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banzai85
Ciao a tutti...mi � stata richiesta una stampa formato 120x80, praticamente un A0, di una mia fotografia...effettuer� la stampa con un plotter Hp Z6100 a 8 colori su carta fotografica...dato che non ho mai avuto occasione di stampare formati cos� grandi (stampo quasi esclusivamente 30x45) vorrei sapere come devo preparare il file...come devo operare per il ridimensionamento? (per intenderci, un mio file standard, dal menu dimensione immagine di photoshop, riporta 30x45 240 dpi)...riguardo allo spazio colore, converto da prophoto a srgb oppure cerco di reperire il profilo ICC relativo alla stampante e alla carta utilizzati?
maxiclimb
Ciao, se la stampa avver� in modo diciamo "artigianale", ovvero lo stampatore potr� dedicarci un minuto, allora NON convertire in sRGB, ma lascia il file in ProPhoto.
Se lo stampatore... sei tu, allora � ancor pi� ovvio!

Dovrai reperire il profilo colore dell'abbinata carta/stampante (in genere reperibili sul sito del produttore) oppure crearne uno apposito con uno strumento di profilazione.
Alcune stampanti di alta gamma hanno un loro sistema di calibrazione hardware incorporato, nel qual caso � tutto pi� semplice.

Da quello che emerso in questa discussione, � meglio se l'interpolazione la fai tu, al valore DPI nativo della stampante (quindi devi informarti).
E dovrai interpolare alle dimensioni reali di stampa, in modo che il driver non intervenga ulteriormente.
Deve insomma stampare con valore al 100%.

Per l'interpolazione va bene la bicubica di PS, ma ancor meglio vanno alcuni plugin specifici.
Tra i migliori c'� sicuramente Alien Skin Blow Up, che permette anche di gestire lo sharpening e di aggiungere (volendo) un po' di grana, che aiuta su ingrandimenti molto spinti.

Insomma, se la stampante lavora nativamente a 360dpi, dovrai creare un flie a 360dpi delle dimensioni volute, tenendo presente le reali dimensioni fisiche della carta.
E dovrai aggiungere il giusto grado di sharpening.
Anche qui ci sono plugin specifici, tra cui consiglio Photokit Sharpener Pro, che permettono di applicare la maschera di contrasto pi� adatta per la risoluzione usata, senza dover fare molte prove.
banzai85
QUOTE(maxiclimb @ May 19 2010, 12:11 PM) *
Ciao, se la stampa avver� in modo diciamo "artigianale", ovvero lo stampatore potr� dedicarci un minuto, allora NON convertire in sRGB, ma lascia il file in ProPhoto.
Se lo stampatore... sei tu, allora � ancor pi� ovvio!

Dovrai reperire il profilo colore dell'abbinata carta/stampante (in genere reperibili sul sito del produttore) oppure crearne uno apposito con uno strumento di profilazione.
Alcune stampanti di alta gamma hanno un loro sistema di calibrazione hardware incorporato, nel qual caso � tutto pi� semplice.

Da quello che emerso in questa discussione, � meglio se l'interpolazione la fai tu, al valore DPI nativo della stampante (quindi devi informarti).
E dovrai interpolare alle dimensioni reali di stampa, in modo che il driver non intervenga ulteriormente.
Deve insomma stampare con valore al 100%.

Per l'interpolazione va bene la bicubica di PS, ma ancor meglio vanno alcuni plugin specifici.
Tra i migliori c'� sicuramente Alien Skin Blow Up, che permette anche di gestire lo sharpening e di aggiungere (volendo) un po' di grana, che aiuta su ingrandimenti molto spinti.

Insomma, se la stampante lavora nativamente a 360dpi, dovrai creare un flie a 360dpi delle dimensioni volute, tenendo presente le reali dimensioni fisiche della carta.
E dovrai aggiungere il giusto grado di sharpening.
Anche qui ci sono plugin specifici, tra cui consiglio Photokit Sharpener Pro, che permettono di applicare la maschera di contrasto pi� adatta per la risoluzione usata, senza dover fare molte prove.

