Generalmente il fenomeno di surriscaldamento del sensore si presenta col fenomeno dell' amp glow, che pero' parte dai bordi dell'immagine per spingersi in modo localizzato verso il centro del frame, in corrispondenza di quelle zone dove alcuni chip del sensore si riscaldano maggiormente, e difficilmente coinvolge tutto il frame in modo perfettamente uniforme, come invece succede nel caso di una dominante. Certo, in quattro ore potrebbe essersi trasmesso il calore a tutto il sensore, spiegando il fenomeno, pero' non dimentichiamoci che le macchine moderne sono dotate di sensori che interrompono il funzionamento e danno un messaggio di allerta, in caso di surriscaldamento dei componenti, cosa che non mi sembra sia successa.
Escluso un problema derivante dall'oculare lasciato aperto, cosa che hai gia' riferito nel tuo post, potrebbe anche trattarsi di qualche luce radente presente sul luogo, impercettibile ad occhio nudo, ma visibile dopo una "somma" durata quattro ore, che possa aver generato un flare, del colore violetto (o verdastro) tipico di alcuni rivestimenti antiriflesso delle lenti.
Oppure semplicemente il WB automatico e' andato in tilt per qualche ragione esterna e legata al contesto dello scatto. In questi casi, meglio effettuare qualche misurazione/prova, e definire un WB fisso.
Buona luce e buone foto