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Probabilmente, nelle intenzioni del costruttore, la "guida striminzita" era destinata ad una piu' facile consultazione da parte di coloro che utilizzano solo poche essenziali funzioni della macchina, mentre la "guida estesa" o "reference manual" qual dir si voglia, era destinata a coloro che fanno un utilizzo avanzato della macchina, da cui la necessita' di fare due manuali distinti.
Nella realta', le macchine di oggi sono diventate degli strumenti cosi' complessi, cosi' ricchi di impostazioni, con menu' chilometrici (non sempre proprio intuitivi...) nei quali e' facile perdersi, da costringere in pratica tutti gli utenti all'utilizzo del reference manual per capire molti semplici settaggi oppure operazioni, necessarie anche a chi fa un utilizzo solo parziale della macchina.
Considerando inoltre la comodita' e la velocita con cui poter effettuare ricerche per "parola chiave" nei file pdf anche di notevoli dimensioni (a patto che siano correttamente indicizzati...), personalmente parlando, non vedo alcuna necessita' di fare due manuali distinti, cosi' come non vedo piu' la praticita' dei manuali cartacei, che, sebbene in formato ridotto, sono comunque diventati oramai dei "tomi" di oltre 100 pagine, in cui ricercare manualmente un termine o una funzione, non e' per nula agevole...
IMHO, ovviamente

Prima di acquistarlo, controlla bene che la ghiera di zoom scorra in modo fluido, senza impuntamenti o variazioni importanti dello sforzo necessario per la rotazione. Purtroppo quest'ottica ha un movimento complicato, che fa andare avanti e indietro il barilotto interno, e la posizione di minima lunghezza fisica dell'obbiettivo non corrisponde con la minima focale. Inoltre il barilotto centrale sporge comunque di circa un centimetro dal corpo, motivo per cui nella borsa fornita con l'obbiettivo c'e' un disco di polistirolo, appositamente scavato, per evitare che venga effettuata una pressione direttamente sul barilotto centrale quando l'obbiettivo e' poggiato in verticale. Questa "caratteristica" ha causato la necessita' di un certo numero di invii della lente in assistenza, ben documentati nei post relativi ai tempi in cui uscii l'obbiettivo, giudicati come "danno da compressione".
Per il resto, e' una lente onesta, che ancora posseggo, chiaramente ottimizzata al centro del fotogramma, a scapito dei bordi, come desiderato dai matrimonialisti, principali destinatari di quest'obbiettivo.
L'AF-S 80-200 pero' e' inarrivabile come uniformita' della resa, ed e' ancora una delle lenti che mi piacciono di piu', anche se oramai la utilizzo moooolto raramente.

Concordo pienamente.
In ogni caso, occorre prima provare con un soggetto decisamente piu' adatto, perche' questo non consente all'AF di agganciare con certezza sempre lo stesso punto.
Prova con la classica mira posta a 45° o con un dispositivo piu' o meno simile a questo:

Grazie Alessandro, chiedo scusa, ma proprio non immaginavo che il TC-Z 2x avesse la lente frontale piu' piccola dell' 1,4x
Abbiamo imparato una ulteriore e poco segnalata caratteristica, che distingue il 2x dall' 1,4x
Comunque, sfortunatamente, la sostanza non cambia in quanto entrambi, per un motivo o per l'altro, sono inutilizzabili con l'FTZ

Luciano

Alessandro, perdonami ma non e' cosi'.....
Complice l'abbassamento serale delle temperature e la curiosita' suscitata dalla discussione, sono andato a prendere fisicamente il TC 1,4x Z e l'FTZ.
Bene, il "cannocchiale" in cui e' alloggiata la lente frontale sporgente del TC Z ha un diametro esterno di 34mm. alla sua estremità, mentre, di contro, la finestra rettangolare che si trova all'interno dell'FTZ ha una altezza di 28,5mm. e quindi il TC non ci entra proprio nell'FTZ, e tra la baionetta frontale dei TC Z e quella posteriore dell'FTZ rimangono un paio di cm buoni di distanza..... a prescindere da eventuali "linguette" delle baionette

Saro, secondo Nikon, purtroppo, non e' possibile utilizzare i TC-Z con l'FTZ (vedi punto 7 del link sotto riportato) presumo proprio a causa della sporgenza della lente frontale che urta contro la cornice quadrata interna all'FTZ.
https://www.nikonimgsupport.com/eu/BV_artic...d=1&lang=it
Francamente, e' una prova pratica che non ho fatto, in quanto non mi interessa granche'....

