Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
dimapant
Nel digitale da 11 mesi= novellino.

Sempre alla ricerca della buona qualit� dell�immagine, cerco di esporre bene, in fase di scatto, ma ho bisogno di chiarimenti da persone competenti, in particolare sull�istogramma della fotocamera.

Darei per scontato che:

- L�immagine digitale � costituita dall�insieme di Pixel, contrazione di �Picture Element�, elemento, particella di immagine.
- Ogni pixel contiene una serie di numeri che definiscono i colori e la loro intensit�, relativamente a quell�elemento.
- La precisione con la quale la serie di numeri del pixel descrive i colori e l�intensit� � chiamata profondit� di bit o profondit� di colore.
- Uno spazio colore � un insieme numerico ICC che associa numeri a colori reali e contiene una certa quantit� di combinazioni di colori realizzabili ed � usata per uniformare il linguaggio colore tra apparati diversi (fotocamera, PC, monitor, Stampante) per far capire in modo univocamente definito ad ogni apparato quali colori si stanno trattando.
- Apparati diversi parlano tra di loro effettuando o meno conversioni di spazi colore (RGB � CMYK).
- Il sensore di una reflex pu� essere associato ad un insieme numerico ICC del tutto analogo ad uno spazio colore e forse si pu� parlare di spazio colore del sensore (della fotocamera).

Chiedo conferma dei concetti, grazie!

1) Per migliore qualit� d�immagine, scatto in RAW, profondit� a 14 bit, RAW che, non essendo codificato in RGB o CMYK, contiene s� informazioni di luminosit� e colore, ma NON dovrebbe dunque essere considerato associabile ad uno spazio colore: confermato?

2) L�istogramma che appare sulla fotocamera � associato ad una dinamica tra 0 e 255, e lo si pu� avere per ogni colore, R,G,B, dunque E� associato ad uno spazio colore: confermato?

Da 1) e2), se confermati, ne scaturisce che l�istogramma che appare sulla macchina fotografica NON E� l�istogramma associato al RAW, ma ad altro formato, dunque al JPEG, dato che la fotocamera quello pu� fornire come file di uscita, oltre al RAW; confermato?

Mi sto dando da fare per esporre, quando posso, il pi� possibile a destra a sfiorare il bianco sfondato, dato che l� c�� la massima informazione quantitativa della scala tonale ed il rapporto segnale rumore � al suo valore massimo.

Non ho fatto esperimenti, ma mi pare che, almeno un paio di volte, l�istogramma della fotocamera (settata in Adobe RGB) desse il bianco praticamente a toccare a destra, poi invece, in NX2/CS 4 (settati in ProPhotoRGB), mi pare di averlo l�ho trovato un pochino pi� basso: dato che sono numeri, non pu� essere che ci sia differenza di luminosit� di zero (offset) tra fotocamera e CS4, lo zero � zero su fotocamera e CS4.

1) Questa differenza rilevata potrebbe essere imputata alla diversa ampiezza AdobeRGB vs ProPhoto RGB? Secondo me s�, dato che ProPhoto � pi� grande ed ogni unit� dei 255 di ProPhoto DEVE essere pi� grande (in dinamica) di una unita Adobe RGB.

2) come faccio ad avere presentato sul dorso l�istogramma VERO dello scatto RAW?
A me NON sembra possibile.

3) Se non � possibile, come faccio a settare la fotocamera, quali settaggi devo regolare e come, per avere l�istogramma della fotocamera il pi� vicino possibile al mio scatto in RAW e non avere istogrammi parecchio bugiardi?

Grazie, saluti cordiali Buone Feste!

buzz
molte idee ma un po' confuse.

il RAW non � associato ad uno spazio colore. Lo associ quando lo sviluppi. Il RAW � una serie di dati grezzi da interpretare, e ognui programma li interpreta differentemente.

L'istogramma � solo un calcolo numerico del valore dei pixel che ci sono in una immagine.
Non c'entra nulla con lo spazio colore.
Ti dice che ci sono 40 pixel chiari, 70 pi� chiari, 87 pi� scuri.... e cos� via per ogni livello di cluminosita e colore.
L'istopgramma non � associatio a nulla.
E' come ho detto una indicazione dei livelli presenti nell'immagine, siano essi di luminosit� o di colore.

La massima informazione sta nella parte sinistra, mna conviene esporre sulle luci per evitare di amplificare il rumore.

Ti consiglio di leggere qualcosa su internet che specifici bene l'istogramma e la sua lettura. Ci vuole un vero e proprio trattato e in 2 riche diventa difficile spiegarlo.

Sempre per le niotizie di cui sopra, il conteggio dei livelli � sempre lo stesso, trattandosi di livellui di campionatura digitale.
poi l'inyerpretazione dello sviluppo in diversi spazi colore dar� il risultato finale, ma se in una immagine avrai dei valori ben precisi per ogni livello, quelli sono e quelli restano.
Al,meno nell'immahgine gfrezza.
poi li puoi amplificare, attenuare, ma la base � quella.
nippokid (was here)
QUOTE(dimapant @ Dec 24 2009, 09:57 PM) *
...
1) Per migliore qualit� d�€™immagine, scatto in RAW, profondit� a 14 bit, RAW che, non essendo codificato in RGB o CMYK, contiene s� informazioni di luminosit� e colore, ma NON dovrebbe dunque essere considerato associabile ad uno spazio colore: confermato?

2) L�€™istogramma che appare sulla fotocamera � associato ad una dinamica tra 0 e 255, e lo si pu� avere per ogni colore, R,G,B, dunque E�€™ associato ad uno spazio colore: confermato?

