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roccohightech
Ciao a tutti e ben risentiti! :-)
volevo chiedervi una cosa.
su molti vecchi obiettivi zoom con diaframma variabile (MAx-MIN) sono riportate due scale di diaframmi
es: su un obiettivo 35-70/2.8-4 sono riportate le seguenti scale:
" 35mm - 2,8 - 4 - 5.6 - 8 - 11 - 16 -22"
" 70mm - 4 - 5.6 - 8 - 11 - 16 - 22 "
come è giusto che sia.
Mi sorge però un dubbio


su vecchie macchine come la FM2 (che rilevano l'apertura del diaframma) basta comunque impostare un diaframma (es, anche il 2.8) e scattando con 70mm la macchina scatta correttamente? o nella creazione dell'esposizione devo considerare che in realtà quando scatterò sarò sotto di uno stop (a 70 mm, l'obiettivo ha diaframma 4 ma la macchina rileva comunque 2.8 sulla ghiera)

E' molto complesso da esprimere, scusate!
Antonio Canetti
QUOTE(roccohightech @ Jun 28 2011, 11:55 PM) *
E' molto complesso da esprimere, scusate!



sei stato molto chiaro, l'ossevazione è giusta, ma ho poca esperienza sulle FM2 e non sono in grado di risponderti.


Antonio
Moua
E' una domanda che mi sono posto anche io. Ti dico che quando sei a 70 mm la massima apertura è 4 ma la minima non è 22 ma più alta. Il mio 70 210 4-5,6 a 210 su diaframma chiuso a 32 in realtà è un 45!!!

E questo lo vedi anche ad occhio se smonti l'obiettivo e guardi la grandezza del buchino variare al variare della focale.

Di più nin zo

A proposito, l'esposimetro legge sempre a tutta apertura, quindi non devi compensare. Uno stop di chiusura o apertura del diaframma, a parità di focale, è sempre uno stop. Che sia 8 o 11 alla fine ha poca importanza. Almeno questa idea mi sono fatto io.


Ciao
Attilio
reverse
Salve a tutti, se ricordo bene sulle "vecchie" macchine fotografiche l'esposizione viene calcolata correttamente grazie al simulatore di diaframma. E' vero che viene eseguita a tutta apertura ma grazie al simulatore di diaframma l'esposimetro misurerà correttamente la quantità di luce che arriverà alla pellicola. Chiaramente se si vuole esporre in manuale con l'ausilio di un esposimetro esterno disattivando quello della reflex bisognerà per forza di cose tenere conto della perdita di luminosità alle focali più lunghe e compensare di conseguenza con un'appropriata sovraesposizione. Se si scatta in auto a priorità di diaframmi, per esempio, non ci sono problemi, il tempo impostato dalla macchina fotografica terrà conto della perdita di luminosità. Ma la FM2 è una macchina fotografica meccanica, e puo essere solo utilizzata in manuale, perciò i tempi di scatto dovranno essere impostati in base alle indicazioni dell'esposimetro interno o compensati se rilevati con esposimetro esterno.
Buona giornata a tutti, reverse
reverse
QUOTE(reverse @ Jun 29 2011, 08:39 AM) *
Salve a tutti, se ricordo bene sulle "vecchie" macchine fotografiche l'esposizione viene calcolata correttamente grazie al simulatore di diaframma. E' vero che viene eseguita a tutta apertura ma grazie al simulatore di diaframma l'esposimetro misurerà correttamente la quantità di luce che arriverà alla pellicola. Chiaramente se si vuole esporre in manuale con l'ausilio di un esposimetro esterno disattivando quello della reflex bisognerà per forza di cose tenere conto della perdita di luminosità alle focali più lunghe e compensare di conseguenza con un'appropriata sovraesposizione. Se si scatta in auto a priorità di diaframmi, per esempio, non ci sono problemi, il tempo impostato dalla macchina fotografica terrà conto della perdita di luminosità. Ma la FM2 è una macchina fotografica meccanica, e puo essere solo utilizzata in manuale, perciò i tempi di scatto dovranno essere impostati in base alle indicazioni dell'esposimetro interno o compensati se rilevati con esposimetro esterno.
Buona giornata a tutti, reverse



Scusate, mi è venuto in mente che il problema si complica con l'uso del flash, se non si possiedono macchine che consentono l'esposizione flash in TTL (mi pare che la FM2 New avesse anche questa caratteristica oltre ad altre migliorie rispetto alla FM2) leggendo la quantità di luce che raggiunge la pellicola bisognerà compensare anche l'emissione di luce del flash in base alla focale utilizzata.

Buona giornata a tutti, reverse
roccohightech
QUOTE(reverse @ Jun 29 2011, 08:39 AM) *
Salve a tutti, se ricordo bene sulle "vecchie" macchine fotografiche l'esposizione viene calcolata correttamente grazie al simulatore di diaframma. E' vero che viene eseguita a tutta apertura ma grazie al simulatore di diaframma l'esposimetro misurerà correttamente la quantità di luce che arriverà alla pellicola. Chiaramente se si vuole esporre in manuale con l'ausilio di un esposimetro esterno disattivando quello della reflex bisognerà per forza di cose tenere conto della perdita di luminosità alle focali più lunghe e compensare di conseguenza con un'appropriata sovraesposizione. Se si scatta in auto a priorità di diaframmi, per esempio, non ci sono problemi, il tempo impostato dalla macchina fotografica terrà conto della perdita di luminosità. Ma la FM2 è una macchina fotografica meccanica, e puo essere solo utilizzata in manuale, perciò i tempi di scatto dovranno essere impostati in base alle indicazioni dell'esposimetro interno o compensati se rilevati con esposimetro esterno.
Buona giornata a tutti, reverse


Ciao reverse,
quindi mi pare di capire che indipendentemente da tutto, devo far riferimento esclusivamente all'esposimetro della macchina (fm2) perchè di fatto essa considererà l'effettiva luce passata attraverso all'obiettivo?
cuomonat
QUOTE(roccohightech @ Jun 29 2011, 01:50 PM) *
...devo far riferimento esclusivamente all'esposimetro della macchina (fm2) perchè di fatto essa considererà l'effettiva luce passata attraverso all'obiettivo?

Esattamente, l'esposimetro si trova nella macchina e misura (media ponderata) la luce che arriva alle fotocellule fornendo le coppie tempo/diaframma per la quantità di luce presente sulla scena. La leva di simulazione serve per inquadrare a TA ma per chiudere al diaframma effettivo (quello scelto) al momento dello scatto, e per comunicare al sistema esposimetrico il diaframma impostato. La lettura flash TTL compare sulla FM3.
decarolisalfredo
Giusto! La luce viene letta dall'esposimetro attraverso l'obiettivo, il simulatore di diaframma che esiste anche sulle attuali reflex, serve propio come ha detto Cuomonat.

Se il diaframma è a tutta apertura aprirà a f:2.8 a 35mm e a f:4 a 70mm, ma aprirà comunque tutto. Poi, siccome il "buco" a 70 è minore, e quindi passa meno luce, deciderà sulla luce che arriva, ossia come se ci fosse meno luce in scena.

E' per questo che con molte fotocamere a pellicola si può montare un obiettivo senza alcuna indicazione, vedi i catadiottrici o quelli con attacco a vite, e lavorare comunque in priorità ai diaframi.
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