Gianluca, segui alla lettera questi consigli e fanne veramente tesoro, che di migliori difficilmente ne troverai. Molto saggi e pratici, dettati dall'esperienza diretta.
QUOTE(bluvertical @ Feb 24 2011, 01:18 AM)

Ho discreta esperienza nell'ambito, anche come gestore di punti fotografici nei villaggi.
Qualche consiglio mio:
- rimedia un corpo semi pro usato. Terrai la D5000 come secondo corpo. Cosiglio una D200 per restare sull'economico, meglio se col battery pack. Ti ritroverai a fare non meno di 500 foto al giorno. E 40-50mila a stagione. Se non vuoi che ti cadano le mani o che ti cada la macchina per il sudore, un corpo comodo e con impugnatura gommata � vivamente consigliato.
- il 18-105 � perfetto perch� ti consente di fare gruppi, sgrandangolate divertenti per i bambini e ritratti. Il 35 non lo userai *mai*. Per qualche evento potresti usare il 70-300 ma onestamente puoi farne a meno. Anche perch� se ti chiedono al volo una foto di gruppo (anche una famiglia di poche persone) mentre lo hai montato, i 70mm su DX sono un po' stretti. Io non sono mai andato pi� in l� dei 135mm su DX.
- ti consiglio invece un flash con illuminatore IR, tipo SB-800. Aiuta la messa a fuoco, anzi � indispensabile per la corretta realizzazione di questa in tempi rapidi. Pena perdere lo scatto.
- usa il flash anche di giorno, salvo se vuoi fare dei ritratti in luce ambiente soprattutto in bianco e nero. La differenza di qualit� con le foto che si faranno gli ospiti sar� proprio data dal flash (se non sei un cane a fotografare).
- una lente puramente da ritratto per fare qualche uscita pi� rilassante e pi� artistica e spezzare quindi la monotonia lavorativa io la porterei. Un 85 1.8 magari. Io gli ultimi villaggi che ho fatto avevo 18-105 e 135 f/2, che per� � un po' strano (e costoso) per un novizio. Magari un 180 f/2.8 senn�.
Non pensarci due volte e fatti questa esperienza. Manda gi� qualche boccone amaro, come qualit� degli alloggi, orari, fatica, sole, sudore, cazziate, problemi col resto dello staff, incazzature con gli ospiti (uno str***o a settimana c'� sempre) e arricchisciti di quella dimestichezza nello scattare che � il vero tesoro di questo viaggio. Fallo per crescere fotograficamente e non accontentarti mai.
Dimostrati disponibile con gli altri staff (cucina, animazione, personale di servizio, direzione) perch� � la chiave per restare e non fuggire dopo un mese. Ognuno di questi staff ti pu� essere utile a qualcosa e soprattutto meglio non farsi nemici, soprattutto in cucina! XD
E occhio a non cancellare per sbaglio le foto che hai scattato. Dire a un cliente "mi dispiace, ho perso le foto del suo evento" dopo che magari questi si era affidato *solo* a te per fotografare quel momento (una festa o uno spettacolo ad es.) pu� essere, oltre che un danno economico per il tuo datore di lavoro, anche un buon motivo per farti alzare i tacchi e tornare a casa. La professionalit� sempre prima di tutto.
Buon viaggio!
ah ...ma dove vai?
QUOTE(aveadeli @ Feb 24 2011, 10:29 AM)

Ciao,
credo che tu sia molto giovane, quindi vai senza farti troppi patemi d'animo per la fotocamera.
Usala con accortezza, come � giusto che sia, ma in fondo � solo un oggetto fatto per essere usato.
Tra un anno varr� comunque meno della met� di quello che vale oggi, la rivenderai, ne comprerai una pi� moderna, comprerai una Fx, ecc.
Io vedrei invece come aspetto super positivo l'esperienza di vita e di lavoro, la possibilit� di fare tante conoscenze e passare tre mesi di "quasi" vacanza (in fondo sei li per lavorare) in un ambiente si spera sereno e rilassato dove la gente va per divertirsi ed essere spensierata.
Che altro dirti, sono occasioni che poi passano e non capitano pi� o se capitano ci saranno tanti altri vincoli che non sarai pi� in grado di poterle accettarle (lavoro, famiglia, figli, ecc.).
L'unico suggerimento che posso darti, come hanno gi� fatto in tanti, � quello di organizzarti bene (suggerisco secondo corpo di back-up, schede di memoria, ecc.) per poter offrire un servizio professionalmente ineccepibile.
Saluti e in bocca al lupo.
Sei gi� arrivato qui? Torna indietro e rileggi bene quanto hanno scritto Alessandro e Avea.
Carlo