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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
gianz
Ciao a tutti.

E' da qualche tempo che il tarlo della fotografia a pellicola mi rode dentro la testa.
Da una parte sento che questa disciplina pu� darmi molto dal punto di vista tecnico/fotografico: una sorta di "bagno d'umilt�" diciamo, per imporsi delle metodologie di lavoro pi� precise e meno raffazzonate rispetto a quelle che ho ereditato con il digitale (il piccolo monitor � non dico nocivo, ma comodo, che � quasi la stessa cosa).
Dall'altra sento la pellicola come qualcosa di estremamente affascinante, una sorta di idea romantica che mi fa immaginare il suo sviluppo come qualcosa legato pi� all'apprendista stregone, che non al fotografo vero e proprio. E vabb�... questo � il romanticismo, e a quello poco ci puoi opporre, almeno finch� non hai provato di persona.
Ho delle scarsissime e ormai lontanissime esperienze in camera oscura, risalenti ai tempi del liceo, quando il prof. di Architettura ci mostr� le meraviglie dello sviluppo "a mano", fatto per proprio conto.
Girando qua e l� per questo forum in questa sezione, parlando con amici fotoamatori che hanno esercitato quest'arte adesso per loro abbandonata in favore del sensore, mi sto trovando confuso sul fatto di provare ad intraprendere o meno questo esperimento e per questo eccomi a chiedere lumi.
Le cose che pi� mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare sono due:
1. La qualit� ottenibile da un negativo scansionato con uno scanner dedicato pu� essere paragonabile al file ottenuto da una D700? In parole povere: una foto scattata con una F100 pu� reggere il confronto con un file prodotto dalla D700? Parlo di livello di dettaglio, gamma dinamica, possibilit� di lavorazione digitale del file ottenuto dalla scansione.
2. E questa � la cosa pi� importante: voi che cosa trovate di cos� bello, interessante, motivante nello scattare a pellicola? Il processo? Qualche altra sensazione non legata al digitale?
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.
furio4luglio
Ho una macchina digitala di gran pregio (D3) e ben cinque analogiche. Io la metto cos�. Digitale e pellicola sono due tecniche diverse, come, diciamo, la tempera e l'olio, come il quadro e l'affresco, o il marmo e il il ferro per uno scultore. Conseguentemente, non mi pongo il problema dello scanner per le foto su pellicola. Uso le immagini sui loro supporti specifici: il digitale sul computer (anche se qualche volta stampo) e la pellicola su carta possibilmente di pregio (e qualche volta scannerizzo ma per esigenze particolari). Certo, tutto questo non ha niente a che fare con eventuali lavori su ordinazione, che oramai devono essere fatti in digitale (matrimoni, reportage, fotogiornalismo, ecc.). Ma se parliamo di libera espressione fotografica, allora ritengo giusto distinguere i due tipi di fotografia e i differenti supporti nei quali si esprimono. Da considerare un'altra cosa secondo me importante: scattare in digitale � diverso rispetto all'analogico, comporta tempi differenti, un numero maggiore di scatti, alcune volte perfino una certa superficialit� nell'inquadratura (tanto poi si pu� recuperare quasi tutto in post-produzione). Con l'analogico, invece, mantieni un rigore molto sostenuto nella fase della ripresa. Per me � molto difficile, infatti, scattare contemporaneamente con la macchina digitale e con quella a pellicola, proprio perch� comportano atteggiamenti molto differenti. Ultima notazione, ma forse la pi� importante. In digitale scatto a colori e in analogico solo in bianco e nero (e qualche volta su diapositiva, che poi stampo in un laboratorio di fiducia)
cuomonat
QUOTE(gianz @ Dec 11 2011, 08:00 PM) *
...
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.

Secondo me due stampe fatte una con il metodo tradizionale e l'altra con la filiera digitale si distinguono poco; se stampaimo su carta chinica ancora meno; quindi direi che la differenza non � nella qualit� assoluta del prodotto finale.

Sempre di fotografia si tratta ed il risultato non dipende sostanzialmente dal tipo di macchine e di processo ma resta ancora legato alla sensibilit� del fotografo.

Una cosa � certa per quanto mi riguarda: le foto in bw nascono tali quando scatto a pellicola mentre in digitale la consapevolezza di poter manipolare il file a piacimento non mi lega a scelte premeditate in fase di scatto. Credevo che la qualit� della D700 ad alti ISO mi avrebbe spinto ad accantonare definitivamente la pellicola, invece trovo che nel reportage sia ancora il mezzo da preferire quando si voglia essere discreti: la gente praticamente non si accorge del fotografo e questa consapevolezza apre diverse possibilit�.
pes084k1
QUOTE(gianz @ Dec 11 2011, 08:00 PM) *
Ciao a tutti.

E' da qualche tempo che il tarlo della fotografia a pellicola mi rode dentro la testa.
Da una parte sento che questa disciplina pu� darmi molto dal punto di vista tecnico/fotografico: una sorta di "bagno d'umilt�" diciamo, per imporsi delle metodologie di lavoro pi� precise e meno raffazzonate rispetto a quelle che ho ereditato con il digitale (il piccolo monitor � non dico nocivo, ma comodo, che � quasi la stessa cosa).
Dall'altra sento la pellicola come qualcosa di estremamente affascinante, una sorta di idea romantica che mi fa immaginare il suo sviluppo come qualcosa legato pi� all'apprendista stregone, che non al fotografo vero e proprio. E vabb�... questo � il romanticismo, e a quello poco ci puoi opporre, almeno finch� non hai provato di persona.
Ho delle scarsissime e ormai lontanissime esperienze in camera oscura, risalenti ai tempi del liceo, quando il prof. di Architettura ci mostr� le meraviglie dello sviluppo "a mano", fatto per proprio conto.
Girando qua e l� per questo forum in questa sezione, parlando con amici fotoamatori che hanno esercitato quest'arte adesso per loro abbandonata in favore del sensore, mi sto trovando confuso sul fatto di provare ad intraprendere o meno questo esperimento e per questo eccomi a chiedere lumi.
Le cose che pi� mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare sono due:
1. La qualit� ottenibile da un negativo scansionato con uno scanner dedicato pu� essere paragonabile al file ottenuto da una D700? In parole povere: una foto scattata con una F100 pu� reggere il confronto con un file prodotto dalla D700? Parlo di livello di dettaglio, gamma dinamica, possibilit� di lavorazione digitale del file ottenuto dalla scansione.
2. E questa � la cosa pi� importante: voi che cosa trovate di cos� bello, interessante, motivante nello scattare a pellicola? Il processo? Qualche altra sensazione non legata al digitale?
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.


Se lavoriamo con grandi obiettivi a bassi ISO e forti ingrandimenti, oltre 10x, la scansione 5400/7200 dpi da negativo B/N o da diapositiva batte su stampa e proiezione (anche HDTV) ogni digitale di piccolo formato (fino a Fx) come colore (scala, saturazione, impatto: la crominanza del film � pulita, molto dettagliata, fino all'aliasing, mentre quella del digitale ha sempre macchie e comunque a bassa risoluzione) e anche come risolvenza limite e quindi tenuta delle tessiture. La differenza si vede dopo un PP competente, che cancelli la CA, riduca, ma non troppo, la grana di luminanza ed effettui uno sharpening di massima risoluzione (deblur+post-sharpening finissimo, 0.2-0.6 pixel su grandi stampe).
Sul negativo colore, latitutine di posa a parte, i risultati della scansione sono inferiori e comunque paragonabili a quelli di una D700, quindi il gioco pu� non valere la candela.
Sui 400 ISO (Provia 400x) si riesce a stampare ancora un ottimo 30 x 45 cm (gran colore, specie di notte con luci miste), ancora superiore alla D700 e paragonabile a quello di D3x, 5 D Mk II e soprattutto M9, ma bisogna lavorarci molto.
Oltre i 400 ISO o anche per stampe fino al 20 x 30 cm, il digitale � chiaramente pi� conveniente, anche se la stampa analogica qui a volte pu� fare veramente impressione, sempre a bassi ISO.
Io uso l'analogico ibrido per viaggi, macro, architettura e lavori di fino e il digitale per eventi, ricerca e documentazione (ricerco proprio nell'image processing). Quindi per me non c'� ancora concorrenza vera e propria.

A presto telefono.gif

Elio
bergat@tiscali.it
QUOTE(gianz @ Dec 11 2011, 08:00 PM) *
Ciao a tutti.

