http://kabul.corriere.it/2010/10/i_paparaz...a_violenza.html
la mia idea e' che la gente condanna i giornalisti che fotografano gli orrori perche' gli rovina le giornate ricordandogli la loro indifferenza, non permettendogli di godersi la loro vita in pace.
Kevin Carter ha fatto molto di piu' per quella bambina che tutti quelli che l'hanno criticato messi assieme. Dopo quella foto nessuno ha potuto negare di sapere.
Messaggio modificato da SkZ il Oct 28 2010, 06:01 AM
la mia idea e' che la gente condanna i giornalisti che fotografano gli orrori perche' gli rovina le giornate ricordandogli la loro indifferenza, non permettendogli di godersi la loro vita in pace.
Kevin Carter ha fatto molto di piu' per quella bambina che tutti quelli che l'hanno criticato messi assieme. Dopo quella foto nessuno ha potuto negare di sapere.
Messaggio modificato da SkZ il Oct 28 2010, 06:01 AM
Interessante ma raccapricciante
Interessantissima e apprezzatissima segnalazione.
ottima segnalazione
http://kabul.corriere.it/2010/10/i_paparaz...a_violenza.html
la mia idea e' che la gente condanna i giornalisti che fotografano gli orrori perche' gli rovina le giornate ricordandogli la loro indifferenza, non permettendogli di godersi la loro vita in pace.
Kevin Carter ha fatto molto di piu' per quella bambina che tutti quelli che l'hanno criticato messi assieme. Dopo quella foto nessuno ha potuto negare di sapere.
la mia idea e' che la gente condanna i giornalisti che fotografano gli orrori perche' gli rovina le giornate ricordandogli la loro indifferenza, non permettendogli di godersi la loro vita in pace.
Kevin Carter ha fatto molto di piu' per quella bambina che tutti quelli che l'hanno criticato messi assieme. Dopo quella foto nessuno ha potuto negare di sapere.
Salvo poi organizzare gitarelle nei luoghi dell'orrore per soddisfare le loro morbosità, vedere cosa succede per la povera Sarah Scazzi.
Scusate la vis polemica, ma quando ce vo' ce vo'!
Grazie per la segnalazione!
Salvo poi organizzare gitarelle nei luoghi dell'orrore per soddisfare le loro morbosità, vedere cosa succede per la povera Sarah Scazzi.
Penso che questo gruppo di fotografi non abbia niente, ma proprio niente a che vedere con i "giornalai" gossipari di questi ultimi tempi. Altrimenti avremmo già avuto notizia che metà redazione di Studio Aperto è andata suicidandosi. Ma tant'è, non è stato così...
Vui segnalo il sito di Silva, per chi non lo conoscesse:
Joao Silva
fotografie magnifiche oserei dire e un reportage impressionante; si fotografa di tutto, ....e in questo "di tutto" trovo giusto che ci siano contenute anche le guerre; il compito di un fotografo è fare bene il proprio lavoro.!
Joao Silva
fotografie magnifiche oserei dire e un reportage impressionante; si fotografa di tutto, ....e in questo "di tutto" trovo giusto che ci siano contenute anche le guerre; il compito di un fotografo è fare bene il proprio lavoro.!
Penso che questo gruppo di fotografi non abbia niente, ma proprio niente a che vedere con i "giornalai" gossipari di questi ultimi tempi. Altrimenti avremmo già avuto notizia che metà redazione di Studio Aperto è andata suicidandosi. Ma tant'è, non è stato così...
no scusa, io non mi riferivo ai giornalisti che si aggirano nei luoghi del delitto. Anche se difficile da accettare e comprendere, per le modalità con cui conducono le loro inchieste giornalistiche, fanno sempre il loro lavoro. Io mi riferisco alle persone comuni che un giorno si vestono da moralisti (quelli che prenderebbero a bastonate i giornalisti/fotografi) ma poi non si fanno tutti 'sti scrupoli nell'andare con l'autobus (e magari la guida) sugli stessi luoghi.
Va be'... discorso ampio, spero comunque di aver chiarito.