Ho letto da più parti, in questo forum e non solo, un'affermazione che condivido e cioè che dando il titolo a una fotografia un autore cerca di indirizzare chi la guarda, offrendogli una prima chiave di lettura.
Mi è così venuto in mente di fare questo piccolo esperimento.
Vorrei, se ne avete voglia, che foste voi a dare un titolo alla fotografia che segue e che, in due righe, ne spiegaste le ragioni.
Se poi, dopo aver partecipato, volete sapere il titolo che gli ho dato io, e il perché, è sufficiente cliccare questo link.
Vi chiedo solo la cortesia di non commentare il contenuto del link, per non rovinare il gioco a chi vi seguirà.
Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare.
Roberto
Messaggio modificato da tide il Nov 3 2007, 08:00 AM
Mi è così venuto in mente di fare questo piccolo esperimento.
Vorrei, se ne avete voglia, che foste voi a dare un titolo alla fotografia che segue e che, in due righe, ne spiegaste le ragioni.
Se poi, dopo aver partecipato, volete sapere il titolo che gli ho dato io, e il perché, è sufficiente cliccare questo link.
Vi chiedo solo la cortesia di non commentare il contenuto del link, per non rovinare il gioco a chi vi seguirà.
Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare.
Roberto
Messaggio modificato da tide il Nov 3 2007, 08:00 AM
Tide,
il mio titolo è:
Fuga dalla solitudine
col dovuto rispetto per il soggetto che tranquillamente sta attraversando la piazza per i fatti suoi e molto probabilmente non c'entra niente con l'eventuale titolo che che propongo.
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Nov 3 2007, 09:29 AM
il mio titolo è:
Fuga dalla solitudine
col dovuto rispetto per il soggetto che tranquillamente sta attraversando la piazza per i fatti suoi e molto probabilmente non c'entra niente con l'eventuale titolo che che propongo.
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il Nov 3 2007, 09:29 AM
Data la posizione del portatore di handicap,relegato nell'angolo superiore ,quasi che stia per uscire dalla scena, proprio per evidenziare purtroppo l'inesistenza delle struttura sociali adatte ai loro bisogni che spesso si rilevano nella nostra società......l'emarginato.
Per me il titolo potrebbe essere :"La vita", prendo spunto anche dalle geometrie create dalla pavimentazione per dirti che la vita da qualsiasi parte la guardi è sempre un percorso che scende e e che sale e che anche un diversamente abile ha il pieno diritto di viverla come vuole , anche se di mezzo c'è una carozzina, queste persone hanno una forza di volontà e di animo che è fuori dal normale, in dispetto di tutte le difficoltà che il mondo gli mette davanti.
ciao
antonio
ciao
antonio
il mio sarebbe :
"In the corner" - "Nell'angolo"
(Inteso come punto marginale non solo del fotogramma, ma della vita stessa)
Messaggio modificato da Urania il Nov 3 2007, 10:07 AM
"In the corner" - "Nell'angolo"
(Inteso come punto marginale non solo del fotogramma, ma della vita stessa)
Messaggio modificato da Urania il Nov 3 2007, 10:07 AM
Io la chiamerei Non ti fermare...
Perchè se idealmente il soggetto sembra uscire dal fotogramma, in realtà oltre quello spazio c'è dell'altro, c'è la vita vera, il quotidiano, un'oscura e duplice battaglia.
Queste persone, che certo non hanno scelto la loro condizione, si trovano ogni giorno a combattere una guerra parallela, non solo la guerra che ognuno di noi vive "day by day", ma anche una propria, furibonda, lotta contro disagio e indifferenza. E delle volte riescono anche a farlo con forza e ironia.
Ma non possono, non devono, fermarsi.
Ciao! Paolo
Messaggio modificato da Negativodigitale il Nov 3 2007, 11:59 AM
Perchè se idealmente il soggetto sembra uscire dal fotogramma, in realtà oltre quello spazio c'è dell'altro, c'è la vita vera, il quotidiano, un'oscura e duplice battaglia.