E' da qualche tempo che il tarlo della fotografia a pellicola mi rode dentro la testa.
Da una parte sento che questa disciplina pu� darmi molto dal punto di vista tecnico/fotografico: una sorta di "bagno d'umilt�" diciamo, per imporsi delle metodologie di lavoro pi� precise e meno raffazzonate rispetto a quelle che ho ereditato con il digitale (il piccolo monitor � non dico nocivo, ma comodo, che � quasi la stessa cosa).
Dall'altra sento la pellicola come qualcosa di estremamente affascinante, una sorta di idea romantica che mi fa immaginare il suo sviluppo come qualcosa legato pi� all'apprendista stregone, che non al fotografo vero e proprio. E vabb�... questo � il romanticismo, e a quello poco ci puoi opporre, almeno finch� non hai provato di persona.
Ho delle scarsissime e ormai lontanissime esperienze in camera oscura, risalenti ai tempi del liceo, quando il prof. di Architettura ci mostr� le meraviglie dello sviluppo "a mano", fatto per proprio conto.
Girando qua e l� per questo forum in questa sezione, parlando con amici fotoamatori che hanno esercitato quest'arte adesso per loro abbandonata in favore del sensore, mi sto trovando confuso sul fatto di provare ad intraprendere o meno questo esperimento e per questo eccomi a chiedere lumi.
Le cose che pi� mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare sono due:
1. La qualit� ottenibile da un negativo scansionato con uno scanner dedicato pu� essere paragonabile al file ottenuto da una D700? In parole povere: una foto scattata con una F100 pu� reggere il confronto con un file prodotto dalla D700? Parlo di livello di dettaglio, gamma dinamica, possibilit� di lavorazione digitale del file ottenuto dalla scansione.
2. E questa � la cosa pi� importante: voi che cosa trovate di cos� bello, interessante, motivante nello scattare a pellicola? Il processo? Qualche altra sensazione non legata al digitale?
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.
A certo con l'analogico non si ha un atteggiamento sbarazzino nello scatto, non si fa frullinaggio, anche perche quello che si � prodotto � visibile solo a posteriori e non facilmente modificabile come in una camera chiara.

Questo ha fatto si che coloro che hanno avuto una lunga militanza con la pellicola, hanno conservato tale atteggiamento anche col digitale. Diciamo che la pellicola � una scuola, che difficilmente si dimentica.

Detto questo per�, a parte l'aurea romantica e piacevole del trattamento di una pellicola, della stampa in camera oscura e quanto attiene al mondo analogico della pellicola devo dirti che difficilmente con una macchina fotografica tipo F5 o f100, riesci a parit� di ottica ad ottenere la stessa qualit� su carta stampata. Questo per un motivo semplice. Il controllo prestazionale con la pellicola ce l'hai solo col bianco e nero, ma devi tener presente che ogni minimo errore non � mai reversibile e ottenere prestazionalmente gli stessi risultati del digitale � impossibile. Col colore poi, non essendo un processo interamente perseguibile (quasi nessuno sviluppa e stampa da solo su carta sensibile la pellicola) � sempre indietro rispetto allle caratteristiche che il digitale offre oggi. Casomai ti converrebbe provare a fare delle dia (quelle si che sono insuperabili come sistema).

Va da se che scansionando un negativo (colore o B/N) non si ha mai la qualit� di una foto fatta con la D700. La grana e il velo della pellicola tende a ridurre il dettaglio rispetto al digitale; la dinamica della pellicola � minore

Cosa ci provo a scattare con la pellicola? La nostalgia degli anni oramai andati, i rimpianti di una vita che sarebbe potuta andare in maniera differente. Iniziai a sviluppare le prime pellicole negli anni 60, e se oggi non uso oramai da anni la pellicola � solo perch� la qualit� che mi offre il digitale, la pellicola non me lo puo' dare..

Non ha senso specialmente a livello professionale passare all'analogico. Io casomai lo imporrei per legge prima di accedere al digitale. La pellicola e il suo mondo � una scuola e come tale oggi deve essere vista. Chi vuole diventare un bravo fotografo deve essere capace di districarsi nel mondo della pellicola.
gianz
Vi ringrazio per il vostro intervento.
Da quanto se ne pu� ricavare in prima lettura, a caldo, mi viene confermata la validit� formativa della pellicola, mentre dal punto di vista qualitativo, oltre ad una certa soglia, esiste poca sostanziale differenza tra i due mondi.
Sono sempre stato contrario alla diatriba pellicola/sensore, cos� spesso discussa e dibattuta, considerando sia l'una che l'altro solo dei differenti sistemi che hanno in comune la stessa finalit�: catturare la luce e rappresentarla su di un supporto.
Credo prover� a portare avanti, soldi permettendo, questo interesse per la pellicola: da una parte concordo con chi afferma che un buon fotografo, non solo professionista, debba conoscere entrambe le facce della medaglia, dall'altra mi ispira questa sorta di disciplina che il vecchio sistema, che non conosce UNDO e REDO, ti costringe ad assumere, pena una totale disfatta fotografica!
L'importante, credo, sia comunque conoscere limiti e potenzialit� dei due sistemi e magari, che so, riuscire a fonderli assieme per avere una preparazione pi� vasta e, perch� no, per colmare dubbi e curiosit�... insomma: per soddisfare anche ci� che cerca la passione e non solo l'applicazione in ambiti commerciali.
VinMac
Buonasera, Gianz ... bellissima domanda, la tua!
Prima di esporre il mio pensiero, per�, vorrei da vecchio analogista esprimere l'augurio che questo "tarlo" (come tu lo chiami) si possa solidamente radicare nel tuo DNA fotografico e diventare strumento di ricchezza espressiva e di creativit�.

Circa il dibattito che hai aperto (e che dibattito, ragazzi guru.gif !) mi permetto di esprimere le seguenti considerazioni:
    nella fotografia analogica conta - in genere - la lente ed il supporto, cio� il tipo di pellicola che scegli; in secondo luogo conta come il supporto viene poi trattato (in proprio o presso un laboratorio terzo); il tutto tenendo sempre presente che il risultato - non pi� modificabile - potr� essere conosciuto solo alla fine del trattamento;
    nella fotografia digitale conta - in genere - la lente ed il supporto, cio� il sensore incorporato nell'apparecchio; conta poi come il file viene trattato ma, e qui secondo me sta la vera differenza, il risultato pu� essere subito controllato a monitor.
Come potrai quindi intuire, non � un problema di qualit� finale in termini di risoluzione (alcuni sensori hanno gi� da tempo superato la capacit� di risolvenza di alcune pellicole ... 35mm., si intende, per il medio e grande formato � ancora tutta un'altra storia), ma solo un diverso approccio alla fotografia.

A questo, desidero per� aggiungere altre considerazioni strettamente personali:
    amo l'analogico perch� - una volta completato il processo di sviluppo - il risultato non � pi� modificabile; l'analogico rappresenta il vero, il digitale rappresenta ormai il verosimile; non che in passato non si sia intervenuto in vari modi, molti dei quali effettivamente artistici e molto creativi, sul processo analogico, ma mi sembra che oggi con tutti questi pennelli, tamponi, cloni, la fotografia si sia avvicinata molto di pi� alla ... chirurgia estetica che non all'estetica in s�; in altri termini, anche sulla base di quanto leggo in numerosi interventi su questo Forum, credo che alcuni limiti (clona quei rami ... liscia la pelle della modella ma non troppo ... intervieni sul bianco degli occhi ed altri simili consigli) siano stati decisamente superati;
    amo l'analogico perch� mi costringe a studiare nel momento della ripresa, a riflettere su ci� che ho studiato ed a cercare di applicarlo nel modo migliore, nella consapevolezza che - terminata la sessione - i momenti appena trascorsi saranno momenti irripetibili;
    infine amo l'analogico perch� ... s�, perch� ha un'aura affascinante e romantica (@bergat ... quoto tutto ci� che hai gi� scritto, ma ... al cuor non si comanda!).
Questa scelta, Gianz, l'ho fatta non alla fine degli anni '90, quando il digitale iniziava ad affermarsi prepotentemente in termini di qualit�, ma all'inizio degli anni '80, quando il dibattito che animava il mondo della fotografia non era quello di oggi (digitale s� ... digitale no) ma era un altro, un tantino pi� gi� sui gradini della tecnoclogia: autofocus s� ... autofocus no!
Se ne avessi il tempo e la possibilit� utilizzerei un banco ottico, pellicole piane in grande formato e stampa rigorosamente fine art ... ma purtroppo devo accontentarmi del 35 mm, che per� continuo a praticare con grandissimo rispetto ed amore.
Se fossi un professionista ... ma grazie al cielo non lo sono ... ovviamente mi adeguerei subito alle leggi di mercato ... ma se fossi un vero professionista sarei comunque passato prima dalla pellicola, perch� questa � la pi� straordinaria delle palestre.
Forse, ci� che rende alcuni di noi analogisti cos� refrattari al digitale � che esso rappresenta l'apotesosi di un'evoluzione che - contro ogni ragionevole dubbio, signori della giuria smile.gif - ha conferito agli automatismi un ruolo di assoluta preponderanza, che noi mal digeriamo; d'altra parte, 20 anni fa non esistevano persone che, definitesi di propria iniziativa fotoamatori, con i relativi oneri economici di acquisto dell'attrezzatura, non sapevano poi cosa fosse la distanza iperfocale, il NG, la progressione logaritmica della luminosit� degli obiettivi, come si miscela la luce ambiente con la luce flash e chi pi� ne ha pi� ne metta.
Lo so, l'ho fatta lunga ancora una volta e me ne scuso, ma ... la lingua batte dove il dente duole!
Buona Nikon a te!
Vincenzo

P.S.: se non si � ancora capito, mi spiego meglio: Nikon FM+MD12, FM3a+MD12, Nikkor Ai 24 f. 2,8 - AI-s 35 f. 2 - AI-s micro 55 f. 2,8 - AIs 105 f. 2,5 - AIs 180 ED 2,8 - AIs 300 f. 4,5 - AIs 28/50 f. 3,5 - AIs 80/200 f. 4 - Ais 35/135 f. 3,5/4,5 - Gossen Profisix, Profilux, Profiflash, Proficolor e Profispot - Filtri vari per colore e bianconero - Bobinatrice Z da 30 e 60 mt. - Un armadio pieno di FP4 Plus, HP5 Plus, Fomapan 100 ed Efke BK-100, tutte ovviamente in rullo. Se acquistavo una D700 spendevo meno biggrin.gif
P.P.S.: alla fine, comunque, se un'immagine � valida non mi chiedo mai se proviene da un WF analogico o digitale ... mi commuovo e basta!
ZoSo74
Non entro nella discussione perch� sono troppo di parte. La mia preferenza per la pellicola � totale.
E non sono uno della "vecchia guardia". Ho iniziato a fotografare con una D70.

