Ciao ieri mi dovevo recare in svizzera per lavoro ed al rientro in Italia mi hanno fermato alla frontiera e mi hanno temporaneamente sequestrato il materiale fotografico che avevo con me, non avendolo dichiarato con l' apposito modulo all' ingresso in Svizzera.
Per rientrarne in possesso sono dovuto tornare a casa recuperare tutte le Nital card e tornare in frontiera.
Il problema si presenta per ogni paese extracomunitario,se uno per esempio esce dall' Italia e va in un paese della comunità Europea e al rientro decide di passare per la Svizzera non ha modo di essere in regola a meno che non abbia i certificati di garanzia con se.
Morale mi sono fatto le fotocopie delle garanzie e le ho infilate nello zaino.
Ciao Andreotto
Ciao Andreotto
purtroppo ciò è vero, poichè è successo anche ad un altro mio collega al ritorno da un viaggio negli USA. E' comunque sufficiente dimostrare che il materiale è stato acquistato in Italia, con le garanzie oppure scontrino, in modo tale da testimoniare che non sono state evase IVA e altre tasse...( sic )
personale opinione; pur ammettendo la correttezza della procedura dei doganieri, trovo decisamente sproporzionato il loro comportamento.... ci sono ben altri casi nei quali dovrebbero essere così zelanti, in Italia ovviamente.
ciao
Luigino
Bella fregatura eh Andreotto, mi è dispiaciuto non vederti a monza e ancor più mi dispiace per le "seccature".. che ti sono toccate.
Ci servirà da lezione per tuti!!
Ciao Andreotto, ciao Luigino, ciao Marco!
Bene a sapersi...io che ultimamenti le nital card e gli scontrini li attacco direttamente nelle scatole per non perderli.....dovrò farmi le fotocopie e tenermele dietro...certo che se uno ti frega tutto ha anche le fotocopie così va meglio a falsificare i documenti!
Ciao a tutti Massimo
consiglio!
fatti un bel foglio fotocopiato, ma con firma in originale, con una dichiarazione di autocertificazione di quanto esporti, con modelli e matricole.
in caso lo chiedessero, presentalo. se riesci, chiaro, fallo vidimare in uscita.
per lavoro o turismo, io l'ho fatto, ed in un paio di casi di zelo doganale, non ho avuto problemi.
se poi sei vicino ad una questura o gdf, passa e chiedi ....
e poi.... sei stato s...fortunato!!!
ciao giovanni
Quello che ho fatto andando a Mosca, copia degli scontrini e delle relative Nital Card e indicato a fianco di ciascuno modelli e relative matricole...stranamente, non ho ricevuto controlli da parte della dogana.
l'ho detto io, che è stato sf....ortunato.
io la porto, la dichiarazione (non sempre), ma dopo che in due o tre occasioni, mi han detto "no, la tenga pure, non serve ora...", la tengo in borsa e la tiro fuori solo se richiesta...
giovanni
Infatti...quando meno te lo aspetti, in un paese come la Svizzera poi, cominciano a farti pure mille storie per apparecchiature regolarmente acquistate.
..e come dar loro torto, pero'.
spesso le stesse attrezzature acquistate qui in Italia, costano anche un bel 30% in meno, ben al di sotto dell'iva.
pero' poi hai altri problemi, per es. l'assistenza......
QUOTE (cgm66 @ Jun 4 2004, 08:48 PM) |
consiglio! fatti un bel foglio fotocopiato, ma con firma in originale, con una dichiarazione di autocertificazione di quanto esporti, con modelli e matricole. in caso lo chiedessero, presentalo. se riesci, chiaro, fallo vidimare in uscita. per lavoro o turismo, io l'ho fatto, ed in un paio di casi di zelo doganale, non ho avuto problemi. se poi sei vicino ad una questura o gdf, passa e chiedi .... e poi.... sei stato s...fortunato!!! ciao giovanni |
Secondo me non è una buona idea quella di portarsi dietro gli scontrini...io ho l' assicurazione contro lo scippo e mi rimborsano l' attrezzatura solo se do loro lo scontrino...e se mi rubano la borsa con gli scontrini??
