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NikonClub.it Community _ NIKON LIFE _ Guardate Qui Che Roba

Inviato da: mgiac81 il Aug 27 2004, 05:10 PM

http://www.pbase.com/vthian/athens_olympics_2004

guardate che cavolo di attrezzature hanno questi!!!

Inviato da: nemesy75 il Aug 27 2004, 05:28 PM

Beh... Con tutte quelle macchine gli uscirà qualche foto buona no? laugh.gif

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Aug 27 2004, 05:31 PM

Che tristezza tutte quelle reflex col telecomando: è la nuova fisosofia imperante, scatto 10.000 immagini per averne una buona...alle prossime olimpiadi accrediteranno degli scimpanzè...
Diego

Inviato da: |Claudio| il Aug 27 2004, 05:35 PM

certo che con un cinquantino....farebbero ben poco...

Ma scusa che è...uno spot velato per CANON ?

Inviato da: sergiobutta il Aug 27 2004, 05:42 PM

Probabilmente si, anche se aver immesso sul mercato con molto anticipo obiettivi stabilizzati, ha portato molti professionisti di sport a scegliere Canon. Ma non vedere neanche una Nikon ...

Inviato da: mgiac81 il Aug 27 2004, 05:43 PM

QUOTE (|Claudio| @ Aug 27 2004, 05:35 PM)
Ma scusa che è...uno spot velato per CANON ?

Assolutamente no!!!
E' solo che sono rimasto un pochino sconcertato dalla quantità di macchine fotografiche

Inviato da: doc il Aug 27 2004, 05:47 PM

In realtà una Nikon sembra esserci nella foto 2. Sembrerebbe una d2h con un tele nikon se non fosse per un particolare: ha l'lcd arancione. C'è un interessante thread su questa foto in un altro forum, ma nessuno sembra esserne venuto a capo. Qualcuno qui ha qualche idea?
doc

Inviato da: mgiac81 il Aug 27 2004, 05:47 PM

Cmq credo una nikon ci sia in basso a destra sulla seconda foto!!!!
Quella nera!!!! Oppure mi sbaglio!!! Guardate la tracolla

Inviato da: rdfoto il Aug 27 2004, 06:03 PM

nella foto 2 ci sono 3 Nikon

Inviato da: rdfoto il Aug 27 2004, 06:04 PM

per la precisione, quella con il display arancione è una Fuji

Inviato da: E.A. Juza il Aug 27 2004, 06:06 PM

QUOTE (doc @ Aug 27 2004, 05:47 PM)
In realtà una Nikon sembra esserci nella foto 2. Sembrerebbe una d2h con un tele nikon se non fosse per un particolare: ha l'lcd arancione. C'è un interessante thread su questa foto in un altro forum, ma nessuno sembra esserne venuto a capo. Qualcuno qui ha qualche idea?
doc

su dpreview c'è un 3d dove sostengono che sia una D2X woohoo.gif

rolleyes.gif ne dubito, ma spero che Nikon riesca in qualche modo a rispondere alla mk2 (magari con una D3 - non penso che la d2x sia "rivale" della mk2, in teoria la versione X è quella con più megapixel ma meno velocità).


Inviato da: rdfoto il Aug 27 2004, 06:11 PM

QUOTE (E.A. Juza @ Aug 27 2004, 07:06 PM)
su dpreview c'è un 3d dove sostengono che sia una D2X

No, solo le Fuji hanno il display di colore arancione

Inviato da: @lberto il Aug 27 2004, 06:24 PM

QUOTE (mgiac81 @ Aug 27 2004, 06:10 PM)
http://www.pbase.com/vthian/athens_olympics_2004

guardate che cavolo di attrezzature hanno questi!!!

http://www.pbase.com/image/33066623

Guardate questo cannone!
1200mm ohmy.gif dal modico costo di 80.000euro...
La reflex sembra compattina laugh.gif

Inviato da: E.A. Juza il Aug 27 2004, 06:24 PM

QUOTE (rdfoto @ Aug 27 2004, 06:11 PM)
QUOTE (E.A. Juza @ Aug 27 2004, 07:06 PM)
su dpreview c'è un 3d dove sostengono che sia una D2X

No, solo le Fuji hanno il display di colore arancione

è proprio questo che sostiene l'autore:

QUOTE
Except the lens is AF-S 400mm F/2.8, and the camera has a white balance sensor like the D2H. The mystery is the orange LCD, which no current Nikons have....


...per quanto mi riguarda sono daccordo con te nel ritenerla una fuji.


ciao cool.gif


Inviato da: E.A. Juza il Aug 27 2004, 06:28 PM

QUOTE (@lberto @ Aug 27 2004, 06:24 PM)
Guardate questo cannone!
1200mm ohmy.gif dal modico costo di 80.000euro...
La reflex sembra compattina laugh.gif

...e questo è il Nikkor 2000mm (però nessuno lo usa!)

user posted image

Inviato da: domenico marcianò il Aug 27 2004, 07:06 PM

I FOTOGRAFI CHE POSSEGGONO QUESTE FOCALI CREDO SI POSSANO CONTARE SULLA PUNTA DELLE DITA IN QUANTO CODESTI OBIETTIVI VENIVANO VENDUTI SOLO SU ORDINAZIONE O DATI AI FOTOGRAFI ACCREDITATI COME IN QUESTO CASO DELLE OLIMPIADI.

Inviato da: kurtz il Aug 30 2004, 11:26 AM

QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Aug 27 2004, 05:31 PM)
.....tutte quelle reflex col telecomando: è la nuova fisosofia imperante, scatto 10.000 immagini per averne una buona...

Fotocellule ..... telecomando ......10 scatti al secondo o forse più .....

Ma siamo sicuri che non siano ormai dell videocamere ....? hmmm.gif

Inviato da: Flanker78 il Aug 30 2004, 12:21 PM

2000mm????? ohmy.gif
E cosa si fotografa con questo obice??? Gli atleti alieni che si allenano sulla Luna??? laugh.gif

Inviato da: matteoganora il Aug 30 2004, 01:48 PM

A chi piacciono gli zoom invece...

http://www.mir.com.my/rb/photography/companies/nikon/nikkoresources/zoomsMF/12001700mm.htm
ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif


Inviato da: mmfr il Aug 30 2004, 02:00 PM

QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Aug 27 2004, 05:31 PM)
Che tristezza tutte quelle reflex col telecomando: è la nuova fisosofia imperante, scatto 10.000 immagini per averne una buona...alle prossime olimpiadi accrediteranno degli scimpanzè...
Diego

Ciao Diego
sono sempre esistite o comunque ormai sono tantissimi anni che si scatta in questo modo è il progresso.Sicuramente anche la fotografia come lo sport è un po' dopata ,ma è il risultato finale quello che conta non come l'hai ottenuto.
Quando ad un fotografo viene commissionata un'immagine la deve portare a casa...es : una rivista specializzata richiede l'immagine dell'esultanza del vincitore subito dopo aver tagliato il traguardo della finale dei 100 mt alle olimpiadi.
La gara dura tra i 9 e i 10 secondi,ci sono 8 possibili vincitori , ma soprattutto oltre a non sapere chi vincerà la gara non puoi sapere cosa farà l'atleta una volta superata la linea del traguardo ,non sai dove volgerà lo sguardo ,non sai se in quel preciso istante qualcun' altro gli passerà davanti,ma la cosa peggiore è che se fallisci dovrai aspettare altri 4 anni per avere quell'immagine....ad allora devi cercare di prevedere tutto,sapendo che forse quell'immagine non l'avrai comunque, e portare a casa quell'immagine per te diventa come vincere una medaglia d'oro ...ed allora se la gara è la sera alle 21 ,vai allo stadio alle 6 del mattino per prendere il posto che ritieni essere il migliore e metti in campo tutte le risorse possibili ed immaginabile...tutto per quella foto...
no Diego agli scimpanzè lasciamo noccioline e banane e le foto facciamole fare agli uomini,anzi ai fotografi ....
ti interessa qualcosa sapere come è stata scattata questa immagine????a me no me la godo e basta... smile.gif
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ciao
Marco

Inviato da: domenico marcianò il Aug 30 2004, 02:50 PM

mmfr Inviato il Aug 30 2004, 02:00 PM
CODE
ti interessa qualcosa sapere come è stata scattata questa immagine????a me no me la godo e basta...

Con un 600- f4?

Inviato da: Marko74 il Aug 30 2004, 03:33 PM

A me piacerebbe mettere le mani per un paio di giorni su un tele da pro con la sigla f2,8 sulla cornice della lente frontale, giusto per provarne l'ebrezza e se poi è tutto nero con la scritta in oro meglio ancora wink.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Inviato da: [giada] il Aug 30 2004, 04:03 PM

QUOTE
Quando ad un fotografo viene commissionata un'immagine la deve portare a casa


La fotografia professionale è altra cosa rispetto alla nostra,voluta più per passione che altro,per questo di vedere questi cannoni e telecomandi non c'è da stupirsi.E' un lavoro e un pro utilizza qualsiasi mezzo pur di ottenere ciò che vuole l'ordinante.

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Aug 30 2004, 07:13 PM

huh.gif Lo so, visto che da quasi trent'anni mi guadagno il pane quotidiano in questo settore...Ma anche trent'anni fa venivano scattate foto sportive eccezionali...Piuttosto, in queste due settimane mi sono passate sotto gli occhi tutte le foto delle olimpiadi distribuite dalla più grande agenzia nazionale, che a sua volta s'approvvigiona ad Ap etc...E devo dire che quelle che mi hanno davvero emozionato sono davvero poche, in relazione alla mole d'immagini viste. Che dire? Tante belle foto scattate al momento giusto, tecnicamente perfette o quasi, poche col "fuoco" dentro...
Ma questo è un altro discorso...
Diego

Inviato da: mmfr il Aug 31 2004, 07:30 AM

QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Aug 30 2004, 07:13 PM)
Tante belle foto scattate al momento giusto, tecnicamente perfette o quasi, poche col "fuoco" dentro...
Ma questo è un altro discorso...
Diego

Ciao Diego
su questo sono d'accordo con te ,ma credo che alla mancanza del "fuoco dentro" a cui tu fai riferimento ,contribuisca anche il modo in cui è cambiato lo sport e tutto ciò che gli ruota attorno...non si può ritrarre la passione dove esiste solo il...calcolo....ma come dici giustamente...questo è un altro discorso.

Saluti
Marco


Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Aug 31 2004, 03:19 PM

QUOTE (mmfr @ Aug 30 2004, 02:00 PM)
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Aug 27 2004, 05:31 PM)
Che tristezza tutte quelle reflex col telecomando: è la nuova fisosofia imperante, scatto 10.000 immagini per averne una buona...alle prossime olimpiadi accrediteranno degli scimpanzè...
Diego

Ciao Diego
sono sempre esistite o comunque ormai sono tantissimi anni che si scatta in questo modo è il progresso.Sicuramente anche la fotografia come lo sport è un po' dopata ,ma è il risultato finale quello che conta non come l'hai ottenuto.
Quando ad un fotografo viene commissionata un'immagine la deve portare a casa...es : una rivista specializzata richiede l'immagine dell'esultanza del vincitore subito dopo aver tagliato il traguardo della finale dei 100 mt alle olimpiadi.
La gara dura tra i 9 e i 10 secondi,ci sono 8 possibili vincitori , ma soprattutto oltre a non sapere chi vincerà la gara non puoi sapere cosa farà l'atleta una volta superata la linea del traguardo ,non sai dove volgerà lo sguardo ,non sai se in quel preciso istante qualcun' altro gli passerà davanti,ma la cosa peggiore è che se fallisci dovrai aspettare altri 4 anni per avere quell'immagine....ad allora devi cercare di prevedere tutto,sapendo che forse quell'immagine non l'avrai comunque, e portare a casa quell'immagine per te diventa come vincere una medaglia d'oro ...ed allora se la gara è la sera alle 21 ,vai allo stadio alle 6 del mattino per prendere il posto che ritieni essere il migliore e metti in campo tutte le risorse possibili ed immaginabile...tutto per quella foto...
no Diego agli scimpanzè lasciamo noccioline e banane e le foto facciamole fare agli uomini,anzi ai fotografi ....
ti interessa qualcosa sapere come è stata scattata questa immagine????a me no me la godo e basta... smile.gif
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ciao
Marco

Concordo pienamente! Pollice.gif
Il fotogiornalismo sopratutto è un campo nel quale pur di portare a casa la foto che serve si fa di tutto!
A volte anche cose negative (ma questo è un altro discorso).
La tecnologia aiuta senz'altro ma bisogna anche saperla utilizzare!
Ed essere comunque dei grandi fotografi.

Inviato da: Claudio Orlando il Aug 31 2004, 04:11 PM

QUOTE (Emanuele A. Fotografo @ Aug 31 2004, 04:19 PM)

La tecnologia aiuta senz'altro ma bisogna anche saperla utilizzare!
Ed essere comunque dei grandi fotografi.

Mhà, è vero che una cosa non esclude l'altra ma, secondo me non la include nemmeno però!

La foto postata è senz'altro una grande foto, ma se è frutto di uno scatto preso in mezzo ad una scarica di trenta foto da 10 scatti al secondo, non si tratta di avere un grande occhio ma di avere l'accredito per andare a piazzare la macchina nel punto giusto ( e questo è mestiere, non bravura) e di avere la macchina che ti consenta certe performances, e anche questo con la bravura c'entra poco.

Sr fosse frutto di un unico scatto...pronto a rimangiarmi tutto, ma...io non credo.

Inviato da: [giada] il Aug 31 2004, 07:01 PM

....nemmeno io....cmq sia...è riuscita! A me piace!

Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Aug 31 2004, 10:50 PM

QUOTE (Claudio Orlando @ Aug 31 2004, 04:11 PM)
QUOTE (Emanuele A. Fotografo @ Aug 31 2004, 04:19 PM)

La tecnologia aiuta senz'altro ma bisogna anche saperla utilizzare!
Ed essere comunque dei grandi fotografi.

Mhà, è vero che una cosa non esclude l'altra ma, secondo me non la include nemmeno però!

La foto postata è senz'altro una grande foto, ma se è frutto di uno scatto preso in mezzo ad una scarica di trenta foto da 10 scatti al secondo, non si tratta di avere un grande occhio ma di avere l'accredito per andare a piazzare la macchina nel punto giusto ( e questo è mestiere, non bravura) e di avere la macchina che ti consenta certe performances, e anche questo con la bravura c'entra poco.

Sr fosse frutto di un unico scatto...pronto a rimangiarmi tutto, ma...io non credo.

Io credo che se si parla di fotografi a livello professionale ciò che conta innanzitutto, è che porti a casa il risultato voluto.
Se un fotografo ottiene l'accredito per gare olimpioniche non credo sia l'ultimo arrivato.Si presuppone lavori per testate o agenzie di alto livello e per tanto ci si aspetta da loro risultati ottimali.
E' chiaro che se la foto è frutto di un singolo scatto la bravura del fotografo è maggiore per quanto riguarda la singola foto però!
Voglio dire che li si parla di lavoro, nel senso che il singolo fotografo deve riuscire a seguire nello stesso istante più atleti, prevederne i momenti decisivi, ecc..
Non credo che le foto escano per caso.
Piazzando macchine fotografiche sparse quà e la, con telecomandi e raffiche da 10 scatti al secondo.Bisogna sapere dove piazzarle, perchè e quando iniziare a scattare, fare a gomitate con i colleghi ("rivali") e tutta una serie di difficoltà da affrontare.
Non mi venite a dire che chiunque abbia l'accredito e attrezzature da migliaia di euro è in grado di portare a casa buone foto, e sopratutto documentative di manifestazioni a questo livello.
Molti di noi credo si ritroverebbero con le mani tremanti dentro uno stadio, con la folla che acclama,gare ed altleti che in ogni momento possono "far notizia".
Parli di mestiere.Sono d'accordo di mestiere si tratta, il mestiere di fotografo, in questo caso fotogiornalista.
Pensi che quando mandano le foto in redazione gli viene chiesto se l'immagine è frutto di uno più scatti?!Se fatta con telecomando o macchina al collo?!?Se avevano due o più corpi macchina?!?E poi stabiliscano il prezzo della foto in base a questo?!Converrai con me che non è così.
Li non si è artisti, ma professionisti.