Da 1) e2), se confermati, ne scaturisce che l�€™istogramma che appare sulla macchina fotografica NON E�€™ l�€™istogramma associato al RAW, ma ad altro formato, dunque al JPEG, dato che la fotocamera quello pu� fornire come file di uscita, oltre al RAW; confermato?

1) CMYK non c'entra nulla. Il RAW � monocromatico + GRGB (Bayer) = RGB dopo demosaicizzazione.
Il RAW non � associato ad uno spazio colore.
2) L'istogramma on-camera � costruito sul Jpeg 8bit con tutte le "regolazioni" applicate e relative "moltiplicazioni" di R, G e B.

QUOTE(dimapant @ Dec 24 2009, 09:57 PM) *
...
1) Questa differenza rilevata potrebbe essere imputata alla diversa ampiezza AdobeRGB vs ProPhoto RGB? Secondo me s�, dato che ProPhoto � pi� grande ed ogni unit� dei 255 di ProPhoto DEVE essere pi� grande (in dinamica) di una unita Adobe RGB.

2) come faccio ad avere presentato sul dorso l�€™istogramma VERO dello scatto RAW?
A me NON sembra possibile.

3) Se non � possibile, come faccio a settare la fotocamera, quali settaggi devo regolare e come, per avere l�€™istogramma della fotocamera il pi� vicino possibile al mio scatto in RAW e non avere istogrammi parecchio bugiardi?
...

1) E' la distribuzione all'interno dello spazio colore che � diversa. La differenza non � affatto minima.
2) UniWB (curva di contrasto lineare, WB "starato", o meglio, calcolato per uniformare le moltiplicazioni R e B rispetto a (2x)G, eventuale filtratura magenta in ripresa..). Comunque non � possibile per ovvie ragioni che un istogramma 8bit AdobeRGB sia rappresentativo di un 14(16)bit ProPhotoRGB, ma l'UniWB � gi� "qualcosa"..
3) AdobeRGB, Neutral, contrasto al minimo, PREmisurazione WB e soprattutto esperienza nell'interpretazione dell'istogramma on-camera rispetto all'equivalente su RAW ProPhotoRGB.

Buon Natale smile.gif

nippokid (was here)
QUOTE(buzz @ Dec 24 2009, 10:31 PM) *
...
L'istogramma � solo un calcolo numerico del valore dei pixel che ci sono in una immagine.
Non c'entra nulla con lo spazio colore.
...

Ciao buzz,
scusami, ma l'istogramma � costruito "rigidamente" all'interno di uno spazio colore. L'istogramma on-camera � costruito sul Jpeg 8bit in un dato spazio colore. Cambia a seconda che sia impostato sRGB o AdobeRGB. In ogni caso non potr� essere rappresentativo dell'istogramma RAW, a maggior ragione se a questo assegniamo un diverso spazio, ancora pi� ampio nel caso di ProPhoto..
L'istogramma del SW di conversione RAW � costruito anch'esso in funzione dello spazio colore scelto e varia in funzione dello spazio colore dell'output.
L'istogramma che on camera risulta completamente "bruciato" su Jpeg AdobeRGB pu� rientrare completamente entro i "margini" dello spazio ProPhoto del Raw-converter.
Posso ritrovare (o riprodurre) gli esempi fatti recentemente nel ClubD90, se utili...

smile.gif

buzz
s�, � vero
non tenevo conto che � un calcolo fatto su valori gi� decodificati dal raw.
sono i postumi della cena di natale e i propdromi di una levataccia alle 7 per un servizio.
ma la gente proprio il girono di Natale va a battezzare il figlio?!?!?!? smile.gif
nippokid (was here)
QUOTE(buzz @ Dec 24 2009, 11:29 PM) *
...
ma la gente proprio il giorno di Natale va a battezzare il figlio?!?!?!? smile.gif

blink.gif cerotto.gif ...io avr� a malapena digerito la cena...hic... biggrin.gif

Beh...buon Natale lavoro, buzz!! smile.gif

GEPPIeROS
QUOTE(buzz @ Dec 24 2009, 11:29 PM) *
s�, � vero
non tenevo conto che � un calcolo fatto su valori gi� decodificati dal raw.
sono i postumi della cena di natale e i propdromi di una levataccia alle 7 per un servizio.
ma la gente proprio il girono di Natale va a battezzare il figlio?!?!?!? smile.gif
telefono.gif Scusate la mia intrusione ma umilmente mi viene da chiedere : Se uno non sa tutte le cose di cui sopra, riuscir� mai a fare una buona foto con il digitale ???????
grazie.gif infinite,
GEPPI
GEPPIeROS
QUOTE(GEPPIEROS @ Dec 24 2009, 11:45 PM) *
telefono.gif Scusate la mia intrusione ma umilmente mi viene da chiedere : Se uno non sa tutte le cose di cui sopra, riuscir� mai a fare una buona foto con il digitale ???????
grazie.gif infinite,
GEPPI
telefono.gif Ho dimenticato di dire che quello che non conosce "tutte" le cose di .s., sono proprio io ...... messicano.gif
nippokid (was here)
QUOTE(GEPPIEROS @ Dec 24 2009, 11:45 PM) *
...mi viene da chiedere : Se uno non sa tutte le cose di cui sopra, riuscir� mai a fare una buona foto con il digitale ???????
...

Probabilmente le far� anche meglio, perch� il cuore vince sempre sulla tecnica... smile.gif ...purch� questa non rappresenti un limite per l'espressione.

