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r3porter
Ciao a tutti,

� un bel p� di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ci� che dice l'esposimetro?

Mi spiego meglio: se volessi fotografare un campanile di solito scelgo l'obiettivo tele alla massima o quasi escursione focale, imposto il diaframma pi� aperto possibile e di conseguenza adatto il tempo affinch� l'esposimetro mi segnala la tacca sullo zero.
Ora il mio dubbio � che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacit� del fotografo? Non � solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondit� e adesso vorrei capirne di pi�: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...
MrFurlox
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ciao a tutti,

� un bel p� di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ci� che dice l'esposimetro?

Mi spiego meglio: se volessi fotografare un campanile di solito scelgo l'obiettivo tele alla massima o quasi escursione focale, imposto il diaframma pi� aperto possibile e di conseguenza adatto il tempo affinch� l'esposimetro mi segnala la tacca sullo zero.
Ora il mio dubbio � che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacit� del fotografo? Non � solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondit� e adesso vorrei capirne di pi�: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...



diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M cos� equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente pi� usate ci sar� un perch� ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....


comunque per fare la foto che vorresti fare tu � concettualmente sbagliato usare l' obiettivo a TA ( tutta apertura ovvero a diaframmi piccoli .... come sarebbe sbagliato il contrario , ovvero chiudere al massimo il diaframma ; andresti in diffrazione e basta ) quindi dovresti usare diaframmi intorno a f/8-f/11 circa....

poi chi porta l' esposimetro a 0 � una questione di quanto vuoi velocemente scattare la foto ...

comunque la capacit� del fotografo non sta "solo" nel trovare la giusta inquadratura ( e se la trovi il 90% della foto � fatto ) ma anche capire se, come e quando affidarsi all'esposimetro oppure compensarlo .... mi spiego ... sulla neve se dai retta all' esposimetro avrai una bellissima neve color grigio medio 18% ... per averla bianca devi "starare" l' esposimetro di 1 o 2 stop in pi� ( devi sovraesporre ) cos� da far tornare la neve bianca....


dopo questo pistolotto il consiglio che mi sento di darti � studia ! i bravi fotografi non sono bravi perch� scattano in M .... anzi ! � la modalit� che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il pi� usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalit� e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sar� meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica


Marco
AlphaTau
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ora il mio dubbio � che anche la macchina, impostata in "automatico", faccia lo stesso procedimento e quindi dove sta capacit� del fotografo? Non � solo l'inquadratura della scena che dipende da esso?

Levati il dubbio, l'esposimetro farebbe ESATTAMENTE lo stesso in A ed S, e farebbe qualcosa di pi� in "automatico" e P (tipo scegliere la coppia diaframma secondo le scene precaricate invece che come vorresti tu).

La capacit� del fotografo, per l'ennesima volta, non sta neanche lontanamente nel sapere che tempo e diaframma usare per ottenere la giusta esposizione (la "tecnica", sulla foto finale... conta poco), ma su quale esposizione usare per ottenere la giusta... foto!
riccardoal
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo
decarolisalfredo
L'uso in manuale di una fotocamera non � che serva quasi esclusivamente con il flash, che poi non � neanche detto, l' M si usa quando vuoi esporre in maniera diversa da quello che ti direbbe l'esposimetro.
falcopellegrino
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

i bravi fotografi non sono bravi perch� scattano in M .... anzi ! � la modalit� che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il pi� usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalit� e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sar� meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica
Marco


Condivido solo una parte di quello che dici.

In manuale hai il controllo totale della situazione con la scala graduata dell'esposizione da -2 a +2 stop.
Sembra banale ma a seconda di quello che indica l'esposimetro in modalit� manuale puoi decidere se scattare ugualmente oppure compensare in pi� o in meno la scena che vedi,cosa che non potresti fare negli altri casi a meno che non sai prima quanto compensare una determinata scena usando l'apposita funzione.
Io preferisco di gran lunga il modo il modo M cos� da avere sotto controllo in tempo reale tutti i parametri e non solo una parte.
riccardoal
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo


ps e concludo
a meno che non si voglia ottenere effetti che solo con una forzatura dell esposizione sono permessi
89stefano89
usare il manuale come da te descritto, anche a mio avviso � assurdo.
secondo me bisogna lavorare in M in due circostanze
1) quando si ha conizione di causa: sai quel che fai, hai un esperienza incredibile e sai gia che tempi diaframmi usare, usi l�esposimetro per darti una regolata o per conferma

2) in situazioni critich ein cui l�esposimetro fa cilecca.

in tutti gl�altri casi conviene usare s o a. infatti a me interessa la pdc, quindi regolo il diaframma, la macchina sceglier� automaticamente il tempo.

di per se la bravura non sta nel lavorare in manuale ma di COME e DOVE esporre, quindi come usare l�esposimetro che poi seguirai in manuale o semiautomatico
MrFurlox
QUOTE(decarolisalfredo @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
L'uso in manuale di una fotocamera non � che serva quasi esclusivamente con il flash, che poi non � neanche detto, l' M si usa quando vuoi esporre in maniera diversa da quello che ti direbbe l'esposimetro.


verissimo ma c' � la compensazione dell' esposizione ..... poi � ovvio che ho semplificato nella risposta ..... mica si possono scrivere i libri su un forum messicano.gif

QUOTE(falcopellegrino @ Mar 28 2012, 03:15 PM) *
Condivido solo una parte di quello che dici.

In manuale hai il controllo totale della situazione con la scala graduata dell'esposizione da -2 a +2 stop.
Sembra banale ma a seconda di quello che indica l'esposimetro in modalit� manuale puoi decidere se scattare ugualmente oppure compensare in pi� o in meno la scena che vedi,cosa che non potresti fare negli altri casi a meno che non sai prima quanto compensare una determinata scena usando l'apposita funzione.
Io preferisco di gran lunga il modo il modo M cos� da avere sotto controllo in tempo reale tutti i parametri e non solo una parte.


lo puoi fare anche con A e S .... l' impostazione si chiama "compensazione agevolata dell' esposizione" praticamente compensi senza preme il tasto della compensazione , semplicemente ruotando la ghiera dei tempi ( se stai lavorando in A ) o dei diaframmi ( se stai lavorando in S ) .... ripeto , molto pi� veloce


Marco
VinMac
QUOTE(ivan75 @ Mar 28 2012, 02:21 PM) *
Ciao a tutti,
� un bel p� di tempo che ho imparato a fotografare in manuale ma da un po' mi affligge un dubbio: per ottenere una foto corretta occorre seguire ci� che dice l'esposimetro?
...
Scusate ma non mi sono mai spinto veramente in profondit� e adesso vorrei capirne di pi�: la teoria sembra facile ma all'atto pratico ci sono tante variabili...

Buon pomeriggio, Ivan!
Vorrei fare alcune precisazioni sul quesito da te posto, che mi sembrano importanti.
La prima � che oggi, forse un p� da parte di tutti, anche dei pi� esperti, si faccia un p� di confusione tra modalit� di esposizione e modalit� di lettura esposimetrica.
La prima (modalit� di esposizione) gestisce in A, S, P o M il modo con cui vengono accoppiati tempi di otturazione ed aperture di diaframma.
La seconda, invece, attraverso le diverse letture ed eleborazioni (spot, semispot, media, media compensata, matrix) gestisce il modo con cui i circuiti esposimetrici indicano la coppia "corretta" per esporre quella determinata immagine.
Il vero passo in avanti non si fa, quindi, scegliendo la giusta "modalit� di esposizione", posto che i circuiti esposimetrici, a prescindere da A, S, P o M daranno per la stessa scena sempre lo stesso valore, ma piuttosto scegliendo la giusta "modalit� di lettura" in relazione a quanto inquadrato ed apportando, eventualmente, le modifiche ritenute opportune dal fotografo su tale valore.
La stessa scena, infatti, se letta in spot pu� determinare una certo EV, se letta in matrix, un altro.
Per quanto mi riguarda, l'unica vera modalit� "manuale" di esposizione che conosco si chiama ... Gossen Profisix, e mi accompagna da oltre 20 anni smile.gif !
Buona Nikon a te.
Vincenzo
falcopellegrino
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 03:59 PM) *
verissimo ma c' � la compensazione dell' esposizione ..... poi � ovvio che ho semplificato nella risposta ..... mica si possono scrivere i libri su un forum messicano.gif
lo puoi fare anche con A e S .... l' impostazione si chiama "compensazione agevolata dell' esposizione" praticamente compensi senza preme il tasto della compensazione , semplicemente ruotando la ghiera dei tempi ( se stai lavorando in A ) o dei diaframmi ( se stai lavorando in S ) .... ripeto , molto pi� veloce
Marco



Si bene ma la compensazione appare in modo chiaro con le linee esposimetriche che vedi nel mirino e che ti indicano gli stop che l'esposimetro legge sulla scena inquadrata?
Con la modalit� M controlli tutto e hai anche la lettura esposimetrica fine,nelle altre modalit� non mi pare proprio.
A me � quello che serve non certo l'indicazione del solo tempo e diaframma....wink.gif
MrFurlox
QUOTE(falcopellegrino @ Mar 29 2012, 08:34 AM) *
Si bene ma la compensazione appare in modo chiaro con le linee esposimetriche che vedi nel mirino e che ti indicano gli stop che l'esposimetro legge sulla scena inquadrata?
Con la modalit� M controlli tutto e hai anche la lettura esposimetrica fine,nelle altre modalit� non mi pare proprio.
A me � quello che serve non certo l'indicazione del solo tempo e diaframma....wink.gif



se con lettura esposimetrica fine intendi la spot certo che c'� !
e appare in modo chiarissimo anche quanto stai compensando l' esposimetro .... certo non ti scrive +0.3 o -1 ma chi sono delle tacchette che si muovono sulla linea dell' esposimetro a seconda di quanto compensi



Marco
r3porter
Intanto grazie a tutti,

devo prima liberarmi da falsi schemi e credenze che mi ero fatto nella mia testa.

Quindi mi sembra di capire che per non sbagliare � meglio lavorare in A o S mentre in M � difficile scegliere il tempo corretto (dopo che si � scelto il diaframma e/o viceversa)?