Queste persone, che certo non hanno scelto la loro condizione, si trovano ogni giorno a combattere una guerra parallela, non solo la guerra che ognuno di noi vive "day by day", ma anche una propria, furibonda, lotta contro disagio e indifferenza. E delle volte riescono anche a farlo con forza e ironia.
Ma non possono, non devono, fermarsi.
Ciao! Paolo
Messaggio modificato da Negativodigitale il Nov 3 2007, 11:59 AM
Prima di dare un titolo, provo a leggere la foto, cercando di risalire all'idea del'autore:
Il cosa:
un uomo in carrozzella sullo sfondo di un lastricato
Il come:
La ripresa è con leggera angolazione dall'alto. Il soggetto è posto nell'angolo superiore destro dell'inquadratura. La posizione della carrozzella e la direzione dello sguardo dell'uomo, suggeriscono un movimento verso destra, che porta fuori dell'inquadratura, un fuori che può essere inteso come movimento fisico e/o come attenzione del soggetto. E' stato dato largo spazio al lastricato vuoto.
Il perché
L'uomo è stato costretto in un angolo dell'inquadratura e contrapposto ad un ampio spazio vuoto.
Nello stesso tempo, la posizione suggerisce un tentativo di uscire dall'inquadratura, un tentativo difficoltoso, visto il confine opprimente dell'angolo che lo chiude. Credo che si sia voluto mettere in evidenza il desiderio di uscire da una situazione opprimente.
La foto avrebbe avuto un significato del tutto diverso se, pur restando il soggetto nella stessa posizione, sguardo e carrozzella fossero rivolti a sinistra.
Del tutto diverso è più pessimistico sarebbe stato il significato della foto se il soggetto fosse stato messo al centro.
Perciò posso azzardare un titolo: "Voglia di reagire".
Un saluto
Enrico
Il cosa:
un uomo in carrozzella sullo sfondo di un lastricato
Il come:
La ripresa è con leggera angolazione dall'alto. Il soggetto è posto nell'angolo superiore destro dell'inquadratura. La posizione della carrozzella e la direzione dello sguardo dell'uomo, suggeriscono un movimento verso destra, che porta fuori dell'inquadratura, un fuori che può essere inteso come movimento fisico e/o come attenzione del soggetto. E' stato dato largo spazio al lastricato vuoto.
Il perché
L'uomo è stato costretto in un angolo dell'inquadratura e contrapposto ad un ampio spazio vuoto.
Nello stesso tempo, la posizione suggerisce un tentativo di uscire dall'inquadratura, un tentativo difficoltoso, visto il confine opprimente dell'angolo che lo chiude. Credo che si sia voluto mettere in evidenza il desiderio di uscire da una situazione opprimente.
La foto avrebbe avuto un significato del tutto diverso se, pur restando il soggetto nella stessa posizione, sguardo e carrozzella fossero rivolti a sinistra.
Del tutto diverso è più pessimistico sarebbe stato il significato della foto se il soggetto fosse stato messo al centro.
Perciò posso azzardare un titolo: "Voglia di reagire".
Un saluto
Enrico
Il mio titolo è: "abilità"; grazie a Enrico per la lettura.
In generale, noi occidentali associamo alla nostra destra il futuro ed alla nostra sinistra il passato.
Analogamente in alto poniamo la speranza ed in basso la rinuncia.
Quindi non conoscendo l'intento espressivo dell'autore posso affidarmi solo ad una istintiva "equazione neurologica"
“speranza nel futuro”
Messaggio modificato da PAS il Nov 3 2007, 09:47 PM
Analogamente in alto poniamo la speranza ed in basso la rinuncia.
Quindi non conoscendo l'intento espressivo dell'autore posso affidarmi solo ad una istintiva "equazione neurologica"
“speranza nel futuro”
Messaggio modificato da PAS il Nov 3 2007, 09:47 PM
Scomodando i terzi, leggeremmo del dinamismo se lo scatto fosse così:
Il nostro sguardo correrebbe lungo una classica diagonale alto/sinistra-basso/destra, aiutato dalle geometrie del selciato al centro, posandosi sulla figura umana, che va nella direzione delle geometrie del selciato in basso...
