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F.Giuffra
Un tempo i limiti del digitale erano la risoluzione e il rumore e su questi il forum ha molto parlato rendendone chiaro ogni segreto, ma ora questi aspetti mi sembrano non pi� cos� importanti.

Credo che adesso la prossima caratteristica che si potrebbe migliorare sia la latitudine di posa, che nel digitale si dovrebbe definire <gamma dinamica>, e che se ne dovrebbe discutere un po' di pi� qui.

Ad esempio io so che nel formato jpg ci sono solo 256 livelli, cio� 256 sfumature di rosso, di verde, di grigio, ecc. Questi sono forse sufficienti per vedere una foto correttamente esposta in macchina e contrastata in post produzione, ma ci sono occasioni in cui la gamma nell'acquisizione non � mai troppa, come ad esempio un controluce, un tramonto, o un ritratto sotto il sole duro. In questi casi pi� toni si hanno e pi� � possibile salvare dettagli nelle ombre e nelle alte luci.

Ma da cosa dipende la gamma dinamica? Quando si sceglie una fotocamera c'� modo di saperlo a priori, magari valutando se il sensore funziona a 12 o 14 bit, o no?

grazie.gif
StileLibero86
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 1 2009, 11:33 PM) *
Ma da cosa dipende la gamma dinamica? Quando si sceglie una fotocamera c'� modo di saperlo a priori, magari valutando se il sensore funziona a 12 o 14 bit, o no?


questo di sicuro...per il resto aspettiamo i pareri di altri amici...anche se non sbaglio se ne parlava in questo topic:
http://www.nikonclub.it/forum/E_Un_Bene_Av...p_-t143254.html

un esempio?? la Fuji S5 PRO...per� in quel caso era il costruttore a specificare le caratteristiche del super CCD...nelle altre reflex sinceramente non saprei quale altro valore controllare...al massimo potrei farmi un giro sull'etere1 per vedere qualche comparativa ma anche queste lasciano molto perplessi quanto attendibilit�!
un saluto
mko61
Come qualsiasi "dinamica" si pu� esporre in decibel, ed in effetti i data sheet di alcuni sensori ad uso industriale riportano questa specifica (es. Kodak KAI04022: dynamic range = 72 db). Nelle macchine fotografiche non ho mai visto utilizzato questo dato .... purtroppo verrebbe da dire, perch� sarebbe interessante e, soprattutto, un buon riferimento.
mko61

... mi rendo conto che alla fine non ti ho risposto ... visto che la Kodak mette i data sheet dei suoi sensori pubblicamente disponibili sul sito, potresti divertirti a leggerne alcuni e cercare di capire cosa influenza la gamma dinamica, ad esempio la dimensione del fotosito, oppure se questa � praticamente costante.
bergat@tiscali.it
QUOTE
Ma da cosa dipende la gamma dinamica? Quando si sceglie una fotocamera c'� modo di saperlo a priori, magari valutando se il sensore funziona a 12 o 14 bit, o no?


Sicuramente si, Fabrizio, e qui ti rispondo da informatico. Non sempre, per�, il numero elevato di bit, 12 14 o 16, corrisponde una determinata gamma dinamica. Dipende molto da come l'apparecchio la sfrutta, dal software etc., e non ultimo i limiti tecnologici del momento.


maxiclimb
In realt� il n� di bit c'entra relativamente poco con la gamma dinamica.

Immagina che la gamma dinamica sia una scala a pioli, che ha una altezza ben definita, a seconda del... fienile che deve raggiungere! tongue.gif
I bit sono il numero di scalini che possiede la scala.
Una scala alta 4 metri, pu� avere 12 o 14 scalini, o anche 20, ma resta sempre alta 4 metri.

La gamma dinamica � la differenza tra il segnale minimo e il segnale massimo che il sensore riesce a registrare. (semplificazione micidiale, mi scusino i tecnici!)
Ovviamente avere a disposizione un numero maggiore di bit, fa s� che la distanza tra uno e l'altro sia minore, e quindi si ha una precisione maggiore nello sfruttamento della dinamica, ma non la si aumenta in senso assoluto.
Pi� la dinamica � grande (ampiezza della scala) e pi� serviranno scalini (bit) per poterla usare agevolmente.
Una scala di 4 metri con solo 4 gradini risulterebbe piuttosto scomoda da usare!

La stessa cosa accade (per esempio) con gli Spazi Colore: se si usa il ProPhotoRGB, che � molto pi� ampio sia di sRGB che di AdobeRGB, � praticamente indispensabile utilizzare i 16bit per canale.
Se si lavora a 8bit con uno Spazio Colore molto grande, gli scalini tra un livello e l'altro sono troppo ampi e danno facilmente luogo a delle posterizzazioni.