Mi fate un esempio concreto di come vi preparate per uno scatto "creativo"? Cio� mi interessano i vari passi che seguite nelle impostazioni della macchina (ovviamente in base al soggetto).

E soprattutto, se l'esposimetro mi segnala +3 mi basta compensare l'esposizione con l'apposito tasto o devo inquadrare una parte pi� chiara della scena? E nel caso utilizzo il flash, nel momento in cui si apre, l'esposimetro corregge le tacche? A me sembra di no!

Ad esempio, passo passo, che azioni fate nel fotografare un paesaggio, un ritratto o un dettaglio di un monumento a distanza?
Vi chiedo ci� perch� sono le cose che fotografo di pi�.
MrFurlox
QUOTE(ivan75 @ Mar 29 2012, 01:44 PM) *
Intanto grazie a tutti,

devo prima liberarmi da falsi schemi e credenze che mi ero fatto nella mia testa.

Quindi mi sembra di capire che per non sbagliare � meglio lavorare in A o S mentre in M � difficile scegliere il tempo corretto (dopo che si � scelto il diaframma e/o viceversa)?

Mi fate un esempio concreto di come vi preparate per uno scatto "creativo"? Cio� mi interessano i vari passi che seguite nelle impostazioni della macchina (ovviamente in base al soggetto).

E soprattutto, se l'esposimetro mi segnala +3 mi basta compensare l'esposizione con l'apposito tasto o devo inquadrare una parte pi� chiara della scena? E nel caso utilizzo il flash, nel momento in cui si apre, l'esposimetro corregge le tacche? A me sembra di no!

Ad esempio, passo passo, che azioni fate nel fotografare un paesaggio, un ritratto o un dettaglio di un monumento a distanza?
Vi chiedo ci� perch� sono le cose che fotografo di pi�.




allora se lavori in A o S tu non ti devi preoccupare di adattare tempi o diaframmi ci penser� la macchina ( li devi comunque tenere d' occhio per regolare gli iso all' occorrenza)

per uno scatto "creativo" l'esposimetro � quasi l' ultima cosa da guardare .... dipende che effetto si vuole creare

l' esposimetro ti segner� + o - solo lavorando in M nelle altre modalit� di solito si adegua , nel caso utilizzi il flash l' esposimetro NON tiene conto di questo quindi per lui farai uno scatto sottoesposto ma alla fine verr� esposto correttamente grazie al flash .


allora per paesaggio/monumento di solito la mia procedura �

macchina su cavalletto e scatto remoto , iso nativi ( il minimo con i numeri ) , f fra 8 e 11 , il tempo � un dettaglio quasi trascurabile .... dico quasi perch� in caso di lunghe esposizioni o alzo un po' gli iso per accorciare i tempi o attivo "NR su pose lunghe" a seconda di cosa voglio


per un ritratto ( poi dipende dal tipo di ritratto ) ma in linea di massima tempi da 1/60 in su ( quindi pi� brevi ) f fra 2.8 -5.6 ( dipende dalla focale e dalla distanza a cui sto ), iso fra 400 e 800 e flash in TTL-BL


considera che quello che ti dati che ti ho scritto li potresti tranquillamente stravolgere ... dipende sempre da cosa vuoi ottenere



Marco
AoG
QUOTE(89stefano89 @ Mar 28 2012, 03:33 PM) *
usare il manuale come da te descritto, anche a mio avviso � assurdo.
secondo me bisogna lavorare in M in due circostanze
1) quando si ha conizione di causa: sai quel che fai, hai un esperienza incredibile e sai gia che tempi diaframmi usare, usi l�esposimetro per darti una regolata o per conferma

2) in situazioni critich ein cui l�esposimetro fa cilecca.

in tutti gl�altri casi conviene usare s o a. infatti a me interessa la pdc, quindi regolo il diaframma, la macchina sceglier� automaticamente il tempo.

di per se la bravura non sta nel lavorare in manuale ma di COME e DOVE esporre, quindi come usare l�esposimetro che poi seguirai in manuale o semiautomatico


Perfettamente d'accordo!! Per� dire che scatti sempre in manuale fa molto figo...
AoG
Scusate, non riesco a modificare per aggiungere:

p.s. aggiungerei una terza opzione per il manuale: quando usi un esposimetro esterno a luce incidente che in tanti ambiti � estremamente utile ma sembra stranamente snobbato da molti
AoG
QUOTE(VinMac @ Mar 28 2012, 04:42 PM) *
Buon pomeriggio, Ivan!
Vorrei fare alcune precisazioni sul quesito da te posto, che mi sembrano importanti.
La prima � che oggi, forse un p� da parte di tutti, anche dei pi� esperti, si faccia un p� di confusione tra modalit� di esposizione e modalit� di lettura esposimetrica.
La prima (modalit� di esposizione) gestisce in A, S, P o M il modo con cui vengono accoppiati tempi di otturazione ed aperture di diaframma.
La seconda, invece, attraverso le diverse letture ed eleborazioni (spot, semispot, media, media compensata, matrix) gestisce il modo con cui i circuiti esposimetrici indicano la coppia "corretta" per esporre quella determinata immagine.
Il vero passo in avanti non si fa, quindi, scegliendo la giusta "modalit� di esposizione", posto che i circuiti esposimetrici, a prescindere da A, S, P o M daranno per la stessa scena sempre lo stesso valore, ma piuttosto scegliendo la giusta "modalit� di lettura" in relazione a quanto inquadrato ed apportando, eventualmente, le modifiche ritenute opportune dal fotografo su tale valore.
La stessa scena, infatti, se letta in spot pu� determinare una certo EV, se letta in matrix, un altro.
Per quanto mi riguarda, l'unica vera modalit� "manuale" di esposizione che conosco si chiama ... Gossen Profisix, e mi accompagna da oltre 20 anni smile.gif !
Buona Nikon a te.
Vincenzo

Questo me l'ero perso +++
Lutz!
QUOTE(AoG @ Mar 30 2012, 12:29 AM) *
Perfettamente d'accordo!! Per� dire che scatti sempre in manuale fa molto figo...


Fa molto figo solo tra principianti, un fotografo penser� bravo xxx, ha dietro un computer da guerra per calcolo esposizione etc e perde tempo a smanettare con le ghiere invece di concentrarsi sullo scatto.

Ti hanno ben detto tutti, usiamo il manuale quando l'automatismo perde senso, come ad esempio in studio con i flash...

Cio che conta � come inquadri e come esponi, e questo, sta quasi completamente a te... Che poi, io non ci vedo nulla di male a potersi concentrare in Matrix solo sullo scatto e lasciare appunto, in situazioni piu che standard, che sia un computer a decidere pure lui l'esposizione :-) visto che mi lascia comunque il controllo di escluderlo o suggerirgli cosa considerare....



wips
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M cos� equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente pi� usate ci sar� un perch� ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....

Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile cos�..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif

QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M cos� equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente pi� usate ci sar� un perch� ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....

Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile cos�..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif
MrFurlox
QUOTE(wips @ Apr 4 2012, 05:48 PM) *
Non sono in accordo con quello che hai scritto..alla fine il vero fotografo scatta esclusivamente in M..e anche senza autofocus..sarebbe troppo facile cos�..far fare tutto alla macchina..inoltre,non conosco nessuno che usi o A o s o P..o usano M o addirittura usano la funzione Guida..bo,io sinceramente preferisco la macchina in completo manualismo..siamo noi che dobbiamo decidere,non la macchina!Per il resto,sono d'accordo con te biggrin.gif


definisci " il vero fotografo " ..... se stai parlando di professionisti ( esclusa la sala posa e particolari effetti creativi ) l' uso di M non � praticato da nessuno ..... IMHO " il vero fotografo " se ne strasbatte di cosa la macchina faccia e come lo faccia , l' unica cosa importante � il risultato finale inteso come inquadratura ed emozione che riesce a trasmettere lo scatto .

usare M e scegliere un diaframma di lavoro o un tempo e poi adeguare il tempo o il diaframma per pareggiare l' esposimetro � solo un modo di usare A o S molto pi� lento , usare M e decidere di sovra o sottoesporre uno scatto perch� si ha gi� in mente come DEVE uscire la foto dopo il click ha un senso .... ma si pu� benissimo fare in semi-automatismo ( A o S ) usando la compensazione agevolata senza staccare l' occhio dal mirino .... esattamente come in M .

ripeto l' uso di M IN CAMPO PROFESSIONALE � relegato ad una strettissima casistica di situazioni , A � il pi� usato ( inteso come generi in cui si usa ) e S ha anche lui un ristretto campo si utilizzo ( sopratutto sport o naturalistica ) ma comunque pi� ampio di M ...... P , con un minimo con padronanza della tecnica e della fotocamera , praticamente non esiste messicano.gif


per il mio modo di vedere M implica la lettura esposimetrica spot ( proprio perch� usato in certi contesti molto controllati ) e area AF ( se non si decide di usare la MF come � consigliabile fare in macro ) su punto singolo .....



se poi si vuol perdere tempo ad fare un' operazione che un computer fa pi� velocemente e meglio di noi non � un reato ma sicuramente non � la cosa migliore da fare ..... sopratutto perch� in stampa poi non si vede con che modalit� e con che exif � stata scattata una foto ..... se questa � inconsistente perch� non si � colto l' attimo mentre si era troppo impegnati a settare la macchina bhe la foto rester� inconsistente anche se avr� un' esposizione perfetta ( cosa che comunque sarebbe successa anche lasciando ADEGUARE la macchina alla nostra idea per scattare quella foto )



Marco
ZioFrenk
QUOTE(MrFurlox @ Apr 4 2012, 08:58 PM) *
ripeto l' uso di M IN CAMPO PROFESSIONALE � relegato ad una strettissima casistica di situazioni ,

per il mio modo di vedere M implica la lettura esposimetrica spot ( proprio perch� usato in certi contesti molto controllati ) e area AF ( se non si decide di usare la MF come � consigliabile fare in macro ) su punto singolo .....
se poi si vuol perdere tempo ad



Non condivido in todo....

