ottimo contributo pur non avendo il 14-24 la penso esattamente come te
Mi permetto di intervenire solo ora, avendo letto con attenzione tutti i vostri contributi. Ho usato i due obiettivi (nel test casalingo) con la D3 sul treppiede, smontando e rimontando le due ottiche con la macchina fissa sul cavalletto. La leggera differenza di prospettiva deriva, come ipotizzato da kintaro, più dal sistema di focus interno del 14-24 che non ad uno spostamento, anche micrometrico, della reflex (avevo bloccato a terra con dello scotch da imballaggio i piedi del cavalletto, proprio per non incorrere nel più piccolo spostamento). Vi chiederete: perchè, avendo il 20mm, hai comprato il 14-24? Semplice. In questa foto, fatta con la D3 ed il 20mm a f2,8, ho notato un grande decadimento ai bordi dell'immagine, mai notato quando usavo questo obiettivo, comprato usato "nuovo", su F5:
Ingrandimento full detail : 630 KB
Ho supposto che il più moderno (e sicuramente telecentrico) 14-24 potesse dire la sua "autorevolmente" a tutta apertura. E così è stato.
Seconda ragione: mi piacciono moltissimo i grandangoli, e mi attirava l'idea di un super-super wide. Il 14mm fisso (anche io, nonostante gli zoom, apprezzo moltissimo i fissi, ad esempio per me il 35mm f2 è un'ottica superlativa) costa uno sproposito, quasi quanto il 14-24, che ho preso nuovo e Nital ad un prezzo a cui non si poteva dire di no, ed è sicuramente più comodo del 14 fisso.
Considerazioni finali: ha ragione chi sostiene che le due ottiche sono complementari, non alternative. Uscita leggera: D3 e fissi, uscita senza "compromessi": D3 e zoom, più l'immancabile 35. Ho comunque apprezzato la tenuta in controluce del 20:
Ingrandimento full detail : 1.6 MB
e quella, in condizioni decisamente più facili, del 14-24:
Ingrandimento full detail : 342 KB
Non le ho mai confrontate direttamente, per cui la richiesta di wild ha solleticato la mia insana curiosità.
Capirete bene che per confrontare queste due ottiche, così come richiesto, non potevo postare le foto (totalmente diverse fra loro, come lunghezza focale, diaframma e soggetti) che ho fatto con le due ottiche, ma ho dovuto impostare un mini sito di prova usando come soggetto il mio registratore a bobine, e, volutamente, un pezzo dell'altoparlante del televisore che, essendo quadrettato, poteva servire a testare la nitidezza ai bordi.
Le mie conclusioni: premesso, come ho detto, che per me le due ottiche possono essere complementari e non sostitutive, ritengo il 20mm un piccolo "miracolo" ottico sia per l'anzianità del progetto, sia per le dimensioni, il peso e il costo; sui sensori in certe condizioni (ad aperture elevate, per esempio) mostra un pò la corda, ma secondo me è del tutto giustificabile e costituisce, se lo si trova a 350-400 euro, un acquisto rispettabilissimo e consigliabilissimo.
Il 14-24 è un obiettivo diverso: grosso, pesante, costoso, ha però una qualità a tutte le focali, e a tutte le aperture, superlativa. Non ci sono altri aggettivi, per me, per descriverlo. Confesso che non ce l'ho da moltissimo, devo ancora stressarlo nelle condizioni più impegnative (controluce "serio", con spot luminosi, di notte con sorgenti luminose puntiformi ecc), ma da quel poco che ho visto credo che non ci sia al mondo, semplicemente, un obiettivo così.
Sotto i 20 è veramente impegnativo: sarà che ho sempre avuto nel mio corredo un 21mm (Olympus Zuiko) e adesso il 20 Nikkor, e sono un pò abituato a questa focale, ma sotto i 20 si rischia di fotografarsi i piedi... o di far entrare nel fotogramma "qualunque" cosa. E' una sfida anche quella, imparare ad usarlo bene...
Spero di essere stato un pizzico utile, anche se un pò prolisso. Scusatemi.
Un caro saluto a tutti
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Ho supposto che il più moderno (e sicuramente telecentrico) 14-24 potesse dire la sua "autorevolmente" a tutta apertura. E così è stato.
Seconda ragione: mi piacciono moltissimo i grandangoli, e mi attirava l'idea di un super-super wide. Il 14mm fisso (anche io, nonostante gli zoom, apprezzo moltissimo i fissi, ad esempio per me il 35mm f2 è un'ottica superlativa) costa uno sproposito, quasi quanto il 14-24, che ho preso nuovo e Nital ad un prezzo a cui non si poteva dire di no, ed è sicuramente più comodo del 14 fisso.