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 1 2004, 08:39 AM

QUOTE (Emanuele A. Fotografo @ Aug 31 2004, 11:50 PM)

Li non si è artisti, ma professionisti.

Concordo in toto con questa affermazione. Per la pagnotta si fa tutto!

Si può anche estrapolare un fotogramma da una cinepresa. Ed è grosso modo quel che fanno i fotografi di sport (chiedo scusa ad eventuali interessati ma i fotogiornalisti per me sono una categoria diversa). L'importante è portare a casa un'immagine che sia valida, non dirò mai il contrario. wink.gif

Inviato da: sergiobutta il Sep 1 2004, 09:02 AM

Forse, la generalizzazione del titolo "fotografo professionista", trae un pò in inganno, in quanto bisognerebbe distinguerli per categorie, oggi che la tecnologia riesce ad essere di grande aiuto ad alcune di esse, come il fotogiornalismo. Noi, al di là dei gusti personali, riteniamo professionista di riferimento HCB, McCullin, Franco Fontana e tanti altri, che, in effetti hanno scattato immagini del tipo di quelle che noi scattiamo tutti i giorni. Questi sono o sono stati professionisti, perchè campavano facendo foto, ma con l'intento di fare "belle" foto. Per questa categoria, i mezzi ustati non hanno avuto alcuna importanza. Del resto, ci siamo chiesti che pennelli o che pitture usavano Caravaggio o Leonardo? Altri, devono campare scattando foto di momenti particolari : di sport, di guerra, di attualità, anche di cerimonie. Qui interviene tecnologia che incide maggiormente: forse in tal caso, saper scegliere l'attrezzatura, saperla utilizzare al massimo delle sue potenzialità, essere al posto giusto al momento giusto, fanno il professionista, più che la sua capacità di fare "belle" foto. Quindi, solo cercando di chiarire in quale accezione utilizziamo il termine "professionista", saremo in grado di definire bella o brutta una immagine.

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 1 2004, 09:26 AM

QUOTE (sergiobutta @ Sep 1 2004, 10:02 AM)
Quindi, solo cercando di chiarire in quale accezione utilizziamo il termine "professionista", saremo in grado di definire bella o brutta una immagine.

Non è che ci sia molto da disquisire Sergio, il professionista è colui che vive del proprio lavoro, quindi se un fotografo riesce a vivere delle sue foto è per me un fotografo professionista.

Io vorrei esserlo come il 99,9 per cento di coloro che sono qui sul forum ma...per mancanza di bravura (parlo per me), e altre vicende di cui ognuno sa, non è stato per molti possibile.

Un matrimonialista sotto quest'ottica è un professionista, un fotogiornalista è un professionista, un fotografo di sport è un professionista ecc.ecc. dai fotografi di panorama a quelli naturalisti, tutti con la stessa dignità e mestiere. Poi ovviamente c'è chi è più bravo chi meno, come succede in tutti i campi della vita, ma comunque chi vive di fotografia è un professionista. Questo però non dà automaticamente la patente di bravo fotografo, puranco quando riesce a fare magnifiche foto come quella in oggetto. Trarre da una sequenza di venti/trenta foto quella più bella, non è cogliere il momento...ma scegliere uno scatto del tutto impersonale. Ha fatto male? Se questa è la questione, la risposta è semplice: certo che no! Anzi ha messo a frutto tutto quello che la tecnologia gli offre per ottenere il risultato di avere una grande foto, visto che di questo vive. Questo significa essere un buon fotografo? hmmm.gif ripeto: MHA'
Spero di essermi spiegato. huh.gif

Inviato da: mmfr il Sep 1 2004, 01:41 PM

QUOTE (Claudio Orlando @ Aug 31 2004, 04:11 PM)
QUOTE (Emanuele A. Fotografo @ Aug 31 2004, 04:19 PM)

La tecnologia aiuta senz'altro ma bisogna anche saperla utilizzare!
Ed essere comunque dei grandi fotografi.

Mhà, è vero che una cosa non esclude l'altra ma, secondo me non la include nemmeno però!

La foto postata è senz'altro una grande foto, ma se è frutto di uno scatto preso in mezzo ad una scarica di trenta foto da 10 scatti al secondo, non si tratta di avere un grande occhio ma di avere l'accredito per andare a piazzare la macchina nel punto giusto ( e questo è mestiere, non bravura) e di avere la macchina che ti consenta certe performances, e anche questo con la bravura c'entra poco.

Sr fosse frutto di un unico scatto...pronto a rimangiarmi tutto, ma...io non credo.

no Claudio mi permetto di contraddirti...
quella è una foto cercata ed ottenuta...frutto della conoscenza da parte del fotografo dello sport che sta riprendendo ,eseguirla con un singolo scatto è possibile ,ma si tratterebbe di pura e semplice fortuna ,non di bravura ,eseguirla con un apparecchio che che scatta 10 foto al secondo è l'unico sistema per ottenerla (forse!) ,chi ha fatto quella foto oltre ad essere un grande professionista è anche un grande fotografo . smile.gif
La tecnologia deve essere al nostro servizio...sempre. smile.gif
Ciao
Marco

Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Sep 2 2004, 12:58 AM

QUOTE (mmfr @ Sep 1 2004, 01:41 PM)
QUOTE (Claudio Orlando @ Aug 31 2004, 04:11 PM)
QUOTE (Emanuele A. Fotografo @ Aug 31 2004, 04:19 PM)

La tecnologia aiuta senz'altro ma bisogna anche saperla utilizzare!
Ed essere comunque dei grandi fotografi.

Mhà, è vero che una cosa non esclude l'altra ma, secondo me non la include nemmeno però!

La foto postata è senz'altro una grande foto, ma se è frutto di uno scatto preso in mezzo ad una scarica di trenta foto da 10 scatti al secondo, non si tratta di avere un grande occhio ma di avere l'accredito per andare a piazzare la macchina nel punto giusto ( e questo è mestiere, non bravura) e di avere la macchina che ti consenta certe performances, e anche questo con la bravura c'entra poco.

Sr fosse frutto di un unico scatto...pronto a rimangiarmi tutto, ma...io non credo.

no Claudio mi permetto di contraddirti...
quella è una foto cercata ed ottenuta...frutto della conoscenza da parte del fotografo dello sport che sta riprendendo ,eseguirla con un singolo scatto è possibile ,ma si tratterebbe di pura e semplice fortuna ,non di bravura ,eseguirla con un apparecchio che che scatta 10 foto al secondo è l'unico sistema per ottenerla (forse!) ,chi ha fatto quella foto oltre ad essere un grande professionista è anche un grande fotografo . smile.gif
La tecnologia deve essere al nostro servizio...sempre. smile.gif
Ciao
Marco

Vedo che qualcuno la pensa come me! smile.gif Pollice.gif brindisi.gif

Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Sep 2 2004, 01:14 AM

QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 1 2004, 09:26 AM)
Trarre da una sequenza di venti/trenta foto quella più bella, non è cogliere il momento...

Quindi secondo te le macchine che scattano 8-10 fot/sec sono state progettate per i fotografi che non sono bravi?!? dry.gif
Come mai sono proprio i modelli professionali e più costosi ad essere dotati di tali performance?!
Non sarà forse perchè per alcuni generi è "necessario" scattare raffiche e trarne uno scatto buono?!?
Altrimenti per quale motivo sono stati inventati dispositivi come autofocus ultraveloci, esposimetri super precisi, e motori di trascinamento/buffer di memoria capaci di consntire tali raffiche?!?
Per scattare foto che altrimenti difficilmente si potrebbero scattare, in alcuni casi non sarebe possibile proprio.
Poi per altri generi vanno benissimo le reflex manuali o meccaniche.
Ma così come ci vuole bravura nel saper usare queste ultime, altrettanta ma diversa, ce ne vuole per saper usare i modelli più tecnologici.
Almeno io la vedo così.
Se prendi due bravi fotografi e li mandi ale olimpiadi, uno con attrezzatura ultramoderna e l'altro con una reflex priva di raffica, chi pensi porti a casa il maggior numero di foto riuscite?!?E se inverti i fotografi a parità di bravura, quale sarebbe il risultato?!?
Sicuramente quello dotato di strumenti più performanti produrrà più foto riuscite.Ma ciò non toglie che siano bravi entrambi.
Non so se mi sono spiegato. hmmm.gif

Inviato da: Fede001 il Sep 2 2004, 01:22 AM

Perfettamente d'accordo con Marco ed Emanuele...
Del resto una foto così viene o per fortuna pura con una macchina che non sia estremamente veloce o per il merito del fotografo con la macchina giusta...
Certo è, però, che scattare 10.000 foto a raffica e poi scegliere le migliori forse un pò di magia, all'arte di saper cogliere l'attimo, la toglie... tutto qui!
Ciao!

Inviato da: gnam il Sep 2 2004, 01:40 AM

Sono daccordo con Emanuele.
In situazioni come le Olimpiadi, i "benedetti" fotografi sono obbligati ad attrezzarsi all'infinito, perché se è vero che la foto artistica ti permette tempo posa e fortuna, la fotografia sportiva, di quel livello, non ti permette di aver tempo.
La foto sportiva è il congelamento dell'azione, che raramente combacia con la base artistica, in pratica si apprezzano quelle frazioni di secondo che normalmente la vista non cattura; se ci fate caso le fotografie sportive più sensazionali sono delle bellissime immagine... ferme, ma se uno cerca l'arte allora non frequenta le olimpiadi, oppure ci và sperando nella buona sorte, a patto di vivere già di rendita!!!
E ringraziamo la tecnologia per tutti quei gioielli, perché se così non fosse sicuramente qualche fotografo scenderebbe in pista e farebbe ripetere l'azione!
Andrea

Inviato da: ssalvass il Sep 2 2004, 07:46 AM

La legge dei grandi numeri dice che è vero: scatto 10.000 foto ed almeno una buona l'avrò!

Ma di quale bontà parliamo? Sicuramente bontà tecnica (esposizione, tempo, colori ecc..) ma che tipo di foto è quella perfetta tecnicamente ma senza anima? A me personalmente rischia di non trasmettere nulla!

Forse la mia può sembrare la magra illusoria consolazione di chi dice "non avrò così bella attrezzatura, ma le mie foto hanno più anima" (un poco come quelle donne cozze che si chiedono "ma che diavolo ci trova mio marito nella tale attrice?")

La realtà invece mi da ragione: i fotografia che più hanno trasmesso emozioni in genere l'anno fatto per mezzo di attrezzature minimali!

Ciao.

http://www.photo.net/photodb/member-photos?include=all&user_id=1105080

Inviato da: gemisto il Sep 2 2004, 08:29 AM

...beh la foto sportive quelle emozionanti sono quelle che esprimono la forza ed il dinamismo del gesto atletico....... la concentrazione di un tennista che attende il servizio dell'avversario, i muscoli tesi di un ginnasta che esegue una figura, il guizzo a canestro in 3 tempo del play contro i lunghi in difesa, il palleggiatore che con una contorsione cerca di confezionare una buona alzata per lo schiacciatore....e chi più ne ha più ne metta....
Si tratta di attimi che non si ripetono ed allora ben vengano gli strumenti che consentono di coglierli più facilmente, del resto la tecnologia dovrebbe semplicare la vita ed anche la professione.
Mi pare di ricordare che i motori per il trascinamento automatico delle pellicole e che quindi consentono di scattare più velocemente, esistono da molti anni ed per chi fotografa lo sport credo sia stata una conquista.
Io credo che l'attrezzatura aiuti molto, ma per lo scatto buono devi essere al posto giusto nel momento giusto.
Poi il digitale aiuta parecchio anche perché magari croppando una foto banale si può riuscire a farle esprimere emozioni mettendo in evidenza qualche particolare che si perdeva nell'immagine intera.
Ben venga dunque la tecnologia perché aiuta e semplifica, tanto comunque è sempre l'uomo che dovrà gestirla e sfruttarla e gli occhi, la fantasia, l'intuito, fortunatamente sono diverse da persona a persona ed è per questo che abbiamo belle foto fatte con la meccanica di 20 nni fa e brutte foto scattate con l'ammiraglia ultimo tipo ultramoderna.
Ciao a tutti.... brindisi.gif


Inviato da: Claudio Orlando il Sep 2 2004, 09:07 AM

Va bhè...non mi sono capito...fa niente.

Inviato da: Antonio C. il Sep 2 2004, 09:28 AM

Marco,

al solito, hai centrato il punto (IMHO). D'accordo al 110%.

Inviato da: sergiobutta il Sep 2 2004, 11:17 AM

QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 2 2004, 09:07 AM)
Va bhè...non mi sono capito...fa niente.

Claudio, per questo motivo tentavo di caratterizzare il fotografo, con i mezzi che deve scegliere ed utilizzare. Tu, come Antonio Carrus, per fare un esempio, di solito, scattate una foto dopo averne progettato il contenuto. Un fotografo sportivo deve scegliere l'attrezzatura più idonea per fare immagini che altrimenti non otterrebbe, il cui contenuto sara determinato "a posteriori", dopo aver controllato quello che la tecnologia aveva rilevato. Tu hai bisogno di una buona lente e, forse dell'esposimetro. Lo sportivo, deve usare sequenze quanto più veloci possibili, ma comunque studia il modo di collocare l'attrezzatura, le luci ed altro in funzione dello sport che segue. Ora, raramente produrrà una immagine che lascia senza fiato per la sua bellezza, data da composizione colori, atmosfera ecc. Ma se, grazie anche alla tecnologia, saprà restituire una riproduzione, ad esempio, dello sforzo dell'atleta, ci avrà trasferito un qualcosa che immaginavamo, ma non avevamo visto.

