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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
gascharlie
Un saluto a tutti. Vi voglio descrivere come sono riuscito nell'impresa di dover digitalizzare qualcosa come 5000 diapositive senza passarci qualche anno e senza usare uno scanner.
Sono gi� in possesso di uno scanner per diapositive EPSON Filmscan 200 che sicuramente regala immagini da positivi e negativi di tutto rispetto. Tuttavia per effettuare la scansione di una diapositiva ad una risoluzione discreta ci vuole qualcosa come 3 minuti. Dopo avere preso in considerazione l'acquisto di un altro scanner (di tipo piano), ho comunque lasciato perdere perch� comunque il tempo necessario ad estrarre le diapositive dai caricatori, orientarle,digitalizzarle e rimetterle in ordine era comunque eccessivo. La soluzione pi� rapida a mio avviso consisteva semplicemente nel rifotografare le diapositive con una macchina digitale.
E' stato scartato a priori qualsiasi duplicatore di diapositive da collegare direttamente alla macchina fotografica in quanto comunque il tempo necessario a caricare le diapositive sarebbe stato eccessivo e non sarebbe mai stata garantita una luminosit� costante.
Dapprima ho provato a proiettare l'immagine su un semplice foglio bianco e quindi a rifotografarla. Pessimo risultato in quanto il proiettore e la macchina fotografica non sarebbero mai stati in asse con conseguenti, evidenti, distorsioni dell'immagine rifotografata.
L'unica soluzione mi � parsa quindi la retroproiezione attraverso uno schermo.In questo modo la macchina ed il proiettore sarebbero stati in asse. Il grosso problema era la realizzazione di uno schermo per retroproiezione dato che per acquistarlo ci vuole qualche centinaio di euro.
Dapprima si � usato il solito foglio bianco ma il risultato � stato ridicolo in quanto in proiezione � visibile la trama del foglio. Allora ho pensato di usare un foglio di carta da lucido per disegno tecnico. Stesso problema, questi fogli hanno comunque una trama molto visibile.
Allora ho utilizzato un vetro da 2mm di spessore completamente bianco. L'immagine proiettata si spandeva sul vetro e diventava illeggibile.
La soluzione � arrivata utilizzando un foglio di polietilene bianco opaco che viene utilizzato dai disegnatori tecnici per le videoproiezioni. Questi fogli sono un p� come gli acetati trasparenti, per� sono opachi quanto i fogli di carta da lucido.Se vengono messi controluce non mostrano alcuna trama e la conferma � arrivata rifotografando l'immagine di prova.
Nella mia realizzazione questo fogio � stato inserito in un sandwich formato da due vetri da 2mm ottenuti da due comuni portafoto 20x30 cm e racchiusi in una cornice piatta per quadri. Ci� ovviamente � necessario per garantirsi una superficie piana di proiezione.
Nella mia realizzazione, il tutto � stato poi collegato a due supporti in legno per farlo stare in piedi e perpendicolare al piano d'appoggio.
A questo punto ho posto il proiettore e lo schermo cos� realizzato, su un tavolo. Dalla parte opposta ovviamente la macchina fotografica, nel mio caso Nikon D90, montata su cavalletto e collegata al PC mediante il Camera Control Pro 2. Questo software � utile ma non necessario in quanto si pu� agevolmente utilizzare un comando di scatto a filo. Il vantaggio del software � che consente di avere l'immagine fotografata immediatamente sullo schermo del PC, variando "da remoto" i paramentri dello scatto. E' comunque fondamentale il bilanciamento del bianco che � stato effettuato basandosi sulla luce che veniva proiettata senza immagine sullo schermo.Di ulteriore fondamentale importanza � stato il Live View della Nikon D90 che ha permesso di inquadrare alla perfezione l'immagine da fotografare senza dovere poi ricorrere ad eventuali "crop".
In questo modo il tempo necessario a (ri)fotografare una diapositiva � stato di circa 5 secondi e vi garantisco che il risultato, dato che la diapositivia viene rifotografata alla massima risoluzione della macchina ed in raw, � spettacolare.
Provare per credere.

Saluti a tutti.
edate7
Interessante. Hai proiettato le diapositive al contrario, oppure le hai ribaltate in post produzione? Che ottica hai usato? Puoi farci vedere qualcosa? Grazie!!!
Ciao
gascharlie
QUOTE(edate7 @ Mar 28 2009, 08:47 AM) *
Interessante. Hai proiettato le diapositive al contrario, oppure le hai ribaltate in post produzione? Che ottica hai usato? Puoi farci vedere qualcosa? Grazie!!!
Ciao


Le diapo sono state ribaltate e laddove fosse necessario, corrette con Photoshop CS4. L'ottica utilizzata � purtroppo quella di "prima dotazione " della D90, uno zoom 18-105 VR utilizzato ad una distanza di circa 150 cm dal piano di proiezione. Penso che forse utilizzando un macro con maggiore definizione si possa ottenere qualcosa di pi�. Tuttavia i risultati sono del tutto sovrapponibili con quelli ottenuti dallo scanner.Provveder� a farvi valutare i miei risultati.

Salutoni
edate7
Grazie per le info. In effetti suppongo che l'utilizzo di un macro (o comunque di un'ottica fissa) migliori di molto i risultati. Facci vedere qualcosa.
Grazie e ciao
serliv
Ciao
Anch'io in questi giorni mi stavo scervellando a come rifotografare le Dia.
Avevo pensato al modo che tu hai sviluppato, ma purtroppo non riuscivo a trovare una superfice piana e trasparente al punto giusto. L'idea mi era venuta da quelle immagini pubblicitarie in cui la dia � retro illuminata.
Ho tentato di rifotografare le dia inserendole in un ingranditore per negativi, ma il risultato non mi � piaciuto in quanto il risultato � molto granuloso.
A questo punto far� come tu consigli.
Ma ti chiedo visto che hai realizzato uno schermo di 20X30, vuol dire che il proiettore riesce a mettere a fuoco ad una distanza anche minima?
Il foglio lo hai trovato nelle comuni cartolerie?