Considerazioni finali: ha ragione chi sostiene che le due ottiche sono complementari, non alternative. Uscita leggera: D3 e fissi, uscita senza "compromessi": D3 e zoom, più l'immancabile 35. Ho comunque apprezzato la tenuta in controluce del 20:
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e quella, in condizioni decisamente più facili, del 14-24:
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Non le ho mai confrontate direttamente, per cui la richiesta di wild ha solleticato la mia insana curiosità.
Capirete bene che per confrontare queste due ottiche, così come richiesto, non potevo postare le foto (totalmente diverse fra loro, come lunghezza focale, diaframma e soggetti) che ho fatto con le due ottiche, ma ho dovuto impostare un mini sito di prova usando come soggetto il mio registratore a bobine, e, volutamente, un pezzo dell'altoparlante del televisore che, essendo quadrettato, poteva servire a testare la nitidezza ai bordi.
Le mie conclusioni: premesso, come ho detto, che per me le due ottiche possono essere complementari e non sostitutive, ritengo il 20mm un piccolo "miracolo" ottico sia per l'anzianità del progetto, sia per le dimensioni, il peso e il costo; sui sensori in certe condizioni (ad aperture elevate, per esempio) mostra un pò la corda, ma secondo me è del tutto giustificabile e costituisce, se lo si trova a 350-400 euro, un acquisto rispettabilissimo e consigliabilissimo.
Il 14-24 è un obiettivo diverso: grosso, pesante, costoso, ha però una qualità a tutte le focali, e a tutte le aperture, superlativa. Non ci sono altri aggettivi, per me, per descriverlo. Confesso che non ce l'ho da moltissimo, devo ancora stressarlo nelle condizioni più impegnative (controluce "serio", con spot luminosi, di notte con sorgenti luminose puntiformi ecc), ma da quel poco che ho visto credo che non ci sia al mondo, semplicemente, un obiettivo così.
Sotto i 20 è veramente impegnativo: sarà che ho sempre avuto nel mio corredo un 21mm (Olympus Zuiko) e adesso il 20 Nikkor, e sono un pò abituato a questa focale, ma sotto i 20 si rischia di fotografarsi i piedi... o di far entrare nel fotogramma "qualunque" cosa. E' una sfida anche quella, imparare ad usarlo bene...
Spero di essere stato un pizzico utile, anche se un pò prolisso. Scusatemi.
Un caro saluto a tutti
Intervento che condivido in pieno.
da quel poco che ho visto credo che non ci sia al mondo, semplicemente, un obiettivo così.
Un caro saluto a tutti
Un caro saluto a tutti
Condivido in pieno , edate7 , due ottime lenti ma il 14-24 è un qualcosa di strepitoso, unico direi.
Il 20 , comunque , rimane un'ottima lente senza dubbio decisamente consigliabile.
Non condivido solo il trafiletto che ho lasciato
Il 21 Distagon Zeiss , per me, è superiore al 14-24
Appena avrò tempo cercherò di fare una comparativa tra i due, comunque.
Finora , possedendo entrambe le lenti, è un giudizio dato così...visionando scatti diversi in diverse situazioni....
Ma ora sto' diventando curioso di verificare le mie impressioni in una situazione più "controllata"
Buone foto
Federico
...
Non condivido solo il trafiletto che ho lasciato
Il 21 Distagon Zeiss , per me, è superiore al 14-24
...
Ma ora sto' diventando curioso di verificare le mie impressioni in una situazione più "controllata"
Buone foto
Federico
Non condivido solo il trafiletto che ho lasciato
Il 21 Distagon Zeiss , per me, è superiore al 14-24
...
Ma ora sto' diventando curioso di verificare le mie impressioni in una situazione più "controllata"
Buone foto
Federico
La butto lì, non è che per caso hai pure il 35mm f2, mi sta stuzzicando, ma al di là degli MTF delle prove che servono per una prima scrematura nella scelta, sarei curioso di vederlo all'opera, magari in controluce, e a TA per valutare le reali potenzialità di questa focale ... se Nikon non si sbriga a proporre qualcosa di valido in quell'intorno con luminosità min (utilizzabile) f2 o inf, potrei perpetrare il TRADIMENTO
...sarei curioso di vederlo all'opera, magari in controluce, e a TA per valutare le reali potenzialità di questa focale ...