Ma lo scatto non è così e la figura è in un angolo privo di "uscite" e dove il nostro sguardo difficilmente "entra", andandosi piuttosto a perdere nel selciato vuoto...
Non darei titolo allo scatto...
Il nostro sguardo correrebbe lungo una classica diagonale alto/sinistra-basso/destra, aiutato dalle geometrie del selciato al centro, posandosi sulla figura umana, che va nella direzione delle geometrie del selciato in basso...
Ma lo scatto non è così e la figura è in un angolo privo di "uscite" e dove il nostro sguardo difficilmente "entra", andandosi piuttosto a perdere nel selciato vuoto...
Non darei titolo allo scatto...
Il mio titolo ? "Insieme a voi non ci sto più"..
Perché ?
Perché un individuo è emarginato solo se lo consideriamo tale.
In realtà è un essere libero.
Capacissimo di rifiutare la pietà.
PS. La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
Messaggio modificato da giannizadra il Nov 3 2007, 11:29 PM
Perché ?
Perché un individuo è emarginato solo se lo consideriamo tale.
In realtà è un essere libero.
Capacissimo di rifiutare la pietà.
PS. La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
Messaggio modificato da giannizadra il Nov 3 2007, 11:29 PM
...
La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
La foto mi piace molto.
La preferisco nella versione originale.
Gianni, leggendo queste tue parole ho quasi il timore di essere stato eccessivamente ermetico!
Anche io apprezzo la versione originale, e anzi ho postato i "terzi" proprio per far vedere come sono infranti bene e con chiara volontà espressiva, al punto che un titolo è pleonastico!
Ciao
Figurati, Margior, è solo un diverso modo di porsi davanti all'immagine.
La fuga in alto a destra mi sembra una doppia fuga.
Anche in relazione al mio titolo, mi comunica di più.
La fuga in alto a destra mi sembra una doppia fuga.
Anche in relazione al mio titolo, mi comunica di più.
scusami ma per me il titolo + azzeccato sarebbe "niente" perchè per me è una foto priva di significato, non mi piace assolutamente ...scusami ma è la verità...per me....!!!!
Spendo due parole sulla fotografia, solo per evitare che la discussione derivi.
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente.
Un po' come se si tentasse di raccontare una fiaba a un bambino limitandosi a dire:
«Una principessa non deve rompere i maroni per un cavolo di microscopico pise!!o!!»
Non funziona.
In pratica, se dovessi mai esporla, non sarebbe capace di catturare l'attenzione e nessuno si soffermerebbe a leggerla se non espressamente sollecitato a farlo.
Proprio per queste ragioni, però, l'ho usata per questo esperimento.
Siccome, normalmente, un titolo indirizza alla "rivelazione" (non a caso la fiaba dell'esempio si intitola "la principessa sul pise!!o") l'ho scelta perché priva di altri elementi che, in questo caso particolare, avrebbero potuto essere di disturbo.
Robi
Messaggio modificato da tide il Nov 4 2007, 07:30 AM
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente.
Un po' come se si tentasse di raccontare una fiaba a un bambino limitandosi a dire:
«Una principessa non deve rompere i maroni per un cavolo di microscopico pise!!o!!»
Non funziona.
In pratica, se dovessi mai esporla, non sarebbe capace di catturare l'attenzione e nessuno si soffermerebbe a leggerla se non espressamente sollecitato a farlo.
Proprio per queste ragioni, però, l'ho usata per questo esperimento.
Siccome, normalmente, un titolo indirizza alla "rivelazione" (non a caso la fiaba dell'esempio si intitola "la principessa sul pise!!o") l'ho scelta perché priva di altri elementi che, in questo caso particolare, avrebbero potuto essere di disturbo.
Robi
Messaggio modificato da tide il Nov 4 2007, 07:30 AM
Piccolo, buffo, OT...
Qualcuno spiegherebbe al computer che "La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
Messaggio modificato da tide il Nov 4 2007, 07:39 AM
Qualcuno spiegherebbe al computer che "La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
Messaggio modificato da tide il Nov 4 2007, 07:39 AM
" Avanti...comunque ! ".
