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francescabass
che differenza c'� tra adobe rgb 1998 e srgb?
federico777
ARGB � uno spazio colore molto pi� vasto, che come tale comprende al suo interno il pi� ristretto sRGB.

F.
Franco.DeFabritiis
Adobe RGB ha una gamma pi� estesa rispetto al sRGB, quindi in parole poverissime "pi� colori" o sfumature di colore. Per contro se pubblichi sul web le tue foto devi usare sRGB poich� i browser non leggono l'AdobeRGB in maniera corretta e ti ritrovi con immagini scialbe.

Inoltre anche a monitor, senza avere un monitor con gamut esteso e ben calibrato, non noteresti differenze di rilievo in AdobeRGB.

I monitor commerciali, e quelli dei notebook, quasi mai arrivano a coprire il gamut di AdobeRGB, per quello ci vogliono monitor appositamente creati per l'uso grafico/fotografico.

Io in genere scatto in AdobeRGB, se pubblico su web converto in sRGB, e in stampa mando AdobeRGB.

Comunque ti lascio anche il link alla relativa nikon experience
Alessandro Castagnini
Andiamo in software

Ciao,
Alessandro.
vgianni80
QUOTE(francescabass @ Jul 24 2013, 11:51 AM) *
che differenza c'� tra adobe rgb 1998 e srgb?


Adobe RGB ha un gamut molto pi� esteso di sRGB, quindi la conclusione semplicistica sarebbe quella di pi� colori=pi� qualit�... Ma non � sempre vero!
Per prima cosa, solo i monitor professionali raggiungono un gamut adeguato per gestire correttamente ARGB, e vanno calibrati, quindi il primo rischio � che se il tuo monitor non � adeguato, e lavori in ARGB, quello che vedi non � realmente quello che registra il software per quel file, quindi il rischio pi� grande � che se poi vai in stampa, i colori che usciranno saranno diversi da come vedevi la foto a video. Rischi quindi di buttare completamente tutto il lavoro di pp.

Ad un workshop di post produzione orientata alla stampa, Antonio Manta (uno dei fotografi/stampatori pi� famosi in Italia) disse che il consiglio, per chi utilizza un attrezzatura media, � lavorare in sRGB, calibrando magari altri parametri dei software per limitare al massimo gli scostamenti dalla realt� derivanti dal monitor.
federico777
Va anche detto che ormai monitor di buona qualit�, che coprano quasi tutto l'adobe RGB, si trovano abbastanza a buon mercato, e sinceramente un monitor almeno discreto mi sembra un must quando si decida di voler passare al gradino successivo della propria passione fotografica (passare dall'ottica kit ad obiettivi pi� mirati, iniziare a scattare in raw e ad impratichirsi nell'uso del software ecc.)

F.
pes084k1
QUOTE(vgianni80 @ Jul 24 2013, 12:22 PM) *
Adobe RGB ha un gamut molto pi� esteso di sRGB, quindi la conclusione semplicistica sarebbe quella di pi� colori=pi� qualit�... Ma non � sempre vero!
Per prima cosa, solo i monitor professionali raggiungono un gamut adeguato per gestire correttamente ARGB, e vanno calibrati, quindi il primo rischio � che se il tuo monitor non � adeguato, e lavori in ARGB, quello che vedi non � realmente quello che registra il software per quel file, quindi il rischio pi� grande � che se poi vai in stampa, i colori che usciranno saranno diversi da come vedevi la foto a video. Rischi quindi di buttare completamente tutto il lavoro di pp.

Ad un workshop di post produzione orientata alla stampa, Antonio Manta (uno dei fotografi/stampatori pi� famosi in Italia) disse che il consiglio, per chi utilizza un attrezzatura media, � lavorare in sRGB, calibrando magari altri parametri dei software per limitare al massimo gli scostamenti dalla realt� derivanti dal monitor.