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 2 2004, 11:25 AM

OK! wink.gif

Inviato da: mmfr il Sep 2 2004, 11:43 AM

QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 2 2004, 11:25 AM)
OK! wink.gif

Ciao Claudio
...comunque comprendo benissimo il tuo punto di vista ,purtroppo tutto è cambiato ,tutto corre più velocemente e niente è più sufficiente o sembra bastare.
...guarda queste http://www.magnumarchive.com/c/htm/FramerT_MAG.aspx?Stat=Books_DocThumb&V=CDocT&E=2TYRYDO1D5QP&DT=ALB, sono bellissime ,sono vere ,comunicano tutto quello che ci si aspetta da una foto sportiva fatta alle Olimpiadi....ma credi che per il tempo in cui viviamo potrebbero andare bene ...ed ancora...conosci il football ?? sono bellisimi i primi piani che si vedono in giro... delle treccine di Totti e dei tacchi di Del Piero o dei guantoni di Buffon...ma non credi che ci sia più sport in http://www.magnumarchive.com/c/htm/FramerT_MAG.aspx?Stat=Books_DocThumb&V=CDocT&E=2TYRYDYPSA8U&DT=ALB....
fanno bene i fotografi a cercare di vendere la foto perfetta fatta sfruttando tutta la tecnologia di questo mondo, ma fa bene anche chi non pensa sia giusto...adeguarsi e la pensa come te...
CIao
Marco

Inviato da: matteoganora il Sep 2 2004, 01:10 PM

QUOTE (mmfr @ Sep 2 2004, 11:43 AM)
...comunque comprendo benissimo il tuo punto di vista ,purtroppo tutto è cambiato ,tutto corre più velocemente e niente è più sufficiente o sembra bastare.

fanno bene i fotografi a cercare di vendere la foto perfetta fatta sfruttando tutta la tecnologia di questo mondo, ma fa bene anche chi non pensa sia giusto...adeguarsi e la pensa come te...
CIao
Marco

applausi.gif applausi.gif applausi.gif
guru.gif guru.gif guru.gif

Gran bei link e gran bel pensiero... grazie Marco! wink.gif

Inviato da: _Nico_ il Sep 2 2004, 01:15 PM

Premesso che non trovo nulla di male a scattare una quarantina di foto (D2H = 8 foto al secondo per circa cinque secondi, metà tempo dei cento metri...) nel caso d'un evento che dura dieci secondi e si ripete solo ogni quattro anni, ma che di fatto è irripetibile (per l'esito, i protagonisti e così via), vorrei fare un paio di considerazioni di natura diversa.

La prima è tecnica. Le foto in sequenza si sono cominciate a scattare intorno alla metà Ottocento per fini di studio. http://web.inter.nl.net/users/anima/chronoph/muybridge/index.htm, non godendo di camere con scatti a raffica risolse disponendo una gigantesca serie di fotocamere che venivano attivate da una cordicella al passaggio del soggetto in movimento. A lui dobbiamo fondamentali contributi sulla dinamica del movimento. http://www.expo-marey.com/ANGLAIS/indexGB.htm, che aveva scopi analoghi a Muybridge, optò però per lo scatto singolo e la luce stroboscopica, con risultati anche affascinanti:

user posted image

Le sequenze odierne nascono da questi scatti, che però contribuirono anche allo sviluppo del cinema, dell'aeronautica, della fisiologia... Non solo non v'è dunque nulla di male nello scattare molte immagini a soggetti in movimento rapido, ma può essere utile ai fini della comprensione dell'azione stessa. Se oggi ciò non avviene più è perché le video riprese consentono d'ottenere il fermo immagine, il rallentatore e tutti quegli strumenti per un'analisi dettagliata del movimento: sono gli strumenti di lavoro degli allenatori...

La seconda considerazione è di natura 'estetica'. L'idea che una bella foto debba scaturire da uno scatto singolo, e non da una sequenza, implica alcuni presupposti estetici. Il primo è l'unicità dell'opera. Nel caso delle opere d'arte questo presupposto si fonda sull'unicità materiale dell'opera, ma guarda caso è stata proprio la foto a eliminare l'unicità materiale con le sua possibilità d'infinite riproduzioni...

Foto e cinema hanno spostato questo presupposto estetico sull'unicità formale dell'opera. Ovviamente nessuno si chiede se il film che sta vedendo è l'unica copia in circolazione... wink.gif

Associato a questo presupposto dell'unicità formale, vedo anche quello strettamente correlato del 'colpo di genio': lo scatto singolo -la pennellata di getto- come espressione assoluta e immediata dell'artisticità. Chi non ci arriva alla prima non è artista.

Inutile dire come questi due presupposti, legittimi quanto mai, per carità, siano da un lato stati cancellati dalla riproducibilità infinita che ci consentono le macchine, non solo fotografiche, e dall'altra abbiano prodotto la degenerazione nel campo dell'espressione creativa, che ormai pullula di persone convinte appunto che l'arte non richieda pazienza, esercizio costante e metodico, ma appunto il colpo d'ala. Naturalmente queste persone credono d'essere dotate di questo colpo d'ala e dunque d'essere esentate dall'esercizio. Le accademie di belle arti pullulano di soggetti convinti di ciò... wink.gif

Per parte mia ritengo l'unicità materiale dell'opera un presupposto estetico obsoleto, morto per surplus di tecnologia biggrin.gif , e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68. La spontaneità nasce da una lenta metabolizzazione, da un esercizio costante. Dopo vent'anni di pennellate mi posso permettere di tracciarne solo due che forse saranno significative.

L'arciere coglie al volo il bersaglio mobile, ma dopo anni e anni di tiro ed esercizio. Dopo non ha bisogno di prendere la mira. Gli basta volgersi verso il bersaglio e centrarlo. Ma dopo, molto dopo. Certo se quel bersaglio è l'unico cibo che l'aricere potrà mangiare, egli s'attrezzerà per non rischiare di restare a digiuno. biggrin.gif

L'arte è la distillazione del mestiere. Ma se l'uva manca non c'è nulla da distillare...

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 2 2004, 04:30 PM

QUOTE (_Nico_ @ Sep 2 2004, 02:15 PM)
Premesso che non trovo nulla di male a scattare una quarantina di foto (D2H = 8 foto al secondo per circa cinque secondi, metà tempo dei cento metri...) nel caso d'un evento che dura dieci secondi e si ripete solo ogni quattro anni, ma che di fatto è irripetibile (per l'esito, i protagonisti e così via), vorrei fare un paio di considerazioni di natura diversa.

La prima è tecnica. Le foto in sequenza si sono cominciate a scattare intorno alla metà Ottocento per fini di studio. http://web.inter.nl.net/users/anima/chronoph/muybridge/index.htm, non godendo di camere con scatti a raffica risolse disponendo una gigantesca serie di fotocamere che venivano attivate da una cordicella al passaggio del soggetto in movimento. A lui dobbiamo fondamentali contributi sulla dinamica del movimento. http://www.expo-marey.com/ANGLAIS/indexGB.htm, che aveva scopi analoghi a Muybridge, optò però per lo scatto singolo e la luce stroboscopica, con risultati anche affascinanti:

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Le sequenze odierne nascono da questi scatti, che però contribuirono anche allo sviluppo del cinema, dell'aeronautica, della fisiologia... Non solo non v'è dunque nulla di male nello scattare molte immagini a soggetti in movimento rapido, ma può essere utile ai fini della comprensione dell'azione stessa. Se oggi ciò non avviene più è perché le video riprese consentono d'ottenere il fermo immagine, il rallentatore e tutti quegli strumenti per un'analisi dettagliata del movimento: sono gli strumenti di lavoro degli allenatori...

La seconda considerazione è di natura 'estetica'. L'idea che una bella foto debba scaturire da uno scatto singolo, e non da una sequenza, implica alcuni presupposti estetici. Il primo è l'unicità dell'opera. Nel caso delle opere d'arte questo presupposto si fonda sull'unicità materiale dell'opera, ma guarda caso è stata proprio la foto a eliminare l'unicità materiale con le sua possibilità d'infinite riproduzioni...

Foto e cinema hanno spostato questo presupposto estetico sull'unicità formale dell'opera. Ovviamente nessuno si chiede se il film che sta vedendo è l'unica copia in circolazione... wink.gif

Associato a questo presupposto dell'unicità formale, vedo anche quello strettamente correlato del 'colpo di genio': lo scatto singolo -la pennellata di getto- come espressione assoluta e immediata dell'artisticità. Chi non ci arriva alla prima non è artista.

Inutile dire come questi due presupposti, legittimi quanto mai, per carità, siano da un lato stati cancellati dalla riproducibilità infinita che ci consentono le macchine, non solo fotografiche, e dall'altra abbiano prodotto la degenerazione nel campo dell'espressione creativa, che ormai pullula di persone convinte appunto che l'arte non richieda pazienza, esercizio costante e metodico, ma appunto il colpo d'ala. Naturalmente queste persone credono d'essere dotate di questo colpo d'ala e dunque d'essere esentate dall'esercizio. Le accademie di belle arti pullulano di soggetti convinti di ciò... wink.gif

Per parte mia ritengo l'unicità materiale dell'opera un presupposto estetico obsoleto, morto per surplus di tecnologia biggrin.gif , e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68. La spontaneità nasce da una lenta metabolizzazione, da un esercizio costante. Dopo vent'anni di pennellate mi posso permettere di tracciarne solo due che forse saranno significative.

L'arciere coglie al volo il bersaglio mobile, ma dopo anni e anni di tiro ed esercizio. Dopo non ha bisogno di prendere la mira. Gli basta volgersi verso il bersaglio e centrarlo. Ma dopo, molto dopo. Certo se quel bersaglio è l'unico cibo che l'aricere potrà mangiare, egli s'attrezzerà per non rischiare di restare a digiuno. biggrin.gif

L'arte è la distillazione del mestiere. Ma se l'uva manca non c'è nulla da distillare...

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Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Sep 8 2004, 02:32 PM

QUOTE (_Nico_ @ Sep 2 2004, 01:15 PM)
Premesso che non trovo nulla di male a scattare una quarantina di foto (D2H = 8 foto al secondo per circa cinque secondi, metà tempo dei cento metri...) nel caso d'un evento che dura dieci secondi e si ripete solo ogni quattro anni, ma che di fatto è irripetibile (per l'esito, i protagonisti e così via), vorrei fare un paio di considerazioni di natura diversa.

La prima è tecnica. Le foto in sequenza si sono cominciate a scattare intorno alla metà Ottocento per fini di studio. http://web.inter.nl.net/users/anima/chronoph/muybridge/index.htm, non godendo di camere con scatti a raffica risolse disponendo una gigantesca serie di fotocamere che venivano attivate da una cordicella al passaggio del soggetto in movimento. A lui dobbiamo fondamentali contributi sulla dinamica del movimento. http://www.expo-marey.com/ANGLAIS/indexGB.htm, che aveva scopi analoghi a Muybridge, optò però per lo scatto singolo e la luce stroboscopica, con risultati anche affascinanti:

user posted image

Le sequenze odierne nascono da questi scatti, che però contribuirono anche allo sviluppo del cinema, dell'aeronautica, della fisiologia... Non solo non v'è dunque nulla di male nello scattare molte immagini a soggetti in movimento rapido, ma può essere utile ai fini della comprensione dell'azione stessa. Se oggi ciò non avviene più è perché le video riprese consentono d'ottenere il fermo immagine, il rallentatore e tutti quegli strumenti per un'analisi dettagliata del movimento: sono gli strumenti di lavoro degli allenatori...

La seconda considerazione è di natura 'estetica'. L'idea che una bella foto debba scaturire da uno scatto singolo, e non da una sequenza, implica alcuni presupposti estetici. Il primo è l'unicità dell'opera. Nel caso delle opere d'arte questo presupposto si fonda sull'unicità materiale dell'opera, ma guarda caso è stata proprio la foto a eliminare l'unicità materiale con le sua possibilità d'infinite riproduzioni...

Foto e cinema hanno spostato questo presupposto estetico sull'unicità formale dell'opera. Ovviamente nessuno si chiede se il film che sta vedendo è l'unica copia in circolazione... wink.gif

Associato a questo presupposto dell'unicità formale, vedo anche quello strettamente correlato del 'colpo di genio': lo scatto singolo -la pennellata di getto- come espressione assoluta e immediata dell'artisticità. Chi non ci arriva alla prima non è artista.

Inutile dire come questi due presupposti, legittimi quanto mai, per carità, siano da un lato stati cancellati dalla riproducibilità infinita che ci consentono le macchine, non solo fotografiche, e dall'altra abbiano prodotto la degenerazione nel campo dell'espressione creativa, che ormai pullula di persone convinte appunto che l'arte non richieda pazienza, esercizio costante e metodico, ma appunto il colpo d'ala. Naturalmente queste persone credono d'essere dotate di questo colpo d'ala e dunque d'essere esentate dall'esercizio. Le accademie di belle arti pullulano di soggetti convinti di ciò... wink.gif

Per parte mia ritengo l'unicità materiale dell'opera un presupposto estetico obsoleto, morto per surplus di tecnologia biggrin.gif , e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68. La spontaneità nasce da una lenta metabolizzazione, da un esercizio costante. Dopo vent'anni di pennellate mi posso permettere di tracciarne solo due che forse saranno significative.

L'arciere coglie al volo il bersaglio mobile, ma dopo anni e anni di tiro ed esercizio. Dopo non ha bisogno di prendere la mira. Gli basta volgersi verso il bersaglio e centrarlo. Ma dopo, molto dopo. Certo se quel bersaglio è l'unico cibo che l'aricere potrà mangiare, egli s'attrezzerà per non rischiare di restare a digiuno. biggrin.gif

L'arte è la distillazione del mestiere. Ma se l'uva manca non c'è nulla da distillare...

Una buona analisi, belle parole, ma.. ancora non capisco cosa c'entri l'arte con la fotografia sportiva. unsure.gif
Forse dobbiamo distaccarci dal concetto fotografo=artista, perchè questa grande invenzione che è la fotografia permette di esprimersi sotto tanti aspetti ed abbraccia una infinità di settori che spesso sono semplicemente dei "mestieri", dove pur essendoci capacità tecniche, intuizione, talento ecc non necessariamente è presente l'aspetto artistico dell'opera.
Vivere scattando foto artistiche è il sogno di molti, ma io mi accontenterei di vivere scattando foto. wink.gif

Inviato da: apelle13 il Sep 8 2004, 03:36 PM

QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Aug 27 2004, 06:31 PM)
Che tristezza tutte quelle reflex col telecomando: è la nuova fisosofia imperante, scatto 10.000 immagini per averne una buona...alle prossime olimpiadi accrediteranno degli scimpanzè...
Diego

Non ce ne sarà neppure bisogno e non si dovrà neppure perdere tempo ad ammaestrarlo: basterà farle installare dal personale di servizio e attivarle con una comando via radio.... poi via pc scarichi il lavoro e alla fine mandi TRACO a riprenderti la macchina.... wink.gif

ciao

walter


Inviato da: fabrizio_g il Sep 8 2004, 06:27 PM

QUOTE (_Nico_ @ Sep 2 2004, 01:15 PM)
" La seconda considerazione è di natura 'estetica'. L'idea che una bella foto debba scaturire da uno scatto singolo, e non da una sequenza, implica alcuni presupposti estetici. Il primo è l'unicità dell'opera. Nel caso delle opere d'arte questo presupposto si fonda sull'unicità materiale dell'opera, ma guarda caso è stata proprio la foto a eliminare l'unicità materiale con le sua possibilità d'infinite riproduzioni...

Foto e cinema hanno spostato questo presupposto estetico sull'unicità formale dell'opera. Ovviamente nessuno si chiede se il film che sta vedendo è l'unica copia in circolazione... wink.gif

Associato a questo presupposto dell'unicità formale, vedo anche quello strettamente correlato del 'colpo di genio': lo scatto singolo -la pennellata di getto- come espressione assoluta e immediata dell'artisticità. Chi non ci arriva alla prima non è artista.

Inutile dire come questi due presupposti, legittimi quanto mai, per carità, siano da un lato stati cancellati dalla riproducibilità infinita che ci consentono le macchine, non solo fotografiche, e dall'altra abbiano prodotto la degenerazione nel campo dell'espressione creativa, che ormai pullula di persone convinte appunto che l'arte non richieda pazienza, esercizio costante e metodico, ma appunto il colpo d'ala. Naturalmente queste persone credono d'essere dotate di questo colpo d'ala e dunque d'essere esentate dall'esercizio. Le accademie di belle arti pullulano di soggetti convinti di ciò... wink.gif

Per parte mia ritengo l'unicità materiale dell'opera un presupposto estetico obsoleto, morto per surplus di tecnologia biggrin.gif , e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68. La spontaneità nasce da una lenta metabolizzazione, da un esercizio costante. Dopo vent'anni di pennellate mi posso permettere di tracciarne solo due che forse saranno significative.

