QUOTE(pes084k1 @ Mar 14 2012, 08:07 PM)

Devi sempre interpolare in salita il fotogramma e l� perdi resa. Una D800e "raddrizzata" scende al di sotto della dimensione richiesta per il 40 x 60 cm a 300 dpi, per esempio. Quando scatto per ingrandire, uso sempre e solo ottiche di cui sono sicuro di non "vedere" distorsione apprezzabile (per la cronaca, VC Heliar 15, ZM 25, Micro 55/2.8, Voigtlander 40/2 SL II, Nikkor 50 1.8, Micro 60 AFD, 105 2.5 AI e 135 3.5 AI. ZF 28, 24 AFD, 35 AFD, Zeiss ZF 50 1.4, Minox Minotar 35, Micro 70-180 AFD e 20 AFD sono "per lo pi�" accettabili). Questa visibilit� della distorsione � legata non tanto alla distorsione nominale, ma piuttosto a quella "differenziale" (es: standard SMIA TV), in particolare dal comportamento delle linee prossime e parallele ai bordi. Un barrell/pincushion puro fa ridere o spaventa!
Oltre i 36 MP, quasi tutti i correttori di distorsione software poi crashano miseramente.
Gli obiettivi di oggi tendono a ottimizzare astigmatismo/coma al bordo verso TA, talvolta la risolvenza nominale senza correzione, ma a scapito di CA e distorsione. Ci pensa il PP. Va bene per una 16 MP DX destinata al 20 x 30 cm, diventa molto discutibile per una 36 MP e ridicola per una dia o una scansione a 7200 dpi, che pure sarebbero utilissimi per l'interpolazione!
P.S. : Viva il Canon 14 2.8 L II! Ormai dar� la giusta e meritata paga a 14-24 & C., se avr� un corpo "adeguato" dietro. Altro che discorsi da forum!
A presto
Elio
Giusto.
Ed infattti avevo poi scritto che se vai a lavorar di fino su stampa grossina, il trucco si vede.
C'� da dire che il software oggi � molto evoluto e, a parer mio personale, facendo le cose per bene (recupero CA, sharpening differenziato tra bordi e centro ed aggiustato in funzione del contenuto di frequenza spaziale dell'immagine) in tanti casi l'immagine � buona anche ad occhio esperto.
D'altra parte, le ottiche "buone" che distorgono un po' ma che poi si riprendono, oggi costano relativamente poco, mentre un tempo ottiche tipo queste che non distorgevano altrettanto costavano dei capitali.
Se i progettisti le facessero da noi, con quella distorsione, sarebbero giustamente frustati, ma in fotografia normale, personalmente, trovo logica la scelta di fare di software parte del lavoro dell'ottica, il risultao � buono, molto buono per la gran parte degli usi e si risparmiano un mucchio di soldi.
In Photoshop, il CS5, le versioni precedenti non l'avevano, il modulo ottico di Photoshop che corregge la distorsione geometrica ( NON quello di ACR, sono diversi) corregge tranquillamente files da 250 Mb, provato di persona, e non c'� differenza visibile tra un Jpeg da 10 Mb, 8 bits, con un Tiff a 16 bit da 250 Mb, sono buoni ( o brutti) uguali:non � mica detto che la correzione geometrica si debba per forza fare solo sul file dati, il RAW, si pu� benissimo fare sul file immagine, dopo la conversione, dunque non vedo, francamente, il limite dei 36 Mpx, se me lo spieghi fa sempre piacere imparare.
Con il software a coprirci le spalle, a protezione e recupero di beghe ottiche, oggi, con un'ottichina da pochi soldi, tipo il 16 -35 f 4, oltretutto stabilizzta, si fanno fotografie, a 1100 euro, che solo alcuni anni fa, sarebbe stato impossibile fare senza due o tre fissi di rango, a costi stratosferici, e che nemmeno il 17 -35 f 2,8, che costa il doppio, in alcuni casi riesce a fare: vedi la differenza su un A3, con fotoritocco fatto bene, rispetto ad un fisso, magari buono? pu� darsi, ma pu� anche darsi di no se chi ha fatto il fotoritocco � bravo, e se anche la vedi ..... quanti la vedono?
Dunque ben vengano ottiche fatte male, che distorgono un po, ma che siano nitide tutte, su tutto il fotogramma, e nitide sempre se zoom, e che costino il giusto, questo a parer mio.
Saluti cordiali