Scusa, senza polemica, ma questa è una cosa che personalmente trovo del tutto... insensata pertanto inutile ai fini della valutazione qualitativa di un'ottica e improbabile nell'uso anche il più scriteriato, fotograficamente parlando. Che bisogno c'è di inqudrare con il sole in campo a TA? Mi e Ti chiedo
Scusa, senza polemica, ma questa è una cosa che personalmente trovo del tutto... insensata pertanto inutile ai fini della valutazione qualitativa di un'ottica e improbabile nell'uso anche il più scriteriato, fotograficamente parlando. Che bisogno c'è di inqudrare con il sole in campo a TA? Mi e Ti chiedo
Chi va in Lamborghini e fa le pernacchie alle berlinette può fare tutto e il contrario di tutto, non c'è nemmeno bisogno di essere fotografi.
suppongo che kintaro intesse foto a. fatte a TA e b. foto fatte in controluce.. non ab: in controluce e TA
La butto lì, non è che per caso hai pure il 35mm f2, mi sta stuzzicando, ma al di là degli MTF delle prove che servono per una prima scrematura nella scelta, sarei curioso di vederlo all'opera, magari in controluce, e a TA per valutare le reali potenzialità di questa focale ... se Nikon non si sbriga a proporre qualcosa di valido in quell'intorno con luminosità min (utilizzabile) f2 o inf, potrei perpetrare il TRADIMENTO
ehehehe
Il 35 non lo possiedo
Però non è detto che non riesca a "scroccarlo" per un paio di giorni....
Ti farò sapere
Scusa, senza polemica, ma questa è una cosa che personalmente trovo del tutto... insensata pertanto inutile ai fini della valutazione qualitativa di un'ottica e improbabile nell'uso anche il più scriteriato, fotograficamente parlando. Che bisogno c'è di inqudrare con il sole in campo a TA? Mi e Ti chiedo
Credo che Kintaro intendesse di provarlo in controluce e poi anche a TA
Non in controluce a TA (giusto?)
Buone foto
Federico
Credo che Kintaro intendesse di provarlo in controluce e poi anche a TA
Non in controluce a TA (giusto?)
Buone foto
Federico
Non in controluce a TA (giusto?)
Buone foto
Federico
Dipende, molto spesso quando si è in controluce il diaframma lo si deve aprire parecchio e in condizioni particolari si va anche a TA. E poi c'è differenza tra controsole e controluce.
suppongo che kintaro intesse foto a. fatte a TA e b. foto fatte in controluce.. non ab: in controluce e TA
Correct
ehehehe
Il 35 non lo possiedo
Però non è detto che non riesca a "scroccarlo" per un paio di giorni....
Ti farò sapere
Credo che Kintaro intendesse di provarlo in controluce e poi anche a TA
Non in controluce a TA (giusto?)
Buone foto
Federico
Il 35 non lo possiedo
Però non è detto che non riesca a "scroccarlo" per un paio di giorni....
Ti farò sapere
Credo che Kintaro intendesse di provarlo in controluce e poi anche a TA
Non in controluce a TA (giusto?)
Buone foto
Federico
Se riesci a scroccarlo ... mi fido di più delle foto di un utente con zero PP piuttosto dei samples da web
Ah... allora mi scuso: in tal caso l'intervento è stato affrettato e inopportuno.
Figurati nessun problema.
Dipende, molto spesso quando si è in controluce il diaframma lo si deve aprire parecchio e in condizioni particolari si va anche a TA. E poi c'è differenza tra controsole e controluce.
No non mi spingo a questi livelli di "depravazione".
Dipende, molto spesso quando si è in controluce il diaframma lo si deve aprire parecchio e in condizioni particolari si va anche a TA. E poi c'è differenza tra controsole e controluce.
E bisogna che ti decida però...
Ho presente l'effetto: tutto lo sfondo bruciato con perdita di contrasto e sbavature tutt'intorno al soggetto. Bello ma giusto ogni tanto: semel in anno licet insanire.
Messaggio modificato da cuomonat il May 11 2010, 01:50 PM
Mi permetto di intervenire solo ora, avendo letto con attenzione tutti i vostri contributi. Ho usato i due obiettivi (nel test casalingo) ......................
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Le mie conclusioni: premesso, come ho detto, che per me le due ottiche possono essere complementari e non sostitutive, ritengo il 20mm un piccolo "miracolo" ottico sia per l'anzianità del progetto, sia per le dimensioni, il peso e il costo; sui sensori in certe condizioni (ad aperture elevate, per esempio) mostra un pò la corda, ma secondo me è del tutto giustificabile e costituisce, se lo si trova a 350-400 euro, un acquisto rispettabilissimo e consigliabilissimo.
Il 14-24 è un obiettivo diverso: grosso, pesante, costoso, ha però una qualità a tutte le focali, e a tutte le aperture, superlativa. Non ci sono altri aggettivi, per me, per descriverlo. Confesso che non ce l'ho da moltissimo, devo ancora stressarlo nelle condizioni più impegnative (controluce "serio", con spot luminosi, di notte con sorgenti luminose puntiformi ecc), ma da quel poco che ho visto credo che non ci sia al mondo, semplicemente, un obiettivo così.
Sotto i 20 è veramente impegnativo: sarà che ho sempre avuto nel mio corredo un 21mm (Olympus Zuiko) e adesso il 20 Nikkor, e sono un pò abituato a questa focale, ma sotto i 20 si rischia di fotografarsi i piedi... o di far entrare nel fotogramma "qualunque" cosa. E' una sfida anche quella, imparare ad usarlo bene...
