Ciao,
Vi segnalo http://www.photo.net/photodb/member-photos?include=all&photo_id=2525718 ragazza, Elena Getzieh, che riesce a fare cose straordinarie (secondo me) con un Coolpix 995 e del sano lavoro di post produzione.
Da ieri sono ufficialmente un suo fan!
Che ne pensate?
Come tecnico è davvero bravo! Perlomeno mi fido del tuo giudizio.
Le sue foto mi mettono addosso un senso di angoscia che non mi piace. La stessa sensazione che fa Bresson a Matteo!
La creatività è indipendente dal mezzo... l'ho sempre sostenuto.. il mezzo ti permette di fare certe cose più facilmente magari, ma è la creatività che la fa da padrone...
Bresson, Claudio, lo considero un grande fotografo mancato... immagini di grande spessore martoriate dal suo menefreghismo verso la fotografia e la stampa.
Puoi fare una gran foto ma se la stampi male per bella che sia sarà sempre una foto a metà!
Non ha senso andare in giro con una leica per poi stampare come da una Holga, ha molto più senso usare una 995 e curare la postproduzione per farla sembrare una D1!
QUOTE (matteoganora @ Jul 15 2004, 11:43 AM) |
Puoi fare una gran foto ma se la stampi male per bella che sia sarà sempre una foto a metà! |
QUOTE (Claudio Orlando @ Jul 15 2004, 10:31 AM) |
Come tecnico è davvero bravo! Le sue foto mi mettono addosso un senso di angoscia che non mi piace. La stessa sensazione che fa Bresson a Matteo! |
QUOTE (AndreaSalini @ Jul 15 2004, 11:55 AM) |
Brava... è una ragazza , forse anche una ragazzina, non credo sia molto grande.... E sono d'accordo con te, trasmettono un certo senso di angoscia, ma al contrario a me è proprio quello che piace! Comunicare con uno scatto emozioni, positive o negative che siano, è secondo me, un gran bel risultato. |
Un parere .....?
Ci sono foto che, come i quadri o le sculture, quando le vedi, vorresti possederne una copia da esporre in casa per il gusto di poterla ammirare ogni volta.
E devo dire che ammiro molto il modo di fotografare di alcuni utenti del forum ......
Le foto di questa bravissima Foto/Shoppista ...... pur interessandomi e ammirando la sua tecnica, non mi piacerebbe trovarmele davanti continuamente, appese alle pareti di casa.
Inoltre pur essendo un fruitore di Photoshop per lavoro e per diletto, credo che si debba fare attenzione con la post-produzione.
Si rischia di fare grafica e non fotografia ......
Grazie ad Andrea per la dritta, più si osserva e più si impara ......
Vorrei tanto sapere cosa gli ha fatto il povero Bresson a Matteo
Stavate parlando di Cartier Bresson, vero?
Per quanto riguarda la "fotoshoppista", bisogna tenere conto che anche tra i fotografi esiste la categoria di quelli che le foto prima le scattano e dopo le fanno stampare, e di quelli che prima scattano e dopo realizzano la foto in camera oscura. Se alla camera oscura sostituiamo fotoscioppe (tenendo conto delle peculiarità di ogni mezzo), ecco che il risultato alla fine non cambia.
Le fotografie di questa ragazza piacciono molto e sono anche d'accordo nel ritrovarci il "senso d'angoscia" provato da Claudio O., aggiungo che è questo il compito delle fotografie: quello di risvegliare, emozioni, ricordi, contraddizioni e conflitti. A me sembra che la ragazza abbia molto da dire e lo dice pure bene, le sue foto sono "ficcanti", taglienti ed immediate, lo stile non mi sembra ancora omogeneo ma diamogli tempo
Ciao.
Un ottimo portfolio... La ragazza sa comunicare, e molto bene.