PS/PSE fornisce direttamente la conversione dallo spazio dell'immagine a quello de monitor, indipendentemente dal profilo e pure ottima. Quindi assicura consistenza in caso di stampa ARGB e visione su monitor sRGB. Un monitor che copra Adobe serve solo per guardare alcune sfumature in stampa, ma nessuno che conosco lo fa.
sRGB ha uno spazio colore pi� ristretto (quello dell'HDTV), ma anche minor quantizzazione dei colori, importante in JPEG. E tutte le stampanti continuous tone comprimono in JPEG nel driver prima dell'invio....
La somma del monitor la spenderei prima su software, cavalletti, flash, esposimetri a luce incidente, nell'ordine.
Una questione di priorit� di resa. Ma quando il monitor si dovesse rompere...

A presto telefono.gif

Elio
francescabass
QUOTE(vgianni80 @ Jul 24 2013, 12:22 PM) *
Adobe RGB ha un gamut molto pi� esteso di sRGB, quindi la conclusione semplicistica sarebbe quella di pi� colori=pi� qualit�... Ma non � sempre vero!
Per prima cosa, solo i monitor professionali raggiungono un gamut adeguato per gestire correttamente ARGB, e vanno calibrati, quindi il primo rischio � che se il tuo monitor non � adeguato, e lavori in ARGB, quello che vedi non � realmente quello che registra il software per quel file, quindi il rischio pi� grande � che se poi vai in stampa, i colori che usciranno saranno diversi da come vedevi la foto a video. Rischi quindi di buttare completamente tutto il lavoro di pp.

Ad un workshop di post produzione orientata alla stampa, Antonio Manta (uno dei fotografi/stampatori pi� famosi in Italia) disse che il consiglio, per chi utilizza un attrezzatura media, � lavorare in sRGB, calibrando magari altri parametri dei software per limitare al massimo gli scostamenti dalla realt� derivanti dal monitor.


grazie della spiegazione, e scattando in raw se devo esportare in jpeg una foto ci sono ,oltre ad adobe rgb e srgb, formati come per esempio: prophoto rgb, CIE rgb, pal secam, color match rgb ecc. cosa sono e per cosa si usano?
pes084k1
QUOTE(francescabass @ Jul 24 2013, 02:53 PM) *
grazie della spiegazione, e scattando in raw se devo esportare in jpeg una foto ci sono ,oltre ad adobe rgb e srgb, formati come per esempio: prophoto rgb, CIE rgb, pal secam, color match rgb ecc. cosa sono e per cosa si usano?


Pro Photo e CIE hanno gamut enorme e vanno usati solo a 16 bit per canale (TIFF o PSD) per conversione raw, denoising e sharpening, in quanto vedono dei colori, soprattutto da film diapositivo scansionato, che negli altri profili sarebbero saturati (violetto, blu e rosso spinto soprattutto) e darebbero luogo ad errori nel post processing. Io lavoro in ProPhoto fino a crearmi un master alla MASSIMA RISOLUZIONE OTTICA dell'originale. Poi, per ciascuna release del file (HDTV, stampa, stampina, proiezione) riduco la risoluzione esattamente a quella di utilizzo, applico lo sharpening da stampa (Focalblade, PS Smart Sharpen/Nitidezza avanzata), converto il profilo in sRGB o Adobe RGB, ritocco il contrasto e converto in JPEG, che � sempre a 8 bit.

P.S.: dai test controllati di qualit� che faccio professionalmente, la compressione minima JPEG (FINE, PS qualit� 12) pu� ridurre visibilmente a monitor la sharpness dei dettagli (contrasto) di immagini toste, ma allo stesso tempo pulisce dagli artefatti di sharpening la direzione continua, liscia, lungo linee e bordi, portando a una qualit� percepita soggettivamente (MOS, Mean Opinion Score) a livelli ancora leggermente SUPERIORI all'originale. Lo stesso accade per piccole quantit� di rumore (fino a circa 5 livelli). Si smentisce quindi l'ennesima leggenda di Internet...

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
QUOTE(pes084k1 @ Jul 24 2013, 03:29 PM) *
Io lavoro in ProPhoto fino a crearmi un master alla MASSIMA RISOLUZIONE OTTICA dell'originale....
....Poi applico lo sharpening da stampa (Focalblade, PS Smart Sharpen/Nitidezza avanzata)....
....converto in JPEG.

