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Consiglio tecnico DSLR
premisurare il WB spendendo poco...
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emancini
Messaggio: #76
Ciao Mario
Niente scuse per favore
e anch'io apprezzo molto la maturità e la competenza che hai dimostrato, fondamentalmente diciamo la stessa cosa, ed è altresì encomiabile voler mettere a disposizione di tutti le proprie conoscenze.
Si per l'ultima domanda, (spero di non avere una tirata d'orecchie dai moderatori, non voglio assolutamente fare pubblicità commerciali, ma reputo questo strumento veramente efficace) devi sapere che l'expodisc non nasce per il bilanciamento del bianco, ma al tempo della pellicola fù un innovazione per la lettura esposimetrica della luce incidente (puoi misurare anche la luce riflessa?),
se ti vuoi divertire a parte il WB prova a fotografare un piatto nero facendo la lettura esposimetrica in luce riflessa in macchina ed un altra con la lettura in luce incidente con un esposimetro esterno.
Comunque Ti ringrazio per la tua disponibilità
P.S. preferisco enrico
Ciao
Enrico
Fabio P.
Messaggio: #77
QUOTE(mascian @ Mar 30 2008, 04:50 PM) *
Nessun problema Fabio, tranquillo; nel tuo caso hai usato male il metodo per due motivi: primo non era il caso di utilizzarlo in quelle condizioni e secondo non l'hai utilizzato nel modo migliore (e di quello te ne sei reso conto osservando il file che hai postato). Vedrai che appena ne comprenderai l'efficacia lo utilizzarai con più sicurezza.

cut


Ciao mascian,con l'errore commesso ieri ho compreso il mio sbaglio (che non si ripeterà....spero messicano.gif ) e sono pronto per nuove misurazioni,purtroppo la vita del principiante è sbagliare,sbagliare,sbagliere, e con le prove effettuate trarre il meglio.

con simpatia
Fabio
emancini
Messaggio: #78
Ciao Fabio
non convengo sul "purtroppo la vita del principiante è sbagliare,sbagliare,sbagliere," ma secondo me è provare,provare,provare...................alla fine fine il risultato deve pur venir fuori .... o no? messicano.gif
Ciao
Enrico
Fabio P.
Messaggio: #79
QUOTE(emancini @ Mar 30 2008, 05:54 PM) *
Ciao Fabio
non convengo sul "purtroppo la vita del principiante è sbagliare,sbagliare,sbagliere," ma secondo me è provare,provare,provare...................alla fine fine il risultato deve pur venir fuori .... o no? messicano.gif
Ciao
Enrico



Sicuramente per la legge dei grandi numeri prima o poi qualche scatto degno di nota lo si tira fuori messicano.gif provare,provare,provare equivale un po' anche a sbagliare,sbagliare,sbagliare. laugh.gif

L'importante è capire i propri errori e correggerli.

buona WB a tutti
Fabio
mascian
Messaggio: #80
QUOTE(emancini @ Mar 30 2008, 05:15 PM) *
Ciao Mario
Niente scuse per favore
e anch'io apprezzo molto la maturità e la competenza che hai dimostrato, fondamentalmente diciamo la stessa cosa, ed è altresì encomiabile voler mettere a disposizione di tutti le proprie conoscenze.
Si per l'ultima domanda, (spero di non avere una tirata d'orecchie dai moderatori, non voglio assolutamente fare pubblicità commerciali, ma reputo questo strumento veramente efficace) devi sapere che l'expodisc non nasce per il bilanciamento del bianco, ma al tempo della pellicola fù un innovazione per la lettura esposimetrica della luce incidente (puoi misurare anche la luce riflessa?),
se ti vuoi divertire a parte il WB prova a fotografare un piatto nero facendo la lettura esposimetrica in luce riflessa in macchina ed un altra con la lettura in luce incidente con un esposimetro esterno.
Comunque Ti ringrazio per la tua disponibilità
P.S. preferisco enrico
Ciao
Enrico


Grazie Enrico, anche per il pvt.
Non merito nessun complimento per la competenza, son solo un appassionato che cerca di spremere al max la sua attrezzatura (e questo capitolo meriterebbe un approfondimento, perchè nel mio caso è più il tempo che passo a fare prove che dimentico troppo spesso di .............fotografare!!).

Vedo che tra parentesi hai messo un punto di domanda...: è un errore oppure hai il dubbio se l'expodisc possa essere usato in luce riflessa?
Sinceramente, quest'ultima ipotesi mi sembra alquanto azzardata, ma non si può mai dire.
Per le prove direi che non ci sia alcun problema a discuterne in questo 3d (almeno fino a che riguardino il bilanciamento del bianco): avresti voglia di argomentare meglio la prova che mi sottoponi? Quella del piatto nero in luce riflessa?
Son curioso e tutto quello che può giovare ad una migliore interpetazione di una scena, ben venga! wink.gif

Ciao...smile.gif
mascian
Messaggio: #81
@ Fabio P.
...non fare il modesto wink.gif
Ho visto il tuo scatto e non è niente male (ho un pò d'esperienza per le foto in pista): il panning è buono, la macchina abbastanza nitida e con il tempo di scatto che hai usato sei riuscito ad imprimere il movimento anche alle ruote...non male.
L'errore principale è stato utilizzare l'UFO ma anche l'esposizione non è corretta (sovraesposta): come consiglio da dilettante (e non da esperto!) ti posso dire che in pista hai già tutto quello che ti serve...l'asfalto!
Prima di tutto valuta sempre la posizione del sole per scegliere la tua "postazione", raggiungi un posto da poter lavorare in totale sicurezza (in pista non è mai abbastanza, ne ho viste di tutti i colori!) ed effettua la lettura sull'asfalto (valutando successivamente da uno scatto di prova sulla scena l'istogramma ottenuto).
L'istogramma (ma credo tu lo sappia già) dovrebbe avere una forma simile ad una campana e meglio sarebbe che detta forma sia spostata verso la zona alta dell'istogramma (alte luci) senza assolutamente sforarle (si dice clippare).
Da quel momento in poi scatta tranquillamente fino al variare delle condizioni di luce, al che rieffettuerai un'altra lettura per riadeguarti alle eventuali variazioni: io almeno ho lavorato in questo modo (se ti va e non ti offendi posso postare qualche scatto).
Una nota che mi è stata insegnata dai professionisti: normalmente si preferisce scattare ai bolidi in pista inclinando la macchina al contrario di come lo hai fatto tu, facendola apparire in salita: questo sembrerebbe dare più dinamismo alla foto.