Maurizio, non e' detto
Il Nikon Z TC-2.0x ha la lente frontale che sporge di parecchio dalla baionetta, e va ad infilarsi profondamente nel cannocchiale posteriore del teleobbiettivo su cui viene montato, cosa possibile grazie al fatto che, generalmente, tali obbiettivi hanno la lente posteriore profondamente incassata.
Non conoscendo il Tamron in questione, non ho idea se ci sia lo spazio meccanico per montare un TC Z

Ho cercato anche nel mio archivio, e confermo che per la D50 non e' stato rilasciato alcun aggiornamento firmware, altrimenti ne avrei una copia.
Generalmente sulle macchine recenti e' possibile reinstallare lo stesso firmware, e spesso anche una versione precedente, il problema e' che bisognerebbe avere il file, ma il file del firmware originale generalmente non viene mai rilasciato dalla casa.... e, quasi sempre, nelle macchine ci sono porzioni di firmware che possono essere riscritte solo dalla casa madre, e se si sono corrotti quei dati, non basta reistallare il firmware tramite la scheda.
Come ha detto Raffaele, potresti provare a chiedere in LTR, ma dubito che si riesca a cavare un ragno dal buco.
Le uniche prove che puoi fare, come ti e' stato gia' detto, sono:
- provare ad usare un'altra scheda, non di ultima generazione ma altrettanto obsoleta quanto la macchina
- mettere una batteria completamente carica e sicuramente efficiente (a volte le vecchie batterie non utilizzate per anni, possono sembrare cariche, ma poi nel momento in cui l'assorbimento cresce, come al momento dello scatto, la tensione scende bruscamente per poi risalire subito dopo...), e lasciare la batteria nella macchina spenta per un paio di giorni in modo da dare il tempo di riformarsi/ricaricarsi al condensatore interno alla macchina
- scattare qualche centinaio di foto ripetutamente e/o a raffica, con tempi sia lenti che veloci, nella speranza che il difetto possa essere indotto da un problema meccanico causato dal lungo inutilizzo, e che un po' di stress possa ripristinare il funzionamento
In ogni caso, non conviene spenderci nulla, visto il valore della macchina. Con pochi spiccioli ti compri un'altra macchina uguale usata ma funzionante, o magari una D300 che, per quanto anch'essa obsoleta, e' anni luce avanti alla tua.

e chi lo smartphone non ce l'ha (o non vuole usarlo...), che fa, si attacca ?
se e' cosi', non so te, ma a me mi vengono in mente i Tre Tre degli anni 80.

https://www.youtube.com/watch?v=G_a69VVpxT8

non ho la Z6III ma la Z6, pero' il concetto e' lo stesso, infatti anche la Z8 si comporta allo stesso modo.
Il consumo della batteria nelle ML non dipende da quanti scatti fai, ma da quanto tempo resta accesa la macchina e dal tuo modo di fotografare. Sa vai in autodromo e scatti a raffica, probabilmente farai 2500 foto in un'ora, e dopo avrai ancora il 50% di carica della batteria. Se invece, come faccio io, entri in un museo, accendi la macchina (settata al massimo risparmio energetico), giri per le varie sale, ed esci dopo due ore spegnendo a questo punto la macchina, avrai scattato si e no 150 foto e la batteria sara' a meno del 50% di carica

LTR Torino, unico centro "ufficiale" Nikon in Italia

ed e' giusto quello che fai, Mario. “Recall shooting function” e' una funzione molto potente, nata per richiamare in blocco tutta una serie di parametri di tua scelta premendo un solo tasto, esattamente come fai tu
E' assurdo pero' che per assegnare ad un tasto una semplice funzione di misurazione esposimetrica Spot "al volo", si debbano fare queste contorsioni addentrandosi tra menu' e sottomenu, ed utilizzare una funzione chiaramente nata per un'altro scopo, mentre su D500, Z6 etc... si puo' scegliere direttamente, grazie a quattro icone presenti nel menu' principale di assegnazione, se e quale modalita' di esposizione collegare al pulsante per un utilizzo "al volo".
Inoltre, se in seguito mi dovesse servire effettivamente la funzione "Recall Shooting Function" per richiamare diversi parametri contemporaneamente, sarei costretto ad andare un'altra volta in profondita' nei menu' e rimettere a posto il segno di spunta a tutte le funzioni che voglio richiamare, togliendo l'impostazione "Metering Spot" che avevo faticosamente effettuato.....
L'ho detto in apertura: e' un classico esempio di come rendere complicate le cose semplici.