P.S.: dai test controllati di qualit� che faccio professionalmente, la compressione minima JPEG (FINE, PS qualit� 12) pu� ridurre visibilmente a monitor la sharpness dei dettagli (contrasto) di immagini toste, ma allo stesso tempo pulisce dagli artefatti di sharpening la direzione continua, liscia, lungo linee e bordi, portando a una qualit� percepita soggettivamente (MOS, Mean Opinion Score) a livelli ancora leggermente SUPERIORI all'originale. Lo stesso accade per piccole quantit� di rumore (fino a circa 5 livelli). Si smentisce quindi l'ennesima leggenda di Internet...

A presto telefono.gif

Elio

Cio� scusami Elio... fammi capire:

Tu lavori su una foto su cui poi applichi sharpening a volont� usando una serie di plug-in uno pi� squallido dell'altro (provati a fondo tutti quelli da te elencati... creano artefatti veramente osceni).
Poi fai una conversione in JPG e, tramite studi ingegneristico-matematici di tipo XYZ, scopri che la conversione JPG FINE elimina casualmente un po' degli orribili artefatti introdotti dai suddetti plug-in di sharpening.
In conclusione dici che la conversione JPG produce files di qualit� superiore all'originale non compresso.

Stiamo scherzando vero ? Il 1� di aprile non � passato gi� da un po' di tempo ?
francescabass
QUOTE(gabriele.gdfoto @ Jul 25 2013, 10:18 AM) *
Cio� scusami Elio... fammi capire:

Tu lavori su una foto su cui poi applichi sharpening a volont� usando una serie di plug-in uno pi� squallido dell'altro (provati a fondo tutti quelli da te elencati... creano artefatti veramente osceni).
Poi fai una conversione in JPG e, tramite studi ingegneristico-matematici di tipo XYZ, scopri che la conversione JPG FINE elimina casualmente un po' degli orribili artefatti introdotti dai suddetti plug-in di sharpening.
In conclusione dici che la conversione JPG produce files di qualit� superiore all'originale non compresso.

Stiamo scherzando vero ? Il 1� di aprile non � passato gi� da un po' di tempo ?


non ci sto capendo niente :-(
LucaCorsini
QUOTE(francescabass @ Jul 25 2013, 02:56 PM) *
non ci sto capendo niente :-(

Cerco di semplificarti la vita smile.gif
Il risultato finale dovr� essere sempre un jpg con sRGB.
Se imposti tutto in sRGB non sbagli e nel 99,9% delle immagini non avresti alcun vantaggio usando un altro spazio colore.
Con quale programma sviluppi i nef?
MarcoD5
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jul 24 2013, 12:05 PM) *
in stampa mando AdobeRGB.


Tanto ci pensa il laboratorio a convertire in sRGB wink.gif

QUOTE(pes084k1 @ Jul 24 2013, 03:29 PM) *
Pro Photo e CIE hanno gamut enorme e vanno usati solo a 16 bit per canale (TIFF o PSD) per conversione raw, denoising e sharpening, in quanto vedono dei colori, soprattutto da film diapositivo scansionato, che negli altri profili sarebbero saturati (violetto, blu e rosso spinto soprattutto) e darebbero luogo ad errori nel post processing. Io lavoro in ProPhoto fino a crearmi un master alla MASSIMA RISOLUZIONE OTTICA dell'originale. Poi, per ciascuna release del file (HDTV, stampa, stampina, proiezione) riduco la risoluzione esattamente a quella di utilizzo, applico lo sharpening da stampa (Focalblade, PS Smart Sharpen/Nitidezza avanzata), converto il profilo in sRGB o Adobe RGB, ritocco il contrasto e converto in JPEG, che � sempre a 8 bit.

P.S.: dai test controllati di qualit� che faccio professionalmente, la compressione minima JPEG (FINE, PS qualit� 12) pu� ridurre visibilmente a monitor la sharpness dei dettagli (contrasto) di immagini toste, ma allo stesso tempo pulisce dagli artefatti di sharpening la direzione continua, liscia, lungo linee e bordi, portando a una qualit� percepita soggettivamente (MOS, Mean Opinion Score) a livelli ancora leggermente SUPERIORI all'originale. Lo stesso accade per piccole quantit� di rumore (fino a circa 5 livelli). Si smentisce quindi l'ennesima leggenda di Internet...

