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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
aveadeli
Sono finalmente riuscito ad acquistare una Nikon F corredata del Photomic FTN.
A chi conosce bene questa fotocamera chiedo chiarimenti sulle modalit� di montaggio degli obiettivi (AI e non AI muniti di forcella) e su come "trasmettere" alla fotocamera l'informazione della massima apertura della lente.

Dal manuale del Photomic ho letto la seguente procedura che sto applicando con il problema che pi� sotto illustro:
preselezionare il diaframma della lente da montare su f5,6
innestare l'obiettivo sulla fotocamera
chiudere il diaframma al suo valore minimo (numero f pi� alto)
accertarsi che il perno di accoppiamento del Photomic si sia innestato tra le forcelle
aprire il diaframma al suo valore massimo (numero f pi� basso)

Con questa operazione il Photomic dovrebbe acquisire la massima apertura dell'obiettivo che sar� visibile nell'apposita finestrina frontale sotto la scritta Nikon e consentir� di operare con l'obiettivo sempre a tutta apertura (al pari di quanto accade con le ottiche AI/AF sulle fotocamere successive).

Problema
Mi si presenta il seguente problema dopo aver eseguito tutti i passaggi soprastanti: quando vado a chiudere il diaframma per comporre l'inquadratura questo mi si chiude fino ad f4 (come se fossi in stop-down) e resta fisso a tale apertura anche girando la ghiera fino ad f22. Andando ad aprire diciamo ad f1,8 vedo invece il diaframma nell'obiettivo aprirsi una volta superato f4.
Mi aspetterei se non ho capito male, dopo la fase di "indicizzazione" di avere nel mirino il diaframma sempre alla massima apertura e di vederlo chiudere al valore impostato solo all'atto dello scatto (come avviene su tutte le reflex successive)

Sperando di essere stato chiaro nel descrivere il problema mi domando se sto sbagliando io qualcosa nell'impostare la fotocamera o se il photomic ha qualche problema.

Grazie a chi potr� aiutarmi.
pinazza
Certo � un p� strano. Ho fatto qualche prova con la mia F del 1974 e non succede. Per� io credo che il Photomic non interferisca con l'accoppiata macchina/diaframma dell'obiettivo. In sostanza contiene solo un meccanismo che - attraverso il collegamento con la levetta inferiore - "simula" il diaframma su un reostato.

Se ho capito bene il diaframma si chiude davvero a f/4 e quindi ho il dubbio che il problema sia piuttosto nella meccanica della macchina o dell'ottica. Cio� o la leva del corpo o quella dell'obiettivo che vengono in contatto. Hai provato a guardare dentro l'obiettivo smontato e muovere contemporaneamente ai vari diaframmi la levetta che c'� nella baionetta ? Scatta bene o ha qualche inceppamento? Se � a posto controlla a mano se la leva del corpo � ancora " scattante" e il ritorno ha ancora la sua naturale elasticit�.

Al limite potresti provare a montare un'altra ottica e verificare se il problema si ripresenta. A quel punto temo che ci sia un problema nella meccanica del corpo.

Tienici informati e auguri.
Pino
pinazza
Scusa, ma mentre cenavo mi � venuta in mente una cosa semplicissima per verificare se il difetto � nel Photomic :

toglilo e vedi da sopra - come fosse un mirino a pozzetto - se il problema si ripresenta . In caso affermativo prova un'altro obiettivo.
Per esclusione avrai il colpevole !

p.s. per le batterie sei a posto ?

Ciao.
Pino
aveadeli
Ciao Pino,
ti ringrazio molto per le risposte.
Le tue osservazioni hanno confermato quelli che erano i miei sospetti, infatti:
il problema si presenta identicamente con pi� di un obiettivo
gli obiettivi sono sicuramente a posto perch�, montati su altre fotocamere, si portano nella condizione di diaframma aperto alla massima apertura
il Photomic � ininfluente sul problema perch� non comanda il pernetto dell'obiettivo che apre/chiude il diaframma, tant'� che anche levando il Photomic l'obiettivo una volta montato chiude il diaframma ad f4.

Il problema � quindi evidentemente nel corpo ed in particolare nella levetta che si innesta con il pernetto dell'obiettivo.

Con calma far� qualche ulteriore prova e qualche confronto con altri corpi per validare questa tesi e capire se c'� margine di soluzione "casalinga".

Mi dispiace non averla al 100% in ordine (esteticamente ha solo impercettibili segni di uso ed il Photomic � elettricamente a posto) ma alla fine non � un grandissimo problema perch� l'ho acquistata prevalentemente per motivi collezionistici in quanto volevo completare la serie delle "Nikon F" (manca solo la F6).
All'atto pratico so che l'avrei a malapena usata qualche volta per prova (cosa che comunque si pu� tranquillamente fare visto che per il resto funziona benissimo) preferendole, per le altre purtroppo oramai scarse occasioni di usare la pellicola, dei corpi meno "complicati" da usare.

Quel che devo dire � che � evidente l'importanza e la qualit� del prodotto ed averla tra le mani d� chiaramente una idea del perch� da essa sia partito il mito Nikon.
A mio parere per� le modalit� di innesto obiettivi sul Photomic, il dorso totalmente smontabile ed altri piccoli particolari visti con gli occhi odierni danno l'idea di soluzioni progettuali non ancora pienamente mature.
Penso pertanto che la F2 oltre ad aver, ovviamente, risolto compiutamente queste piccole "ingenuit�" si poneva anche ad un livello leggermente superiore alla F, portandosi ad essere davvero la massima realizzazione in fatto di reflex meccaniche,..... il mito comunue � nato e resta con la F.

Quando alle batterie il venditore me le ha gi� fornite. Non ho visto, ma credo siano della alcaline, non mi sono quindi ancora posto il problema di vedere se l'esposimetro � tarato per la maggiore tensione di esercizio di queste rispetto alle originarie e non pi� disponibili batterie al mercurio.

Davvero grazie per le tue informazioni.
Saluti Antonio
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