Finalmente dopo un po' di tribolare sono riuscito a scannerizzare tutti i negativi che ho scattato durante il mio recente viaggio a Praga.
Dunque, sono partito (insiemead altri 3 scoppiati) in macchina da Roma...il viaggio mi è volato anche perchè la compegnia era ottima, allegra e spensierata...
Dunque, sono partito (insiemead altri 3 scoppiati) in macchina da Roma...il viaggio mi è volato anche perchè la compegnia era ottima, allegra e spensierata...
Fatto sta che nonostante tutto, bomba o non bomba (come diceva, anzi cantava, uno qualche annwetto fa...) siamo arrivati a destinazione.
A Praga c'ero stato altre 2 volte ma non avevo mai avuto l'occasione e la fortuna di vederla sotto la neve...la sua magia sembrava raddoppiarsi...
A Praga c'ero stato altre 2 volte ma non avevo mai avuto l'occasione e la fortuna di vederla sotto la neve...la sua magia sembrava raddoppiarsi...
In fondo Praga è una città piccola, un vero e proprio gioiello da gustare a piedi perdendosi tra i suoi vicoli. Ma personalmente non riesco ad andare in una città che non conosco senza provare la bellezza e l'emozione umana di salire sui tram e sugli autobus per poter "incontare" e conoscere meglio la gente....
Ma la gente è la vera marcia in più che rende questa città unica al mondo.
Se poi si sceglie di uscire dai soliti circuiti turistici e "avventurarsi" nei posti frequentati solo dai praghesi allora si che ne escono delle belle...abbiamo trascorso una birreria una delle più belle serate della nbostra vita...
Se poi si sceglie di uscire dai soliti circuiti turistici e "avventurarsi" nei posti frequentati solo dai praghesi allora si che ne escono delle belle...abbiamo trascorso una birreria una delle più belle serate della nbostra vita...
praga
.oesse.
Si dice che Praga sia una città magica...secondo alcuni sarebbe uno dei vertici del "triangolo magico" che la unisce a Torino e Lione...
Al di là di questo, penso sia la città europea che, più d'ogni altra, ha il potere di coinvolgere, e di ammaliare, chi la visita. Un profondo coinvolgimento emotivo che fa sì che ciascuno "viva" questa città in modo molto personale, intimo...
Penso che, al di là di qualche perplessità di carattere tecnico su un bianconero a mio avviso non sufficientemente "secco" e leggibile (non parlo degli sfocati cercati e voluti, alcuni dei quali, come quello del locale, a mio avviso di piacevole effetto), penso, dicevo, che dai tuoi scatti trasparisca un po' di quella "suggestione" tipicamente praghese.
A suo tempo avevo fotografato altre cose e altre situazioni, ma anch'io avevo scelto, felice d'averlo fatto, il bianconero. Era forse anche un'altra Praga, quella appena uscita dalla rivoluzione di velluto, quella che scopriva la libertà quasi con timidezza, quella in cui una signora, all'ingresso del castello (quello dove hai fotografato il cambio della guardia) mi indicava con un misto di orgoglio e tenerezza "il signor Havel" (disse proprio così) che se ne andava a piedi al lavoro, come un impiegatuccio...
Grazie per avermi ridestato quei ricordi
Diego
Al di là di questo, penso sia la città europea che, più d'ogni altra, ha il potere di coinvolgere, e di ammaliare, chi la visita. Un profondo coinvolgimento emotivo che fa sì che ciascuno "viva" questa città in modo molto personale, intimo...
Penso che, al di là di qualche perplessità di carattere tecnico su un bianconero a mio avviso non sufficientemente "secco" e leggibile (non parlo degli sfocati cercati e voluti, alcuni dei quali, come quello del locale, a mio avviso di piacevole effetto), penso, dicevo, che dai tuoi scatti trasparisca un po' di quella "suggestione" tipicamente praghese.
A suo tempo avevo fotografato altre cose e altre situazioni, ma anch'io avevo scelto, felice d'averlo fatto, il bianconero. Era forse anche un'altra Praga, quella appena uscita dalla rivoluzione di velluto, quella che scopriva la libertà quasi con timidezza, quella in cui una signora, all'ingresso del castello (quello dove hai fotografato il cambio della guardia) mi indicava con un misto di orgoglio e tenerezza "il signor Havel" (disse proprio così) che se ne andava a piedi al lavoro, come un impiegatuccio...
Grazie per avermi ridestato quei ricordi
Diego
.oesse.
Scusate se ho "abusato" della vostra pazienza, ma forte era la voglia di condividere questo viaggio con voi...
A presto.
Saluti e Buone foto a tutti.
Ah, dimenticavo una nota tecnica: le pellicole usate erano tutte rigorosamente MADE IN PRAGA (FomaPan 400)....
Ad maiora.
Giuseppe
A presto.
Saluti e Buone foto a tutti.
Ah, dimenticavo una nota tecnica: le pellicole usate erano tutte rigorosamente MADE IN PRAGA (FomaPan 400)....
Ad maiora.
Giuseppe
.oesse.
come non concordare con voi, Praga ha davvero qualcosa di magico...
dal palazzone dove avevo trovato la camera, l'estate scorsa, guardavo fuori e restavo a contemplare "il clima" di Praga, stupendo!
grazie per le belle fotografie e per avermela raccontata così!
dal palazzone dove avevo trovato la camera, l'estate scorsa, guardavo fuori e restavo a contemplare "il clima" di Praga, stupendo!
grazie per le belle fotografie e per avermela raccontata così!