Grazie
Livio
gascharlie
QUOTE(serliv @ Mar 28 2009, 01:48 PM) *
Ciao
Anch'io in questi giorni mi stavo scervellando a come rifotografare le Dia.
Avevo pensato al modo che tu hai sviluppato, ma purtroppo non riuscivo a trovare una superfice piana e trasparente al punto giusto. L'idea mi era venuta da quelle immagini pubblicitarie in cui la dia � retro illuminata.
Ho tentato di rifotografare le dia inserendole in un ingranditore per negativi, ma il risultato non mi � piaciuto in quanto il risultato � molto granuloso.
A questo punto far� come tu consigli.
Ma ti chiedo visto che hai realizzato uno schermo di 20X30, vuol dire che il proiettore riesce a mettere a fuoco ad una distanza anche minima?
Il foglio lo hai trovato nelle comuni cartolerie?

Grazie
Livio


La distanza dall' obiettivo del proiettore al piano di proiezione � di circa 80cm, in tal modo si riesce a riempire quasi completamente lo schermo.Il mio proiettore, uno Zett, a tale distanza mette a fuoco automaticamente.
Il foglio di polietilene l'ho trovato da un cartolaio "evoluto" al quale ho spiegato il mio scopo. Si tratta comunque di cartolai che vendono articoli tecnici per disegnatori. Avevo provato da Buffetti ma li avevano solo trasparenti, bench� sul loro catalogo comunque li avessero. Ritengo che la ricerca del foglio sia effettivamente l'aspetto pi� faticoso dell'opera, tuttavia si trovano.

Saluti.
gascharlie
Mi sembra giusto aggiornarvi sulle ultime notizie riguardanti l'apparato di duplicazione-diapositive che ho messo in piedi.
Questa mattina ho effettuato la scansione delle "prime" 400 diapositive e sono riuscito ad affinare la procedura per farla. Devo dire grazie alla Nikon che ha provveduto ad implemetare nella D90 il Live View che si rivela essere fondamentale soprattutto se abbinato al software Camera Control Pro 2.3 (che � compatibile con la D90).Ho gi� detto che il Computer abbinato alla macchina fotografica non � indispensabile, tuttavia si rivela essere un prezioso aiuto in quanto permette di avere in tempo reale la visione di ci� che la macchina sta inquadrando.Qusta che segue non vuole essere una recensione del programma Camera Control anche perch� sarebbe OT, tuttavia non posso fare a meno di descrivere come questo consenta di agire sulla macchina fotografica e di rifotografare le diapositive permettendo regolazioni fini tali che diversamente richiederebbero pi� tempo se effettuate con Photoshop o quant'altro. Pensate solo che � possibile spostare l'area di lettura esposimetrica sull'immagine da fotografare modificando cos� l'esposizione del risultato finale. Inoltre � possibile effettuare un ingrandimento al 100% dell'area inquadrata al fine di permettere una accurata messa a fuoco finale del proiettore. Molto comoda poi e la possibilit� di memorizzare le immagini direttamente sul PC.
Ad ogni modo vi dico che notevole � stato il piacere di riguardare diapositive vecchie di 30 anni dopo averle masterizzate su DVD e dopo avergli abbinato una adeguata colonna sonora. il tutto dopo avere speso circa 15 euro per la realizzazione dello schermo.

Ciao a tutti.
serliv
QUOTE(gascharlie @ Mar 29 2009, 10:51 AM) *
Mi sembra giusto aggiornarvi sulle ultime notizie riguardanti l'apparato di duplicazione-diapositive che ho messo in piedi.
Questa mattina ho effettuato la scansione delle "prime" 400 diapositive e sono riuscito ad affinare la procedura per farla. Devo dire grazie alla Nikon che ha provveduto ad implemetare nella D90 il Live View che si rivela essere fondamentale soprattutto se abbinato al software Camera Control Pro 2.3 (che � compatibile con la D90).Ho gi� detto che il Computer abbinato alla macchina fotografica non � indispensabile, tuttavia si rivela essere un prezioso aiuto in quanto permette di avere in tempo reale la visione di ci� che la macchina sta inquadrando.Qusta che segue non vuole essere una recensione del programma Camera Control anche perch� sarebbe OT, tuttavia non posso fare a meno di descrivere come questo consenta di agire sulla macchina fotografica e di rifotografare le diapositive permettendo regolazioni fini tali che diversamente richiederebbero pi� tempo se effettuate con Photoshop o quant'altro. Pensate solo che � possibile spostare l'area di lettura esposimetrica sull'immagine da fotografare modificando cos� l'esposizione del risultato finale. Inoltre � possibile effettuare un ingrandimento al 100% dell'area inquadrata al fine di permettere una accurata messa a fuoco finale del proiettore. Molto comoda poi e la possibilit� di memorizzare le immagini direttamente sul PC.
Ad ogni modo vi dico che notevole � stato il piacere di riguardare diapositive vecchie di 30 anni dopo averle masterizzate su DVD e dopo avergli abbinato una adeguata colonna sonora. il tutto dopo avere speso circa 15 euro per la realizzazione dello schermo.

Ciao a tutti.

Io utilizzo camera control pro 2 con la D80 (no live view). In settimana vado alla ricerca del foglio di polietilene.
Ci posti qualche dia cos� rifotografata?
Ciao Livio
gascharlie
QUOTE(serliv @ Mar 29 2009, 05:39 PM) *
Io utilizzo camera control pro 2 con la D80 (no live view). In settimana vado alla ricerca del foglio di polietilene.
Ci posti qualche dia cos� rifotografata?
Ciao Livio


Ciao, ti allego un paio di foto per darti l'idea di cosa si pu� ottenere. Immagino comunque che con proiettore ed obiettivo migliore si possa ottenere qualcosa di meglio.

