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dipende dall'utilizzo, per i ritratti la differenza principale si gioca proprio sullo sfocato e sullo stacco morbido del soggetto dallo sfondo.

l'1,4 è il migliore del terzetto, il D il peggiore con lo sfocato più "nervoso" ed i punti luminosi fuori fuoco molto irregolari, l'1.8G una via di mezzo, idem per il boken fringing

http://www.photozone.de/nikon_ff/623-nikkorafd5018ff?start=1

http://www.photozone.de/nikon_ff/631-nikkorafs5018ff?start=1

http://www.photozone.de/nikon_ff/441-nikko...0_14_ff?start=1

l'investimento mi pare congruo, se devi utilizzarlo per ritratti l'assoluta nitidezza non è un elemento determinante, è più importante la qualità del boken.

per utilizzare 1/640 luce ne avevi a sufficienza, io avrei abbassato gli ISO @ 400 e scattato ad 1/60

1) se la macchina sottoespone diminuisce i tempi di scatto, non li aumenta.
2) in presenza di notevoli differenze luminose nella scena l'esposizione sarà comunque media se la differenza va oltre la gamma dinamica del sensore l'esposizione sarà insufficiente per le parti in ombra e sovrabbondante per le parti in luce. il sistema esposimetrico non può fare miracoli.

quando la scena presenta queste grandi variazioni di luminosità meglio misurare in spot sulla parte dell'inquadratura che vogliamo risulti esposta correttamente.

ulteriore nota generale sulla tecnica esposimetrica:

se non selezioni compensazioni con programmi di misurazione specifici qualunque esposimetro TTL è tarato per misurare la luce riflessa dal soggetto restituendoti un grigio medio al 18%.
se misuri un soggetto più chiaro la foto risulterà sottoesposta, se misuri un soggetto più scuro sarà sovraesposta.
quindi attenzione a dove effettui la misurazione in modalità spot.

ciao,
giretto con advanced, entro i 30 metri.

oppure prendere direttamente il Samyang 24mm f/3.5 ED AS UMC Tilt-Shift con attacco Nikon F

devi cercare un'ottica grandangolare con un cerchio di copertura maggiore, ad es. qualcosa i vintage per medio formato, ma scordati i supergrandangolari da 14mm, nel medioformato un supergrandangolare è già il 40mm e lo zeiss biogon da 38mm dell'hasselblad SWC uno dei fuoriclasse della categoria...

peack design slide, tutta un'altra cosa.

l'85mm 1.8 G è splendido ma per il tuo utilizzo ha un grosso problema: la distanza minima di messa a fuoco di 80 cm.
a tale distanza su DX il minimo campo inquadrato è 17 cm, un po' troppo per cogliere i dettagli che vuoi, con il 50mm 1.8G l'inquadratura minima cambia poco (15 cm).

o prendi un 50mm f 1.8 aggiungendo doppietto acromatico (tipo il Marumi DHG 330) ulteriormente al soggetto o passi ai macro.

entrambi i 60 Micro (D & G) sarebbero una eccellente scelta, il 105 ti consentirebbe di rimanere a maggiore distanza ma diventa un po' pesante. l'85 è meno performante del 60 e del 105.

Se la macchina funziona starei serena.

quando hai deciso di non comprare un prodotto non distribuito dall'importatore ufficiale italiano hai fatto una scelta che comporta conseguenze: a fronte di un prezzo di acquisto inferiore hai rinunciato ad alcuni servizi e probabilmente sei stato un po' "leggera" nel valutarne le conseguenze.

la garanzia EU non è la garanzia NIKON EUROPA, sono due cose differenti: la prima significa che il venditore può approvigionarsi ovunque nel mondo (spesso eludendo imposte ed oneri doganali con le prodedure che caratterizzano il "grey market"...) e poi fornirti lui la "GARANZIA EU" significa che nei due anni successivi all'acquisto dovrai rivolgerti a lui che "in qualche modo" cercerà di farti riparare la forocamera a sue spese; la seconda che la fotocamera è stata acquistata in europa da un importatore ufficiale che può fornirti la stessa garanzia di quello italiano ma con maggiori sbattimenti perchè dovrai comunque inviare la fotocamera da riparare in un'altra nazione. nel secondo caso (mi pare) che per il primo anno nital possa fornirti assistenza, nel primo caso no.

