In effetti la fotografia aiuterebbe molto a capire cosa sia successo, in mancanza di questa posso ipotizzare che il fotografo abbia scattato con la macchina inclinata, inclinando di conseguenza il piano di messa a fuoco e facendo scappare via i soggetti in primo piano dalla zona di nitidezza apparente.
Quando mettiamo a fuoco, infatti, mettiamo a fuoco esattamente solo un piano, in particolare un piano parallelo (a meno di uso di ottiche basculabili) al piano sensore, quindi se la macchina � inclinata di 45� anche il nostro piano di fuoco sar� inclinato di 45�.
Stando ai numeri forniti (ed usando Dof Master per fare i calcoli

), avremo una profondit� di campo di circa 80 cm, 30 davanti al piano di messa a fuoco e 50cm dietro al piano di messa a fuoco, ecco fatto che se la fotocamera fosse stata significativamente inclinata i soggetti in primo piano sarebbero fuori fuoco e quelli in secondo piano no.
Allego un disegno per schematizzare quanto scritto, perdonate la qualit� del disegno ma se sapevo disegnare non facevo il fotografo...
Il piano di messa a fuoco � quello rosso, la zona di nitidezza apparente � quella tra le linee blu, lo schema � volutamente esagerato nelle proporzioni per evidenziare meglio il principio


Se il caso fosse questo cosa fare? Allontanare il punto di ripresa aumenta significativamente la profondit� di campo, chiudere ancora di poco il diaframma anche: mettendosi a due metri di distanza e chiudendo il diaframma ad f/8 ti ritroveresti con una profondit� di campo di quasi due metrri, in pratica tutto quello che si trova tra 1,4 metri e 3,3 metri da te sarebbe a fuoco, con l'accortezza di inclinare meno la fotocamera avresti probabilmente tutto a fuoco.
Solo un'ipotesi in attesa dell'eventuale foto

Ciao
Attilio