Le situazioni che si presentano in fotografia sono molteplici e la modalit� M � quasi completamente indipendente dalla modalit� di AF.
Mettere a fuoco � un fatto
Esporre un altro
Riguardano due cose diverse.
Dire che M IMPLICA area Af su punto singolo � sbagliato,
forse volevi dire che, per il tuo modo di fotografare, la maggior parte delle volte che vai in M ritrovi
anche in Af su punto singolo....
magari se fai macro, e questa � l'unica occasione che usi M, imposti Af su punto singolo.

Semplicemente la modalit� M si usa ogni qual volta si desidera esporre in modo differente da quello consigliato dall'esposimetro, pi� precisamente quando si vogliono provare esposizioni diverse senza andare in spot e bloccare l'esposizione.

L'AF su punto singolo riguarda le situazioni

Ad esempio si pu� comtemplare la situazione in cui si fotografa una gara di rally e si � fissi in una postazione. Non � detto che uno possa lascare l'esposizione in M ad un valore diverso da quello dato dall'esposimetro, e di AF-C cercare il panning dell'auto nella curva.
Come vedi le situazioni sono molteplici...

Un saluto
MrFurlox
QUOTE(ZioFrenk @ Apr 4 2012, 10:13 PM) *
Non condivido in todo....

Le situazioni che si presentano in fotografia sono molteplici e la modalit� M � quasi completamente indipendente dalla modalit� di AF.
Mettere a fuoco � un fatto
Esporre un altro
Riguardano due cose diverse.
Dire che M IMPLICA area Af su punto singolo � sbagliato,
forse volevi dire che, per il tuo modo di fotografare, la maggior parte delle volte che vai in M ritrovi
anche in Af su punto singolo....
magari se fai macro, e questa � l'unica occasione che usi M, imposti Af su punto singolo.

Semplicemente la modalit� M si usa ogni qual volta si desidera esporre in modo differente da quello consigliato dall'esposimetro, pi� precisamente quando si vogliono provare esposizioni diverse senza andare in spot e bloccare l'esposizione.

L'AF su punto singolo riguarda le situazioni

Ad esempio si pu� comtemplare la situazione in cui si fotografa una gara di rally e si � fissi in una postazione. Non � detto che uno possa lascare l'esposizione in M ad un valore diverso da quello dato dall'esposimetro, e di AF-C cercare il panning dell'auto nella curva.
Come vedi le situazioni sono molteplici...

Un saluto



premesso che riguardo all' AF � esplicitamente detto nel pot precedente " secondo il mi modo di vedere " ..... se uso M ho molto tempo per studiare la scena ( in verit� si tratta solo di pochi secondi in pi� ) quindi tutto il tempo di trovare l' esposizione che mi interessa ( in spot ) e focheggiare dove voglio io ( uso rarissimamente l' AF in queste situazioni ma quelle rare volte � su punto singolo ) .....

se voglio usare A o S come M ( ovvero nelle scene in cui deliberatamente decido di non seguire l' esposimetro ) mi muover� esattamente come in M ovvero se � il diaframma che mi interessa ruoter� la ghiera dei tempi per sovra/sotto esporre e quindi la macchina adeguer� i tempi o viceversa con i diaframmi ..... veloce e preciso non vedo la necessit� di dover usare M per il semplice fatto che in scene statiche i procedimenti sono i medesimi ma se prendiamo una scena dinamica ( esempio uscita sulla neve ) � pi� comodo lavorare in A o S con + 0.7-1 EV ( da decidere al momento dello scatto ) semplicemente ruotando di 1/3 di "stop" la rotellina ( definizione impropria per dire le compensi girando la ghiera come se mettessi 1/3 di stop ) oppure lavorare in M e stare sempre a modificare i tempi e/o i diaframmi per inseguire sempre la sovraesposizione ?
in entrambi i metodi usi entrambe le rotelline ma con i semiautomatismi � molto pi� veloce e hai pi� tempo di concentrarti sulla composizione.


per l' esempio del panning usare M richiede molta ma molta pi� attenzione che usare S .... per il semplice fatto che la luce cambia ... e anche rapidamente in certe ore , quindi non si pu� generalizzare ... ripeto l' unico modo per essere SEMPRE CERTI che il nostro scatto sia starato di tot dall' esposimetro � usare una compensazione con una modalit� semiautomatica ..... ora ti chiedo mettiamo che la macchina su cui fare il panning occupi un 70-80% del frame ( stiamo esagerando ma pu� succedere ) tu imposti la macchina in M e ti scegli la triade tempi/diaframmi/iso ( starata dall' esposimetro ) che ritieni pi� opportuna .... la prima macchina che ti passa � completamente bianca , la seconda completamente nera .... quale delle due toppi ? in base a cosa hai deciso come e quanto starare l' esposimetro ? non mi vorrai dire che lo correggi con la macchina in avvicinamento ? perch� se cos� fosse saresti praticamente certo di cannare lo scatto ....
ora prova a fare la stessa cosa in S tempo lo stesso che impostavi in M compensi come prima ( sempre usando la compensazione agevolata dell' esposizione perch� se ti metti a usare il pulsantino fai notte ) ti passa la prima macchine e ottieni il risultato prefisso , passa la seconda e ottieni il risultato che ti eri prefisso .... cambier� sicuramente il diaframma o gli iso con cui hai scattato ma in quel tipo di foto � cos� determinante ? considera che se le condizioni di luce sono buone gli iso li hai comunque sempre al minimo e i diaframmi saranno comunque medio/chiusi


Marco
VinMac
Nel mese di settembre del 1987 (o forse era il 1986 o il 1988 ... sono passati troppi anni da allora) mentre un pomeriggio bighellonavo dalle parti di Piazza Navona, ebbi la fortuna di assistere ad un evento che ricorder� per tutta la vita: la sessione di riprese fotografiche per il lancio pubblicitario dell'ultimissimo modello di Jaguar decapottabile.
Era un set di tutto rispetto: un mezzo mobile dedicato solo alla produzione di energia, un grande camper per la vestizione ed il trucco dei modelli, numerosissimi punti luce, pannelli riflettenti, supporti di vario tipo ... e poi c'era lui, il Maestro (non ho mai saputo chi fosse, n� ho avuto il coraggio di avvicinarmi per chiederlo, ero solo un ragazzotto di vent'anni), accompagnato da due assistenti.
Il primo dei due si occupava solo delle misurazioni della luce (s�, proprio delle misurazioni, sulla luce principale, su quelle di riempimento, su quelle di effetto ... e cos� via), il secondo si occupava solo della scelta delle pellicole, sia per i provini che per gli scatti finali, e del caricamento degli chassis.
Lui, immobile dietro lo stativo, con almeno una mano sempre poggiata su un bellissimo Sinar 20x25 che troneggiava da uno stativo di tutto rispetto, componeva l'inquadratura, curava la messa a fuoco infilando la testa sotto il telo (@ Lutz: anche io, un giorno, avr� due standarte in valigia, fosse l'ultima cosa da fare nella vita!) e dava indicazioni ai modelli ed ai tecnici delle luci (non ricordo quante fossero, ma ricordo che gli elettrogeneratori mandavan su complessivamente 15 Kw!).
Con l'assistente addetto alla misurazioni delle luci non dialogava in termini di tempi e diaframmi, ma di EV, e si capivano perfettamente ed al volo.
Sicuramente era un serio e bravo professionista.
Ma avr� scattato per tutta la sua vita sempre e solo in manuale? Sempre e solo con il Sinar 20x25?
Suppongo di no.
Se amiamo realmente la fotografia, sia essa una fonte di reddito o solo un bellissimo modo di impiegare il tempo libero, cerchiamo di estendere le nostre conoscenze e le nostre competenze ai vari campi della tecnica fotografica, acquisiamo dimestichezza sia con M che con S, A e P, cerchiamo di convincere gli analogisti a masticare anche un p� di PP ed i digitalisti ad acquistare ogni tanto qualche metro di buona vecchia pellicola.
L'unica cosa che non dobbiamo chiederci � quando usare M e quando non usarlo, perch� non � una domanda fondamentale (quella su quale modo di lettura scegliere e perch� farlo lo � infinitamente di pi�).
Puoi usare M anche per riprendere una gara di F1 con una vecchia FE.
Certo, non tutte le immagini saranno nitide senza l'autofocus, non tutte saranno correttamente esposte senza usare l'esposizione automatica a priorit� dei diaframmi, ma esistono delle tecniche per cavarsela abbastanza bene anche in questi casi, magari non con i risultati ottenibili con una D4, ma salvando il salvabile.
E questo succede non perch� si usa M, ma perch� si hanno le conoscenze e le competenze che consentono, con gli strumenti a disposizione, di "preconfigurare" il risultato.
Su questo, secondo me, si dovrebbero concentrare gli sforzi e su questo dovremmo confrontarci, ricordando che i grandi fotografi esistevano ben prima degli esposimetri separati al silicio blu, dei sensori da milioni di pixel dei VR ultrastabilizzanti o degli autofocus superveloci.
Spero di essere riuscito ad esternare nel modo migliore il mio pensiero, che non vuole essere puntiglioso o provocatorio, ma solo l'offerta di un punto di vista diverso.
Se non ci sono riuscito, mi scuso con tutti sin da adesso!
Buona Pasqua e buona Nikon a tutti voi.
Vincenzo
MrFurlox
QUOTE(VinMac @ Apr 4 2012, 11:02 PM) *
Nel mese di settembre del 1987 (o forse era il 1986 o il 1988 ... sono passati troppi anni da allora) mentre un pomeriggio bighellonavo dalle parti di Piazza Navona, ebbi la fortuna di assistere ad un evento che ricorder� per tutta la vita: la sessione di riprese fotografiche per il lancio pubblicitario dell'ultimissimo modello di Jaguar decapottabile.
Era un set di tutto rispetto: un mezzo mobile dedicato solo alla produzione di energia, un grande camper per la vestizione ed il trucco dei modelli, numerosissimi punti luce, pannelli riflettenti, supporti di vario tipo ... e poi c'era lui, il Maestro (non ho mai saputo chi fosse, n� ho avuto il coraggio di avvicinarmi per chiederlo, ero solo un ragazzotto di vent'anni), accompagnato da due assistenti.
Il primo dei due si occupava solo delle misurazioni della luce (s�, proprio delle misurazioni, sulla luce principale, su quelle di riempimento, su quelle di effetto ... e cos� via), il secondo si occupava solo della scelta delle pellicole, sia per i provini che per gli scatti finali, e del caricamento degli chassis.
Lui, immobile dietro lo stativo, con almeno una mano sempre poggiata su un bellissimo Sinar 20x25 che troneggiava da uno stativo di tutto rispetto, componeva l'inquadratura, curava la messa a fuoco infilando la testa sotto il telo (@ Lutz: anche io, un giorno, avr� due standarte in valigia, fosse l'ultima cosa da fare nella vita!) e dava indicazioni ai modelli ed ai tecnici delle luci (non ricordo quante fossero, ma ricordo che gli elettrogeneratori mandavan su complessivamente 15 Kw!).
Con l'assistente addetto alla misurazioni delle luci non dialogava in termini di tempi e diaframmi, ma di EV, e si capivano perfettamente ed al volo.
Sicuramente era un serio e bravo professionista.
Ma avr� scattato per tutta la sua vita sempre e solo in manuale? Sempre e solo con il Sinar 20x25?
Suppongo di no.
Se amiamo realmente la fotografia, sia essa una fonte di reddito o solo un bellissimo modo di impiegare il tempo libero, cerchiamo di estendere le nostre conoscenze e le nostre competenze ai vari campi della tecnica fotografica, acquisiamo dimestichezza sia con M che con S, A e P, cerchiamo di convincere gli analogisti a masticare anche un p� di PP ed i digitalisti ad acquistare ogni tanto qualche metro di buona vecchia pellicola.
L'unica cosa che non dobbiamo chiederci � quando usare M e quando non usarlo, perch� non � una domanda fondamentale (quella su quale modo di lettura scegliere e perch� farlo lo � infinitamente di pi�).
Puoi usare M anche per riprendere una gara di F1 con una vecchia FE.
Certo, non tutte le immagini saranno nitide senza l'autofocus, non tutte saranno correttamente esposte senza usare l'esposizione automatica a priorit� dei diaframmi, ma esistono delle tecniche per cavarsela abbastanza bene anche in questi casi, magari non con i risultati ottenibili con una D4, ma salvando il salvabile.
E questo succede non perch� si usa M, ma perch� si hanno le conoscenze e le competenze che consentono, con gli strumenti a disposizione, di "preconfigurare" il risultato.
Su questo, secondo me, si dovrebbero concentrare gli sforzi e su questo dovremmo confrontarci, ricordando che i grandi fotografi esistevano ben prima degli esposimetri separati al silicio blu, dei sensori da milioni di pixel dei VR ultrastabilizzanti o degli autofocus superveloci.
Spero di essere riuscito ad esternare nel modo migliore il mio pensiero, che non vuole essere puntiglioso o provocatorio, ma solo l'offerta di un punto di vista diverso.
Se non ci sono riuscito, mi scuso con tutti sin da adesso!
Buona Pasqua e buona Nikon a tutti voi.
Vincenzo