Salutoni.

Clicca per vedere gli allegati

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gascharlie
QUOTE(gascharlie @ Mar 29 2009, 10:12 PM) *
Ciao, ti allego un paio di foto per darti l'idea di cosa si pu� ottenere. Immagino comunque che con proiettore ed obiettivo migliore si possa ottenere qualcosa di meglio.

Salutoni.



Clicca per vedere gli allegati


Scusate ma ho dei casini con l'inserimento delle foto!!
e.tremolada
sono molto favorevole alle geniali soluzioni empiriche ma questo sistema mi sembra molto macchinoso per dei risultati scarsi.
la foto che hai postato non ha una buona incisione e la parte superiore mostra una bella vignettatura prodotto dall'ottica del proiettore.

rifotografare le dia con una fotocamera digitale � una ottima soluzione e produce risultati superiori a quelli ottenuti con una scanner piano economico ma il sistema con il proiettore dia non � seriamente proponibile, le ottiche dei proiettori sono di scarsa qualit�, devi fotografare completamente al buio, la planarit� tra dia proiettata e fotocamera non � mai garantita, la zona centrale della dia � pi� luminosa dei bordi ...

l'unico sistema valido proponibile � quello di usare un visore per diapositive e il micro nikkor che permette la riproduzione 1:1, il risultato non � paragonabile a quello che si pu� ottenere con Coolscan ma � molto superiore a quello che si pu� ottenere con gli scanner Epson o della stessa fascia.
nonnoGG
Come ho gi� accennato esistono scanner di prezzo talmente basso che a suo tempo mi fecero desistere da vari tentativi, tra i quali la soluzione proposta da Nikon in accoppiata con la Coolpix 5400, un soffietto con ottica prestigiosa, tre ottiche micro con adattatore telescopico etc.

I risultati ottenuti con uno scanner dotato di portanegativi/dia senza vetri (Filmscan 35) a 1800 dpi ottici veri risultarono di gran lunga superiori.

Successivamente sono passato ad un Epson 4490 dotato di software che rimuove polvere e graffi, consente di zoomare su un'area, applicare correzioni standard su vari tipi di pellicola sia positiva che negativa e non solo... curve di contrasto RGB, rimozione dominanti etc. ect.

Esempio: un quadratino (2x2 mm) di Kodak Gold 200, ottica da viaggio (Tamron 28-200 su F90x):

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Scansione a 2400 dpi ottici veri...

Non contento dei risultati gi� ottimi, ho acquistato il SW dedicato Vuescan e vivo felice passando allo scanner la precedente "vita" fotografica (Rollei 6x6 BW).

Provare uno scanner presso qualche amico non costa nulla... wink.gif

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!
gascharlie
Sono assolutamente in accordo con chi sostiene che con uno scanner dedicato si possa ottenere un risultato migliore, come ho detto all'inizio anch'io ne possiedo uno ma per quanto concerne la macchinosit� devo dire che mi trovo molto meglio con la soluzione da me adottata. Tornando al "caso" specifico, la foto di prova, la vignettatura che vedete non � dovuta al difetto di luminosit� del proiettore, che dista solo 80 cm dal piano di proiezione, ma da una ciofeca di macchina fotografica che � stata utilizzata circa 30 anni fa per ottenere le foto in questione.La validit� del dispositivo da me costruito va messa in relazione alla mostruosa mole di diapositive che devo digitalizzare ed alla destinazione finale: il televisore. Nessuno si sognerebbe mai di fare una stampa fotografica di un ingrandimento di foto ottenute in questo modo, ma e' fuori dubbio che chi possiede ottiche degne di tale nome possa ottenere risultati migliori. Io non sono un fotografo professionista e non passo certo tutto il mio tempo libero con l'occhio dietro il mirino. Sono uno di quelli che fa le foto per immortalare dei momenti e non certo per comparare un obiettivo con un altro. Penso che la mia soluzione sia pi� adatta a gente come me, e comunque rappresenta sicuramente un punto di partenza per chi volesse migliorare la "cosa"

Saluti.
Argox44
Il sistema che hai adottato per riprodurre le DIA, non da un risultato accettabile, oltre che ovviamente con scanner dedicati e attualmente con alcuni scanner piani, si ottengono buoni risultati fotografando le DIA come si faceva un volta, personalmente uso un riproduttore casalingo e un obiettivo macro o un obiettivo da ingranditore EL Nikkor, questo � il risultato

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 429.3 KB

DIA KODAK Ektarcrome 64 Nikon F 1973 digitalizzata con D70, duplicatore "casereccio"e obiettivo EL Nikkor
serliv
QUOTE(Argox @ Mar 30 2009, 03:00 PM) *
Il sistema che hai adottato per riprodurre le DIA, non da un risultato accettabile, oltre che ovviamente con scanner dedicati e attualmente con alcuni scanner piani, si ottengono buoni risultati fotografando le DIA come si faceva un volta, personalmente uso un riproduttore casalingo e un obiettivo macro o un obiettivo da ingranditore EL Nikkor, questo � il risultato

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 429.3 KB

DIA KODAK Ektarcrome 64 Nikon F 1973 digitalizzata con D70, duplicatore "casereccio"e obiettivo EL Nikkor

Il risultato mi sembra ottimo.
ma, cosa intendi per riproduttore?
Intendi riproduttore per DIA o ingranditore fotografico?
Io sto tentando in vari modi di rifotografare le dia, a questo indirizzo c'� quello che voglio sviluppare
ma con scarsi risultati.