Per conoscere la dinamica dei sensori, temo che attualmente l'unico modo sia reperire dei test di confronto fatti con metodologia standard e ripetibile, DxO per esempio fa delle prove in tal senso.
Poi occorre anche valutare non solo la dinamica complessiva, ma anche la sua distribuzione rispetto al tono medio.
Alcuni sensori hanno pi� dinamica nelle ombre ed altri sulle alte luci, a parit� di gamma complessiva.

Al di l� di queste faccende tecnologiche, pure interessanti, personalmente non sceglierei mai una fotocamera basandomi solo su valutazioni di questo tipo.
Le reflex attuali sono tutte gi� molto valide da questo punto di vista, e spesso le differenze, nell'uso pratico, sono talmente lievi da non essere determinanti per la riuscita o meno di una foto.

Certamente in futuro vedremo ulteriori progressi anche in tal senso, e ben vengano, ma per chi ha scattato su diapositiva per molti anni, l'attuale gamma dinamica di una DSRL ha quasi del miracoloso! smile.gif
Franco_
Pu� essere utile leggere quanto riportato da DXOmark, che nella sezione "Dynamic Range" (gamma dinamica) recita:

"This metrics indicates the maximum Dynamic Range, or the greatest possible amplitude between light and dark details a given sensor can record. It is plotted in EVs (exposure values) or f-stops, with each increase of 1 EV (or one stop) corresponding to twice the amount of light recorded. High dynamic range is an essential consideration in landscape photography."

Questa misura indica la massima gamma dinamica, cio� la massima capacit� di un sensore nel registrare dettagli nelle alte luci e ombre profonde. E' rappresentata in EV (o f-stop), con incrementi di 1 EV (o 1 f-stop) che corrispondono alla registrazione di una quantit� doppia di luce. Un'alta gamma dinamica � importantissima nella fotografia paesaggistica.

F.Giuffra
QUOTE(Franco_ @ Dec 2 2009, 11:36 AM) *
Pu� essere utile leggere quanto riportato da DXOmark, che nella sezione "Dynamic Range"

Accipicchia!
La prima nella classifica della gamma � la mia D3x, sopra anche alla Fuji, e la mia D90 � meglio della D3-D700.
Non avrei creduto.

Quello che non mi torna � che la D3x � la terza negli alti iso, dopo la D700 e la D3...
Come � possibile? hmmm.gif
capannelle
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 2 2009, 01:20 PM) *
Accipicchia!
La prima nella classifica della gamma � la mia D3x, sopra anche alla Fuji, e la mia D90 � meglio della D3-D700.
Non avrei creduto.

Quello che non mi torna � che la D3x � la terza negli alti iso, dopo la D700 e la D3...
Come � possibile? hmmm.gif


E' normale che la D3x abbia pi� rumore della d3 e della d700... a parit� di dimensione del sensore ha pi� pixel e pertanto ha anche pi� rumore

Pino
F.Giuffra
QUOTE(capannelle @ Dec 2 2009, 01:36 PM) *
E' normale che la D3x abbia pi� rumore della d3 e della d700... a parit� di dimensione del sensore ha pi� pixel e pertanto ha anche pi� rumore

Pino

Appunto, invece, a parte la D700 D3, � la migliore, pi� della Phase On, della Hassy, CAnon e delle altre Nikon... Come rumore???
cridemichel
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 2 2009, 02:10 PM) *
Appunto, invece, a parte la D700 D3, � la migliore, pi� della Phase On, della Hassy, CAnon e delle altre Nikon... Come rumore???

se nel tab "SNR 18%" o "Dynamic Range" (o altro) clicchi su "print" le curve visualizzate sono "normalizzate" ad un risoluzione di 8 Mpixel (il che equivale a riscalare l'immagine ossia a mediare pixel attigui) e per quanto riguarda la stampa quello � il valore che conta.
Tale normalizzazione tiene conto del fatto che per riportare la foto ad una data risoluzione
(ossia ad un dato formato) tanto maggiore � la densit� dei pixel tanto pi� si ha la possibilit� di mediarli e ridurre il rumore.
Se anzich� "print" scegli "screen" in quel caso non c'� nessuna normalizzazione e la valutazione
del rumore � quella che fai guardando appunto su di un monitor la foto non riscalata.
Questo dovrebbe spiegare quanto hai osservato.
Spero di essere stato chiaro,

ciao Cristiano
cridemichel
QUOTE(maxiclimb @ Dec 2 2009, 10:19 AM) *
In realt� il n� di bit c'entra relativamente poco con la gamma dinamica.