L'arciere coglie al volo il bersaglio mobile, ma dopo anni e anni di tiro ed esercizio. Dopo non ha bisogno di prendere la mira. Gli basta volgersi verso il bersaglio e centrarlo. Ma dopo, molto dopo. Certo se quel bersaglio è l'unico cibo che l'aricere potrà mangiare, egli s'attrezzerà per non rischiare di restare a digiuno. biggrin.gif

L'arte è la distillazione del mestiere. Ma se l'uva manca non c'è nulla da distillare...

Molto interessante e colto il tuo intervento così pieno di quelle che noi comuni mortali chiamiamo "paroloni" ... mi complimento e ti assicuro che non sono ironico, ho davvero letto con piacere il tuo post!


Dissento su due punti!

- In primo luogo credo che tu abbai travisato quel che la parola riproducibilità sottointenda...o meglio intenda! La riproducibilità di cui tu parli e quella che si pone in essere dopo che l'opera d'arte ha preso forma e quindi l'istante di creazione rimane unico e non riproducibile (possiamo parlare anche di questo).

Tu parli di COPIA .. allora il tuo discorso fila come l'olio altrimenti zoppica un pochino.


- "...e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68"

Direi che qui hai sparato molto in alto .. effettivamente il TALENTO espressivo è cosa rara, tanto di più quando si tratta con oggetti complessi come le mecchine fotografiche ma il mondo dell'arte contemporanea, ed in secondo luogo va sicuramente coltivato ed allennato (scusa la brutta parola) ... ma esite e come! Un esempio su tutti (il primo che mi viene in mente e che potrebbe calzare) è il comico, dove la genialita, l'istante è vitale!


Mi farebbe piacere leggere cosa pensi di quanto ho scritto.



Un saluto Fabrizio G.

Inviato da: fabrizio_g il Sep 8 2004, 06:29 PM

errore del copia e incolla ...

" Direi che qui hai sparato molto in alto .. effettivamente il TALENTO espressivo è cosa rara, tanto di più quando si tratta con oggetti complessi come le mecchine fotografiche ma il mondo dell'arte contemporanea è ricca di giovanissimi artisti, ed in secondo luogo va sicuramente coltivato ed allennato (scusa la brutta parola) ... ma esite e come! Un esempio su tutti (il primo che mi viene in mente e che potrebbe calzare) è il comico, dove la genialita, l'istante è vitale!

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 8 2004, 06:49 PM

Dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica ha parlato Walter Benjamin (ci ha scritto un trattato) ...una trentina e più d'anni fa, ma in questa discussione c'entra poco...
Non è in gioco la dicotomia opera unica/multiplo, ma a mio avviso il fatto che lo scatto "artistico" - o che si eleva al di sopra della norma - sia frutto della casualità piuttosto che di un atto creativo consapevole. Mi spiego: se disponessi di una riserva di memoria di 40 giga e di una reflex in grado di scattare a tempo indeterminato alla velocità di 8 f/s, avrei certo più probabilità, continuando a scattare magari anche senza guardare nel mirino, di catturare un'immagine di grande impatto di quante non ne avrei scegliendo, ogni volta, quando e come scattare...
Sul discorso dell'arciere (ma qui siamo davveto ot) non ci siamo proprio: visto che pratico questo sport, ti posso assicurare che il momento della mira (inquadratura) e dello sgancio (scatto) sono in assoluto i più critici e meditati...
Ritornando a bomba: se l'obiettivo è professionale, ovvero portare a casa ad ogni costo lo scatto "buono" che ti garantisce la pagnotta, non c'è alternativa...
Se la fotografia è per te arte o comunque passione, non so quanto possa essere fonte di soddisfazione una buona immagine colta nel mazzo di un centinaio di scatti sparati a raffica...
Diego

Inviato da: gnam il Sep 9 2004, 10:14 AM

Ciao Diego e vorrei risponderti.
Sono appassionato di fotografia, da molto la seguo e da circa quattro anni la pratica, con la D70 da pochissimo, ho due lavori ed il secondo è operare all'interno di una società di post produzione video, web, grafica 3D per animazioni e immagini statiche, pubblicità in genere.
Detto questo, giusto per sottolineare la mia dote artistica e tecnica nel settore, ti dico che sbagli a scrivere come hai fatto sull'ultimo paragrafo delle ore 07:49, perché una buona foto, o foto artistica, prescinde l'utilizzo del sistema: se una foto ti piace, e ti emoziona, prendila come tale, ovvero una foto, una singola foto. Non penso che sia importante o necessario stabilire a priori il sistema utilizzato.
Puoi alimentare la tua conoscenza sulla tecnica, ed anche criticarla, ma le tue considerazioni, per quanto profonde perché comunque arrivano dall'intelletto, rimangono considerazioni e non capitoli di storia o aforismi, non capisco perché te la stai prendendo in questo modo sui fotografi sportivi. Se pensi che sia facile vai pure, diventa un fotografo molto conosciuto, fatti accreditare per le prossime olimpiadi, venditi tutti i reni della tua famiglia, compreso il tuo, acquista l'atterzzatura che ritieni opportuno, fai a gomitate sul campo, e alla fine spera comunque di portare a casa una foto decente.
I migliori film animati, 2D e 3D, sono frutto di un altissimo lavoro artistico, ma un lavoro ripetitivo che richiede ore e ore di lavoro certosino dove piccoli aggiustamenti o posture possono e fanno la differenza. Lavorando in 3D ti posso garantire, perché è il mio lavoro, che spesso devo fare piccoli aggiustamenti per garantire la fluidità e la godibilità dell'animazione finale, e questo vuol dire rivedere anche fotogramma per fotogramma l'animazione, cogliere quello meno "preparato" e rifarla meglio, ovvero devo cercare i pochissimi fotogrammi meno significativi e modificarli; alla fine il filmato viene guardato nella sua interezza, e il cliente se rimane soddisfatto, non mi chiede certamente come l'ho fatto, se non per semplice curiosità.
E ti faccio un semplice esempio: Andy Warhol comincia la sua caratteristica produzione di immagini trattate con una nuova tecnica: la serigrafia. L' artista fotografa un soggetto, lo sviluppa in diapositive; poi, proietta la diapositiva su una tela bianca e copia l'immagine prima a matita e in seguito con colori acrilici.
La fine ultima è il risultato e chi se ne frega se inizialmente ha usato una fotografia, ma questo prova a dirlo ai puristi della tela...
Obiettivamente dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, parlato da Walter Benjamin, non me ne può fregare di meno, anche perché non c'entra proprio nulla su questa discussione, e pertanto potevi risparmiare la citazione.
MMFR ti aveva risposto più che correttamente: "Ti interessa qualcosa sapere come è stata scattata questa immagine????a me no me la godo e basta..."
Ma non è che ti brucia non avere l'ultima parola? Il tuo pensiero l'avevi già espresso e ora sei ritornato incomodo sull'argomento, ovvero non hai aggiunto o tolto nulla a quanto avevi già "annunciato".
Andrea

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 9 2004, 10:38 AM

Caro Andrea, sei andato benino finchè ci hai descritto le tue doti artistico hmmm.gif /tecniche smile.gif che il tuo secondo lavoro ti richiede, hai cominciato un po' a perderti sulle citazioni e infine sei completamente scaduto nelle tue considerazioni finali blink.gif

Qui si parla tra amici che, anche con idee diverse si confrontano, anche in modo acceso ma sempre con tono amichevole. Anche questa mia considerazione c'entra poco con la discussione...pressappoco quanto la tua pregiatissima.

Inviato da: Massimo Pasinato il Sep 9 2004, 11:41 AM

Vorrei anch' io dire la mia da appassionato di fotografia sportiva.............
non avete mai pensato al fatto che mentre quelle fotocamere scattano da "sole" il fotografo è dal lato opposto della scena con la fotocamera in mano a fotografare la stessa cosa da un' altra angolazione e magari con angoli di campo diversi?? Solo due mani avrà sto "povero" Cristo!?!?!?....
Poi c' è anche da dire che il più delle volte anche fotogragando le corse d' auto succede che le foto più belle sono quelle a scatto singolo: vedi, segui la scena e "CLICK".
D' altro canto altre foto non ti penseresti mai di farle se non con una raffica di 8 fotogrammi al secondo per 5-6 secondi! (fortuna a parte). Proprio sabato sono stato a Imola a fotografare il campionato FIA GT con degli amici del forum...avevo dietro la D2h e la FM3a con 4 dia da finire dal ritorno delle vacanze......conclusione 3 su 4 dia stupende e su 2118 scatti con la D2h circa 15 di irripetibili!
Questo per dire che per prima cosa bisogna saper fotograre qualsiasi sia il mezzo per farlo e se la tecnologia cì viene in aiuto dobbiamo cercare di sfruttarla al meglio a nostro favore!!
Buone foto a tutti!
Massimo

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 9 2004, 02:35 PM

QUOTE (gnam @ Sep 9 2004, 10:14 AM)
Ciao Diego e vorrei risponderti.
Sono appassionato di fotografia, da molto la seguo e da circa quattro anni la pratica, con la D70 da pochissimo, ho due lavori ed il secondo è operare all'interno di una società di post produzione video, web, grafica 3D per animazioni e immagini statiche, pubblicità in genere.
Detto questo, giusto per sottolineare la mia dote artistica e tecnica nel settore, ti dico che sbagli a scrivere come hai fatto sull'ultimo paragrafo delle ore 07:49, perché una buona foto, o foto artistica, prescinde l'utilizzo del sistema: se una foto ti piace, e ti emoziona, prendila come tale, ovvero una foto, una singola foto. Non penso che sia importante o necessario stabilire a priori il sistema utilizzato.
Puoi alimentare la tua conoscenza sulla tecnica, ed anche criticarla, ma le tue considerazioni, per quanto profonde perché comunque arrivano dall'intelletto, rimangono considerazioni e non capitoli di storia o aforismi, non capisco perché te la stai prendendo in questo modo sui fotografi sportivi. Se pensi che sia facile vai pure, diventa un fotografo molto conosciuto, fatti accreditare per le prossime olimpiadi, venditi tutti i reni della tua famiglia, compreso il tuo, acquista l'atterzzatura che ritieni opportuno, fai a gomitate sul campo, e alla fine spera comunque di portare a casa una foto decente.
I migliori film animati, 2D e 3D, sono frutto di un altissimo lavoro artistico, ma un lavoro ripetitivo che richiede ore e ore di lavoro certosino dove piccoli aggiustamenti o posture possono e fanno la differenza. Lavorando in 3D ti posso garantire, perché è il mio lavoro, che spesso devo fare piccoli aggiustamenti per garantire la fluidità e la godibilità dell'animazione finale, e questo vuol dire rivedere anche fotogramma per fotogramma l'animazione, cogliere quello meno "preparato" e rifarla meglio, ovvero devo cercare i pochissimi fotogrammi meno significativi e modificarli; alla fine il filmato viene guardato nella sua interezza, e il cliente se rimane soddisfatto, non mi chiede certamente come l'ho fatto, se non per semplice curiosità.
E ti faccio un semplice esempio: Andy Warhol comincia la sua caratteristica produzione di immagini trattate con una nuova tecnica: la serigrafia. L' artista fotografa un soggetto, lo sviluppa in diapositive; poi, proietta la diapositiva su una tela bianca e copia l'immagine prima a matita e in seguito con colori acrilici.
La fine ultima è il risultato e chi se ne frega se inizialmente ha usato una fotografia, ma questo prova a dirlo ai puristi della tela...
Obiettivamente dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, parlato da Walter Benjamin, non me ne può fregare di meno, anche perché non c'entra proprio nulla su questa discussione, e pertanto potevi risparmiare la citazione.
MMFR ti aveva risposto più che correttamente: "Ti interessa qualcosa sapere come è stata scattata questa immagine????a me no me la godo e basta..."
Ma non è che ti brucia non avere l'ultima parola? Il tuo pensiero l'avevi già espresso e ora sei ritornato incomodo sull'argomento, ovvero non hai aggiunto o tolto nulla a quanto avevi già "annunciato".
Andrea

La citazione non è mia, qualun altro l'ha fatta e ho precisato...Per il resto, mi sembra che tu non abbia compreso (o abbia completamente travisato il senso del mio intervento). Ho distinto fra necessità professionale e attività amatoriale. Per quanto poi mi riguarda, lavoro in questo settore esattamente da 28 anni e quindi qualcosina penso di saperne.......Non per avere l'ultima parola...
Diego

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 9 2004, 06:49 PM

QUOTE (gnam @ Sep 9 2004, 10:14 AM)
... non capisco perché te la stai prendendo in questo modo sui fotografi sportivi. Se pensi che sia facile vai pure, diventa un fotografo molto conosciuto, fatti accreditare per le prossime olimpiadi, venditi tutti i reni della tua famiglia, compreso il tuo, acquista l'atterzzatura che ritieni opportuno, fai a gomitate sul campo, e alla fine spera comunque di portare a casa una foto decente.
...Obiettivamente dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, parlato da Walter Benjamin, non me ne può fregare di meno, anche perché non c'entra proprio nulla su questa discussione, e pertanto potevi risparmiare la citazione.
...Ma non è che ti brucia non avere l'ultima parola? Il tuo pensiero l'avevi già espresso e ora sei ritornato incomodo sull'argomento, ovvero non hai aggiunto o tolto nulla a quanto avevi già "annunciato".
Andrea

Io, invece, non capisco il motivo di tanta animosità, in una discussione dove, partendo dalla curiosità suscitata da una sfilata di reflex senza fotografi, si era riusciti finalmente ad aprire un interessante dibattito nel quale si discuteva finalmente di cultura fotografica e non delle solite "menate" tipo Canon contro Nikon, analogico contro digitale, polenta taragna contro cous cous, Coca cola o Barbaresco...Mah!
Diego

Inviato da: _Nico_ il Sep 9 2004, 07:58 PM

Vedo che la discussione s'è sviluppata... wink.gif

Alcuni mi chiedono cosa c'entri l'arte con la fotografia sportiva. Il punto di partenza è nella parte precedente della discussione, in cui si dubitava dell'«artisticità» o dell'«espressività» d'uno scatto scaturito da una sequenza. Perciò ho scritto:
QUOTE
L'idea che una bella foto debba scaturire da uno scatto singolo, e non da una sequenza, implica alcuni presupposti estetici. Il primo è l'unicità dell'opera. Nel caso delle opere d'arte questo presupposto si fonda sull'unicità materiale dell'opera... Associato a questo presupposto dell'unicità formale, vedo anche quello strettamente correlato del 'colpo di genio': lo scatto singolo -la pennellata di getto- come espressione assoluta e immediata dell'artisticità.

Proprio perché l'idea dell'unicità dell'opera (nella nostra discussione da uno scatto, non da molti), materiale o formale, deriva dall'arte, ho parlato di questo settore.

Fabrizio G.:
QUOTE
Dissento su due punti!

- In primo luogo credo che tu abbai travisato quel che la parola riproducibilità sottointenda...o meglio intenda! La riproducibilità di cui tu parli e quella che si pone in essere dopo che l'opera d'arte ha preso forma e quindi l'istante di creazione rimane unico e non riproducibile (possiamo parlare anche di questo).

Tu parli di COPIA .. allora il tuo discorso fila come l'olio altrimenti zoppica un pochino.