Questi sono aspetti che non hanno una vera correlazione con la "fotografia" nell'accezione pi� "elevata" ed "emozionale" del concetto.
Sono aspetti tecnico/tecnologici, fine a s� stessi se applicati ad immagini "povere" di significato, ma che possono dare un "plus" alla "elaborazione" e alla finalizzazione di una fotografia e che sono (generalmente) funzionali ad esigenze professionali specifiche.
Nulla che possa trasformare un pessimo scatto in una bella Fotografia e nulla che possa prevaricare l'importanza di tutto quello che di fotografico c'� (o dovrebbe esserci..) prima di sedersi davanti ad un PC.

smile.gif


P.S. Ovvio che ho un p� generalizzato... rolleyes.gif ...ma non siamo molto lontani dalla realt�...

GEPPIeROS
QUOTE(npkd @ Dec 25 2009, 12:00 AM) *
Probabilmente le far� anche meglio, perch� il cuore vince sempre sulla tecnica... smile.gif ...purch� questa non rappresenti un limite per l'espressione.

Questi sono aspetti che non hanno una vera correlazione con la "fotografia" nell'accezione pi� "elevata" ed "emozionale" del concetto.
Sono aspetti tecnico/tecnologici, fine a s� stessi se applicati ad immagini "povere" di significato, ma che possono dare un "plus" alla "elaborazione" e alla finalizzazione di una fotografia e che sono (generalmente) funzionali ad esigenze professionali specifiche.
Nulla che possa trasformare un pessimo scatto in una bella Fotografia e nulla che possa prevaricare l'importanza di tutto quello che di fotografico c'� (o dovrebbe esserci..) prima di sedersi davanti ad un PC.

smile.gif
P.S. Ovvio che ho un p� generalizzato... rolleyes.gif ...ma non siamo molto lontani dalla realt�...

grazie.gif Ho capito la lezione .... io credevo che per interpretare "Al volo" un istogramma e quindi apportare eventualmente qualche correzione, fosse sufficiente sapere che alla sinistra dell'asse orizzontale sono rappresentati i toni pi� scuri dell'immagine ed alla destra quelli pi� chiari ..... cercher� di approfondire oltre che studiando un po' anche seguendo questo forum.
Grazie di nuovo e ..... buon Natale.
GEPPI
dimapant
QUOTE(npkd @ Dec 25 2009, 12:00 AM) *
Probabilmente le far� anche meglio, perch� il cuore vince sempre sulla tecnica... smile.gif ...purch� questa non rappresenti un limite per l'espressione.

Questi sono aspetti che non hanno una vera correlazione con la "fotografia" nell'accezione pi� "elevata" ed "emozionale" del concetto.
Sono aspetti tecnico/tecnologici, fine a s� stessi se applicati ad immagini "povere" di significato, ma che possono dare un "plus" alla "elaborazione" e alla finalizzazione di una fotografia e che sono (generalmente) funzionali ad esigenze professionali specifiche.
Nulla che possa trasformare un pessimo scatto in una bella Fotografia e nulla che possa prevaricare l'importanza di tutto quello che di fotografico c'� (o dovrebbe esserci..) prima di sedersi davanti ad un PC.

smile.gif
P.S. Ovvio che ho un p� generalizzato... rolleyes.gif ...ma non siamo molto lontani dalla realt�...


Intanto, grazie a te ed a Buzz per le informazioni chiare, la rapidit� di risposta ed il tempo dedicatomi!

Faccio presente che il sottoscritto � solo un fotoamatore e dato che adesso faccio foto in digitale, provo a farle come meglio posso, come le facevo in pellicola, dato che la differenza tra farle tecnicamente bene o male � solo questione di studiare un po�, ed a me piace imparare cose nuove.

Condivido il concetto che qui hai espresso, ma solo in parte.
A parer mio, la foto deve essere tecnicamente fatta bene, e sempre, non solo per il risultato finale che comunque la migliora, sia nell�estetica, ma anche nei contenuti, dato che tecnicamente puoi mettere meglio in evidenza il contenuto, ma deve essere fatta bene anche e soprattutto per rispetto all�osservatore: chi dedica tempo ed attenzione alle tue foto non deve essere trattato male, con cialtroneria di scatto ed elaborazione a monte della stampa.

Comunque, alla fine quello che mi interessava � venuto fuori:

- il RAW � confermato non associato ad uno spazio colore
- le differenze di dinamica sulle alte luci che avevo trovato sono dovute alla differenza di ampiezza gamut ProPhoto RGB, Adobe RGB
- l�istogramma di camera � confermato essere ad 8 bit, quello del Jpeg (dunque bisogna impostare almeno Adobe RGB come spazio colore di camera, a quello avevo pensato!)
- per avere istogramma pi� vicino al RAW, impostare sulla fotocamera AdobeRGB, Neutral, contrasto al minimo, PREmisurazione WB

Saluti cordiali, Buon Natale e Buone Feste ad entrambi, a Gepperios ed a tutti!

E�.buone foto!
nippokid (was here)
Come detto, la mia era (in parte) una generalizzazione ed un'esagerazione dele argomentazioni..
Trovo sia importante non far passare il concetto che per realizzare una (buona) fotografia sia necessario essere dei tecnici informatici e/o dei grafici smaliziati.
Un Jpeg on-camera ha la medesima dignit� di un RAW esposto a destra che pi� a destra non si pu� ed elaborato con tutte le pi� sofisticate tecniche e accortezze digitali.
C'� fotografia e fotografia. Il reportage non pu� essere affrontato come si affronta una riproduzione di opera d'arte...c'� una fotografia in cui la "fedelt� cromatica" (e la sua pretesa) non ha motivo d'esistere ed un'altra in cui � una condicio sine qua non e si deve essere pronti a perseguirla fino allo alla fine...c'� una fotografia in cui � "l'emozione" che prevale su qualsiasi altro aspetto ed altra in cui non c'� nemmeno spazio per "il cuore" e tutto si riduce al gesto tecnico, dalla ripresa alla finalizzazione.

