Ieri ho letto l'articolo a cura di Mauro Minetti sulla D50 (http://www.nital.it/experience/d50.php).
Quando affronta il discorso della macrofotografia parla di lenti aggiuntive close up Cokin 3D, della modica cifra di € 12,00, e devo dire che i risultati sono veramente notevoli, come si può leggere anche nel suddetto articolo.
Nel listino degli accessori per la macrofotografia Nikon ci sono le lenti addizionali N. 1, N. 2 ecc. al prezzo di € 66,87.
Ora mi chiedo, anzi vi chiedo, qual'è la differenza sostanziale (perchè è ovvio che per le seconde lenti si paga anche il "nome" Nikon) tra le due lenti vista la grande differenza di prezzo!
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre delucidazioni,
Eliano

Non conosco le lenti Close up Cokin 3D ma conosco, per averne due, le Nikon. Queste ultime sono in cristallo ottico, le Cokin non so, forse potrebbe dipendere da questo fattore, non trascurabile, la differenza di prezzo.

Ti ringrazio per la risposta... la domanda è difficile viste le numerose risposte!

la domanda non è affatto difficile, ma forse è la risposta che è fin troppo scontata.
Un filtro marca BW costa 80 euro mentre uno equivalente di altra marca costa 20 euro. ci sarà una differenza. qualità del cristallo, accuratezza nella costruzione, canali di vendita, pubblicità...

Nel caso dei close up la differenza sta proprio nella qualità ottica delle lenti. La stessa differenza che passa tra un obiettivo nikkor e un sigfma, o tra un obiettivo nikon da 150 euro e uno da 1500.

Probabilmnete la maggior parte di utenti non si accorgeranno della differenza nel vedere le foto, ma questa c'è.
Nel caso delle close up conta la nitidezza, la distorsione, la correttezza della curvatura.

Ti ringrazio per le informazioni! Non mettevo in dubbio la facilità della domanda visto il livello del forum... la mia voleva essere una provocazione semmai! Ho cercato di avere qualche parere in merito (anche da qualcuno con esperienza diretta) proprio perchè l'articolo che ho letto sarà stato scritto sicuramente da un esperto.
Grazie ancora e ciao!

il sabato e la domenica i veri fotografdi passano il tempo a scattare immagini in gir. Qui nel forum rimaniamo in pochi: quelli sfigati che non hanno nulla da fare!

Mi sono posto la stessa domanda e andando a vedere in rete mi sono fatto questa idea:
Dividerei le lenti addizionali in 3 categorie:
1- Lenti che si trovano a prezzi molto abbordabili, che portano marchi piu' o meno conosciuti, ma di cui non viene dichiarata la provenienza e la qualita' del vetro.

2- Lenti di nomi come B+H o Heliopan che dovrebbero essere costruite con vetri di qualita' superiore (e quindi di costo e qualita' superiori)

3- Lenti acromatiche come le Nikon 3T, 4T da 52 mm o 5T, 6T da 62 mm rispettivamente da +1,5 e da +2,9 diottrie, costruite da 2 lenti cementate tra loro, che permettono di correggere le distorsioni cromatiche. Quindi il costo lievita anche per questo motivo. I risultati dovrebbero essere senza dubbio ad un livello superiore. Qui si trova una interessante tabella: www.angelfire.com/ca/erker/closeups.html

Sono dell'idea che le lenti acromatiche sono una soluzione senza compromessi in sostituzione di un obiettivo macro con la comodita' di "farsi un macro" avvitando una lente di pochi grammi.
Se posso fare una critica, mi sembra che il costo di questi accessori sia troppo elevato.
Come puo' una coppia di 5T + 6T avere lo stesso costo di un obiettivo come il Nikkor 70-300G che mi ha stupito per qualita', rapidita' e facilita' di uso?