Immagina che la gamma dinamica sia una scala a pioli, che ha una altezza ben definita, a seconda del... fienile che deve raggiungere! tongue.gif
I bit sono il numero di scalini che possiede la scala.
Una scala alta 4 metri, pu� avere 12 o 14 scalini, o anche 20, ma resta sempre alta 4 metri.

La gamma dinamica � la differenza tra il segnale minimo e il segnale massimo che il sensore riesce a registrare. (semplificazione micidiale, mi scusino i tecnici!)
Ovviamente avere a disposizione un numero maggiore di bit, fa s� che la distanza tra uno e l'altro sia minore, e quindi si ha una precisione maggiore nello sfruttamento della dinamica, ma non la si aumenta in senso assoluto.
Pi� la dinamica � grande (ampiezza della scala) e pi� serviranno scalini (bit) per poterla usare agevolmente.
Una scala di 4 metri con solo 4 gradini risulterebbe piuttosto scomoda da usare!

La stessa cosa accade (per esempio) con gli Spazi Colore: se si usa il ProPhotoRGB, che � molto pi� ampio sia di sRGB che di AdobeRGB, � praticamente indispensabile utilizzare i 16bit per canale.
Se si lavora a 8bit con uno Spazio Colore molto grande, gli scalini tra un livello e l'altro sono troppo ampi e danno facilmente luogo a delle posterizzazioni.

Per conoscere la dinamica dei sensori, temo che attualmente l'unico modo sia reperire dei test di confronto fatti con metodologia standard e ripetibile, DxO per esempio fa delle prove in tal senso.
Poi occorre anche valutare non solo la dinamica complessiva, ma anche la sua distribuzione rispetto al tono medio.
Alcuni sensori hanno pi� dinamica nelle ombre ed altri sulle alte luci, a parit� di gamma complessiva.

Al di l� di queste faccende tecnologiche, pure interessanti, personalmente non sceglierei mai una fotocamera basandomi solo su valutazioni di questo tipo.
Le reflex attuali sono tutte gi� molto valide da questo punto di vista, e spesso le differenze, nell'uso pratico, sono talmente lievi da non essere determinanti per la riuscita o meno di una foto.

Certamente in futuro vedremo ulteriori progressi anche in tal senso, e ben vengano, ma per chi ha scattato su diapositiva per molti anni, l'attuale gamma dinamica di una DSRL ha quasi del miracoloso! smile.gif

il "dynamic range" � il rapporto fra il segnale massimo e quello minimo non la differenza,
ad es. assumendo che la risposta del sensore sia lineare (e pi� o meno � cos�), se l'immagine prodotta ha al massimo 256 livelli di grigio (ossia 8 bit), la massima latitudine di posa sar� di 8 stop,

ciao Cristiano

enrico.digregorio
Un mio amico, possessore di una D300, mi ha consigliato di
regolare i valori di contrasto, saturazione e luminosit� a meno 4, nitidezza 0.
Cosi, aumenta la gamma dinamica e si nota meno rumore, pare, che, non
sia la stessa cosa farlo in PP.
Io, ho provato ad mettere il D-Ling attivo moderato, anche qui la gamma
aumenta.
Che ne pensate?
Grazie
mko61
QUOTE(enrico.digregorio @ Dec 3 2009, 06:29 PM) *
Un mio amico, possessore di una D300, mi ha consigliato di
regolare i valori di contrasto, saturazione e luminosit� a meno 4, nitidezza 0.
Cosi, aumenta la gamma dinamica e si nota meno rumore, pare, che, non
sia la stessa cosa farlo in PP.
Io, ho provato ad mettere il D-Ling attivo moderato, anche qui la gamma
aumenta.
Che ne pensate?
Grazie


Scartando di scattare direttamente in jpg, cosa che di suo ucciderebbe la dinamica della foto, qualsiasi settaggio applicato in raw non influisce sui dati registati, a parte l'ADL da high in su (perch� sottoespone). Cambiarli quindi on-camera o sul PC non fa nessuna differenza, a parte che nel miniJpg contenuto nel file NEF.

Il setup della macchina quindi non influisce di fatto sulla gamma dinamica.

alfredobonfanti
QUOTE(Franco_ @ Dec 2 2009, 11:36 AM) *
Un'alta gamma dinamica � importantissima nella fotografia paesaggistica.