Spero di essere stato un pizzico utile, anche se un pò prolisso. Scusatemi.
Un caro saluto a tutti
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Le mie conclusioni: premesso, come ho detto, che per me le due ottiche possono essere complementari e non sostitutive, ritengo il 20mm un piccolo "miracolo" ottico sia per l'anzianità del progetto, sia per le dimensioni, il peso e il costo; sui sensori in certe condizioni (ad aperture elevate, per esempio) mostra un pò la corda, ma secondo me è del tutto giustificabile e costituisce, se lo si trova a 350-400 euro, un acquisto rispettabilissimo e consigliabilissimo.
Il 14-24 è un obiettivo diverso: grosso, pesante, costoso, ha però una qualità a tutte le focali, e a tutte le aperture, superlativa. Non ci sono altri aggettivi, per me, per descriverlo. Confesso che non ce l'ho da moltissimo, devo ancora stressarlo nelle condizioni più impegnative (controluce "serio", con spot luminosi, di notte con sorgenti luminose puntiformi ecc), ma da quel poco che ho visto credo che non ci sia al mondo, semplicemente, un obiettivo così.
Sotto i 20 è veramente impegnativo: sarà che ho sempre avuto nel mio corredo un 21mm (Olympus Zuiko) e adesso il 20 Nikkor, e sono un pò abituato a questa focale, ma sotto i 20 si rischia di fotografarsi i piedi... o di far entrare nel fotogramma "qualunque" cosa. E' una sfida anche quella, imparare ad usarlo bene...
Spero di essere stato un pizzico utile, anche se un pò prolisso. Scusatemi.
Un caro saluto a tutti
direi invece che hai sintetizzato tutto.
Anche io, avendo come grandangoli il 20mm il 24mm e il 35mm, (e il tuttofare 24-85), accarezzo spesso l'idea di uno zoom grandangolare, la scelta per me però sarebbe o 16-35 o 17-35, per la ragione che vorrei arrivare a 35mm, la focale che prediligo sul FX, ma questo è un altro discorso ancora.
Messaggio modificato da giancarloSV il May 11 2010, 01:56 PM
E bisogna che ti decida però...
Ho presente l'effetto: tutto lo sfondo bruciato con perdita di contrasto e sbavature tutt'intorno al soggetto. Bello ma giusto ogni tanto: semel in anno licet insanire.
Ho presente l'effetto: tutto lo sfondo bruciato con perdita di contrasto e sbavature tutt'intorno al soggetto. Bello ma giusto ogni tanto: semel in anno licet insanire.
Ma voi fotografate sempre all'esterno e alla luce del giorno?
Nella fotografia in interno, in specie nei teatri e nelle chiese, la situazione descritta è tutt'altro che infrequente. Sotto un banale esempio di controluce a TA, seppur effettuato con un 90 a f2.
Ingrandimento full detail : 212.6 KB
Dopo essermi letto le battaglie fra i due rivali della stessa squadra penso che mi prenderò il 20mm,quando potrò permettermelo,usato per i seguenti motivi:
1 perchè mi piacciono di più i fissi
2 perchè mi costa molto meno del 14-24
3 perchè non sono un pro e mi accontento
4 pesa molto meno
5 posso montarci un bel polarizzatore
6 è meno appariscente (come già detto da altri)
7 resa old-syle se cosi si scrive
8 gli altri miei fissi AF-D saranno contenti del nuovo fratellino
9 non dovrebbe rompersi nessun motore af in quanto non ne ha
10 non so più cosa scrivere...........
Parere personale,senza nulla togliere al quel bel giocattolo del 14-24....
1 perchè mi piacciono di più i fissi
2 perchè mi costa molto meno del 14-24
3 perchè non sono un pro e mi accontento
4 pesa molto meno
5 posso montarci un bel polarizzatore
6 è meno appariscente (come già detto da altri)
7 resa old-syle se cosi si scrive
8 gli altri miei fissi AF-D saranno contenti del nuovo fratellino
9 non dovrebbe rompersi nessun motore af in quanto non ne ha
10 non so più cosa scrivere...........
Parere personale,senza nulla togliere al quel bel giocattolo del 14-24....
Salve a tutti, mi interesserebbero degli scatti comparativi, su FX digitale, fra il Nikkor AF-S 14-24mm f/2.8 ed il 20mm f/2.8 AF-D ai diaframmi intermedi: qualcuno di voi li ha realizzati, magari prima di un acquisto e sarebbe così gentile da propormeli? Grazie anticipatamente!
Ci sono differenti "test" fatti negli utimi anni, anche da me sul 20 AFD, che dimostrano come sia tra i migliori obiettivi al mondo per nitidezza pura. Ho ripetutamente analizzato immagini scattate da me su film, D80, e D700 e D3X (demo Nital di fronte a amici e testimoni). Il 14-24 l'ho visto solo sulla D3X e D3/D700.