Cavolo...efficientissimo e precisissimo...non mi rimane che seguire alla lettera le istruzioni...se ho dubbi mi faccio vivo ok?
P.S. Che dimensione raggiunger�, tanto per avere un'idea, il file?
mirko_nk
Ciao, ti dico la mia esperienza pratica....

Utilizzo giornalmente un Epson StylusPro9600, un pochino vecchiotto, ma che ancora fa il suo sporco lavoro. E' un 720dpi, non moltissimi visto che i plotter di ultimissima generazione arrivano ben oltre.

Per quanto riguarda la dimensione dei files, anche io li ricampiono con photoshop, ma mi fermo a 150dpi per una stampa a 360dpi e a 300 per una stampa a 720dpi. Questo perch� se vai oltre le differenze non si vedono (almeno con il mio plotter) e allunghi soltanto i tempi di rippaggio.

Personalmente sconsiglio di fidarsi troppo dei profili che danno le case... Non sempre la carta gli viene uguale e se vuoi dei risultati certi e rapidi meglio calibrarla ogni qual volta il lotto di produzione � diverso.

Per quanto riguarda il profilo colore, se lo stampatore ha un RIP postscript con la gestione del colore avanzata daglielo pure in ProPhoto. Se invece utilizza il semplice driver di stampa windows (o mac), allora convertilo nel profilo della carta.

Io ad esempio, avendo il plotter collegato ad un flusso di lavoro per stampa offset, mando in stampa i files in CMYK con profilo Euroscale.
banzai85
QUOTE(mirko_nk @ May 19 2010, 12:32 PM) *
Ciao, ti dico la mia esperienza pratica....

Utilizzo giornalmente un Epson StylusPro9600, un pochino vecchiotto, ma che ancora fa il suo sporco lavoro. E' un 720dpi, non moltissimi visto che i plotter di ultimissima generazione arrivano ben oltre.

Per quanto riguarda la dimensione dei files, anche io li ricampiono con photoshop, ma mi fermo a 150dpi per una stampa a 360dpi e a 300 per una stampa a 720dpi. Questo perch� se vai oltre le differenze non si vedono (almeno con il mio plotter) e allunghi soltanto i tempi di rippaggio.

Personalmente sconsiglio di fidarsi troppo dei profili che danno le case... Non sempre la carta gli viene uguale e se vuoi dei risultati certi e rapidi meglio calibrarla ogni qual volta il lotto di produzione � diverso.

Per quanto riguarda il profilo colore, se lo stampatore ha un RIP postscript con la gestione del colore avanzata daglielo pure in ProPhoto. Se invece utilizza il semplice driver di stampa windows (o mac), allora convertilo nel profilo della carta.

Io ad esempio, avendo il plotter collegato ad un flusso di lavoro per stampa offset, mando in stampa i files in CMYK con profilo Euroscale.

Perfetto...aggiungo alla ricetta anche i tuoi consigli allora...ho controllato la scheda tecnica, che alla voce risoluzione recita:
Fino a 2400 x 1200 dpi ottimizzati da 1200 x 1200 dpi di ingresso e ottimizzazione per carta fotografica selezionata e carta fotografica lucida ad asciugatura immediata HP Premium...
banzai85
QUOTE(bnzfba85 @ May 19 2010, 12:45 PM) *
Perfetto...aggiungo alla ricetta anche i tuoi consigli allora...ho controllato la scheda tecnica, che alla voce risoluzione recita:
Fino a 2400 x 1200 dpi ottimizzati da 1200 x 1200 dpi di ingresso e ottimizzazione per carta fotografica selezionata e carta fotografica lucida ad asciugatura immediata HP Premium...

Quindi a quanti dpi devo interpolare? 600?
maxiclimb
Fabio, dipende dalla stampante.
Se non lo fai alla risoluzione nativa (teoricamente migliore, ma pi� lenta e le differenze spesso non sono visibili), meglio sarebbe usare un sottomultiplo intero.

es: risoluzione stampante 720 interpolazione a 360
risoluzione 600, interpolazione 300 e via cos�.

Quindi devi informarti.