Concordo in pieno Franco! rolleyes.gif
nippokid (was here)
QUOTE(mko61 @ Dec 3 2009, 04:57 PM) *
Scartando di scattare direttamente in jpg, cosa che di suo ucciderebbe la dinamica della foto, qualsiasi settaggio applicato in raw non influisce sui dati registati, a parte l'ADL da high in su (perch� sottoespone). Cambiarli quindi on-camera o sul PC non fa nessuna differenza, a parte che nel miniJpg contenuto nel file NEF.

Il setup della macchina quindi non influisce di fatto sulla gamma dinamica.

Pollice.gif

Influisce per� sulla costruzione dell'istogramma on-camera, che si riferisce sempre al Jpeg "embedded".

La modifica dei parametri, in senso conservativo, pu� aiutare nell'osservazione dell'istogramma a meglio comprendere la realt� della cattura RAW (grezza) del sensore, minimizzando le amplificazioni dei canali RGB introdotte dalle regolazioni della fotocamera e dal WB nella costruzione del Jpeg e quindi dell'istogramma stesso..

L'ADL apporta sempre (se necessario) una sottoesposizione variabile in funzione del "livello" d'intervento selezionato e del contrasto della scena. Non solo con settaggio "High".
Completato con lo "schiarimento" delle ombre via SW �, ovviamente, un aumento "artificioso" della gamma dinamica.

QUOTE
..luminosit� a meno 4, nitidezza 0..

Il valore di "nitidezza" � ininfluente. La "luminosit�" ha un range -1 +1.

::

edate7
Facendo un paragone con il mondo audio, dove la dinamica � un fattore importantissimo ma poco sfruttato per motivi che se vi interessa approfondir�, la dinamica, dicevo, � il rapporto tra il segnale pi� alto riproducibile senza distorsione e il segnale pi� basso che emerge dal tappeto di rumore. Per aumentare la dinamica (e, in misura diversa, anche il rapporto S/N) di un mezzo di registrazione, tipicamente a nastro nell'era analogica, si � nel tempo inventato di tutto: il Dolby B, C ed S; ma soprattutto, il DBX (I professionale, II amatoriale). Il funzionamento del DBX � concettualmente semplice: si comprime il segnale utile in fase di registrazione, facendolo entrare nella gamma dinamica tipica del mezzo (in un nastro a bobine a 38 cm/sec, circa 70db) comprimendo anche il rumore, ed espandendo poi il segnale in riproduzione, riportando la gamma dinamica ai suoi livelli originari, aumentando nel contempo anche il rapporto S/N poich� il rumore non "si espande". I risultati sono strabilianti: dinamica come quella di un CD, rapporto S/N di poco inferiore, ma se la fase di espansione non � <esattamente> uguale a quella di compressione (e questo pu� accadere ad esempio per una semplice staratura del bias di registrazione rispetto al nastro utilizzato) si odono effetti collaterali abbastanza sgradevoli, il cosiddetto "pompaggio" del segnale, che sembra alzarsi e abbassarsi impercettibilmente ma udibilmente. La tecnica digitale ha forzatamente fatto abbandonare tutte queste diavolerie, e con dei semplici convertitori A/D e D/A, prima a 16 bit adesso a 24 ed oltre (tecnologia ad un bit), si ottengono vantaggi immediatemente fruibili ad un costo relativamente pi� basso rispetto all'analogico (le tappe del digitale: DAT prima, CD nel frattempo, DVD-Audio e SuperAudioCD poi), senza occuparsi minimamente delle finissime tarature necessarie nell'analogico. Tornando a noi, si � passati dalla pellicola ("diciamo analogica") al sensore ("diciamo digitale"). Non dimentichiamo che il sensore � in effetti un dispositivo "analogico", che traduce istantaneamente i valori di luce in bit, fungendo da convertitore A/D; anch'esso ha quindi una gamma dinamica definita, ma, poich� il processore della reflex operando a valle della conversione opera nel dominio della frequenza (in bit, cio�) si pu� alzare artificialmente questa dinamica senza (quasi) risentire dei fenomeni tipici della compressione analogica (ci sono ben altri effetti collaterali, anche nell'audio, ma una loro disanima ci porterebbe lontanissimo), guadagnando cos� qualche dB. Come aumentarla per bene? E' un bel dilemma; bisognerebbe poter diminuire il rumore di fondo del sensore, e nel contempo aumentare la tolleranza alle alte luci dei fotositi. Ci si sta gi� riuscendo, si migliorer� a poco a poco, anche se poi ci si scontrer� con i limiti fisici del sistema (ecco perch� a mio parere non ha molto senso aumentare continuamente la risoluzione in MPxl a parit� della superficie del sensore, facendo alzare cos� il rumore ad alti ISO che equivale ad abbattere la dinamica); forse il sensore back-illuminated � la soluzione...
Ciao
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