QUOTE(ruggero.poggianella @ Jan 8 2013, 02:36 PM)

Bellissima, esposizione perfetta, l'abito è visibile al meglio, e la scena è "quella" - cioè è andata proprio così.
Reportage puro, foto non posata, taglio documentaristico.
Vi sciolgo un dubbio: a me non piacciono le foto posate, ma questo papà un po' "imbranato" nell'ingresso è lui, magari un po' emozionato (solo un po'?) è lui, stava in quella storia esattamente come anche gli altri lo hanno visto, proprio come la foto ce lo ripropone.
Era l'ingresso della chiesa, mica uno studio, o no?
Ottimo scatto sotto ogni punto di vista, complimenti davvero.
Ma se prendiamo per vero questo concetto allora il reportage diventa una serie di scatti "casuali" dove ogni 100 te ne esce uno valido. Il che in un certo senso è anche vero tecnicamente, perciò nel caso dell'ingresso devi scattare a raffica, ma la bravura sta nel scegliere la foto "giusta" dopo, un'operazione importante almeno quanto lo scatto in se. In questo caso la foto non racconta proprio niente il padre è brutto da vedere e lei nervosa e tesa è tutto quello che una sposa non deve essere. E' vero che è esattamente quello che è successo in quel momento, con questi attori e con questa situazione, ed è vero che la tensione e la goffaggine possono finire in una bella foto, però non in questo modo. Cioè tensione, preoccupazione e tutti i sentimenti che non sono per forza gioia ecc ecc in un matrimonio ci stanno alla grande ma la differenza tra una bella foto e una fuori luogo è molto sottile e difficile da cogliere.