con il tuo intervento non hai fatto altro che confermare la mia teoria .... ovvero "il maestro" studiava ci� che realmente conta ovvero l' inquadratura e tutto il resto ( secondario ) era curato da altri ( gli automatismi nel caso di reflex digitali ) .
ha anche sottolineato che usare attrezzature meno raffinare dal punto di vista tecnologico ( non vecchie perch� di per se non significa niente ) pu� comunque portare ad ottenere risultati positivi ... ma se devo lavorare in iperfocale per concentrarmi a non cannare la Maf in una gara di F1 sicuramente non potr� mai sbizzarrirmi in un panning sulla ruota sinistra ad esempio sfruttando tutto ci� che la moderna tecnologia ci mette a disposizione e potendo quindi utilizzare diaframmi pi� aperti per limitare la PDC e rendere pi� efficace il panning di un dettaglio .....
insomma non sto dicendo che M non serva anzi ! dico solo che illudersi di usare il total manuale sapendo quello che si fa quando si riporta semplicemente l' esposimetro sullo 0 � assolutamente inutile , decidere di non seguire l' esposimetro DEVE essere una scelta consapevole ( a prescindere da che modalit� si usi ) ...... una foto fatta in AUTOMATICO ( si proprio quello verde ... ed � allucinante su una reflex ) ma che sia molto bene curata nei dettagli e nella composizione sar� sicuramente migliore di una fatta in M senza cognizione di causa semplicemente facendo ( e pi� lentamente ) quello che farebbe la macchina


un caro auguri di buona Pasqua anche a te e grazie ancora per il tuo intervento !


Marco
matrizPZ
mi associo a quanti hanno detto M solo per il flash, l'unico caso dove la triade non serve per l'esposizione ed ogni parametro e' a se ed ha un compito ben preciso.

Ciao Massimo
Gothos
mi � capitato di usare M in qualche concerto dove venivano sparati faretti che portavano in inganno l'esposimetro e poi un altro caso dove utilizzare M � quando si fanno panorami con lo stitching di pi� foto, anzi in questo caso bisogna anche focalizzare in manuale ... per il resto sempre A e quando serve S
ZioFrenk
QUOTE(MrFurlox @ Apr 4 2012, 10:43 PM) *
la prima macchina che ti passa � completamente bianca , la seconda completamente nera .... quale delle due toppi ?



Non toppo nessuna delle due. messicano.gif
E' normale che se esponi su una macchina nera e poi passa la bianca toppi la bianca e viceversa, ma non penso di esporre sulla macchina.... ma questo penso lo sappia anche tu...
Vabb�, cmq ho capito che ognuno ha i suoi metodi ed � inutile star li a controbattere.
Come chi dice di usare M solo col flash..... hmmm.gif
E se la scena presenta una situazione in grado di ingannare l'esposimetro per cui si decide di sottoesporre di uno stop? che fai, usi il braketing? Non dico di non farlo, ma essere cos� categorici nelle affermazioni lo trovo alquanto insensato.
Se hai tempo metti in M e abbassi uno stop....
Ora che possiao vedere in anteprima il risultato dell'esposizione sul monitor della reflex � una comodit� in certi casi la modalit� M.

Un saluto a tutti

Francesco
MrFurlox
QUOTE(ZioFrenk @ Apr 5 2012, 11:10 AM) *
Non toppo nessuna delle due. messicano.gif
E' normale che se esponi su una macchina nera e poi passa la bianca toppi la bianca e viceversa, ma non penso di esporre sulla macchina.... ma questo penso lo sappia anche tu...
Vabb�, cmq ho capito che ognuno ha i suoi metodi ed � inutile star li a controbattere.
Come chi dice di usare M solo col flash..... hmmm.gif
E se la scena presenta una situazione in grado di ingannare l'esposimetro per cui si decide di sottoesporre di uno stop? che fai, usi il braketing? Non dico di non farlo, ma essere cos� categorici nelle affermazioni lo trovo alquanto insensato.
Se hai tempo metti in M e abbassi uno stop....
Ora che possiao vedere in anteprima il risultato dell'esposizione sul monitor della reflex � una comodit� in certi casi la modalit� M.

Un saluto a tutti

Francesco



gi� te l' ho pi� volte scritto ..... se decido spassionatamente di non seguire l' esposimetro e sono in A o S ( tanto sempre guardando dentro al mirino decidi cosa e dove esporre ) semplicemente usi la rotella opposta a quella della modalit� che stai usando per starare l' esposimetro e vedrai le tacche dell' esposimetro che si spostano direttamente dal mirino si 0.3 -0.7 - 1 (e cos� via ) EV sia in positivo che in negativo lo trovo molto pi� intuitivo e veloce ..... poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perch� il giusto � quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo � fuori da ogni discussione !!!
capisco che scrivere certi procedimenti risulta essere un po' farraginoso ma ti assicuro che a metterli in pratica ci vuole pochissimo tempo


Marco
VinMac
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:03 PM) *
.....
poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perch� il giusto � quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo � fuori da ogni discussione !!!
.....

Non � propriamente cos�, anche se � dirlo e pi� "politicamente corretto"!
Anche la tecnica di ripresa ha le sue regole, universalmente accettate.
Pensa se ogni regista dovesse confrontarsi con operatori di camera o direttori delle luci sempre diversi, ognuno con un "giusto metodo" ... forse avremmo perso alcuni dei pi� grandi film mai realizzati smile.gif !
Credevo di essere riuscito nei miei precedenti interventi ad offrire un diverso punto di vista, ma evidentemente non ci sono riuscito!
Spero al pi� presto, con un p� pi� di tempo, di poter fare con voi alcuni ragionamenti sulla "scrittura con la luce", giusto per sapere cosa ne pensate.
Vincenzo
MrFurlox
QUOTE(VinMac @ Apr 5 2012, 03:22 PM) *
Non � propriamente cos�, anche se � dirlo e pi� "politicamente corretto"!
Anche la tecnica di ripresa ha le sue regole, universalmente accettate.
Pensa se ogni regista dovesse confrontarsi con operatori di camera o direttori delle luci sempre diversi, ognuno con un "giusto metodo" ... forse avremmo perso alcuni dei pi� grandi film mai realizzati smile.gif !
Credevo di essere riuscito nei miei precedenti interventi ad offrire un diverso punto di vista, ma evidentemente non ci sono riuscito!
Spero al pi� presto, con un p� pi� di tempo, di poter fare con voi alcuni ragionamenti sulla "scrittura con la luce", giusto per sapere cosa ne pensate.
Vincenzo


bhe nell' esempio del regista � indubbio che sia lui a decidere come lavorare !
ma se per esempio io e te siamo spalla a spalla e scattiamo la stessa foto con la stessa inquadratura non � detto che usiamo le stesse impostazioni e non � detto che entrambi i nostri scatti ( e potrebbero anche essere diametralmente opposti con una grandissima differenza di EV ) non siano entrambi "corretti" .... dipende tutto dal soggetto e da come si vuole valorizzarlo con l' idea che si ha in testa