La creazione non so se duri un'istante, a volte può durare decenni ma, posto che sappiamo cosa realmente sia, è certamente e comunque unica... wink.gif

Non parlo solo di copia, perché la questione si farebbe ancor più complessa. Per esempio una copia dipinta d'un quadro, per quanto copia d'un quadro, è anch'essa unica... wink.gif E ciò vale ovviamente anche per una foto: anche chi copia intenzionalmente Berengo Gardin o un altro realizza scatti e foto a loro volta unici...

La riproducibilità è essenzialmente tecnica. Nel caso della foto -come nell'incisione- l'unico originale è la pellicola, e le stampe tutte 'copie', in certo senso, e ripetibili (quasi) all'infinito. Nel caso del digitale la questione si complica ancor più: lo scatto genera un file, e da questo ne possiamo ottenere infiniti identici. Qual è l'originale, quale la copia? Non lo so, ma so che la riproducibilità è in questo caso massima, per quantità e qualità...

QUOTE
- "...e l'atto creativo «spontaneo» una ciofeca frutto del '68"

" Direi che qui hai sparato molto in alto .. effettivamente il TALENTO espressivo è cosa rara, tanto di più quando si tratta con oggetti complessi come le mecchine fotografiche ma il mondo dell'arte contemporanea è ricca di giovanissimi artisti, ed in secondo luogo va sicuramente coltivato ed allennato (scusa la brutta parola) ... ma esite e come! Un esempio su tutti (il primo che mi viene in mente e che potrebbe calzare) è il comico, dove la genialita, l'istante è vitale!

Non a caso ho usato virgolette e faccine. wink.gif Certo che la spontaneità esiste e può essere fattore determinante nella produzione artistica, ma nel '68 s'è codificata la spontaneità... obbligatoria. V'erano alle spalle diverse esperienze (l'informale e l'espressionismo astratto, per esempio, il surrealismo...), ma s'è cominciato a insistere sulla spontaneità, nel campo della didattica artistica. Tra l'altro un paradosso: chiedere a qualcuno d'essere 'spontaneo' lo sottopone a una sorta di dilemma: se obbedisce la spontaneità se ne va a farsi benedire... biggrin.gif

Diego:
QUOTE
Dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica ha parlato Walter Benjamin (ci ha scritto un trattato) ...una trentina e più d'anni fa, ma in questa discussione c'entra poco...

[OT] Benjamin s'è suicidato nel 1940, Diego...

QUOTE
Sul discorso dell'arciere (ma qui siamo davveto ot) non ci siamo proprio: visto che pratico questo sport, ti posso assicurare che il momento della mira (inquadratura) e dello sgancio (scatto) sono in assoluto i più critici e meditati...

[OT] Anch'io ho praticato questo sport, e so quanto sia meditato il momento della mira e dello scoccare. Ciò che tu non hai visto, evidentemente, è un arciere che colpisce una palla da tennis lanciata al volo da qualcuno, scelto del tutto a caso. Io l'ho visto, e ho visto anche ripetere questa prodezza. Per la cronaca era un maestro d'arco romano che lavorava alla Valtur. Molto molto bravo, t'assicuro... Anche a meditare terne di tiri, ovviamente. E un tempo ormai lontano, quando l'arco era strumento per procacciarsi da vivere, e non semplicemente uno sport, penso che questa prodezza fosse più diffusa...

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 9 2004, 08:26 PM

QUOTE (_Nico_ @ Sep 9 2004, 07:58 PM)


Diego:
QUOTE
Dell'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica ha parlato Walter Benjamin (ci ha scritto un trattato) ...una trentina e più d'anni fa, ma in questa discussione c'entra poco...

[OT] Benjamin s'è suicidato nel 1940, Diego...


Ops, hai ragione...ma dovè la faccina dell'omino che arrossisce? E dire che a suo tempo (cos'era, il '77?) l'esame di Estetica l'avevo preparato bene... blink.gif rolleyes.gif laugh.gif
Comunque, replicando a un altro utente avevo chiarito che (copio e incollo) Non è in gioco la dicotomia opera unica/multiplo, ma a mio avviso il fatto che lo scatto "artistico" - o che si eleva al di sopra della norma - sia frutto della casualità piuttosto che di un atto creativo consapevole. Mi spiego: se disponessi di una riserva di memoria di 40 giga e di una reflex in grado di scattare a tempo indeterminato alla velocità di 8 f/s, avrei certo più probabilità, continuando a scattare magari anche senza guardare nel mirino, di catturare un'immagine di grande impatto di quante non ne avrei scegliendo, ogni volta, quando e come scattare....
Continuo a non considerare come "consapevole" opera artistica il frutto d'una casuale e non gestita sequenza virtualmente infinita di scatti. Sennò potremmo considerare un capolavoro della fotografia un fermo immagine ripreso dalla telecamera di sicurezza di una banca wink.gif (estremizzo, ovviamente), o l'immagine prodotta dal lanciare alle proprie spalle, per una serie infinita di volte, boccette di colore liquido: è possibile che una su un miliardo sia graficamente eccezionale, ma quanto onestamente c'è di talentuoso e di artistico nel suo autore, se non l'ammirevole costanza nel ripetere il gesto?
Parlo, ovviamente, della fotografia in ambito diciamo così "ricreazionale", intesa come hobby o forma d'espressione artistica (l'uno non esclude l'altra) : a livello professionale, come ho già scritto ma evidentemente l'utente che mi accusa di "prendermela coi fotografi sportivi" non ha letto o capito, il discorso è diverso: la foto giusta, l'attimo fuggente fanno la differenza fra il fallimento e il successo, l'improvvisazione e la professionalità, la pagnotta assicurata e il tirare la cinghia. E dunque ben venga la tecnologia a sostenere e anche "supplire".
Ma anche questo è frutto d'una logica (il quanto che fa premio sul come) che nella fotografia è stata resa possibile solo dall'incredibile sviluppo tecnologico apportato dal digitale. Nonostante ciò, sono state scattate eccezionali foto sportive con le mitiche Nikon F senza esposimetro...
Diego

Inviato da: _Nico_ il Sep 9 2004, 09:26 PM

QUOTE
Ops, hai ragione...ma dovè la faccina dell'omino che arrossisce? E dire che a suo tempo (cos'era, il '77?) l'esame di Estetica l'avevo preparato bene... blink.gif  rolleyes.gif  laugh.gif

Mi sa che abbiamo età pressoché identica e corsi di studi molto simili... biggrin.gif

QUOTE
Continuo a non considerare come "consapevole" opera artistica il frutto d'una casuale e non gestita sequenza virtualmente infinita di scatti. Sennò potremmo considerare un capolavoro della fotografia un fermo immagine ripreso dalla telecamera di sicurezza di una banca  wink.gif (estremizzo, ovviamente), o l'immagine prodotta dal lanciare alle proprie spalle, per una serie infinita di volte, boccette di colore liquido: è possibile che una su un miliardo sia graficamente eccezionale, ma quanto onestamente c'è di talentuoso e di artistico nel suo autore, se non l'ammirevole costanza nel ripetere il gesto?


Dunque, dividiamo il discorso... wink.gif Cercare «artisticità» in scatti sportivi professionali -non eri tu, ricordo a chi ci legge...- è per me come dire che un riccio è una pessima volpe... biggrin.gif

Per fare un altro esempio: una cosa sono le arti marziali, la loro ritualizzazione del combattimento, e altra un'incursione di marines. Non si può pretendere di valutare la seconda con i criteri delle prime.

Ecco, detto questo, resta il problema della 'consapevolezza', che è ben più ampio del settore fotografico sportivo, e pone piuttosto la questione della valutazione dell'opera d'arte, sia pittorica, fotografica o d'altro genere ancora. Discorso che meriterebbe discussione a parte, e ben ponderata. In sintesi, però: sono d'accordo con te, e penso che questa vignetta valga più di centinaia di parole:

user posted image

È piuttosto improbabile che una secchiata di colore contro una tela faccia affiorare una Madonna di Raffaello o le ortogonali di Mondrian... Perciò, ancora, la rarità è considerata un bene prezioso. Purtroppo sono rari anche coloro che la considerano tale... wink.gif

Tuttavia, tornando alla fotografia sportiva, non si può negare che vi siano ancora ampi margini d'intenzionalità o consapevolezza, e che si esageri a pensare che davvero un telecomando faccia tutto -e non mi riferisco al tuo paradosso della videocamera. I fotografi scelgono inquadratura, obiettivo e momento dello scatto -pardon! ...degli scatti: tutti aspetti decisivi per il risultato. wink.gif

Inviato da: gnam il Sep 9 2004, 10:23 PM

Claudio e Diego, non intendevo offendere nessuno, ci mancherebbe tongue.gif , e ho ben compreso che questo è un forum frequentato da appassionati applausi.gif , nel termine più ampio possibile, e che pertanto bisogna stare attenti a quello che si dice e si scrive hmmm.gif .
Volevo esprimere la mia opinione, anche mettendo un bel ecchisenefrega, ma questo non vuol dire che intendo dileggiare qualcuno; posso anche non condividere un opinione, ma da quì a tramortire l'avversario... cool.gif
Quindi se sono stato frainteso, oppure ho scritto qualcosa che ha offeso Claudio o Diego, allora presento le mie più ampie scuse, però vorrei marcare che su una precedente discussione, di un tale che aveva "osato"criticare la Nikon, e che chiedeva dei consigli, diverse persone, tra l'altro ben conosciute come nick, l'avevano ben "dipinto", e l'altro si era seriamente inc....to, e devo dire a ragione, perché era stato schernito.
Anche rileggendo quello che avevo scritto precedentemente non ho letto nulla di offensivo, ma una personale opinione si.
Ovviamente senza rancore, ci mancherebbe, e amici più di prima Pollice.gif
Andrea

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 10 2004, 08:28 AM

Pollice.gif brindisi.gif
Diego

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 10 2004, 08:35 AM

QUOTE (_Nico_ @ Sep 9 2004, 10:26 PM)


È piuttosto improbabile che una secchiata di colore contro una tela faccia affiorare una Madonna di Raffaello o le ortogonali di Mondrian... Perciò, ancora, la rarità è considerata un bene prezioso. Purtroppo sono rari anche coloro che la considerano tale... wink.gif

Tuttavia, tornando alla fotografia sportiva, non si può negare che vi siano ancora ampi margini d'intenzionalità o consapevolezza, e che si esageri a pensare che davvero un telecomando faccia tutto -e non mi riferisco al tuo paradosso della videocamera. I fotografi scelgono inquadratura, obiettivo e momento dello scatto -pardon! ...degli scatti: tutti aspetti decisivi per il risultato. wink.gif

Non ho altro da aggiungere a queste due frasi finali che unite alla (simpaticissima) vignetta, riescono a fare compendio di quanto penso in realtà wink.gif

Purtroppo non ho la proprietà di linguaggio che già era nota in Diego e Nico e che comunque attraverso lo scambio di idee sono riusciti ad arrivare alla costruzione di un discorso articolato e per me esaustivo.

Li ringrazio quindi entrambi per aver sviluppato concetti che condivido quasi in toto.

Resto dubbioso hmmm.gif solo su un punto. Se sia o no arte la scelta di uno scatto casuale, seppur scelto tra un lotto, in cui si siano messe in campo tutte le conoscenze sia tecniche che tecnologiche che il fotografo ha a disposizione e se queste siano da considerare tra gli strumenti che fanno sì che un fotografo si possa "distinguere" come artista prendendo in considerazione, non la sua produzione, ma quel solo scatto.

Ma non si possono avere tutte le risposte! Qualche dubbio talvolta spinge a quegli approfondimenti che servono senz'altro a crescere anche intellettualmente.

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 10 2004, 08:36 AM

QUOTE (gnam @ Sep 9 2004, 11:23 PM)
e amici più di prima Pollice.gif
Andrea

Pollice.gif brindisi.gif

Inviato da: apelle13 il Sep 10 2004, 11:31 AM


Non ho sufficienti studi alle mie spalle che mi consentano di volare alto come molti di quelli che mi hanno preceduto, ma vorrei comunque aggiungermi alla discussione con qualche mia considerazione.

Anche a me fa specie l'idea di Diego relativamente alla possibilità tecnica di eseguire raffiche all'infinito: se ci si pensa siamo a cadenze di circa 10 fotogrammi/sec e a 18 fotogrammi sec inizia la Cinematografia...
A prescindere dalle possibilità tecniche e dai discorsi fatti su unicità e riproducibilità sbaglio o la fotografia è "cogliere l'attimo" ?
Cogliere l'attimo, surgelarlo ai fini estetici, artistici o documentaristici ma sempre ATTIMO è.
Ergo, al FOTOGRAFO viene chiesta la capacità di cogliere questo benedetto (o maledetto) attimo.
Ora, oserei dire che visto ciò che oggi offre la tecnologia, non mi pare che in taluni casi (la foto sportiva oggetto della discussione) sia così difficile cogliere l'attimo, anzi: basta essere in pista con 3 corpi macchina di cui 2 piazzati su minitreppiedi (li abbiamo visti) e rafficare.
Poi, il lavoro vero consisterà nel selezionare nel mucchio "l'attimo più bello".
MA COSI' SIAMO CAPACI TUTTI !!!!!

Esempio:
Finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Atene: non so se avete provato a vedere le foto scattate dai vari fotografi per conto delle diverse agenzie e poi pubblicate, scoprirete che sono praticamente identiche (anche perchè il punto di osservazione è il medesimo...).
Cosa differenzia in quel momento un fotografo dal suo collega/concorrente al fianco in termini di capacità, bravura, occhio, professionalità? NULLA, assolutamente NULLA !
Su questo, a mio parere, dovremmo riflettere.

Per quanto riguarda le difficoltà della professione citate da qualcuno (gnam, mi pare) io mi azzarderei in un distinguo un po' netto, ovvero che E' FACILE FARE DELLE BUONE FOTO SPORTIVE (grazie alla tecnica) ma è diventato PIU' DIFFICILE SVOLGERE LA PROFESSIONE (per la maggiore offerta sul mercato di buoni scatti, per i tempi ridottisimi che vengono richiesti dal mercato, per i costi annessi, etc).

ciao

Walter


Inviato da: mmfr il Sep 10 2004, 12:12 PM

Ciao Walter

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MA COSI' SIAMO CAPACI TUTTI !!!!!

Ma sei proprio sicuro????,ma proprio sicuro ,sicuro smile.gif ;

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Cosa differenzia in quel momento un fotografo dal suo collega/concorrente al fianco in termini di capacità, bravura, occhio, professionalità? NULLA, assolutamente NULLA ![/b]
se sta lì probabilmente nulla o comunque poco ,però se sono in due o più sicuramente avranno delle agenzie o comunque dei clienti differenti;
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E' FACILE FARE DELLE BUONE FOTO SPORTIVE

Ma sei proprio sicuro????,ma proprio sicuro ,sicuro smile.gif ;
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PIU' DIFFICILE SVOLGERE LA PROFESSIONE

perchè è difficile svolgere la professione è un discorso molto ,molto più ampio...e triste!!!!! unsure.gif


Ciao
Marco

Inviato da: Nickteknick il Sep 10 2004, 01:55 PM

QUOTE (doc @ Aug 27 2004, 06:47 PM)
In realtà una Nikon sembra esserci nella foto 2. Sembrerebbe una d2h con un tele nikon se non fosse per un particolare: ha l'lcd arancione. C'è un interessante thread su questa foto in un altro forum, ma nessuno sembra esserne venuto a capo. Qualcuno qui ha qualche idea?
doc

Veramente c'e' ne sono anche altre nikon nella foto n.6....il resto e' tutto canon...chissa' perche'...