Ciao Max
QUOTE (Massimo P. @ Jun 5 2004, 07:45 AM) |
Secondo me non è una buona idea quella di portarsi dietro gli scontrini...io ho l' assicurazione contro lo scippo e mi rimborsano l' attrezzatura solo se do loro lo scontrino...e se mi rubano la borsa con gli scontrini?? Ciao Max |
QUOTE (cgm66 @ Jun 4 2004, 08:48 PM) |
consiglio! fatti un bel foglio fotocopiato, ma con firma in originale, con una dichiarazione di autocertificazione di quanto esporti, con modelli e matricole. in caso lo chiedessero, presentalo. se riesci, chiaro, fallo vidimare in uscita. per lavoro o turismo, io l'ho fatto, ed in un paio di casi di zelo doganale, non ho avuto problemi. se poi sei vicino ad una questura o gdf, passa e chiedi .... e poi.... sei stato s...fortunato!!! ciao giovanni |
scusa Marco, ma sai da buon napoletano, ma se ti fregano il portafogli? Comunque tutte le volte che sono stato all'estero ho seguito una prassi consolidata, cioè elenco materiale in mio possesso all'ingresso del paese, visto doganale e eventuale presentazione , se richiesta, all'uscita, la dogana con il proprio timbro non a mai avuto nulla da ridire, ci vuole un'attimo....
ps se compri unìobiettivo o un corpo al ritorno non ti fanno nemmeno perder tempo con la lista precedentemente fatta...
Dimenticavo fatene due di liste, una dettagliata, tipo 1 corpo nikon , un obiettivo sigma eccc, una dettagliata con seriali e matricole e fotocopia scontrino, dipende dal doganiere, fatela a mano, sulla generica si potrebbe aggiungere.....
QUOTE (dafiero @ Jun 5 2004, 09:20 AM) |
fatela a mano, sulla generica si potrebbe aggiungere..... |
.... e se ti fregano il portafagli o l'attrezzatura vai a Lourdes provvisto di malox....
Purtroppo le dogane sono quanto di peggio ci sia al mondo... anche in europa... avete mai provato a portare una moto non targata (da gp) in un paese extracee??? 4 ore per un totale di n° 4 dogane (italia-slovenia-slovenia-croazia)... meno male che ora la slovenia è CEE... così se ne perdono solo due di ore...
la burocrazia un giorno ci ucciderà!!!
QUOTE (Marco Negri @ Jun 5 2004, 10:03 AM) |
Che dire.....Ti possono "zanzare" il portafogli come l' attrezzatura, è sempre un rischio. |
QUOTE (mmfr @ Jun 7 2004, 12:18 PM) |
una storia del genere vi ricorda un film di Carlo Verdone???? saluti Marco |
QUOTE (Flanker78 @ Jun 7 2004, 01:19 PM) | ||
Bianco Rosso e Verdone??? Quando si sfoga (in un dialetto incomprensibile) con le persone addetti al seggio elettorale, quest'ultimo vero motivo della scappata in Italia. Quel film è un must....! |
QUOTE (mmfr @ Jun 7 2004, 02:33 PM) |
[/QUOTE] ...esatto!!!!!.... immagina una storia così ...con uno sfogo del genere fatto però ...sul nostro Forum....!!!!...passerebbe alla storia!!!!! Ciao Marco |
Arrivando alla frontiera italia-svizzera mi sono fermato alla dogana, e un loro addetto mi ha fatto compilare la dichiarazione su tutto quello che portavo all'estero, di pregio. Quel documento è bastato per andare e venire senza problemi.
Andrea
P.S.: è vero, ritornando avevo aggiunto alcuni... accessori, ed è andato tutto bene!
Riapro questo 3d per chiedere conferme:
Ad agosto parto per la Siria da Malpensa ovviamente con D80 e accessori a seguito: cosa mi serve: due copie "dattiloscritte" che riportano:
1- intestazione (nome cognome indirizzo?)
2- lista attrezzatura (corpo macchina, obiettivi con realtivi numeri di matricola e basta?, il digimate va inserito nella lista?)
3- Il foglio deve essere ovviamente firmato.
Basta presentarsi il giorno stesso della partenza alla polizia doganale per farsi vidimare i due fogli.
E' tutto corretto? Mi appello agli esperti!
grazie,
FKB
Ma, ... siamo su Nikon Life !?
FKB, credo sarebbe più consono riformulare i quesiti con un apposito 3d in Shushi Bar.
saluti
Bruno
Francesco, non hai sbagliato tu.