http://www.nikonclub.it/forum/Digitalizzar...ve-t122316.html

Ciao, Livio
Argox44
Il riproduttore DIA casareccio l'ho realizzato usando alcuni pezzi del duplicatore DIA Nikon ES-E28, due tubi di Perpex, e un anello filettato 52X1, ho costruito questo, perch� il mio vecchio riproduttore (soffietto e supporto DIA) che usavo per riprodurre DIA e/o avere il negativo, non mi permetteva di
riprodurre con le digitali DX l'intera DIA

ecco il risultato qu� � montato con l 60mm macro

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 448.4 KB

qu� con il EL 50mm 2,8 e tubo di prolunga

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 232.2 KB
serliv
QUOTE(Argox @ Mar 30 2009, 07:46 PM) *
Il riproduttore DIA casareccio l'ho realizzato usando alcuni pezzi del duplicatore DIA Nikon ES-E28, due tubi di Perpex, e un anello filettato 52X1, ho costruito questo, perch� il mio vecchio riproduttore (soffietto e supporto DIA) che usavo per riprodurre DIA e/o avere il negativo, non mi permetteva di
riprodurre con le digitali DX l'intera DIA

ecco il risultato qu� � montato con l 60mm macro

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 448.4 KB

qu� con il EL 50mm 2,8 e tubo di prolunga

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 232.2 KB

All'anima del casareccio!!!
grazie, Livio
giucci2005
Nell'archivio Nikon eXperience (sez. Speciali) c'� una proposta interessante che ho sperimentato: "Una reflex con 2 flash: meglio di uno scanner ".
I risultati sono decisamente buoni, anche se inferiori a quelli ottenibili con uno scanner dedicato, ma la velocit� di scansione � decisamente pi� elevata.
serliv
QUOTE(giucci2005 @ Mar 31 2009, 05:01 PM) *
Nell'archivio Nikon eXperience (sez. Speciali) c'� una proposta interessante che ho sperimentato: "Una reflex con 2 flash: meglio di uno scanner ".
I risultati sono decisamente buoni, anche se inferiori a quelli ottenibili con uno scanner dedicato, ma la velocit� di scansione � decisamente pi� elevata.

Si avevo gi� visto quella sezione, solo che bisogna attrezzarsi con pi� falsh.
Per il momento utilizzo l'asta e la testa di un vecchio ingranditore fotografico.
In allegato una prova fatta con un 50 1.8 nikon + nastro adesivo + 50 1.8 olimpus Zuiko.
Non misembra tanto male. Che ne dite? Lascio perdere?

LIvio
Argox44
QUOTE(serliv @ Mar 31 2009, 07:58 PM) *
Si avevo gi� visto quella sezione, solo che bisogna attrezzarsi con pi� falsh.
Per il momento utilizzo l'asta e la testa di un vecchio ingranditore fotografico.
In allegato una prova fatta con un 50 1.8 nikon + nastro adesivo + 50 1.8 olimpus Zuiko.
Non misembra tanto male. Che ne dite? Lascio perdere?

LIvio


I tubi di prolunga non sono molto costosi, li puoi usare con il 50mm e utilizzi l'asta per sorreggere la fotocamera, (con il mio vecchio Durst M301 lo potevo fare) le DIA debbono essere necessariamente retroilluminate su un vetro opalino o un pezzo di Perspex anch'esso opalino e per fonte luminosa il flash
Dario

serliv
QUOTE(Argox @ Mar 31 2009, 08:38 PM) *
I tubi di prolunga non sono molto costosi, li puoi usare con il 50mm e utilizzi l'asta per sorreggere la fotocamera, (con il mio vecchio Durst M301 lo potevo fare) le DIA debbono essere necessariamente retroilluminate su un vetro opalino o un pezzo di Perspex anch'esso opalino e per fonte luminosa il flash
Dario

Devo ancora fare delle prove, perch� con i tubi di prolunga forse mi devo avvicinare alla dia, per mettere a fuoco, a pochi cm. Ci� mi crea dei problemi con la fotocamera e la testa dell'ingranditore.
Sarei orientato ad acquistare un 60 micro in quanto ha una distanza minima di messa a fuoco di circa 20 cm.
Io per sorgente luminosa uso la lampada 75 w opalina e la lente di diffusione dell'ingranditore stesso.
Per quanto riguarda il flash al momento ho un metz 30bct4 che non � indicato per la D80.
Ciao, Livio
Argox44
Devo ancora fare delle prove, perch� con i tubi di prolunga forse mi devo avvicinare alla dia, per mettere a fuoco, a pochi cm. Ci� mi crea dei problemi con la fotocamera e la testa dell'ingranditore.


Con il set di tubi prova le varie combinazioni per trovare il rapporto d'ingrandimento soddisfacente, che dato il formato del sensore non � 1:1, con il 50mm dovresti riuscire a mettere a fuoco a una distanza accettabile
dario





serliv
QUOTE(Argox @ Apr 1 2009, 02:52 PM) *
Con il set di tubi prova le varie combinazioni per trovare il rapporto d'ingrandimento soddisfacente, che dato il formato del sensore non � 1:1, con il 50mm dovresti riuscire a mettere a fuoco a una distanza accettabile
dario

Sono ancora indeciso se acquistare i tubi di prolunga o un 60 micro visto che i tubi che mantengono gli automatismi, che non si trovano molto facilmente nei negozi, costano circa 100 euro in meno di un 60 usato.
agiorni prender� la decisione.
Grazie, Livio
serliv
Riapro la discussione. Dopo vari tentativi ho acquistato un ob. 60 micro, ho sotituito la lampada dell'ingranditore fotografico con una da 60 W a luce solare ed inserito un vetro opalino tra la lampada e la dia. (dia anno 1977)
Questi sono i primi risultati. Devo ancora trovare la giusta esposizione per la calibrazione del bianco., per le prove ho impostato una temperatura colore di 3800 K.
Ciao a tutti.
Livio

