QUOTE(monteoro @ Jan 12 2011, 01:00 PM)

Allora, per ottenere il massimo della PdC per ogni focale devi chiudere il diaframma pi� possibile (puoi verificare gli effetti nel mirino se la tua fotocamera � dotata di pulsante anteprima PdC)
Ovviamente con un obiettivo grandangolo/zoom quale il 18-105 il massimo della profondit� di campo lo avrai con focale 105 mm e diaframma tutto chiuso.
Il concetto di distanza iperfocale � questo:
Per ogni impostazione di focale/diaframma si ha una distanza chiamata "distanza iperfocale".
Focheggiando su un soggetto posto a questa distanza si otiene una PdC che v� da met� di questa distanza fino all'infinito.
ti allego uno specchio che ho fatto in excel prima che scoprissi DOF MASTER
Clicca per vedere gli allegatiNelle ultime tre righe ho impostato la distanza di ripresa alla distanza iperfocale, come vedi la PdC va dalla met� di questa ad infinito.
in fondo a destra per ogni focale/diaframma � indicatta la PdC davanti e dietro il soggetto, ovviamente quando questa � infinito c'� una serie di asterischi.
Per la paesaggistica questo foglio mi ha aiutato molto agli inizi.
ciao
Franco
Concordo pienamente con tutti gli interventi di Monteoro che ha saputo spiegare in modo chiaro e corretto i vari aspetti della profondit� di campo. Negli anni 80, l'importatore ufficiale della Nikon aveva pubblicato due testi sacri per i Nikonisti (Il libro Nikon ed Il secondo libro Nikon) e per ogni ottica era riportata una tabella della profondit� di campo.
Per farti qualche semplice esempio:
con il 200mm f/4 a 2 metri di distanza a diaframma f/4 la profondit� di campo va da 1,99 a 2,01 metri;
a f/16 va da 1,97 a 2,03;
questo in pratica significa che se effetto un ritratto con il 200mm a 2 metri di distanza ed il viso non � parallelo al piano della pellicola (o al sensore nel digitale) rischio di aver un occhio perfettamente a fuoco ed uno fuori fuoco;
un altro esempio che pu� spiegarti il vantaggio dell'iperfocale e della profondit� di campo, sempre con il 200mm di lunghezza focale:
se metto a fuoco all'infinito a f/4 ho una profondit� di campo da 300 metri all'infinito e ad f/32 la profondit� di campo sar� da 37,5 metri all'infinito. E' una bella differenza se in una scena inquadro un certo spazio! Tuttavia se so utilizzare l'iperfocale mettendo a fuoco a 50 metri con diaframma f/32 ottengo tutto nitido da 21,8 metri all'infinito e quindi tutto il paesaggio che riprendo sar� nitido.
A me sembrano cose abbastanza fondamentali nella fotografia.
Ti riporto un altro esempio e forse si pu� capire che con i grandangoli l'autofocus non sempre � utile, anzi pu� essere un buon impiccio: con un 20mm, lavorando con l'iperfocale mettendo a fuoco a 1,5 metri a f/11 ottengo una profondit� di campo da 70cm all'infinito: a meno che non mi arrivi un cazzotto durante una dimostrazione significa che non devo mettere a fuoco! Se uso l'autofocus devo ricordarmi di impostare la sequenza (=priorit� di scatto) per non rischiare che si blocchi il pulsante di scatto durante la focheggiatura.
Ultimo esempio: con il 20mm a f/22 e messa a fuoco a 70 cm ottengo una profondit� di campo da 37 cm all'infinito, cosa pretendi di pi� in un paesaggio?
Per inciso uno degli obiettivi che uso di pi� � il 14mm... (ovviamente Nikon f/2.8D ED!)
Se non sono stato chiaro o se ti ho sollevato dobbi o altri problemi puoi contattarmi,
Lamberto