Non trovo, poi, che le accortezze debbano essere finalizzate al "rispetto" per l'osservatore, ma solo alla soddisfazione del proprio intento creativo e se all'osservatore non sta bene il mio modo...passo lungo e ben disteso, c'� molto altro da osservare.
Altra cosa � la soddisfazione delle aspettative della committenza, che devono essere perseguite "senza se e senza ma" e declinate qualora non rientrino nel novero delle proprie capacit�, evitando (qui si!) "cialtronerie" che di professionale non hanno alcunch�... dry.gif ...ma vanno mooolto di moda ultimamente... cerotto.gif

Detto questo, � del tutto legittimo (ci mancherebbe pure..) fare del proprio meglio per migliorare e oltrepassare la soglia del tecnicamente corretto, puntando al tecnicamente ineccepibile, ma resto comunque dell'idea che siano aspetti del tutto secondari nella "normale" pratica fotografica e che tutto sia "subordinabile" a ben altri "valori" estetico/emozionali.

Tornando alla questione principale...

Le differenze di distribuzione dei livelli sugli istogrammi RGB sono ben osservabili utilizzando ACR (Camera Raw), ad esempio, e cambiando lo spazio colore dell'output "al volo".
La differenza tra sRGB e AdobeRGB in-camera non ha un impatto cos� "enorme" sulla variazione nella costruzione dell'istogramma tanto da "doverlo" considerare un "must", appunto. E' (AdobeRGB) certamente una distribuzione meno lontana dalla realt� RAW con ampio spazio colore, ma la differenza rispetto al RAW definito in ProPhotoRGB resta talmente macroscopica che con la dovuta esperienza nella valutazione degli istogrammi pu� essere tranquillamente scelto sRGB in camera. Io, ad esempio, uso sRGB per avere dei Jpeg gi� pronti senza, ovviamente, inficiare la "postuma" assegnazione di uno spazio colore pi� ampio al RAW e mi baso su quell'istogramma, anzi quegli istogrammi, per prefigurarmi la reale "estensione" dei livelli una volta distribuiti su ProPhotoRGB e 16bit. Questo generalmente con P.C. Neutral, contrasto minimo e un WB pi� "corretto" possibile gi� in ripresa per avere sotto controllo le amplificazioni di rosso e blu che spostano oltremodo gli istogrammi, generando inutili "allarmismi".
Non uso l'UniWB e pur riconoscendone le potenzialit� teoriche non ho esperienza pratica del suo utilizzo. Maggiori informazioni possono essere facilmente rintracciate sul forum DPreview, dove l'UniWB � una vera e propria "dottrina" che vanta numerosissimi e convintissimi "adepti".


IPB Immagine


dimapant
QUOTE(npkd @ Dec 25 2009, 02:54 PM) *
Come detto, la mia era (in parte) una generalizzazione ed un'esagerazione dele argomentazioni..
Trovo sia importante non far passare il concetto che per realizzare una (buona) fotografia sia necessario essere dei tecnici informatici e/o dei grafici smaliziati.
Un Jpeg on-camera ha la medesima dignit� di un RAW esposto a destra che pi� a destra non si pu� ed elaborato con tutte le pi� sofisticate tecniche e accortezze digitali.
C'� fotografia e fotografia. Il reportage non pu� essere affrontato come si affronta una riproduzione di opera d'arte...c'� una fotografia in cui la "fedelt� cromatica" (e la sua pretesa) non ha motivo d'esistere ed un'altra in cui � una condicio sine qua non e si deve essere pronti a perseguirla fino allo alla fine...c'� una fotografia in cui � "l'emozione" che prevale su qualsiasi altro aspetto ed altra in cui non c'� nemmeno spazio per "il cuore" e tutto si riduce al gesto tecnico, dalla ripresa alla finalizzazione.

Non trovo, poi, che le accortezze debbano essere finalizzate al "rispetto" per l'osservatore, ma solo alla soddisfazione del proprio intento creativo e se all'osservatore non sta bene il mio modo...passo lungo e ben disteso, c'� molto altro da osservare.
Altra cosa � la soddisfazione delle aspettative della committenza, che devono essere perseguite "senza se e senza ma" e declinate qualora non rientrino nel novero delle proprie capacit�, evitando (qui si!) "cialtronerie" che di professionale non hanno alcunch�... dry.gif ...ma vanno mooolto di moda ultimamente... cerotto.gif

Detto questo, � del tutto legittimo (ci mancherebbe pure..) fare del proprio meglio per migliorare e oltrepassare la soglia del tecnicamente corretto, puntando al tecnicamente ineccepibile, ma resto comunque dell'idea che siano aspetti del tutto secondari nella "normale" pratica fotografica e che tutto sia "subordinabile" a ben altri "valori" estetico/emozionali.

Tornando alla questione principale...

Le differenze di distribuzione dei livelli sugli istogrammi RGB sono ben osservabili utilizzando ACR (Camera Raw), ad esempio, e cambiando lo spazio colore dell'output "al volo".
La differenza tra sRGB e AdobeRGB in-camera non ha un impatto cos� "enorme" sulla variazione nella costruzione dell'istogramma tanto da "doverlo" considerare un "must", appunto. E' (AdobeRGB) certamente una distribuzione meno lontana dalla realt� RAW con ampio spazio colore, ma la differenza rispetto al RAW definito in ProPhotoRGB resta talmente macroscopica che con la dovuta esperienza nella valutazione degli istogrammi pu� essere tranquillamente scelto sRGB in camera. Io, ad esempio, uso sRGB per avere dei Jpeg gi� pronti senza, ovviamente, inficiare la "postuma" assegnazione di uno spazio colore pi� ampio al RAW e mi baso su quell'istogramma, anzi quegli istogrammi, per prefigurarmi la reale "estensione" dei livelli una volta distribuiti su ProPhotoRGB e 16bit. Questo generalmente con P.C. Neutral, contrasto minimo e un WB pi� "corretto" possibile gi� in ripresa per avere sotto controllo le amplificazioni di rosso e blu che spostano oltremodo gli istogrammi, generando inutili "allarmismi".
Non uso l'UniWB e pur riconoscendone le potenzialit� teoriche non ho esperienza pratica del suo utilizzo. Maggiori informazioni possono essere facilmente rintracciate sul forum DPreview, dove l'UniWB � una vera e propria "dottrina" che vanta numerosissimi e convintissimi "adepti".
IPB Immagine