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clarinetto
QUOTE(serliv @ May 6 2009, 12:01 AM) *
Riapro la discussione. Dopo vari tentativi ho acquistato un ob. 60 micro, ho sotituito la lampada dell'ingranditore fotografico con una da 60 W a luce solare ed inserito un vetro opalino tra la lampada e la dia. (dia anno 1977)
Questi sono i primi risultati. Devo ancora trovare la giusta esposizione per la calibrazione del bianco., per le prove ho impostato una temperatura colore di 3800 K.
Ciao a tutti.
Livio

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Ho letto e riletto tutto, ma chiedo, il discorso vale anche per i negativi?
serliv
QUOTE(clarinetto @ May 16 2009, 06:41 PM) *
Ho letto e riletto tutto, ma chiedo, il discorso vale anche per i negativi?

Queste sono delle prove fatte con vecchi negativi in BN. Considera che sono negativi sviluppati da me 30 anni fa, quindi la qualit� e la grana non sono delle migliori.
Cioa, Livio
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 710.1 KB

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clarinetto
QUOTE(serliv @ May 17 2009, 12:47 AM) *
Queste sono delle prove fatte con vecchi negativi in BN. Considera che sono negativi sviluppati da me 30 anni fa, quindi la qualit� e la grana non sono delle migliori.
Cioa, Livio
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 710.1 KB

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Mi sa che pi� o meno abbiamo la stessa et� perch� anche io ho una marea di negativi sviluppati da me una trentina di anni fa. E' un pezzo che penso di poter trasformare i miei negativi in digitale ma vedendo qu� sul forum la scarsa riuscita anche con costi alti dello scanner ed infine i tempi lunghi dell'operazione, ho sempre rinviato il progetto.
Ho un ingranditore Durst M600, potresti essere cos� cortese di particolareggiare l'attuazione del progetto? Se vuoi anche in forma privata. Ti ringrazio e saluto. Antonio.
serliv
QUOTE(clarinetto @ May 17 2009, 04:30 PM) *
Mi sa che pi� o meno abbiamo la stessa et� perch� anche io ho una marea di negativi sviluppati da me una trentina di anni fa. E' un pezzo che penso di poter trasformare i miei negativi in digitale ma vedendo qu� sul forum la scarsa riuscita anche con costi alti dello scanner ed infine i tempi lunghi dell'operazione, ho sempre rinviato il progetto.
Ho un ingranditore Durst M600, potresti essere cos� cortese di particolareggiare l'attuazione del progetto? Se vuoi anche in forma privata. Ti ringrazio e saluto. Antonio.


Se vai a questo indirizzo http://www.nikonclub.it/forum/Digitalizzar...ve-t122316.html
trovi le mie prime prove con l'ingranditore fotografico. Ora utilizzo un 60 micro.
Per la sorgente di luce devi indivuduare il tipo di lampada da utilizzare e che ti soddisfi.
Al posto della lampada ad incandescenza dell'ingranditore ho utilizzato spesso una lampada a basso consumo con luce fredda da 8 W oppure 18 W. Oppure lampade ad incandescenza a luce solare (blu) da 75 watt, ma c'� il problema che scalda e mi deforma il filtro opalino in plastica.
La lampda da 18 watt � troppo grande per il contenitore e non posso inserire il vetro opalino nel porta filtri.
In ogni caso i risultati non si differenziano molto, importante � la taratura del bianco ed un minimo di sottoesposizione e lavorare in PP.
Ciao, Livio
fett1946
anche io ,avendo circa 8000 dia frutto di vari viaggi,sono interessato al problema della conversione in digitale e da vari giorni seguo con interesse i molti interventi in merito.
visti i differenti metodi con relativi risultati e la generale insoddisfazione per quanto si ottiene
mi viene in mente una considerazione :la scannerizazione di tante dia non pu� e non deve
impegnare ne tempo ne soldi in quanto si tratta solo di avere un archivio di facile consultazione
e visione ,certo se volessimo usare il ns materiale per un qualche uso piu specialistico potremmo far scannerizzare solo il materiale che ci interessa rivolgendosi ad laboratorio .
avremo ,laboratorio permettendo,un risultato migliore e potremo usufruire delle ns amate dia
che avremo cura di ben conservare sapendo che a distanza di anni potremo sempre riguardare sul ns bel visore da tavolo mentre ancora non s� che fine faranno tutti sti file .
un saluto a tutti guru.gif
serliv
QUOTE(fett1946 @ May 20 2009, 11:48 AM) *
anche io ,avendo circa 8000 dia frutto di vari viaggi,sono interessato al problema della conversione in digitale e da vari giorni seguo con interesse i molti interventi in merito.
visti i differenti metodi con relativi risultati e la generale insoddisfazione per quanto si ottiene
mi viene in mente una considerazione :la scannerizazione di tante dia non pu� e non deve
impegnare ne tempo ne soldi in quanto si tratta solo di avere un archivio di facile consultazione
e visione ,certo se volessimo usare il ns materiale per un qualche uso piu specialistico potremmo far scannerizzare solo il materiale che ci interessa rivolgendosi ad laboratorio .
avremo ,laboratorio permettendo,un risultato migliore e potremo usufruire delle ns amate dia
che avremo cura di ben conservare sapendo che a distanza di anni potremo sempre riguardare sul ns bel visore da tavolo mentre ancora non s� che fine faranno tutti sti file .
un saluto a tutti guru.gif


Il motivo per cui sto tentando di rifotografare le mie vecchie dia � principalmente dovuto al fatto che dopo 30 anni, nonostante siano conservate con cura, tendono ad essere aggredite dalla muffa con il risultato che prima o poi saranno talmente rovinate da non essere pi� guardabili.
Con il mio metodo cerco di riprodurre tutte le diapositive in quanto sono solo ricordi di famiglia, e ti dico che la qualit�, a parte la grana visibile ai forti ingrandimenti, non � da disprezzare.
Devo vedere il risultato in fase di stampa (13X18).
E' mia intenzione di scegliere le migliori in un secondo tempo e farle scannerizzare da un laboratorio professionista.
Ciao, Livio
edate7
I negativi hanno il problema della maschera colore, oltre che mostrare i colori complementari in luogo dei colori "giusti". Una volta acquisito, dovresti poi "invertirlo" con un software...
Ciao
Gabbo71
Salve a tutti.
Due considerazioni.