In pista non devi fare altro, se non essere un infallibile cecchino! In bocca al lupo. wink.gif
mascian
Messaggio: #82
Fabio, solo per farti capire cosa intendo...(più o meno, perchè il file era troppo "resizato" per poterlo migliorare).

Ciao.

P.S.: perchè hai utilizzato 500ISO? (a meno che lo script che ho utilizzato non abbia cannato).

Messaggio modificato da mascian il Mar 31 2008, 12:14 AM
emancini
Messaggio: #83
QUOTE(mascian @ Mar 31 2008, 12:03 AM) *
Grazie Enrico, anche per il pvt.
Non merito nessun complimento per la competenza, son solo un appassionato che cerca di spremere al max la sua attrezzatura (e questo capitolo meriterebbe un approfondimento, perchè nel mio caso è più il tempo che passo a fare prove che dimentico troppo spesso di .............fotografare!!).

Vedo che tra parentesi hai messo un punto di domanda...: è un errore oppure hai il dubbio se l'expodisc possa essere usato in luce riflessa?
Sinceramente, quest'ultima ipotesi mi sembra alquanto azzardata, ma non si può mai dire.
Per le prove direi che non ci sia alcun problema a discuterne in questo 3d (almeno fino a che riguardino il bilanciamento del bianco): avresti voglia di argomentare meglio la prova che mi sottoponi? Quella del piatto nero in luce riflessa?
Son curioso e tutto quello che può giovare ad una migliore interpetazione di una scena, ben venga! wink.gif

Ciao...smile.gif

Ciao Mario
no tra perentesi avevo riportato la domanda che mi avevi fatto.
da misurazioni fatte con l' esposimetro esterno in luce incidente e cioè dal soggetto verso il punto di scatto ho notato che misurando, sempre in luce incidente, ma questa volta con la macchina + l'expodisc i valuri ottenuti sono pressocchè identici, il bello è che ti permette di effettuare le lettura esposimetrica in luce incidente in macchina, oltre a naturalmente il WB.
Quindi riassumendo, con unico passaggio ti permette di avere la corretta lettura esposimetrica e il bilanciamento del bianco.
Ciao
Enrico
mascian
Messaggio: #84
Eccomi Enrico, grazie per le spiegazioni ed il pvt (ti rispondo direttamente qua, così possiamo discuterne anche con chi è interessato).
Si, in effetti c'è un pò di confusione perchè a quanto mi sembra di capire l'utilizzo dell'Ufo, oggetto di questo 3d, è diverso dall'utilizzo dell'expodisc (ma l'argomento sta diventando interessante anche per il confronto tra i due oggetti, e visto che la finalità è la stessa, trovo giusto discutere anche di questo).

Se hai pazienza di seguire il mio ragionamento vediamo di venirne a capo; dunque, l'utilizzo dell'"ufo" è rivolto esclusivamente a neutralizzare la scena ripresa, niente altro (con esso non è possibile effettuare una misurazione esposimetrica); da quello che indichi tu e se ho ben capito io, con l'espodisc è possibile effettuare sia lettura esposimetrica che il bilanciamento dei valori RGB che illuminano il soggetto.

Faccio una breve divagazione per spiegare a grandi linee la differenza tra luce incidente e luce riflessa (non per spiegarlo a te, assolutamente: solamente per completare il nostro discorso):

La luce riflessa è la luce riflessa dai soggetti della foto e risente dei loro colori e caratteristiche fisiche, per cui non è affidabile se il soggetto è monocromatico (l'esempio di un oggetto nero su sfondo scuro anche in pieno sole darà valori bassissimi, mentre un oggetto bianco su sfondo chiaro darà valori altissimi).
Di conseguenza, l'esposimetro tenderà a sovraesporre nel primo caso e sottoesporre nel secondo caso: per cui otterremo, in entrambi i casi un oggetto grigio.

La luce incidente è quella che illumina il soggetto e non risente della sua riflettenza.
Di solito viene misurata con un esposimetro esterno puntando dal soggetto verso l'obiettivo
Si misura così quanta luce arriva sul soggetto, cioè la sua vera illuminazione, e non quanta ne riflette.

Con questo presupposto ho voluto differenziare l'utilizzo dei due oggetti di cui stiamo discutendo; a questo punto si può notare un limite dell'UFO, dedicato esclusivamente ad una sola funzione, mentre a quanto dici tu, Enrico, con l'expodisc avremmo la possibilità di gestire due variabili contemporaneamente (e solo questo giustificherebbe il costo dell'oggetto in tuo possesso).

Quello che ti chiedo, per capire bene l'utilizzo dell'expodisc, è come ti comporti nel momento in cui effettui una misurazione (nel tuo caso duplice): ti rechi di fronte al soggetto con la macchina fotografica e (ovviamente con l'expodisc montato sull'obbiettivo) effettui la lettura NON verso la fonte di luce presente sulla scena, ma verso il punto dove ti posizionerai successivamente con la macchina fotografica (proprio come se stessi utilizzando un esposimetro esterno): ho capito bene?
Perchè in questo caso mi avresti già convinto alla grande ad acquistare un...expodisc!! smile.gif

mascian
Messaggio: #85
QUOTE(mascian @ Mar 31 2008, 03:01 PM) *
...cut...
...ti rechi di fronte al soggetto con la macchina fotografica e (ovviamente con l'expodisc montato sull'obbiettivo) effettui la lettura NON verso la fonte di luce presente sulla scena, ma verso il punto dove ti posizionerai successivamente con la macchina fotografica (proprio come se stessi utilizzando un esposimetro esterno): ho capito bene?


