oh mamma... c'� un p� di confusione vedo...
la scelta del tempo di scatto � legata innanzituto a ci� che vuoi ottenere, ed � molto legata alla focale utilizzata... se usi, ad esempio un 50mm, puoi tranquillamente scattare ad 1/60 senza rischiare il mosso (la regoletta empirica dice che si pu� scattare impostando il tempo come del reciproco della focale).
la chiusura, o apertura ovviamente, del diaframma, anche in questo caso deve essere scelta in base a ci� che vuoi ottenere, se vuoi tutto nitido, se vuoi dello sfocato a staccare il soggeto principale (nei ritratti ad esempio) ecc. ecc.
un p� di info te le inserisco qui:
Tempo/diaframma La giusta esposizione � data da una corretta scelta del tempo e del diaframma, questi due parametri sono inversamente proporzionali. Questo ci permette di scegliere quale dei due parametri privilegiare; se, per esempio, l'esposizione corretta per il soggetto � 1/125" a f.5,6 significa che otterremo foto ben esposte anche con le seguenti combinazioni:
1/1000" a 1,8 1/500" a 2,8 1/250" a 4 1/125" a 5,6 1/60" a 8 1/30" a 16 1/15" a 32
Questo significher�, per noi, poter scegliere la combinazione che meglio si adatter� all'immagine che vorremo produrre.
Appare chiaro che la modifica dell'esposizione pu� interessare sia il tempo che il diaframma; pi� avanti parleremo di "stop" per indicare proprio una variazione di esposizione che incida su uno dei due valori. Es. "aumentare di uno stop" significa aprire il diaframma od aumentare il tempo di esposizione di una unit� .
Esposizione Una corretta esposizione � sempre alla base di una buona fotografia. Per ottenere questo il fotografo deve saper interpretare la lettura dell'esposimetro ed apportare se necessario alcune modifiche tenendo conto della situazione di ripresa e pellicola usata per ottenere l'immagine voluta.
La misurazione della luce avviene normalmente puntando l'esposimetro (o la macchina fotografica) verso il soggetto; dobbiamo tenere conto, a questo punto, del tipo di lettura che effettua l'esposimetro (spot, media, integrata) per stabilire con esattezza su quale parte viene misurata la luce. Un consiglio generale � di misurare sempre una zona del soggetto da riprendere che risulti media tra le parti chiare e scure dello stesso.
Ci sono, inoltre, occasioni in cui � necessario un intervento del fotografo per sopperire a delle condizioni limite, le situazioni classiche sono:
l controluce , dove, per evitare di rendere troppo scuro il soggetto bisogna aumentare l'esposizione calcolata sul soggetto di 1 - 2 step.
soggetti chiari (es. una sposa in bianco) o superfici molto riflettenti, diminuire l'esposizione di 1 - 2 step.
soggetti scuri (abiti da sera, arredi scuri, ecc) aumentare l'esposizione di 1 step.
La pellicola Non � sempre possibile avere la pellicola giusta al momento giusto, in ogni caso al momento dello scatto dobbiamo tener presente il tipo di rullino caricato.
Una pellicola di bassa sensibilit� in condizioni di forte contrasto non riuscirebbe a rendere bene le zone in ombra, a meno di non "bruciare" i soggetti in luce, una pellicola ad alta sensibilit� avr� una grana molto pronunciata ed una bassa definizione.
Il movimento Se il soggetto � in movimento, o noi siamo in movimento, dobbiamo considerare che :
se intendiamo "congelare" il soggetto dovremo usare un tempo veloce, in rapporto alla focale dell' obiettivo utilizzato ed alla velocit� del soggetto stesso
se vogliamo rendere in senso dell'azione dovremo usare un tempo che renda l'idea del mosso mantenendo un minimo di leggibilit� dell'immagine.
La profondit� di campo Se vogliamo isolare il soggetto dall'ambiente circostante dobbiamo usare focali lunghe ed aprire il diaframma, oppure (con focali medie) avvicinarci.
Viceversa, se vogliamo avere buona parte dell'immagine a fuoco, dobbiamo chiudere il diaframma, od usare un grandangolo.
Chiaramente la scelta dell'obiettivo non influenzer� solamente la messa a fuoco, ma incider� anche sulla prospettiva dell'immagine (vedi obiettivi).
Tempo di scatto Quando scattiamo una foto dobbiamo sempre considerare, in base all'effetto voluto, il tempo di esposizione.
Per ottenere foto nitide, di soggetti stabili, dovremo sempre tener presente questa regola: scattando a mano libera (con apparecchi 35mm) � buona norma usare sempre un tempo di 1/60 o pi�, questo per� e' valido solo con obiettivi di focale media, utilizzando il grandangolo potremo ottenere buoni risultati anche ad 1/15, mentre per i teleobiettivi vale la regola che il tempo non deve mai essere inferiore alla sua lunghezza focale.
obiettivo 24 mm 50 mm 135 mm 300 mm 500 mm
tempo min. 1/30" 1/60" 1/125" 1/250" 1/500"
relazione tra obiettivo e tempo d'esposizione per evitare il mossoE' sottinteso che questi tempi ,indicativi , si intendono a mano libera e tenendo ben ferma la macchina. Quando scattiamo � importante impugnare saldamente l'apparecchio, e in situazioni limite appoggiarsi a qualcosa di stabile e trattenere il respiro.
Laddove la luce presente non permette tempi pi�' veloci sar� d'obbligo l'uso del cavalletto oppure appoggiare l'apparecchio su un muretto, macchina, ecc. ed utilizzare il cavetto di scatto flessibile.
Diaframma La scelta del diaframma non incide solo sulla profondit� di campo, ma anche sulla nitidezza della foto.
Quasi tutti gli obiettivi hanno una resa migliore sui diaframmi medi, e molti una perdita di qualit�' notevole alle massime aperture. Quindi, quando � possibile, � sempre preferibile usare aperture medie per ottenere la massima risoluzione dall'ottica (compatibilmente al tipo di immagine cercata).
ti consiglio di leggere un buon manuale di base, ce ne sono moltissimi anche on line, ma ti segnalo un link del nostro bellissimo sito (pieno zeppo di informazioni!!!)
http://www.nital.it/corso_foto_digitale/2/1.php