QUOTE(tembokidogo @ Mar 21 2005, 11:16 PM)
Si dice che Praga sia una città magica...secondo alcuni sarebbe uno dei vertici del "triangolo magico" che la unisce a Torino e Lione...
Al di là di questo, penso sia la città europea che, più d'ogni altra, ha il potere di coinvolgere, e di ammaliare, chi la visita. Un profondo coinvolgimento emotivo che fa sì che ciascuno "viva" questa città in modo molto personale, intimo...
Penso che, al di là di qualche perplessità di carattere tecnico su un bianconero a mio avviso non sufficientemente "secco" e leggibile (non parlo degli sfocati cercati e voluti, alcuni dei quali, come quello del locale, a mio avviso di piacevole effetto), penso, dicevo, che dai tuoi scatti trasparisca un po' di quella "suggestione" tipicamente praghese.
A suo tempo avevo fotografato altre cose e altre situazioni, ma anch'io avevo scelto, felice d'averlo fatto, il bianconero. Era forse anche un'altra Praga, quella appena uscita dalla rivoluzione di velluto, quella che scopriva la libertà quasi con timidezza, quella in cui una signora, all'ingresso del castello (quello dove hai fotografato il cambio della guardia) mi indicava con un misto di orgoglio e tenerezza "il signor Havel" (disse proprio così) che se ne andava a piedi al lavoro, come un impiegatuccio...
Grazie per avermi ridestato quei ricordi
Diego
Al di là di questo, penso sia la città europea che, più d'ogni altra, ha il potere di coinvolgere, e di ammaliare, chi la visita. Un profondo coinvolgimento emotivo che fa sì che ciascuno "viva" questa città in modo molto personale, intimo...
Penso che, al di là di qualche perplessità di carattere tecnico su un bianconero a mio avviso non sufficientemente "secco" e leggibile (non parlo degli sfocati cercati e voluti, alcuni dei quali, come quello del locale, a mio avviso di piacevole effetto), penso, dicevo, che dai tuoi scatti trasparisca un po' di quella "suggestione" tipicamente praghese.
A suo tempo avevo fotografato altre cose e altre situazioni, ma anch'io avevo scelto, felice d'averlo fatto, il bianconero. Era forse anche un'altra Praga, quella appena uscita dalla rivoluzione di velluto, quella che scopriva la libertà quasi con timidezza, quella in cui una signora, all'ingresso del castello (quello dove hai fotografato il cambio della guardia) mi indicava con un misto di orgoglio e tenerezza "il signor Havel" (disse proprio così) che se ne andava a piedi al lavoro, come un impiegatuccio...
Grazie per avermi ridestato quei ricordi
Diego
Ciao Diego, grazie della risposta.
In effetti a distanza dipoco tempo (le volte che ho visitato la città) ho notato profondi cambiamenti nel giro di relativamente pochi anni (5-6). Anche a me sarebbe piaciuto vederla quando l'hai vista te. Non nego che alcuni cambiamenti la stanno "imbastardendo" (permettetemi la crudezza del termine) ed è per questo che vado a ritrovare posti, situazioni, luoghi che esulano dal tracciato turistico...
Per la scelta del BN diciamo che in parte è voluta (anche perchè il tempo è stato poco clemente con noi...ma non importa...) in parte anches senza dubibo "poco riuscita" vista soprattutto la mia relativa scarsa esperienza....
Grazie ancora.
Un saluto
Giuseppe
Praga è una meraviglia!! Ci sono centinaia di spunti per scattare. La preferisco soprattutto di notte, per le luci e l'atmosfera. Peccato esserci stato quando ancora non avevo molta familiarità con la D70.
Ho fatto molte foto da "cartolina" che oggi avrei evitato volentieri.
Comunque ecco qualche scatto:
Ho fatto molte foto da "cartolina" che oggi avrei evitato volentieri.
Comunque ecco qualche scatto:
Veramente un signor album fotografico con dettagliato racconto di sensazioni e momenti "vacanzieri".
Quello che mi ha maggiormente stupito è la composizione e la scelta dei soggetti, scatti a dir poco personali e quindi molto più belli delle classiche vedute.
Anch'io sono stato a Praga qualche anno fa ed ho ricordi veramente stupendi, città che merita sicuramente.
Quello che mi ha maggiormente stupito è la composizione e la scelta dei soggetti, scatti a dir poco personali e quindi molto più belli delle classiche vedute.
Anch'io sono stato a Praga qualche anno fa ed ho ricordi veramente stupendi, città che merita sicuramente.
Non sono mai stata a Praga, dunque ti ringrazio x il racconto e per le splendide foto, tutte molto belle e comunicative... a parer mio, sanno si di "foto ricordo" ma hanno una marcia in più, davvero bravo!
ciau
ciau
QUOTE(bluemonia @ Mar 22 2005, 09:57 AM)
in effetti era proprio quello il mio intento : cercare, laddove ci sono riuscito, il più possibile di far "intravedere" Praga fotografandola "di sguincio", staccarmi cioè dalla cartolina.
Spero di aver reso l'idea....
Saluti e Buone Foto
Giuseppe