Aggiungo...: ho letto sul sito del produttore, che questo oggetto effettua una lettura su di un arco di 180°: per cui con il suo utilizzo credo sia meglio utilizzare una lettura stile Matrix che non quella che utilizzo di solito, cioè la Spot?


Bye...wink.gif
emancini
Messaggio: #86
Ciao Mario
(mamma mia in un solo post mi chiedi un marea di conferme)
Allora partiamo con ordine:
1) (Se hai pazienza di seguire il mio ragionamento vediamo di venirne a capo; dunque, l'utilizzo dell'"ufo" è rivolto esclusivamente a neutralizzare la scena ripresa, niente altro (con esso non è possibile effettuare una misurazione esposimetrica); da quello che indichi tu e se ho ben capito io, con l'espodisc è possibile effettuare sia lettura esposimetrica che il bilanciamento dei valori RGB che illuminano il soggetto.)

A questa prima domanda certo è possibile sia fare la misurazione del WB e sia la lettura esposimetrica( chiaramente ti devi anteporre al soggetto con la macchina + l'espodisc ,e puntando verso il punto di scatto fai prima la misurazione del WB, con tutta la trafila che ne consegue( premi il bottone WB due volte fino a quando lampeggia e poi scatti con il fine di ottenere il famoso good)). Dopo di chè sempre dalla medesima posizione leggi i dati esposimetrici,qui poi ti si aprono due vie o utilizzi il tasto in macchina AE lock oppure li imposti Te in manuale.

Ottimo il richiamo alla misurazione luce incidente e luce riflessa fa sempre bene ricordarlo( dato che negli ultimi tempi si è andato a dimenticare la differenza di queste due misurazioni) non dobbiamo scordarci che la lettura in luce riflessa (tutti gli esposimetri delle macchine da noi utilizzate) legge un qualunque oggetto che sia nero o bianco o grigio come se fosse un grigio al 18% con tutte le conseguenze che ne conseguono e cioè un piatto nero verrà schiarito e un piatto bianco verrà scurito
con chiaramente un svantaggio sopratutto della cromia riprodotta.( confido che hai visto il link che ti postato)

2)"Con questo presupposto ho voluto differenziare l'utilizzo dei due oggetti di cui stiamo discutendo; a questo punto si può notare un limite dell'UFO, dedicato esclusivamente ad una sola funzione, mentre a quanto dici tu, Enrico, con l'expodisc avremmo la possibilità di gestire due variabili contemporaneamente (e solo questo giustificherebbe il costo dell'oggetto in tuo possesso)."

Spero di essere stato esaustivo al punto sopra

3) "Quello che ti chiedo, per capire bene l'utilizzo dell'expodisc, è come ti comporti nel momento in cui effettui una misurazione (nel tuo caso duplice): ti rechi di fronte al soggetto con la macchina fotografica e (ovviamente con l'expodisc montato sull'obbiettivo) effettui la lettura NON verso la fonte di luce presente sulla scena, ma verso il punto dove ti posizionerai successivamente con la macchina fotografica (proprio come se stessi utilizzando un esposimetro esterno): ho capito bene?"

Hai capito perfettamente , devi agire come se stessi effetuando una misurazione in luce incidente, "(mi reco di fronte al soggetto con la macchina fotografica e (ovviamente con l'expodisc montato sull'obbiettivo) effettuo la lettura NON verso la fonte di luce presente sulla scena)" ma altresì questo vale per l'utilizzo in esterno( sopratutto quando Ti puoi trovare in situazioni critiche con forti dominanti tipo un sottobosco un campo da tennis etc. etc.)quando viceversa Ti trovi in interni vale la regola di puntare verso la fonte di luce predominante, in generale, nel caso di utilizzare il flash fai la lettura o contro uno specchio se è disponibile o contro una parete bianca o soffitto.
ultimo ma non ultimo in situazioni di luci miste fai la misurazione se possibile dal soggetto verso la media delle luci stesse .
Ciao
Enrico

Messaggio modificato da emancini il Mar 31 2008, 03:24 PM
mascian
Messaggio: #87
QUOTE(emancini @ Mar 31 2008, 04:20 PM) *
Ciao Mario
(mamma mia in un solo post mi chiedi un marea di conferme)
...cut...
Ciao
Enrico


Si Enrico..., sry, hai perfettamente ragione: è che con le tue info su quest'oggetto mi hai...entusiasmato...wink.gif

Cmq, in definitiva, il metodo "povero" illustrato qui non è male, in considerazione della spesa irrisoria per utilizzarlo; ovviamente l'expodisc è un oggetto studiato e dedicato allo scopo, per cui è lecito attendersi una maggiore fruibilità.