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Ci sono differenti "test" fatti negli utimi anni, anche da me sul 20 AFD, che dimostrano come sia tra i migliori obiettivi al mondo per nitidezza pura. Ho ripetutamente analizzato immagini scattate da me su film, D80, e D700 e D3X (demo Nital di fronte a amici e testimoni). Il 14-24 l'ho visto solo sulla D3X e D3/D700.
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Che esperienza,tanto di cappello,complimenti
Ci sono differenti "test" fatti negli utimi anni, anche da me sul 20 AFD, che dimostrano come sia tra i migliori obiettivi al mondo per nitidezza pura. Ho ripetutamente analizzato immagini scattate da me su film, D80, e D700 e D3X (demo Nital di fronte a amici e testimoni). Il 14-24 l'ho visto solo sulla D3X e D3/D700.
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Caro Elio, ti ringrazio per la dotta disquisizione che ho letto attentamente ma che ho avuto qualche difficoltà a sintetizzare.
Io sono solo un (ormai vecchio) ingegnere e non sono, né sono mai stato, ricercatore in elaborazione delle immagini.
Sono anche una persona semplice che, per formulare un giudizio, si affida più alla sua (ormai scarsa) vista che agli strumenti ed, essendo un fotoamatore da oltre 45 anni, ti posso dire che sulle stampe che ho visto negli anni trascorsi dall'uscita del 14-24 non ho mai riscontrato la superiorità del 20 rispetto al 14-24 che mi pare tu abbia strumentalmente rilevato ma bensì ho visto l'esatto contrario.
Ma forse dipendeva dalla frequenza ... o dalla mia età
Ti ricordo infine che la NASA ha acquistato diversi 14-24 e non credo che sia per immortalare matrimoni in orbita (anche se potrebbe essere un futuro "business")
Maurizio
PS non condivido il tuo giudizio sui Canonisti che "hanno solo porcherie in casa".
Ci sono ottime ottiche, anche in casa d'altri. Alcune, da Nikonista, le invidio.
Caro Elio, ti ringrazio per la dotta disquisizione che ho letto attentamente ma che ho avuto qualche difficoltà a sintetizzare.
Io sono solo un (ormai vecchio) ingegnere e non sono, né sono mai stato, ricercatore in elaborazione delle immagini.
Sono anche una persona semplice che, per formulare un giudizio, si affida più alla sua (ormai scarsa) vista che agli strumenti ed, essendo un fotoamatore da oltre 45 anni, ti posso dire che sulle stampe che ho visto negli anni trascorsi dall'uscita del 14-24 non ho mai riscontrato la superiorità del 20 rispetto al 14-24 che mi pare tu abbia strumentalmente rilevato ma bensì ho visto l'esatto contrario.
Ma forse dipendeva dalla frequenza ... o dalla mia età
Ti ricordo infine che la NASA ha acquistato diversi 14-24 e non credo che sia per immortalare matrimoni in orbita (anche se potrebbe essere un futuro "business")
Maurizio
PS non condivido il tuo giudizio sui Canonisti che "hanno solo porcherie in casa".
Ci sono ottime ottiche, anche in casa d'altri. Alcune, da Nikonista, le invidio.
Io sono solo un (ormai vecchio) ingegnere e non sono, né sono mai stato, ricercatore in elaborazione delle immagini.
Sono anche una persona semplice che, per formulare un giudizio, si affida più alla sua (ormai scarsa) vista che agli strumenti ed, essendo un fotoamatore da oltre 45 anni, ti posso dire che sulle stampe che ho visto negli anni trascorsi dall'uscita del 14-24 non ho mai riscontrato la superiorità del 20 rispetto al 14-24 che mi pare tu abbia strumentalmente rilevato ma bensì ho visto l'esatto contrario.
Ma forse dipendeva dalla frequenza ... o dalla mia età
Ti ricordo infine che la NASA ha acquistato diversi 14-24 e non credo che sia per immortalare matrimoni in orbita (anche se potrebbe essere un futuro "business")
Maurizio
PS non condivido il tuo giudizio sui Canonisti che "hanno solo porcherie in casa".
Ci sono ottime ottiche, anche in casa d'altri. Alcune, da Nikonista, le invidio.
I grandangolari spinti Canon sono scarsi. I tele no, anche se i Nikkor sembrono più fatti da chi fotografa per davvero. In ogni caso, gli 80-200 et similia, 135, 200 e 300 Canon li ritengo preferibili ai pariclasse Nikon. Zeiss, Leica e Voigtlander hanno "punte" superiori alle focali medie e corte e, fra di loro, è questione di gusti e ragionevolezza delle specifiche da brochure.