Aggiungo solo questo a quanto gi� detto.
Iniziare a scattare a pellicola non costa praticamente nulla... altro che pi� costoso!
Una reflex con 50mm la puoi trovare a 25/30 euro. E parlo di materiale di ottima qualit�... magari non Nikon, ma comunque ottima.
Un rullino... possibilmente BN e bon. Eccoti nella fotografia tradizionale! smile.gif

Con i 1700 euro di una D700 ci compri rullino sino al 2090... wink.gif

Devi solo trovare qualcuno che sviluppi e stampi bene che � la cosa pi� difficile... almeno finch� non inizierai a farlo da te. messicano.gif
alfa-beta
Secondo me non � vero che fra pellicola e sensore non c'� diffrenza...
la mia esperienza diretta � con il bianco e nero ,
come unit� di misura per il confronto non userei la qualit� in termini di dettaglio ecc ecc
ma le sensazioni che ti trasmette il risultato finito...
Scatta una foto con la d700 in b/w e stampala ...poi scatta una foto con una analogica su
una buona pellicola e stampala con i chimici e dimmi se non vedi differenza..
Per me la pellicola ha una scala di grigi pi� ampia , pi� graduale e soprattutto pi� reale..
il bianco e nero digitale mi ha sempre dato l'effetto di finto...
Non utilizzerei un corredo analogico per lavoro ma se devo dedicare un album ad una mia amica
o ad una citt� ..scattare in analogico � tutta un'altra cosa..
Fossi in te lascerei perdere la f100..� come maneggiare la d700 ma poi hai il risultato su pellicola..prendi una bella nikon fm2 e impara con quella..una vera macchina fotografica.

Per quanto riguarda la qualit� spesso mi trovo a lavorare con il cinema ,
sono stato sui set di diversi film e ho notato che le produzioni pi� ricche utilizzano tutte
la pellicola...il top � girato in pellicola 35mm altrimenti usano la kodak in formato super 16 , a questo punto mi dico..
se nel mondo del cinema dove i costi sono da capogiro ed un qualunque corredo fotografico super iper professionale non costa manco quanto il cavalletto che regge la macchina da presa usa ancora l'analogico ci sar� qualche motivo??
E' una cosa che mi lascia pensare perch� davvero l� la qualit� � ci� che davvero conta e girare su pellicola ha costi esagerati..una panavision (macchina da prea) senza obiettivo costa circa 600.000 euro
gianz
Uhm e ancora uhm... qui state dando un bel po' di mangime al mio tarlo che, in pochissimo tempo, rischia di crescere a dismisura! wink.gif
Vi spiego il motivo di queste mie domande... Dopo un po' di tempo sono riuscito ad accantonare una sommetta, non elevatissima (circa 500 euro), somma che volevo utilizzare per prendere una mirrorless o una fuji x10... una compattina da tirarmi sempre dietro insomma. Comincio a guardarmi in giro, guardo le foto, le reviews e tanto altro e mi accorgo che le foto che vedo sono sempre le stesse. Con "stesse" indico le foto non sminuendone qualit� o autore (ognuno di noi sceglie cosa e quanto e come fotografare, e mi sembra ingiusto giudicare questo), ma indico una categoria di foto che potrei fare anche con la D700, solo che � meno trasportabile. Quindi la X10 o la mirrorless non sono altro che un capriccio tecnologico, un feticcio, chiamiamolo. Visti i tempi che corrono decido di lasciar perdere, ma il mio sguardo va a sbattere contro la FM2 che ho in fondo all'armadio... comprata, "armata", e con un paio di rullini all'attivo. Guardo la FM2, mi ricordo le due serate passate con una tank e gli acidi prestatimi da un amico e comincio a pensare che forse non � una compattina ci� di cui ho bisogno per la mia vena fotografica, ma un graduale cambio di prospettiva, una sorta di ribaltamento degli schemi che il digitale mi ha dato e che ogni tanto trovo troppo di manica larga. Il ricordo delle lezioni in camera oscura, il veder apparire l'immagine dal nulla, fa il resto. Romanticismo maledetto! Forse � una bizza anche questa, ma vedo nella pellicola non qualcosa di pi� serio o adulto, ma qualcosa di radicalmente diverso. Diverso come sistema, come modo di porsi, come sfida che ti viene data. E' una sfida di carattere tecnico, ne convengo, ma � sempre uno spalancarsi di una porta che dietro ha il fascino del corridoio che non sai dove ti porter�. La mirrorless invece � un corridoio in piena luce, anzi, � una piccola rientranza nel cammino intrapreso con la D80 prima e la D700 poi.
Poi a complicare le cose si � messo un amico... mi ha mostrato un banco ottico e come si usa. Beh... posso dire che un "giocattolo" pi� interessante, ma allo stesso tempo ricco di contenuti non l'avevo pi� visto dopo la prima scatola di Lego Technic! E di anni da allora ne son passati parecchi.
La domanda sulla qualit� di immagine � invece legata ad un discorso di praticit�... e di carattere economico... giustificare la spesa... un qualcosa che la mia mente si porta avanti per evitare di sbattere contro una delusione. Avete mai avuto un telescopio? Ecco: comprai il mio primo strumento perch� avevo visto le foto sui libri... i pianeti, le nebulose. Ma NESSUNO mi aveva spiegato che erano frutto di lunghissime esposizioni, spesso in tricomia con 3 lastre, scattate con strumenti da paura. Vedere Orione tutto verde e non nel rosa che la caratterizza in fotografia, fu una parziale delusione... ma apr� altre porte.
mauropanichi
QUOTE(pes084k1 @ Dec 11 2011, 08:49 PM) *
Se lavoriamo con grandi obiettivi a bassi ISO e forti ingrandimenti, oltre 10x, la scansione 5400/7200 dpi da negativo B/N o da diapositiva batte su stampa e proiezione (anche HDTV) ogni digitale di piccolo formato (fino a Fx) come colore (scala, saturazione, impatto: la crominanza del film � pulita, molto dettagliata, fino all'aliasing, mentre quella del digitale ha sempre macchie e comunque a bassa risoluzione) e anche come risolvenza limite e quindi tenuta delle tessiture. La differenza si vede dopo un PP competente, che cancelli la CA, riduca, ma non troppo, la grana di luminanza ed effettui uno sharpening di massima risoluzione (deblur+post-sharpening finissimo, 0.2-0.6 pixel su grandi stampe).
Sul negativo colore, latitutine di posa a parte, i risultati della scansione sono inferiori e comunque paragonabili a quelli di una D700, quindi il gioco pu� non valere la candela.
Sui 400 ISO (Provia 400x) si riesce a stampare ancora un ottimo 30 x 45 cm (gran colore, specie di notte con luci miste), ancora superiore alla D700 e paragonabile a quello di D3x, 5 D Mk II e soprattutto M9, ma bisogna lavorarci molto.
Oltre i 400 ISO o anche per stampe fino al 20 x 30 cm, il digitale � chiaramente pi� conveniente, anche se la stampa analogica qui a volte pu� fare veramente impressione, sempre a bassi ISO.
Io uso l'analogico ibrido per viaggi, macro, architettura e lavori di fino e il digitale per eventi, ricerca e documentazione (ricerco proprio nell'image processing). Quindi per me non c'� ancora concorrenza vera e propria.

A presto telefono.gif

Elio

Non si possono dire certe cose,� inutile,la scansione ha distrutto la pellicola,avrei continuato volentieri a scattarci,purtroppo non esiste pi� il passaggio diretto,da neg o dia(bel ciba)con le stampe,ho fatto delle stampe(30x45) di alcuni paesaggi eseguiti con dia e altri eseguiti con la D3 ,purtroppo la pellicola diviene ridicola,il che mi dispiace molto,perch� avrebbero dovuto mantenere il ciba o la stampa diretta.......l'unico potrebbe essere il bn,ma anche qui i file escono con una corposita e pulizia unica.......me ne dispiace molto,ma avrebbero potuto salvare in qualche maniera l'analogico,tipo un sostitutivo del ciba....sarebbe stato il massimo.Nella pellicola scansita trovo il rumore indecente.
alfa-beta
Partendo da 0 scattare a pellicola costa molto meno che in digitale..comrpi un ottimo corpo (io ho pagato 120euro una fm2 perfetta) e circa 5 euro a rullo ..ma attenzione , 36 foto con un rullo sembrano non finire mai ,almeno per me...quando scatto penso molto alla scelta dell'inquadratura a calcolare bene l'esposizione (non ha certo il matrix 3d..scattare una foto ben bilanciata non � per nulla semplice) e quindi 36 foto mi durano un bel po' .
Poi scatti quando il soggetto davvero ti interessa ..con la digitale finisci per scattare anche il mozzicone di sigaretta per terra ed alla fine gli scatti interessanti su una intera memory card son pochi..
Allestire la camera oscora per lo sviluppo ti costa sui 60 euro e per la stampa dipende dall'ingranditore che scegli...
Inoltre le vecchie ottiche che sul digitale sono una mezza schifezza perch� il sensore le bastona su una bella pellicola riacquistano tutto il loro fascino e quindi scattare un ritratto con un bel 135mm f2.8 che costa meno di 100 euro ti regala ottime foto...
Alla luce di questo con un corredo analogico completo di camera oscura prima che arrivi ai 2000 e passa euro della d700 hai scattato per anni..