Vabbè va...mi toccherà acquistarlo e provarlo...smile.gif
Fabio P.
Messaggio: #88
QUOTE(mascian @ Mar 31 2008, 12:19 AM) *
@ Fabio P.
...non fare il modesto wink.gif
Ho visto il tuo scatto e non è niente male (ho un pò d'esperienza per le foto in pista): il panning è buono, la macchina abbastanza nitida e con il tempo di scatto che hai usato sei riuscito ad imprimere il movimento anche alle ruote...non male.
L'errore principale è stato utilizzare l'UFO ma anche l'esposizione non è corretta (sovraesposta): come consiglio da dilettante (e non da esperto!) ti posso dire che in pista hai già tutto quello che ti serve...l'asfalto!
Prima di tutto valuta sempre la posizione del sole per scegliere la tua "postazione", raggiungi un posto da poter lavorare in totale sicurezza (in pista non è mai abbastanza, ne ho viste di tutti i colori!) ed effettua la lettura sull'asfalto (valutando successivamente da uno scatto di prova sulla scena l'istogramma ottenuto).
L'istogramma (ma credo tu lo sappia già) dovrebbe avere una forma simile ad una campana e meglio sarebbe che detta forma sia spostata verso la zona alta dell'istogramma (alte luci) senza assolutamente sforarle (si dice clippare).
Da quel momento in poi scatta tranquillamente fino al variare delle condizioni di luce, al che rieffettuerai un'altra lettura per riadeguarti alle eventuali variazioni: io almeno ho lavorato in questo modo (se ti va e non ti offendi posso postare qualche scatto).
Una nota che mi è stata insegnata dai professionisti: normalmente si preferisce scattare ai bolidi in pista inclinando la macchina al contrario di come lo hai fatto tu, facendola apparire in salita: questo sembrerebbe dare più dinamismo alla foto.

In pista non devi fare altro, se non essere un infallibile cecchino! In bocca al lupo. wink.gif

Ciao Mario
Mi sono salvato il tuo post visto che sono appassionato di motori e fotografia voglio davvero migliorarmi per portare a casa buoni scatti.
Ho molte lacune sul fattore esposizione dovute alla mia inesperienza che cerco di colmare con letture ma spesso troppo complesse.
Per la posizione del sole vedro' come fare perchè purtroppo ho scattato tutte le foto dalle tribune visto che nessuna buon anima mi ha concesso di mettermi tra i pro in pista.
Cosa significa "effettua la lettura sull'asfalto'"
Per il fattore istogramma sono uno 0 totale non capendoci niente,lo guardo ma nada.... cerotto.gif


QUOTE(mascian @ Mar 31 2008, 01:09 AM) *
Fabio, solo per farti capire cosa intendo...(più o meno, perchè il file era troppo "resizato" per poterlo migliorare).

Ciao.

P.S.: perchè hai utilizzato 500ISO? (a meno che lo script che ho utilizzato non abbia cannato).



Avevo l'impostazione su ISO AUTO penso sia stato quello il problema... rolleyes.gif

Grazie a tutti per la pazienza
Fabio
emancini
Messaggio: #89

Cmq, in definitiva, il metodo "povero" illustrato qui non è male, in considerazione della spesa irrisoria per utilizzarlo; ovviamente l'expodisc è un oggetto studiato e dedicato allo scopo, per cui è lecito attendersi una maggiore fruibilità.

non è assolutamente male, anzi sarebbe utile a chi volesse intervenire consigliando materiali alternativi o comunque utili per lo scopo, poichè è fondamentalmente la ricerca di un materiale con la trasmissibilita della luce certificata al 18% conoscendo che la disponibilità di materiali oggi è veramente alla portata di tutti
ciao
Enrico
mascian
Messaggio: #90
Ciao Fabio,
per l'asfalto intendo l'utilità di poterlo sfruttare per misurare l'esposizione della scena su cui lavorerai (altro metodo povero...in mancanza d'altro).
Gli istogrammi sono lo strumento più utile in digitale (secondo me), dovresti leggerti qualcosa al riguardo; in linea generale (ma molto generalizzata!) posso darti un'idea del loro utilizzo.

L'istogramma è contenuto in una forma rettangolare, dove a sx avrai le basse luci o ombre, a metà le zone a luminosità media e a destra le alte luci.
Generalmente l'istogramma, per restituire una lettura corretta (molto dipende dalla scena ripresa...diciamo che in pista questa forma può essere corretta), dovrebbe avere una particolare forma a campana (più o meno) e posizionata al centro del rettangolo...: questa forma indica una presenza massiccia di zone a luminosità media, e gli estremi di questa forma potranno essere più o meno vicini a bordi dx e sx del rettangolo contenente l'istogramma.

Più gli estremi si avvicineranno ai bordi del rettangolo, più la foto sarà contrastata ma NON presenterà zone clippate (per clippate si intende zone bruciate, sia nelle basse luci che nelle alte luci: cioè quelle zone dove si saranno perse le informazioni/dettaglio sul colore).
Attenzione però: gli estremi della campana, non dovranno MAI toccare i bordi del rettangolo, pena la comparsa delle zone clippate.

Un utilizzo più evoluto nel posizionare l'istogramma, è quello di esporre verso destra; in pratica, effettuando la misurazione della scena, avrai la tua bella forma a campana...: bene, a quel punto se la scena a cui assisterai ti permettesse sufficente spazio libero alla destra della tua campana (cioè la forma a campana che starai osservando sarà abbastanza distante dal bordo DX del rettangolo) potrai sovraesporre di quel tanto da riuscire ad avvicinare la campana verso il bordo dx del rettangolo, facendo però ben attenzione a NON far toccare il bordo stesso alla campana. Perchè?
Perchè, a fini di ottenere una migliore qualità dal file, è molto meglio "elaborare" una foto avente l'istogramma spostato verso destra che non al contrario: infatti, nel secondo caso dovendo schiarire le ombre per recuperare leggibilità, noterai la comparsa del famoso rumore digitale, e con esso perdite d'informazione e dettaglio.

Beh...più o meno le cose stanno così...; nel mio caso vendevo foto scattate e stampate direttamente in pista (A4 su sublimazione) e lavorando esclusivamente in jpeg (per ovvi motivi di velocità) non potevo permettermi il lusso di sbagliare.

Ora ti faccio un regalo (ne sono abbastanza geloso, quasi come con la moglie!): ti indico un trucchetto con il quale otterrai il max dai tuoi scatti nella maniera più veloce possibile (il tipico utilizzo di chi vende in pista). Per utilizzarlo devi avere Photoshop; con le impostazioni che ti indico, ottimizzerai alla grande questo software, in modo da ottenere il max possibile anche dalle regolazione automatiche.