A presto telefono.gif

Elio



Elio una risposta pi� articolata no?????
Mi meraviglio di questo commento sintetico, poco tecnico smile.gif
francescabass
QUOTE(LucaCorsini @ Jul 25 2013, 04:46 PM) *
Cerco di semplificarti la vita smile.gif
Il risultato finale dovr� essere sempre un jpg con sRGB.
Se imposti tutto in sRGB non sbagli e nel 99,9% delle immagini non avresti alcun vantaggio usando un altro spazio colore.
Con quale programma sviluppi i nef?


o con photoshop o con lightroom... ma la macchina quando scatto la imposto su srgb allora?
LucaCorsini
QUOTE(francescabass @ Jul 26 2013, 09:06 AM) *
o con photoshop o con lightroom... ma la macchina quando scatto la imposto su srgb allora?

Questo conta solo se scatti in jpg.
Il nef non registra proprio lo spazio colore
Sarai tu a scegliere con quale spazio colore aprire i nef in Photoshop
Non conosco LR ma mi pare di aver letto che utilizzi Prophoto RGB che � comunque lo spazio colore piu esteso.
Con PS puoi scegliere lo spazio colore nelle impostazioni sia di Camera Raw che di PS.
Se imposti uno spazio colore diverso da sRGB , prima di salvare in jpg devi ricordarti di Convertire in sRGB (parlo sempre di PS).
Franco.DeFabritiis
QUOTE(marcomc76 @ Jul 25 2013, 07:42 PM) *
Tanto ci pensa il laboratorio a convertire in sRGB wink.gif



Ecco, visto che succede a fidarsi dei laboratori!? messicano.gif

A parte gli scherzi, ma quindi secondo te mi converrebbe convertire direttamente a me in sRGB? Ho fatto anche dei test di stampa con due immagini sRGB e AdobeRBG, stampandole nello studio di un fotografo di mia conoscenza che ha una stampante Canon credo Image press o simile (comunque offset) non notai differenze visibili.

Come mi consiglieresti di preparare i miei file per la stampa, magari su laboratori on-line (tipo Blurb o simili)?
LucaCorsini
Premettendo che online non ci stamperei manco i provini delle vacanze di mia zia,
sRGB sempre e comunque
non vedo perch� complicarsi la vita per un vantaggio pari a zero.
Se invece stampi da un conoscente reale puoi farti dire cosa riesce a fare
ammesso che tu abbia da dargli una immagine con 16milioni di sfumature .... biggrin.gif
maxiclimb
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jul 26 2013, 10:00 AM) *
Come mi consiglieresti di preparare i miei file per la stampa, magari su laboratori on-line (tipo Blurb o simili)?


Per stampa in laboratorio esterno, soprattutto se online, i files devono essere SEMPRE in jpeg sRGB, con una compressione minima.
Se fai il trasferimento online � anche inutile mandarli a piena risoluzione, per stampe piccole...
Voglio dire che se stampi dei 12-18, bastano e avanzano 2200 pixel sul lato lungo.
Per dimensioni maggiori, regolarsi di conseguenza anche in base alla reflex che si possiede, ma spesso tanto vale mandare il file a piena risoluzione.
Considerate che un ridimensionamento lo fa SEMPRE il driver della stampante, la quale ha una risoluzione di stampa FISSA e non modificabile, per cui � impossibile (a meno di essere lo stampatore stesso) fare un ridimensionamento preciso sul proprio computer.
Quindi � meglio lasciar fare a loro.

Per la maschera di contrasto, � un terno al lotto:
in teoria andrebbe applicata sempre e solo DOPO il ridimensionamento, quindi non dovremmo applicarla noi.
Tuttavia, se si fanno stampe piccole e le ridimensioniamo prima di spedirle (procedura accettabilissima per quello scopo) allora applichiamone un po'.
Quanta? Bisogna andare per tentativi, ma consiglio sempre di andarci moooolto leggeri.