Si tratta di un post passato inosservato.
Lo sposto al bar sperando che nel frattempo le leggi siano cambiate., o magari trovi qualcuno che ti possa dare una dritta.
Ciao, fino ad oggi, purtroppo, non mi è mai capitato di fare viaggi in paesi non comunitari, quindi il problema non mi si è mai posto. Quello che mi chiedo è se, nel caso in cui decidessi di partire per un qualunque altro paese, mi basterebbe una autocertificazione da esibire alla dogana.
Io, a differenza di quelli che possono vantare tutte ottiche nuove, di prima mano e nital, ho quasi tutte ottiche usate, vecchie ed essendo state acquistate da privati, anche senza scontrini. Su tutta la mia attrezzatura, solo 3 o 4 cose sarebbero in regola.
Spero proprio che l'autocertificazione all'uscita da riesibire all'entrata basti.
Marcello
L'Agenzia delle Dogane ha raccolto in un apposito opuscolo le principali norme che regolano la materia. Il tutto è scaricabile (file pdf da 700 KB) al seguente indirizzo:
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed/Comunicare/Pubblicazioni/carta%20doganale
Spero di essere stato utile.
Mauro
Grazie Mauro! Ho letto il pdf e nella parte riguardante le apparecchiature fotografiche di valore, dopo aver consigliato di esibire un documento che ne attesti il regolare acquisto e la regolare importazione, afferma che è possibile anche effettuare una dichiarazione all'ufficio doganale di partenza da dover poi eventualmente (se richiesta) esibire al ritorno.
Mi hai rassicurato.
Adesso spero di fare un bel viaggio dove si renda necessaria questa procedura
Marcello
Se vai a Livigno ti conviene scrivere la dichiarazione all'entrata, visto che molti ci vanno appostra per comprare roba evadendo le tasse.
Anche in svizzera entrare è facile, e più difficile è uscire. Meglio scrivere una bella dichiarazione e ti levi il pensiero.
Non sarà un documento ufficiale che ti permette di riciclare tutto, ma ti occorre solo per dimostrare che quando sei entrato quella roba l'avevi già.
Quello che vidima l'agenzia doganale è che il signor tizio si presenta con l'attrezzatura x. Se poi l'ha rubata o l'ha comprata con la fattura, o l'ha ricevuta in regalo, l'agenzia non può dichiararlo, per il semplice motivo che non ha prove di ciò.
1°)ma non bastava che le attrezzature fossero "in stato d'uso o con segni di uso"?
2°)ma se uno ha comperato o scambiato del materiale in un mercatino oppure tra privati"riviste o e-bay"come fa'a dimostrare cio'?lo scontrino difficilmente ce l'ha.
3°)personalmente,cambio molto spesso attrezzature ed a volte(avendo altri hobby)magari cambio un Jacket con un'ottica usata,quindi ho uno scontrino che con la merce fotografica non centra nulla,cosa allego uno scontrino di un negozio di attrezz subacquee?
4°)ho delle attrezzature foto che ho acquistato anni fa' ho la nital card e magari non ho piu' lo scontrino,che faccio?le vendo per comperarne altre ed avere sto0 benedetto scontrino?
Quiando hai a che fare con agenti in genere, non puoi usare la logica e il buonsenso.
Non perchè, come si dice ormai per luogo comune, siano fiscali o "ottusi", ma perchè dovendo rendere conto a superiori di tutte le loro azioni e scelte, la cosa migliore è attenersi al regolamento, consì non sbagli mai.
naturalmente quello che dici è giustissimo, e anche a mio avviso basterebbero sei normali segni d'uso a dimostrare che la roba non è stata comprata all'estero (a meno che non l'hai presa usta!) ma a quaeto punbto potresti aver preso il materiale e averlo usurato artificialmente provocandone un pèaio di graffi.
un doganiere non può analizzare il materiale con la stessa attenzione dei RIS.
Per questo all'ingresso di uno di questi paesi fiscali, è opportuno far vedere ciò che hai nello zaino e farti timbrare l'inventario.
Ricordatevi che per la legge italiana il possesso di questo genere di materiale ne presume la proprietà.
salvo documenti comprovanti il contrario.
Ragazzi, scusate ma secondo me vi state facendo le seghe mentali per nulla.