La prima: sbaglio o gli scanner piani attuali permettono di scannerizzare fino a 20 dia per volta con risultati abbastanza buoni? Tra acquisizione, ritocco su PS e salvataggio occorrono circa 30 minuti in tutto. Basterebbe dedicare all'operazione mezz'ora al giorno, 5 giorni a settimana, e sarebbero 400 foto al mese (per non contare le serate virtuose o i fine settimana piovosi) ed a primavere le vecchie foto sono solo un romantico ricordo! (salvo le dovute eccezioni).

La seconda: la mia idea (anch'io migliaia di negativi/dia, molti dei quali di mio padre) sarebbe quella di convertire le foto "buone", poi buttarle tutte (buone e non) e tenere solo le migliori (in originale) per vedermele proiettate, finch� durano. Un po' come quando mi metto ad ascoltare la mia collezione di dischi LP in vinile.
Tanto, l'alternativa sarebbe tenere il tutto chiuso in scatoloni in un armadio. Come non averle. La maggior parte (per non dire tutte) non viene visionata da decenni.
pes084k1
QUOTE(gascharlie @ Mar 28 2009, 09:16 AM) *
Un saluto a tutti. Vi voglio descrivere come sono riuscito nell'impresa di dover digitalizzare qualcosa come 5000 diapositive senza passarci qualche anno e senza usare uno scanner.
Sono gi� in possesso di uno scanner per diapositive EPSON Filmscan 200 che sicuramente regala immagini da positivi e negativi di tutto rispetto. Tuttavia per effettuare la scansione di una diapositiva ad una risoluzione discreta ci vuole qualcosa come 3 minuti. Dopo avere preso in considerazione l'acquisto di un altro scanner (di tipo piano), ho comunque lasciato perdere perch� comunque il tempo necessario ad estrarre le diapositive dai caricatori, orientarle,digitalizzarle e rimetterle in ordine era comunque eccessivo. La soluzione pi� rapida a mio avviso consisteva semplicemente nel rifotografare le diapositive con una macchina digitale.
E' stato scartato a priori qualsiasi duplicatore di diapositive da collegare direttamente alla macchina fotografica in quanto comunque il tempo necessario a caricare le diapositive sarebbe stato eccessivo e non sarebbe mai stata garantita una luminosit� costante.
Dapprima ho provato a proiettare l'immagine su un semplice foglio bianco e quindi a rifotografarla. Pessimo risultato in quanto il proiettore e la macchina fotografica non sarebbero mai stati in asse con conseguenti, evidenti, distorsioni dell'immagine rifotografata.
L'unica soluzione mi � parsa quindi la retroproiezione attraverso uno schermo.In questo modo la macchina ed il proiettore sarebbero stati in asse. Il grosso problema era la realizzazione di uno schermo per retroproiezione dato che per acquistarlo ci vuole qualche centinaio di euro.
Dapprima si � usato il solito foglio bianco ma il risultato � stato ridicolo in quanto in proiezione � visibile la trama del foglio. Allora ho pensato di usare un foglio di carta da lucido per disegno tecnico. Stesso problema, questi fogli hanno comunque una trama molto visibile.
Allora ho utilizzato un vetro da 2mm di spessore completamente bianco. L'immagine proiettata si spandeva sul vetro e diventava illeggibile.
La soluzione � arrivata utilizzando un foglio di polietilene bianco opaco che viene utilizzato dai disegnatori tecnici per le videoproiezioni. Questi fogli sono un p� come gli acetati trasparenti, per� sono opachi quanto i fogli di carta da lucido.Se vengono messi controluce non mostrano alcuna trama e la conferma � arrivata rifotografando l'immagine di prova.
Nella mia realizzazione questo fogio � stato inserito in un sandwich formato da due vetri da 2mm ottenuti da due comuni portafoto 20x30 cm e racchiusi in una cornice piatta per quadri. Ci� ovviamente � necessario per garantirsi una superficie piana di proiezione.
Nella mia realizzazione, il tutto � stato poi collegato a due supporti in legno per farlo stare in piedi e perpendicolare al piano d'appoggio.
A questo punto ho posto il proiettore e lo schermo cos� realizzato, su un tavolo. Dalla parte opposta ovviamente la macchina fotografica, nel mio caso Nikon D90, montata su cavalletto e collegata al PC mediante il Camera Control Pro 2. Questo software � utile ma non necessario in quanto si pu� agevolmente utilizzare un comando di scatto a filo. Il vantaggio del software � che consente di avere l'immagine fotografata immediatamente sullo schermo del PC, variando "da remoto" i paramentri dello scatto. E' comunque fondamentale il bilanciamento del bianco che � stato effettuato basandosi sulla luce che veniva proiettata senza immagine sullo schermo.Di ulteriore fondamentale importanza � stato il Live View della Nikon D90 che ha permesso di inquadrare alla perfezione l'immagine da fotografare senza dovere poi ricorrere ad eventuali "crop".
In questo modo il tempo necessario a (ri)fotografare una diapositiva � stato di circa 5 secondi e vi garantisco che il risultato, dato che la diapositivia viene rifotografata alla massima risoluzione della macchina ed in raw, � spettacolare.
Provare per credere.

