QUOTE(Nico� @ Mar 8 2010, 11:36 PM)

Sono affascinato dai GND. Non ho ancora avuto modo ne di provarne e ne di averne almeno uno. Sarei davvero grato se qualcuno pubblicasse una miniguida su cosa acquistare e come utilizzarli seguendo qualche tecnica interessante.
L'argomento � veramente molto affascinante e vasto, potremmo scrivere un libro intero in proposito. Prover� a riassumerti i concetti ed i consigli essenziali, naturalmente per qualunque curiosit� o dubbio chiedi pure.
I GND o Graduated Neutral Density sono filtri, come dice la parola stessa, a colorazione neutra (ossia non producono variazioni cromatiche), che presentano la particolare caratteristica di essere graduati, ossia di contenere una "sfumatura" che va dal trasparente al grigio neutro intenso. Essi trovano applicazione in fotografia paesaggistica in tutte quelle situazioni in cui si vuole fotografare una scena caratterizzata da una netta differenza di luminosit� fra il cielo ed il paesaggio, differenza che provocherebbe inevitabili problemi di esposizione (esponendo correttamente il paesaggio, infatti, finiremmo per bruciare il cielo, ossia per ottenere un cielo con una vasta zona completamente bianca, priva cio� di dettagli). Viceversa, se esponessimo correttamente il cielo, finiremmo per ottenere un paesaggio fortemente sottoesposto, anche in questo caso con perdita di dettaglio. Posizionando un filtro graduato neutro in maniera tale che la linea di separazione fra la parte trasparente e quella graduata vada a coincidere con l'orizzonte � possibile compensare questa differenza di luminosit�, di una quantit� di stop pi� o meno elevata, a seconda del tipo di GND che si utilizza. Innanzi tutto bisogna dire che i GND esistono in due grandi famiglie: soft edge ed hard edge, rispettivamente caratterizzati da una transizione tra la zona scura e quella trasparente pi� graduale o pi� netta. All'interno di queste due fondamentali classi, i GND esistono in pi� versioni, classificate in base al numero di stop di esposizione che vanno a compensare. Esistono GND 0.3, 0.6 e 0.9, rispettivamente in grado di compensare 1, 2 e 3 stop. Naturalmente, � possibile sovrapporre due o pi� GND, andando cos� a sommarne gli effetti.
I filtri graduati neutri vengono in genere posizionati davanti all'obiettico medianti appositi portafiltri, assicurati direttamente all'obiettivo mediante specifici anelli adattatori di diametro variabile, ma si possono utilizzare anche "a mano libera", tenendoli cio� in mano davanti all'obiettivo (questa operazione, naturalmente, sar� tanto pi� semplice quanto pi� grande � il filtro).
Per qaunto riguarda le loro caratteristiche costruttive, ne esistono di vari formati e materiali. I pi� diffusi sono quelli in resina, assai pi� economici rispetto ai corrispondenti in vetro. Le dimensioni pi� diffuse sono invece quelle 85 mm x 100 mm e 100 mm x 150 mm. Naturalmente, maggiori saranno le dimensioni del filtro, minore sar� il rischio di avere vignettatura dovuta al portafiltro con obiettivi grandangolari.
Venendo adesso alle informazioni pi� strettamente commerciali, i cosiddetti consigli per l'acquisto, va aperta una piccola parentesi sul sistema Cokin. La Cokin � la pi� diffusa marca produttrice (in pratica l'unica realmente importata) su territorio italiano. I filtri cokin, distinti in seie A (di piccole dimensioni e scarso campo di utilizzo), serie P (dimensioni 85 mm x 100 mm) e serie Z (dimensioni 100 mm x 150 mm) si caratterizzano per i prezzi relativamente contenuti, a fronte di una accettabile qualit�. I Cokin rappresentano, in sintesi, la palestra in cui quasi tutti i fotoamatori si formano. Una delle caratteristiche del sistema Cokin � l'utilizzo di sigle proprie per classificare i filtri (ad esempio il GND 0.3 � indicato con la sigla P121). Essi presentano tuttavia dei significativi limiti dovuti alla difficolt� di reperimento della serie Z (quella di dimensioni pi� grandi) e ad alcune lacune costruttive, la pi� fastidiosa delle quali � costituita da una dominante magenta restituita dal filtro, visibile soprattutto nei casi in cui se ne combinano due o pi�.
E' per questa serie di ragioni che un disreto numero di fotoamatori, con il maturare dell'esperienza e l'affinamento della tecnica, decidono di abbandonare il sistema Cokin e di orientarsi su al tri produttori. In questa direzione la parte del leone � recitata dal mercato inglese, fornitissimo di filtri di elevata qualit�. Le proposte sono molteplice, ma le due in assoluto pi� gettonate sono costituite dai filtri Lee ed Hitech. Entrambi questi sistemi, a costi decisamente superiori rispetto ai Cokin, forniscono soluzioni di alta qualit�. I filtri Lee, di dimensioni 100 mm x 150 mm sono indubbiamente i migliori, utilizzati, tra gli altri, da molti professionisti. L'offerta Lee � completata da una vastissima gamma di accessori, portafiltri, anelli, ecc. Chiaramente tanta qualit� si paga (per intendersi, un set composto da 3 GND Lee, portafiltri e anello adattatore wide angle costa circa 250 �). Una validissima soluzione, alternativa ai Lee, � costituita dai filtri Hitech. Questi presentano le medesime dimensioni e sono in tutto e pr tutto compatibili con i supporti e gli accessori Lee. Ad un prezzo pi� contenuto offrono una eccellente qualit�, solo leggermente inferiore ai fratelli pi� blasonati. E' per questa ragione che la scelta di molti amatori, che ricercano un ottimo prodotto gttando anche un occhio al portafoglio optano per gli Hitech. Guardando in rete � possibile trovare molti siti inglesi che vendono direttamente on line offrendo un servizio completo, efficiente, e garantendo un catalogo fornitissimo. Se qualcuno volesse qualche dritta mi contatti tramite MP e posso dirvi dove mi servo io.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di avere esaurito l'argomento. Saluti.
Fabio