1. Apri un'immagine in Photoshop, apri la finestra Curve e fai clic sul pulsante in basso a dx, "opzioni"
2. Si aprirà una finestra chiamata "Opzioni di correzione di colore automatico": tu imposterai come algoritmo "Trova colori chiari e scuri"
3. seleziona anche la casella "Uniforma a mezzitoni neutri"
4. Ora spostati nella parte sottostante, "Colori e ritagli di destinazione" e fai clic sulle tre caselle colorate.
5. partendo dal nero (ombre), appena si apre la finestra di "Selettore colore" imposta come valori R15 / G15 / B15
6. sul grigio (mezzitoni): R128 / G128 / B128
7. sul bianco (luci): R245 / G245 / B245
8. prima di dare OK seleziona la casella "Salva come predefiniti"

Se avrai esposto correttamente la scena, all'arrivo al pc ti basterà crearti un'azione per importare i tuoi file sull'hard disk già pronti ed ottimizzati per la stampa (provare per credere).
Per completezza, ti posto anche l'azione che utilizzavo io (in pratica, fai così: apri Photoshop, clicchi su File - Automatizza - Batch: Imposti l'azione che allego al 3d ed anche le directory di aggiunta/destinazione file).

A questo punto potrai anche stampare ad occhi chiusi (ovviamente parlo di una stampante calibrata tramite sonda); nel caso non stampassi i tuoi file, il metodo andrà benissimo comunque per bilanciare le tue prox foto e postarle qui al massimo dello splendore...me lo devi!!! wink.gif


Ciao.

Messaggio modificato da mascian il Mar 31 2008, 11:51 PM
nippokid (was here)
Messaggio: #91
QUOTE(mascian @ Mar 31 2008, 03:37 PM) *
Aggiungo...: ho letto sul sito del produttore, che questo oggetto effettua una lettura su di un arco di 180°: per cui con il suo utilizzo credo sia meglio utilizzare una lettura stile Matrix che non quella che utilizzo di solito, cioè la Spot?
Bye...wink.gif

rolleyes.gif

Ciao mascian, lascerei il matrix tranquillo a fare i suoi ragionamenti sulle scene "reali".

Per queste cose rispolvererei, eventualmente, la media ponderata, ampliando - si - la zona di lettura, ma rimanendo "agganciati" al grigio medio di riferimento...senza sorprese...

bye. guru.gif

gimart
Messaggio: #92
QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 12:47 AM) *
Ora ti faccio un regalo (ne sono abbastanza geloso, quasi come con la moglie!): ti indico un trucchetto con il quale otterrai il max dai tuoi scatti nella maniera più veloce possibile (il tipico utilizzo di chi vende in pista). Per utilizzarlo devi avere Photoshop; con le impostazioni che ti indico, ottimizzerai alla grande questo software, in modo da ottenere il max possibile anche dalle regolazione automatiche.

1. Apri un'immagine in Photoshop, apri la finestra Curve e fai clic sul pulsante in basso a dx, "opzioni"
2. Si aprirà una finestra chiamata "Opzioni di correzione di colore automatico": tu imposterai come algoritmo "Trova colori chiari e scuri"
3. seleziona anche la casella "Uniforma a mezzitoni neutri"
4. Ora spostati nella parte sottostante, "Colori e ritagli di destinazione" e fai clic sulle tre caselle colorate.
5. partendo dal nero (ombre), appena si apre la finestra di "Selettore colore" imposta come valori R15 / G15 / B15
6. sul grigio (mezzitoni): R128 / G128 / B128
7. sul bianco (luci): R245 / G245 / B245
8. prima di dare OK seleziona la casella "Salva come predefiniti"

Se avrai esposto correttamente la scena, all'arrivo al pc ti basterà crearti un'azione per importare i tuoi file sull'hard disk già pronti ed ottimizzati per la stampa (provare per credere).


Mi sono permesso di provare la tua azione. Debbo dire che è veramente ottima e ti faccio i miei complimenti. L'ho provata su un pò di scatti: per quelli all'esterno, magari già elaborati, la variazione è, di solito, poco apprezzabile, ma per gli scatti all'interno (anche se effettuati con WB premisurato) il miglioramento è quasi sempre parecchio sensibile. Ho sperimentato che, se vado in Immagine>Regolazione>Livelli e sposto il cursore centrale a 0,95, ottengo un pelino di contrasto in più che non guasta. Quindi ho aggiunto anche questa correzione al batch.
Bravo ancora e grazie smile.gif !
mascian
Messaggio: #93
Figurati gimart,
grazie a te del commento; sui livelli generalmente tendo a non spostare il cursore centrale (che non esalta il contrasto), cmq molto dipende dalla foto (di solito dopo l'intervento dell'azione, se ho bisogno di un maggior contrasto, sposto i cursori laterlai tenendo premuto il tasto ALT: in questo modo ho l'avvertimento sulle zone clippate).
Azioni dedicate al pw ne ho a bizzeffe, questa diciamo che associata all'ottimizzazione dei parametri di Photoshop permette di ottenere file pronto stampa con pochissimi passaggi.

Ciao wink.gif

QUOTE(nippokid @ Apr 1 2008, 02:44 AM) *
rolleyes.gif

Ciao mascian, lascerei il matrix tranquillo a fare i suoi ragionamenti sulle scene "reali".