In ogni caso le stampe da 5400 dpi sono ben superiori a ogni digitale piccolo formato, specie sulle foglie delle piante e altre tessiture fini: il softening a f/11, spesso necessario per la PDC, diventa quasi insopportabile (disco di Airy 13 micron, contro i 5 del pixel). Inoltre la struttura MTF del film, al di là della risoluzione limite, è più adatta per una stampa con tessiture molto sharpened. Il 20 AFD passa le 103 lp/mm come risposta, la D3x va alla metà (57.5 lp/mm, vedi TF): è come costringere gli aspiranti Top Gun a volare a bassa quota senza postbruciatore.
Ho ancora un pacchetto di foto JPEG fine da D3X che confermano l'eguaglianza "sostanziale" sul digitale delle due ottiche 14-24 G e 20 AFD.
Dall'analisi tecnica dei file si evince: il 14-24 preme leggermente di più sul microcontrasto alle basse-medie frequenze, il 20 è più piatto sulle alte (Zeiss like), cosa che in assoluto è vantaggiosa. Entrambi richiedono un certo tweak sull'autofocus verso le distanze più ridotte. La ricchezza di dettagli, misurata con una certa approssimazione dalla dimensione del JPEG fine, è pure molto simile, come pure certe forme di "smearing" verso i bordi (astigmatismo). Per inciso, un 24 Mp nominali resized da Minolta 5400 II JPEG fine (99% di qualità "baseline") pesa in media 25 Mp. A 15 Mp, con sottocampionamento del chroma, appaiono artefatti di colore, cosa che con la D3X non succede. Quindi il film non ammette "chroma subsampling". I file D3x JPEG fine sono grandi 8.5-10 Mp tutto compreso. Fate voi.
I file D3x sono comunque grossi per il forum: se mi mandi un PM con email entro domani (poi vado in missione per una settimana) posso mandarti una GigaMail con gli scatti da me giudicati OK. Sono a mano libera, ma con scatto posticipato d 1 s rispetto al ribaltamento dello specchio, tempi di sicurezza e alcune prove ripetute. A proposito: la D3x demo con 8000 scatti, sembrava accusare qualche malfunzionamento elettronico e nom era così precisa come la D700 mia degli altri test.
A presto
Elio
........ Il 20 AFD passa le 103 lp/mm come risposta, la D3x va alla metà (57.5 lp/mm, vedi TF): è come costringere gli aspiranti Top Gun a volare a bassa quota senza postbruciatore.
La risoluzione "teorica" della D3x dovrebbe essere di 83 lp/mm ((4000pixel / 2) / 24mm).
Da cosa è data la differenza (di un fattore 1.5 circa) fra tale valore e quello che hai riportato di 57.5 lp/mm?
E' forse dovuta al filtro AA od all'interpolazione Bayern?
...I file D3x sono comunque grossi per il forum...
Puoi sempre fare dei crop
Seguo sempre con interesse i tuoi interventi ma qualche esempio per confermare quello che dici sarebbe molto interessante, non che non mi fidi ma rendersi conto di persona è sempre meglio.
Grazie in anticipo.
...
Puoi sempre fare dei crop
Seguo sempre con interesse i tuoi interventi ma qualche esempio per confermare quello che dici sarebbe molto interessante, non che non mi fidi ma rendersi conto di persona è sempre meglio.
Grazie in anticipo.
Puoi sempre fare dei crop
Seguo sempre con interesse i tuoi interventi ma qualche esempio per confermare quello che dici sarebbe molto interessante, non che non mi fidi ma rendersi conto di persona è sempre meglio.
Grazie in anticipo.
E' quello che ho chiesto più volte a Elio, ma lui si è sempre guardato bene dal postare alcun che, chiaramente fintanto che non si portano fatti tangibili le suddette chiacchiere restano tali, tanti bei paroloni da ingeNièrè, ma che di fotografia sanno ben poco.
Ci sono differenti "test" fatti negli utimi anni, anche da me sul 20 AFD, che dimostrano come sia tra i migliori obiettivi al mondo per nitidezza pura. Ho ripetutamente analizzato immagini scattate da me su film, D80, e D700 e D3X (demo Nital di fronte a amici e testimoni). Il 14-24 l'ho visto solo sulla D3X e D3/D700.
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Riassumo la storia passata. Contrariamente alle dichiarazioni di chi ha scattato e postato foto di bassa qualità, a TA come f/11, che leggo da più parti, debbo dire che il 20 AFD è abbastanza SUPERIORE al 14-24 in un uso fine art. E' anche l'ottica più invidiata nei duelli dai non-Nikonisti, battendo anche l'Elmarit-R II 19 e restando leggermente sotto al tremendo ZF 21, al livello del vecchio C/Y 21. Soprattutto impressionano la trasparenza, il contrasto, la resa del colore e delle ombre, la versatilità con i filtri, che da soli danno un grande impulso alla qualità finale e la risolvenza pura tra f/4 e f/8 (risponde ben oltre 100 lp/mm fino a 16+ mm dal centro, come feci vedere nel 2007...), ed anche a TA. Il 14/24 è apprezzato solo dai Canonisti che hanno solo porcherie in casa.
