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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
velvia50
devo stampare una ventina di foto molto importanti in quanto sono per una mostra.
Il problema � che dopo le regolazioni (dimensione ecc.) le foto sono file (rigorosamente in tiff) di 40/45 mb!
Temo che il laboratorio mi creer� problemi in quanto file troppo grossi!!
Mi potete consigliare un alternativa per ridurre un po' la pesantezza dei file senza perdere qualit�?
Vi mostro il procedimento da me effettuato:
voglio stampe 30x40, quindi:

PROGRAMMA NX2
file/modifica
Dimensione/Risoluzione
larg 30
altezza 40
Risoluzione 300 dpi
Applica

Faccio presente che i file sono tutti in TIFF per garantire qualit�.
Grazie per i consigli.
Ciao
Andrea-Trento
Paolo56
Dai un occhiata a questa discussione e magari riproponi li la domanda.
ppaolo22
Non vedo perch� il laboratorio dovrebbe crearti problemi visto che paghi il servizio. Generalmente sono equipaggiati con hardware adeguato a gestire questi file.
marce956
non ho esperienza diretta (stampo in proprio), ma non credo che un laboratorio professionale abbia problemi con le dimensioni dei file dry.gif ...
buzz
50 mega non sono tanti per nessun laboratorio, comunque se li converti in jpg ad alta qualit� non noterai la differenza,
provare per credere.
velvia50
QUOTE(buzz @ Apr 25 2011, 09:45 AM) *
50 mega non sono tanti per nessun laboratorio, comunque se li converti in jpg ad alta qualit� non noterai la differenza,
provare per credere.


Ho pensato anch'io all'eventuale conversione in jpg oppure ridurre la risoluzione cio� anzich� 300 dpi 200/250.
Il problema � che voglio ottenere stampe 30x40 e non vorrei si notasse.
A molti, molto pi� esperti di me, questo quesito sembrer� assurdo ma scusate la mia ignoranza....d'altronde siamo qui per imparare.
Ciao e grazie a tutti per l'aiuto!!
Paolo Gx
QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 10:46 AM) *
...oppure ridurre la risoluzione cio� anzich� 300 dpi 200/250...

E' l'unica cosa che davvero non devi fare.
Se cambi solo i DPI nei parametri del file, di fatto non cambi niente. Se invece cambi i DPI ricampionando e quindi ottenendo un file con meno pixel perderesti qualita'.

Anche secondo me un file di 50Mb non dovrebbe davvero preoccupare nessun laboratorio. Se proprio fosse allora convertirei in jpg a bassa compressione e se ancora il laboratorio facesse storie... cambierei laboratorio rolleyes.gif

Paolo
riccarbi
Scusa se te lo dico ma c'� un po' di confusione.
La dimensione in Megabytes (suppongo che mb stia per questo anche se dovresti scrivere MB per evitare confusioni) non ha alcun significato in fase di stampa, se apri un jpg da 5 MB che ha lo stesso numero di pixels di un tiff da 50MB per lo stampatore � esattamente lo stesso, tanto quando lo apri lo spazio occupato in ram � identico (dimensioni immagine x profondit� colore in Bytes, indipendentemente dal formato di archiviazione), quindi convertire in jpg non serve a nulla, semmai rallenta l'elaborazione dell'immagine.
Poich�, a meno di non avere una phase one o una Hassellblad pi� di 24 megapixels a 16bit per pixel per canale non puoi avere, una comune macchina fotografica digitale (professionale o meno), non pu� produrre immagini da pi� di 6x24=144 MB non compressi ed una immagine da 6000x4000 pixels nativi (se poi la aumenti in Photoshop pu� crescere illimitatamente, ma tanto la qualit� non aumenta in alcun modo) che corrisponde ad una immagine di 20x13 pollici a 300DPI. Queste cose anche il pi� scarso laboratorio di stampa le gestisce in background mentre stampa una serie di poster 70x100cm (in genere arrivano a stampare immagini fotografiche da 120x200 cm a 300dpi senza il minimo problema).
Per esperienza personale puoi stampare fino a 200dpi (ovvero circa 80 dots per centimetro)senza che nessuno si accorga della differenza, quindi una stampa 30x40 (suppongo centimetri) equivale ad un'immagine di 2400x 3200 pixels a 200DPI oppure da 3600x4800 pixels se vuoi arrivare a 300 DPI. A 24 bit (3 Bytes) significa un'immagine da 51 MB non compressa, che � il tuo caso. Vai tranquillo che te la stampa chiunque ma NON convertirla da TIFF a JPG, non serve proprio a nulla, anzi fa perdere tempo al laboratorio e degrada inutilmente la qualit� di stampa.
larsenio
QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 10:46 AM) *
Ho pensato anch'io all'eventuale conversione in jpg oppure ridurre la risoluzione cio� anzich� 300 dpi 200/250.
Il problema � che voglio ottenere stampe 30x40 e non vorrei si notasse.
A molti, molto pi� esperti di me, questo quesito sembrer� assurdo ma scusate la mia ignoranza....d'altronde siamo qui per imparare.
Ciao e grazie a tutti per l'aiuto!!

ma perch� non converti tutto in JPEG?
Non avverti alcuna differenza SE converti in JPEG massima qualit�, basta che non fai casini salvando con bassa qualit� ed ecco i difetti uscire fuori.
Lascia stare i DPI, che non c'entrano molto.

QUOTE(riccarbi @ Apr 25 2011, 12:06 PM) *
..
Vai tranquillo che te la stampa chiunque ma NON convertirla da TIFF a JPG, non serve proprio a nulla, anzi fa perdere tempo al laboratorio e degrada inutilmente la qualit� di stampa.

Scusa ma il discorso filava benissimo fino a questo punto, per quale astruso e ignoto motivo non dovrebbe convertirla in JPEG quando tutti o diciamo il 98% dei fotolaboratori te la convertono loro in jpeg per stamparla?
Vorrei capire, riesci a distinguere un JPEG da un TIFF stampato? Direi assolutamente di no, nessuno arriva a tanto, salvo che non salvi un JPEG con qualit� minima e li vedi i difetti. wink.gif
buzz
Larsenio, il discorso filava ma riccarbi ha ragione.
Un file compresso per essere gi� solo visualizzato a schermo viene espanso (decompresso) e quindi impegna memoria ram in quantit� uguale al corrispondente bitmapped.
I files si comprimono per occupare meno spazio nello stoccaggio e quindi nell'invio in rete, ma se lo devi mandare a stampare, e non hai problemi di supporto, lasciarlo in tif o portarlo in jpg � lo stesso stress per la macchina ospite.
Ovvio che, anche se nessuno (e sfido!) non noter� alcuna differenza tra una stampa tif da una jpg alta qualit�, sappiamo che il jpg perde qualcosa, e dato che � inutile comprimere e decomprimere per la stampa, meglio saltare il passaggio e fai meno lavoro.
larsenio
QUOTE(buzz @ Apr 25 2011, 02:11 PM) *
Larsenio, il discorso filava ma riccarbi ha ragione.
Un file compresso per essere gi� solo visualizzato a schermo viene espanso (decompresso) e quindi impegna memoria ram in quantit� uguale al corrispondente bitmapped.
I files si comprimono per occupare meno spazio nello stoccaggio e quindi nell'invio in rete, ma se lo devi mandare a stampare, e non hai problemi di supporto, lasciarlo in tif o portarlo in jpg � lo stesso stress per la macchina ospite.
Ovvio che, anche se nessuno (e sfido!) non noter� alcuna differenza tra una stampa tif da una jpg alta qualit�, sappiamo che il jpg perde qualcosa, e dato che � inutile comprimere e decomprimere per la stampa, meglio saltare il passaggio e fai meno lavoro.