La fotografia � bella proprio perch� ciascuno la imposta come vuole!
Grazie ancora degli ulteriori suggerimenti!
buzz
QUOTE(GEPPIEROS @ Dec 24 2009, 11:45 PM) *
telefono.gif Scusate la mia intrusione ma umilmente mi viene da chiedere : Se uno non sa tutte le cose di cui sopra, riuscir� mai a fare una buona foto con il digitale ???????
grazie.gif infinite,
GEPPI


Ho un amico che non capisce nulla di chimica, ma ti assicuiro che mescolando diversi componenti riesce a cucinare certi piatti da leccarsi i baffi!
GEPPIeROS
QUOTE(buzz @ Dec 25 2009, 08:25 PM) *
Ho un amico che non capisce nulla di chimica, ma ti assicuiro che mescolando diversi componenti riesce a cucinare certi piatti da leccarsi i baffi!

texano.gif texano.gif Questa risposta mi tira su di morale.................
grazie.gif mille,
GEPPI
Massimo.Novi
QUOTE(npkd @ Dec 25 2009, 02:54 PM) *
.... E' (AdobeRGB) certamente una distribuzione meno lontana dalla realt� RAW con ampio spazio colore, ma la differenza rispetto al RAW definito in ProPhotoRGB ...Non uso l'UniWB e pur riconoscendone le potenzialit� teoriche non ho esperienza pratica del suo utilizzo...


Npkd

Buone feste!

Giusto per precisare:

1) La "simulazione" dei RAW come convertiti da vari software � impossibile "on camera". Non dipende solo dallo spazio colore (chi usa AdobeRGB o sRGB anche sul software ci andrebbe a nozze altrimenti). Il problema sono le curve di linearizzazione di gamma e i profili colore (non gli spazi colore, ma la resa dei colori). Le curve che portano un RAW alla versione "linearizzata" sono differenti da software a software e quindi quello che in realt� sar� "bruciato" visivamente sulla fotocamera potrebbe non corrispondere affatto per intensit� e costruzione a quello che presenter� il convertitore. I profili colore influenzano in parte la saturazione e quindi i "bruciati".

2) UniWB � una impostazione che "annulla" di fatto una parte della conversione RAW presentando un'immagine verdastra senza WB. Inusabile, se non associata all'istogramma. Il problema � che appunto l'istogramma senza processo del WB diventa l'unico modo per valutarla ma non affatto detto che corrisponda a quello del software RAW poi usato. Per il motivo indicato al punto 1.

Inoltre basta variare, oltre allo spazio colore, gli algoritmi di demosaicizzazione e recupero alte luci per avere una resa diversa sull'istogramma.

Sinceramente questa "attenzione" a fotografare con l'istogramma alla mano mi pare una "moda" pi� che un'uso pratico. Con un poco di esperienza qualsiasi fotografo o fotoamatore si rende conto dei "margini" della dinamica d'immagine e si regola di conseguenza cambiando esposizione o usando filtri graduati. L'istogramma pu� essere utile in studio ma questa ricerca della "destra" dell'istogramma mi pare un tantino eccessiva. La maggior parte delle volte in cui un'immagine � "bruciata" � perch� si � esagerato con i contrasti. Ma dovrebbe essere visibile "a occhio" e prima di scattare. Normalmente quando scatto verifico l'immagine in AdobeRGB e regolazioni "di fabbrica" ma sicuramente so che i recuperi di ACR saranno leggermente migliori ma non "miracolosi". A volte nemmeno riguardo l'immagine (pellicola docet).

Se per una foto si scatta, poi si guarda l'istogramma, poi si regola l'esposimetro, poi si riscatta e magari si riscatta ancora...penso che i nostri album saranno pieni solo di paesaggi, tramonti e foto di architettura.

La fotografia � contenuto e tecnica. Mi sembra che il digitale stia facendo sbilanciare il piatto verso una ricerca di "tecnicit�" che "dovrebbe" migliorare l'immagine...

Scusate la disgressione.

Ri-Buone Feste!

Massimo
dimapant
QUOTE(manovi @ Dec 26 2009, 11:09 AM) *
Npkd

Buone feste!

Giusto per precisare:

1) La "simulazione" dei RAW come convertiti da vari software � impossibile "on camera". Non dipende solo dallo spazio colore (chi usa AdobeRGB o sRGB anche sul software ci andrebbe a nozze altrimenti). Il problema sono le curve di linearizzazione di gamma e i profili colore (non gli spazi colore, ma la resa dei colori). Le curve che portano un RAW alla versione "linearizzata" sono differenti da software a software e quindi quello che in realt� sar� "bruciato" visivamente sulla fotocamera potrebbe non corrispondere affatto per intensit� e costruzione a quello che presenter� il convertitore. I profili colore influenzano in parte la saturazione e quindi i "bruciati".

2) UniWB � una impostazione che "annulla" di fatto una parte della conversione RAW presentando un'immagine verdastra senza WB. Inusabile, se non associata all'istogramma. Il problema � che appunto l'istogramma senza processo del WB diventa l'unico modo per valutarla ma non affatto detto che corrisponda a quello del software RAW poi usato. Per il motivo indicato al punto 1.