Comunque, (con orrore dei puristi della massima qualit� possibile a tutti i costi), penso che un poster di quelle dimensioni non dovrebbe poi essere osservato da 20cm.... per cui le differenze tra una procedura e l'altra probabilmente saranno ininfluenti all'atto pratico.
Specie se il committente non � un esperto di stampa fine-art.
Qui lo dico e qui lo nego! cool.gif
mirko_nk
QUOTE(maxiclimb @ May 21 2010, 10:13 AM) *
Fabio, dipende dalla stampante.
Se non lo fai alla risoluzione nativa (teoricamente migliore, ma pi� lenta e le differenze spesso non sono visibili), meglio sarebbe usare un sottomultiplo intero.

es: risoluzione stampante 720 interpolazione a 360
risoluzione 600, interpolazione 300 e via cos�.

Quindi devi informarti.

Comunque, (con orrore dei puristi della massima qualit� possibile a tutti i costi), penso che un poster di quelle dimensioni non dovrebbe poi essere osservato da 20cm.... per cui le differenze tra una procedura e l'altra probabilmente saranno ininfluenti all'atto pratico.
Specie se il committente non � un esperto di stampa fine-art.
Qui lo dico e qui lo nego! cool.gif


Confermo quanto detto da Maxi... Aggiungo che devi sincerarti che i files che te porti a stampare non vengano "sgonfiati".... Questo � il termine che ho sentito in alcuni centri stampa della zona, dove per velocizzare la stampa riducono i files.

Per la stampa su grande formato, di solito (ma non sarebbe giusto) si ridimensionano tutti i files al di sopra dei 100 MB portandoli a 80/90, anche per stampe 6x3 metri. Per la stampa da laboratorio invece (in molti ma non tutti), i tiff vengono risalvati in jpg a 200dpi max, nella misura di stampa finale.

Posso anche aggiungere che, se non lo si sa, spesso non ci si accorge dello "sgonfiamento"... Molto � un a nostra fissa mentale...
dimapant
il sottoscritto esprime il suo parere.

Suppongo che stampi tu direttamente: usa Prophoto come spazio colore, stampa da Photoshop nella solita maniera e manda in stampa un Tiff fatto come sotto.

Il formato di stampa determina la metodologia di stampa e le relative caratteristiche e con questa premessa, ci sono alcune considerazioni da fare.

La prima � che un�immagine di quelle dimensioni, deve essere osservata almeno da un metro di distanza, e gi� non la si vede tutta a colpo d�occhio va guardata a pezzi da un metro, non si coglie la sua interezza: per avere la sua interezza, va guardata da pi� lontano, da un paio di metri, ma supponiamo da un metro, per tenersi un buon margine di sicurezza.

La seconda � che una stampa 120 X 80 cm, di solito, non si guarda affatto con la lente d�ingrandimento, deve essere fatta molto bene, certo, ma ha esigenze diverse, molto diverse da una fine art 30X40 cm, spesso osservata da 20 cm, anche se anche questo non si dovrebbe.

Da queste considerazioni, ne scaturisce la risoluzione da dare all�immagine in termini di PPI (non DPI) dato che Photoshop lavora con quelli.

Gi� a 50 cm di distanza, 240 PPI bastano tranquillamente, ed ad un metro basterebbero gi� solo 150 PPI.
Per sicurezza userei comunque 240 PPI, ma sono certamente ridondanti:il file sar� sui 500 Mb.

Se il PC non te lo tira, cala la risoluzione a 150 PPI, hai un file da 200 Mb, vai tranquillo e basta comunque.

Andare sopra i 240 � del tutto inutile e oltretutto gravoso per il calcolatore: a 360 PPI, 120X80 cm � un file oltre 1 Gb, e non tutti i calcolatori ce la fanno a lavorarci sopra con PP, soprattutto con gli strumenti di scontorno.

Non � affatto necessario su questi formati andare a utilizzare risoluzioni native elevate, tipo 360 PPI o 300 PPI, dato che:
- il file risultante � di difficile gestione per la maggior parte dei calcolatori
- anche se non si utilizza la risoluzione nativa, e si fa interpolare al driver della stampante, alla fine il danno apportato � veramente molto basso, minimo, e non ha effetto visibile anche a mezzo metro di distanza, osservata l�immagine ad occhio nudo, ma ripeto, si guarda da oltre un metro.