in caso di grey market potrebbero non esserci a corredo i manuali in lingue europee in quanto la fotocamera potrebbe provenire da un mercato il più delle volte orientale e transitata tramite un hub europeo proprio per eludere le imposte e gli oneri doganali ( o pagarne in misura ridotta sfruttando accordi internazionali (come ad esempio quelli del commonwealth) quindi ti forniscono loro delle copie nella tua lingua.
considerate le procedure di approvvigionamento ed importazione "border line" non mi avventurerei in un reso, specie se internazionale, se il venditore è nazionale si è cmq si è attenuto al "contratto di acquisto", sei tu che hai male interpretato i termini.

parecchi anni (ai tempi della pellicola) fa avevo delle tuje nel balconcino della cucina dove ogni anni nidificavano, (foto fatte con un flessibile pneumatico da dietro la persiana)

Rosanna, Da 5,6 a 6,3 c'è un terzo di diaframma e non uno.
il problema lamentato in rete dai possessori del tamron (prima serie, perchè pare che con l'SP2 abbiano ridotto il problema) è che si riempie molto facilmente di polvere e necessita di frequenti (e costose) pulizie, ma un po' tutti i telezoom a lunga escursione hanno questo problema.

per l'opener:
di sigma 150-600 ce ne sono due: lo sport e il contemporary. per utilizzo a mano libera è più indicato il secondo che pesa 400 grammi meno del nikon ed è universamente riconosciuto come un ottimo obiettivo. l'utilizzo dell sport a mano libera, con i suoi oltre tre chili di peso (con paraluce), è molto impegnativo.

ora, qui siamo in casa nikon ed è giusto preferire e suggerire il vino della casa, con il nikon non dovresti avere problemi di compatibilità e negli album di Rosanna ci sono splendide foto fatte con il 200-500, ma il sigma ha dalla sua altre carte da giocare come la maggiore focale e la personalizzazione dei parametri tramite dock che consente di adattare ed ottimizzare l'ottica al proprio utilizzo.

qualunque sceglierai (tra nikon e sigma) non sbaglierai, giusto il consiglio di andare a provarli entrambi, anche se ritengo abbastanza difficile trovare un negozio che li abbia entrambi disponibili e sopratuto disponibili alla prova.

Tenendo premuto il pulsantino flash con la ghiera anteriore regoli la compensazione della luce lampo

Dal menù personalizzazioni - bracketing/flash -compens. Esposizione flash decidi se compensare l'intero fotogramma o lo sfondo

hai diverse possibilità di regolazione, con la prima imposti se il flash deve illuminare solo il soggetto principale o anche lo sfondo e con la seconda quanto vuoi sottoesporre la luce lampo rispetto a quella ambiente.

con obiettivi ingombranti occhio alla copertura del flash ed all'ombra del paraluce

ho regalato a mia figlia la versione autofocus ed è diventata una delle sue ottiche preferite, (ha anche il sigma Art 24-35mm). La focale è impegnativa, se vuoi continuare ad utilizzare il tuo zoom ed aggiungere un grandangolo estremo va molto bene, altrimenti buono il consiglio del 20mm.

metti una piastra (arca swiss) lunga quanto basta per ottenere il perfetto bilanciamento, con un piccolo zoom bastano pochi cm.

Informati meglio, l'85 mm Art pesa 1.130 gr. Quindi più del triplo, in pratica un macigno.

https://www.sigma-global.com/en/lenses/cas/...specifications/

Dai, non si può paragonare l'1.8G all'Art, il secondo gioca in un campionato completamente diverso.

Lo stacco dei piani ma anche il boken, o i dischetti sui punti luminosi, l'assenza di frange di colore sui bordi chiari/scuri lo mettono proprio in un altra categoria.

Purtroppo anche per me è sopratutto per la mia rizoartrosi è "doloroso" da tenere in mano,.
A malincuore l'ho passato a mia figlia insieme al 24-35 ed al corpo FF e sono passato al leggero e plasticoso 1.8G.

Cmq, sono d'accordo con chi mi ha preceduto, dovevi pensarci prima e valutare meglio peso ed ingombri e la gestibilità del reso da venditore internazionale, spesso solo virtuale.

Beh, a questo punto forse sarebbe opportuno cambiare titolo alla discussione considerando che il problema è la non piena compatibilità di ottiche terze piuttosto che un malfunzionamento della D7500

quello che puoi mettere sotto al sedile anteriore puoi portarlo a bordo, stanno abolendo l'utilizzo della cappelliera per evitare contatti tra i passeggeri

gommino n. 5

è lo "scasso" che consente il passaggio al cavo di alimentazione della falsa batteria-

in pratica gli alimentatori esterni hanno un contatto a forma di batteria che si mette al posto della batteria originale e serve un passaggio per il cavo di alimentazione per consentire allo sportellino vano batteria di chiudersi con l'adattatore dentro.

quel gommino chiude quel passaggio quando non utilizzato.