Hai gi� una fm2 , che io adoro , compra qualche ilford hp5 e pan50f plus e buon divertimento..

Da un punto di vista di fascino vuoi mettere gestire un intero processo tutto da solo rispetto a che affidarlo al pc,sensori e vari motorini elettrici ...ci perdi tempo ,sicuramente, ma la soddisfazione di quando hai la stampa in mano non � la stessa di quando ti esce dalla tua ink jet..

Avrai notato che sono di parte..ma hai la fotocamera , avrai sicuramente delle ottiche ...fai il piccolo investimento della camera oscura compriti i 3 libri di Ansel Adams "la fotocamera" "lo sviluppo" e "la stampa" e divertiti tanto .

Saluti Francesco


bergat@tiscali.it
Francesco tutto vero quello che dici, ma se parli di usato altrimenti tra fotocamera obiettivo, ingranditore e il resto non te la caveresti con meno3/4000 euro.
VinMac
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 11 2011, 11:19 PM) *
Francesco tutto vero quello che dici, ma se parli di usato altrimenti tra fotocamera obiettivo, ingranditore e il resto non te la caveresti con meno3/4000 euro.

Ormai ... solo usato ... almeno nel 35 mm.! Non esistono modelli tuttora in produzione ... forse la F6? Ma - ammesso che sia ancora in produzione - non ne ho mai vista una in negozio ... nemmeno on-line!
Solo usato, nel 35 mm. analogico ... ma che usato! Grazie, digitalisti, per averci regalato le vostre attrezzature quasi nuove biggrin.gif!
Ingranditori quasi nuovi, predisposti con la testa per la stampa su Multigrade, se ne trovano a meno di 1000 Euro, ma per cominciare basta molto ma molto meno.
Buona Nikon a tutti e buon riposo.
Vincenzo
alfa-beta
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 11 2011, 11:19 PM) *
Francesco tutto vero quello che dici, ma se parli di usato altrimenti tra fotocamera obiettivo, ingranditore e il resto non te la caveresti con meno3/4000 euro.


Tutto usato ovviamente biggrin.gif

Solo i rulli ed i chimici nuovi...se proprio siamo spendaccioni la tank e la spirale! messicano.gif

Comunque in generale io sono PRO mercato dell'usato..il mio corpo digitale nikon d300s l'ho preso nuovo perch� con tutta quell'elettronica non sarei mai stato in grado di testarlo a fondo per vedere se era davvero tutto ok ma per il resto .. i prezzi nei negozi sono troppo troppo alti per le mie tasche e pazientando nei mercatini sul web l'affare lo fai (o comunque lo paghi il giusto)
DEVILMAN 79
Alimenta il tarlo, fallo crescere, sviluppare e vedrai i risultati...... poi fagli una foto tongue.gif .

Ti riporter� la mia esperienza, ho iniziato a fotografare con una Cosina completamente manuale all'et� di 13 anni, la passione � cresciuta fino ai 17\18, poi la usavo saltuariamente.
Un paio di anni f� si � rotto lo specchio ed ho deciso di prendere una digitale, mi piace, la passione si � rifatta viva ma.... non sono pi� lo stesso. Passo da D60 a D90, compro un sacco di ottiche ma non riesco ad esprimermi come quando ero ragazzo.
L'F100 ha fatto tornare cio che mi mancava. Non che faccio foto migliori ma, sto reimparando a fotografare e soprattutto a pensare a quello che faccio.

Questo era quello che mi mancava, pensare allo scatto, vederlo prima nella mia mente.

Oggi ho 32 anni e non s� come dire alla mia signora che il ripostiglio diventer� una camera oscura biggrin.gif .

Vuoi un consiglio?? Tanto costa pochissimo, PROVA e non smetterai pi�, garantito.

Vincenzo.

Ps: ho pagato F100 col BG e sb28, il tutto sembrava nuovo e Nital con scatole 170 euro, c'� chi regala e non s� quello che f�.
ZoSo74
QUOTE(VinMac @ Dec 11 2011, 11:26 PM) *
Ingranditori quasi nuovi, predisposti con la testa per la stampa su Multigrade, se ne trovano a meno di 1000 Euro, ma per cominciare basta molto ma molto meno.


Meno di 1000 euro?
Volevi dire meno di 100 euro forse... smile.gif
Soprattutto quelli che fanno solo 35mm vengono via facilmente.

Io ho preso un Durst F60 che fa anche il medio formato, con vaschette, un p� di carta e un tot di altri accessori a 120 euro.
Fab64
Scatto anche a pellicola perch�:

Non ho scelto di fotografare perch� fosse semplice

Perch� piace concedermi dei regali, l'effetto sorpresa di quando si visionano scatti appartenenti al passato � impagabile...

Mi piace fare le cose con le mie mani, e dirmi questo l'ho hai fatto tu

Perch� tra me e la luce, non necessariamente deve esserci un computer

Oggi tutto deve essere veloce, io voglio riappropriarmi dei miei tempi, la fotografia deve impegnarmi (e appassionarmi) pi� tempo possibile

Scattare guardare eliminare, scattare guardare eliminare fino a quando non si e soddisfatti. Io invece voglio muovermi in modo totalmente opposto...

Quindi meglio Analogico o Digitale? Entrambi, anche se la maggior parte delle persone non lo s�
WalterB61
QUOTE(VinMac @ Dec 11 2011, 11:26 PM) *
Grazie, digitalisti, per averci regalato le vostre attrezzature quasi nuove biggrin.gif!


Dio li benedica!!!!

Uso "anche" una signora digitale ma non mi lasciai tentare dalle sirene a salvai tutto il corredo Pentax faticosamente messo insieme negli anni.
Poi nel momento della "follia" digitalista portai a casa un baule di Nikon e Nikkor che non avrei mai immaginato di poter avere, nemmeno nel pi� bello dei sogni.
Grazie digitale per l'immediatezza che sai dare quando serve, ma serve di rado in effetti, e grazie davvero per tutta quella meravigliosa mercanzia che viene via (veniva, adesso la roba buona � piazzata) per "due mele e due pere".

Fab64 ha scritto una cosa bellissima:
"Oggi tutto deve essere veloce, io voglio riappropriarmi dei miei tempi, la fotografia deve impegnarmi (e appassionarmi) pi� tempo possibile"
Forse l'essenza della pellicola � in questa frase. Quando metto un rullo nella mia MX o nell'FM2 non importa quando lo finir�, non perdo il sonno se fra il primo scatto e lo sviluppo passa un mese.

Il romanticismo della pellicola � lo stesso della barca a vela, del volo in aliante ... tutte cose apparentemente superate da potenti e veloci motori, ma vuoi mettere il fascino e la sfida???

Suvvia non esiste il meglio e il peggio, pellicola e sensore potevano vivere bene insieme se "qualcuno" non avesse deciso diversamente.

PS
Ma vuoi mettere l'immenso piacere che pu� dare il fregarsene completamente di quando uscir� la nuova digireflex ...... qui non esce pi� niente e comunque la reflex � solo una scatola che fa click-clack!!!
gianz
A questo punto il tarlo � bello e partito. In questo momento ha gi� inviato una mail per un Durst F60 usato, con il restante materiale per la C.O.
Con una valore di circa la met� di una compatta di classe riesco probabilmente a portarmi a casa tutto il materiale per allestire una camera oscura... quindi direi che il passo si pu� fare senza troppi danni dal punto di vista della spesa. Gli altri soldi che avanzo probabilmente andranno nel Ricettario Fotografico e nel primo libro di Ansel Adams (il Negativo), e un po' alla volta anche negli altri. E se avanza qualcosa penso prender� un obiettivo ai/ais per la Fm2... che so: un 35, per cominciare (ho gi� il 50ino 1.8 af-d, ma mi sembra cos� brutto montato sulla FM2... lei si merita un obiettivo di pari et�! wink.gif )
Probabilmente avrei dovuto postare il quesito al Sushi Bar: qui tutti mi avete consigliato di cominciare, e, vista la zona del forum, direi che era prevedibile! wink.gif Ma alla fine son contento cos�!
cuomonat
QUOTE(gianz @ Dec 12 2011, 01:29 PM) *
... Gli altri soldi che avanzo probabilmente andranno nel Ricettario Fotografico e nel primo libro di Ansel Adams (il Negativo), e un po' alla volta anche negli altri.
...

Permettimi di suggerire: La fotografia in bianconero, Marco Fodde - Ed. Reflex (� 16)

almeno � contemporaneo wink.gif .

Stesso autore ha scritto anche (aggiungo per non confondere): L'arte della fotografia digitale in bianconero (� 36).
pes084k1
QUOTE(Batman62 @ Dec 11 2011, 10:31 PM) *
Non si possono dire certe cose,� inutile,la scansione ha distrutto la pellicola,avrei continuato volentieri a scattarci,purtroppo non esiste pi� il passaggio diretto,da neg o dia(bel ciba)con le stampe,ho fatto delle stampe(30x45) di alcuni paesaggi eseguiti con dia e altri eseguiti con la D3 ,purtroppo la pellicola diviene ridicola,il che mi dispiace molto,perch� avrebbero dovuto mantenere il ciba o la stampa diretta.......l'unico potrebbe essere il bn,ma anche qui i file escono con una corposita e pulizia unica.......me ne dispiace molto,ma avrebbero potuto salvare in qualche maniera l'analogico,tipo un sostitutivo del ciba....sarebbe stato il massimo.Nella pellicola scansita trovo il rumore indecente.