P.S. ma un suggerimento in tal senso all'Ufficio Complicazione Cose Semplici di Nikon, non lo si potrebbe far arrivare ? In fondo bastano quattro banali righe nel firmware...

Si.

Personalmente ritengo che l'uscita del nuovo 35mm F1,4 sia la risposta ad una esigenza di razionalizzazione nella produzione e di contenimento dei costi. La scomparsa di due costose lenti ED ed un (forse conseguente) grafico MTF abbastanza "diverso...", nonche' l'utilizzo di un corpo virtualmente identico al 50mm F1,8 e lo spostamento della produzione in Cina, potrebbero esserne l'indizio. Sicuramente l'anello multifunzione, che puo' permettere di regolare il diaframma in continuita' e senza scatti, per la gioia dei videomaker, lascia supporre che la lente sia indirizzata maggiormente verso il comparto video, come anche altri hanno supposto. D'altro canto e' evidente che l'interesse globale delle case verso la fotografia sta' diminuendo, mentre sta' aumentando quello verso il settore video, dove maggiormente "tira" il mercato.
La presentazione della Z6III, che consente il 4K nativo senza bisogno di ridimensionare il sensore al formato a Dx, ne' e' una prova tangibile...
Per ora le due lenti convivono nel listino, ma quando verra' presentato anche il mastodontico 35mm F1,2, per la gioia dei pochi facoltosi che lo potranno acquistare affiancandolo agli altri F1,2 Z gia' esistenti, probabilmente la versione F1,8 del 35 mm sparira' dal listino. L'astuzia commerciale di Nikon si vede nel fatto di aver rosicchiato nella progettazione quel poco di luminosita' in piu' per invogliare i nuovi acquirenti verso il nuovo obbiettivo, piuttosto che verso il vecchio.
Da un punto di vista qualitativo, non avendo mai provato ne la versione f1,8 ne' tantomeno quella F1,4, non mi esprimo....

Se la macchina la usi professionalmente, per fare i matrimoni, ti conviene in ogni caso far fare un giro in assistenza all'obbiettivo, dove lo potranno smontare, pulendo e lubrificando i leveraggi di trasmissione con le apposite sostanze, e pulendo da eventuali tracce di lubrificante le lamelle del diaframma, nonche' verificare, e nel caso sostituire, le molle di richiamo del diaframma, che potrebbero aver perso tensione nel caso l'obbiettivo sia stato utilizzato a lungo per lavoro. Per chi porta il pane a casa, e' fondamentale che l'attrezzatura sia sempre affidabile. Non credo che la sposa di turno accetti le foto della sua uscita dalla chiesa pesantemente sovra o sottoesposte, solo perche' la macchina del fotografo ha deciso di fare le bizze in quel momento...
Purtroppo dall'esterno non puoi fare nient'altro che verificare che le levette che tengono aperto il diaframma (sia quella nel bocchettone della macchina che quella sulla baionetta dell'obbiettivo) non siano deformate e non presentino graffi o abrasioni a dimostrazione di traumi subiti. In ogni caso questi componenti non vanno lubrificati dall'esterno, meno che meno utilizzando uno spray disossidante per la pulizia dei contatti. Una goccina di quest'ultimo utilizzala solo ed esclusivamente per pulire con regolarita' i contatti elettrici nel bocchettone della macchina e sulla baionetta della lente.
Buona luce e buone foto

E' perfettamente normale, perche' quando e' uscita la Z6 (quindi col firmware stock di fabbrica) le CFExpress, sebbene presentate alla stampa, non esistevano ancora nei negozi...
La macchina utilizzava le schede XQD che all'epoca erano la punta di diamante delle schede.
Solo dopo il firmware v.2.20 o v.3.00 (al momento non ricordo bene quale...) e' stato aggiornato lo slot di memoria, consentendo alla Z6 di utilizzare sia le schede XQD che le successive CFExpress.
Purtroppo non e' possibile aggiornare il firmware tramite porta USB, e quindi ti serve necessariamente una scheda XQT su cui caricare i file da dare in pasto alla Z6...