Entrambi gli obiettivi hanno CA e distorsione un po' superiori agli "europei" Zeiss e Leica. Il 20 AFD ha una CA supplementare, dovuta all'aliasing di colore delle DSRL, il cui sensore è insufficiente a digerire l'informazione ad alta frequenza (D80/D3X) per troppa risolvenza .
Il 14-24 è migliore di quanto mi aspettassi dai "cupi" scatti su Internet, usando un protocollo accurato di MAF per grandangolari (MAF per ottima nitidezza al bordo, MAF per ottima nitidezza al centro di un soggetto piano, ghiera di fuoco in posizione intermedia fra le due, 100 ISO). A distanze di circa 10 m a TA, nelle zone centrali prevale il 20 AFD, al bordo prevale leggermente il 14-24, soprattutto per il contrasto. Negli angoli, il 14-24 mantiene il contrasto e perde risolvenza, viceversa il 20 AFD, che comunque è ottimizzato per un cerchio di copertura di 16-18 mm, dove è quasi invincibile (vedete anche il test di TF, a bassa frequenza, però). Il 14-24 vignetta di meno (quasi dannoso in un superwide) e la distorsione a barilotto puro non è il meglio per le dia, molto meglio quella wavy del 20 mm. Se correggete in PS, addio risolvenza. Attorno a 2 m il 20 AFD esibisce la massima planeità di campo (20-50 cm di scarto MAF tra centro e bordi, ottima).
Da f/4 a f/8 il 20 AFD prende il largo, con omogeneità e brillantezza (e aliasing) ben superiori, ma il 14-24 sfrutta completamente la risolvenza della D3x. Il flare del 20 AFD, pur non minimo, è migliore, come pure la pulizia dell'ombra.
La curvatura di campo è solo leggermente migliore nel 14-24, ma non ho UNA foto che abbia dettagli utili da 18 a 21 mm dal centro, qualche stupida foglietta verde al massimo.
Un confronto indipendente, a distanza, con il SW Heliar 15 mm 4.5 (M39/Leica M), il più perfetto sw esistente oggi, mostra che il 14-24 a 15 mm ha circa la stessa qualità a bordi/angoli sulla D3x, ma cede al centro su film a 5400 dpi (35 Mp/colore, ovvio!): si vede dai dettagli registrati. Il 20 AFD regge al centro (film contro film) l'Heliar, ma perde, ma non troppo fra 4.5 e 11, all'angolo DOPO i fatidici 17-18 mm.
Il 20 AFD forse anche lievemente più brillante, tanto che lo accoppio spesso al 105 2.5 AI, agli Zeiss ZF 28 e 50 e al Voigtlander 40 SL II.
In summa, 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore.
A questo punto, visto che i soldi sono miei e sono un ingegnere, oltre che ricercatore in elaborazione delle immagini e fotografo amatore da 30+ anni, ho deciso che 14-24, 16-35 e 24-70 restano in negozio, rafforzerò Zeiss e Leica sui wide (devo decidere fra ZM/ZF 21, ZM 25, Leica Elmar-M 24...) e sul film, che va molto meglio del sensore in questi frangenti. Terrò 20 e 24 AFD ben stretti in ogni caso.
A presto
Elio
Ciao Elio ho deciso di risponderti soltanto per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento.
Mi spiace ma non concordo dove sostieni che " 14-24 per il digitalista-matrimonialista pigro e senza pretese top, 20 AFD per foto amatoriali del massimo livello alle aperture ottimali, come chiesto dal lettore".
Scusa ma se compero un'ottica luminosa non sarà mica per usarla a f8?
Mi spiace ma la tua affermazione è assolutamente forzata il 14-24 e assolutamente nitido al centro come ai bordi ,in questo caso il 20 non compete , come non compete il 24...chiunque lo ha provato neanche tanto seriamente lo sa , le differenze sono macroscopiche .
Gli zeiss da te citati ...beh il 14-24 non sfigura assolutamente rispetto a tutti quelli che hai citato fatta eccezione per il leica elmar 24M che è un gran vetro!
Cordialità Luciano
PS
Nikon con il 14-24 a dato una staffilata nei denti alla concorrenza che passa alla storia.
I grandangolari spinti Canon sono scarsi. I tele no, anche se i Nikkor sembrono più fatti da chi fotografa per davvero. In ogni caso, gli 80-200 et similia, 135, 200 e 300 Canon li ritengo preferibili ai pariclasse Nikon. Zeiss, Leica e Voigtlander hanno "punte" superiori alle focali medie e corte e, fra di loro, è questione di gusti e ragionevolezza delle specifiche da brochure.