Per queste cose rispolvererei, eventualmente, la media ponderata, ampliando - si - la zona di lettura, ma rimanendo "agganciati" al grigio medio di riferimento...senza sorprese...

bye. guru.gif


Ciao nippokid,
hai ragione; la mia considerazione sul matrix era perlopiù riferita all'uso dell'expodisc ma devo imparare a conoscerlo; cmq, oramai l'ho ordinato...appena arriva posterò le impressioni....smile.gif
Massimo.Novi
Messaggio: #94
QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 12:47 AM) *
...Ora ti faccio un regalo (ne sono abbastanza geloso, quasi come con la moglie!): ti indico un trucchetto con il quale otterrai il max dai tuoi scatti nella maniera più veloce possibile (il tipico utilizzo di chi vende in pista). ....


Ciao

Il max magari proprio no. Si avrà solo una regolazione automatica (già esistente) e una serie di clipping a valori predefiniti. Tutto qui. Ah, no: Si perde anche qualcosa in stampa.

Adobe ci aveva già pensato (e compreso nel prezzo di PS!) infatti "Trova colori chiari e scuri"+"Uniforma a mezzitoni neutri" è proprio lo stesso che selezionare "Auto Color" dal menu di PS. Le altre due opzioni sono uguali a selezionare "Auto Contrast" e "Auto Levels".

Ma nella finestra almeno si possono modificare i valori di clipping e le tolleranze. Però non è una cosa furbissima in automatico. Vediamo perchè (anche la spiegazione è gratuita):

1) In relazione ai valori neutri, considerate che RGB=128,128,128 per i toni medi rende le immagini un poco fredde. La regolazione migliore sarebbe da valutare in base alle eventuali dominanti dell'ìmmagine e dipende anche dai toni neutri effettivamente presenti nell'immagine e identificati da PS.

2) La regolazione di taglio a RGB=15,15,15 e RGB=245,245,245 taglia basse e alte luci. E i valori predefiniti di tolleranza sono attorno allo 0,10% (abbastanza). A volte si pensa sia efficace per evitare il famigerato "0" e "255" nelle aree di clipping ma in questo modo tali zone vengono trasferite peggio nelle stampe (i profili di stampa, i profili....). Comunque alcune Agenzie un tempo lo consigliavano pure tale clipping, oggi meno. Se proprio volete usare questi clipping verificate se la tolleranza vi stia bene oppure conviene abbassarla. Attenti che se usate questi valori con i JPEG a 8 bit la tolleranza effettiva diminuisce.

Quindi invece di tutto l'ambaradan indicato sarebbe meglio (per il max risultato) usare Auto Color + una curva di contrasto un poco più a S. Se ci tenete tale curva può essere regolata opportunamente per tagliare (poco) le alte luci.

Però una cosa vantaggiosa c'è usando la regolazione Auto mediante le opzioni sui Levels: si può inserire come livello di regolazione senza duplicare il livello dell'immagine e quindi ri-ottimizzarlo anche successivamente.

Saluti

mascian
Messaggio: #95
Ciao manovi, e grazie per il tuo intervento (è sempre un onore discutere con te).

Non mi trovi d'accordissimo per un semplice fatto (permettimi di dissentire a scopo di confronto, e non certo per polemizzare): quello che ho proposto qui è, credo, il metodo più veloce ed equilibrato per stampare in loco (certo, come giustamente fai notare, ha i suoi limiti...ma anche il tempo disponibile è limitato in questi casi).
Personalmente l'ho provato in molte occasioni, ed a parte qualche raro caso dovuto a situazioni di luce particolare, ho sempre ottenuto delle buone/ottime stampe (il tutto relazionato al tempo a disposizione per scattare/vendere in loco).

1) In relazione all'affermazione numero 1, beh...credo di averti già risposto: in quei casi non c'è il tempo necessario per valutare eventuali dominanti dell'immagine, come non ci si può permettere di valutare anche solo visivamente (usavo un portatile calibrato) quali fossero le corrette migliorie da effettuare sulla foto (e qui ci sarebbe da discutere ancora: la valutazione di una foto, resa successivamente a proprio piacimento con toni più caldi o freddi, diventa comunque un'interpretazione personale, cioè non ci sarà mai un riferimento preciso che possa indicare quale sia la miglior interpretazione).

2) ...e qui mi prendi in contropiede...
Sinceramente, non credo/evo che così facendo avrei clippato i valori mancanti (da 1/14 e da 246/255): ero/sono convinto che avrei imposto uno slittamento/bilanciamento all'istogramma senza però ottenere clipping, anche in considerazione del fatto che la calibrazione del Jpeg on camera era orientata ad ottenere un file il meno contrastato possibile (per ottimizzarlo poi con la veloce procedura suindicata).

Eresia? Questo passaggio mi interessa molto.


QUOTE
Quindi invece di tutto l'ambaradan indicato sarebbe meglio (per il max risultato) usare Auto Color + una curva di contrasto un poco più a S. Se ci tenete tale curva può essere regolata opportunamente per tagliare (poco) le alte luci.


Mmm...: Auto Color sinceramente l'ho usato pochino, ma dalle prove effettuate inizialmente non sembrava darmi i risultati che ottenevo con la procedura di cui sopra...secondo te invece darebbe lo stesso risultato?
Per quanto riguarda il Contrasto ad S, nella mia azione è presente ed è presente nella forma più consona ad un'elaborazione automatizzata (credo!): il preset Constrasto lineare, che non tocca gli estremi dell'istogramma).

Sui "livelli" di regolazione vale il discorso iniziale: è certamente la soluzione migliore, ma non certo utilizzabile nel caso di vendita in loco e nel caso di utilizzo esclusivo del jpeg (ti assicuro che i tempi son ristrettissimi...tanto per darti un'idea si possono stampare 100/150 foto nell'arco di un paio d'ore. La mia sublimazione, Kodak 1400, stampa un A4 in 60 secondi...per cui puoi capire meglio la situazione).