QUOTE (claudio60 @ Jul 15 2004, 01:07 PM) |
Vorrei tanto sapere cosa gli ha fatto il povero Bresson a Matteo ....Per quanto riguarda la "fotoshoppista", bisogna tenere conto che anche tra i fotografi esiste la categoria di quelli che le foto prima le scattano e dopo le fanno stampare, e di quelli che prima scattano e dopo realizzano la foto in camera oscura. Se alla camera ....... |
QUOTE (kurtz @ Jul 15 2004, 01:31 PM) |
All pari di coloro che non sono mai entrati in una camera oscura.......e stanno ore davanti al computer per rendere "bella" una foto mediocre. Tanto poi mediocre rimane, anche se truccata da bella,..... e chi l'ha fatta lo sa. Ma se sposti il sole perchè non è posizionato dove doveva,.....aggiungi un gabbiano e magari una vela all'orizzonte , togli qualche nuvola e aggiungi qualche stella oppure effettui fusioni o trasparenze ....... finisci per fare il grafico. Se continui su questa strada, presto arriverai con Illustretor , Freehand e simili a sostituire la macchina fotografica ........ con il mouse. Già succede in alcuni settori di fotografia di catalogo, dove alcuni oggetti vengono direttamente disegnati apponendo cromature, profondità trasprenze, ombre del tutto simili alla fotografia tradizionale ....... e anche meglio ...purtroppo. Come arrivare in cima alla montagna con l'elicottero, non fa di te un'alpinista, alla pari essere un buon elaboratore di immagini non fa di te automaticamente un buon fotografo ..... anche se esse suscitano delle emozioni. O no .......? |
Sì, Kurtz, è verissimo che di passo in passo si giunge alla grafica, e la fotografia diventa un semplice supporto o punto di partenza. Ma ci sono belle foto, e rimaste tali. Soprattutto certi b/n come http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=2459201 o http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1926247, di grande qualità espressiva e tecnica -e si tratta d'autoritratti. E anche questo, http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=1986414, mi sembra intenso. E ce n'è diversi altri che restano foto, senza sconfinare nell'elaborazione grafica dell'immagine.
Davvero in gamba la ragazza.
Immagini dirette, molto curate e fresche.
Grazie per la segnalazione Andrea!
chi ha una digitale photoshop lo utilizza... alcuni suoi lavori sono dei fotomontaggi, in altri ci vedo un "normale" utilizzo dello strumento!
è sicuramente molto brava, trovo abbia seguito un filo conduttore nei ritratti... quegli sguardi sono tutti molto taglienti e angoscianti.
ma alla fine sono quei sentimenti che ci "colpiscono" di più e che ci permettono di ricordare una foto...
Ottima la segnalazione, grazie.
Immagini molto piacevoli ai miei occhi, ricordandomi un pò il dark-style di un mio Amico.
Un non sò che di misterioso avvolge queste immagini.
Stimolante il fatto che anche, attraverso una semplice compattina, Elena abbia allineato: mente, occhi e pensiero realizzando così composizioni da Autore.
Marco
http://www.photo.net/shared/portrait.tcl?user_id=762952 è il ritratto che ha inserito nella pagina iniziale, trovo che a differenza degli altri sia meno "elaborato" ma nonostante ciò molto particolare e suggestivo.
Tra l'altro la ragazza mi ricorda molto la "pregog" (credo si scriva così) di Minority Report..... non trovate?
QUOTE (kurtz @ Jul 15 2004, 01:31 PM) |
Matteo, toglici questa curiosità ...... Che t'ha fatto Bresson ...... diccelo ....! |
So cosa farà stare male Matteo, a questo punto...
Alla Sozzani, a Milano, è esposta in qs giorni (fino all'8 agosto) una splendida-meravigliosa-commovente-da brivido mostra del MIO fotografo preferito in assoluto: M.Giacomelli.
Matteo, davanti a quelle stampe da negativi rigati, coi segni di polvere e addirittura i peluchi di polvere tu starai male. Ma la forza di quei segni, quei volti, quelle creazioni di una mente che volava veramente in alto ti daranno una botta che non t'immagini. Niente di facile e immediato. Una precisione spettacolare nell'essere impreciso, sfocato, mosso, una meraviglia. Doppie esposizioni che sono sogni puri, mischiate a poesie ed interpretazioni di Montale, Leopardi, vita di paese, campi e vita dura, anzi durissima.
Da non perdere, ASSOLUTAMENTE.
Ciao!
verrò a vederla, contaci... il "contenuto" è metà fotografia... vorra dire che apprezzerò metà mostra...
Piccolo esempio (da "Io non ho mani che accarezzino il viso").
la fretta!
"il volto", non il viso...
Matteo, non andare a vedere la mostra di Giacomelli, che sennò rischi l'infarto.
Da "Scanno"
Giacomelli, Salgado e HCB sono tre Grandissimi della Fotografia...a me piacciono tutti e tre, per motivi diversi, e hanno prodotto delle opere, e soprattutto uno stile personale, che si potranno anche discutere o criticare, ma sul cui valore assoluto c'è poco da dire....