Dipende da come si lavora in PP. La D3 sul paesaggio � abbastanza penosa, una preda facile, al 30 x 45 cm poi Fulmine.gif , ma lo � anche la 6x6 analogica contro una scansione 5400/7200 dpi texano.gif . Per una buona scansione bisogna conservare il gamut e la risoluzione della dia (niente 4000 dpi, chiaro?) e per farlo devo conoscere l'image processing a menadito e ragionarci sopra, mentre chi opera sul digitale ha trovato qualcuno che l'ha fatto per lui, magari non al meglio per me, ma l'ha fatto. Io lavoro professionalmente sulla qualit� delle immagini e il PP e ho fatto diverse prove al riguardo.

In particolare bisogna scegliere l'accoppiata denoising/sharpening migliore, l� si decide tutto, operando fin quasi alla fine su spazi colore enormi a 16 bit (Wide gamut e Pro-photo, migliori anche sulle foto digitali). La grana visibile sulla scansione raw a 50-100 ISO vale 4-5 come valor medio. Questo equivale, prove alla mano, a una D7000 o a una NEX-5n a 400-640 ISO o a una D700 a 800-1000 ISO e sulla scala di qualit� � "appena visibile e non influente".
Con il denoising+enhancement sulla dia ottengo gli stessi valori visuali ma con una MTF pi� che quadruplicata e che arriva fino a 80-100+ lp/mm. Il digitale deve aumentare di 4-5 volte la MTF ad alta frequenza per la sinc-correction e a quel punto la grana se la becca lui.
Sempre lo stesso errore: l'immagine da stampare, digitale o scansionata, deve avere una grande secchezza (con grana ad alta frequenza associata e visibile) per mantenere bene la tessitura. Le stampe che vedo sono quasi tutte timide e soft o rugose e...a bassa frequenza, con il colore troppo filtrato e "spianato".
Occorre darsi una regolata e... studiare. Una volta messo a punto, comunque, il PP della dia � altrettanto veloce di uno digitale di "comparabile" risoluzione.

A presto telefono.gif

Elio

P.S. se te lo stampano, il Ciba/Ilfochrome si ottiene pure dalle Theta o Frontier, la stampa diretta attenua troppe alte frequenze e perde oltre 20 x 30 cm. Ma non serve!
pes084k1
QUOTE(cuomonat @ Dec 12 2011, 03:17 PM) *
Permettimi di suggerire: La fotografia in bianconero, Marco Fodde - Ed. Reflex (� 16)

almeno � contemporaneo wink.gif .

Stesso autore ha scritto anche (aggiungo per non confondere): L'arte della fotografia digitale in bianconero (� 36).


Il primo bastione � la dia, poi il bianconero.

A presto telefono.gif

Elio

QUOTE(VinMac @ Dec 11 2011, 11:26 PM) *
Ormai ... solo usato ... almeno nel 35 mm.! Non esistono modelli tuttora in produzione ... forse la F6? Ma - ammesso che sia ancora in produzione - non ne ho mai vista una in negozio ... nemmeno on-line!
Solo usato, nel 35 mm. analogico ... ma che usato! Grazie, digitalisti, per averci regalato le vostre attrezzature quasi nuove biggrin.gif!
Ingranditori quasi nuovi, predisposti con la testa per la stampa su Multigrade, se ne trovano a meno di 1000 Euro, ma per cominciare basta molto ma molto meno.
Buona Nikon a tutti e buon riposo.
Vincenzo


Esistono anche le telemetro, ben superiori alle poche reflex professionali di oggi.

A presto telefono.gif

Elio
Fab64
Questa parte del forum mi piace, da altre invece me ne st� alla larga...

E' bello usare i due sistemi per quello che sono, aggiungere grana o simulare il cross processing con un file digitale? No!
Aggiungere vignettatura? Meglio affidarsi ad un'ottica luminosa e spalancare il diaframma...
Per la "velocit�" e pulizia d'immagine che Dio benidica il digitale!... anche se ho visto delle diapositive stampate in cibachrome che mi hanno fatto cascare la mascella per terra!
pes084k1
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 11 2011, 08:55 PM) *
A certo con l'analogico non si ha un atteggiamento sbarazzino nello scatto, non si fa frullinaggio, anche perche quello che si � prodotto � visibile solo a posteriori e non facilmente modificabile come in una camera chiara.

Questo ha fatto si che coloro che hanno avuto una lunga militanza con la pellicola, hanno conservato tale atteggiamento anche col digitale. Diciamo che la pellicola � una scuola, che difficilmente si dimentica.

Detto questo per�, a parte l'aurea romantica e piacevole del trattamento di una pellicola, della stampa in camera oscura e quanto attiene al mondo analogico della pellicola devo dirti che difficilmente con una macchina fotografica tipo F5 o f100, riesci a parit� di ottica ad ottenere la stessa qualit� su carta stampata. Questo per un motivo semplice. Il controllo prestazionale con la pellicola ce l'hai solo col bianco e nero, ma devi tener presente che ogni minimo errore non � mai reversibile e ottenere prestazionalmente gli stessi risultati del digitale � impossibile. Col colore poi, non essendo un processo interamente perseguibile (quasi nessuno sviluppa e stampa da solo su carta sensibile la pellicola) � sempre indietro rispetto allle caratteristiche che il digitale offre oggi. Casomai ti converrebbe provare a fare delle dia (quelle si che sono insuperabili come sistema).

Va da se che scansionando un negativo (colore o B/N) non si ha mai la qualit� di una foto fatta con la D700. La grana e il velo della pellicola tende a ridurre il dettaglio rispetto al digitale; la dinamica della pellicola � minore

Cosa ci provo a scattare con la pellicola? La nostalgia degli anni oramai andati, i rimpianti di una vita che sarebbe potuta andare in maniera differente. Iniziai a sviluppare le prime pellicole negli anni 60, e se oggi non uso oramai da anni la pellicola � solo perch� la qualit� che mi offre il digitale, la pellicola non me lo puo' dare..

Non ha senso specialmente a livello professionale passare all'analogico. Io casomai lo imporrei per legge prima di accedere al digitale. La pellicola e il suo mondo � una scuola e come tale oggi deve essere vista. Chi vuole diventare un bravo fotografo deve essere capace di districarsi nel mondo della pellicola.


Il "velo" non � altro che una particolare inflessione della curva MTF del film scansionato a medio-bassa frequenza, che si corregge con denoising+sharpening. Non intacca l'informazione estraibile. Anzi, la stampa ibrida, anche senza correggere il "velo", spesso � pi� pulita e dettagliata di quella digitale, che appare (�) liscia (poco estesa sulle alte frequenze) e povera (cancellazione delle tessiture fini). La lucentezza non � poi una dote del raw digitale, ma dello sharpening successivo, ripetibile con le opportune modifiche sullla scansione.
Il B/N digitale mi fa proprio ridere, non ha proprio la curva tonale buona, se a qualcuno piace.... La dia � ancora un bel passo avanti al digitale, se si � tecnicamente competenti in proiezione e scansione. E' chuiaro che bisogna ricordarsi degli sviluppi ad alta acutanza...

A presto telefono.gif

Elio
bergat@tiscali.it
QUOTE(pes084k1 @ Dec 12 2011, 06:55 PM) *
Il "velo" non � altro che una particolare inflessione della curva MTF del film scansionato a medio-bassa frequenza, che si corregge con denoising+sharpening. Non intacca l'informazione estraibile. Anzi, la stampa ibrida, anche senza correggere il "velo", spesso � pi� pulita e dettagliata di quella digitale, che appare (�) liscia (poco estesa sulle alte frequenze) e povera (cancellazione delle tessiture fini). La lucentezza non � poi una dote del raw digitale, ma dello sharpening successivo, ripetibile con le opportune modifiche sullla scansione.
Il B/N digitale mi fa proprio ridere, non ha proprio la curva tonale buona, se a qualcuno piace.... La dia � ancora un bel passo avanti al digitale, se si � tecnicamente competenti in proiezione e scansione. E' chuiaro che bisogna ricordarsi degli sviluppi ad alta acutanza...

A presto telefono.gif

Elio
Concordo Elio sulla enorme qualit� della Dia e della superiorit� anche della scala (dia in B/N).

E' la pellicola a colori ad essere inferiore nel dettaglio rispetto a cio' che si puo' ottenere col digitale, ma questo � dovuto anche all'impossibilit� del seguire il processo di sviluppo e stampa nella sua interezza, a mio avviso.

Comunque se si apprezza il b/n si rifiuta la scansione. Se voglio alla fin fine un file digitale parto con una fotocamera digitale, non certo con una analogica.
Slow4u
QUOTE(gianz @ Dec 11 2011, 08:00 PM) *
Ciao a tutti.