Definiti i PPI, 240 o 150, come porto a quei PPI ed al formato voluto e come dare lo sharpening di stampa?

La strategia � di interpolare con cognizione di causa, dato che comunque bisogna interpolare.

Due vie possibili:
- se hai un programma specifico come plug in di photoshop (Alien Skin o Genuine Fractals), usa quello e loro fanno sia l�ingrandimento, che la modifica dei PPI, che l�aggiunta dello sharpening di stampa.
- Se non hai un plug in, lo devi fare con Photoshop ed in questo caso io seguirei la strada di cui sotto.

1) Per dare i 240 (o 150) PPI
Per portarla alla risoluzione di 240 PPI, con la tua immagine 30 x 45 a qualsiasi risoluzione tu l�abbia, con PP vai su Immagine, Dimensione immagine e TOGLI la spunta a ricampiona immagine, poi cambi la risoluzione e dai OK: adesso sei a 240 PPI e NON hai ricampiona l�immagine al solo cambio di risoluzione, e abbiamo evitato la prima interpolazione.

2) Per portarla al formato 120X80 cm

Adesso ha un 30X45 a 240 PPI e lo devi portare a 80X120 cm con Photoshop.

Il PC si deve inventare pi� del 200% dei pixel e lo deve fare in modo realistico: la strategia � guidare il PC, insegnarli quali pixel utilizzare nel suo lavoro di inventarseli per fare l�immagine pi� grande, lasciare che il PC si inventi pixel, s�, ma con una scelta obbligata la pi� piccola possibile.

Usa interpolazione per ingrandimenti, bicubica pi� morbida, ma NON facendo un unico ridimensionamento, fanne almeno 7o8, graduali, utilizzando, nel rettangolo superiore la Percentuale, per ridimensionare, invece che Pixel e dando tanti passi successivi del 10% d�incremento mantenendo la spunta a Mantieni le Proporzioni.

Nel riquadro comandi di dimensione immagine, sopra, cambi percentuale da 100% a 110%, spunta Mantieni proporzioni, e scegli in fondo Bicubica pi� morbida e dai OK.
Poi di nuovo, uguale, e lo fai almeno 7 o 8 volte, poi l�ultima, con incremento pi� basso, il 2 o 5%, o comunque il necessario per portarlo al formato voluto.

ATTENZIONE!
questo aumento graduale e� FONDAMENTALE, provare per credere, se fai un passo solo, un�unica interpolazione, da 30X45 a 80X120 cm, ti viene male, il PC si inventa troppi px tutti assieme e spappola l�immagine: la risoluzione decade gravemente.

Meglio sarebbero una ventina d�interpolate del + 5% ciascuna, ma � una menata e non ci si guadagna poi tanto.

3) Sharpening di stampa.
Lo sharpening di stampa �, praticamente, indipendente dal formato di stampa, dipende dal tipo di stampa usato e dal tipo di carta.

Qui c�� uno buono, di Jeff Schewe, per Inkjet a 300 PPI ed ho aggiunto tra parentesi quelli che dovrebbero andar bene per 240 PPI, altrimenti lasci tutto invariato, quello per i 300 PPI, tanto su 120X80 cm non si vede differenza.

1) Apri l�immagine e portala al formato di stampa a 300 PPI
2) Duplica lo sfondo su un livello, e setta (clicca due volte sul livello) lo stile livello cos�:
- Modo fusione: Normale
- Opacit�: 66%
- Fusione avanzata: immutata
- Fondi se: Grigio
a. Questo strato: 0- porta la slitta a 230/250
b. Strato sotto: porta la paletta 10/20 � 255

3) Applica Filtro/ Contrasta/maschera di contrasto 320/0,6/4 (per 240 PPI 320/0,7/4)
4) Modifica/Dissolvi Maschera di contrasto/70% ed in Luminosit�
5) Torna al livello copiato dallo sfondo e cambia fusione da Normale a Sovrapponi
6) Applica Filtro/Altro/Accentua Passaggio /Raggio 2 Px (per 240 raggio 2,5 px)
7) Fondi i livelli

Se non stampi tu e devi portare un file a stampare a qualcun altro, senti se ti stampa il Tiff in Prophoto.