Marco
VinMac
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:26 PM) *
bhe nell' esempio del regista � indubbio che sia lui a decidere come lavorare !
ma se per esempio io e te siamo spalla a spalla e scattiamo la stessa foto con la stessa inquadratura non � detto che usiamo le stesse impostazioni e non � detto che entrambi i nostri scatti ( e potrebbero anche essere diametralmente opposti con una grandissima differenza di EV ) non siano entrambi "corretti" .... dipende tutto dal soggetto e da come si vuole valorizzarlo con l' idea che si ha in testa
Marco

Rieccomi, Marco, buon pomeriggio a te!
Provo ad illustrare meglio i concetti che ho gi� richiamato nei precedenti interventi.
E' sempre il regista a decidere come lavorare, non vi � dubbio, ma per farlo, lui, l'operatore di macchina, il direttore della fotografia e gli attori devono parlare lo stesso linguaggio.
Devono esprimersi cio� sulla base di un codice da tutti accettato e compreso (solo poi sar� possibile discostarsi in modo creativo da questo codice), che consente loro di gestire le riprese.
Il mio invito ad approfondire le conoscenze e le competenze in materia tecnica voleva solo essere un invito a porsi le domande giuste, niente pi� di questo, e chiedersi se � meglio M, A, S o P non � una domanda giusta.
Se la domanda non � giusta, neanche le possibili risposte lo sono.
Su questo Forum, nel quale vengono pubblicate con vera passione alcune delle immagini pi� belle che io abbia mai avuto modo di vedere - e ve ne sono infinitamente grato - ho trovato molto spesso domande di questo tipo e pi� raramente quelle che invece possono aiutare tutti noi a crescere (parlo sempre della tecnica, non dell'estetica, cio� del risultato finale).
Ecco perch� nel mio primissimo post parlavo di importanza della "modalit� di lettura esposimetrica" e poi di "modalit� di esposizione".
In verit�, la domande alla quali chi scatta in modo ragionato (quindi non street, reportage, sport, ecc., che hanno altre regole, ma ritratto, still life, macro, sala posa, ecc.) deve rispondere sono, nell'ordine:
- quanta luce c'� complessivamente sulla scena?
- quanta di questa luce raggiunge il soggetto ed in che modo (frontale, laterale, dall'alto, dal basso)?
- quanta luce raggiunge il punto pi� chiaro e quanta quello pi� scuro?
- di quali strumenti dispongo per modificare questi parametri, qualora lo ritenga necessario?
Per rispondere a ciascuna di queste domande, esistono ovviamente strumenti diversi (esposimetri separati a lettura incidente, esposimetri separati a lettura spot, pannelli riflettenti, flash, filtri, e via decendo), ma se il fotografo che desidera essere consapevole non � in grado, o perch� lo ignora o perch� non possiede gli strumenti giusti, di rispondere a queste domande, non � un fotografo consapevole (magari l'immagine sar� pure bellissima, ma, ripeto, non � dei risultati che sto parlando).
Rispetto a quanto ho appena scritto, decidere se lavorare in M, oppure in S o A compensando intenzionalmente l'esposizione, � assolutamente secondario.
Se conosci le regole ed il mezzo espressivo, come arrivi al risultato finale non conta, se non le conosci, il risultato finle � solo fortuna o solo frutto degli automatismi.
Se siamo spalla a spalla, e con parametri e ragionamenti diversi otteniamo due bellissime immagini della stessa scena, dal punto di vista tecnico, e lo ribadisco, solo tecnico, non vuol dire assolutamente nulla!
Pu� significare qualcosa, sempre dal punto di vista tecnico, solo se siamo entrambi capaci di duplicare all'infinito, nelle stesse condizioni ambientali, lo stesso risultato!
E qui arrivo ad un aspetto che ritengo molto importante: io non sono un professionista, nemmeno un fotoamatore, ma solo un dilettante da pi� di 30 anni (nel senso che mi diletto di fotografia smile.gif ); per�, per ragioni di lavoro, incontro spesso professionisti del reportage e del settore pubblicitario.
Le loro immagini pi� belle sono ovviamente 70% o 80% di creativit� artistica (con tutto quello che essa comporta come intuizione, colpo d'occhio, capacit� di leggere visivamente la scena in una frazione di secondo, sensibilit�, empatia e mille altre cose ancora) e 30% o 20% di tecnica.
Per�, sai cosa mi dicono tutti spessissimo?
Che per loro i veri professionisti sono quelli che riescono su un tavolo da still life a riprendere una bottiglia di vetro in modo tecnicamente impeccabile, assecondando alla perfezione le aspettative del cliente!
La vera difficolt�, Marco, sta proprio qui: non nell'ottenere un bel risultato (in senso artistico intendo), n� nell'ottenere un risultato "corretto" (ed anche su questo termine poi aggiunger� qualcosa) ma nell'ottenere esattamente il risultato che hai dichiarato prima di scattare o che ti � stato richiesto sempre prima dello scatto!
E' un p� come per il biliardo: vincere una partita � una cosa, vincere una partita dichiarando tutte le buche prima di far muovere la stecca � tutt'altra.
Mi rendo conto che l'avvento del digitale ha reso obsoleti questi concetti, anche per molti professionisti, perch� oggi si pu� scattare, visualizzare sul display, cancellare, ricomporre inquadratura e luci e poi scattare di nuovo ... e cos� via all'infinito sino a quando non si raggiunge il risultato voluto.
Le potenzialit� della PP hanno poi fatto il resto.
Ma questa non � fotografia.
Vengo ora allo scatto "corretto" ... quando uno scatto pu� dirsi corretto?
Dal punto di vista tecnico la risposta � una ed una sola: quando il grigio medio al 18% presente sulla scena viene fedelmente riprodotto su pellicola con una densit� di 0,70 o su sensore con valori di 128B, 128G e 128R; se l'immagine � a colori, quando anche le tonalit� degli stessi sono fedelmente riprodotte sul supporto.
Il resto � creativit�, quindi arte, e viene giudicato con altri parametri, per i quali ammetto di non avere alcuna voce in capitolo.
Scusami per lo sproloquio, prendilo come lo sfogo di un analogista ormai stagionato, quale io sono, e senza alcun intento polemico; in realt� ci tenevo solo ad esprimere meglio il mio pensiero, cos� come mi � stato consegnato da coloro che, tanti anni fa, mi hanno offerto consigli ed insegnamenti.
Ti rinnovo gli auguri di una Santa Pasqua e grazie per avermi sopportato!
Vincenzo

P.S.: mi piacerebbe per� sapere cosa pensa Ivan75 delle risposte che ha ricevuto ....!
MrFurlox
QUOTE(VinMac @ Apr 5 2012, 06:17 PM) *
Rieccomi, Marco, buon pomeriggio a te!
Provo ad illustrare meglio i concetti che ho gi� richiamato nei precedenti interventi.
E' sempre il regista a decidere come lavorare, non vi � dubbio, ma per farlo, lui, l'operatore di macchina, il direttore della fotografia e gli attori devono parlare lo stesso linguaggio.
Devono esprimersi cio� sulla base di un codice da tutti accettato e compreso (solo poi sar� possibile discostarsi in modo creativo da questo codice), che consente loro di gestire le riprese.
Il mio invito ad approfondire le conoscenze e le competenze in materia tecnica voleva solo essere un invito a porsi le domande giuste, niente pi� di questo, e chiedersi se � meglio M, A, S o P non � una domanda giusta.
Se la domanda non � giusta, neanche le possibili risposte lo sono.
Su questo Forum, nel quale vengono pubblicate con vera passione alcune delle immagini pi� belle che io abbia mai avuto modo di vedere - e ve ne sono infinitamente grato - ho trovato molto spesso domande di questo tipo e pi� raramente quelle che invece possono aiutare tutti noi a crescere (parlo sempre della tecnica, non dell'estetica, cio� del risultato finale).
Ecco perch� nel mio primissimo post parlavo di importanza della "modalit� di lettura esposimetrica" e poi di "modalit� di esposizione".
In verit�, la domande alla quali chi scatta in modo ragionato (quindi non street, reportage, sport, ecc., che hanno altre regole, ma ritratto, still life, macro, sala posa, ecc.) deve rispondere sono, nell'ordine:
- quanta luce c'� complessivamente sulla scena?
- quanta di questa luce raggiunge il soggetto ed in che modo (frontale, laterale, dall'alto, dal basso)?
- quanta luce raggiunge il punto pi� chiaro e quanta quello pi� scuro?
- di quali strumenti dispongo per modificare questi parametri, qualora lo ritenga necessario?
Per rispondere a ciascuna di queste domande, esistono ovviamente strumenti diversi (esposimetri separati a lettura incidente, esposimetri separati a lettura spot, pannelli riflettenti, flash, filtri, e via decendo), ma se il fotografo che desidera essere consapevole non � in grado, o perch� lo ignora o perch� non possiede gli strumenti giusti, di rispondere a queste domande, non � un fotografo consapevole (magari l'immagine sar� pure bellissima, ma, ripeto, non � dei risultati che sto parlando).
Rispetto a quanto ho appena scritto, decidere se lavorare in M, oppure in S o A compensando intenzionalmente l'esposizione, � assolutamente secondario.
Se conosci le regole ed il mezzo espressivo, come arrivi al risultato finale non conta, se non le conosci, il risultato finle � solo fortuna o solo frutto degli automatismi.
Se siamo spalla a spalla, e con parametri e ragionamenti diversi otteniamo due bellissime immagini della stessa scena, dal punto di vista tecnico, e lo ribadisco, solo tecnico, non vuol dire assolutamente nulla!
Pu� significare qualcosa, sempre dal punto di vista tecnico, solo se siamo entrambi capaci di duplicare all'infinito, nelle stesse condizioni ambientali, lo stesso risultato!
E qui arrivo ad un aspetto che ritengo molto importante: io non sono un professionista, nemmeno un fotoamatore, ma solo un dilettante da pi� di 30 anni (nel senso che mi diletto di fotografia smile.gif ); per�, per ragioni di lavoro, incontro spesso professionisti del reportage e del settore pubblicitario.
Le loro immagini pi� belle sono ovviamente 70% o 80% di creativit� artistica (con tutto quello che essa comporta come intuizione, colpo d'occhio, capacit� di leggere visivamente la scena in una frazione di secondo, sensibilit�, empatia e mille altre cose ancora) e 30% o 20% di tecnica.
Per�, sai cosa mi dicono tutti spessissimo?
Che per loro i veri professionisti sono quelli che riescono su un tavolo da still life a riprendere una bottiglia di vetro in modo tecnicamente impeccabile, assecondando alla perfezione le aspettative del cliente!
La vera difficolt�, Marco, sta proprio qui: non nell'ottenere un bel risultato (in senso artistico intendo), n� nell'ottenere un risultato "corretto" (ed anche su questo termine poi aggiunger� qualcosa) ma nell'ottenere esattamente il risultato che hai dichiarato prima di scattare o che ti � stato richiesto sempre prima dello scatto!
E' un p� come per il biliardo: vincere una partita � una cosa, vincere una partita dichiarando tutte le buche prima di far muovere la stecca � tutt'altra.
Mi rendo conto che l'avvento del digitale ha reso obsoleti questi concetti, anche per molti professionisti, perch� oggi si pu� scattare, visualizzare sul display, cancellare, ricomporre inquadratura e luci e poi scattare di nuovo ... e cos� via all'infinito sino a quando non si raggiunge il risultato voluto.
Le potenzialit� della PP hanno poi fatto il resto.
Ma questa non � fotografia.
Vengo ora allo scatto "corretto" ... quando uno scatto pu� dirsi corretto?
Dal punto di vista tecnico la risposta � una ed una sola: quando il grigio medio al 18% presente sulla scena viene fedelmente riprodotto su pellicola con una densit� di 0,70 o su sensore con valori di 128B, 128G e 128R; se l'immagine � a colori, quando anche le tonalit� degli stessi sono fedelmente riprodotte sul supporto.
Il resto � creativit�, quindi arte, e viene giudicato con altri parametri, per i quali ammetto di non avere alcuna voce in capitolo.
Scusami per lo sproloquio, prendilo come lo sfogo di un analogista ormai stagionato, quale io sono, e senza alcun intento polemico; in realt� ci tenevo solo ad esprimere meglio il mio pensiero, cos� come mi � stato consegnato da coloro che, tanti anni fa, mi hanno offerto consigli ed insegnamenti.
Ti rinnovo gli auguri di una Santa Pasqua e grazie per avermi sopportato!
Vincenzo