E' da qualche tempo che il tarlo della fotografia a pellicola mi rode dentro la testa.
Da una parte sento che questa disciplina pu� darmi molto dal punto di vista tecnico/fotografico: una sorta di "bagno d'umilt�" diciamo, per imporsi delle metodologie di lavoro pi� precise e meno raffazzonate rispetto a quelle che ho ereditato con il digitale (il piccolo monitor � non dico nocivo, ma comodo, che � quasi la stessa cosa).
Dall'altra sento la pellicola come qualcosa di estremamente affascinante, una sorta di idea romantica che mi fa immaginare il suo sviluppo come qualcosa legato pi� all'apprendista stregone, che non al fotografo vero e proprio. E vabb�... questo � il romanticismo, e a quello poco ci puoi opporre, almeno finch� non hai provato di persona.
Ho delle scarsissime e ormai lontanissime esperienze in camera oscura, risalenti ai tempi del liceo, quando il prof. di Architettura ci mostr� le meraviglie dello sviluppo "a mano", fatto per proprio conto.
Girando qua e l� per questo forum in questa sezione, parlando con amici fotoamatori che hanno esercitato quest'arte adesso per loro abbandonata in favore del sensore, mi sto trovando confuso sul fatto di provare ad intraprendere o meno questo esperimento e per questo eccomi a chiedere lumi.
Le cose che pi� mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare sono due:
1. La qualit� ottenibile da un negativo scansionato con uno scanner dedicato pu� essere paragonabile al file ottenuto da una D700? In parole povere: una foto scattata con una F100 pu� reggere il confronto con un file prodotto dalla D700? Parlo di livello di dettaglio, gamma dinamica, possibilit� di lavorazione digitale del file ottenuto dalla scansione.
2. E questa � la cosa pi� importante: voi che cosa trovate di cos� bello, interessante, motivante nello scattare a pellicola? Il processo? Qualche altra sensazione non legata al digitale?
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.

Ciao la risposta e semplice...
Solo coloro che hanno cominciato a fotografare in dgt si fanno le pippe mentali se sia meglio quel sensore ...ma l'elettronica...ma il santo ma la maremma ...
Insomma chi usa la pellicola sul serio a chiara una cosa fondamentale , e cio� che il dgt e solo uno dei possibili strumenti di acquisizione .
Fine!.
Sul colore secondo me visto e considerato l'alto livello raggiunto non ha senso fatto salvo per la dia ma...il discorso si fa lungo...
Sul b&w invece e diverso , insomma chi sostiene che non vi e differenza tra una buona stampa in dgt e una chimica � semplicemente cieco e non aggiungo altro.
Quanto poi se ha un senso ancora a livello pro...
Beh certo che si , infatti ci sar� un motivo se gli scanner pro continuano a farli.
Buona Luce Luciano
Robin71
QUOTE(Slow4u @ Dec 12 2011, 08:00 PM) *
Ciao la risposta e semplice...
Solo coloro che hanno cominciato a fotografare in dgt si fanno le pippe mentali se sia meglio quel sensore ...ma l'elettronica...ma il santo ma la maremma ...
Insomma chi usa la pellicola sul serio a chiara una cosa fondamentale , e cio� che il dgt e solo uno dei possibili strumenti di acquisizione .
Fine!.
Sul colore secondo me visto e considerato l'alto livello raggiunto non ha senso fatto salvo per la dia ma...il discorso si fa lungo...


Concordo, fotografo a pellicola dal 1994/1995, corredo Contax, ottiche fisse manual focus. Bench� il digitale abbia fatto la sua comparsa gi� da diversi anni, io ho continuato a fotografare senza curarmi dei messaggi commerciali. In questo mi � stato molto d'aiuto aver evitato di leggere la cd stampa specializzata ch� + che di tecnica fotografica si occupa di marketing...il + delle volte almeno. Cos� sono arrivato sino al 2011 fotografando in analogico, poi a febbraio scorso, complice l'ambiente del fotoclub che frequento, mi sono deciso a comperare una reflex digitale. Ora � meno di 1 anno che scatto in digitale ma signori miei...quello che noto � che si disimpara a pensare, nel senso che non si bada a fare click. E ve lo dice uno che � ancora oggi � molto parsimonioso nel fare click...per il semplice motivo che dietro ad una foto scattata x me ci deve essere "qualcosa" di forte. Ecco credo che con il digitale, gradatamente, piano piano, quel qualcosa venga sempre meno. Poi, lasciatemelo dire, da amante delle dia, dopo aver recentemente scattato un rullo di dia ed averle proiettate, sono rimasto di sasso di fronte alla qualit� e profondit� delle immagini. Ebbene s�, il mio occhio si era abituato ai files digitali ed alle relative stampe, bench� provenienti da D300 etc, e non ero abituato + al senso di realt� trasmesso dalle immagini da dia, cosa che personalmente non rilevo nel digitale. Devo dire, a quasi un anno di distanza dall'acquisto della digitale, che probabilmente ho fatto un errore, e che sto gi� imbracciando di nuovo la mia cara vecchia analogica. Rispetto chi la pensa diversamente ed � soddisfatto del digitale, questo sia chiaro. Per quanto mi riguarda l'immagine ripresa con dia � veramente unica, ancora oggi. Scusate se sono stato un p� lungo. Spero che la pellicola continui ad accompagnarmi come ha fatto fino ad ora. Ciao. Roberto
nucleare
Abbiamo visto tutti la foto commemorativa di Steve Jobs.
ho letto sul giornale che fu scattata nel 2008 con una hasselblad a pellicola.
il fotografo, non ricordo il suo nome, raccont� che Jobs fu molto incuriosito dalla macchina, la guard� con attenzione e gli chiese perch� non usava una digitale.
l'altro giorno mi � arrivata tramite la baia una Contax G2 con 45 e 90 mm.
E' difficile descrivere la sensazione che ho provato prendendola in mano, come sapete ha il corpo in titanio(!).
L'ho messa accanto alla F100 e le ho guardate assieme: 2 cavalli di razza, molto diversi ma entrambi straordinari.
Ho avuto la fortuna di nascere con la pellicola e la messa a fuoco manuale. La mia FE si difende egregiamente.
Spero di aver risposto.
Slow4u
QUOTE(Robin71 @ Dec 12 2011, 08:36 PM) *
Concordo, fotografo a pellicola dal 1994/1995, corredo Contax, ottiche fisse manual focus. Bench� il digitale abbia fatto la sua comparsa gi� da diversi anni, io ho continuato a fotografare senza curarmi dei messaggi commerciali. In questo mi � stato molto d'aiuto aver evitato di leggere la cd stampa specializzata ch� + che di tecnica fotografica si occupa di marketing...il + delle volte almeno. Cos� sono arrivato sino al 2011 fotografando in analogico, poi a febbraio scorso, complice l'ambiente del fotoclub che frequento, mi sono deciso a comperare una reflex digitale. Ora � meno di 1 anno che scatto in digitale ma signori miei...quello che noto � che si disimpara a pensare, nel senso che non si bada a fare click. E ve lo dice uno che � ancora oggi � molto parsimonioso nel fare click...per il semplice motivo che dietro ad una foto scattata x me ci deve essere "qualcosa" di forte. Ecco credo che con il digitale, gradatamente, piano piano, quel qualcosa venga sempre meno. Poi, lasciatemelo dire, da amante delle dia, dopo aver recentemente scattato un rullo di dia ed averle proiettate, sono rimasto di sasso di fronte alla qualit� e profondit� delle immagini. Ebbene s�, il mio occhio si era abituato ai files digitali ed alle relative stampe, bench� provenienti da D300 etc, e non ero abituato + al senso di realt� trasmesso dalle immagini da dia, cosa che personalmente non rilevo nel digitale. Devo dire, a quasi un anno di distanza dall'acquisto della digitale, che probabilmente ho fatto un errore, e che sto gi� imbracciando di nuovo la mia cara vecchia analogica. Rispetto chi la pensa diversamente ed � soddisfatto del digitale, questo sia chiaro. Per quanto mi riguarda l'immagine ripresa con dia � veramente unica, ancora oggi. Scusate se sono stato un p� lungo. Spero che la pellicola continui ad accompagnarmi come ha fatto fino ad ora. Ciao. Roberto

Ciao che bel racconto il tuo ,dalle tue parole traspare tutta la passione ed emozione che si prova a scattare con la pellicola.
Sinceramente ho sempre scattato il b&w e solo chi non ha mai scattato sviluppato stampato ,sofferto, passato le notti intere in camera oscura capisce il piacere la soddisfazione che si prova ad aver strappato l'immagine pre\visualizzata...
Non faccio un discorso di tecnica perch� sarebbe ai + noioso , le prove e riprove con carte diverse ...insomma quella roba li...
Devo ancora stampare un paio di scatti solo provinati su Oriental.
Sul colore ho ancora un amico "pazzo vero" ma che bello che , mette la velvia su hassy swc e proietta con proiettore Hasselblad!!
Quando si parla di qualit� da delirio ...
Buona luce Luciano
pes084k1
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Dec 12 2011, 07:57 PM) *
Concordo Elio sulla enorme qualit� della Dia e della superiorit� anche della scala (dia in B/N).

E' la pellicola a colori ad essere inferiore nel dettaglio rispetto a cio' che si puo' ottenere col digitale, ma questo � dovuto anche all'impossibilit� del seguire il processo di sviluppo e stampa nella sua interezza, a mio avviso.

Comunque se si apprezza il b/n si rifiuta la scansione. Se voglio alla fin fine un file digitale parto con una fotocamera digitale, non certo con una analogica.