In ogni caso le stampe da 5400 dpi sono ben superiori a ogni digitale piccolo formato, specie sulle foglie delle piante e altre tessiture fini: il softening a f/11, spesso necessario per la PDC, diventa quasi insopportabile (disco di Airy 13 micron, contro i 5 del pixel). Inoltre la struttura MTF del film, al di là della risoluzione limite, è più adatta per una stampa con tessiture molto sharpened. Il 20 AFD passa le 103 lp/mm come risposta, la D3x va alla metà (57.5 lp/mm, vedi TF): è come costringere gli aspiranti Top Gun a volare a bassa quota senza postbruciatore.
Ho ancora un pacchetto di foto JPEG fine da D3X che confermano l'eguaglianza "sostanziale" sul digitale delle due ottiche 14-24 G e 20 AFD.
Dall'analisi tecnica dei file si evince: il 14-24 preme leggermente di più sul microcontrasto alle basse-medie frequenze, il 20 è più piatto sulle alte (Zeiss like), cosa che in assoluto è vantaggiosa. Entrambi richiedono un certo tweak sull'autofocus verso le distanze più ridotte. La ricchezza di dettagli, misurata con una certa approssimazione dalla dimensione del JPEG fine, è pure molto simile, come pure certe forme di "smearing" verso i bordi (astigmatismo). Per inciso, un 24 Mp nominali resized da Minolta 5400 II JPEG fine (99% di qualità "baseline") pesa in media 25 Mp. A 15 Mp, con sottocampionamento del chroma, appaiono artefatti di colore, cosa che con la D3X non succede. Quindi il film non ammette "chroma subsampling". I file D3x JPEG fine sono grandi 8.5-10 Mp tutto compreso. Fate voi.
I file D3x sono comunque grossi per il forum: se mi mandi un PM con email entro domani (poi vado in missione per una settimana) posso mandarti una GigaMail con gli scatti da me giudicati OK. Sono a mano libera, ma con scatto posticipato d 1 s rispetto al ribaltamento dello specchio, tempi di sicurezza e alcune prove ripetute. A proposito: la D3x demo con 8000 scatti, sembrava accusare qualche malfunzionamento elettronico e nom era così precisa come la D700 mia degli altri test.
In ogni caso le stampe da 5400 dpi sono ben superiori a ogni digitale piccolo formato, specie sulle foglie delle piante e altre tessiture fini: il softening a f/11, spesso necessario per la PDC, diventa quasi insopportabile (disco di Airy 13 micron, contro i 5 del pixel). Inoltre la struttura MTF del film, al di là della risoluzione limite, è più adatta per una stampa con tessiture molto sharpened. Il 20 AFD passa le 103 lp/mm come risposta, la D3x va alla metà (57.5 lp/mm, vedi TF): è come costringere gli aspiranti Top Gun a volare a bassa quota senza postbruciatore.
Ho ancora un pacchetto di foto JPEG fine da D3X che confermano l'eguaglianza "sostanziale" sul digitale delle due ottiche 14-24 G e 20 AFD.
Dall'analisi tecnica dei file si evince: il 14-24 preme leggermente di più sul microcontrasto alle basse-medie frequenze, il 20 è più piatto sulle alte (Zeiss like), cosa che in assoluto è vantaggiosa. Entrambi richiedono un certo tweak sull'autofocus verso le distanze più ridotte. La ricchezza di dettagli, misurata con una certa approssimazione dalla dimensione del JPEG fine, è pure molto simile, come pure certe forme di "smearing" verso i bordi (astigmatismo). Per inciso, un 24 Mp nominali resized da Minolta 5400 II JPEG fine (99% di qualità "baseline") pesa in media 25 Mp. A 15 Mp, con sottocampionamento del chroma, appaiono artefatti di colore, cosa che con la D3X non succede. Quindi il film non ammette "chroma subsampling". I file D3x JPEG fine sono grandi 8.5-10 Mp tutto compreso. Fate voi.
I file D3x sono comunque grossi per il forum: se mi mandi un PM con email entro domani (poi vado in missione per una settimana) posso mandarti una GigaMail con gli scatti da me giudicati OK. Sono a mano libera, ma con scatto posticipato d 1 s rispetto al ribaltamento dello specchio, tempi di sicurezza e alcune prove ripetute. A proposito: la D3x demo con 8000 scatti, sembrava accusare qualche malfunzionamento elettronico e nom era così precisa come la D700 mia degli altri test.
Elio, mi sono definitivamente reso conto che parliamo due lingue diverse.
E' la prima volta che mi capita con un collega in quasi trent'anni di professione.
Ma sicuramente é causa mia.
Non prenderla come un'offesa perché tale non vuole assolutamente essere ma mi é venuta in mente una frase di Ugo Tognazzi in "Amici miei" che suonava più o meno così: "come se fosse antani... la supercazzola con scappellamento a destra".
Buona missione.
Con simpatia
Maurizio
Messaggio modificato da maurizio angelin il Jun 3 2010, 08:53 PM