Per scaricare in sicurezza pile ricaricabili da 1,2 volt (vedere allegati).
Avete presente gli accoppiatori per pile dei giocattoli e delle radio portatili di un tempo? ("Accoppiatori.jpg")
Si trovano ancora in commercio a cifre irrisorie con attacco tipo batteria 9 v (come quelli raffigurati) o con fili uscenti rosso/nero.
Interrompere, tagliando con tronchesino, i ponticelli che mantengono in serie le pile ed eliminare, in alloggiamenti alterni, le mollette del polo negativo che assicurano il contatto ad ogni elemento.
Si avranno cos� disponibili un numero dimezzato dei posti iniziali. Gli altri saranno poi occupati cadauno da una resistenza (resistore) e da un diodo collegati in serie tra loro ("Accoppiatori_Modificati.jpg").
Procurarsi diodi e resistenze necessari (1+1 ogni pila) ed assemblare il tutto, con saldature a stagno, seguendo le indicazioni in "Schema.pdf" nel quale sono riportati anche i valori necessari.
Ogni serie diodo/resistore sar� collegata all'allogiamento pila adiacente (attenzione alla giusta polarit� dei collegamenti) e scollegata elettricamente da qualsiasi altro contatto.
Inserire le pile negli alloggiamenti del "supertecnologico scaricapile" realizzato, esse si scaricheranno attraverso diodo e resistenza.
Considerando che sui terminali del diodo saranno mantenuti circa 0,8 volt (mediamente 0,78), la resistenza lascer� transitare corrente (Volt : Ohm = Amp) fino alla scarica totale della pila ma senza farla mai scendere sotto 0.8 volt. Infatti la corrente diminuir� fino a valore quasi nullo man mano che la tensione scende e si avvicina a quel valore minimo.
In queste condizioni ("UsoFinale.jpg") le pile possono essere anche "dimenticate" per parecchie ore senza subire danni.
Se ci si vuole sincerare in tempo reale dello stato di ogni singolo elemento pu� essere usato un semplice testerino tascabile, come in figura "Controllo.jpg", o altro analizzatore universale pi� completo sempre utile in moltissime occasioni per chi lo sa usare.
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La ricarica delle pile pu� essere fatta con lo stesso tipo di accoppiatori non modificati collegati opportunamente ad un caricabatterie
a Corrente Costante (ne esistono con valori variabili in uscita nei negozi di elettronica; un esempio in "CaricaBatterie.jpg") oppure con i soliti a scelta dedicati al tipo di pile acquistate.
Nel primo caso i tempi di ricarica per Ni-Cd o Ni-Mh sono rapportati alla corrente iniettata.
Moltiplicare per 14-15 la capacit� in mAh delle pile e dividere il prodotto per il N� delle ore in cui si vuole ricaricarle. Il risultato sar� pari ai mA da iniettare per una ricarica totale.
esempio per pile da 2700 mAh:
2700 x 1,4 = 3780
3780 : 5 = 756
occorrer� una corrente di 756- 800 mA per ricaricarle in 5 ore.
Poich�, per prolungare la vita delle pile nel tempo, � meglio non eccedere con cariche rapide, salvo necessit� particolari sarebbe preferibile, per elementi di questo tipo e capacit�, usare per esempio 500 mA per 8 ore oppure 400 mA per 10 ore.
Un qualsiasi timer per accensione/spegnimento luci pu� essere utile allo scopo.
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Caricabatterie + timer + accessori potrebbero raggiungere il prezzo di un carica/scarica batterie commerciale, ma con questo sistema si sa esattamente cosa si sta facendo (e per chi � interessato non � poco) ma ci� che credo sia pi� interessante per alcuni dovrebbe essere la prima parte titolata "Per scaricare in sicurezza pile ricaricabili da 1,2 volt", molto economica e di facile realizzazione per chi maneggia senza difficolt� un saldatore.
Un saluto e ........... buon divertimento

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Tony.