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Lutz!
Cari amici,
dopo aver con successo ed emozione sviluppato il primo rullino scattato con la Nikon F2, e' arrivato il momento di passare alla mia prima stampa. Comprati i chimici e comprata la (costosa) carta ILFORD MultiGrade RC....

Una domanda semplice, che e' pero il passo mancante alla mia prima prova di stampa: Come calcolo o meglio misuro, l'intensita' luminosa della lampada dell'ingranditore per poter calcolare, in base al diframma ingranditore usato (e al filtro), i tempi di esposizione necessari?

Questa intensita', varia con l'ingrandimento?
Massimo.Novi
QUOTE(Lutz! @ Jul 6 2010, 10:01 AM) *
... Una domanda semplice, che e' pero il passo mancante alla mia prima prova di stampa: Come calcolo o meglio misuro, l'intensita' luminosa della lampada dell'ingranditore per poter calcolare, in base al diframma ingranditore usato (e al filtro), i tempi di esposizione necessari?

Questa intensita', varia con l'ingrandimento?


Usi un esposimetro da camera oscura ma molto meglio se ti fai prima una serie di profili a striscia.

L'esposizione non varia con l'ingrandimento ma ovviamente dipende da quale parte del negativo stampi e se vuoi variarne la densit� in base al dettaglio ingrandito. Se invece parli della distanza lampada-piano l'intensit� luminosa pu� variare leggermente in base all'altezza della colonna ma l'esposimetro tiene ovviamente conto della luce che arriva sul piano reale.

Feninger - Tecnica della camera oscura. Credo sia fuori catalogo ma lo trovi in giro su bancarelle.

Massimo
Lutz!
QUOTE(manovi @ Jul 6 2010, 10:31 AM) *
Usi un esposimetro da camera oscura ma molto meglio se ti fai prima una serie di profili a striscia.
Massimo


Mmm molto bene, faro le prove allora, non avendo l'apposito esposimetro...
A logica, un normale esposimetro esterno puo andare bene per dare una idea indicativa?
enrico
Per risultati di qualit�, niente di meglio delle striscie di prova (esposizione a scalare). Oltretutto, come provini ti danno indicazioni anche per la gradazione della carta (o filtri per la multigrade). L'esposimetro da camera oscura, buono per molte stampe quando non si vuole perdere tempo con le striscie di prova per ogni immagine.
Buona luce (di sicurezza) laugh.gif
Enrico
Massimo.Novi
QUOTE(Lutz! @ Jul 6 2010, 11:10 AM) *
....non avendo l'apposito esposimetro...
A logica, un normale esposimetro esterno puo andare bene per dare una idea indicativa?


Non credo o almeno mai sentito di qualcuno che lo usasse...

Ma basta che fai usa serie di provini a striscia a vari tempi per ottenere una valutazione della densit� e scegliere quello che preferisci. Dipende anche dal negativo e dalla carta e ovviamente dai tuoi gusti.

La stampa in CO non � quasi mai "calcolabile" a priori ma � molto esperienza. Se vuoi alambiccarti con numeri e simili non farai molte stampe buone. Te lo dice un ingegnere. Fidati.

Massimo

decarolisalfredo
Seza filtro la tua carta dovrebbe avere la gradazione che corrisponde all'incirca al 3, altrimenti parti con il filtro 2.5.

Procurati un cartoncino nero, e ritaglia una striscia di carta da un foglio della Multigrade,
posiziona l'altezza del'ingranditore come sar� per la stampa finale, sotto ci metti la striscia coperta dal cartone nero.

Togli il filtro rosso scopri (spostando il cartoncino nero) un pezzo di striscia di carta sensibile, fai passare 2 secondi e scopri un altro pezzetto, fai passare altri due secondi e scopri ancora un altro pezzo della tua striscia, togli il cartoncino nero e spegni l'ingranditore dopo due secondi.

Sviluppa, otterrai una striscia di prova dove la prima parte che hai scoperta avr� avuto un esposizione di 8 secondi, poi di 6, poi di 4 ed infine di 2.

Questo � un esempio, puoi benissimo usare tempi diversi logicamente, ma alla fine ti renderai conto di quanto dovr� essere l'esposizione per quella foto.
Lutz!
Avevate pienamente ragione. Con i calcoli mi sarei perso... Troppi parametri molto piu facilmente deducibili con due prove... Fatta esposizione con il cartocino a scalare e poi i provini dei negativi a contatto...

Passate le mille preoccupazioni su preparazione dei chimici, temperature, tempi, etc non appena la latente si e' trasformata in "permanente"!

Risultati eccellenti x esser la mia prima volta, e immediata individuazione, dopo i primi 2 bagni, di quale fosse l'esposizione corretta (o quella che mi piaceva di piu). Felicemente sorpreso dalla tolleranza del sistema...

Straordinaria emozione al veder comparire le foto nella penombra della luce giallo-verde, Voglia di ottenere risultati migliori subito riappagata dalle esposizioni successive... Non sapete quanta soddisfazione nel metter in pratica la "scala tonale" in camera oscura...

Fantastica la resa della carta Multigrade,

Son pure riuscito a non fare disastri con il mio primo tentativo di "correggere" l'esposizione in alcuni punti della scena con il ventagliatore....

Bello, bello, bello. Perche' non l-ho fatto prima?
Finalmente ho uniziato a colmare questo gap ... Lo consiglio a tutti... e ho gia voglia di affinare la tecnica (e ridurre polvere e micro macchie sulle stampe), e perche no... ora che ho capito... inizio a sognare un 6x6 o una foto in grande formato, magari direttamente positiva...

Grazie a tutti, e al photoclub che tiene viva quella piccola camera oscura...
decarolisalfredo
Mi hai fatto ricordare le emozioni che provavo io ai bei tempi!

Solo un consiglio, la lampada giallo verde non � l'ideale per la Multigrade, meglio usarne una rossa oppure la sua che � ambra, ma difficile da trovare e costosa.

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