Si è parlato abbastanza spesso nel Sushi Bar di PayPal e del suo programma di protezione delle frodi.
Ho sempre partecipato attivamente a quelle discussioni perché mi sono sempre reputato abbastanza informato sui fatti da potermi permettere di "dire la mia".
Proprio oggi però si è aggiunto nel mio bagaglio di esperienza un tassello importante che credo valga la pena condividere con voi.
Come ben sappiamo certi acquisti (specialmente su ebay) sono tutelati dal programma di protezione di PayPal che recita testualmente
"13.4 Qual è il livello di copertura offerto dalla Protezione acquirenti PayPal?
Se PayPal risolve il reclamo a favore dell'utente, rimborserà l'intero prezzo di acquisto dell'oggetto e le spese della spedizione originale."
Per la prima volta mi sono trovato ad aprire una contestazione per un oggetto da poche decine di euro acquistato in Inghilterra e mai arrivato (utente con 25.000 feedback positivi al 98%).
Curiosamente il venditore non si è neppure preso la briga di rispondere alla contestazione e quindi PayPal dopo circa tre settimane dall'apertura della reclamo, trasformato poi in controversia, oggi ha deciso di darmi ragione e quindi rifondermi di quanto avevo versato.
E' proprio nella mail che ho ricevuto che ho potuto trarre uno spunto molto interessante e che in nessuna parte del loro regolamento viene spiegata.
Cito sempre testualmente:
"Siamo stati in grado di recuperare 20 GBP e tale importo è stato
accreditato sul tuo conto. La rettifica comparirà sul tuo conto tra cinque
giorni lavorativi.
Se il venditore è ancora in debito nei tuoi confronti, faremo del nostro
meglio per recuperare il saldo dal venditore.
Se i fondi sul conto del venditore non sono sufficienti a coprire il
rimborso, ti garantiamo che verranno adottate le misure appropriate nei
confronti del conto del venditore, tra le quali la possibile riduzione dei
privilegi sul conto del venditore."
Leggendo quindi tra righe (neanche troppo per la verità) appare abbastanza chiaro che SI, Paypal in caso di controversia ti risarcisca, ma SOLAMENTE del denaro che riesce a recuperare dal conto del venditore.
Questo ai miei occhi fa scadere qualitativamente di molto la percezione di "tutela" nei miei confronti che PayPal promette, perché è ovvio che basta trovare il venditore furbetto che svuota immediatamente il proprio conto per rimanere con cerino in mano.
Purtroppo, come detto, le condizioni d'uso di paypal non accennano minimamente a questa cosa e quindi quanto scritto è frutto dei ragionamenti fatti dalla lettura della mail che mi è arrivata.
Anche se non credo di sbagliarmi, non posso però darvi la certezza (anche perché nel mio caso l'intera cifra era presente sul conto del venditore e quindi mi è stato restituito l'intero ammontare spese di trasporto incluse).
Spero di questo serva comunque da monito per chi avventura in "acquisti pazzi" fiduciosi del fatto di avere sulle spalle il paracadute offerto da paypal: potrebbe infatti non essere sempre così.
G.Giacomo
Ho sempre partecipato attivamente a quelle discussioni perché mi sono sempre reputato abbastanza informato sui fatti da potermi permettere di "dire la mia".
Proprio oggi però si è aggiunto nel mio bagaglio di esperienza un tassello importante che credo valga la pena condividere con voi.
Come ben sappiamo certi acquisti (specialmente su ebay) sono tutelati dal programma di protezione di PayPal che recita testualmente
"13.4 Qual è il livello di copertura offerto dalla Protezione acquirenti PayPal?
Se PayPal risolve il reclamo a favore dell'utente, rimborserà l'intero prezzo di acquisto dell'oggetto e le spese della spedizione originale."
Per la prima volta mi sono trovato ad aprire una contestazione per un oggetto da poche decine di euro acquistato in Inghilterra e mai arrivato (utente con 25.000 feedback positivi al 98%).
Curiosamente il venditore non si è neppure preso la briga di rispondere alla contestazione e quindi PayPal dopo circa tre settimane dall'apertura della reclamo, trasformato poi in controversia, oggi ha deciso di darmi ragione e quindi rifondermi di quanto avevo versato.
E' proprio nella mail che ho ricevuto che ho potuto trarre uno spunto molto interessante e che in nessuna parte del loro regolamento viene spiegata.
Cito sempre testualmente:
"Siamo stati in grado di recuperare 20 GBP e tale importo è stato
accreditato sul tuo conto. La rettifica comparirà sul tuo conto tra cinque
giorni lavorativi.
Se il venditore è ancora in debito nei tuoi confronti, faremo del nostro
meglio per recuperare il saldo dal venditore.
Se i fondi sul conto del venditore non sono sufficienti a coprire il
rimborso, ti garantiamo che verranno adottate le misure appropriate nei
confronti del conto del venditore, tra le quali la possibile riduzione dei
privilegi sul conto del venditore."
Leggendo quindi tra righe (neanche troppo per la verità) appare abbastanza chiaro che SI, Paypal in caso di controversia ti risarcisca, ma SOLAMENTE del denaro che riesce a recuperare dal conto del venditore.
Questo ai miei occhi fa scadere qualitativamente di molto la percezione di "tutela" nei miei confronti che PayPal promette, perché è ovvio che basta trovare il venditore furbetto che svuota immediatamente il proprio conto per rimanere con cerino in mano.
Purtroppo, come detto, le condizioni d'uso di paypal non accennano minimamente a questa cosa e quindi quanto scritto è frutto dei ragionamenti fatti dalla lettura della mail che mi è arrivata.
Anche se non credo di sbagliarmi, non posso però darvi la certezza (anche perché nel mio caso l'intera cifra era presente sul conto del venditore e quindi mi è stato restituito l'intero ammontare spese di trasporto incluse).
Spero di questo serva comunque da monito per chi avventura in "acquisti pazzi" fiduciosi del fatto di avere sulle spalle il paracadute offerto da paypal: potrebbe infatti non essere sempre così.
G.Giacomo