Il dettaglio dello "scompattare" un jpeg con un Pentium 4 di 6 anni � oggigiorno vagamente sorpassato.. non � questo il problema (un tiff compressione lzw/zip quanto impiegheresti ad aprirlo??) piuttosto il problema � la gestione di questi formati da service esterni, i maggiori e famosi siti online di stampa fine-art chiedono tiff? Ne conosco solo un paio sinceramente - si lavora per la maggiore jpeg e dato che dovrai solamente stamparlo (non lavorarci sopra), non avrai alcuna perdita di informazione. Tiff � meglio, ma non facciamoci pippozze mentali quando magari andiamo a stampare il nostro bel TIFF da un service che fa il WB a cippa di cane biggrin.gif
buzz
l'ho detto: online c'� il problema della trasmissione dei dati, ma se il lab � raggiungibile con pen drive, o dvd, il problema non si pone.
velvia50
QUOTE(Aikon @ Apr 25 2011, 11:14 AM) *
E' l'unica cosa che davvero non devi fare.
Se cambi solo i DPI nei parametri del file, di fatto non cambi niente. Se invece cambi i DPI ricampionando e quindi ottenendo un file con meno pixel perderesti qualita'.

Anche secondo me un file di 50Mb non dovrebbe davvero preoccupare nessun laboratorio. Se proprio fosse allora convertirei in jpg a bassa compressione e se ancora il laboratorio facesse storie... cambierei laboratorio rolleyes.gif

Paolo


grazie per il tuo consiglio!!
....cambiare laboratorio....se abitassi a Milano o in una citt� dove hai una grande scelta ok ma abitando a Trento....
larsenio
QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 03:31 PM) *
grazie per il tuo consiglio!!
....cambiare laboratorio....se abitassi a Milano o in una citt� dove hai una grande scelta ok ma abitando a Trento....

Trento � una grande citt�..
velvia50
QUOTE(larsenio @ Apr 25 2011, 01:50 PM) *
ma perch� non converti tutto in JPEG?
Non avverti alcuna differenza SE converti in JPEG massima qualit�, basta che non fai casini salvando con bassa qualit� ed ecco i difetti uscire fuori.
Lascia stare i DPI, che non c'entrano molto.
Scusa ma il discorso filava benissimo fino a questo punto, per quale astruso e ignoto motivo non dovrebbe convertirla in JPEG quando tutti o diciamo il 98% dei fotolaboratori te la convertono loro in jpeg per stamparla?
Vorrei capire, riesci a distinguere un JPEG da un TIFF stampato? Direi assolutamente di no, nessuno arriva a tanto, salvo che non salvi un JPEG con qualit� minima e li vedi i difetti. wink.gif


Alcuni fotografi professionisti, libri e altro danno questa regola basilare per avere la massima qualit�:
- SCATTARE IN RAW (o NEF � uguale)
- per la stampa convertire il fil e elaborato in TIFF meglio a 16 bit se devi fare ulteriori modifiche o altro perch� hai una perdita quasi nulla ma poi devi convertire a 8 bit!
- per spedirle o visualizzarle a computer oppuire inserirle su siti web ecc. puoi convertire in jpg cercando di perdere meno qualit� possibile.
Quindi per stampare BISOGNA mantenere il TIFF!
Questo io ho imparato durante i vari workshop ai quali ho partecipato e leggendo libri ecc.
Sono che non trovo nulla in merito al quesito da me posto.
GRAZIE COMUNQUE PER I CONSIGLI!!
velvia50
QUOTE(larsenio @ Apr 25 2011, 03:37 PM) *
Trento � una grande citt�..


HAHAHAHA questa � buona!! sei mai venuto a Trento?? beh qui c'� solo un laboratorio decente per la stampa digitale ed uno per la stampa vecchia maniera da pellicola per il bianconero.
SUUUUVVVIA!!

Ciao

P.S.: comunque vieni a Trento....l'unica cosa che non manca sono gli scorci montani....per la fotografia � fantastico....per il resto, no comment!!
larsenio
QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 03:38 PM) *
Alcuni fotografi professionisti, libri e altro danno questa regola basilare per avere la massima qualit�:
- SCATTARE IN RAW (o NEF � uguale)
- per la stampa convertire il fil e elaborato in TIFF meglio a 16 bit se devi fare ulteriori modifiche o altro perch� hai una perdita quasi nulla ma poi devi convertire a 8 bit!
- per spedirle o visualizzarle a computer oppuire inserirle su siti web ecc. puoi convertire in jpg cercando di perdere meno qualit� possibile.
Quindi per stampare BISOGNA mantenere il TIFF!
Questo io ho imparato durante i vari workshop ai quali ho partecipato e leggendo libri ecc.
Sono che non trovo nulla in merito al quesito da me posto.
GRAZIE COMUNQUE PER I CONSIGLI!!

- ok scattare in nef, ma occorre post-produrre poich� una banale conversione in tiff non � sufficiente
- ok per conversione a 8bit finale
- per stampare non � detto da nessuno che debba rimanere obbligatoriamente in TIFF (anche io leggo, workshop e lavoro su queste materie), io ad esempio lavoro solo con JPEG (tipografia) e si usa anche fare qualcosa di pregio ogni tanto smile.gif quindi inutili questi allarmismi che la differenza tra tiff e jpeg non la vedi wink.gif

Per me potrebbe restare tutto in tiff, ma i vari fotolab anche per questioni di rip difficilmente gestiscono il tiff cos� pesanti.

QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 03:45 PM) *
HAHAHAHA questa � buona!! sei mai venuto a Trento?? beh qui c'� solo un laboratorio decente per la stampa digitale ed uno per la stampa vecchia maniera da pellicola per il bianconero.
SUUUUVVVIA!!

Ciao

P.S.: comunque vieni a Trento....l'unica cosa che non manca sono gli scorci montani....per la fotografia � fantastico....per il resto, no comment!!

pure da me c'� 1 solo fotolab (22 mila abitanti circa) ma se vuoi qualcosa di pregio stampi da service selezionati su photoplotter inkjet (vedi Epson) e con un costo copia altino oppure online.
velvia50
QUOTE(larsenio @ Apr 25 2011, 03:50 PM) *
- ok scattare in nef, ma occorre post-produrre poich� una banale conversione in tiff non � sufficiente
- ok per conversione a 8bit finale
- per stampare non � detto da nessuno che debba rimanere obbligatoriamente in TIFF (anche io leggo, workshop e lavoro su queste materie), io ad esempio lavoro solo con JPEG (tipografia) e si usa anche fare qualcosa di pregio ogni tanto smile.gif quindi inutili questi allarmismi che la differenza tra tiff e jpeg non la vedi wink.gif

Per me potrebbe restare tutto in tiff, ma i vari fotolab anche per questioni di rip difficilmente gestiscono il tiff cos� pesanti.
pure da me c'� 1 solo fotolab (22 mila abitanti circa) ma se vuoi qualcosa di pregio stampi da service selezionati su photoplotter inkjet (vedi Epson) e con un costo copia altino oppure online.