P.S.: mi piacerebbe per� sapere cosa pensa Ivan75 delle risposte che ha ricevuto ....!



nulla da eccepire sul tuo post che ritengo molto costruttivo ma se iniziamo a sviscerare troppo il discorso non finiamo pi� ! messicano.gif ( mi piacerebbe poterne riparlare di persona perch� sicuramente ci si capirebbe meglio ) , il fatto � che per "capire" la luce serve moltissima esperienza sul campo quindi l' uso consapevole di una modalit� di difficilissima INTERPRETAZIONE � logicamente molto difficile da interpretare , il mero atto di pareggiare l'esposimetro lo ritengo un esercizio inutile che non aiuta in nessun modo la crescita del fotografo ( discorso diverso ovviamente per i generi che hai citato sopra ovvero still e sala posa ma l� come ben hai riportato non ha nessunissima importanza come [ o meglio ce l' ha perche ogni elementro della triade tempi/diaframi/iso gioca un ruolo da protagonista ] scatti , sono fotografie calcolate fino all' inimmaginabile per ottenere un risultato perfetto ) mentre per gli scatti "normali" ovvero quelli dove noi abbiamo un controllo relativo della luce e quindi dobbiamo scegliere come sfruttarla al meglio per valorizzare il nostro soggetto , in queste situazioni di solito interessa o il controllo della PDC o un tempo veloce per ottenere ad esempio un panning o un tempo velocissimo per gelare il soggetto quindi l' adeguare l' altro parametro secondo me pu� essere svolto pi� velocemente da un computer ( che poi � l' automatismo ) permettendo al fotografo di concentrarsi pi� sulla scena e meno sui dati di scatto che di per se non sono sempre determinati.
io non sto dicendo che M � una modalit� da non usare perch� sarebbe stupido dirlo perch� ha un suo uso e anche molto importante , solo che nelle fotografie di tutti i giorni quante volte abbiamo necesit� di controllare ogni paramentro non seguendo l' esposimetro ? nelle mie pochissime volte ci� non toglie che ci potrebbe essere qualcuno con una situazione diametralmente opposta alla mia .
il punto fondamentale che vorrei passasse dal mio messaggio ( e ho cercato di esprimerlo anche in quelli precedenti ) � che laconsapevolezza ci ci� che si fa non si aquista scattando in M seguendo ciecamente l' esposimetro ma cercando di capire perch� l' esposimetro ci dica una certa cosa e poi noi secondo la nostra interpretazione possiamo decidere se asoltarlo o no , questo procedimento si pu� fare tanquillamente anche con le modalit� semi utomatiche , ad esempio se voglio studiare la profondit� di campo mi concentro su quella , una volta che la macchina � posizionata sul cavalletto e ho lo scatto remoto in mano con una buona composizione inquadrata nel mirino e un maf ben regolata il tmpo di scatto sar� l' ultimo dei miei problemi e quindi la macchina mi aiuter� a studiare pi� velocemente e a raggiungere prima il mio scopo .
se poi l' uso di M mi viene giustificato con una volont� di sovra/sotto esporre il risultto che ci da l' esposimetro io rispondo che si fa anche in semi-automatismo e comunque se non pi� velocemente con uguale/minore velocit� che scattando in M.




certo che l' ho scritta lunga quesa risposta laugh.gif


un caro saluto Marco
matrizPZ
ma io non capisco l'uso del manuale quale padronanda possa dare..... anche in manuale si sceglie una sola della coppia cosi' come se andassi in A....
in M decido di scattare a f8 di conseguenza devo regolare il tempo stando a quello che mi dice la macchina
in A decido di scattare a f8 di conseguenza la macchina mi imposta il tempo allo stesso modo che avrei dovuto mettere in M

quindi non capisco quale sia la piena padronanda del Manuale se non quella di scegliere solo una della coppia?

M solo per il flash, salvo casi dove l'esposimentro non funziona, perche' la triade e' indipendente l'una dall'altra.

Notte a tutti
-syd-
QUOTE(matrizPZ @ Apr 6 2012, 12:54 AM) *
ma io non capisco l'uso del manuale quale padronanda possa dare..... anche in manuale si sceglie una sola della coppia cosi' come se andassi in A....
in M decido di scattare a f8 di conseguenza devo regolare il tempo stando a quello che mi dice la macchina
in A decido di scattare a f8 di conseguenza la macchina mi imposta il tempo allo stesso modo che avrei dovuto mettere in M

quindi non capisco quale sia la piena padronanda del Manuale se non quella di scegliere solo una della coppia?

M solo per il flash, salvo casi dove l'esposimentro non funziona, perche' la triade e' indipendente l'una dall'altra.

Notte a tutti



leggermi alle 2 di notte tutto d' un fiato questo post e' quantomeno da folle ... ma tant'e' ... ormai l' ho fatto ( ed e' molto probabile che domani lo rileggero' ) , vorrei soltanto dire che io sono uno di quegli pseudo-principianti che , dopo aver fatto qualche corso base nella citta' dove vivo, e appreso che , in fin dei conti , A e S , semplificano la vita di un fotografo , mi sono AUTO IMPOSTO di scattare in manuale perche' ( per una mera proprieta' transitiva) piu' ragionato.
Con il passare del tempo ho incontrato pero' moltissimi fotografi , pro e non , che mi dicevano :" ma chi te lo fa fare di scattare in manuale , usa i semiautomatici , e sovra-sottoesponi in base alle varie situazioni". bhe ... io cantero' fuori dal coro , ma con la mia d90 ( forse le reflex piu' performanti hanno delle combo per le compensazioni piu' immediate ) preferisco , una volta scelto il diaframma , farlo con la ghiera dei tempi e con il solo uso del pollice dx che non ogni volta compensare usando indice+ghiera , con il rischio di dimenticarmente nello scatto successivo e lasciare una sottoesp. quando magari mi serve una sovraesp... l ' esposimetro e' li , io lo uso e mi sento piu sicuro.
OK , UCCIDETEMI. :-)
MrFurlox
QUOTE(-syd- @ Apr 6 2012, 02:10 AM) *
leggermi alle 2 di notte tutto d' un fiato questo post e' quantomeno da folle ... ma tant'e' ... ormai l' ho fatto ( ed e' molto probabile che domani lo rileggero' ) , vorrei soltanto dire che io sono uno di quegli pseudo-principianti che , dopo aver fatto qualche corso base nella citta' dove vivo, e appreso che , in fin dei conti , A e S , semplificano la vita di un fotografo , mi sono AUTO IMPOSTO di scattare in manuale perche' ( per una mera proprieta' transitiva) piu' ragionato.
Con il passare del tempo ho incontrato pero' moltissimi fotografi , pro e non , che mi dicevano :" ma chi te lo fa fare di scattare in manuale , usa i semiautomatici , e sovra-sottoesponi in base alle varie situazioni". bhe ... io cantero' fuori dal coro , ma con la mia d90 ( forse le reflex piu' performanti hanno delle combo per le compensazioni piu' immediate ) preferisco , una volta scelto il diaframma , farlo con la ghiera dei tempi e con il solo uso del pollice dx che non ogni volta compensare usando indice+ghiera , con il rischio di dimenticarmente nello scatto successivo e lasciare una sottoesp. quando magari mi serve una sovraesp... l ' esposimetro e' li , io lo uso e mi sento piu sicuro.
OK , UCCIDETEMI. :-)


te lo dico da D90ista .... pag 177 del manuale voce B2 COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE ( saranno anche le 2,10 quando hai letto ma ti sei perso qualche bel passaggio !!! messicano.gif ) � impossibile dimenticarsi del cambio di esposizione semplicemente perch� se sei abituato a controllare nel mirino ( e in qualsiasi mod tu stia lavorando hai comunque tutto sott'occhio ) se compensi vedrai che le tacchette dell'esposimetro sono spostate e non centrate .... quindi non puoi sbagliare !!!!! diverso � se scatti senza usare ne Lv ne mirino ma per fare foto perfette scattando alla c@zzo di cane ancora non hanno ideato un metodo laugh.gif