P.S. ricordo molto, ma molto, vagamente di aver letto qualcosa riguardo ad aggiornamenti firmware effettuati tramite connessione Wifi e App di collegamento al cellulare, o qualcosa del genere, ma non sono sicuro che si stesse parlando della Z6, ed in ogni caso non mi sognerei mai di effettuare una operazione cosi' delicata come l'aggiornamento del firmware, tramite una instabile connessione ed una incerta app, col rischio di brikkare completamente la macchina in caso che qualcosa andasse storto o un solo bit si corrompesse....

Il fatto che nella terza e nella quarta foto che hai pubblicato i parametri di scatto siano assolutamente gli stessi (Iso 320, 1/200s, F6,3) ma le due esposizioni siano completamente diverse, mi lascia pensare che il diaframma dell'ottica abbia qualche problema, e non si sia aperto in modo corretto o al momento giusto.....

Alessandro, il Lupo ululà, il Castello ululì.....

Beh, si Raffaele, effettivamente e' 4,5mm piu' lunga, ben 1mm piu' alta, e l'impugnatura e' 4,5mm piu' sporgente.....
Un abbraccione, Luciano

Dimenticavo, il retro della Z6III direttamente dal Nikonstore....




e quello della Z6II



Si vede chiaramente che risulta invertita la posizione del tasto "Play" con quella del tasto "Modo di scatto/Autoscatto", ma tutti gli altri tasti, cosi' come il mirino quadrato, sono esattamente gli stessi.

P.S. mai per polemica, ma solo per non dare informazioni errate che potrebbero trovare credito su un web oramai sempre piu' popolato da informazioni ripetute "per sentito dire".

resta il fatto che le dimensioni del corpo, la disposizione dei tasti frontali e il rotellone PSAM sono quelli della Z6.
Non lo dico io lo dicono le foto....
Il corpo della Z8 (che per inciso posseggo, cosi' come posseggo la Z6), ha tutta un'altra impostazione....
Che poi la plastica, pardon "i materiali compositi altamente tecnologici" di cui sono fatte, sia leggermente piu' resistente, poco cambia nell'uso pratico cosi' come lo spostamento di un paio di pulsanti. L'unica reale differenza e' il monitor ruotabile in avanti, utile per chi si deve fare i selfie con la macchina o fa il blogger su YouTube similari.
Buona luce e buone foto

mi spiace, ma il corpo e' simil Z6 ...

Luigi, come ha gia' detto Alessandro, anche se la piattaforma che usi non consente il download, basta "registrare" l'output video dello schermo del tuo PC e qualsiasi cosa vedi sullo schermo diventa "scaricabile"...

No, non esiste....
Nessun "adattatore" puo' farlo, per ragioni di fisica ottica, dato il diverso tiraggio delle fotocamere in questione, come ti ha gia' detto Saro....

Su tutte le mie macchine, ho sempre settato il pulsante F1 presente vicino alla baionetta, per ottenere, al volo, la lettura Spot invece del Matrix che ho impostato di default per tutte le foto. Quando premo il pulsante, e fino a che continuo a tenere premuto il pulsante, l'esposimetro commuta da Matrix a Spot, permettendomi di scattare una o piu' foto con una misurazione diversa. Poi, quando lascio il pulsante, l'esposizione torna automaticamente a Matrix. La cosa ha sempre funzionato cosi' con la D500 e la Z6, facendo una semplicissima procedura di assegnazione della funzione al tasto.
Quando ho preso la Z8 ho fatto piu' o meno la stessa cosa, andando nelle assegnazioni ed impostando la funzione "Metering" al tasto F1
Oggi ho scattato alcune foto, ma quando le sono andato a guardare con Capture, ho trovato differenti esposizioni (anche ben di piu' di uno stop...) tra le varie foto. In pratica, alcune foto erano decisamente ed inspiegabilmente sottoesposte, mentre altre erano decisamente sovraesposte. Incuriosito, sono andato a spulciare i dati exif ed ho visto che per tutte le foto, era impostato il sistema di misurazione Spot invece di quello Matrix, il che spiegava le differenti esposizioni. Ancora piu' incuriosito, ho preso la macchina ed ho constatato che effettivamente l'esposimetro era impostato su Spot per tutte le foto. Pensando ad un errore involontario, sono andato nei menu' della macchina ed ho settato nuovamente l'esposimetro su Matrix. A questo punto, quasi inconsapevolmente, ho premuto il tasto F1, tenendolo premuto, ma invece di visualizzare il simbolo dello Spot e passare alla misurazione Spot, come succede sulla Z6, sulla D500 e sulle altre macchine, la Z8 mi ha chiesto di ruotare la ghiera principale per scegliere tra Matrix, Pesata, Spot, e Spot alte luci, altrimenti l'esposimetro rimaneva settato sempre su Matrix. Ho ruotato la ghiera portandola su Spot e mi sono accorto che questa impostazione rimane settata "per sempre" su tutte le foto scattate da quel momento in poi, indipendentemente dal fatto che il pulsante F1 sia premuto oppure no..... una cosa estremamente scomoda, perche' il pulsante serve proprio per cambiare "al volo" l'impostazione dell'esposimetro su quella particolare foto, e solo su quella, senza dover ripetere da capo la procedura per riportare nuovamente l'esposimetro su Matrix.
In rapida successione mi sono venuti vari dubbi:
- non mi sono mai accorto, neppure quando ho settato per la prima volta la macchina, un anno addietro, che il principio di funzionamento era diverso ? (ma a questo punto, se involontariamente avessi sfiorato il tasto F1 dovrei avere centinaia di foto scattate in Spot, mentre sono tutte regolarmente scattate in Matrix...)
- in qualcuno degli aggiornamenti Fw e' stata fatta una modifica che cambia i parametri assegnabili ed il modo di assegnazione al tasto F1 ?
- salto qualche passo, per cui sbaglio a fare l'assegnazione della funzione al tasto ?
- e' "impazzita" la mia Z8 ?
Poiche' ritengo che dietro il funzionamento di un computer (e le macchine fotografiche sono dei computer a tutti gli effetti..) ci debba sempre essere una logica "umana", mi sono impegnato ed applicato sulla cosa, ed alla fine, ma mooooolto alla fine, sono riuscito a risolvere il problema....