Giusto sulla pellicola negativa a colori. Per� in certi casi una Portra o simili in cerimonie mi ha salvato la situazione, permettendomi grosse stampe da scanner con enorme dinamica luci/ombre. Basta saperlo.
Sul b/n la scansione ad altissima risoluzione ha diversi vantaggi: il negativo B/N ha un range enorme e una grande risoluzione, ma anche graffi, polveri PM10, che il PP permette di eliminare, come pure di ridurre la grana e di effettuare mostruosi sharpening. I ritocchi di curva sono pi� rapidi e migliori che non partendo da un originale digitale, che ha una scala tonale molto diversa e meno naturale (a potenza invece che S-logaritmica). Lo scanner lavora bene con un Dmax sopportabile. Un negativo TMAX 100 o Delta 100 o CMS12/100 ha una informazione enorme e una lunga durata. Tanto � vero che in campo professionale si pensa di reincidere i fotogrammi elaborati su film B/N multiplo, tipo technicolor, per conservarli nel futuro. E riprendere un originale RED 4K a risoluzione di editing S35 o Imax � e probabilmente rester� un'illusione.
E' ovvio che, dati gli MTF in gioco, che anche la stampa analogica B/N pu� dare enormi soddisfazioni, ma � molto pi� critica. Essendo un ingegnere, accetto qualcosa di difficile, ma ripetibile (es: tecniche di scansione dia e negativo B/N), piuttosto che un risultato legato a fattori come rigature accidentali, mascherature, molto artigiane ma tutto sommato migliorabili.
La stampa su carta B/N chimica mi sembra invece essenziale, anche se certi pigmenti... Io ho un laboratorio che mi stampa i file digitali su carta B/N Ilford matte con bellissimi risultati.

A presto telefono.gif

Elio
Fab64
Maledetti voi, siete tutti esperti! Perch� non pubblicate una guida su come si scansiona la pellicola e la inserite qua!?!? :

http://www.nikonclub.it/forum/Come_Scansio...la-t248300.html

grazie.gif
pes084k1
QUOTE(Fab64 @ Dec 12 2011, 10:24 PM) *
Maledetti voi, siete tutti esperti! Perch� non pubblicate una guida su come si scansiona la pellicola e la inserite qua!?!? :

http://www.nikonclub.it/forum/Come_Scansio...la-t248300.html

grazie.gif


Ho messo qualche puntata in qualche risposta del passato. Mi ci dovr� mettere di buzzo buono... e non � un buon periodo.

A presto telefono.gif

Elio
bergat@tiscali.it
Il B/N fino al 50x70 me lo stampo da solo. Per me la pellicola B/N ha un suo fascino ineguagliabile col digitale, anche se richiede tempi molto pi� lunghi.

Per� anora adesso mi piace prendere il mio gossen digitale caricare il magazzino della Hasselblad con B/N tipo delta 100 o una velvia 50(Le dia 6x6 sono uno spettacolo), montarci il distagon prendere cavalletto e flessibile e andare a fare foto di paesaggio in montagna o sulla riva di ruscelli.

Tutto ci� non ha prezzo....
Fab64
QUOTE(pes084k1 @ Dec 12 2011, 10:26 PM) *
Ho messo qualche puntata in qualche risposta del passato. Mi ci dovr� mettere di buzzo buono... e non � un buon periodo.

A presto telefono.gif

Elio

Capisco che non sia semplice wink.gif A suo tempo...
Hammerheart
QUOTE(Fab64 @ Dec 12 2011, 10:24 PM) *
Maledetti voi, siete tutti esperti! Perch� non pubblicate una guida su come si scansiona la pellicola e la inserite qua!?!? :

http://www.nikonclub.it/forum/Come_Scansio...la-t248300.html

grazie.gif


segnalo

"Scanner e acquisizione delle immmagini" / Sybil Ihrig, Emil Ihrig. - terza edizione. - Milano : McGraw-Hill, 2002
edate7
Ho sempre e da sempre utilizzato fotocamere a pellicola (dalla Zeiss Ikon di mio padre, alle Olympus e oggi Nikon); ho anche una digitale Nikon di gran pregio, ma, per il B/N, preferisco montare una pellicola su una delle vecchiette e via. Ho ripreso anche la mia vecchia tank Paterson, e le bottiglie a soffietto, devo solo ricomprare i chimici e sono pronto... stampavo in B/N e Cibachrome nella camera oscura di un mio amico; non ne ho mai avuto una propria per mancanza di spazio e comprensione (di mia madre, buonanima); se rivedessi un processo di stampa B/N potrei tranquillamente ricominciare... col digitale non c'� niente di quella magia. Bisogna essere degli scattisti a raffica, saper utilizzare in maniera eccellente il computer, per poi fornire immagini che di fotografico e reale non hanno nulla. Con le dia... se sbagliavi sei fritto. Ma se indovinavi foto, pellicola, ottica e diaproiettore era (ed �) uno spettacolo. Mi spingo ancora oltre: il digitale pu� essere falso, la pellicola � drammaticamente vera.
Con passione
Ciao!
pes084k1
QUOTE(edate7 @ Feb 13 2012, 12:22 AM) *
Ho sempre e da sempre utilizzato fotocamere a pellicola (dalla Zeiss Ikon di mio padre, alle Olympus e oggi Nikon); ho anche una digitale Nikon di gran pregio, ma, per il B/N, preferisco montare una pellicola su una delle vecchiette e via. Ho ripreso anche la mia vecchia tank Paterson, e le bottiglie a soffietto, devo solo ricomprare i chimici e sono pronto... stampavo in B/N e Cibachrome nella camera oscura di un mio amico; non ne ho mai avuto una propria per mancanza di spazio e comprensione (di mia madre, buonanima); se rivedessi un processo di stampa B/N potrei tranquillamente ricominciare... col digitale non c'� niente di quella magia. Bisogna essere degli scattisti a raffica, saper utilizzare in maniera eccellente il computer, per poi fornire immagini che di fotografico e reale non hanno nulla. Con le dia... se sbagliavi sei fritto. Ma se indovinavi foto, pellicola, ottica e diaproiettore era (ed �) uno spettacolo. Mi spingo ancora oltre: il digitale pu� essere falso, la pellicola � drammaticamente vera.
Con passione
Ciao!


Anche la pellicola pu� essere "falsificata" in analogico.

A presto telefono.gif

Elio
dottor_maku
QUOTE(gianz @ Dec 11 2011, 08:00 PM) *
Ciao a tutti.

E' da qualche tempo che il tarlo della fotografia a pellicola mi rode dentro la testa.
Da una parte sento che questa disciplina pu� darmi molto dal punto di vista tecnico/fotografico: una sorta di "bagno d'umilt�" diciamo, per imporsi delle metodologie di lavoro pi� precise e meno raffazzonate rispetto a quelle che ho ereditato con il digitale (il piccolo monitor � non dico nocivo, ma comodo, che � quasi la stessa cosa).
Dall'altra sento la pellicola come qualcosa di estremamente affascinante, una sorta di idea romantica che mi fa immaginare il suo sviluppo come qualcosa legato pi� all'apprendista stregone, che non al fotografo vero e proprio. E vabb�... questo � il romanticismo, e a quello poco ci puoi opporre, almeno finch� non hai provato di persona.
Ho delle scarsissime e ormai lontanissime esperienze in camera oscura, risalenti ai tempi del liceo, quando il prof. di Architettura ci mostr� le meraviglie dello sviluppo "a mano", fatto per proprio conto.
Girando qua e l� per questo forum in questa sezione, parlando con amici fotoamatori che hanno esercitato quest'arte adesso per loro abbandonata in favore del sensore, mi sto trovando confuso sul fatto di provare ad intraprendere o meno questo esperimento e per questo eccomi a chiedere lumi.
Le cose che pi� mi hanno colpito e mi stanno facendo pensare sono due:
1. La qualit� ottenibile da un negativo scansionato con uno scanner dedicato pu� essere paragonabile al file ottenuto da una D700? In parole povere: una foto scattata con una F100 pu� reggere il confronto con un file prodotto dalla D700? Parlo di livello di dettaglio, gamma dinamica, possibilit� di lavorazione digitale del file ottenuto dalla scansione.
2. E questa � la cosa pi� importante: voi che cosa trovate di cos� bello, interessante, motivante nello scattare a pellicola? Il processo? Qualche altra sensazione non legata al digitale?
Mi piacerebbe capire proprio questo punto finale: perch� la pellicola viene ancora "esercitata" da un numero ben preponderante di fotoamatori? E dire che � pi� costosa (liquidi, rullini)... e, per certi versi, scomoda. Secondo voi, inoltre, avrebbe un senso riproporne l'uso in ambito professionale?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte!

Buona serata!

