QUOTE(Gian Carlo F @ Jun 10 2012, 11:31 PM)
Grazie Roberto, mi avevi già detto di questa recensione, in effetti, come prevedibile, l'AFD è superiore, diciamo però che il nostro vecchietto si difende bene, soprattutto a diaframmi non aperti (il che è molto importante per me, è una ottica macro)
Tanto per darti una idea, quando ho confrontato il 55mm f2,8 AIS e il 60mm f2,8 AFS G, anche lì fino a f8 il 60mm è nettamente migliore, poi però si avvicinano molto..
Stesso ragionamento si può fare tra 105 VR e 105 AIS. Io avevo preferito l'AIS perchè a diaframmi chiusi si equivalevano, non mi interessavano (allora) le differenze ai valori più aperti.
Peccato che in quella recensione non li ha confrontati anche all'infinito, penso che l'AFD sia ancor più in vantaggio, visto che ha anche il CRC che ottimizza la resa alle varie distanze....
D'altra parte la differenza di prezzo c'è..... e questa ha sempre una sua ragione.
Secondo me si difende bene (il vecchio dico) anche all'infinito, ma non ho fatto prove in merito, solo qualche scattuccio a paesaggi a distanza a mano libera. Secondo Rorslett invece non va bene (3,5) e il nuovo eccelle (5) pure sulla lunga distanza.
Di sicuro è una grande ottica, ma forse
ancora più specialistica dell'AIS 200. Quasi 20 cm senza paraluce, peso gr. 1200, collare non staccabile.... uso a mano libera praticamente precluso in ogni situazione. Come ho detto l'altro staccando il collare (l'AIS l'ha più grande e pasante) diventa (600 g) un tranquillo tele "da passeggio", mi si passi l'espressione
. Ma non voglio fare paragoni.... concordo con te e con gli altri che il 200 AFD è a oggi il non plus ultra, nel suo campo.
Per quanto riguarda il 105..... penso che la scimmia
vincerà e riprenderai l'AFS G. Ho visto bene come lavora a tutto campo e per quello che (credo) sia il tuo utilizzo lo riterrei l'ideale; dalla macro, al ritratto, all'infinito....... solo che (e tu l'hai visto bene) è un boiler
. Non proprio un'ottica "da passeggio".
Ciao
Roberto