Matteo, l'aver detto che HCB è un fotografo a metà mi sembra una affermazione un po' azzardata, a mio parere, poi vabbè che ognuno ha i suoi gusti, ma allora se l'"Obiettivo ben temperato", come lo ha definito Scianna, è un fotografo a metà allora molti di quelli che sono in voga oggi cosa sono ?
Matteo imparerà anche lui, prima o poi, spero.....
Giacomelli è l'ultimo grande acquisto per la mia libreria, alla quale dedico più attenzioni che alle mie macchine fotografiche...
Giacomelli è anche un rimorso.....quello di qualcuno che sarei andato a cercare per scambiarci due chiacchiere, peccato che l'ho scoperto troppo tardi.
Ma anche questo in fondo è un insegnamento...
In foto, Mario.
Per Gabriele, Antonio e tutti coloro che amano l'opera di Giacomelli. Nel 2002 mi è capitato di accompagnare una mia amica che stava facendo una tesi su Giacomelli, ho avuto l'opportunità di scattare qualche fotografia nella sua casa e delle sue attrezzature. Ho ritrovato oggi le fotografie che giacevano nel mio HD, ho deciso di pubblicarle sul mio sito per un piccolo omaggio a questo grande fotografo:
http://www.claudiorampini.com/php/modules.php?name=Coppermine&file=thumbnails&album=13
Quindi l'hai conosciuto....dev'essere stato intenso, davvero...
Ho un rispetto enorme per la sua persona, per tutto ciò che di lui ho appreso, ho saputo..
Le pile di riviste accastate, i libri, il disordine necessario per avere tutto davanti agli occhi, faceva parte appieno del suo carattere, certamente.
Hai visitato la sua tipografia per caso?
No Gabriele, non ho mai conosciuto Giacomelli, ho solo avuto la fortuna di accompagnare un'amica per una tesi e di conoscere da vicino la sua casa e un pò del suo spirito. Cmq la sua memoria è ancora molto viva, è stato bello ripercorrere i luoghi delle sue fotografie.
Ciao.
Giacomelli ...... Bresson ..... Capa ......
A parte i gusti personali sui quali non mi permetto di esprimere la mia opinione, devo ringraziare nuovamente chi, partecipando con tanta passione a questo forum, mi aiuta in un percorso di conoscenza tecnico e umano.
Mi sento di scrivere questo per riconoscenza verso coloro che mettendo nero su bianco il loro "sentire" mi fanno conoscere cose che altrimenti non avrei mai saputo.
Accendere il computer e trovare una discussione come questa ( ed altre su questo forum), ti fa iniziare meglio la giornata, ed è un'ottimo momento di "acculturazione" .... .....se per cultura si intende , conoscere, apprendere,comprendere, confrontare, riflettere, discutere e giungere attraverso questo percorso all'elaborazione di un proprio pensiero da condividere e completare con quello degli altri.
Mi perdonerete l'OT.
QUOTE (Antonio C. @ Jul 15 2004, 05:53 PM) |
Da non perdere, ASSOLUTAMENTE. |
A volte la cultura fu male. Nel senso che se "sai troppe cose" rischi di intellettualizzare il tuo lavoro, sia che tu faccia il fotografo, sia che tu faccia qualsiasi altra cosa che richieda un minimo d'arte per realizzarla. Il problema è per chi non sa niente, ma ha nelle sue corde un talento potenziale da sviluppare, perchè non ha quella capacità di autocritica che serve a guidare le proprie scelte. Il lavoro dei grandi fotografi serve certamente ad essere tramandato ai posteri, non come un museo ammuffito, ma come un patrimonio vivo che le prossime generazioni sapranno sviluppare. E' ormai ampiamente dimostrato che niente nasce da niente e che nessuno nasce "imparato". Se pure a livello inconscio, tutti dobbiamo qualcosa a qualcuno e il nostro compito è soprattutto quello di comunicare.
Stop al pippone e buone fotografie a tutti.
QUOTE (claudio60 @ Jul 16 2004, 09:29 AM) |
A volte la cultura fu male. Nel senso che se "sai troppe cose" rischi di intellettualizzare il tuo lavoro,....... |
A questo punto è d'obbligo una domanda: le fotografie di Elena Getzieh, l'oggetto da cui è nato questo thread, sono istintuali? sono cerebrali? sono tutte e due le cose messe insieme? Così vediamo se in questo caso prevale la testa, la pancia o qualche altra parte del corpo.
Ciao.
Scontato il fatto che lavora molto in post produzione (sintomatico di un lavoro celebrale), mi trasmette anche la sensazione che i suoi scatti provengano da una visione del mondo molto soggettiva.