Ovviamente il file lo converto in TIFF da NEF dopo una accurata Post Produzione.
Per quanto riguarda il tuo consiglio sulla stampa online oppure photoplotter: forse sbaglio, ma se avessi un video professionale dove l'immagine che vedo sar� effettivamente il risultato finale su stampa, benissimo lo farei subito.
Considerato, per�, che dove vado devo prima fare dei provini e poi aumentare la luminosit� (tendono sempre a darmi delle foto leggermente "cupe") per avere un risultato quasi uguale a ci� che vedo a video....beh non credo mi posso permettere di spedirle, ecc.
Ripeto, forse sbaglio, ma l'eventuale errore � frutto dell'inesperienza nel campo; quindi se sono caxxate ci� che dico ti prego DIMMELO....mi permette di imparare altre cose (� da 1 anno e mezzo che utilizzo anche il digitale....e sono tante le cose da imparare ma tante ne ho imparate!!)
Ciao e grazie!!!!
enrico lasio
Anche il tuo stesso procedimento
Scatti in Nef, sviluppo e salvo in Tif 8bit, che uso per la stampa.
Scattando con la D90 i miei files sono di 36Mb.
Non ho mai avuto problemi con il laboratorio, anzi questo � il procedimento che mi ha consigliato proprio il laboratorista.
I file tiff che produco con la F100 e che uso per la stampa sono mediamente sui 50 Mb.
Devi chiaramente rivolgerti a un laboratorio professionale.
Hai provato a chiedere consiglio a Zorzini, Alla Rotonda in centro a Trento (sicuramente essendo di Trento lo conoscerai)

ciao
Enrico
velvia50
QUOTE(enrico lasio @ Apr 25 2011, 06:16 PM) *
Anche il tuo stesso procedimento
Scatti in Nef, sviluppo e salvo in Tif 8bit, che uso per la stampa.
Scattando con la D90 i miei files sono di 36Mb.
Non ho mai avuto problemi con il laboratorio, anzi questo � il procedimento che mi ha consigliato proprio il laboratorista.
I file tiff che produco con la F100 e che uso per la stampa sono mediamente sui 50 Mb.
Devi chiaramente rivolgerti a un laboratorio professionale.
Hai provato a chiedere consiglio a Zorzini, Alla Rotonda in centro a Trento (sicuramente essendo di Trento lo conoscerai)

ciao
Enrico


Si certo che lo conosco, ma il problema � che le deve spedire e passa troppo tempo.
Mentre l'altro laboratorio le stampano proprio loro, per me � meglio.
Ciao!!
larsenio
ripeto, attenzione ai fotolaboratori ed a come stampano, ho visto delle gran fetecchie in giro e fan spalle grosse solo perch� questi stampano "subito" ed hanno il monopolio sul posto, io mi preoccuperei di questo anzich� tiff vs jpeg smile.gif
pes084k1
QUOTE(velvia50 @ Apr 25 2011, 10:46 AM) *
Ho pensato anch'io all'eventuale conversione in jpg oppure ridurre la risoluzione cio� anzich� 300 dpi 200/250.
Il problema � che voglio ottenere stampe 30x40 e non vorrei si notasse.
A molti, molto pi� esperti di me, questo quesito sembrer� assurdo ma scusate la mia ignoranza....d'altronde siamo qui per imparare.
Ciao e grazie a tutti per l'aiuto!!


Biogna informarsi che risoluzione usano i laboratori: Durst Theta/Lambda hanno 254 dpi (e li vogliono esatti, altrimenti fanno casini...), idem per le Fuji Frontier a 300 dpi. Oltretutto la trasmissione tra stampamte e host computer avviene di solito in JPEG: se voi mandate un TIFF o PSD, esso verr� ricompresso con qualit� dall'80 al 95% (pi� spesso la minima), se mandate un JPEG, esso passer� intatto. Conviene quindi ritagliare e comprimere a casa, mandando un CD o DVD.
Il numero dei pixel per ogni lato della foro deve essere maggiore della risoluzione x dimensione, se non si vuole perdere tanta qualit� con l'interpolazione in salita, che andrebbe fatta comunque con un software in superrisoluzione (Genuine Fractals, Size Fixer, ecc...). La riduzione invece pu� essere fatta in normale bicubica (o Lanczos) e seguita da uno sharpening pre-stampa finissimo (Focal Blade o PS Smart Sharpen, Lens Blur, sono i migliori). Allego i miei dati orientativi, validi per Lambda 254 dpi e Focalblade 2 e dopo pre-sharpening con Focus Fixer o Focus Magic:
1) 30 x 40 (3000 x 4000 pix, 12 MB), 30 x45 (3000 x 4500, 13.5 MB), sharpening 0.2-0.4 pixel 85-170%
2) 40 x 50 (4000 x 5000, 20 MB), 40 x 60 (4000 x 6000, 24 MB), sharpening 0.3-0.6 pixel, 140-280%.

Poi si converte in profilo colore sRGB, si ritoccano i toni, e si salva in 8 bit, JPEG Qualit� 12 baseline o ottimizzata in PS, oppure qualit� 100%, no decimazione crominanza per Irfanview, i due software migliori per questo. Un buon file 13.5 Mp dove essere compresso in almeno 9 MB con questi setting e un 24 Mp in 12 MP almeno.

A presto

Elio
larsenio
QUOTE(pes084k1 @ Apr 25 2011, 07:06 PM) *
..
idem per le Fuji Frontier a 300 dpi. Oltretutto la trasmissione tra stampamte e host computer avviene di solito in JPEG: se voi mandate un TIFF o PSD, esso verr� ricompresso con qualit� dall'80
..

Si, quella del Frontier l'avevo sentita anche io.. si lavora tanto di "fino" che poi ti stampano brutalmente un jpeg compressione 80% smile.gif
riccarbi
Mi spiace insistere: il formato jpg sRGB 24 bit � nato ed � pensato per la visualizzazione a monitor, non per la stampa professionale.
Che una Fuji Frontier lo usi come formato nativo non mi stupisce, le Frontier sono tipicamente macchine da service di stampa intensiva, spesso con files inviati online (che � il metodo principe negli USA , dove hanno il mercato principale) e non sono in genere utilizzate per la stampa artistica di alta qualit�. Ovvio che il jpg in questi casi sia comodissimo, dato che si pu� ricevere rapidamente senza ingolfare le linee dati come succederebbe inviando TIFF, mi pareva per� che VELVIA50 volesse informazioni su stampa di alta qualit� per una mostra. Io non uso in genere stampanti fotochimiche in service in questi casi: mi stampo da solo su una HP Designjet 130 NR esacromatica su carta fotografica semiglossy oppure porto al service che uso da 10 anni a stampare su plotter HP o Epson se devo andare oltre l'A1. Questo mi permette di avere i profili colore corretti settati su tutte le macchine e di essere libero di scegliere formato file e profondit� colore a mio piacimento, senza dipendere dalle bizze e dalla fretta dei service di stampa. Io non mi sognerei mai (e l'addetto del mio service inorridirebbe) di usare un JPG come formato per la stampa in alta qualit�, TIFF o PDF con compressione ZIP (CMYK in entrambi i casi) sono lo standard per qualunque stampa appena professionale. Del resto non credo proprio che una qualunque stampante (ivi compresa una Frontier) usi come formato interno un JPG sRBG, user� presumibilmente un formato RAW proprietario, se poi per comodit� dei service � stata settata per lavorare di default con i JPG � tutt'un altro discorso, ma ripeto non mi stupisce visto l'uso per cui � stata pensata.
Del resto la logica � semplice: magari mi sono comprato una D3 perch� ho i photosite pi� grandi di una APS-C, uso i RAW a 14 bit, ho preso un obbiettivo di qualit� ottica superba e poi......porto il tutto a stampare convertendo in un formato pesantemente lossy, che comprime sacrificando gamma cromatica a tutto spiano, che ha un gamut probabilmente persino inferiore a quello della stampante (il che � tutto dire, visto quanto � scarsa in genere la gamma cromatica delle stampanti) e che � stato pensato per visualizzare le immagini su internet ai tempi dei modem 14.4K??? Se questo � forzato dal workflow del service di stampa......allora meglio cambiare service....
larsenio
QUOTE(riccarbi @ Apr 26 2011, 06:48 PM) *
Mi spiace insistere: il formato jpg sRGB 24 bit � nato ed � pensato per la visualizzazione a monitor, non per la stampa professionale.
..
Io non mi sognerei mai (e l'addetto del mio service inorridirebbe) di usare un JPG come formato per la stampa
..
Se questo � forzato dal workflow del service di stampa......allora meglio cambiare service....