Saluti a tutti.


Ho fatto e pubblicato sul forum la prova con la mia D700+Micro 60 AFD contro il Minolta 5400. Con un sacco di lavoro si arriva a una risoluzione di 2700 dpi (contro 4000-5000 in scioltezza dello scanner), buoni per un 20 x 30 o poco pi�.

A presto telefono.gif

Elio

QUOTE(Gabbo71 @ Sep 15 2009, 10:24 PM) *
Salve a tutti.
Due considerazioni.

La prima: sbaglio o gli scanner piani attuali permettono di scannerizzare fino a 20 dia per volta con risultati abbastanza buoni? Tra acquisizione, ritocco su PS e salvataggio occorrono circa 30 minuti in tutto. Basterebbe dedicare all'operazione mezz'ora al giorno, 5 giorni a settimana, e sarebbero 400 foto al mese (per non contare le serate virtuose o i fine settimana piovosi) ed a primavere le vecchie foto sono solo un romantico ricordo! (salvo le dovute eccezioni).

La seconda: la mia idea (anch'io migliaia di negativi/dia, molti dei quali di mio padre) sarebbe quella di convertire le foto "buone", poi buttarle tutte (buone e non) e tenere solo le migliori (in originale) per vedermele proiettate, finch� durano. Un po' come quando mi metto ad ascoltare la mia collezione di dischi LP in vinile.
Tanto, l'alternativa sarebbe tenere il tutto chiuso in scatoloni in un armadio. Come non averle. La maggior parte (per non dire tutte) non viene visionata da decenni.


Con tutta la buona volont�, dureranno pi� le dia... non ho un file digitale intatto del 1998, con tutti i backup e i gruppi di continuit� e i DVD. Ho faticato a rileggere una grossa scansione raw del 2006 su DVD. Le mie dia di 25 anni fa sono ancora ottime (Kodak pro e Fuji). Butta le foto cattive, ma tieni i buoni originali, magari al buio nelle loro scatolette.

A presto telefono.gif

Elio
dedo
Ciao a tutti, mi chiamo Daniele.
Ho letto le interessanti esperienze per quanto riguarda la duplicazione in digitale delle vecchie pellicole. Indiscutibilmente i risultati professionali si ottengono con gli scanner, meglio se dedicati allo scopo. Circa 10 anni fa, ho acquistato il Canoscan 2700F, e naturalmente i risultati sono stati all'altezza della macchina; il mio problema � che ho circa 25.000 tra negativi e diacolor, e dopo circa 10.000 passaggi la prima lampada allo xeno se ne � andata! Quando sono entrato in possesso della mia prima digitale, una D70, ho provato anch'io diverse soluzioni, ma sempre con scarsi risultati. Poi un anno fa ho acquistato la D700, e il discorso � cambiato; cos� ho incominciato a pensare come duplicare le pellicole con quello che avevo in casa senza accessori dedicati. Cos� mi � venuta l'idea: ho preso un vecchio (si fa per dire) ingranditore Durst M601, ho levato la testa, e con adattatori a vite della Manfrotto ho avvitato la reflex al suppotro della testa dell'ingranditore, rivolgendo naturalmente l'obiettivo verso il basso. Poi ho preso un visore per trasparenti tipo quello usato dai medici per visionare le radiografie, e l'ho appoggiato sul piano dell'ingranditore; il passo successivo � stato quello di appoggiare sul piano luminoso il portanegativi a libro dell'ingranditore, ed il gioco � fatto: non solo posso riprodurre le diacolor senza toglierle da telaio, appoggiandole sul vetrino del portanegativi, ma posso riprendere i negativi inserendoli nel portanegativi come si faceva quando si stampavano le foto in camera oscura, assicurando quindi la perfetta planearit� della pellicola. Non solo. Ho diacolor e negativi in diverso formato dal 6x6 al 13x18 cm, fatti con macchine professionali a banco ottico, riprodotte poi con mascherature in cartone di dimensioni adeguate ai formati per non "abbagliare" l'esposimetro della reflex durante l'esposizione. Poi ho la fortuna di sfruttare un magnifico Micronikkor 55mm f/2.8 con tubo di prolunga PK13 per il rapporto 1:1, che nonostante i suoi 30 anni di vita compie il suo dovere in modo egregio. I risultati, potete immaginare, sono eccellenti, a livello scanner. Si legge la grana della pellicola..pi� di cos�!!! Poi se uniamo il tutto con il capolavoro fatto dalla Nikon (la D700) che mi bilancia i contrasti (si sa, in duplicazione aumentano in modo spaventoso), mi adegua il bianco a qualsiasi fonte di luce...ecc, ecc. Provare per credere; se poi qulcuno cercasse il pelo nell'uovo (quelli non spariscono, purtroppo...)...c'� sempre il software fotografico per gli ultimi ritocchi.
Ciao, Daniele.
GuidoGR
Io ho utilizzato con risultati pi� che soddisfacenti la configurazione suggerita nell'articolo:

dueflash.php

Ho utilizzato la D90 con il 105 VR, i due flash SBR200 ed un visore per diapositive.

In pratica ho impostato 1/200 ed F11 in Manuale lasciando decidere l'esposizione ai flash in TTL.
Il tempo rapido del flash (predominante sulla luminosit� del visore, che serve solo per centrare la diapositiva mediante l'uso del Live View) aiuta ad evitare il micromosso. Ho provato anche a spegnere il visore prima della foto, ma, in sostanza, la differenza non si vede.