Marco
grazianoguerini
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *
emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo


quoto Pollice.gif
VinMac
QUOTE(grazianoguerini @ Apr 6 2012, 08:16 AM) *
QUOTE(riccardoal @ Mar 28 2012, 03:09 PM) *

emblematico......
spesso leggo i dati exif degli scatti pubblicati e mi rendo conto di quanti usino scattare in M.....un vecchio retaggio della foto analogica......chi scattava manual era bravo chi in auto una mezza xxx......
parimenti osservando gli scatti,dopo gli exif, vedo foto sovrao sottoesposte....storte.......mal inquadrate per non parlare della PP e della banalita che trasmettono.....ora dico a chi si pone il problema.......impariamo a cercare spunti fotografici.......ad avere in mano una fotocamera e poggiarla all occhio......inquadriamo come si deve e poi come meglio gestire uno scatto in PP......questa e' la ricerca che un aspirante fotografo dovrebbe porsi come obbiettivo......cerco sfocato ,movimento o immobilita'........A o S...la scelta e' d obbligo per un risultato voluto.......il resto solo perdita di tempo......mia opinione ovviamente dopo 45 anni di fotografia.......
ciao
Riccardo

quoto Pollice.gif

Buongiorno, Riccardo, buongiorno, Graziano!
Credo comunque che stiamo parlando di due cose diverse.
Io e Marco (MrFurlox) di questioni esclusivamente tecniche, tu e Graziano di creativit�.
Secondo me devono andare di pari passo, ma mi sembra di capire che non fosse questa la domanda dalla quale era partito il post.
Spero concorderemo comunque sul fatto che ogni volta che si pone l'accento esclusivamente sull'aspetto tecnico o esclusivamente su quello creativo, il risultato pu� essere ineccepibile, ma dal punto di vista della "cultura fotografica" abbiamo comunque perso qualcosa.
... mia opinione dopo solo 30 anni di fotografia wink.gif
@MrFurlox: Marco, ma sono riuscito ad esprimere bene le mie posizioni? Perch� sono identiche alle tue, solo che io volevo porre l'accento su quello che c'� prima di scegliere M, S, A o P!
Buona pasqua a tutti voi!
Vincenzo
MrFurlox
QUOTE(VinMac @ Apr 6 2012, 09:12 AM) *
quoto Pollice.gif

Buongiorno, Riccardo, buongiorno, Graziano!
Credo comunque che stiamo parlando di due cose diverse.
Io e Marco (MrFurlox) di questioni esclusivamente tecniche, tu e Graziano di creativit�.
Secondo me devono andare di pari passo, ma mi sembra di capire che non fosse questa la domanda dalla quale era partito il post.
Spero concorderemo comunque sul fatto che ogni volta che si pone l'accento esclusivamente sull'aspetto tecnico o esclusivamente su quello creativo, il risultato pu� essere ineccepibile, ma dal punto di vista della "cultura fotografica" abbiamo comunque perso qualcosa.
... mia opinione dopo solo 30 anni di fotografia wink.gif
@MrFurlox: Marco, ma sono riuscito ad esprimere bene le mie posizioni? Perch� sono identiche alle tue, solo che io volevo porre l'accento su quello che c'� prima di scegliere M, S, A o P!
Buona pasqua a tutti voi!
Vincenzo


effettivamente dal cellulare avevo letto un po' frettolosamente ... guru.gif concordiamo praticamente su tutto !


Marco
AoG
QUOTE(Gothos @ Apr 5 2012, 01:18 AM) *
mi � capitato di usare M in qualche concerto dove venivano sparati faretti che portavano in inganno l'esposimetro e poi un altro caso dove utilizzare M � quando si fanno panorami con lo stitching di pi� foto, anzi in questo caso bisogna anche focalizzare in manuale ... per il resto sempre A e quando serve S


Indubbiamente nelle panoramiche usare il manuale � indispensabile per� solo in fase di scatto per non permettere alla macchina di cambiare parametri tra uno scatto e l'altro visto che poi dovranno essere uniti in un'unica foto. In fase di lettura io uso comunque A: scelgo il diaframma che voglio usare e in A e spot vedo che tempo mi d� l'esposimetro per le varie zone che voglio inquadrare e poi imposto in M un tempo che mi permetta di coprire il pi� possibile la scena. Quindi direi che � un M un po' ibrido.
Per quanto riguarda il fuoco giustamente manuale ma anche in questo caso io prima mi faccio dare una mano dalla macchina con l'autofocus poi passo in manuale per fissarlo e fare eventuali correzioni che difficilmente serviranno visto che si tratta di panorami
Hammerheart
QUOTE(MrFurlox @ Mar 28 2012, 02:48 PM) *
diciamo che hai imparato male .....

premesso che usare la macchina in M cos� equivale a usare A ,S o P ( e se le prime due sono quelle universalmente pi� usate ci sar� un perch� ... ) M serve quasi esclusivamente con i flash .....
comunque per fare la foto che vorresti fare tu � concettualmente sbagliato usare l' obiettivo a TA ( tutta apertura ovvero a diaframmi piccoli .... come sarebbe sbagliato il contrario , ovvero chiudere al massimo il diaframma ; andresti in diffrazione e basta ) quindi dovresti usare diaframmi intorno a f/8-f/11 circa....

poi chi porta l' esposimetro a 0 � una questione di quanto vuoi velocemente scattare la foto ...

comunque la capacit� del fotografo non sta "solo" nel trovare la giusta inquadratura ( e se la trovi il 90% della foto � fatto ) ma anche capire se, come e quando affidarsi all'esposimetro oppure compensarlo .... mi spiego ... sulla neve se dai retta all' esposimetro avrai una bellissima neve color grigio medio 18% ... per averla bianca devi "starare" l' esposimetro di 1 o 2 stop in pi� ( devi sovraesporre ) cos� da far tornare la neve bianca....
dopo questo pistolotto il consiglio che mi sento di darti � studia ! i bravi fotografi non sono bravi perch� scattano in M .... anzi ! � la modalit� che si usa di meno ( dopo P che penso sia quasi inutile ) di quelle semiautomatiche ..... studia bene come funzionano A ( il pi� usato ) e S , capisci che vantaggi ti porta usare quelle modalit� e facci pratica .... vedrai che le tue foto miglioreranno e imparerai a decidere tu cosa ti sta indicando l' esposimetro , se dargli retta o meno , quando sar� meglio utilizzare M o qualsiasi altra impostazione .... solo acquisendo la padronanza del mezzo potrei fare progressi con la tecnica
Marco


Tanto male non ha imparato, almeno non del tutto...l'impostazione che ha indicato ivan � sbagliata al 50%...se imposta il diaframma e sceglie il tempo finch� la "tacca" non arriva allo zero fa quello che farebbe la macchina in automatico, quelle che indichi come l'impostazione da privilegiare...quindi non � sbagliato se non, come giustamente specifichi in determinate condizioni particolari...per� c'� anche da dire che compensando l'esposizione con il tasto specifico, la macchina lo fa in automantico quindi potrebbe essere un problema sul risultato finale...oppure la posa B...� un'impostazione solo manuale...
ZioFrenk
QUOTE(MrFurlox @ Apr 5 2012, 03:03 PM) *
gi� te l' ho pi� volte scritto ..... se decido spassionatamente di non seguire l' esposimetro e sono in A o S ( tanto sempre guardando dentro al mirino decidi cosa e dove esporre ) semplicemente usi la rotella opposta a quella della modalit� che stai usando per starare l' esposimetro e vedrai le tacche dell' esposimetro che si spostano direttamente dal mirino si 0.3 -0.7 - 1 (e cos� via ) EV sia in positivo che in negativo lo trovo molto pi� intuitivo e veloce ..... poi che ognuno abbia il suo "giusto" metodo ( e le virgolette sono proprio perch� il giusto � quelle con cui ci si trova meglio e quindi non ci sono dogmi assoluti ) questo � fuori da ogni discussione !!!
capisco che scrivere certi procedimenti risulta essere un po' farraginoso ma ti assicuro che a metterli in pratica ci vuole pochissimo tempo
Marco



Qursta me la devi spiegare, te lo chiedo per favore.
Posseggo una D90, quindi ho due ghiere.
In modalit� A, la ghiera anteriore alza gli iso, la posteriore regola il diaframma.
Ruotando la ghiera posteriore cambiano gli iso e conseguentemente i tempi di scatto, ma l'esposizione � sempre quella giusta, dettata dall'esposimetro. Non si sposta nesuna tacca dell'esposimetro.
???

O intendevi qualche altra cosa?
Un saluto
MrFurlox
QUOTE(MrFurlox @ Apr 6 2012, 02:55 AM) *
te lo dico da D90ista .... pag 177 del manuale voce B2 COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE ( saranno anche le 2,10 quando hai letto ma ti sei perso qualche bel passaggio !!! messicano.gif ) � impossibile dimenticarsi del cambio di esposizione semplicemente perch� se sei abituato a controllare nel mirino ( e in qualsiasi mod tu stia lavorando hai comunque tutto sott'occhio ) se compensi vedrai che le tacchette dell'esposimetro sono spostate e non centrate .... quindi non puoi sbagliare !!!!! diverso � se scatti senza usare ne Lv ne mirino ma per fare foto perfette scattando alla c@zzo di cane ancora non hanno ideato un metodo laugh.gif

Marco



QUOTE(ZioFrenk @ Apr 9 2012, 12:45 PM) *
Qursta me la devi spiegare, te lo chiedo per favore.
Posseggo una D90, quindi ho due ghiere.
In modalit� A, la ghiera anteriore alza gli iso, la posteriore regola il diaframma.
Ruotando la ghiera posteriore cambiano gli iso e conseguentemente i tempi di scatto, ma l'esposizione � sempre quella giusta, dettata dall'esposimetro. Non si sposta nesuna tacca dell'esposimetro.
???