Partiamo da un dato di fatto, nessuna persona riconosce una stampa fatta da un jpeg qualit� 12 oppure un tiff, nessuna - ora, di cosa vogliamo discutere? smile.gif
Ho da me un photoplotter Epson 9800 (scusa se � poco), stampo in jpeg, mi dai un tiff? te lo stampo in jpeg, bene dimostrami che c'� differenza tra tiff e jpeg smile.gif
Non ci riuscireti wink.gif
larsenio
QUOTE(riccarbi @ Apr 26 2011, 06:48 PM) *
..
Io non mi sognerei mai (e l'addetto del mio service inorridirebbe) di usare un JPG come formato per la stampa in alta qualit�, TIFF o PDF con compressione ZIP (CMYK in entrambi i casi) sono lo standard per qualunque stampa appena professionale. ..

Mi piacerebbe conoscere il tuo service perch� se inorridisce per stampare un jpeg non voglio conoscere quanta preparazione ci sia dietro, spesso bisogna aggiornarsi e non rimanere a 10 anni fa di tecnologia! Poi che un jpeg sacrifichi gamma cromatica a tutto spiano devi dimostrarlo, stessa cosa per il gamut inferiore (??). Non hai parlato di uso tiff per lavori a 16bit ma solamente discusso sul fattore jpeg/tiff quindi rimane in questo contesto il succo di questo discorso.

Aggiungo, i maggiori professionisti della stampa su carta fine-art usano stampare eo modificare i colori in CMYK per poi stampare in CMYK, per te sono giocolieri? Eppure hanno vinto alcuni premi prestigiosi - vedi il signor Manta e proprio per la qualit� di stampa che riescono ad ottenere.

Una nota, in Lambda si usa stampa con molto meno DPI, decisamente e la stampa � superlativa.
buzz
Diversi anni fa, in una facolt� di ingegneria aeronautica americana, degli studenti hanno fatto un gruppo di studio per verificare il volo degli insetti.
Ebbene, scopersero, per calcolo, che il calabrone � talmente pesante rispetto la sua apertura alare e la sua struttura morfologica che non potrebbe nemmeno alzarsi da terra.
Fortunatamente lui non � a conoscenza di questi studi, per cui vola lo stesso, e bene.

E' innegabile che un file TIF o BMP contenga maggiori informazioni di un jpg sebbene alla massima qualit�, ma la stampante non lo sa, per cui se fai due stampe una da tif e una da jpg, l'occhio nudo non si accorger� della differenza.
Per� se poi vai ad analizzare il file con il contafili, ingrandendo le porzioni, magari qualcosa la trovi...
sarogriso
QUOTE(buzz @ Apr 26 2011, 07:09 PM) *
Ebbene, scopersero, per calcolo, che il calabrone � talmente pesante rispetto la sua apertura alare e la sua struttura morfologica che non potrebbe nemmeno alzarsi da terra.
Fortunatamente lui non � a conoscenza di questi studi, per cui vola lo stesso, e bene.


.........ma dopo,rifacendo i conti hanno scoperto perch� vola,vero?
speriamo di si...... altrimenti cerotto.gif
(dove lavorano adesso?? messicano.gif )

Anche John McMastes sostenne una simile tesi,che poi fu smentita.
larsenio
QUOTE(buzz @ Apr 26 2011, 07:09 PM) *
..
Per� se poi vai ad analizzare il file con il contafili, ingrandendo le porzioni, magari qualcosa la trovi...

Se vai ad analizzare non li trovi, hai degli scatti Hasselblad (non parlo di giocattoli D3 eh biggrin.gif)? Fai la prova, ingrandisci la foto al 500% dopo averne salvate due copie tiff e jpeg, la differenza NON la vedi - il test l'ho fatto su foto fatte a f11 con un 150mm. Il resto � noia smile.gif
riccarbi
Allora, siccome non mi piace fare affermazione "a naso" ho fatto una serie di prove, confrontando sia in stampa che a monitor una immagine scattata in RAW,acquisita con ACR e poi convertita in TIFF 16 bit/canale ed in JPG qualit� 10 in Photoshop CS5, per entrambe lo spazio colore � Adobe RGB.
Guardate il confronto: a sinistra TIFF ed a destra JPG, la compressione colore del JPG si vede, eccome. Ad esempio compare un leggero puntinato bianco dove il JPG non ha abbastanza sfumature per riprodurre tutti i toni rosso/magenta e quindi posterizza leggermente, ovviamente postando qui in JPG la differenza si vede meno, ma potete provare da voi, ovviamente serve un'immagine che "metta alla prova" la gamma cromatica.
In stampa ho stampato con HP DJ 130NR su carta fotografica semiglossy, impostando il profilo stampante dentro Photoshop (se lo lasci alla stampante il risultato � nettamente peggiore), sono d'accordo che in stampa la cosa si veda meno e bisogna strarci molto attenti e guardare con la lente, � per� da tener presente che anche la DJ non ha gamut sufficente per tutti i toni rosso/magenta presenti nella foto e ne shifta alcuni (usando il perceptual) in modo da stampare al meglio. Ovvio che se mandiamo il file ad un service che lavora in SRGB su una Frontier (che ha un gamut ben inferiore a quello della HP) la differenza non si vedrebbe, ma � un problema dello stampatore, non del mio workflow. Non ha alcun senso inviare JPG invece di TIFF di qualit� superiore, solo perch� lo stampatore non ne ha voglia di prendersi la gatta e stampa COMUNQUE ad una qualit� inferiore a quella permessa da mio file. Ancora una volta, io lavorerei e salverei per la stampa in TIFF 16 bit Adobe RGB o ProPhoto e mi cercherei uno stampatore equipaggiato per poter rispettare tutta la qualit� del file sorgente.
Ciao
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 141.7 KB
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 10:04 AM) *
..
in JPG qualit� 10 in Photoshop CS5..

scusami ma sei sicuro di aver letto ci� che ho scritto sopra?
Io credo di no, qualit� 10 non � il massimo in Photoshop, la 12 � il massimo e differenza NON ce n� tra TIFF/JPEG.
Le prove le ho fatte con scatti da Hasselblad, non sono opinioni a naso wink.gif

QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 10:04 AM) *
..
io lavorerei e salverei per la stampa in TIFF 16 bit Adobe RGB o ProPhoto e mi cercherei uno stampatore equipaggiato per poter rispettare tutta la qualit� del file sorgente.

ti rispetto ma non ha alcun senso lavorare cos� salvo appesantire inutilmente i files, nessuno stampa in prophoto tantomeno ne distingui a monitor le differenze tra 8/16 bit. Questi sono metodi di lavoro in un workflow che alla fine confluiscono in 8 bit tiff/jpeg adobe/srgb, non di pi�.