Inoltre basta variare, oltre allo spazio colore, gli algoritmi di demosaicizzazione e recupero alte luci per avere una resa diversa sull'istogramma.

Sinceramente questa "attenzione" a fotografare con l'istogramma alla mano mi pare una "moda" pi� che un'uso pratico. Con un poco di esperienza qualsiasi fotografo o fotoamatore si rende conto dei "margini" della dinamica d'immagine e si regola di conseguenza cambiando esposizione o usando filtri graduati. L'istogramma pu� essere utile in studio ma questa ricerca della "destra" dell'istogramma mi pare un tantino eccessiva. La maggior parte delle volte in cui un'immagine � "bruciata" � perch� si � esagerato con i contrasti. Ma dovrebbe essere visibile "a occhio" e prima di scattare. Normalmente quando scatto verifico l'immagine in AdobeRGB e regolazioni "di fabbrica" ma sicuramente so che i recuperi di ACR saranno leggermente migliori ma non "miracolosi". A volte nemmeno riguardo l'immagine (pellicola docet).

Se per una foto si scatta, poi si guarda l'istogramma, poi si regola l'esposimetro, poi si riscatta e magari si riscatta ancora...penso che i nostri album saranno pieni solo di paesaggi, tramonti e foto di architettura.

La fotografia � contenuto e tecnica. Mi sembra che il digitale stia facendo sbilanciare il piatto verso una ricerca di "tecnicit�" che "dovrebbe" migliorare l'immagine...

Scusate la disgressione.

Ri-Buone Feste!

Massimo

Grazie del tempo e dell�attenzione, e come al solito, sei stato chiarissimo.

Io, come altri, non avevo tenuto conto della caratteristica del convertitore, della sua funzione di trasferimento, non ci avevo pensato proprio, il che conferma che sono un novellino.

A questo punto, l�istogramma di simulazione RAW tanto ricercato, � una chimera, la ricerca della pietra filosofale, e perde molto di significato, conta di pi� l�esperienza.

Remi in barca e, quando voglio e posso, torno alla forchetta con leggera sovraesposizione!

Buone Feste e saluti a tutti!

nippokid (was here)
QUOTE(manovi @ Dec 26 2009, 11:09 AM) *
Npkd
Buone feste!
Giusto per precisare:
...

Ciao manovi,
buone feste a te! (e ho anche almeno un "grazie" arretrato...mettilo pure nel mucchio! biggrin.gif )

Sono d'accordo con tutto quanto scrivi, mi permetto alcuni chiarimenti sul "mio" modo di affrontare la questione..

1) Parlando di istogramma...sono conscio del fatto che una vera simulazione on-camera del RAW sia di per s� impossibile, a maggior ragione se al "concetto" gi� relativamente aleatorio di "RAW" aggiungiamo l'ulteriore ed inevitabile variabile "software di sviluppo".

Le differenze, a parit� di esposizione on-camera, possono essere marcate in quanto a "resa" (esteticamente parlando..) di uno scatto, al solo variare del software, per i motivi da te (pi� volte) spiegati.
Per questo (ed altri) motivi il mio modo di affrontare la questione si basa sulla parziale eliminazione della variabile software e soprattutto cerca di spostare il peso delle valutazioni all'esperienza pi� che alla mera osservazione di un dato numerico, tradotto graficamente in forma di istogramma che non potrebbe essere, a maggior ragione, un riferimento preciso nella valutazione di una soglia limite.
In pratica ho un riferimento software primario (C1) e, in linea di massima, una sola "curva" (+profilo ICC "standard") su cui "parametrare" la differenza di distribuzione dei livelli. Anche in camera ho una serie di settaggi ricorrenti che contribuiscono a "normalizzare" per quanto possibile la costruzione del Jpeg e quindi gli istogrammi e aiutarmi nella valutazione, comunque "spannometrica".
Il tutto al lordo dell'ulteriore "margine dinamico" disponibile con il recupero selettivo delle alte luci che tengo come "bonus"..

Devo anche dire che in molte occasioni la lettura degli istogrammi rappresenta solo una conferma (o una smentita) a posteriori di un "azzardo esposimetrico" deciso istintivamente, in base ad una rapida lettura della scena inquadrata e di una compensazione rispetto alla proposta esposimetrica della reflex (pi� o meno oggettiva...spot o matrix), trattandosi di situazioni estemporanee non ripetibili ed incompatibili con un approccio ad approssimazioni successive..
Quindi la componente esperienza, unita alla componente "se posso permettermelo non ho paura di sbagliare" rappresenta il cardine del mio "metodo" che per ovvie ragioni ho omesso nella discussione, basata sul consiglio delle regolazioni pi� "verosimili" al fine di rendere gli istogrammi un p� meno "ingannevoli".

2)Come detto non sono un utilizzatore (n� un fan) della tecnica del WB. D'accordo ancora con le tue precisazioni, ma mi risulta che chi fa un uso "esclusivo" dell'UniWB lo faccia basando il flusso di lavoro sempre su un solo software in funzione del quale costruisce anche una "curva di contrasto" (semi-lineare) personalizzata, capace di avvicinare ulteriormente l'istogramma on-camera alla distribuzione "post-inearizzazione". Questa viene caricata in-camera attraverso un Picture Control Personalizzato, dedicato alla sola ripresa UniWB che si aggiunge al PREset del bilanciamento del bianco.