Se ti chiede Tiff in Adobe RGB, lo converti e perder� un po� di colori, ma non molti.

Se lui vuole un Jpeg in sRGB come spazio colore, ha certo una buona stampante ma non � affatto un buon stampatore, se ce la fai cambia indirizzo e trovane un altro.

Se devi, ahim�, andare da lui, il TIFF 120 X80 cm fatto sopra lo converti in Jpeg e spazio colore sRGB, ma avrai tanti colori slittati e ben difficilmente avrai la tua immagine fedele.

Probabilmente merita rifarla da capo, partendo in spazio colore sRGB e rifacendola tutta col fotoritocco, tieni i PPI di risoluzione a 150, sempre in Tiff a 16 bits e poi passala ad 8 bit dopo tutto il lavoro, compreso l�averla portata a 120X80cm e poi la converti in Jpeg.

Ma � una cialtronata, cromaticamente parlando.

In bocca al lupo e saluti cordiali
banzai85
QUOTE(mirko_nk @ May 21 2010, 04:20 PM) *
Confermo quanto detto da Maxi... Aggiungo che devi sincerarti che i files che te porti a stampare non vengano "sgonfiati".... Questo � il termine che ho sentito in alcuni centri stampa della zona, dove per velocizzare la stampa riducono i files.

Per la stampa su grande formato, di solito (ma non sarebbe giusto) si ridimensionano tutti i files al di sopra dei 100 MB portandoli a 80/90, anche per stampe 6x3 metri. Per la stampa da laboratorio invece (in molti ma non tutti), i tiff vengono risalvati in jpg a 200dpi max, nella misura di stampa finale.

Posso anche aggiungere che, se non lo si sa, spesso non ci si accorge dello "sgonfiamento"... Molto � un a nostra fissa mentale...

No no, su questo sono tranquillo...mi danno il PC e invio in stampa direttamente io...
banzai85
QUOTE(dimapant @ May 21 2010, 06:13 PM) *
il sottoscritto esprime il suo parere.

Suppongo che stampi tu direttamente: usa Prophoto come spazio colore, stampa da Photoshop nella solita maniera e manda in stampa un Tiff fatto come sotto.

Il formato di stampa determina la metodologia di stampa e le relative caratteristiche e con questa premessa, ci sono alcune considerazioni da fare.

La prima � che un�immagine di quelle dimensioni, deve essere osservata almeno da un metro di distanza, e gi� non la si vede tutta a colpo d�occhio va guardata a pezzi da un metro, non si coglie la sua interezza: per avere la sua interezza, va guardata da pi� lontano, da un paio di metri, ma supponiamo da un metro, per tenersi un buon margine di sicurezza.

La seconda � che una stampa 120 X 80 cm, di solito, non si guarda affatto con la lente d�ingrandimento, deve essere fatta molto bene, certo, ma ha esigenze diverse, molto diverse da una fine art 30X40 cm, spesso osservata da 20 cm, anche se anche questo non si dovrebbe.

Da queste considerazioni, ne scaturisce la risoluzione da dare all�immagine in termini di PPI (non DPI) dato che Photoshop lavora con quelli.

Gi� a 50 cm di distanza, 240 PPI bastano tranquillamente, ed ad un metro basterebbero gi� solo 150 PPI.
Per sicurezza userei comunque 240 PPI, ma sono certamente ridondanti:il file sar� sui 500 Mb.

Se il PC non te lo tira, cala la risoluzione a 150 PPI, hai un file da 200 Mb, vai tranquillo e basta comunque.

Andare sopra i 240 � del tutto inutile e oltretutto gravoso per il calcolatore: a 360 PPI, 120X80 cm � un file oltre 1 Gb, e non tutti i calcolatori ce la fanno a lavorarci sopra con PP, soprattutto con gli strumenti di scontorno.