Inviato da: _Nico_ il Sep 10 2004, 03:10 PM

Concordo in pieno con Marco (mmfr), che m'ha levato le parole... dalla tastiera... biggrin.gif

La nostra discussione è viziata dal punto di vista iniziale: abbiamo visto le foto con i plotoni di supertele con telecomando, e abbiam cominciato a discutere dell'aspetto tecnico e quindi espressivo di foto scattate con simili apparecchiature che mitragliano foto su foto.

Il vizio è quello analogo al pensare che lo sport si riduca e tre o quattro discipline -salvo riscoprire le altre ogni quattro anni... Certamente c'è chi alle Olimpiadi monta il cannone e bombarda a ripetizione. Ma ciò accade prevalentemente nel campo dell'atletica o di sport analoghi, in cui le prestazioni si consumano in una manciata di decimi di secondo. Ecco un tipico esempio di foto che probabilmente nasce da un supertelemostro di rapidità su treppiede:

Yelena Slesarenko clears 2.04m with her first attempt in the women's high jump to clinch another gold medal for Russia
user posted image
BBC

Però, a ben guardare, l'inquadratura è studiatissima. Il fotografo voleva 'sigillare' il momento clou del salto in alto con i cinque cerchi olimpici a far da sfondo. Ha trovato l'angolazione che desiderava e, se ha sparato una mitragliata di scatti, ha scelto quello idoneo: l'atleta ha quasi superato l'asta, ma non del tutto, e nell'estrema tensione muscolare i suoi occhi si concentrano sull'asta stessa.

Su sfondi altrettanto studiati si sono cimentati altri. Inquadrato il taglio desiderato, hanno apsettato che l'atleta desse vita alla composizione:

La Giapponese Takayo Kondo impegnata nel salto con l'asta
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Credit: © Getty Images/Ezra Shaw

Urkirbek Haydarov notches up a 21-11 victory against Nigeria's Isaac Ekpo in the men's 75-81kg
user posted image
BBC

Australia's Tanya Harding pitches during Australia's 4-2 softball victory over Japan in the preliminary round
user posted image
BBC

Ma c'è chi ha fotografato le premiazioni, e sicuramente ha avuto vita più facile; chi la vita del villaggio, chi ha cercato di cogliere le espressioni degli artisti, come in questi casi:

Lo slovacco Martikan in kayak
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Credit: © Getty Images/Michael Steele

La coreana Hyang Mi Kim alla battuta nel ping pong
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Credit: © Kodak - Robert Laberge

Phelps in azione
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BBC

Altra immagine di Phelps in azione
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BBC

E basta confrontare queste due foto di Phelps per rendersi conto che le scelte restano sempre del fotografo. Il primo ha cercato il volto, la sua espressione; il secondo la massa muscolare che fende l'acqua, la vigoria dell'azione che nella prima s'intuisce appena...

Insomma, come molti sono gli sport, molte sono le attitudini dei fotografi che li riprendono.

Ho sfogliato le foto offerte dal sito olimpico ufficiale, scelte dallo sponsor Kodak, e le foto della BBC. Ho trovato tante foto diverse. Nessuna mi fa davvero impazzire, ma tutte mostrano non solo professionalità, ma anche un'attenzione che piacerebbe avessero anche i fotoamatori... biggrin.gif

Questo fotografo per esempio non ha usato il tele, ma un grandangolo spinto, s'è concentrato sulla composizione, rendendo l'atleta -anzi gli atleti- solo un momento, appunto un attimo, il coronamento d'un'inquadratura costruita sulla doppia evocazione: cavallo/simbolo numismatico-cavallo vero (ovvero Gracia antica, se d'Olimpiadi-Grecia moderna olimpica...):

Ludger Beerbaum alla doppia barriera (credo)
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Credit: © Al Bello/Getty Images

Altri ancora hanno subordinato gli atleti alle geometrie compresse che offrono i tele spinti:

La squadra australiana di ciclismo su pista
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Credit: © Kodak / McDermott

Insomma, basta sfogliare davvero le foto per trovare come al solito le belle, le brutte, le banali e le sorprendenti. Come sempre. Perché come sempre dietro la macchina ci vuole almeno un occhio, almeno un dito, e soprattutto un cervello. E come sempre si può imparare.

Altrimenti, se proprio si vuole vaticinare sulla fine della creatività a causa dell'overdose di tecnologia, retrocederei sino al meccanico puro. Perché si fa presto a pensare alla macchina con la pellicola come a qualcosa d'«antico» e «umano», dimenticando che salvo la pellicola è in tutto e per tutto identica alla macchina digitale: autofocus, esposizione matrix e così via... Signori, tornate a impugnare la Nikkormat e la F1, se proprio volete... biggrin.gif

Ma non era proprio la F1 la prima macchina col dorso/mitragliera, da pellicola per 500 scatti? biggrin.gif

Inviato da: apelle13 il Sep 10 2004, 03:56 PM

QUOTE (mmfr @ Sep 10 2004, 01:12 PM)
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MA COSI' SIAMO CAPACI TUTTI !!!!!


Ma sei proprio sicuro????,ma proprio sicuro ,sicuro smile.gif ;

Accidenti, certe volte si viene presi alla lettera....

Domanda: se io dico: "Mia figlia è bella come una DEA"

A) Sono presuntuoso
cool.gif Sono un imbecille
C) Sono cieco (mia figlia è un mostro)
D) Esagero volutamente per far capire il messaggio

Ovvio che per essere "Pro" nella foto sportiva bisogna avere gli attributi tetragonali, bisogna avere conoscenza e padronanza della tecnica e capacità di osservazione.
Ma è anche vero che, rispetto al passato, grazie alla tecnologia è diventato estremamente più semplice congelare l'attimo, in certi casi addirittura banale.
Anni fa se volevi fotografare ai piedi della riviera dei 3000 siepi oltre all'accredito dovevi litigare con i commissari di pista e di gara perchè "davi fastidio", il risultato era che solo 1, max 2 fortunati erano ammessi (la bravura consisteva nel fatto che i fortunati erano tutte le volte sempre gli stessi...).
Quest'anno c'erano "tappeti" di corpi macchina digitali comandati a distanza....

Intendo così dire che ora la bravura del professionista non sta più prevalentemente nell'essere in grado di congelare in modo unico l'istante magico ma su altri fattori, ovvero la capacità di entrare e rimanere nel "giro", la velocità operativa, la flessibilità nel lavoro etc.

Ultima "pulce" nell'orecchio:
Siamo sicuri sicuri sicuri sicuri che nella foto della saltatrice in alto i 5 anelli sullo sfondo non siano stati aggiunti successivamente? biggrin.gif biggrin.gif
Non lo dico polemicamente, ma giusto per aggiungere che ora si può fare anche questo...

ciao

Walter




Inviato da: _Nico_ il Sep 10 2004, 04:10 PM

Il fotoritocco si poteva fare anche prima. In un'altra discussione ricordavo che il fotoritocco è nato nell'Ottocento. Solo che allora si faceva di pennello. E negli anni del predigitale con l'aerografo... C'erano grafici in grado di aggiungere alle foto cose non scattate, e con la massima verosimiglianza, molto meglio di chi pastrocchia con i photoeditor.

In questi casi (il fotografo ha inquadrato o ha aggiunto?), mancando dati certi, conviene rivolgersi all'ipotesi più semplice. Ad Atene i cerchi olimpici dovevano essere praticamente dappertutto, anche sui bicchieri di carta e la carta igienica.

Era dunque molto più semplice inquadrarli subito, nello stadio, piuttosto che aggiungerli dopo, anche perché quelle foto vengono pubblicate nel giro di pochissimo, e dover trafficare -mentre si seguono diverse discipline ecc.- in post produzione fa perdere tempo -e denaro...

Certo, non escludo che uno scemo di turno ci pensi a casa, e si accanisca ad aggiungerli in seguito. Ma in genere chi è accreditato per questi lavori ha una discreta esperienza, e a queste cose pensa prima...

Inviato da: _Nico_ il Sep 10 2004, 04:38 PM

Walter, curiosa questione...: prima vai con lo schiacciasassi, con tutto il suo apparato di maiuscole, neretti ed esclamativi, colmi d'indignazione. Poi sfoderi le più sottili sfumature interpretative del linguaggio... È un caso di post-produzione... lessicale? laugh.gif

Inviato da: mmfr il Sep 10 2004, 05:24 PM

QUOTE (apelle13 @ Sep 10 2004, 03:56 PM)
QUOTE (mmfr @ Sep 10 2004, 01:12 PM)
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MA COSI' SIAMO CAPACI TUTTI !!!!!


Ma sei proprio sicuro????,ma proprio sicuro ,sicuro smile.gif ;

Accidenti, certe volte si viene presi alla lettera....

Ciao Walter, la mia risposta è sempre con il sorriso sulle labbra smile.gif ,ma vuole essere assolutamente chiara in modo che non ci siano dubbi riguardo al mio pensiero.
Il mestiere del fotografo o meglio la professione del fotografo non ha una grossa considerazione nella nostra società...questa discussione ne è la prova che anche tra fotografi non c'è stima e considerazione ,ma spesso solo invidia e prevenzione.
"Il mestiere del fotografo è l'ultima spiaggia per una persona che non ha voglia di fare niente nella vita ....""....tutti sono capaci a prendere una macchina fotografica ed a spingere un bottone...""...bella questa foto l'ho fatta anch'io....""...ma così siamo capaci tutti...."
...potrei andare avanti con tutta una serie di affermazioni che la gente comune e a quanto pare anche qualcuno che utilizza apparecchi fotografici ha nel proprio bagaglio culturale e spiattella in faccia ai fotografi qua e là con assoluta sufficienza... smile.gif ...ho ancora il sorriso sulle labbra.
E' vero esistono tanti "praticoni",tanti "raccomandati" e tanti che fanno questo mestiere come potrebbero farne un altro ,senza alcuna passione o interesse (se non di tipo economico) ,ma esistono tanto Fotografi con la "F" maiuscola che danno l'anima per esprimersi attraverso questo strumento e vanno rispettati.
Tu se non hai talento, sensibilità e capacità tecniche non sarai mai in grado di tirar fuori niente di realmente ed oggettivmente valido da una macchina fotografica...mai!!! smile.gif
Sono tre condizioni che devono essere presenti contemporaneamente per distinguersi in ogni tipo di attività,soprattutto quando la concorrenza è agguerrita.
Pensare che sia sufficiente avere in mano un apparecchio tecnologicamente evoluto per essere un "N°1" è un pensiero presente nella maggior parte delle persone ,molti utilizzano questa tesi per giustificare i propri fallimenti o peggio per sminuire l'operato degli altri ed è un pensiero sbagliato. smile.gif
Questi atteggiamenti espressi nei confronti di ciò che più mi appassiona ancora mi fanno riflettere e quindi sono qui a discuterne con te smile.gif ,ma per fortuna non mi condizionano più smile.gif ......

Un abbraccio
Marco

Inviato da: gnam il Sep 10 2004, 09:51 PM

Nulla da dire, siete grandi, riuscite a trasmettere delle emozioni, delle vere emozioni che non sentivo da tempo, probabilmente questo è il senso del forum, e state riuscendo a creare piano piano, con i vostri sfoghi, litigi, incomprensioni, LA figura del vero fotografo, almeno così è per me applausi.gif .
Detto ciòmi sembra che qualcuno se la prende veramente a cuore, quando legge i vari post mad.gif , ma non è che così vi scoppia il fegato prima o poi ? dry.gif e dico questo perchè per una volta che avevo scritto qualche cosa sono stato poi frainteso (ho presentato le mie più ampie scuse Pollice.gif ); sicuramente riuscite a comprendere quanto sono stato male per questo mad.gif .
Dimenticavo: è proprio vero che fra fotografi, o fra un principiante (me) ed un fotografo professionista esiste distacco e diffidenza quando si avvicinano per questioni di lavoro. Quel giorno avevano ben capito la mia misura, e difatti mi hanno ignorato e ho potuto fare diversi scatti, anche mettendomi quasi di fronte a loro (cosa volete, ad un principiante si perdona questo) smile.gif , ma ragazzi! che litigate che ho visto... fra loro. blink.gif
Andrea

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 11 2004, 08:59 AM

QUOTE (mmfr @ Sep 10 2004, 06:24 PM)

Ciao Walter, la mia risposta è sempre con il sorriso sulle labbra smile.gif ,ma vuole essere assolutamente chiara in modo che non ci siano dubbi riguardo al mio pensiero.
Il mestiere del fotografo o meglio la professione del fotografo non ha una grossa considerazione nella nostra società...questa discussione ne è la prova che anche tra fotografi non c'è stima e considerazione ,ma spesso solo invidia e prevenzione.

Ciao Marco,
leggo molta amerezza dietro quel sorriso... wink.gif capisco benissimo ciò che dici ma mi permetto, proprio per la stima e la considerazione che ho per te, di dissentire da ciò che dici dopo. Io non conosco bene il mondo professionale pur avendo diversi amici che di questo vivono e ho per tutti loro un grande rispetto, soprattutto per quelli che, come te, fanno la loro professione con dedizione e passione. Non credo che fra la maggior parte dei fotoamatori ci sia un sentimento di sottovalutazione anzi, con chiunque io parli, salvo le eccezioni che non mancano mai, trovo molta ammirazione e quel sentimento di invidia di cui parli...ma non quella cattiva! mad.gif quella per intenderci che fa pensare che sia il mezzo e non la capacità che fa ottenere i risultati voluti, ma quella "sana" che fa sognare molti di noi fotoamatori che un giorno magari...(ovviamente vale per i giovani, quelli della mia età ormai si sono convinti laugh.gif ).