In aereo viaggio spessissimo e dentro la UE non mi é mai successo che facciano problemi, non si capisce poi perché dovrebbero farli.
Extra UE, l'unica cosa che conta é la fattura di acquisto magari riportante il numero di matricola del bene. Magari questa copia della fattura vidimata dalla Dogana quando siete usciti.
Non esiste nessun altro documento che sostituisca questo. Forse qualche modula doganale di dichiarazione di uscita ma credo sia inutile complicarsi ulteriormente la vita.
Nital card lasciatela perdere, a tal fine non vale nulla.
Se poi trovate il doganiere ignorante allora siete fritti ma qui non si tratta piú di modulistica ma di ignoranza. Dovrete accettarlo e poi eventualmente muovervi di conseguenza.
A proposito di ignoranza o idiozia, a me 10 gg fa mi é successo che presentandomi all'imbarco per tornare dalla Spagna a Venezia, l'impiegato di Iberia al ceck asseriva che mi serviva il passaporto. A nulla é valso l'intervento della Polizia che diceva che il mio documento era valido e che per spostarmi dentro la UE basta la carta di identitá.
Mi hanno chiuso in faccia il ceck in e solo per una fortuna gigantesca per caso ho trovato il passaporto nello zaino e sono riuscito a partire per un soffio grazie all'intervento della Polizia.
Io ero perfettamente in regola ma se capita l'idiota come é successo a me, allora buona fortuna.
Ciao Enzo
Extra UE, l'unica cosa che conta é la fattura di acquisto magari riportante il numero di matricola del bene. Magari questa copia della fattura vidimata dalla Dogana quando siete usciti.
la fattura te la fammo se hai una partita iva,altrimenti ti "becchi"lo scontrino e vai.....
Sul sito agenziadogane.it è spiegato tutto.
Secondo suddetto sito è necessario portare con se una prova d'acquisto, in mancanza della quale è possibile stilare un elenco comprensivo di numeri di matricola da farsi vidimare dall'ufficio doganale in uscita.
Infatti.
io non conservo gli scontrini a vita.
una volta scaduta la garanzia non mi importa di avere la prova do acquisto.
In ogni caso i moderni scontrini si cancellano dopo 6 mesi (infatti conviene fare la fotocopia) e fotocopia per fotocopia, mi costruisco un bel foglio di fotocopie di scontrini e viaggi con quello?
Mi sembra assurdo.
e se avessi attrezzatura antica (20 anni) della quale non ho mai avuto lo scontrino (non si usava!) che faccio? non posso portarla con me?
e come mai non chiedono anche loscontrino per i vestiti che ho in borsa, per le scaroe che porto, per le valigie stesse.
Tutto ciò ha del paradossale, ma si sa che viviamo nel paradosso.
Contestano un apparecchio fotografico, mentre lasciano passare valuta per milioni di euro.....
Il modulo della dogana da compilare e firmare è questo:
http://www.fabioblanco.it/Download/Tanzania/modulo_dogana.zip
E più che valido e riconosciuto in tutte le frontiere e gli aeroporti italiani (persino a Fiumicino) ... lo uso spesso e lo faccio usare a tutti i partecipanti ai mie Nikon School Travel, quindi...
Ovviamente va fatto vidimare dall'ufficio della dogana da dove si parte e sempre ovviamente non comporta titolo di proprietà del bene, ma più semplicemente non vi costringerà a dover pagare iva e tasse sull'importazione in quanto il documento comprova il vostro possesso al momento dell'espatrio.
Durante il viaggio di nozze (nell'89) ho collezionato esperienze "doganali di tutti i tipi".
A Bali mi aprirono un flacone di Rocefin, assaggiato il contenuto il doganiere indonesiano confermò trattarsi effettivamente di antibiotico. Evidentemente frequentavano un corso da assaggiatori.
Infine al rientro, a Napoli, mi fecero temere il sequestro dei batik, che scherzosamente avevo definito opere d'arte, finché dopo averli aperti tutti, mi ero portato perfino le cornici (smontate), mi lasciarono passare senza chiedermi nulla dell'attrezzatura fotografica (m'ero portato le garanzie); eppure ero passato anche per Hong Kong.
Bisogna acquisire la mentalità che quando si passa la dogana occorra avere pezze d'appoggio per tutto.
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