Non � affatto necessario su questi formati andare a utilizzare risoluzioni native elevate, tipo 360 PPI o 300 PPI, dato che:
- il file risultante � di difficile gestione per la maggior parte dei calcolatori
- anche se non si utilizza la risoluzione nativa, e si fa interpolare al driver della stampante, alla fine il danno apportato � veramente molto basso, minimo, e non ha effetto visibile anche a mezzo metro di distanza, osservata l�immagine ad occhio nudo, ma ripeto, si guarda da oltre un metro.

Definiti i PPI, 240 o 150, come porto a quei PPI ed al formato voluto e come dare lo sharpening di stampa?

La strategia � di interpolare con cognizione di causa, dato che comunque bisogna interpolare.

Due vie possibili:
- se hai un programma specifico come plug in di photoshop (Alien Skin o Genuine Fractals), usa quello e loro fanno sia l�ingrandimento, che la modifica dei PPI, che l�aggiunta dello sharpening di stampa.
- Se non hai un plug in, lo devi fare con Photoshop ed in questo caso io seguirei la strada di cui sotto.

1) Per dare i 240 (o 150) PPI
Per portarla alla risoluzione di 240 PPI, con la tua immagine 30 x 45 a qualsiasi risoluzione tu l�abbia, con PP vai su Immagine, Dimensione immagine e TOGLI la spunta a ricampiona immagine, poi cambi la risoluzione e dai OK: adesso sei a 240 PPI e NON hai ricampiona l�immagine al solo cambio di risoluzione, e abbiamo evitato la prima interpolazione.

2) Per portarla al formato 120X80 cm

Adesso ha un 30X45 a 240 PPI e lo devi portare a 80X120 cm con Photoshop.

Il PC si deve inventare pi� del 200% dei pixel e lo deve fare in modo realistico: la strategia � guidare il PC, insegnarli quali pixel utilizzare nel suo lavoro di inventarseli per fare l�immagine pi� grande, lasciare che il PC si inventi pixel, s�, ma con una scelta obbligata la pi� piccola possibile.

Usa interpolazione per ingrandimenti, bicubica pi� morbida, ma NON facendo un unico ridimensionamento, fanne almeno 7o8, graduali, utilizzando, nel rettangolo superiore la Percentuale, per ridimensionare, invece che Pixel e dando tanti passi successivi del 10% d�incremento mantenendo la spunta a Mantieni le Proporzioni.

Nel riquadro comandi di dimensione immagine, sopra, cambi percentuale da 100% a 110%, spunta Mantieni proporzioni, e scegli in fondo Bicubica pi� morbida e dai OK.
Poi di nuovo, uguale, e lo fai almeno 7 o 8 volte, poi l�ultima, con incremento pi� basso, il 2 o 5%, o comunque il necessario per portarlo al formato voluto.

ATTENZIONE!
questo aumento graduale e� FONDAMENTALE, provare per credere, se fai un passo solo, un�unica interpolazione, da 30X45 a 80X120 cm, ti viene male, il PC si inventa troppi px tutti assieme e spappola l�immagine: la risoluzione decade gravemente.

Meglio sarebbero una ventina d�interpolate del + 5% ciascuna, ma � una menata e non ci si guadagna poi tanto.

3) Sharpening di stampa.
Lo sharpening di stampa �, praticamente, indipendente dal formato di stampa, dipende dal tipo di stampa usato e dal tipo di carta.

Qui c�� uno buono, di Jeff Schewe, per Inkjet a 300 PPI ed ho aggiunto tra parentesi quelli che dovrebbero andar bene per 240 PPI, altrimenti lasci tutto invariato, quello per i 300 PPI, tanto su 120X80 cm non si vede differenza.