Quando si entra nel menu’ per assegnare ad un tasto una determinata funzione, in questo caso al tasto F1, ci sono due liste consecutive di funzioni assegnabili: la prima si chiama “Press” e la seconda (che viene presentata in coda alla prima…) si chiama Press + Command Dials. La prima lista assegna comandi diretti, mentre la seconda lista assegna comandi che prevedono la successiva scelta tra piu’ parametri selezionabili con la dial principale.
In questo secondo gruppo si trova la funzione “Metering” (quella che evidentemente avevo settato quando ho acquistato la macchina) che consente di scegliere con la Dial quale tipo di esposimetro settare definitivamente, e funziona come descritto all’inizio del post, e non come desidero io. Invece, nella prima lista, quella denominata “Press” si trova una abbastanza enigmatica voce “Recall shooting function” (la voce senza "Hold", si, perche’ in realta' di voci ce ne sono due quasi identiche…), entrando nella quale, si apre una lista di "parametri che si desidera richiamare al momento dello scatto", che vanno da “Shooting mode”, “Aperture” etc… fino a “Release Mode”, passando per la voce “Metering” (si, e' esattamente la stessa voce che si trova nella seconda lista, ma questa funziona diversamente... ).
Questa e’ la voce che ci interessa e ci permette di fare l’assegnazione del tasto per farlo funzionare come sulla Z6 e le altre macchine.
Come prima cosa, bisogna togliere la spunta a tutte le voci tranne alla voce “Metering” (altrimenti si richiamano anche altri parametri...), poi bisogna entrare in questa voce, in modo che si apra una ulteriore lista, che ci consente di scegliere tra l’esposizione Matrix, la Pesata, la Spot, e la Spot alte luci. Una volta scelta la misurazione Spot bisogna tornare indietro alla pagina precedente, scorrere fino in fondo alla lista dove si trova il comando che permette di salvare l’impostazione effettuata, e da li’ tornare indietro nei menu’. Attenzione, che la cosa non e’ del tutto immediata come sembra, e mi e’ capitato piu’ volte di tornare indietro senza aver salvato realmente l’impostazione, per cui tornando allo scatto, anche premendo il tasto F1 l’esposizione non cambiava.... Dopo svariati tentativi, alternando, per uscire, il tasto OK, il tasto Menu’ ed il comando “indietro” sono finalmente riuscito a portare a termine correttamente la procedura, ed ora il tasto F1 della Z8 funziona come piace a me….
Ma dico, io non si potevano mettere direttamente tra le possibili scelte i quattro simboletti delle modalita' di esposizione, come si trovano sulla Z6, la D500 e tutte le altre macchine, senza costringere a fare una deep immersion tra menu', sottomenu' e voci non proprio intuitive ed autoesplicative ?