Sono nikonista da pochissimo con sole due ottiche 'base' ossia il 18-105 kit ed il 70-300 VR utilizzate su d90.
Provenendo da KonicaMinolta con sensore stabilizzato noto ovviamente delle differenze di comportamento fra le due filosofie, riferendomi solo a ciò che si vede nel mirino.

Ma la domanda è specifica per il solo VR Nikon nelle due versioni
Ho fatto delle prove a 70 mm, focale comune ai due zoom, fotografando il classico foglio di giornale appeso al muro.
Macchina in M, stessa accoppiata tempo/diaframma, e reflex tenuta ovviamente in mano.
Il sistema VR funziona benone in entrambi i casi ma per il 70-300 sento un impercettibile ronzio e un'evidente stabilizzazione
dell'immagine mentre per il 18-105 (che dovrebbe avere la prima versione del VR) non ho questa evidente stabilizzazione.
In ogni caso andando a vedere gli scatti il VR è efficace in entrambe le versioni.
Mi chiedevo se il comportamento differente è tipico dell'evoluzione fra VR e VRII

Non so meccanicamente cosa cambia tra i due sistemi ma è ovvio che il VRII "stabilizza" di più del VRI.
Anche io ho entrambi gli obiettivi e anche io noto la netta differenza. Per me comunque non è un problema in quanto il 18-105 lo uso principalmente fino a 70mm ed il VRI con queste focali mi basta. Da 70mm in poi uso il 70-300 ed il VRII è molto efficace soprattutto per focali così lunghe.

Ciao

Le differenze tecniche tra i due sistemi credo che le conoscano solo i tecnici della Nikon. Comunque quello che li differenzia si apprezza sul campo: con il VR I penso che si possano guadagnare un paio di stop, mentre con il VR II si arriva anche a quattro.
Una foto come questa non credo che sarebbe stata possibile con il VR I.


Ingrandimento full detail : 392.2 KB

Raffaele

mi conforta sapere che hai notato la stessa differenza e la mia era una semplice curiosità.
in effetti è stupefacente la bontà del sistema VR sulle focali lunghe :-O