Ti prego, se vorrai, di riflettere su questo mio breve pensiero riscoprendo così un migliore rapporto anche con noi. smile.gif

Ciao Marco!!! wink.gif

Inviato da: Cristiano Orlando il Sep 11 2004, 10:41 AM

Io come sempre arrivo in ritardo tongue.gif biggrin.gif
Comunque volevo solo dire anche io la mia. Mi sono piaciuti gli interventi di Emanuele di Marco, ma in realtà non mi sembrano molto in contrasto con quanto detto da quelli che sostengono lo scatto singolo. Mi spiego... un fotografo professionista ha lo scopo di vendere le sue foto e per fare questo le foto devono essere più belle eo arrivare prima delle altre in redazione. Non importa quindi come le ha ottenute l'importante è che le ha ottenute. Le macchine fotografiche "ammiraglie" hanno la necessità di tenere conto delle esigenze del fotografo a cui può servire sia lo scatto singolo sia la raffica spaventosa. E fino a quì è mestiere.
Era giusto quindi quello che diceva Sergio quando diceva che bisogna distinguere esattamente cosa è un professionista. Alle olimpiadi il compito del professionista sportivo è documentare l'evento per le varie testate giornalistiche. Dato l'enorme numero di fotografi presenti alle olimpiadi, si parla generalmente di migliaia, lo scatto che verrà scelto non è quello "giusto", ma il più bello. Potrebbe essere molto bello, tanto da meritare la copertina del Times sulle olimpiadi. Ma è arte? Cos'è l'arte? Ci sono filosofi da tutti i tempi, esami di "estetica" appunto (che io ho praticamente dovuto fare anche se non direttamente interessato smile.gif ), dibattiti quotidiani, che giungono semplicemente a rendere relativo il concetto di bello a seconda delle epoche. E quindi? Se non sappiamo cos'è l'arte non possiamo sapere cosa non lo è? O sì? Beh proprio da i filosofi dell'estetica sembra di sì. Di quello che io ricordo ( e forse ricordo male) l'arte è il risultato di una volontà creativa, in pratica se l'artista non pensava a creareun opera d'arte sicuramente non è arte, mentre se anche ci pensava non è detto che l'ha realizzata, dipende dal tempo,dal sentire comune etc.
Insomma di una foto non si può dire se è un opera d'arte, ma si può dire se non lo è.
Ora non credo che nella volontà di chi mette venti macchine fotografiche che fanno un filmato dell'arrivo ci sia quello di fare un opera d'arte e quindi lui sia un artista. Se anche la foto riesce stupefacente, ma manca la volontà creatrice (è "culo" insomma, passatemi l'espressione nel suo senso più ampio e inoffensivo), questa non può essere definita opera d'arte. Attenzione, quello che dico non è un dato di fatto, ma una teoria estetica che a me convince, ma l'estetica non è una scienza perfetta. Lontano da me quindi l'idea di dire è così, è solo la mia ( e manco tanto mia) opinione.
In questo schema i sostenitori dello scatto singolo sostengono la validità dell'opera come atto creatore, i suoi oppositori no, ma le idee espresse da mmfr e Emanuele (sempre ammesso che io le abbia capite) non appartengono all'altro schema a mio parere. Una foto può essere splendida e vorrei averla fatta io, ma non essere io un artista e lei un opera d'arte. Uno scatto splendido (come un opera d'arte) ma non un opera d'arte. Se quindi io per fare la foto di un nuotatore faccio 1200 scatti in 4 vasche e ne trovo una che è spettacolare, sono un fotografo intelligente che utilizza la tecnologia per fare una foto splendida. E sono anche un bravo fotografo, ma nello schema mentale che mi soddisfa, non è un artista, perchè non ha avuto volontà creatrice, ma ha ragionato del tipo "beh su 1200 foto una bella mi verrà no?!". Per questo motivo la pietà di Michelangelo è un opera d'arte e Michelangelo un genio immortale e i vari scultori di marmo attuali che pure fanno cose incredibili non lo sono. Un artigiano scultore diceva di Michelangelo, "lui aveva solo più mestiere di noi", secondo me sbagliava però perchè Michelangelo non era solo un bravissimo scultore, ma vedeva quello che lui non vedeva. Ecco perchè la fotografia pur esendo riproducibile, non perde il valore di opera d'arte.
Scusate la lunghezza
Cris

Inviato da: apelle13 il Sep 11 2004, 06:24 PM

QUOTE (mmfr @ Sep 10 2004, 06:24 PM)
Ciao Walter, la mia risposta è sempre con il sorriso sulle labbra smile.gif ,ma vuole essere assolutamente chiara in modo che non ci siano dubbi riguardo al mio pensiero.
Il mestiere del fotografo o meglio la professione del fotografo non ha una grossa considerazione nella nostra società...questa discussione ne è la prova che anche tra fotografi non c'è stima e considerazione ,ma spesso solo invidia e prevenzione.


Scusa Marco,

sento che il tuo sorriso sulle labbra nasconde a stento un digrignar di denti... biggrin.gif

Mi spiace di non essermi spiegato meglio, e ribadisco la mia ammirazione per i professionisti. Fanno (fate ?) un lavoraccio talvolta non adeguatamente pagato e si devono scannare per rimanere a galla. Confesso che pur conoscendo gli aspetti positivi della professione non la invidio e non sarei capace di abbracciarla.
Non mi piacciono però le generalizzazioni e l'atteggiamento un po' "snob" di certi PRO che solo perchè sparacchiano quà e là se la tirano un casino.
Certo questo atteggiamento può essere comune a tutti coloro che esercitano professioni un po' "glamour" come il pittore, lo scrittore o il giornalista...
Così credo che faccia un po' bene a tutti, certe volte, essere messi un po' in discussione.
Faccio un esempio che è anche una domanda: credi che tutti coloro che esercitano la professione di giornalista siano professionali, capaci, acuti e profondi allo stesso modo ?
Hai idea di quanti si laureano in giornalismo? Tu pensi che sempre e solo i più bravi riescano a lavorare nel settore o nelle grandi testate?
Purtroppo non è così.
La mia quindi non era una critica "tout court" ai PRO ma semplicemente volevo dire "Hey calma, andiamoci piano con il dire che sono tutti dei maghi a fare foto.... in certi casi non è così vero... e nell'esempio citavo esclusivamente il mondo della foto sportiva e non altri ambiti perchè da qui è partita la discussione originaria.

Spero di averti rassicurato e da ora evito anche di usare il grassetto sperando di non essere più equivocato.

Ricambio l'abbraccio ma ti prego niente baci... wink.gif

brindisi.gif

Walter





Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Sep 11 2004, 07:13 PM

QUOTE (Cristiano Orlando @ Sep 11 2004, 10:41 AM)
Io come sempre arrivo in ritardo tongue.gif biggrin.gif
Comunque volevo solo dire anche io la mia. Mi sono piaciuti gli interventi di Emanuele di Marco, ma in realtà non mi sembrano molto in contrasto con quanto detto da quelli che sostengono lo scatto singolo. Mi spiego... un fotografo professionista ha lo scopo di vendere le sue foto e per fare questo le foto devono essere più belle eo arrivare prima delle altre in redazione. Non importa quindi come le ha ottenute l'importante è che le ha ottenute. Le macchine fotografiche "ammiraglie" hanno la necessità di tenere conto delle esigenze del fotografo a cui può servire sia lo scatto singolo sia la raffica spaventosa. E fino a quì è mestiere.
Era giusto quindi quello che diceva Sergio quando diceva che bisogna distinguere esattamente cosa è un professionista. Alle olimpiadi il compito del professionista sportivo è documentare l'evento per le varie testate giornalistiche. Dato l'enorme numero di fotografi presenti alle olimpiadi, si parla generalmente di migliaia, lo scatto che verrà scelto non è quello "giusto", ma il più bello. Potrebbe essere molto bello, tanto da meritare la copertina del Times sulle olimpiadi. Ma è arte? Cos'è l'arte? Ci sono filosofi da tutti i tempi, esami di "estetica" appunto (che io ho praticamente dovuto fare anche se non direttamente interessato smile.gif ), dibattiti quotidiani, che giungono semplicemente a rendere relativo il concetto di bello a seconda delle epoche. E quindi? Se non sappiamo cos'è l'arte non possiamo sapere cosa non lo è? O sì? Beh proprio da i filosofi dell'estetica sembra di sì. Di quello che io ricordo ( e forse ricordo male) l'arte è il risultato di una volontà creativa, in pratica se l'artista non pensava a creareun opera d'arte sicuramente non è arte, mentre se anche ci pensava non è detto che l'ha realizzata, dipende dal tempo,dal sentire comune etc.
Insomma di una foto non si può dire se è un opera d'arte, ma si può dire se non lo è.
Ora non credo che nella volontà di chi mette venti macchine fotografiche che fanno un filmato dell'arrivo ci sia quello di fare un opera d'arte e quindi lui sia un artista. Se anche la foto riesce stupefacente, ma manca la volontà creatrice (è "culo" insomma, passatemi l'espressione nel suo senso più ampio e inoffensivo), questa non può essere definita opera d'arte. Attenzione, quello che dico non è un dato di fatto, ma una teoria estetica che a me convince, ma l'estetica non è una scienza perfetta. Lontano da me quindi l'idea di dire è così, è solo la mia ( e manco tanto mia) opinione.
In questo schema i sostenitori dello scatto singolo sostengono la validità dell'opera come atto creatore, i suoi oppositori no, ma le idee espresse da mmfr e Emanuele (sempre ammesso che io le abbia capite) non appartengono all'altro schema a mio parere. Una foto può essere splendida e vorrei averla fatta io, ma non essere io un artista e lei un opera d'arte. Uno scatto splendido (come un opera d'arte) ma non un opera d'arte. Se quindi io per fare la foto di un nuotatore faccio 1200 scatti in 4 vasche e ne trovo una che è spettacolare, sono un fotografo intelligente che utilizza la tecnologia per fare una foto splendida. E sono anche un bravo fotografo, ma nello schema mentale che mi soddisfa, non è un artista, perchè non ha avuto volontà creatrice, ma ha ragionato del tipo "beh su 1200 foto una bella mi verrà no?!". Per questo motivo la pietà di Michelangelo è un opera d'arte e Michelangelo un genio immortale e i vari scultori di marmo attuali che pure fanno cose incredibili non lo sono. Un artigiano scultore diceva di Michelangelo, "lui aveva solo più mestiere di noi", secondo me sbagliava però perchè Michelangelo non era solo un bravissimo scultore, ma vedeva quello che lui non vedeva. Ecco perchè la fotografia pur esendo riproducibile, non perde il valore di opera d'arte.
Scusate la lunghezza
Cris

Ottimo intervento. Pollice.gif
Ripeto il concetto che già ho espresso: Stacchiamoci dal concetto fotografo = artista e pensiamo piuttosto che talvolta il mestiere di fotografo si avvicina più a quello di "artigiano".
Forse è questa la chiave di lettura più corretta.
Almeno per me.

Inviato da: dakocliff il Sep 12 2004, 12:42 AM

smile.gif Secondo me anche il fotografo professionista, pur scegliendo tra le innumerevoli foto fatte da innumerevole macchine fotografiche, ha bisogno di una buona dose di sedere per riuscire a scattare la bellissima foto. Avete sentito parlare di Alberto Banchi il fotografo che ha ripreso la famosa rovesciata di Carletto Parola, calciatore della Juventus? Quella foto è il frutto di una bella botta di c..o, ha fatto il giro del mondo ed è stata pubblicata moltissime volte.

Inviato da: mmfr il Sep 13 2004, 09:01 AM

QUOTE (apelle13 @ Sep 11 2004, 06:24 PM)
sento che il tuo sorriso sulle labbra nasconde a stento un digrignar di denti... biggrin.gif


Ciao Walter...assolutamente...è un semplice modo di far comprendere un atteggiamento amichevole e rilassato ,che sempre dovrebbe esistere anche in una discussione in cui delle persone hanno delle opinioni differenti... smile.gif

Ciao
Marco

Inviato da: lucabres il Sep 13 2004, 11:28 AM

Cari amici, ho visto le foto iniziali ed ho letto il 3d tutto d'un fiato.

E' stato molto divertente.

Quei fotografi sono pagati per cogliere attimi irripetibili, quindi qualsiasi mezzo è valido per raggiungere lo scopo. Però non troverei corretto, dopo in un secondo momento, trovarmi le loro foto a confronto con le mie fatte con un'attrezzatura del costo 1/10000 della loro.

Ognuno di noi ha nella propria borsa una macchina fotografica ana/digi che sia con vari gadgets. Chi ha più gadgets fa più cose di chi ne ha meno e fa apparire le foto più creative degli altri.

...

Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...

Così potremmo dire bella foto... ma ha speso 200.000 € in accessori per farla... oppure complimenti per la foto fatta con la compattina....

Mi piacerebbe quindi vedere sempre gli scatti originali, prima dei rintocchini e i miracoli di photoshop.


Comunque lasciatemelo dire ..... ma non è una goduria pensare di schiacciare un pulsantino a 50 mt di distanza .... e sbreng ... una decina di macchine fanno un concertino di click .... molto TECNO e poco CREATIVO.


Luca Bresin

Inviato da: Claudio Orlando il Sep 13 2004, 11:34 AM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:28 PM)


Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...


blink.gif

Inviato da: morgan il Sep 13 2004, 11:37 AM

QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 13 2004, 12:34 PM)
QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:28 PM)


Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...


blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif

Inviato da: lucabres il Sep 13 2004, 11:46 AM

... è ovvio che è esagerato e maniacale .... ma è per sapere quanto c'è di arte, inquadratura, appostamento, illuminazione .... e quanto di tecnologia ...

Ciaooo


Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 11:46 AM

QUOTE (morgan @ Sep 13 2004, 12:37 PM)
QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 13 2004, 12:34 PM)
QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:28 PM)


Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...


blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif

Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 11:48 AM

QUOTE (lambretta @ Sep 13 2004, 12:46 PM)
QUOTE (morgan @ Sep 13 2004, 12:37 PM)
QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 13 2004, 12:34 PM)
QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:28 PM)


Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...


blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif

blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif

Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 11:49 AM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:28 PM)
Comunque lasciatemelo dire ..... ma non è una goduria pensare di schiacciare un pulsantino a 50 mt di distanza .... e sbreng ... una decina di macchine fanno un concertino di click .... molto TECNO e poco CREATIVO.

laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 11:55 AM

Quante menate... senza senso!!!

Tutti qui a fare discorsi sull'etica... quando anche il buon Capa quando doveva stupire non esitava a far posare due militar con qualche vietkong morente dietro a tramonti mozzafiato...

Se non volete la tecnologia non usatela... ma non criticate chi la sa e la vuole usare per produrre immagini fantastiche...

Una foto va valutata al di la di come quando e con cosa è stata fatta...

Vi rode di non avere 10 D2h con relativi comandi remoti???
Compratevele!!!

Inviato da: cocco il Sep 13 2004, 12:01 PM

si matteo!!

Inviato da: apelle13 il Sep 13 2004, 12:04 PM

QUOTE (matteoganora @ Sep 13 2004, 12:55 PM)
Se non volete la tecnologia non usatela... ma non criticate chi la sa e la vuole usare per produrre immagini fantastiche...



Perchè, non si può ?

Siamo arrivati al punto che PRO = foto che sono tutte una figata e voi non riuscite a farle manco in cinese?

Mah..... hmmm.gif

Walter

Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 12:09 PM

QUOTE (apelle13 @ Sep 13 2004, 01:04 PM)
QUOTE (matteoganora @ Sep 13 2004, 12:55 PM)
Se non volete la tecnologia non usatela... ma non criticate chi la sa e la vuole usare per produrre immagini fantastiche...



Perchè, non si può ?

Siamo arrivati al punto che PRO = foto che sono tutte una figata e voi non riuscite a farle manco in cinese?

Mah..... hmmm.gif

Walter

Mah davvero che avrà voluto dire boh... hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

Inviato da: mmfr il Sep 13 2004, 12:09 PM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 11:28 AM)
E' stato molto divertente.

Ognuno di noi ha nella propria borsa una macchina fotografica ana/digi che sia con vari gadgets. Chi ha più gadgets fa più cose di chi ne ha meno e fa apparire le foto più creative degli altri.

Accanto ad ogni foto ci dovrebbe essere il controvalore dell'attrezzatura per dare il giusto valore foto/costo ...

Così potremmo dire bella foto... ma ha speso 200.000 € in accessori per farla... oppure complimenti per la foto fatta con la compattina....

Mi piacerebbe quindi vedere sempre gli scatti originali, prima dei rintocchini e i miracoli di photoshop.