Sarebbe utile anche capire che c'entra il profilo colore con il formato JPEG.. mha!!
riccarbi
QUOTE(larsenio @ May 3 2011, 10:52 AM) *
scusami ma sei sicuro di aver letto ci� che ho scritto sopra?
Io credo di no, qualit� 10 non � il massimo in Photoshop, la 12 � il massimo e differenza NON ce n� tra TIFF/JPEG.
Le prove le ho fatte con scatti da Hasselblad, non sono opinioni a naso wink.gif
ti rispetto ma non ha alcun senso lavorare cos� salvo appesantire inutilmente i files, nessuno stampa in prophoto tantomeno ne distingui a monitor le differenze tra 8/16 bit. Questi sono metodi di lavoro in un workflow che alla fine confluiscono in 8 bit tiff/jpeg adobe/srgb, non di pi�.

Sarebbe utile anche capire che c'entra il profilo colore con il formato JPEG.. mha!!


Allora, primo non � che tutto quello che scrivo si deve per forza riferire a quello che hai detto tu, manco l'avevo letto che le prove le avevi fatte a "qualit� 12" (mi piacerebbe che mi dicessi quali sono le differenze nelle specifiche di chroma subsampling dello standard JPG tra 10 e 12). Io le ho fatte a qualit� 10, punto.

Il profilo colore col formato jpg c'entra eccome: il jpg � un formato di codifica a 8 bit per canale, il TIFF permette 16 bit/canale; se uso uno spazio colore con gamut pi� ampio del SRGB, come l' AdobeRGB o il Kodak ProPhoto, e ho 8 bit/canale posso incorrere in problemi di banding dovuti alla mancanza di una palette sufficentemente continua per riprodurre le sfumature presenti nell'immagine raccolta dal sensore. Ecco perch� il JPG pu� sembrare buono su certe immagini ma introdurre posterizzazione su altre, non esistono regole fisse scritte nel bronzo: ogni immagine va considerata a s�. Puoi fare tutte le prove con Phase One e Hassie che vuoi, ma se prescindi dalla gamma cromatica specifica dell'immagine scattata non servono a nulla. Tra l'altro lo standard JPG permette l'incorporazione sia dello spazio SRGB che dell'AdobeRGB (mentre non prevede il ProPhoto), quindi pu� facilmente andare incontro a problemi di questo tipo in particolare laddove L'adobe RGB amplia la gamma (tipicamente verdi e blu a bassa luminanza; verdi, blu rossi e magenta ad alta luminanza). Ecco perch�, posto che la periferica di output sia adatta e l'operatore pure, non ha ALCUN SENSO usare come formato di scambio dati per la stampa un formato come il JPG lossy 24 bit quando si pu� altrettanto facilmente usare il TIFF lossless 48 bit, nel 95 % dei casi non ci sar� nessuna differenza come dici tu, ma in un 5% ci sar� eccome. Per me salvare in un formato o l'altro non fa alcuna differenza quindi perch� rischiare anche solo quel 5% solo perch� � pi� comodo per il service? Ripeto il service che uso io quando non stampo direttamente (cosa rara) mi accetta il TIFF senza problemi e l'addetto sta l� con me anche due ore a verificare le corrispondenze cromatiche se � necessario. Questo per me � un service professionale, chi vuole solo JPG SRGB non lo so.

PS: come fotografo non sar� un gran che magari, probabilmente assai meno bravo di Larsenio, sfortunatamente per� tengo da anni il corso di grafica computerizzata alle Facolt� di Ingegneria ed Architettura del Politecnico di Milano ed ai master di quello di Bari e mi occupo professionalmente di computer graphics da oltre 20 anni, ogni singolo giorno; ti assicuro che non insisterei se non fossi convinto di ci� che dico per esperienza diretta.
Il caso posto da chi ha aperto il topic lo conosco fin troppo bene perch� � proprio la grafica per mostre e musei ad essere la mia specializzazione.

DAP
QUOTE(larsenio @ Apr 26 2011, 06:56 PM) *
Partiamo da un dato di fatto, nessuna persona riconosce una stampa fatta da un jpeg qualit� 12 oppure un tiff, nessuna - ora, di cosa vogliamo discutere? smile.gif
Ho da me un photoplotter Epson 9800 (scusa se � poco), stampo in jpeg, mi dai un tiff? te lo stampo in jpeg, bene dimostrami che c'� differenza tra tiff e jpeg smile.gif
Non ci riuscireti wink.gif

Buongiorno a tutti,Condivido pienamente il pensiero di larsenio.......e comunque stiamo parlando di 30x40!!!!!!!!!!!ma ragazzi!!!!!A Velvia 50 vorrei dire: Leggo che non � da molto che che gestisci il digitale.....non andare adesso a intrappolarti su questioni cos� macroscopiche ,certo con il tempo tutte le nozioni che hai letto ti saranno forse utili ma per adesso !!!! devi presentare foto 30x40,ok,
hai meso a fuoco bene?hai scelto la l'ora giusta o le luci giuste?l'immagine,le linee i volumi ,insomma hai inquadrato bene la scena?Si?...........stampa il tuo 30x40 anche in jpeg in laboratorio che ti soddisfa e impegnati ad allenare il cuore la mente gli occhi, per i calcoloni avrai tempo!! ...........tante belle cose semplici...ciao
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 11:54 AM) *
Allora, primo non � che tutto quello che scrivo si deve per forza riferire a quello che hai detto tu, manco l'avevo letto che le prove le avevi fatte a "qualit� 12" (mi piacerebbe che mi dicessi quali sono le differenze nelle specifiche di chroma subsampling dello standard JPG tra 10 e 12). Io le ho fatte a qualit� 10, punto.

Il profilo colore col formato jpg c'entra eccome: il jpg � un formato di codifica a 8 bit per canale, il TIFF permette 16 bit/canale; se uso uno spazio colore con gamut pi� ampio del SRGB, come l' AdobeRGB o il Kodak ProPhoto, e ho 8 bit/canale posso incorrere in problemi di banding dovuti alla mancanza di una palette sufficentemente continua per riprodurre le sfumature presenti nell'immagine raccolta dal sensore. Ecco perch� il JPG pu� sembrare buono su certe immagini ma introdurre posterizzazione su altre, non esistono regole fisse scritte nel bronzo: ogni immagine va considerata a s�. Puoi fare tutte le prove con Phase One e Hassie che vuoi, ma se prescindi dalla gamma cromatica specifica dell'immagine scattata non servono a nulla. Tra l'altro lo standard JPG permette l'incorporazione sia dello spazio SRGB che dell'AdobeRGB (mentre non prevede il ProPhoto), quindi pu� facilmente andare incontro a problemi di questo tipo in particolare laddove L'adobe RGB amplia la gamma (tipicamente verdi e blu a bassa luminanza; verdi, blu rossi e magenta ad alta luminanza). Ecco perch�, posto che la periferica di output sia adatta e l'operatore pure, non ha ALCUN SENSO usare come formato di scambio dati per la stampa un formato come il JPG lossy 24 bit quando si pu� altrettanto facilmente usare il TIFF lossless 48 bit, nel 95 % dei casi non ci sar� nessuna differenza come dici tu, ma in un 5% ci sar� eccome. Per me salvare in un formato o l'altro non fa alcuna differenza quindi perch� rischiare anche solo quel 5% solo perch� � pi� comodo per il service? Ripeto il service che uso io quando non stampo direttamente (cosa rara) mi accetta il TIFF senza problemi e l'addetto sta l� con me anche due ore a verificare le corrispondenze cromatiche se � necessario. Questo per me � un service professionale, chi vuole solo JPG SRGB non lo so.

PS: come fotografo non sar� un gran che magari, probabilmente assai meno bravo di Larsenio, sfortunatamente per� tengo da anni il corso di grafica computerizzata alle Facolt� di Ingegneria ed Architettura del Politecnico di Milano ed ai master di quello di Bari e mi occupo professionalmente di computer graphics da oltre 20 anni, ogni singolo giorno; ti assicuro che non insisterei se non fossi convinto di ci� che dico per esperienza diretta.
Il caso posto da chi ha aperto il topic lo conosco fin troppo bene perch� � proprio la grafica per mostre e musei ad essere la mia specializzazione.