Il discorso sull'angoscia trasmessa si verivica anche nell'autoritratto che ha poastato sulla sua pagina iniziale, dovrebbe essere il suo bigliwettino da visita(ho postato il link qualche messaggio sopra) e questo secondo me è sintomatico di un lavoro, cito Claudi60, "di pancia".
Ritengo che bilancia bene l'intelletto con l'istinto.
Stiamo comunque parlando del sesso degli angeli in quanto è estremamente difficile, o almeno presuntuoso, giudicare qualcuno da pochi scatti.....
QUOTE (claudio60 @ Jul 16 2004, 11:08 AM) |
A questo punto è d'obbligo una domanda: le fotografie di Elena Getzieh, l'oggetto da cui è nato questo thread, sono istintuali? sono cerebrali? sono tutte e due le cose messe insieme? |
Kurtz, non stiamo giudicando le foto di Elena, stiamo solo usando il suo lavoro per stimolare le nostre idee.
Ho riletto i miei interventi e non vorrei che qualcuno pensasse che abbia qualcosa da insegnare, il che potrebbe anche darsi, ma le mie nozioni di fotografia sono piuttosto datate e soprattutto sono un autodidatta, come la maggior parte di voi.
Seguendo le vostre osservazioni, con cui sono in linea di massima d'accordo, si avverte nelle foto di Elena una specie di andirivieni tra intelletto ed istinto, tra testa e pancia. Poi sono stati usati i termini "ficcanti", "taglienti", "angoscia" che sono stati usati per esprimere le impressioni destate da queste foto. Non sono fotografie "ferme", ma è come se vi si avvertisse un dinamismo particolare, che io per mio comodo chiamo "conflitto".
La mia attenzione si è, sulle prime, soffermata sui ritratti che in alcune pose mi ricorda molto la Streisand per via del naso di Elena che ha una radice leggermente ingrossata e per gli occhi di un intenso blu. Poi mi ha incuriosito il cognome "Getzieh", dal suono vagamente medio orientale. Ma chi può dirlo? noi non conosciamo Elena, e ci fa pure comodo non conoscerla perchè così ci possiamo inventare le storie. Cos'è una fotografia se non l'invenzione di una storia?
La sua vaga somiglianza alla Streisand (che è ebrea) e il nome vagamente medio orientale, mi ha subito fatto venire in mente un'origine ebraica e chissà perchè in tale chiave mi è venuto da leggere tutto il suo lavoro fotografico. Lasciamo perdere la Shoa e stragi di massa varie, è che questo vago sentore di ebraicità (del tutto arbitrario, perchè nessuno ci può dire se sia più o meno fondato, anzi, non ce lo deve dire!),
mi suscita tutto un mondo legato alla profondità di introspezione, il giardino dei Finzi Contini, la musica Klezmer, i conflitti tipici interni delle famiglie ebraiche che conosco e ho conosciuto, così profondi, viscerali da essere tramandati senza difficoltà da padre in figlio. Ed ecco che ritornano intensi gli occhi di Elena che ti guardano senza espressione, un pò mogi, ma sono terribilmente azzurri su quel viso pallido.
Ecco, si comincia a sognare, forse sarà un incubo, non si sa. Ora si potrebbe anche fare qualche fotografia. Senza pensare.
Ciao.
......"Non sono fotografie "ferme", ma è come se vi si avvertisse un dinamismo particolare, che io per mio comodo chiamo "conflitto". ....
Perfetto ...grazie!
Hai dato un nome ella sensazione che mi trasmettono alcune delle sue foto.
Grazie anche per le interessantissime riflessioni ......
Hai ragione,.......:
"Ora si potrebbe anche fare qualche fotografia. Senza pensare."
Scusate ma ho guardato solo ora le foto di Elena, in quanto avevo seguito principalmente il discorso su Giacomelli...
Che dire, non è il mio genere, così colorato e sgargiante....non è fotografia che sento, ma direi che è soprattutto fotografia mentale, fotografie che mi piace salvare e riguardare con calma pensando alle possibili motivazioni dello scatto.
Di solito l'estetica intesa come perfezione esposimetrico-fotografica è l'ultimo dei parametri che valuto per giudicare un immagine.
In quanto alla cultura e alle sue influenze su di noi....beh, è troppo personale.
