QUOTE(Alex20 @ Nov 19 2012, 05:46 PM)

Cerco di stimolarla la discussione, di provocarla.....
.... vero quel che affermi, ma.... un soggetto ripreso mentre � intento nei suoi pensieri e non s�, non vede, di essere il centro del tuo interesse, dell'attenzione della tua fotocamera avr� un'espressione pi� naturale, come dire..... genuina.
Dico solo la mia opinione.
Il gioco di sguardi tra persone � una forma di comunicazione non verbale potentissima e forse la prima che attuiamo (o cerchiamo di evitare per altri motivi) con chi abbiamo di fronte. Quindi penso che lo sguardo rivolto in camera sia potenzialmente un forte catalizzatore (ma di contro anche un possibile repulsore). Quando � alla massima espressione si dice infatti che buca l'obiettivo, rompe quella barriera che � la fotografia e arriva dritto allo spettatore quasi con il potere magnetico di uno sguardo dal vivo. Un ritratto senza sguardo in camera perde (non necessariamente) questa forza, ci toglie il contatto diretto col soggetto. Ha un'altra connotazione e dovr� avere un altro fattore di forte interesse. Forse pi� difficile da trovare o semplicemente meno immediato. Vedere una persona assorta, per riprendere il tuo esempio, magari ci stimola a un'interazione indiretta, quasi come un contagio, che ci rende in qualche modo assorti e partecipi. Ci pu� stimolare in tanti modi. Per� se lo sguardo indiretto non ha forza espressiva, non comunica uno stato, un'emozione, un impulso o non c'� altro che ci renda la foto interessante, si rischia il vuoto. Lo sguardo diretto non ne � immune ma forse, � solo un'ipotesi, � pi� "accessibile" e immediato per chi scatta e per chi guarder� lo scatto. Quindi pi� (facilmente) efficace.
Per�, per fare un esempio contrario, vicino al mio monitor ho appeso un pieghevole su cui � pubblicata quasi intera (ma anche pi� contrastata) questa foto di Arturo Ghergo ad Alida Valli

Lo sguardo non � diretto ma la foto � magnetica. Cos� bello che ti viene da guardarla e riguardarla, come ad attendere invano il momento che si giri per poter attirare la sua attenzione come lei attira la tua. Uno sguardo diretto sarebbe stato bellissimo, ma forse avrebbe detto troppo e sarebbe morto l�. Questo invece ti mette un impulso di contatto visivo che non sar� mai soddisfatto e secondo me questa insoddisfazione d� alla foto una forza "eterna". A scanso di equivoci, non basta uno sguardo in l� (prova ne � che molte altre foto dell'attrice che vedo su google non hanno affatto la stessa forza). Qui c'� la bravura del fotografo. Questo vuol dire immortalare.
Ripeto, solo mie opinioni e interpretazioni personali.