Ti sei accorto in ci� che ho scritto sopra che il mio confronto era prettamente dedicato alla qualit� di un JPEG compressione 12 confrontato con analogo salvato come TIFF? Tutto workflow non fa una piega se lavori in prophoto o 16bit poi basta convertire a 8bit e il banding si attenua per via del dithering.

Se inizi il tuo discorso dal presupposto che hai confrontato un jpeg qualit� 10 anzich� 12 con un tiff io posso capire che sei partito col piede sbagliato per fare un ragionamento preciso e indicativo sulla qualit� di un jpeg stampato piuttosto che un tiff smile.gif io non ho mai parlato di cromatismi etcc..

Mi piace che sei competente da 20 anni, mi piace meno che hai tirato fuori un jpeg compressione 10 anzich� il massimo per fare l'esempio, io non sono laureato ne tengo corsi ma capisco benissimo che tra 10 e 12 ci passa MOLTA DIFFERENZA a livello di qualit� ed � visibilissima ad occhio. wink.gif
Se il tuo service impiega 2 ore per stampare i tuoi file vuol dire ha il lusso di perdere tempo dietro ai suoi clienti, non ne conosco sinceramente che stanno 2 ore per stampare 6 euro di foto 30x40 che sia...
pes084k1
QUOTE(buzz @ Apr 25 2011, 09:45 AM) *
50 mega non sono tanti per nessun laboratorio, comunque se li converti in jpg ad alta qualit� non noterai la differenza,
provare per credere.


Verissimo. Anzi, se il file � interpolato in salita, la compressione JPEG funziona meglio, anzi elimina le immagini spurie del campionamento e non tocca le massime frequenze presenti nella foto. In ogni caso, dato che le stampanti del laboratorio convertono ogni file bitmap in JPEG prima della trasmissione, � meglio convertire a casa. Importante: settare qualit� 99 o 100% (PS 12 ottimizzato) e disabilitare se possibile il "chroma subsampling" che pu� creare fringing sui file interpolati "in salita"e certamente sulle scansioni da film, che hanno gli stessi Mp per ogni colore. In genere, per�, con le DSRL, che hanno il chroma gi� sottocampionato, non si notano grandi differenze.

Dalla documentazione di Photoshop sembra che oltre qualit� 10 il chroma subsampling sia sempre disabilitato. Per un JPEG molto standard, usate comunque Irfanview. A qualit� 100%, c'� solo l'errore della trasformata e si controlla direttamente il chroma subsampling.

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(larsenio @ May 3 2011, 10:52 AM) *
scusami ma sei sicuro di aver letto ci� che ho scritto sopra?
Io credo di no, qualit� 10 non � il massimo in Photoshop, la 12 � il massimo e differenza NON ce n� tra TIFF/JPEG.
Le prove le ho fatte con scatti da Hasselblad, non sono opinioni a naso wink.gif
ti rispetto ma non ha alcun senso lavorare cos� salvo appesantire inutilmente i files, nessuno stampa in prophoto tantomeno ne distingui a monitor le differenze tra 8/16 bit. Questi sono metodi di lavoro in un workflow che alla fine confluiscono in 8 bit tiff/jpeg adobe/srgb, non di pi�.

Sarebbe utile anche capire che c'entra il profilo colore con il formato JPEG.. mha!!


Il ProPhoto va bene quando si lavora a 16 bit TIFF, in quanto si evitano durante il PP saturazioni di colore. Alla fine, per� � giusto convertire prima in sRGB o Adobe RGB (con monitor calibrato corrispondentemente!), riaggiustare saturazione e contrasto, ridurre a 8 bit e quindi salvare in JPEG Qualit� 12 (ovvero 100%, no chroma subsampling = nessuna differenza in stampa). Il file sulla Lambda, Theta o Frontier non verr� ricompresso se in JPEG, altrimenti sar� compresso con qualit� ben inferiore. I primi artefatti di compressione a vedersi sono comunque le saturazioni del colore, come si vede nelle foto.

A presto telefono.gif

Elio
riccarbi
Allora, esistono svariati modi di interpretare e costruire un codificatore JPG in base alle specifiche del protocollo JPG. In particolare si pu� decidere se applicare o meno il chroma subsampling ( o applicarlo solo al di sotto di un certo livello di qualit� come fa PS) ma ancora di pi� si usa una tavola di quantizzazione piuttosto che un'altra, vedi qua per esempio
http://www.impulseadventure.com/photo/jpeg-quantization.html
E' altamente improbabile che la tavola di quantizzazione usata da noi nel nostro programma preferito sia uguale alla tavola di quantizzazione usata dalla macchina di stampa (che comunque con ogni probabilit� riconverte internamente il jpg in un formato lossless proprietario) quindi dire "visto che tanto la macchina usa il JPG, � meglio se comprimo io in JPG a casa" potrebbe non essere vero e portare invece alla somma di errori di quantizzazione, in particolare se il service "risalva" il jpg per stamparlo, ad esempio, in un secondo momento.
La cosa pu� avere importanza relativa in macchine come le Fuji Frontier o le Noritsu, ottime macchine ma pensate e spesso settate per la stampa in massa stile Walmart o per quella "a 6 euro una 40x30" (ma vi ricordate quanto costava un ingrandimento 40x30 ai tempi dei laboratori chimici e della pellicola, ovvero prima che si diffondessero le macchine a sviluppo rapido? Per quanto riguarda il chroma subcampionato delle DSLR � vero, ovviamente per� se non ho elaborato l'immagine RAW (e quando mai capita, per�?) in PS. In pi� la somma di errori cromatici per passaggi succesivi non nasconde gli errori originali, semmai li amplifica, il che suggerirebbe proprio di usare una codifica lossless.
Ovvio che se voglio stampare per una mostra mica mando un file online al laboratorio "stampo tutto a 1 euro", come minimo mi rivolger� ad un laboratorio specializzato in stampa artistica di alta qualit� (che probabilmente user� una inkjet grande formato a 6 o 8 colori o magari pure una Lambda, ma settata come si deve)
Per quanto riguarda la supposta imbecillit� dei service che perdono due ore a stampare le immagini con il cliente, il tutto dipende da cosa deve stampare: se si tratta di stampare venti o trentamila euro di immagini grafiche per un allestimento museale (cosa del tutto usuale per i service professionali) ti assicuro che di ore ne perde anche 20.
pes084k1
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 06:15 PM) *
Allora, esistono svariati modi di interpretare e costruire un codificatore JPG in base alle specifiche del protocollo JPG. In particolare si pu� decidere se applicare o meno il chroma subsampling ( o applicarlo solo al di sotto di un certo livello di qualit� come fa PS) ma ancora di pi� si usa una tavola di quantizzazione piuttosto che un'altra, vedi qua per esempio
http://www.impulseadventure.com/photo/jpeg-quantization.html
E' altamente improbabile che la tavola di quantizzazione usata da noi nel nostro programma preferito sia uguale alla tavola di quantizzazione usata dalla macchina di stampa (che comunque con ogni probabilit� riconverte internamente il jpg in un formato lossless proprietario) quindi dire "visto che tanto la macchina usa il JPG, � meglio se comprimo io in JPG a casa" potrebbe non essere vero e portare invece alla somma di errori di quantizzazione, in particolare se il service "risalva" il jpg per stamparlo, ad esempio, in un secondo momento.
La cosa pu� avere importanza relativa in macchine come le Fuji Frontier o le Noritsu, ottime macchine ma pensate e spesso settate per la stampa in massa stile Walmart o per quella "a 6 euro una 40x30" (ma vi ricordate quanto costava un ingrandimento 40x30 ai tempi dei laboratori chimici e della pellicola, ovvero prima che si diffondessero le macchine a sviluppo rapido? Per quanto riguarda il chroma subcampionato delle DSLR � vero, ovviamente per� se non ho elaborato l'immagine RAW (e quando mai capita, per�?) in PS. In pi� la somma di errori cromatici per passaggi succesivi non nasconde gli errori originali, semmai li amplifica, il che suggerirebbe proprio di usare una codifica lossless.
Ovvio che se voglio stampare per una mostra mica mando un file online al laboratorio "stampo tutto a 1 euro", come minimo mi rivolger� ad un laboratorio specializzato in stampa artistica di alta qualit� (che probabilmente user� una inkjet grande formato a 6 o 8 colori o magari pure una Lambda, ma settata come si deve)
Per quanto riguarda la supposta imbecillit� dei service che perdono due ore a stampare le immagini con il cliente, il tutto dipende da cosa deve stampare: se si tratta di stampare venti o trentamila euro di immagini grafiche per un allestimento museale (cosa del tutto usuale per i service professionali) ti assicuro che di ore ne perde anche 20.


