QUOTE(robeberto @ Mar 11 2012, 10:38 PM)

non ho mai utilizzato un esposimetro esterno
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quindi volevo farmi un idea di cosa serve per cosa e cosa avete scelto voi.
Molto dipende dal tuo modo di lavorare.
Se lavori prevalentemente in digitale ed usi P, A ed S, magari con lettura matrix, e dopo aver scattato controlli l'istogramma e, se non ti convince, cancelli e riscatti, allora l'esposimetro separato ti servir� a ben poco.
Se, pur lavorando in digitale, ami ragionare su come � composta la scena, sul tono chiave del soggetto, sugli scarti di luminosit� tra ombre profonde ed alte luci, oppure se scatti solo in pellicola (come faccio io da 30 anni), allora l'esposimetro separato ti sar� utile.
Se usi spesso il flash, te ne serve uno di un certo tipo, se prediligi il paesaggio, oppure il ritratto ambientato, te ne serve un'altro.
Salvo fare come ho fatto io qualche tempo fa, partendo da un apparecchio base e corredandolo poi degli aggiuntivi.
L'unico vero consiglio che mi sento di darti, e sul quale ti prego veramente di riflettere, � di scegliere, se lo condividi e ti � possibile, un esposimetro analogico dotato di regolo calcolatore, come il Lunalite che ha postato Mario: con il regolo, ed applicandoci un p� di pazienza, con un solo colpo d'occhio si comprendono tutti i misteriosi legami tra EV, fattori di esposizione, zone del noto sistema di Adams, sensibilit� del supporto, ecc.!
Scusami se non ho risposto nuovamente alla tua domanda, e spero di non essere frainteso in quello che sto per dirti, ma se hai qualche dubbio su quale sia l'esposimetro esterno giusto per te forse dovresti attendere ancora prima di acquistarlo.
Vincenzo
P.S.: io uso un Gossen Profisix, al quale applico, secondo necessit�, i seguenti aggiuntivi Profi-Lux, Profi-Spot, Profi-Flash, Profi-Color; alcuni aggiuntivi li ho acquistati usati, e funzionano perfettamente da oltre 10 anni!