Grazie a tutti per i commenti.
Alessandro, grazie innanzitutto per le osservazioni. Ci tengo però ad evidenziare un paio di cose, più che altro per farti capire la mia chiave di lettura di un servizio matrimoniale.
Parto dalla sesta, gli sposi non li faccio mettere quasi mai in posa (di tutte le foto postate solo l'ultima è posata), non mi sarei mai sognato di far mettere gli sposi immobili in quella posizione. Si è trattato di una frazione di secondo, un gesto impacciato ma spontaneo ed allegro. E' una foto che di certo non andrà nell'album ma che ho scelto per la spontaneità. Non è certo una foto perfetta e neanche voleva esserlo.
Concordo sull'errata pp della terza. Meglio il file come uscito dalla macchina:

Perchè la schiena in ombra ti infastidice? Non mi sembra crei grossi problemi. L'unica cosa a cui ho badato è che il viso fosse illuminato. Ho chiamato la sposa, si è girata e ho scattato. Il risultato mi sembra un sorriso spontaneo e non forzato. Per quanto riguarda l'illuminazione io uso sempre solo la luce naturale. Se gli sposi cercavano uno studio ambulante con tanto di assistenti, me ne sarei stato volentieri a casa!
La seconda mi sembra abbastanza equilibrata, sia come composizione che ne complesso. La foto riassume la vestizione. E' una foto molto intima, impossibile da fare così naturale in posa. Il fatto che il viso della sposa sia così "stretto" la rende ancora più profonda allo sguardo dell'osservatore.
Per la quinta, la sposa è russa e voleva far vedere alla nonna una panoramica del posto con le montagne innevate. Detto fatto, la foto verrà stampata sua un fotolibro 60x30 a doppia pagina intera.
Ok per il contrasto, provo a lavorare con le curve.
Buona serata.
mario