Cos� ho potuto fotografare circa 3000 diapositive in pochi giorni durante le feste di Natale.
L'unica accortezza che ho adottato � stata quella di far riposare la D90 ogni 100 dia circa per evitare di surriscaldare il sensore con il LiveView attivato.

Ritengo che se lo scopo per cui si vogliono duplicare le diapositive, od i negativi, � quello di poterne godere a video o di ricavarne qualche stampa (A4 max) allora questa possa essere una soluzione pi� che accettabile.

Anzi la spesa che sarebbe altrimenti dedicata all'acquisto di uno scanner di qualit� pu� essere invece dedicata all'acquisto del 105 Micro e dei flash, accessori che peraltro hanno il vantaggio di poter essere utilizzati per ben altro scopo: lo scanner, a parte un eventuale utilizzo professionale, dopo aver effettuata l'archiviazione, in pratica non servirebbe quasi pi� a nulla...
dedo59
Molto interessante , sei cosi' gentile da essere x favore ancora piu' esaudiente.
complimente x il lampo di genio!!!!!!
Bruno brunopepoli@libero.it
GuidoGR
QUOTE(dedo59 @ Jan 16 2010, 05:27 PM) *
Molto interessante , sei cosi' gentile da essere x favore ancora piu' esaudiente.
complimente x il lampo di genio!!!!!!
Bruno brunopepoli@libero.it


Se ti riferisci alla mia esperienza, non potrei descrivere la tecnica usata meglio di quanto espresso nel tutorial di cui al mio messaggio precedente.
I dati Exif della foto (una a caso tra le tante dia fotografate) che posto in seguito possono dare le indicazioni di come io abbia sfruttato tale tecnica, ma non � assolutamente detto che sia la strada migliore...

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 7.5 MB
checcozak
Porto anche la mia esperienza sull'argomento.

Ho provato con scanner dia economici ed il risultato � stato molto scarso, ho provato quindi con un sistema da applicare all'obiettivo fotografico, prima con il 50 f. 1,8 e lente closup, poi con un Nikkor 55 f. 2,8.
Quest'ultimo mi ha dato degli ottimi risultati (vedere esempio sotto) come ho letto in giro le recensioni, � un ottimo obiettivo per fare la duplicazione Dia, ottima incisione e nitidezza, e devo dire che devo dare ragione a chi me l'ha consigliato, � migliore anche dell'ultimo 60 Micro.

Ciao
Francesco




IPB Immagine Ingrandimento full detail : 705.4 KB

Scusate, dimenticavo, la foto � come � uscita dalla mia D300S, senza nessuna modifica con programmi vari a parte ovviamente il ritaglio.

Ciao
pes084k1
QUOTE(trem @ Mar 29 2009, 11:12 PM) *
sono molto favorevole alle geniali soluzioni empiriche ma questo sistema mi sembra molto macchinoso per dei risultati scarsi.
la foto che hai postato non ha una buona incisione e la parte superiore mostra una bella vignettatura prodotto dall'ottica del proiettore.

rifotografare le dia con una fotocamera digitale � una ottima soluzione e produce risultati superiori a quelli ottenuti con una scanner piano economico ma il sistema con il proiettore dia non � seriamente proponibile, le ottiche dei proiettori sono di scarsa qualit�, devi fotografare completamente al buio, la planarit� tra dia proiettata e fotocamera non � mai garantita, la zona centrale della dia � pi� luminosa dei bordi ...

l'unico sistema valido proponibile � quello di usare un visore per diapositive e il micro nikkor che permette la riproduzione 1:1, il risultato non � paragonabile a quello che si pu� ottenere con Coolscan ma � molto superiore a quello che si pu� ottenere con gli scanner Epson o della stessa fascia.


Sottoscrivo in pieno. Consiglio di usare una camera FX, il Micro 60 e il duplicatore dia ES 2 di Nikon. Con raw processing e D700 il risultato arriva a quello di una scansione a 2700 dpi, come ho detto prima, se si tiene a bada il contrasto...

A presto telefono.gif

Elio

QUOTE(GuidoGR @ Jan 13 2010, 06:27 PM) *
Io ho utilizzato con risultati pi� che soddisfacenti la configurazione suggerita nell'articolo:

dueflash.php

Ho utilizzato la D90 con il 105 VR, i due flash SBR200 ed un visore per diapositive.

In pratica ho impostato 1/200 ed F11 in Manuale lasciando decidere l'esposizione ai flash in TTL.
Il tempo rapido del flash (predominante sulla luminosit� del visore, che serve solo per centrare la diapositiva mediante l'uso del Live View) aiuta ad evitare il micromosso. Ho provato anche a spegnere il visore prima della foto, ma, in sostanza, la differenza non si vede.

Cos� ho potuto fotografare circa 3000 diapositive in pochi giorni durante le feste di Natale.
L'unica accortezza che ho adottato � stata quella di far riposare la D90 ogni 100 dia circa per evitare di surriscaldare il sensore con il LiveView attivato.

Ritengo che se lo scopo per cui si vogliono duplicare le diapositive, od i negativi, � quello di poterne godere a video o di ricavarne qualche stampa (A4 max) allora questa possa essere una soluzione pi� che accettabile.

Anzi la spesa che sarebbe altrimenti dedicata all'acquisto di uno scanner di qualit� pu� essere invece dedicata all'acquisto del 105 Micro e dei flash, accessori che peraltro hanno il vantaggio di poter essere utilizzati per ben altro scopo: lo scanner, a parte un eventuale utilizzo professionale, dopo aver effettuata l'archiviazione, in pratica non servirebbe quasi pi� a nulla...


Serve lo scanner. Se si � bravi, i lavori seri vanno molto meglio con metodo ibrido e la DSRL non si usa pi� tanto.

A presto telefono.gif

Elio
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