O intendevi qualche altra cosa?
Un saluto


no intendevo un' altra cosa ( � quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalit� sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perch� non ho necessit� di cambiare gli iso cos� rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio


Marco
ZioFrenk
QUOTE(MrFurlox @ Apr 10 2012, 10:37 PM) *
no intendevo un' altra cosa ( � quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalit� sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perch� non ho necessit� di cambiare gli iso cos� rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio
Marco



Ti sono grato per la delucidazione. Figurati, ormai sono talmente abituato con l'impostazione di doppia ghiera che mi on scordato anche di averla impostata io in quel modo.
Comunque CVD, ognuno v� con i suoi modi, quello che conta � sempre e solo il risultato.
Io ad esempio non potrei rinunciare agli iso in modalit� A, mi servono per regolare i tempi in modo che non scendano troppo in luoghi ad esempio pi� bui, rischiando il mosso.
Un saluto

Francesco
zal
QUOTE(MrFurlox @ Apr 6 2012, 02:55 AM) *
COMPENSAZIONE AGEVOLATA DELL' ESPOSIZIONE


Qualcuno sa se questa funzione esiste su D700? Ieri ho provato a vedere (anche sul manuale) ma non sono riuscito a trovarne traccia. Grazie smile.gif
MrFurlox
QUOTE(zal @ Apr 13 2012, 06:32 PM) *
Qualcuno sa se questa funzione esiste su D700? Ieri ho provato a vedere (anche sul manuale) ma non sono riuscito a trovarne traccia. Grazie smile.gif


certo che c'� ! pag 293 del manuale messicano.gif

Marco
zal
QUOTE(MrFurlox @ Apr 13 2012, 06:38 PM) *
certo che c'� ! pag 293 del manuale messicano.gif

Marco


Urca, � vero che era l' 1,00 ma qui penso inizi ad essere una questione di anni che passano... unsure.gif Grazie, dopo ci guardo smile.gif
MrFurlox
QUOTE(zal @ Apr 13 2012, 06:45 PM) *
Urca, � vero che era l' 1,00 ma qui penso inizi ad essere una questione di anni che passano... unsure.gif Grazie, dopo ci guardo smile.gif


wink.gif
fradcol
QUOTE(MrFurlox @ Apr 10 2012, 10:37 PM) *
no intendevo un' altra cosa ( � quella del mio quote sopra ) , per esempio sono in A e con la rotella secondaria ( quella dalla parte dell' obiettivo ) cambio i diaframmi e ( se non hai modificato nessuna impostazione ) la rotella principale non ha nessuna funzione , io ho usato la modalit� sopra indicata ( ovvero compensazione agevolata dell' esposizione ) per far starare l' esposimetro semplicemente ruotando la rotellina principale ( si vede quanto stari direttamente nel mirino della reflex ) mentre per cambiare gli iso uso il tasto iso + rotellina principale ( sempre perch� non ho necessit� di cambiare gli iso cos� rapidamente da non poter staccare l' occhio dal mirino ) .... evidentemente tu hai impostato la ghiera principale per modificare gli iso mentre lavori in A mentre io ho impostato la compensazione dell' esposimetro .... spero di essere riuscito a spiegare quello che faccio
Marco



ciao Marco, ciao a tutti. discussione molto interessante..

curiosit� mia, principiante alle primissime armi e che sta seguendo un corso di fotografia:

fin'ora mi sono sempre concentrato sulla modalit� di scatto A (90% degli scatti) o S (10%) perch�, essendo una modalit� semiautomatica, essendo io ancora un "dilettante", sfruttavo l'aiuto della macchina. Infatti scattando in A per un ritratto, impostavo il mio diaframma (ghiera secondaria), verificavo il tempo minimo (a mano libera) consigliato dalla reflex, e se non andava bene intervenivo sugli ISO (ghiera primaria - iso agevolato -). La primissima cosa che verificavo/verifico dopo lo scatto � sempre l'istogramma! � da li le mie conclusioni..

@marco: perch�, visto che scatti in A o S, utilizzi la compensazione agevolata dell'esp e non gli iso? io utilizzo "iso agevolato" perch� in questo modo riesco a verificare/impostare la "triade" e l'esposizione +/- su 0 (� chiaro che se scatto sulla neve il discorso cambia) e poi perch� con la sola mano destra pollice/indice riesco facilmente a regolare il tutto. La compensazione, dato che va toccata solo in alcune situazioni, se � da cambiare, utilizzo il tastino+ghiera.. (� solo una curiosit�, magari tralascio qualcosa..di importante)

La prima cosa che mi hanno detto al corso, � di scattare in M, esposizione matrix nella maggior parte dei casi, perch� appunto ho la completa gestione di tutti i parametri, di impostare sullo 0 la compensazione dell'esposizione, guardare sempre l'esposimetro della macchina e andare a sovraesporre/sottesporre con diaframma/tempi/iso. L'istogramma � la verifica di tutto.


Dopo aver letto e riletto le vostre opinioni, credo di aver confuso ancor di pi� le mie idee sul tipo di modalit� scelta per il nostro scatto (senza nessuna offesa, anzi..), non mi resta che finire il corso, assimilare il tutto e poi una volta preso confidenza totale della giusta esposizione.. cambiare passione�... laugh.gif laugh.gif

grazie


francesco
MrFurlox
QUOTE(fradcol @ May 9 2012, 01:54 PM) *
ciao Marco, ciao a tutti. discussione molto interessante..

curiosit� mia, principiante alle primissime armi e che sta seguendo un corso di fotografia:

fin'ora mi sono sempre concentrato sulla modalit� di scatto A (90% degli scatti) o S (10%) perch�, essendo una modalit� semiautomatica, essendo io ancora un "dilettante", sfruttavo l'aiuto della macchina. Infatti scattando in A per un ritratto, impostavo il mio diaframma (ghiera secondaria), verificavo il tempo minimo (a mano libera) consigliato dalla reflex, e se non andava bene intervenivo sugli ISO (ghiera primaria - iso agevolato -). La primissima cosa che verificavo/verifico dopo lo scatto � sempre l'istogramma! � da li le mie conclusioni..

@marco: perch�, visto che scatti in A o S, utilizzi la compensazione agevolata dell'esp e non gli iso? io utilizzo "iso agevolato" perch� in questo modo riesco a verificare/impostare la "triade" e l'esposizione +/- su 0 (� chiaro che se scatto sulla neve il discorso cambia) e poi perch� con la sola mano destra pollice/indice riesco facilmente a regolare il tutto. La compensazione, dato che va toccata solo in alcune situazioni, se � da cambiare, utilizzo il tastino+ghiera.. (� solo una curiosit�, magari tralascio qualcosa..di importante)

La prima cosa che mi hanno detto al corso, � di scattare in M, esposizione matrix nella maggior parte dei casi, perch� appunto ho la completa gestione di tutti i parametri, di impostare sullo 0 la compensazione dell'esposizione, guardare sempre l'esposimetro della macchina e andare a sovraesporre/sottesporre con diaframma/tempi/iso. L'istogramma � la verifica di tutto.
Dopo aver letto e riletto le vostre opinioni, credo di aver confuso ancor di pi� le mie idee sul tipo di modalit� scelta per il nostro scatto (senza nessuna offesa, anzi..), non mi resta che finire il corso, assimilare il tutto e poi una volta preso confidenza totale della giusta esposizione.. cambiare passione�... laugh.gif laugh.gif

grazie
francesco



questione di abitudine ... io scatto guardando con l' occhio sinistro quindi ho tutta la parte sinistra libera e facilmente accessibile mentre la parte destra � "sovraffollata" messicano.gif
io utilizzo molto spesso la straratura dell' esposimetro ( diciamo che di base sono sempre a + 0.3 ) sopratutto quando salgo molto con gli iso per poter recuperare meglio i dettagli in PP ... io mi trovo bene cos� ma non � detto che sia il metodo migliore di agire .... gli iso per me non sono un grosso problema :
- se scatto gi giorno iso nativi e il tempo di sicurezza non � un problema
- se scatto in condizioni di scarsa luce ma costante mi regolo per non avere un tempo troppo basso
- se scatto in condizioni di scarsa luce con poche differenze di luce in scena mi regolo per la parte pi� buia
- se scatto in condizioni di scarsa luminosit� con forti differenze di luce imposto gli iso auto dandogli un tetto che mi sta bene per la parte pi� scura


Riguardo allo scattare sempre in M..... secondo me � solo una perdita di tempo e scatti ( che perdi mentre setti al macchina ) , sono rarissime le situazioni dove vuoi avere il controllo completo sui tre parametri ( ad esempio quando usi il flash ) mentre � molto probabile che tu sia interessato solo a due o addirittura ad un solo parametro di scatto


per maggiori chiarimenti chiedi pure wink.gif



Marco
fradcol
QUOTE(MrFurlox @ May 9 2012, 04:06 PM) *
questione di abitudine ... io scatto guardando con l' occhio sinistro quindi ho tutta la parte sinistra libera e facilmente accessibile mentre la parte destra � "sovraffollata" messicano.gif
io utilizzo molto spesso la straratura dell' esposimetro ( diciamo che di base sono sempre a + 0.3 ) sopratutto quando salgo molto con gli iso per poter recuperare meglio i dettagli in PP ...





questa � un'altra cosa che mi hanno consigliato al corso..meglio una foto con + alti luci, ovviamente non bruciati, che una foto con troppi neri.

quindi secondo te, quando voglio scattare in casa senza flash, quindi poca luce, e l'esposimetro corretto mi fa sbalzare gli iso addirittura a 3200/6400, conviene comunque aumentare di un 1/3 o 2/3 di stop in modo che alla macchina le venga detto che c'� pi� luce? sarebbe corretto?

..scusate l'ot


grazie marco

francesco
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