Oggi ho fatto qualche prova con un amico, il mio 70-200 F2.8 Z, il mio vecchio 200-400 F4 F-mount e il suo 800mm.
L’800mm Z è impressionante non solo per l’angolo di campo e gli oggetti lontani che riesce a prendere ma pure per la stabilità a mano libera.
Però per me è troppo lungo e senza zoom, erano più le foto che perdevamo che quelle che prendevamo, spesso eravamo costretti a fare primi piani ai pennuti. E in volo è molto difficile catturarli perché bisogna abituarsi a tenere aperto l’altro occhio per cercare di mirare con un angolo così ristretto di visione, ci vuole tempo e pratica, che ormai il mio amico ha sviluppato.
Inoltre ha un peso ed ingombro notevole, non molto dissimile da quello del 400 F4, anche se non ho ancora capito come ha fatto Nikon la magia di costruire un 800mm ben più corto di 800mm… se qualcuno ce lo spiegasse sarebbe bellissimo.
Il 400 funziona bene anche se non essendo Z non può sfruttare la stabilizzazione anche del sensore, ma certo è molto pesante ed ingombrante.
Il 70-200 con il tc 2x diventa un pratico 140-400, molto leggero, lungo ma stretto, stabilissimo grazie al suo stabilizzatore che lavora in combinazione con quello della Z9, permette di zoomare di quasi un 3x e quando si è vicini basta togliere il 2x e torna un 70-200, quindi abbiamo quasi un 6x di escursione.
Le prove di laboratorio dicono che a 5.6 perde un pochino al centro, a F8 è perfetto e ai bordi addirittura migliora con il 2x!
Non solo rende obsoleto il mio 400 F ma con una lente macro diventa pure una ottica macro di emergenza e con una distanza di lavoro maggiore di quelle dedicate! Grande ottica.