QUOTE(simone_chiari @ Nov 24 2010, 06:46 PM)

vedendo i documentari ho sempre avuto l'impressione che i sudamericano fossero particolarmente gentili ed accoglienti ed ho sempre pensato che la delinquenza fosse prerogativa dei narcotrafficanti
ciao
Simone
Purtroppo non � cos�.

O meglio... S�, i sudamericani
tendono ad essere gentili ed accoglienti. Ma, come dicevo, molto (se non quasi tutto) dipende da
come ti muovi. Io ci ho
vissuto per (complessivamente) pi� di due anni e mezzo, in America Latina, e non ho mai avuto problemi. Il mio vicino di stanza di tanti anni fa a Salvador da Bahia
fu rapinato tre volte in due giorni.
Io andavo nella favela di
Boca do Rio o di
Alagados con la mia attrezzatura Pentax completa e pro... ma era in una borsaccia di cotone locale, trattata come se non avesse alcun valore, e io ero in amicizia con un
Mestre Capoeira e
capoeira io stesso... e lo sapevano tutti.
Mi sono sempre posto e presentato "al loro livello" o peggio, andavo in giro stracciato peggio di loro, non ho
mai fatto lo sborone, ho sempre avuto un
enorme rispetto per tutti, e sono sempre stato
MOLTO attento.
E fra quelli con cui mi muovevo c'erano alcuni che entravano ed uscivano dalle patrie galere... Magari anche questo contava.
Ma tu ci vai per lavoro... dubito che ti sar� possibile muoverti in questo modo.
Insomma, ribadisco:
puoi fare quello che vuoi, a condizione che tu sia disposto a pagarne le conseguenze...Poi, � un'opinione personale e null'altro, anche se basata sull'esperienza.
D'altra parte, il fatto che tu ti muova per lavoro probabilmente cambia le cose, e ti porter� a muoverti in quartieri pi� "sicuri" di quelli in cui piace ficcarmi a me.

Juan, mi dispiace, ma la rapina a mano armata per un paio di ciabatte � un fatto reale capitato a un mio caro amico dell'epoca. Certo, � passato molto tempo da allora (Rio de Janeiro, 1982), ma i miei amici che in quei Paesi
ci vivono non mi dicono che le cose siano poi cos� migliorate... E' pur vero che della Colombia non ho aggiornamenti recenti, e soprattutto � vero che a me piace, appunto, "ficcarmi" nei peggio posti, perch� li trovo pi� interessanti, soprattutto umanamente.

Ma le ultime notizie dalla Colombia in mio possesso, sia dal mio fruttivendolo (che
� colombiano) che da un altro amico (che proprio a Bogot� per fare un prelievo in banca ha dovuto praticamente andarci con scorta armata...) non sono niente carine, anche se risalgono a una decina di anni fa. Io sono stato al confine fra Brasile, Venezuela e Colombia l'estate scorsa, e oltre la frontiera si passava soltanto con scorta militare armata.
Si la situaci�n en Bogot� es mejor ahora, muy bien, soy feliz por eso. Pero no me digas que no hay peligro, porqu� no te lo creo.

Mientras s� te creo cuando dices que uno de los riesgos es que quieras quedarte.

Ciao,
Davide
Ciao,
Davide