Io uso un service stile Wal Mart e uno eccellente e le differenze dei costi sono un 15% appena: con una Lambda tutti vanno pi� o meno lo stesso e bene se buttano dentro il file giusto (settarla � banale). Piuttosto calibrerei bene il monitor in sRGB (Adobe RGB andrebbe bene con le inkjet di casa, ma con poco o nessun vantaggio per altri motivi) per ottimizzare lo scambio file. Il problema principale � la compressione delle sottomissioni online (conviene farle a partire da TIFF) vs. il costo di apertura di CD o altro supporto. La stampa su inkjet di grande formato � poi sempre scarsina. Su A4 la mia Epson PX800FW batte di poco una Lambda/Theta a 254 dpi.
Quando si apre un file JPEG, la tavola di quantizzazione � quella incorporata e il decoder � costretto da standard a rispettarla, quindi nessun problema. Inoltre non conviene ricomprimere un JPEG gi� pronto (la Frontier fa cos�...), mentre un TIFF viene di solito ricompresso a 75-95% di qualit� JPEG.
Se poi usate Irfanview al 100% no chroma subsampling, c'� solo l'errore della trasformata DCT, assolutamente trascurabile e la matrice di quantizzazione ha tutti uni.
Quanto al chroma subsampling, il colore ad alta frequenza nelle DSLR � perduto in origine (array Bayer e codifica RGB 4:2:0), a meno di una ricostruzione tipo Genuine Fractals esposta ad artefatti. Nessun PP di ristorazione pu� modificare la frequenza spaziale dell'immagine raw. Difatti la qualit� del colore e la risolvenza fra scansione ben fatta con PP e digitale (D700 & C.) sono tutte a favore del primo metodo e di brutto: ho fatto confronti alla cieca con colleghi qualificati. Uno dei motivi � proprio il sottocampionamento del colore: guardate la ricchezza e le pulizie delle crominanze e poi capirete.

A presto telefono.gif

Elio
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 06:15 PM) *
Allora, esistono svariati modi di interpretare e costruire un codificatore JPG in base alle specifiche del protocollo JPG. In particolare si pu� decidere se applicare o meno il chroma subsampling ( o applicarlo solo al di sotto di un certo livello di qualit� come fa PS) ma ancora di pi� si usa una tavola di quantizzazione piuttosto che un'altra, vedi qua per esempio
..

dry.gif io sono convintissimo che potresti riuscire a convincermi ma ci� su cui perna il discorso alla fine � questa ipotesi:

il tuo TIFF 8 bit sRGB � identico ad un JPEG q12 sRGB stampato?
La risposta �, si.

Il workflow deve essere sempre al max delle nostre possibilit� quindi 16bit, adobe, prophoto e tutto ci� che vuoi, ma alla fine devi stampare 8/16bit a seconda del service (non tutti, anzi rari accettano 16bit) e nel caso JPEG/TIFF non ci sono differenze palesi.
riccarbi
QUOTE(larsenio @ May 3 2011, 06:56 PM) *
dry.gif io sono convintissimo che potresti riuscire a convincermi ma ci� su cui perna il discorso alla fine � questa ipotesi:

il tuo TIFF 8 bit sRGB � identico ad un JPEG q12 sRGB stampato?
La risposta �, si.

Il workflow deve essere sempre al max delle nostre possibilit� quindi 16bit, adobe, prophoto e tutto ci� che vuoi, ma alla fine devi stampare 8/16bit a seconda del service (non tutti, anzi rari accettano 16bit) e nel caso JPEG/TIFF non ci sono differenze palesi.


E' proprio qui la questione, non voglio mica sembrare stupido o presuntuoso.
La domanda di Andrea in origine al post era: devo stampare foto molto importanti per una mostra: le faccio in JPG o in TIFF? Il service mi pu� fare problemi perch� i TIFF sono troppo grossi?

Mia risposta: falle in TIFF Adobe RGB a 16 bit e vai in un laboratorio che stampi foto in qualit� fine art (quindi probabilmente su una inkjet su carta di qualit� non su una Frontier o Noritsu o quasivoglia minilab).
Ho fatto io la prova (ma lo sapevo gi� per esperienza diretta) che su una inkjet high end un tiff Adobe RGB 16 bit viene meglio di un JPG SRGB 8 bit, magari marginalmente meglio ma se le foto sono importantissime e magari hanno una gamma un po' "al limite" la differenza per me c'�.
Se poi per comodit� si manda il file online a un minilab sono d'accordissimo con te che non ci sar� differenza tra JPG e TIFF, ma un service che deve stampare foto importantissime e rifiuta un TIFF 50 MB perch� � grosso e scomodo per me non � il service adatto per le esigenze di Andrea..
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 07:08 PM) *
E' proprio qui la questione, non voglio mica sembrare stupido o presuntuoso.
La domanda di Andrea in origine al post era: devo stampare foto molto importanti per una mostra: le faccio in JPG o in TIFF? Il service mi pu� fare problemi perch� i TIFF sono troppo grossi?
..

Giustamente sei pi� competente di me ed io pi� pratico ma ora ti pongo un dubbio, perch� alcuni professionisti di stampa fine-art usano lavorare in CMYK e stampare in tale modalit�? Hai presente Antonio Manta ed i suoi workskop ad esempio? Spero di si smile.gif

Se il laboratorio non ha tutte queste modalit� o ancora peggio ti dice SI OK stampiamo Adobe RGB salvo poi convertire tutto alla meno peggio? Online tutti stampano adobe RGB, ma ti dicono "se mi mandi sRGB � molto meglio" - praticamente vuol dire che te lo stampano alla meno peggio se � Adobe..
velvia50
GRAZIE a tutti per i vostri consigli!!

volevo dirvi che avevate ragione voi: 40 mega non mi hanno creato problemi....ho avuto le mie stampe.... dopo 4 giorni ma tutto bene.