Ovviamente accetto ed incamero le tue più feroci critiche a quanto ho scritto! wink.gif
Grazie manovi...smile.gif
Massimo.Novi
Messaggio: #96
Ciao

QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 03:07 PM) *
...1) ... la valutazione di una foto, resa successivamente a proprio piacimento con toni più caldi o freddi, diventa comunque un'interpretazione personale, cioè non ci sarà mai un riferimento preciso che possa indicare quale sia la miglior interpretazione).


L'idea della correzione automatica eseguita da quelle impostazioni (Levels o Auto...) è purtroppo quella, ossia viene valutato un range nell'istogramma (che non è mai una valutazione qualitativa, si tenga ben presente, ma QUANTITATIVA) e su tale range PS cerca di "imbroccare" un neutro che faccia alla bisogna. Solitamente si raffredda l'immagine a meno che non sia quello l'effetto voluto.

QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 03:07 PM) *
2) ...ero/sono convinto che avrei imposto uno slittamento/bilanciamento all'istogramma senza però ottenere clipping...


Si tratta di puro clipping. In pratica serve a ottenere un "non bianco" a 245 e un "nero" fitto a partire da 15. La tolleranza applicata influenza il clipping ma è pericoloso. Inoltre come detto impedisce alla stampante (al suo profilo) di valutare correttamente il punto di nero. Ma questa è un'altra storia...

Le Agenzie a volte lo richiedevano (stò clipping) per evitare che il cliente si trovasse bianchi "puri" che assumevano il colore/valore della carta.

QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 03:07 PM) *
...Auto Color sinceramente l'ho usato pochino, ma dalle prove effettuate inizialmente non sembrava darmi i risultati che ottenevo con la procedura di cui sopra...secondo te invece darebbe lo stesso risultato?


Identico. A parte il clipping. Gli Auto... sono delle "automatizzazioni" di quelle impostazioni. Basta anche leggere i tooltip del mouse passando sulle tre impostazioni possibili.

QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 03:07 PM) *
...il preset Constrasto lineare, che non tocca gli estremi dell'istogramma).


Nessun contrasto sposta MAI gli estremi. Cambia solo la distribuzione. Il contrasto interessa il rapporto di luminanza relativo tra livelli contigui.

QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 03:07 PM) *
...ma non certo utilizzabile nel caso di vendita in loco e nel caso di utilizzo esclusivo del jpeg (ti assicuro che i tempi son ristrettissimi...tanto per darti un'idea si possono stampare 100/150 foto nell'arco di un paio d'ore. La mia sublimazione, Kodak 1400, stampa un A4 in 60 secondi.....


Applicare la variazione per livello di regolazione è più veloce che duplicare i livelli. Inoltre se in un secondo tempo si vuole ritoccare un'immagine si può fare senza alcun danno.

In generale per un uso JPEG "on the run" sarebbero preferibili curve precaricate in macchina con gli opportuni clipping (se si vuole) che di solito rendono molto meglio perchè applicate "pre compressione" JPEG. Ci avete mai pensato (alla compressione)? (free tip...). In pratica la regolazione "Auto Color" sarebbe l'unica cosa da applicare alla fine (se si vuole).

Nessuna critica feroce ovviamente!

Saludos!
mascian
Messaggio: #97
Grazie delle utili delucidazioni, manovi (vorrei premettere che da semplice appassionato cerco sempre di sperimentare e condividere le mie esperienze, ma non è detto che siano da intendersi come sicuramente corrette...forse efficaci, forse).

Interessantissimo il tuo consiglio sull'impostazione del jpeg on camera: sinceramente ho seguito la strada contraria, finora (pensando sempre all'apporto del computer).
Ti posto un esempio di due curve ad interpretazione del tuo consiglio: nel caso a sinistra c'è clipping, in quello a destra no.
Tu intendi qualcosa sul genere del caso a sinistra?

Grazie.
Massimo.Novi
Messaggio: #98
QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 04:47 PM) *
...
Ti posto un esempio di due curve ad interpretazione del tuo consiglio: nel caso a sinistra c'è clipping, in quello a destra no.
Tu intendi qualcosa sul genere del caso a sinistra?
...


Ciao

No, avviene l'opposto. Mi spiego:

Nella regolazione di toni e tolleranze in Levels, l'input a 0 diventa 15 in uscita e analogamente le alte luci. L'immagine diventa leggermente meno contrastata e si evita il clipping in uscita ma si limita pure l'istogramma e si peggiora la dinamica in stampa.

Quando intendevo "nero fitto" volevo dire che viene assunto "nero" di fondo scala ciò che invece è grigio. Forse ha tratto in inganno.

Il clipping della curva mostrata è in ingresso (praticamente si tagliano brutalmente tutti i livelli). L'immagine appare più contrastata ma si bruciano i livelli inferiore e superiore.

Saluti

Fabio P.
Messaggio: #99
QUOTE(mascian @ Apr 1 2008, 12:47 AM) *
Ciao Fabio,
per l'asfalto intendo l'utilità di poterlo sfruttare per misurare l'esposizione della scena su cui lavorerai (altro metodo povero...in mancanza d'altro).
Gli istogrammi sono lo strumento più utile in digitale (secondo me), dovresti leggerti qualcosa al riguardo; in linea generale (ma molto generalizzata!) posso darti un'idea del loro utilizzo.

L'istogramma è contenuto in una forma rettangolare, dove a sx avrai le basse luci o ombre, a metà le zone a luminosità media e a destra le alte luci.
Generalmente l'istogramma, per restituire una lettura corretta (molto dipende dalla scena ripresa...diciamo che in pista questa forma può essere corretta), dovrebbe avere una particolare forma a campana (più o meno) e posizionata al centro del rettangolo...: questa forma indica una presenza massiccia di zone a luminosità media, e gli estremi di questa forma potranno essere più o meno vicini a bordi dx e sx del rettangolo contenente l'istogramma.

