QUOTE(cunta @ Jan 28 2010, 09:10 PM)
Complimento hai azzecato proprio tutto flash +2 faretti alogeni, quelli da cantiere con carta da forno davanti.
Scusate ma a questo punto ve lo devo proprio chiedere,x quanto riguarda il fuoco sappiamo che bisogna chiudere il diaframma, senza esagerare però, x avere una buona profondità di campo ,di conseguenza ovviamente bisogna allungare i tempi ,ma allora nello still life i flash non servono.
Grazie x le risposte.
Saluti Fabio
Come ho già scritto in un altro 3D, nello still-life esistono due scuole di pensiero: luce continua o flash.
Ognuno dei due sistemi ha pregi e difetti.
Di norma si inizia con la luce continua perchè è più facile da gestire. In questo caso i tuoi ragionamenti sull'accoppiata diaframma/tempi è corretta.
Nel caso tu decidessi di utilizzare la luce flash, entra in gioco la quantità di luce emessa dai flash.
Luce continua = costante quantità di luce che colpisce il set
Luce flash = possibilità di regolare la quantità di luce da indirizzare sul set
Non bisognerebbe mai miscelare i due tipi di luce per i problemi di bilanciamento del bianco, a meno che entrambe le fonti abbiano la stessa temperatura colore.
Questo è a grandi linee il modo in cui operano i due sistemi, ma ti consiglio di approfondire bene questo argomento, pilastro fondamentale dello still-life.
Un ottimo punto di partenza è la guida in pdf che trovi all'inizio di questa sezione (Grazie Carlo!).
Il seguito è: provare, provare e poi ancora provare.
Io, ad esempio, mi trovo più a mio agio con i flash e meno con la luce continua; per altri è invece l'esatto opposto.
L'importante è non perdere di vista l'obiettivo, poi come lo raggiungi non è così vincolante.
Ciao.