Vorrei dire una cosa in merito su alcuni msg rivolti al ...."fregatene stampa in jpeg....se la foto l'hai fatta bene non pensare a queste cose ecc.ecc.".... io dico questo:
perch� se una foto ti soddisfa per inquadratura, esposizione ecc. devo accontentarmi di una stampa qualsiasi?
Uno si fa un mazzo cos� partendo dallo scatto fino al file pronto per poi fare una stampina qualsiasi??
No ogni cosa deve essere fatto puntando al massimo!!!! SEMPRE!!!!

ciao!!
Andrea
larsenio
QUOTE(velvia50 @ May 3 2011, 08:58 PM) *
..
Uno si fa un mazzo cos� partendo dallo scatto fino al file pronto per poi fare una stampina qualsiasi??
No ogni cosa deve essere fatto puntando al massimo!!!! SEMPRE!!!!

ciao!!
Andrea

Son contento che hai risolto ma come � stato risposto sopra, se hai stampato un TIFF 8 bit sRGB non avevi alcuna differenza con JPEG, nessuna e sinceramente sono molto pignolo in queste cose dato che riesco a stampare con un photoplotter Epson 9800 Pro (che non fa stampine) wink.gif
riccarbi
QUOTE(larsenio @ May 3 2011, 07:41 PM) *
Giustamente sei pi� competente di me ed io pi� pratico ma ora ti pongo un dubbio, perch� alcuni professionisti di stampa fine-art usano lavorare in CMYK e stampare in tale modalit�? Hai presente Antonio Manta ed i suoi workskop ad esempio? Spero di si smile.gif

Se il laboratorio non ha tutte queste modalit� o ancora peggio ti dice SI OK stampiamo Adobe RGB salvo poi convertire tutto alla meno peggio? Online tutti stampano adobe RGB, ma ti dicono "se mi mandi sRGB � molto meglio" - praticamente vuol dire che te lo stampano alla meno peggio se � Adobe..


Il CMYK ha senso in genere se devi fare una stampa tipografica, se l'output � su inkjet o minilab solitamente ci pensa la stampante stessa a fare la miglior conversione disponibile nel suo spazio colore nativo. In caso di stampa tipografica invece � spesso meglio farlo in proprio a patto si avere il profilo esatto della macchina e della carta su cui si stamper�. La ragione � che lasciar fare all'addetto (a meno che non sia presente anche tu) pu� portare a trovarsi colori del tutto diversi da quelli previsti (una volta capitava assai pi� spesso di oggi).
In realt� nessun dispositivo di stampa lavora in RGB (sintesi additiva) ovvero quello in cui il bianco � costituito dalla somma dei tre colori primari; lavorano tutti in CMY (il nero � in realt� un'aggiunta dovuta al fatto che sovrapponendo inchiostri CMY in genere si ottiene un marrone scuro invece di un nero) ovvero in sintesi sottrattiva.
La domanda � : allora perch� non convertiamo sempre in CMYK ?
Perch� le stampanti inkjet ed i mililab usano tecnologie di stampa diverse da quelle delle macchine tipografiche e sono in genere ottimizzate per lavorare con input in uno dei vari spazi RGB, ma TUTTI i dispositivi di stampa convertono in CMYK (ecco perch� non ha senso dire che "la macchina processa i JPG SRGB come arrivano", nessun dispositivo di stampa pu� lavorare nativamente con un JPG SRGB fornito dall'utente, devono fare una serie complessa di conversioni in modo da comandare la deposizione dei pigmenti in uno spazio colore assolutamente diverso.
Poich� le stampanti tipografiche non possono variare la densit� del retino ( o avere colori aggiuntivi come le inkjet a 6 o 8 inchiostri) e stampano spesso su carta comune, hanno in genere un gamut e una gestione delle sfumature inferiore a quelle di una inkjet o anche di un minilab, meglio quindi fare la conversione da s� in modo da valutarne le conseguenze ed eventualmente applicare le correzioni dovute.

Questo spiega anche il discorso SRGB, Noritsu e Fuji gestiscono solo l'input in SRGB, mentre molte injjet gestiscono anche un input Adobe RGB (e persino ProPhoto), ma poi TUTTE convertono comunque in uno spazio colore proprietario derivato dal CMYK.
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 4 2011, 11:03 AM) *
Il CMYK ha senso in genere se devi fare una stampa tipografica
..

Deduco che non hai seguito un workshop del sig. Manta, peccato smile.gif
Ho visto che usa stampare su Epson 4900 e stampa in cmyk fine-art, avr� i suoi ottimi motivi dato che ha preso anche qualche riconoscimento per il suo lavoro..

Questa comunque era una parentesi, pour-parler, s� bene come si stampa in tipografia dato che � il mio lavoro smile.gif
larsenio
QUOTE(riccarbi @ May 4 2011, 11:03 AM) *
..
Poich� le stampanti tipografiche non possono variare la densit� del retino ( o avere colori aggiuntivi come le inkjet a 6 o 8 inchiostri) e stampano spesso su carta comune, hanno in genere un gamut e una gestione delle sfumature inferiore a quelle di una inkjet o anche di un minilab, meglio quindi fare la conversione da s� in modo da valutarne le conseguenze ed eventualmente applicare le correzioni dovute.
..

Siamo OT ma vorrevo rettificare..
il retino o frequenza di retino si pu� variare, esistono vari retini che possono arrivare fedelmente alla qualit� fotografica e le sfumature si possono aumentare aggiungendo pi� colori (vedi stampa in esacromia), tanto per citare smile.gif
Ovviamente le cose si complicano.

Una macchina da stampa offset digitale � l' HP Indigo con una notevole fedelt� cromatica... siamo un p� OT.
Massimo.Novi
QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 07:08 PM) *
...Mia risposta: falle in TIFF Adobe RGB a 16 bit e vai in un laboratorio che stampi foto in qualit� fine art (quindi probabilmente su una inkjet su carta di qualit� non su una Frontier o Noritsu o quasivoglia minilab).
Ho fatto io la prova (ma lo sapevo gi� per esperienza diretta) che su una inkjet high end un tiff Adobe RGB 16 bit viene meglio di un JPG SRGB 8 bit, magari marginalmente meglio ma se le foto sono importantissime e magari hanno una gamma un po' "al limite" la differenza per me c'�.
....


Attualmente non so se ci sono RIP che stampano a 16 bit e sinceramente credo che anche i driver nativi a 16 bit siano usabili solo su MAC e devono comunque essere supportati dal software (Photoshop per ora non supporta nemmeno XPS a 16 bit).

Quindi stampare TIFF a 16 bit reali � un illusione, almeno per il 99% dei casi attuali.

A parte questo, la qualit� di stampa da JPEG pu� essere pi� o meno ottimale a seconda della tecnologia, delle sfumature dell'immagine, del tipo di carta e di altre cose, tra cui la dimensione.

La capacit� del driver � del resto importante, perch� il dithering viene per la maggior parte deciso dalla macchina in firmware. Solo in pochi e recenti casi i RIP o i driver sono in grado di pilotare le singole cartucce di stampa (parlo di macchine altamente professionali) per evitare problemi di stampa (su trasparenze ad esempio).

Insomma, fatevi un giro tra macchine da stampa professionali e vedrete che le cose sono pi� complesse di quello che sembrano. Purtroppo occorre sfruttare mostre o showroad per vederle all'opera e parlare con i tecnici.

Massimo
larsenio
i driver di stampa delle ultime Epson permettono di stampare a 16bit, c'� una specifica impostazione sul driver ma il salto di qualit� � davvero risicabile, qui alcune info dal sito Epson.

QUOTE(riccarbi @ May 3 2011, 07:08 PM) *
..
Ho fatto io la prova (ma lo sapevo gi� per esperienza diretta) che su una inkjet high end un tiff Adobe RGB 16 bit viene meglio di un JPG SRGB 8 bit
..

non avevo letto..
la differenza la vedi di partenza gi� tra un Adobe RGB e un sRGB, perch� non hai fatto questo confronto piuttosto che usare i 16bit? (quale macchina sarebbe inkjet highend?).
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