In generale condivido anche quanto dici sull'uso, a volte "manieristico", di alcune tecniche che vanno oltre la normale ripresa fotografica, l'ho anche ribadito nel corso di questa stessa discussione, per� � innegabile che certa "tecnicit�" fornisca in determinate condizioni (e in funzione di determinati utilizzi) un plus di cui avvantaggiarsi per un migliore sfruttamento delle risorse disponibili.
In questo caso parliamo "solo" di rapporto segnale/rumore, ma sono molte le accortezze, qui e l�, che possono essere adottate con consapevolezza per meglio assecondare il PROPRIO flusso di lavoro, gi� dalla ripresa...
In pellicola, quando possibile, mi comporto nello stesso modo, ma - ribadisco - nulla che possa soverchiare l'importanza che attribuisco agli aspetti pi� emozionali, che per me sono e saranno sempre "la Fotografia"...tecnica permettendo! smile.gif


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Ri-buone feste a te! wink.gif


IPB Immagine

frinz
QUOTE(GEPPIEROS @ Dec 26 2009, 12:26 AM) *
texano.gif texano.gif Questa risposta mi tira su di morale.................
grazie.gif mille,
GEPPI


http://www.andreaolivotto.com/photo_it.php

trovi una serie di articoli sugli argomenti
ciao!
pch
QUOTE(buzz @ Dec 24 2009, 11:29 PM) *
s�, � vero
non tenevo conto che � un calcolo fatto su valori gi� decodificati dal raw.
sono i postumi della cena di natale e i propdromi di una levataccia alle 7 per un servizio.
ma la gente proprio il girono di Natale va a battezzare il figlio?!?!?!? smile.gif

quindi se capisco bene non � di grande utilit� guardare l'istogramma on camera se scatto in RAW, giusto?
maxiclimb
QUOTE(pch @ Dec 28 2009, 11:56 AM) *
quindi se capisco bene non � di grande utilit� guardare l'istogramma on camera se scatto in RAW, giusto?


Al contrario: � di grandissima utilit�. smile.gif
Soltanto, bisogna considerare gli aspetti riportati benissimo qui sopra, e utilizzare "cum grano salis" le indicazioni dell'istogramma.
Ha dei limiti, ben descritti in questa discussione, ma che non impediscono di farne un uso utile, specie se accorto e supportato da una buona esperienza pratica.
Ci d� delle indicazioni, che dovremo comunque interpretare per capire in quali casi possiamo volutamente ignorarle e spingerci un pochino oltre.
Comunque, gi� impostando in macchina il Picture Control neutro e il minimo contrasto, il risultato � abbastanza attendibile nell'uso pratico.
Non "esattamente" rappresentativo delle reali potenzialit� del NEF, ma come indicazione al volo basta e avanza.
Nel senso: se teniamo per buone le indicazioni (con le impostazioni descritte) potremo poi utilizzare gli ulteriori margini di recupero per i casi pi� difficili.
In certe situazioni e con certi soggetti (incarnati soprattutto), � meglio - secondo me - non "sfidare troppo la sorte" con una esposizione troppo a destra.
I recuperi miracolosi che si possono fare su soggetti di tono neutro (il velo da sposa � l'esempio pi� classico), NON sono altrettanto semplici ed indolori su altri soggetti, e i toni della pelle sono molto critici in tal senso.
Quindi: non troppo conservativi, ma nemmeno troppo audaci, la virt� sta nel mezzo.
Poi ogni foto � un caso a s�.

Ma rinunciare alla lettura dell'istogramma solo perch� non rappresenta tutta la potenzialit� del Raw, mi sembra come gettare via il bambino con l'acqua sporca. wink.gif
buzz
Io non tengo quasi mai conto dell'istogramma.
Guardo l'immagine e mi basta.
Del resto l'istogramma � il conteggio delle zone di luce, e se nella mia immagine nonci sono bianchi? Devo mneytterceli per forza per soddisfare il diagramma? No di certo!
E se faccio un High key, privo di neri? o cho talmente pochi livekli di nero che non si vedono?
Stessa cosa.
Strumento utile ma non indispensabile.
Chi ha scattato anni con la pellicola nonvedeva cosa uscisse fuori se non dopo lo sviluppo, ma ne aveva una idea ben precisa.
Cosa � cambiato con il digitale su questo?
Proprio niente.
Si hanno strumenti in pi�. molto utili, ma che spesso ci rovinano il "ragionamento" che facevamo a monte. "tanto poi lo correggo"
maxiclimb
Buzz, forse ti � sfuggito il concetto del "cum grano salis". wink.gif

Se una certa foto non ha bianchi, l'istogramma non li deve (ovviamente) evidenziare, e va bene cos�.
Ma in casi opposti, avere una indicazione, anche se "spannometrica", di quanto siamo fuori o di quanto margine ci resta.... � utile, non si pu� negarlo.
Molti di noi, me compreso, hanno iniziato a fotografare con la pellicola alcuni decenni fa.... ma questo non significa che gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione si debbano rifiutare a priori perch� "tanto una volta non c'erano e si fotografava lo stesso".
E' vero, ma seguendo questo ragionamento staremmo ancora tutti a trafficare con il collodio... smile.gif
E non penso proprio che "il ragionamento" venga inibito dalle possibilit� di ritocco odierne: chiunque conosca BENE il fotoritocco, sa altrettanto bene che scattare foto corrette gi� in partenza � indispensabile, ora come allora.
Massimo.Novi
QUOTE(maxiclimb @ Dec 28 2009, 02:12 PM) *
... avere una indicazione, anche se "spannometrica", di quanto siamo fuori o di quanto margine ci resta.... � utile, non si pu� negarlo.
...


Maxi

Sono abbastanza sull'onda di Buzz. Ma come pu� l'istogramma "sapere" cosa l'immagine contiene?

Un istogramma "destrorso" � semplicemente un contenuto quantitativo. Potrei avere una zona sovrailluminata che per� non influenza il significato dell'immagine. Oppure potrei avere un'immagine relativamente "scura" ma di alto contenuto espressivo.