1) Apri l�immagine e portala al formato di stampa a 300 PPI
2) Duplica lo sfondo su un livello, e setta (clicca due volte sul livello) lo stile livello cos�:
- Modo fusione: Normale
- Opacit�: 66%
- Fusione avanzata: immutata
- Fondi se: Grigio
a. Questo strato: 0- porta la slitta a 230/250
b. Strato sotto: porta la paletta 10/20 � 255

3) Applica Filtro/ Contrasta/maschera di contrasto 320/0,6/4 (per 240 PPI 320/0,7/4)
4) Modifica/Dissolvi Maschera di contrasto/70% ed in Luminosit�
5) Torna al livello copiato dallo sfondo e cambia fusione da Normale a Sovrapponi
6) Applica Filtro/Altro/Accentua Passaggio /Raggio 2 Px (per 240 raggio 2,5 px)
7) Fondi i livelli

Se non stampi tu e devi portare un file a stampare a qualcun altro, senti se ti stampa il Tiff in Prophoto.

Se ti chiede Tiff in Adobe RGB, lo converti e perder� un po� di colori, ma non molti.

Se lui vuole un Jpeg in sRGB come spazio colore, ha certo una buona stampante ma non � affatto un buon stampatore, se ce la fai cambia indirizzo e trovane un altro.

Se devi, ahim�, andare da lui, il TIFF 120 X80 cm fatto sopra lo converti in Jpeg e spazio colore sRGB, ma avrai tanti colori slittati e ben difficilmente avrai la tua immagine fedele.

Probabilmente merita rifarla da capo, partendo in spazio colore sRGB e rifacendola tutta col fotoritocco, tieni i PPI di risoluzione a 150, sempre in Tiff a 16 bits e poi passala ad 8 bit dopo tutto il lavoro, compreso l�averla portata a 120X80cm e poi la converti in Jpeg.

Ma � una cialtronata, cromaticamente parlando.

In bocca al lupo e saluti cordiali

Guarda, ti farei un monumento...praticamente nemmeno uno scemo pu� sbagliare con istruzioni cos� precise...preparo il file con calma e vi faccio sapere come � andata...grazie infinite!
dimapant
QUOTE(bnzfba85 @ May 21 2010, 06:18 PM) *
Guarda, ti farei un monumento...praticamente nemmeno uno scemo pu� sbagliare con istruzioni cos� precise...preparo il file con calma e vi faccio sapere come � andata...grazie infinite!


Ricordati, bome ti hanno gi� detto, di inserire in PP il profilo della carta su quella stampante!
saluti cordiali
frinz
avevo necessit� di ingrandire ed ho letto questa discussione.
Ci prover� nei prossimi giorni
Intanto ringrazio coloro ( dimipant) che hanno fornito delle istruzioni cos� dettagliate perch� hanno condiviso un known out molto professionale.
Grazie di cuore
( con altre parti non si ringrazia laugh.gif )
A presto
Massimo.Novi
QUOTE(frinz @ Jul 8 2010, 02:17 PM) *
avevo necessit� di ingrandire ed ho letto questa discussione.
Ci prover� nei prossimi giorni


Un consiglio: NON usare l'ingrandimento a "gradi". Un solo ingrandimento/ricampionamento e stop. La storia del "graduale" non � vera. Gli algoritmi di Photoshop rendono meglio ad un singolo ingrandimento. Anche quelli di altri software come BlowUp, che utilizzo solitamente.

Il punto � che se ingrandisci per "gradi" in realt� "inventi" un numero maggiore di livelli intermedi. In quanto ad ogni passaggio aumenti il numero di pixel "inventati" e il passaggio successivo si baser� su quei pixel "inventati" per "inventarne" di nuovi.

E' molto pi� importante scegliere l'algoritmo di interpolazione migliore in abse all'immagine. In alcuni casi il Lanzocs (usato da LR e ACR) � efficace, in altri � troppo "duro". Il Bicubic Sharper (si, hai capito bene) di Photoshop secondo me dovrebbe andarti bene per ingrandire a dimensioni "poster".

Massimo

PS Know How (sapere come) non Know Out (sapere fuori?)
Lutz!
Anche io uso il plotter 9600 Epson... Ho visto in funzione e provato anche macchine piu nuove.

Io ho notato, che gli algoritmi di interpolazione si son evoluti al pari delle stampanti, sinceramente, non son piu in grado di veder miglioramenti tra la stampa interpolata dal software e quella inviata gia alla dimensione giusta...

Fondamentale invece la profilazione colore con la carta. Certo, se hai di queste stampanti.... non puoi nn calibrarle!
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