G.


qualche annetto fa sono ritornato all'analogico principalmente per scopi didattici.
ora scatto a pellicola principalmente per motivi di linguaggio e per altri versi comodit�/costi.

per il linguaggio non mi sento di motivare troppo la scelta, � evidente mi sembra. e comprare una macchina digitale da 2000 euro per imitare i linguaggio di una macchina da 200 euro non mi sembra molto furbo.

per comodit�-costi... beh andando in giro con m6 o fm2 non ho mai problemi annessi alle batterie-caricabatterie, e di rullini ho tre frigo forniti in tre locazioni strategiche. l'unica comodit� che mi manca rispetto al digitale � i poter cambiare sensibilit� al volo e in qualsiasi condizione senza dover aprire la macchina o fare robe strane.
riguardo ai costi, sposo i ragionamenti di zoso. una m6 costa 1000, una m9 costa 5000... 4000 euro di rulli e chimici sono un budget che pu� durare una vita se uno scatta con la testa prima che col dito. in casa nikon f100 costa tra i 100 e i 300 euro, mentre d700 costa 1700 euro nuova.

ammetto per� che ogni tanto mi lasci viziare dalla praticit� secca del workflow digitale, e uso il digitale quando il linguaggio fotografico lo impone.

riguardo alle tue domande:

1) il file tiff di solito � molto ricco, ma il raw da possibilit� di controlli extra mentre la pellicola molte volte � unforgiving (specie il colore)
2) la cosa motivante � che uno scatto bene a pellicola non solo � un epic win, ma � anche facile da archiviare (a pastto di fissarlo bene dopo lo sviluppo e la stampa analogica ha tutta una sua poesia.

la pellicola in alcuni settori molto strategici rimane, alcuni fotografi di matrimoni scattano ancora a pellicola e fanno prodotti fineart... anche se il mainstream � nettamente digitale. anche per la ritrattistica, una slow tech come la pellicola ha ancora tutto da dire imho. poi lindbergh l'ho visto scattare con hassly digitiale... pazienza.
Hammerheart
Al giorno d'oggi, secondo me, ha ancora pi� senso usare la pellicola ma, vedi la qualit� dei laboratori sempre pi� scarsa causa la mancanza di "esercizio" rispetto a dieci anni fa, vedi la scarsit� dei materiali e tante altre cose, deve essere una scelta radicale...bianconero e camera oscura e nessuna apertura ad eventuali scansioni o ritocchi digitali...altrimenti non avrebbe senso...
Stefano_Mussi
Ho scattato con pellicola diapositiva fino al 2010 poi sono passato al digitale con D700 (per mantenere gli stessi angoli di campo e lo stesso feeling della F100).
Il digitale � comodissimo (e per me ormai irrinunciabile) per foto che poi devono essere stampate, per esempio le migliaia di foto che ho fatto e continuo a fare a mio figlio nato nel 2010.
Ma ieri ho messo a posto le ultime decine di velvia che ancora erano da catalogare e archiviare nei raccoglitori e mi � preso un colpo! Erano due anni che su foto di paesaggio, natura e architettura non vedevo quei colori! Sicuramente si tirano fuori cose analoghe anche dalla D700 ma qui stiamo parlandi di scatto e ... punto! Niente pp, niente calibrazioni di monitor e stampanti, niente problemi di wb, niente di niente. Con la D700 per raggiungere gli stessi risultati devo diventare un mago della pp cosa che non succeder� mai per mancanza di tempo e di voglia, mi piace scattare e basta, quello che viene dopo non mi piace, � un mio limite!
Mi sta nascendo un tarlo......
dottor_maku
i penso che f100 e d700 abbiano feeling diverso.

sara' perche' f100 mette a fuoco alla velocita' del tuono, oppure perche' il corpo analogico e' nettamente piu' snello ed elegante...

per il resto concordo, col "digitale" bisogna essere bravi con la PP e organizzarsi bene con workflow e backup. se no il gioco non vale la candela.

poi una bella diapo proiettata ti restituisce le emozioni del luogo, e' luce liofilizzata... nessun sensore per quanto buono ridarra' le stesse sensazioni se non una adorazione particolare/maniacale per i dettagli.
Stefano_Mussi
QUOTE(dottor_maku @ Feb 13 2012, 01:15 PM) *
i penso che f100 e d700 abbiano feeling diverso.

sara' perche' f100 mette a fuoco alla velocita' del tuono, oppure perche' il corpo analogico e' nettamente piu' snello ed elegante...

per il resto concordo, col "digitale" bisogna essere bravi con la PP e organizzarsi bene con workflow e backup. se no il gioco non vale la candela.

poi una bella diapo proiettata ti restituisce le emozioni del luogo, e' luce liofilizzata... nessun sensore per quanto buono ridarra' le stesse sensazioni se non una adorazione particolare/maniacale per i dettagli.


Per "stesso feeling" tra F100 e D700 intendevo solo il fatto che sono entrambe semi-pro, entrambe senza bg, entrambe FX, e con i comandi molto simili come disposizione. Fino all'uscita della D700 non vedevo per la F100 proprio nessun erede in digitale, la D700 � quella che si avvicina di pi�. Per il resto poi sono d'accordo, le digitali sono pi� tozze e meno eleganti, l'estetica di F100 e F5 per me � il top assoluto. E temo che il futuro non prometta niente di buono vista l'evoluzione estetica da D700 a D800 con quelle spalle cadenti stile cxxxn!
Per la velocit� di MAF per� non ho notato una gran differenza, anzi mi sembra che sia sostanzialmente la stessa della F100.
Comunque sto seriamente meditando di lasciare la D700 a casa nei prossimi viaggi e portare la F100 con la Velvia e fxxxxxxo a tutto il workflow di pp e backup messicano.gif .
Hammerheart
QUOTE(Stespock @ Feb 13 2012, 10:51 AM) *
Con la D700 per raggiungere gli stessi risultati devo diventare un mago della pp


Si e no...si perch�, per l'appunto, viaggiamo ad una rotta che ci porta sempre pi� a pensare che la post produzione possa risolvere qualsiasi problema, ed in parte � vero...solo che, poi, si perde di vista l'obiettivo finale...esempio: hai presente quando si dice che l'esposimetro esterno si pu� non utilizzare tanto puoi guardare il risultato a schermo o direttamente al pc ed eventualmente ripetere lo scatto? Oppure quando non occorre preoccuparsi del bilanciamento del bianco perch� possibile correggere il raw? Tutto vero ed utile, per carit�, ma culturalmente parlando non � l'impostazione migliore...
no perch� se uno scatto � ben fatto necessita di pochissima post-produzione...un p� come il pesce al ristorante...quando � molto condito significa che non � fresco...
dottor_maku
QUOTE(Hammerheart @ Feb 13 2012, 04:37 PM) *
Si e no...si perch�, per l'appunto, viaggiamo ad una rotta che ci porta sempre pi� a pensare che la post produzione possa risolvere qualsiasi problema, ed in parte � vero...solo che, poi, si perde di vista l'obiettivo finale...esempio: hai presente quando si dice che l'esposimetro esterno si pu� non utilizzare tanto puoi guardare il risultato a schermo o direttamente al pc ed eventualmente ripetere lo scatto? Oppure quando non occorre preoccuparsi del bilanciamento del bianco perch� possibile correggere il raw? Tutto vero ed utile, per carit�, ma culturalmente parlando non � l'impostazione migliore...
no perch� se uno scatto � ben fatto necessita di pochissima post-produzione...un p� come il pesce al ristorante...quando � molto condito significa che non � fresco...


il problema � che per sfruttare ben il digitale occorre lavorare il raw senza passare per il jpg (e gli hd ringraziano e non di poco), diciamo che il raw � lo scatto surgelato biggrin.gif
cmq � PP s� o s�, nel senso che o la fai tu dal pc, o la fai fare alla macchina col picture control, o peggio scatti sempre in standard jpg senza settarlo come vuoi tu.

bella per� la metafora del pesce, davvero efficace. te la ruber� sicuramente.
Hammerheart
QUOTE(dottor_maku @ Feb 13 2012, 08:46 PM) *
il problema � che per sfruttare ben il digitale occorre lavorare il raw senza passare per il jpg (e gli hd ringraziano e non di poco), diciamo che il raw � lo scatto surgelato biggrin.gif
cmq � PP s� o s�, nel senso che o la fai tu dal pc, o la fai fare alla macchina col picture control, o peggio scatti sempre in standard jpg senza settarlo come vuoi tu.

bella per� la metafora del pesce, davvero efficace. te la ruber� sicuramente.


Si ma solo citando l'autore!!! messicano.gif

Quello che volevo dire � che, se lo scatto � fatto bene, non c'� bisogno di essere dei maghi o impazzire nella post produzione ma bastano pochi interventi...poi certo che devi essere tu a farla...
paolomak
Io non riesco a interpretare il digitale, ho sempre fotografato a pellicola (dal 1983) e la digitale la uso solo per foto veloci o dove il peso dell'attrezzatura ha una certa importanza. Se voglio fare belle foto, pensate, studiate, magari con qualcuno che ti dice "e allora questa foto la fai o no"? e vedere i risultati e le emozioni che le velvia 50 ti sanno dare, non esistono in digitale. E poi � vero: sono foto vere. Io a dire il vero sono preoccupato che questa passione possa terminare. Quello che mi stupisce � vedere che in Italia c'e' stato un abbandono totale della pellicola, mentre se vai in Germania, trovi i negozi con offerte di pellicole e maccchine fotografiche 35mm da fare invidia: probabilmente loro hanno un mercato che tiene di pi�. Ci sar� un ritorno come � successo per il vinile nei confronti del CD?
stetopo
Ciao io la penso cos�, avere tra le mani un oggetto di 30 /40 anni fa e regolare il tutto e pensare che quel tutto non � alimentato da un nulla di elettronico ma solo da ingranaggi, e regolare tutto in base alla luce solo tramite gesti manuali e intuizione, e che il tutto seppellir� le miglia di digireflex moderne che oggi escono e ieri son gi� vecchie, non ha uguali e poi l' attesa per lo sviluppo e il pensare se scattare o meno � puro spirito fotografico che una macchina moderna con tanti vr af e chi pi� ne ha pi� ne mette non avr� mai il fascino del vetro metallo e similpelle
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