Più gli estremi si avvicineranno ai bordi del rettangolo, più la foto sarà contrastata ma NON presenterà zone clippate (per clippate si intende zone bruciate, sia nelle basse luci che nelle alte luci: cioè quelle zone dove si saranno perse le informazioni/dettaglio sul colore).
Attenzione però: gli estremi della campana, non dovranno MAI toccare i bordi del rettangolo, pena la comparsa delle zone clippate.

Un utilizzo più evoluto nel posizionare l'istogramma, è quello di esporre verso destra; in pratica, effettuando la misurazione della scena, avrai la tua bella forma a campana...: bene, a quel punto se la scena a cui assisterai ti permettesse sufficente spazio libero alla destra della tua campana (cioè la forma a campana che starai osservando sarà abbastanza distante dal bordo DX del rettangolo) potrai sovraesporre di quel tanto da riuscire ad avvicinare la campana verso il bordo dx del rettangolo, facendo però ben attenzione a NON far toccare il bordo stesso alla campana. Perchè?
Perchè, a fini di ottenere una migliore qualità dal file, è molto meglio "elaborare" una foto avente l'istogramma spostato verso destra che non al contrario: infatti, nel secondo caso dovendo schiarire le ombre per recuperare leggibilità, noterai la comparsa del famoso rumore digitale, e con esso perdite d'informazione e dettaglio.

Beh...più o meno le cose stanno così...; nel mio caso vendevo foto scattate e stampate direttamente in pista (A4 su sublimazione) e lavorando esclusivamente in jpeg (per ovvi motivi di velocità) non potevo permettermi il lusso di sbagliare.

Ora ti faccio un regalo (ne sono abbastanza geloso, quasi come con la moglie!): ti indico un trucchetto con il quale otterrai il max dai tuoi scatti nella maniera più veloce possibile (il tipico utilizzo di chi vende in pista). Per utilizzarlo devi avere Photoshop; con le impostazioni che ti indico, ottimizzerai alla grande questo software, in modo da ottenere il max possibile anche dalle regolazione automatiche.

1. Apri un'immagine in Photoshop, apri la finestra Curve e fai clic sul pulsante in basso a dx, "opzioni"
2. Si aprirà una finestra chiamata "Opzioni di correzione di colore automatico": tu imposterai come algoritmo "Trova colori chiari e scuri"
3. seleziona anche la casella "Uniforma a mezzitoni neutri"
4. Ora spostati nella parte sottostante, "Colori e ritagli di destinazione" e fai clic sulle tre caselle colorate.
5. partendo dal nero (ombre), appena si apre la finestra di "Selettore colore" imposta come valori R15 / G15 / B15
6. sul grigio (mezzitoni): R128 / G128 / B128
7. sul bianco (luci): R245 / G245 / B245
8. prima di dare OK seleziona la casella "Salva come predefiniti"

Se avrai esposto correttamente la scena, all'arrivo al pc ti basterà crearti un'azione per importare i tuoi file sull'hard disk già pronti ed ottimizzati per la stampa (provare per credere).
Per completezza, ti posto anche l'azione che utilizzavo io (in pratica, fai così: apri Photoshop, clicchi su File - Automatizza - Batch: Imposti l'azione che allego al 3d ed anche le directory di aggiunta/destinazione file).

A questo punto potrai anche stampare ad occhi chiusi (ovviamente parlo di una stampante calibrata tramite sonda); nel caso non stampassi i tuoi file, il metodo andrà benissimo comunque per bilanciare le tue prox foto e postarle qui al massimo dello splendore...me lo devi!!! wink.gif
Ciao.


Grazie mille della pazienza e della spiegazione Mascian guru.gif .Per forma a campana s'intente una parte centrale "alta" e i due lati (dx-sx) a scendere per farne la base?Quando mi dici di fare una "lettura sull'asfalto" (scusa se mi ripeto) mi stai dicendo di scattare una foto di prova e di leggere l'istogramma per poi fare le correzioni?Ho provato a guardare alcuni istogrami delle foto fatte domenica,la parte centrale è "altissima" mi esce da rettangolo,i due lati rimango all'interno del rettangolo ma non sono uniformi tra loro,o troppo a dx o troppo a sx.... rolleyes.gif
Purtroppo non ho Photoshop,per ora mi costa troppi caffè..... cerotto.gif

Una mangiata te la devo sì! messicano.gif

Fabio
Massimo.Novi
Messaggio: #100
QUOTE(Fabio P. @ Apr 1 2008, 06:15 PM) *
....Ho provato a guardare alcuni istogrami delle foto fatte domenica,la parte centrale è "altissima" mi esce da rettangolo,i due lati rimango all'interno del rettangolo ma non sono uniformi tra loro,o troppo a dx o troppo a sx....
....


Ciao

Con questa storia degli istogrammi mi pare si stia uscendo di senno... blink.gif

Non fissatevi su queste sciocchezze!

L'istogramma mostra solo il contenuto quantitativo dei valori RGB dell'immagine.

Quindi se va oltre il margine destro o sinistro "potrebbe" darsi che una parte delle zone molto in ombra o alla luce si siano perse. Inoltre la "campana" si presenta solo se fotografate un'oggetto molto grigio e molto neutro. Tipo foto di un sasso di 3x2 metri sulla spiaggia!

Non valutate le foto dagli istogrammi (almeno se non è proprio assolutamente fondamentale)! Imparate semplicemente a valutare a priori quanto la fotocamera e l'esposimetro ha di tolleranza e come misura. Altrimenti tanto vale tornare al cavalletto ed all'esposimetro esterno.

Inoltre l'istogramma viene eseguito sul JPEG (vero o simulato) in camera. Se scattate RAW già ha poco senso a meno di non calibrarlo rispetto al convertitore che usate. Anche NX ha delle tolleranze.

Tra poco si faranno i concorsi fotografici valutando "L'istogramma più bello"...

Saluti

Messaggio modificato da manovi il Apr 1 2008, 05:30 PM
 
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