I laboratori che mettono a disposizione i profili di stampa: se siete in grado di farlo, ovvero se avete sufficienti competenze per usarli, utilizzateli per fare un soft-proofing (giusto per farsi un'idea su eventuali fuori gamut, ma senza aspettative di coerenza cromatica...)
Per� NON convertite i files con quei profili, mandateli SEMPRE in sRGB.
Anche perch� se li convertite e chiedete la stampa "senza modifiche", poi se le foto vengono male sono cavoli vostri e non potete chiedere la ristampa gratuita.

Scordatevi profili pi� ampi tipo AdobeRGB, il gamut della stampa chimica su quelle carte non ci arriva e comunque nessun laboratorio online che lavora in grandi quantit� si mette a controllarle una per una.
I files arrivano e vengono ridimensionati alla risoluzione della stampante e convertiti in sRGB "senza tanti complimenti", e via andare...

Se volete stampe di qualit� dovete rivolgervi a uno stampatore esperto che dedichi la giusta attenzione alle singole foto, e con cui potete prendere accordi (ovviamente con altri costi).
Oppure provvedere in proprio stampando a casa con attrezzatura adeguata: costoso, ma altamente gratificante e con risultati potenzialmente assai superiori.

Detto questo, anche una stampa online a basso prezzo pu� essere pi� che soddisfacente, per� dovete essere voi ad adeguarvi a loro e non viceversa... per questo ribadisco: jpeg sRGB
francescabass
QUOTE(maxiclimb @ Jul 26 2013, 10:34 AM) *
Per stampa in laboratorio esterno, soprattutto se online, i files devono essere SEMPRE in jpeg sRGB, con una compressione minima.
Se fai il trasferimento online � anche inutile mandarli a piena risoluzione, per stampe piccole...
Voglio dire che se stampi dei 12-18, bastano e avanzano 2200 pixel sul lato lungo.
Per dimensioni maggiori, regolarsi di conseguenza anche in base alla reflex che si possiede, ma spesso tanto vale mandare il file a piena risoluzione.
Considerate che un ridimensionamento lo fa SEMPRE il driver della stampante, la quale ha una risoluzione di stampa FISSA e non modificabile, per cui � impossibile (a meno di essere lo stampatore stesso) fare un ridimensionamento preciso sul proprio computer.
Quindi � meglio lasciar fare a loro.

Per la maschera di contrasto, � un terno al lotto:
in teoria andrebbe applicata sempre e solo DOPO il ridimensionamento, quindi non dovremmo applicarla noi.
Tuttavia, se si fanno stampe piccole e le ridimensioniamo prima di spedirle (procedura accettabilissima per quello scopo) allora applichiamone un po'.
Quanta? Bisogna andare per tentativi, ma consiglio sempre di andarci moooolto leggeri.

I laboratori che mettono a disposizione i profili di stampa: se siete in grado di farlo, ovvero se avete sufficienti competenze per usarli, utilizzateli per fare un soft-proofing (giusto per farsi un'idea su eventuali fuori gamut, ma senza aspettative di coerenza cromatica...)
Per� NON convertite i files con quei profili, mandateli SEMPRE in sRGB.
Anche perch� se li convertite e chiedete la stampa "senza modifiche", poi se le foto vengono male sono cavoli vostri e non potete chiedere la ristampa gratuita.

Scordatevi profili pi� ampi tipo AdobeRGB, il gamut della stampa chimica su quelle carte non ci arriva e comunque nessun laboratorio online che lavora in grandi quantit� si mette a controllarle una per una.
I files arrivano e vengono ridimensionati alla risoluzione della stampante e convertiti in sRGB "senza tanti complimenti", e via andare...

Se volete stampe di qualit� dovete rivolgervi a uno stampatore esperto che dedichi la giusta attenzione alle singole foto, e con cui potete prendere accordi (ovviamente con altri costi).
Oppure provvedere in proprio stampando a casa con attrezzatura adeguata: costoso, ma altamente gratificante e con risultati potenzialmente assai superiori.

Detto questo, anche una stampa online a basso prezzo pu� essere pi� che soddisfacente, per� dovete essere voi ad adeguarvi a loro e non viceversa... per questo ribadisco: jpeg sRGB


grazie della spiegazione
Franco.DeFabritiis
maxiclimb, grazie mille delle delucidazioni. A questo punto convertir� sempre in sRGB prima di mandare in stampa.
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