Quando sono in un locale che all'occhio umano sembra illuminato spesso la camera mi dice che devo aprire a tutta forza il diaframma e alzare tempi e iso sino all'ignoranza. Per l'esposimetro della camera l'illuminazione è sempre una triade e questo rende le cose non immediate, difficili da comunicare a chi magari ha una macchina con iso diverse e ottiche con diverse luminosità. Per la temperatura, la velocità, l'umidità c'è un unico valore che mi indica in modo preciso un valore.

Come misura la luce una fotocellula? In che unità? sono gradi, lumen, lux? Come faccio, sapendo la triade iso diaframma tempi, a calcolare questo valore univoco? Mi pare che il mio Sekonik indichi qualcosa come gli Ev...

Spero di essermi spiegato, grazie a chi mi saprà aiutare.

Ho trovato su wiky questa pagina che parla di Ev, che sono dei valori di raddoppio della luce. Chissà se questo ha a che fare con i lux, i lumen, le candele...

Lux (misurabile con il luxometro) ed EV non hanno alcuna relazione
i Lux esprimono il valore di illuminamento; sui campi di calcio la misurazione avviene sul punto di calcio d'angolo, sulla mezzeria della porta sul punto mediano tra la lina di fondo ed il centro campo, sulla linea di centro campo, sul punto di centro campo e sulle linee mediane "immaginarie" che incrociano la linea immaginaria che unisce i due centri delle porte e le linee immaginarie parallele alla porta
che uniscono i due punti mediani fra linea di porrta e centrocampo.
Il tutto esprime un valore Lux per metro quadrato che deve essere uguale su tutti i punti misurati e non inferiore a valori prestabliti a seconda di quale campionato si svolge nell'impianto.

No aspetta hai fatto un po' di casino.

Il lux è un unità di misura dell'illuminamento che è già al metro quadro, quindi se dici "lux al metro quadro" dici una bo*jata tremenda, perché la definizione di lux è candele per steradiante il tutto diviso metro quadro. Candele è una quantità di luce ma la sua definizione è assai complessa, diciamo per semplicità che è una quantità di luce monocromatica emessa in una direzione da una sorgente. Le candele non si usano praticamente mai perché non ti dice quanta luce visibile emette una sorgente in totale, ma ti dice solo quanto è intensa in quella direzione, per valutare l'emissione luminosa di una sorgente si usano i lumen che sono l'unità di misura del flusso luminoso, ossia quanta luce visibile emette una sorgente. Ora se con una sorgente da 1 lumen illumino un area di 1 metro quadrato l'illuminamento di quella superficie di 1 mq sarà pari a 1 lux, se con lo stesso lumen illumino 1 solo cm Q di superficie (lo concentro li) l'illuminamento sarà pari a 10.000 lux. Di tutto questo cosa cosa interessa a f.giuffa?


Beh l'esposimetro non è nulla altro che un luxmetro, perché è uno strumento in grado di rilevare gli illuminamenti, basta posarlo sulla superficie di cuoi vuoi sapere l'illuminamento e ti dirà quanta luce incidente c'è su quel piano, se è un luxmetro per illuminotecnica ti darà un valore in lux se è un esposimetro te lo da in EV ma è la stessa cosa, cambia solo l'unità di misura!

A 100 ISO 0 EV sono 2,5 lux, ne consegue che 1 EV sono 5 lux visto che ad ogni EV raddoppia l'illuminamento, quindi se hai un luxmetro o un esposimetro cambia poco puoi comunque sapere quanta luce c'è.

Ora il tuo problema sono le coppie tempo e diaframma in base agli EV

A iso 100 con 20 lux ossia 3EV le coppie tempo diaframma sono per esempio f/2.8 1 secondo, o f/1.4 1/4s, adesso hai tutti i dati per fare i calcoli che vuoi, ma conviene che ti procuri una tabella altrimenti diventi pazzo.

Proviamo a fare un calcolo:

100 iso rilevi con l'esposimetro 3EV = f/2,8 1 secondo

quindi a 200 iso f/2.8 1/2 secondo (semplice no?)

se sempre a 100 iso rilevi 5EV al posto di 3 hai 2 stop di differenza quindi da 1 secondo passi a 1/4 di secondo se tieni f/2.8 se hai 8 EV sono 5 stop di differenza rispetto i 3 EV e quindi del secondo di esposizione, quindi il tempo da usare è 1/32s approssimiamo a 1/30 e morta li!

Spero ti sia tutto chiaro!

Ho detto "Lux per metro quadrato" con l'intento di dire che è un'unità di misura che ha come base il metro quadrato, forse ho spiegato male ma non credo di aver detto boiate.
Certo dire che il lux è il rapporto lumen/metro quadrato è più corretto, se si aggiunge che il fascio luminoso proviene da 1 metro di distanza ed è perpendicolare al piano su cui si effettua la misurazione.
A mio avviso, visto che costano quasi uguale, conviene comperare più un esposimetro che un luxometro per poi dover fare dei conti.
franco

Molto interessante, grazie a tutti.

Fabrizio

Se può aiutare, il legame tra EV, A apertura del diaframma e T tempo di posa (in secondi) è:
EV = log2(AxA/T)
in cui log2 è il logaritmo in base 2.
La formula è riferita a 100 ISO: se si passa da 100 a 200 ISO, per avere lo stesso EV si deve dimezzare il tempo o chiudere di uno stop il diaframma.
Saluti a tutti.
Diego