( Interessante discussione )
( Interessante discussione )
Piccolo, buffo, OT...
Qualcuno spiegherebbe al computer che "La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
Qualcuno spiegherebbe al computer che "La principessa sul pise!!o" è una fiaba e non un film a luci rosse ??
R.
Ci ho rinunciato, da quando mi ha censurato: "Le mura di Tr0ja"...
Trovo la foto molto intreressante e nient'affatto da scartare.
Ciò che fa pensare non è mai banale.
I molti significati possibili la rendono un inizio.
Messaggio modificato da giannizadra il Nov 4 2007, 10:49 AM
"Empty spaces travellers"
Alludendo semplicemente al vuoto cui spesso molti sfortunati sono costretti dalla nostra bella società...
Ciao, Alessandro.
Alludendo semplicemente al vuoto cui spesso molti sfortunati sono costretti dalla nostra bella società...
Ciao, Alessandro.
...
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente...
...
Considero questa mia foto molto mal riuscita e, a suo tempo, la gettai fra gli scarti.
Delle tre fasi caratterizzanti un racconto (incanto, meraviglia e rivelazione) le prime due mancano completamente...
...
Anche ammettendo che la foto sia "mal riuscita"...mi sfugge un po' la necessità stringente delle "tre fasi caratterizzanti un racconto"...
Lo scatto si fa vedere, il pattern crea un dinamismo, la figura umana è direzionata con dinamismo contrario e comunque urtante...collocata ad un estremo certamente eccessivo...
Incanto o...disincanto?
Non so se bene o male riuscita, ma qualcosa a me dice. Il titolo: carcere. E lo spiego: come un detenuto costretto sulla sedia a rotelle, il carcere mi viene rievocato dalle righe della pavimentazione. Pippe mentali?
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Nov 4 2007, 05:53 PM
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Nov 4 2007, 05:53 PM
Non so se bene o male riuscita, ma qualcosa a me dice. Il titolo: carcere. E lo spiego: come un detenuto costretto sulla sedia a rotelle, il carcere mi viene rievocato dalle righe della pavimentazione.
Giovanni
Giovanni
Il titolo offerto da Giovanni credo sia " supportato" anche dalla Sua Professione.
In effetti, rivedendo la foto o , se volete, " studiandola" , potrebbe evocare i vecchi videogiochi .
( Quindi un altro titolo potrebbe essere " videogame" )
Ma se il Soggetto è l' Uomo, la Speranza non dovrebbe essere l' ultima a morire ?
( " pippa mentale" )
Il titolo offerto da Giovanni credo sia " supportato" anche dalla Sua Professione.
In effetti, rivedendo la foto o , se volete, " studiandola" , potrebbe evocare i vecchi videogiochi .
( Quindi un altro titolo potrebbe essere " videogame" )
Ma se il Soggetto è l' Uomo, la Speranza non dovrebbe essere l' ultima a morire ?
( " pippa mentale" )
In effetti, rivedendo la foto o , se volete, " studiandola" , potrebbe evocare i vecchi videogiochi .
( Quindi un altro titolo potrebbe essere " videogame" )
Ma se il Soggetto è l' Uomo, la Speranza non dovrebbe essere l' ultima a morire ?
( " pippa mentale" )
si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
Opinione del tutto legittima, non penso che ci sia bisogno di scusarsi
Saluti
Giovanni
si forse pippe mentali, perchè questa foto la trovo senza significat, priva di ogni interpretazione....la trovo "pessima" detta PAPELE PAPELE....chiedo scusa ma sono sincero....
La tua opinione è del tutto legittima.
Purtuttavia, se in una foto non vediamo un significato, non è detto che non ci sia...
L'interpretazione non è della foto, ma di chi la osserva.
Tu non ritieni che sia possibile interpretarla, o meglio, che sia possibile una tua interpretazione.
La foto è lì. Semplicemente. Gli interpreti siamo noi.
Messaggio modificato da giannizadra il Nov 5 2007, 12:22 PM