@ Cuomonat
Si � ormai fatta sera, ma ritengo corretto e, soprattutto rispettoso nei tuoi riguardi, riprendere brevemente gli argomenti che abbiamo sin qui affrontato, illustrando quali sono i presupposti,
anche terminologici, della mia esperienza di CO.
QUOTE(cuomonat @ Nov 11 2011, 07:54 PM)

Lo sviluppo termina quasi subito dopo l'immersione nel fissaggio per effetto dell'acidit� del fissaggio che blocca fino ad esaurire la reazione chimica dello sviluppo alcalino. Prova ne sia che un film mal fissato, anche dopo parecchi giorni, pu� essere sottoposto ad ulteriore e definitivo bagno di fissaggio. Se sbaglio correggimi.
E' l'azione del rivelatore che viene interrotta, non il procedimento di sviluppo; quest'ultimo comprende rivelazione dell'immagine latente, arresto (facoltativo) e fissaggio. In caso contrario, ogni volta che ci chiudiamo in CO, dovremmo dire "scusate, vado a sviluppare, arrestare e fissare le mie pellicole!"
Inoltre � vero che il fix arresta l'azione del rivelatore, ma non � questo il suo scopo principale. Il fissaggio "fissa" l'immagine, cio� la rende stabile nel tempo eliminando gli alogenuri non esposti, che vengono resi solubili e poi asportati in fase di lavaggio, e stabilizzando definitivamente l'argento reso metallico proprio dall'azione del rivelatore. Ad un cattivo fissaggio, � vero, si pu� porre rimedio, ma solo entro certi limiti e sempre che nel frattempo, a causa dell'immagine non ben fissata, non si siano prodotti danni irreparabili. Il punto � proprio questo: l'obiettivo finale del procedimento di sviluppo � ottenere un'immagine di qualit�, facilmente stampabile, e che duri nel tempo.
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Trovo insufficiente l'analisi con il contafili perch� l'autore della discussione non stampa in CO ma sottopone il film a scansione; chiedevo per l'appunto se/quanto la grana fosse evidenziata maggiormente su file da scansione di negativo, se il rumore elettronico potesse e in che misura aggiungersi alla grana fisica, se fosse legittimo parlare di artefatto digitale piuttosto che di grana.
In questo devo fare ammenda: non avevo ben compreso e non posso apportare alcun contributo. E' vero, possiedo un Coolscan V ED, che uso per digitalizzare negativi e dia, ma non ho in questo settore alcuna competenza specifica.
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Non mi limito ad occuparmi della pellicola sensu strictu, piuttosto dei possibili abbinamenti con i vari rivelatori e variabili di trattamento come diluizioni, sottosviluppo per compensare sovraesposizione intenzionale in ripresa ecc, alla luce delle nuove possibilit� aperte dal recente acquisto dell'ottimo Plustek 7400 sul quale cerco di chiarirmi un p� le idee.
Questo non pu� che farti onore, e spero quanto prima che tu possa e voglia renderci partecipi attraverso pubblicazioni di immagini, tabelle ed altre info. Abbiamo cos� tanto da imparare gli uni dagli altri!
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Con immutata stima, senza intento polemico e disponibile a dialogo auspicabilmente costruttivo.
Qui devo nuovamente scusarmi, e chiedere comprensione. Nel mio precedente intervento posso aver dato l'impressione di essere stato categorico e provocatorio, ma non era nelle mie intenzioni e non � nel mio carattere. Purtroppo la mia passione per la fotografia � nata quando ancora strumenti utilissimi, come i Forum via internet, non esistevano ancora (veramente non esisteva nemmeno internet

) ed i momenti di confronto tra fotoamatori erano limitati alle riunioni serali al circolo. L�, di fronte ai pi� anziani ed esperti, alcuni dei quali seri e competenti professionisti, ogni termine aveva uno ed un significato soltanto, pena ... la scomunica fotografica.
Ti prego infine di credermi quando affermo che spesso noi fotoamatori giudichiamo severamente negativi che, viceversa, un buon stampatore, solo spendendo un p� di tempo in pi�, riesce tranquillamente a trasformare in accettabilissime fotografie.
Con stima mutata (vertiginosamente in ascesa, ovviamente

!) e certo del costruttivo dialogo (ne ho le prove, oramai), ti auguro buona Nikon.
Vincenzo