Le dia erano (sono) famose per dare qualche cielo "bianco" di tanto in tanto, ma spesso il resto dell'immagine era quello che volevamo. E molto spesso si scattava in spot o semispot (il matrix � recente).

Questo per dire solo che spostare un istogramma verso destra non significa avere un'immagine "migliore".

Insomma non riesco a collegare direttamente istogramma ed immagine. Se non in casi di sovra o sottoesposizione palesi oppure di un'errato uso del flash. Ma i segnali lampeggianti "on camera" sono mooolto pi� utili perch� evidenziano il "cosa" � sovraesposto o al limite. Sapere che ho un canale al limite e pensare che recuperandolo avr� un'immagine ok...� molto aleatorio.

Si pu� "tarare" la fotocamera per simulare un istogramma "simil-software" ma a parte i problemi che dicevo prima, non mi ci affiderei MAI. Meglio uno scatto leggermente sottoesposto. O sapere dove puntare l'esposimetro.

Ma per quello basta esperienza (mica tanta...qualche decina di scatti) e una certa "analisi" pre-scatto.

Se ci fate caso molti di coloro che "verificano" subito lo scatto lo fanno perch� usano il flash e temono sovraesposizioni sul soggetto (io sottopotenzio il flash a -1,7 o -2 in fill-light ad esempio). Scattando senza flash e in normali condizioni, non vedo come un fotografo con un minimo di esperienza possa "cannare" una foto.

Sui forum il 90% delle domande � come "recuperare" con Photoshop. Sarebbe un bene che vi fossero invece molte domande su come "beccare" il soggetto da esporre correttamente in relazione al tipo di immagine che si scatta.

Se fotografo un poveretto che soffre, credo che il cielo troppo "bianco" non sia il problema maggiore.

Saluti e Buone Feste!

Massimo
maxiclimb
QUOTE(manovi @ Dec 28 2009, 10:30 PM) *
Insomma non riesco a collegare direttamente istogramma ed immagine. Se non in casi di sovra o sottoesposizione palesi oppure di un'errato uso del flash. Ma i segnali lampeggianti "on camera" sono mooolto pi� utili perch� evidenziano il "cosa" � sovraesposto o al limite.


Beh, su questo non ci piove, ed � in effetti la cosa alla quale presto pi� attenzione.
L'istogramma in realt� ormai lo guardo praticamente solo se si attiva l'avvertimento delle alte luci.
Ma l'avvertimento in questione � "figlio" dell'istogramma, dopotutto.
Come detto da Npkd, l'istogramma � pi� spesso una verifica "a posteriori", e fatta solo su foto al limite.
Per�, a forza di verifiche in macchina e al PC (e lo dico con molta umilt� e timidezza), credo di essere riuscito a "collegare" le immagini agli istogrammi.
Cos� come sono assolutamente certo che riesca a farlo anche tu. wink.gif
Ma da qui ad "affidarcisi".... ce ne corre! Mai voluto sostenere niente del genere, e se ho dato questa impressione, mi sono espresso male.

Non � un uso "operativo", in questo ha ragione Buzz, e in genere chi scatta da un po' di tempo non ha bisogno di verificare ad ogni scatto cosa sta combinando, e spesso basta l'esperienza di fronte ad una luce lampeggiante, per capire se � recuperabile o meno.
E di certo non ho l'ossessione di esporre a destra a tutti i costi, anzi in genere preferisco esporre il soggetto di interesse nella Zona voluta, e il resto si piazzi dove gli pare... laugh.gif
D'altra parte, di diapo perfette ma con le nuvolette bruciate, ne ho gli armadi pieni pure io... huh.gif


PS e OT: i profili beta1 li ho poi provati, ma senza successo.
In compenso Babbo Natale mi ha portato una Passport X-rite, e ho gi� qualche perplessit�... mi sa che presto o tardi verr� a disturbarti. unsure.gif
Massimo.Novi
QUOTE(maxiclimb @ Dec 28 2009, 11:38 PM) *
...Babbo Natale mi ha portato una Passport X-rite, e ho gi� qualche perplessit�... ...


Maxi

Per i test che ho fatto con il software Passport (ma usando la X-Rite "ufficiale" A4) i profili ottenuti non mi entusiasmano affatto. Per� ad alcuni sono piaciuti.

Sicuramente usare il software Passport � molto pi� facile rispetto al DNG PE ma non lo ritengo un vantaggio.

Comunque la tavoletta A3 fornita nei Passport pare (non l'ho misurata personalmente ma mi fido del "misuratore") leggermente diversa come spettro da quella A4 base. Non credo influenzi molto ma certo � una differenza.

I profili ottenuti sono comunque pi� "semplici" rispetto a quelli creati dal DNG PE Adobe. Funzionano certo, ma continuo a preferire quelli creati con software Adobe.

Per� ci sono anche altre differenze tra Passport e il DNG PE.

Mi fai sapere se vuoi delucidazioni ulteriori.

Naturalmente concordo con te per il resto della discussione "istogrammica"...eh eh!

Saluti e Buone Feste!

Massimo
maxiclimb
QUOTE(manovi @ Dec 29 2009, 12:12 AM) *
Comunque la tavoletta A3 fornita nei Passport pare (non l'ho misurata personalmente ma mi fido del "misuratore") leggermente diversa come spettro da quella A4 base. Non credo influenzi molto ma certo � una differenza.


Una delle perplessit� � proprio quella.
Devo finire di leggere un po' di documentazione trovata in rete, poi ti chieder� qualche chiarimento.
Magari apro una discussione ad hoc, forse potrebbe interessare anche a qualche altro amico del forum. smile.gif

Buone Feste anche a te!
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.