Ho visto gente che secondo me era sulla strada giusta saltare da un genere all'altro snaturando il proprio stile a seconda dell'ultima influenza fotografica (e questa poteva essere un libro, una mostra, un servizio su carta patinata..) mentre ho visto gente che "assorbe" e mesi dopo vedi che qualcosa nelle sue immagini è stato segnato..l'importante è non cadere nel facile tranello del "copiare", anche perchè è impossibile.
Due persone non faranno mai la stessa foto, perchè ognuno avrà il suo modo di percepire, di porsi e di raccontare...
Quanto vorrei che il forum fosse sempre così.....
Ciao!
QUOTE (Gabriele Lopez @ Jul 16 2004, 04:23 PM) |
Quanto vorrei che il forum fosse sempre così..... |
QUOTE (kurtz @ Jul 16 2004, 04:27 PM) |
Stiamo lavorando per questo ......e siamo veramente in tanti....... |
Per quanto riguarda la mia esperienza, cmq limitata, Elena è senza dubbio
una comunicatrice; nel senso che lei è riuscita a comunicarci qualcosa: emozioni, piaceri e stimoli.
Il suo messaggio, attraverso la macchina fotografica, il computer e alla fine internet, è arrivato a destinazione (ne è testimone il 3d).
Forse non tutte le immagini che ci sono nel portfolio in internet sono propriamente delle "fotografie"... ma senza dubbio sono tutte valide immagini, che ben rappresentano una visione, un'emozione, una voglia di comunicare.
Anche perchè... in sostanza fotografare non vuol dire "disegnare con la luce"?
Lei ha usato la luce, i contrasti, i tagli di inquadratura e la saturazione dei colori (o la sua assenza) per comporre un messaggio da "inoltrare"....
A me è piaciuta!
Riprendo qs discussione,
perchè la Nostra ha messo su un'immagine che trovo semplicemente deliziosa:
http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=2631720
Mi pare che oltra alla coolpix, faccia buonissimo uso della sua Hasselblad...
Bella ..... che dire.
Anche se il cartello ( aggiunto ? ) io non lo ritrrei proprio necessario ..... anzi.
Ma si fa per fare i "criticoni" naturalmente.
E' passato un pò, ma accidenti... http://www.photoinspiration.dk/details.php?image_id=1356
Le immagini (non dico foto) sono molto belle e coinvolgenti. Alcune, come quelle segnalate da Nico, sono addirittura delicate e non danno alcun senso di angoscia. qualcuna delle altre, quelle che esprimono anche secondo me una violenza interiore, poteva forse risparmiarsele.
Esiste il modo di invitare questa ragazza a fare due chiacchiere con noi?
Sempre sperando che abbia voglia di parlare.
Cmq è sempre un piacere vedere le sue foto, che mi fanno sempre stare un pò male, però che qualità!
Mi sa che "la tipa" non parla (scrive) molto.
Anche su Photo.net commenta pochissimo.... 10 commenti in tutto!
Ho letto con interesse il forum e la cosa molto curiosa ed estremamente interessante che avviene è che i due autori che emergono (Mario Giacomelli ed Elena Getzieh) usano la stessa tecnica per raggiungere all'immagine finale (prevalentemente) ovvero i lfotomontaggio, ovviamente con tecnologie diverse e specificità tecniche diverse.
Due persone che usano la fotografia in modo molto soggettivo costruendo immagini.
Per quanto riguarda le osservazioni su HCB credo che la sensibilità di stampa di Grassman (fondatore della Picto e stampatore di Cartier Bresson) fosse elevatissima e che debba essere studiata molto attentamente attraverso una contemplazione di lungo periodo (con questo tempo di osservazione i due autori Salgado e HCB non sono più, secondo me, confrontabili) Salgado è un autore che ha realizzato senza dubbio un grandissimo lavoro "La mano dell'uomo" e molti buoni lavori, HCB ha realizzato moltissime che avevano in se la straordinaria capacità di raffigurare epoche e culture con mirabile sintesi.
Comunque la discussione che ho letto è stata molto interessante
Urka!
E' stata riesumata una discussione di 6 anni fa!
A parte il tema, è stato interessante rileggere nomi illustri che tanto hanno scritto su questo forum e che sono "scomparsi" nelle nebbie del tempo...
Un po' un "amarcord"!
Nell'era di inernet 6 anni sono proprio un'eternità!!!
Grazie a chi ha "riportato su" questo post...
Perbacco Nuvola ha ragione, a distanza di 6 anni me lo sono riletto nuovamente pure io ... 2004!! Vale a dire due ere preistoriche, e quanti "nomi illustri" risucchiati nelle spire della rete.
Si grazie a chi lo ha riesumato
Dario
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