Salve amici...poco tempo fa ho comprato una FG analogica per provare il gusto della pellicola....ho fatto sviluppare il mio primo rullino in bianco e nero e....delusione NERA...
Vorrei chiedere un paio di cose:
-gamma dinamica zero!...cioè foto buone solo in luce leggera e molto soffusa...all'aperto la minima luce è bianco puro e la minima ombra totalmente nera...va bene BN, ma qualche grigio
-questa cosa implica un contrasto pazzesco con foto durissime!...
Come pellicola uso una kodak...non so altro...per ora non ho preso altro...
Sarà la pellicola? Sarà che il primo rullino ho scattato a 400 ISO invece che 100 e il tiraggio ha dato questi risultati??
Domani pomeriggio posto qualche fotto cosi potete aiutarmi...
Pellicole piu decenti della kodak? A me piace il BN duro e contrastato ma come vedrete non è un piacere per gli occhi
A meno che la pellicola non era guasta, credo che sia stato cannato lo sviluppo, troppo contrasto, ma è difficile dire. Chi ha sviluppato, ha rispettato i tempi giusti e le giuste procedure di sviluppo? Che pellicola kodak era? tmax? sviluppata in? quanto tempo a che temperatura, con quale agitazione?
E tu hai esposto correttamente? e hai dato le giuste istruzioni a chi te l'ha sviluppata?
Ti sei affidato ad un laboratorio? Hai riferito del tiraggio?
Usare il b/n a pellicola ha senso solamente se si fa sviluppo e stampa in proprio. E questo già da molti anni, anche prima dell'avvento del digitale. E questo anche per la soddisfazione personale che si prova in camera oscura. Poi, se ci sono errori, sai con chi prendertela e correggere di conseguenza. Farlo fare ad altri è un terno al lotto (e non si vince quasi mai).
Quanto detto per quanto visto in giro e per la mia pocchissima e limitatissima esperienza in camera oscura (erano almeno 25 anni fa.......).
Saluti
Roberto
Mah... tirare due stop una pellicola da 100 asa non so se sia cosa buona e giusta..
La cosa che mi lascia perplesso è che le foto in luce soffusa siano ok e solo quelle all'aperto siano così contrastate..
Ma, a monte di tutto.. il difetto lo riscontri direttamente sul negativo, oppure dopo scansione? Perchè anche qui ci sarebbe da chiarire....
Esatto concordo con Gianmaria e Roberto. Usare la pellicola in b/n e non prevedere di conoscere l'arte della camera oscura, è da pazzi. Consiglio buone e sale letture:
Adams: il negativo ed.Zanichelli
Adams: la stampa ed. Zanichelli
e poi ne riparliamo
Eccone una...non ho uno scanner tra le tante cose che non ho..quindi ho dovuto fare una foto...saprete sicuramente riconoscere i riflessi della carta che disturbano ma si capisce comunque che in condizioni di luce forte è o nero o bianco
Sicuramente sono ignorante io, infatti risultati del genere con luce forte laterale in un ritratto fa schifo anche col digitale..errore mio...ma non è troppo dura? Ovviamente se sbaglio smentitemi, è in assoluto la mia prima pellicola!
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=630969 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201110/gallery_4e89b9bc18804_DSC3750.JPG
Posso darti un consiglio?
Il BN analogico è un'arte bellissima... però a differenza del digitale richiede pazienza, studio ed applicazione.
Non puoi iniziare con una pellicola che non conosci e tirarla di due stop... inizia con le cose semplici, esponi alla sensibilità nominale, procurati una tank e qualche cilindro graduato e sviluppa da te il bn, è molto facile e ti permette di avere risultati ripetibili.
Solo dopo aver compreso bene le varie coppie pellicola-rivelatore potrai provare a "giocare" con i tiraggi...
Ti dico questo perchè "cannare" 36 foto potrebbe risultare MOLTO doloroso...
Ciao
Dimenticavo... se fotografi in BN non andare dai lab... allora meglio lavorare in digitale.
riciao
Buon pomeriggio, Giacomo!
Purtroppo, per noi analogisti la diagnosi va fatta sul negativo e solo su quello: è solo l'analisi del negativo che, sulla base di determinati indizi, evidenzia problemi di sovra o sottoesposizione o di sovra o sotto sviluppo; la stampa su carta introduce un nuovo elemento, con le ulteriori variabili (tipo di carta, tipo di esposizione e tipo di sviluppo della stampa), che non consente di individuare i possibili problemi.
Peraltro, a prescindere dal tiraggio della pellicola di due EV, dall'immagine che hai postato credo di capire quanto segue:
a)la posizione laterale del soggetto rispetto alla direzione della luce di per sè non è delle più felici;
b)le analogiche pensano alla misurazione dell'esposizione in modo diverso dalle digitali.
Le digitali, infatti, leggono la luce in maniera molto più completa e complessa delle vecchie analogiche e, se ti sei affidato esclusivamente all'esposimetro della FG, potrebbe essere stato lui a sbagliare.
Possibili rimedi: esposimetro separato (non dovrebbe mai mancare nella borsa di un fotoamatore) oppure cartoncino grigio al 18%.
Un'ultima cosa: in analogico, se lo ritieni utile, fai ampio ricorso all'esposizione a forcella, sempre nella stessa sequenza per evitare poi dubbi in fase di stampa (cioè sempre primo fotogramma esposizione corretta, secondo -1 EV, terzo +1 EV, oppure primo fotogramma +1 EV, secondo esposizione corretta, terzo -1 EV, come tu preferisci, purchè il sistema adottato sia sempre lo stesso); questa procedura dovrebbe aiutari poi ad estrapolare il fotogramma migliore per la stampa in base alle mutevoli e diverse condizioni di ripresa.
Buona Nikon a te e mi raccomando ... non mollare l'analogico, è una palestra formidabile ricca di tantissime soddisfazioni.
Nella speranza di esserti stato utile, Vincenzo ... analogista per scelta!
ma scusate una cosa...fino allo sviluppo ci siamo...costa poco e da tanto...ma la stampa?? Tocca passare dallo scanner per pellicole per forza oppure si mandano a stampare?
Non ho i soldi anche per un ingranditore purtroppo...
Giacomo,
lo sbocco naturale della fotografia analogica in B&W è la stampa da ingranditore. Non lasciarti impressionare dagli ipotetici costi, oggi nel mercato dell'usato si trovano validissime occasioni a prezzi ragionevolissimi, spesso contenuti entro i 200 Euro per una camera oscura completa. In ogni caso, prima di pensare alla stampa, dedicati alle riprese in analogico ed allo sviluppo, magari fallo contestualmente alle riprese in digitale per poter fruire comunque, giorno per giorno, di una parte dei tuoi scatti.
La somma da spendere per un set da sviluppo è veramente irrisoria e nel tempo ti darà grandi soddisfazioni.
Se e quando ti sentirai pronto per la stampa (in fin dei conti potrebbe anche non piacerti per una questione di gusto soggettivo), ricorda che, ancor prima della stampa delle singole immagini, dovrai prima acquisire dimestichezza con la stampa a contatto dei provini, punto di partenza fondamentale per valutare i diversi tipi di intervento da effettuare su ogni singolo fotogramma da stampare.
E, soprattutto, non lasciarti prendere dai miei sproloqui, ti assicuro che è molto più semplice farlo che parlarne!!!
Se ritieni possa esserti utile, posso farti avere, nei modi che tu mi indicherai, qualche pubblicazione tecnica.
Buona Nikon a te!
Vincenzo
P.S.: ti ricordo che, in analogico, un'ottima palestra è rappresentata anche dalle diapositive!
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