Luca Bresin

Luca
...quindi secondo te il valore delle immagini deve essere commisurato al valore dell'attrezzatura utilizzata...quindi se tu scatti con la 8700 le tue immagini non hanno alcun valore o comunque molto basso rispetto ad un'immagine scattata con una D2....,e quindi non dipende da te ,ma dalla macchina se le tue immagini sono brutte o comunque non hanno alcun valore...(perchè immagini senza alcun valore sono delle immagini brutte...vero???),...secondo questo ragionamento tutti i fotografi sono uguali e l'unica differenza la fanno le attrezzature,...quindi se prendi due fotografi o meglio due persone ,ma a questo punto pure lo scimpanzè di Diego ( smile.gif ) con la stessa attrezzatura ,questi faranno foto identiche.... e di vgran valore!!! smile.gif
...credo che tu debba rivedere la tua idea dei fotografi e della fotografia,altrimenti non potrai mai essere soddisfatto delle tue fotografia fatte con una qualsiasi macchina fotografica che non sia il top del top della gamma smile.gif e non potrai mai apprezzare le immagini di altri fatte con macchine superiori alle tue smile.gif

L'idea di Luca credo che sia ancora l'idea dominante e cioè che le belle foto ,quelle di valore ($$$$) vengano fatte dalle belle macchine e che il fotografo alla fine non conti niente....dice questo lui che è un fotografo...figuriamoci chi di fotografia non capisce niente cosa può pensare !!!!! rolleyes.gif
Un saluto
Marco





Inviato da: lucabres il Sep 13 2004, 12:54 PM

Forse non mi sono espresso bene non è "quindi secondo te il valore delle immagini deve essere commisurato al valore dell'attrezzatura utilizzata...quindi se tu scatti con la 8700 le tue immagini non hanno alcun valore o comunque molto basso rispetto ad un'immagine scattata con una D2" ... come hai detto de mmfr.

Io parlavo di un rapporto. Ovviamente è pura astrazione, il rapporto dovrebbe essere tra l'aspetto della foto, e il suo costo tecnologico.

Quindi essendo il costo al denominatore.... vale più una foto bella di una usa e getta da 10€ che una foto bella di una DXX ecc...

Questo discorso nasce da due spunti, il primo l'avete suggerito voi con le foto ormai famose dei fotografi. Il secondo è guardando qualsiasi galleria come quella di photo.net, dove vi sono foto stupende, per le quali mi piacerebbe conoscere il backstage .... della serie... ero li per caso è ho avuto un fondello pazzesco a fare una bella foto .... oppure ho fatto un anno di appostamenti per beccare un martin pescatore ecc ... ho ho fatto la foto alla luna ... e avevo a disposizione un telescopio Hubble...

Ciaoo





Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 01:02 PM

QUOTE (apelle13 @ Sep 13 2004, 12:04 PM)
Siamo arrivati al punto che PRO = foto che sono tutte una figata e voi non riuscite a farle manco in cinese?

Mah..... hmmm.gif

Walter

No... io di foto belle ne ho fatte parecchie, con la mia misera D100... e non mi faccio delle pare se un PRO le fa meglio o peggio...

I pro diventano pro aprendo una partita iva... diventano dei miti se fanno foto da mito... indipendentemente che usino una Leica M o una D2h con quaranta fotocellule...

E' sempre stato così e sarà sempre così...

Poi uno può pensare di essere Salgado solo perchè ha un'MP e un'R9... povero lui!!! laugh.gif

Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 01:12 PM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 12:54 PM)
Io parlavo di un rapporto. Ovviamente è pura astrazione, il rapporto dovrebbe essere tra l'aspetto della foto, e il suo costo tecnologico.

Costo tecnologico?????

Questa è fantastica...

Secondo te la foto che allego è stata scattata con:
A- una Fm2 caricata Velvia
B- tre D2h con rilevatore di movimento piazzate a bordo pipe
C- Una coolpix
O meglio... credi che con qualcuna di queste combinazioni non sia fattibile?
Oppure... credi che la soluzione A sia proceduristicamente la via più difficile e quindi "nobile" per ottenerla?

E ancora... ti interessa di una foto la foto in se o se riuscirai tu
a fare una foto simile???

 

Inviato da: lucabres il Sep 13 2004, 01:25 PM

stando al mio malsano ragionamento ... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Io metterei (per assurdo) nell'ordine c, a, b.
se fosse fatta con a / c sarebbe più lodevole che se fatta con b. Ovviamente la foto è bella e resta tale. Nessuno mai dirà che la foto è brutta.

Ovviamente per imparare a fotografare si cerca di emulare chi è più bravo di te. E si cerca appunto di riprodurre le foto fatte dai "maestri" in situazioni diverse. Ma se questi mostri della fotografia utilizzano tecnologie ad alto livello, un comune mortale non potrà rifare scatti simili, farà bene altre tipologie di foto.







Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 01:38 PM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 01:25 PM)
Ovviamente per imparare a fotografare si cerca di emulare chi è più bravo di te. E si cerca appunto di riprodurre le foto fatte dai "maestri" in situazioni diverse. Ma se questi mostri della fotografia utilizzano tecnologie ad alto livello, un comune mortale non potrà rifare scatti simili, farà bene altre tipologie di foto.

Questo ragionamento mi piace di più! biggrin.gif

Non è detto che non si possano fare... magari sarà più complesso catturare l'attimo, e sopratutto in una gara di livello mondiale sarà impossibile mettersi in un posto che permetta di ottenere uno scatto decente, a meno di essere un PRO...

Ma le belle foto, anche sportive, forse le più sincere... si fanno nei campetti di calcio della mutua, nelle piscine comunali, nella gara di corsa del quartiere... certo i soggetti non saranno Totti, Thorpe o Carl Lewis... ma vuoi mettere la soddisfazione di riprendere un tuo amico che vince una gara???

Quelli sono attimi immortalabili, con un po di culo, tanta tecnica e tempismo... e qualsiasi macchina fotografica ti passi per le mani.

Ho tante foto di moto in pista, di amici che corrono per passione, ne ho anche un paio dei campioni della SBK, ben fatte ma non mi trasmettono le stesse emozioni di quelle fatte dopo ore di appostamento sotto il sole caldo, alla derapata di un amico...

Il senso è che noi amatori facciamo foto per piacere... è quello il bello, c'è una storia dietro a ogni scatto, ma è una storia NOSTRA!
Dietro le immagini dei pro c'è la ricerca del massimo risultato per avere un lavoro migliore e quindi più vendibile...
Non è impossibile emulare la foto di un PRO, anzi, magari non alle Olimpiadi, ma forse al prossimo torneo di atletica della tua città! wink.gif

Inviato da: mmfr il Sep 13 2004, 01:44 PM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 01:25 PM)
stando al mio malsano ragionamento ... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

Io metterei (per assurdo) nell'ordine c, a, b.
se fosse fatta con a / c sarebbe più lodevole che se fatta con b. Ovviamente la foto è bella e resta tale. Nessuno mai dirà che la foto è brutta.

Carissimo Luca...non importa il come ,il dove ,o con che cosa ...bisogna spostare l'attenzione sulla fotografia,che è l'unica cosa che conta...e quindi sul fotografo che è colui che la produce ...la foto non la fa la macchina fotografica ,la fa il fotografo...sempre ...l'atto di premere il pulsante di scatto è un atto consapevole ,creativo,a volte artistico ,a volte no...ma è un fotografo che lo compie....anche con un telecomando!!!!
la fotografia è il risultato di quel processo creativo ,realizzato attraverso uno strumento...la luce.
Una foto non può essere considerata "più o meno lodevole" se scattata con uno strumento piuttosto che con un altro ...una foto può essere oggettivamente bella o brutta ,giusta o sbagliata,'na ciofega o un capolavoro...

Marco

Inviato da: Marco Negri il Sep 13 2004, 01:44 PM

Ciao Lucabres,

leggo con attenzione le Tue parole e...riflettendo aggiungo.

Probabilmente imitando un " maestro" mai si riuscirà ad estrapolarne i risultati voluti;
Sarà solamente il Tuo estro, le Tue capacità di osservazione che riusciranno attraverso l' esperienza a trasmetterne con la fotografia il messaggio che avrai individuato. wink.gif

Situazioni, momenti, ogni attimo è valido...... starà a Te scoprirlo, sicuro che quell' opera sarà Tua e...non di un maestro.

Con o senza tecnologie di alto livello. wink.gif

Marco



Inviato da: bluemonia il Sep 13 2004, 02:02 PM

mah! sicuramente avere una buona attrezzatura e una buona tecnica aiuta parecchio, ma se mancano l'estro, la creatività e il phatos... boh rimane una "bella" foto che non trasmette niente di che.

secondo me è il fotografo che fa la differenza... è chiaro che con una buona attrezzatura fa ancor più la differenza!!!!! rolleyes.gif laugh.gif

Inviato da: kurtz il Sep 13 2004, 02:30 PM

QUOTE (matteoganora @ Sep 13 2004, 01:12 PM)
O meglio... credi che con qualcuna di queste combinazioni non sia fattibile?
Oppure... credi che la soluzione A sia proceduristicamente la via più difficile e quindi "nobile" per ottenerla?

E ancora... ti interessa di una foto la foto in se o se riuscirai tu
a fare una foto simile???

Rientro a distanza in questa appassionante discussione.

Fotografie come quella che tu hai pubblicato sono molto belle a prescindere dall'attrezzatura, e questo va da se.

Ma è indubbio che oggi, con la tecnologia, un numero sempre maggiore di persone può fare quello che una volta era ristretto a pochi "manici".

A 18 fotogrammi al secondo diventa cinematografia, il che non vuol dire che sia un delitto,ma è un'altra cosa e questo è il forum sbagliato.

Se piazzi un cannone con fotocellula aspettando al varco l'atleta e spari una serie di scatti iniziando 5 secondi prima e finendo 5 secondi dopo l'evento senza nemmeno guardare nel mirino, e solo dopo scegli quello che secondo te è il migliore, consegnerai alla storia una grande foto, e tu sarai un grande tecnico come probabilmente una miriade di altri tecnici dai quali non sei distinguibile.

Al pari, quanti si sono improvvisati grafici pubblicitari da quando i computers, Mac in testa, hanno permesso a tutti di scozzare le carte su un video e di disegnare in automatico delle figure geometriche senza aver mai tracciato una retta o usato un compasso??.

Il risultato..... migliaia di "disegnatori" tutti uguali ed indistinguibili.

Io sono più, masochisticamente (?), soddisfatto quando contemplo un'istante che ho catturato in single shot; piuttosto che quando imposto la "raffica".
Eppure i miei amici si complimenterebbero lo stesso a prescindere dal sistema usato.

Onestamente però se di quell'attimo dovessi campare, ricorrerei a tutti gli artefizi possibili immaginabili per non perderlo.
Anzi per averne una sequenza da cui estrapolare più immagini e quindi più possibilità di guadagno.

Ma qui siamo tra amici, si fa dialettica...... ed il cliente non ci ascolta....spero.


Inviato da: Claudio Orlando il Sep 13 2004, 02:38 PM

QUOTE (lucabres @ Sep 13 2004, 01:54 PM)


Quindi essendo il costo al denominatore.... vale più una foto bella di una usa e getta da 10€ che una foto bella di una DXX ecc.............................................................................
................................................................................
..................

, per le quali mi piacerebbe conoscere il backstage .... della serie... ero li per caso è ho avuto un fondello pazzesco a fare una bella foto .... oppure ho fatto un anno di appostamenti per beccare un martin pescatore ecc ... ho ho fatto la foto alla luna ... e avevo a disposizione un telescopio Hubble...

Ciaoo

ohmy.gif E allora io che i MIEI CAPOLAVORI li ho sempre fatti con una Instamatic quanto varranno??? hmmm.gif

All'ultima asta di Christyes li hanno battuti a due milioni di sterline woohoo.gif Mi sa che mi hanno fergato! laugh.gif laugh.gif se sapevo che la Instamatic stava al denominatore mi dovevano dare almeno il doppio! Fulmine.gif

NELLA serie mettici pure il colpo d'occhio...Noooo?????????

PER la serie, sono passato di lì mille volte: la foto LUI l'ha vista applausi.gif IO no! unsure.gif

Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 02:44 PM

QUOTE (kurtz @ Sep 13 2004, 02:30 PM)
Io sono più, masochisticamente (?), soddisfatto quando contemplo un'istante che ho catturato in single shot; piuttosto che quando imposto la "raffica".
Eppure i miei amici si complimenterebbero lo stesso a prescindere dal sistema usato.

Ma esiste solo la raffica???

Non importa più dove hai deciso di posizionarti per avere un PDVista di un certo tipo, le impostazioni che dai alla macchina, la scelta dei settings... in pratica, la tecnica...

Tutto si risolve in una banalissima pressione di un pulsante???

Inviato da: kurtz il Sep 13 2004, 03:09 PM

QUOTE (matteoganora @ Sep 13 2004, 02:44 PM)
Ma esiste solo la raffica???

Non importa più dove hai deciso di posizionarti per avere un PDVista di un certo tipo, le impostazioni che dai alla macchina, la scelta dei settings... in pratica, la tecnica...

Tutto si risolve in una banalissima pressione di un pulsante???

Scusa Matteo, non per fare polemica gratuita.

Ma nel caso che tratta questo 3d .....parrebbe di si.

Il titolo "guarda qui che roba" si riferiva allo spropositato dispiegamento di servocomandi radiocontrollati per raffica a distanza che poco lasciano alla scelta sia del punto di vista e tantomeno quella dell'attimo che tu reputi ...."giusto".

Visto come sono pigiati l'un l'altra le macchine, non c'è più posto per il fotografo.
E la foto senza fotografo mi fa un po sorridere.....

Per quanto riguarda setting, impostazioni varie .....sono quasi convinto che se potessimo svolazzare come una moschina su quelle "cineprese" scopriremmo che tutta sta varietà di setting e tocco personale in fondo in fondo non c'è.

Ma sicuramente la mia è solo presunzione ......

Inviato da: mmfr il Sep 13 2004, 03:14 PM

QUOTE (kurtz @ Sep 13 2004, 02:30 PM)
Io  sono più, masochisticamente (?), soddisfatto quando contemplo un'istante che ho catturato in single shot; piuttosto che quando imposto la "raffica".


Ciao Kurtz
io invece sono soddisfatto quando ottengo il risultato che mi sono prefissato,indipendentemente dal mezzo utilizzato.....,ma sopratutto se non ci riesco non do la colpa al mezzo ,ma al manico.....
secondo voi questa immagine è il frutto di una raffica o di un singolo scatto...user posted image

Marco

Inviato da: _Nico_ il Sep 13 2004, 03:15 PM

QUOTE (kurtz @ Sep 13 2004, 03:30 PM)
Al pari, quanti si sono improvvisati grafici pubblicitari da quando i computers, Mac in testa, hanno permesso a tutti di scozzare le carte su un video e di disegnare in automatico delle figure geometriche senza aver mai tracciato una retta o usato un compasso??.

Il risultato..... migliaia di "disegnatori" tutti uguali ed indistinguibili.

Retrocediamo il discorso a fine Ottocento, trasformandolo quanto è necessario:
QUOTE
Al pari, quanti si sono improvvisati fotografi da quando le macchine fotografiche, Vattelapesck in testa, hanno permesso a tutti di scozzare le immagini su una lastra e di 'disegnare in automatico' delle immagini senza aver mai tracciato una retta o usato un pennello??.

Il risultato..... migliaia di "fotografi" tutti uguali ed indistinguibili.

Questo discorso s'è fatto davvero e continuamente da metà Ottocento, eppure la storia mi sembra smentisca completamente questo genere d'affermazioni. O sbaglio?


Inviato da: Marco Negri il Sep 13 2004, 03:18 PM

QUOTE (mmfr @ Sep 13 2004, 03:14 PM)
secondo voi questa immagine è il frutto di una raffica o di un singolo scatto

Single shot:
D100
Nikkor 80-200 f2,8

applausi.gif

Marco

Inviato da: kurtz il Sep 13 2004, 03:46 PM

Mi scuso perché a quanto pare dico cose che non interessano o le dico in un modo incomprensibile.

E' inutile continuare a parlare di "mezzi" o di "manici".
Qui si tratta di fotografia fatta senza il fotografo.

E' diverso.... mi pare.

La foto della tennista bella o brutta che sia, è naturale che se la vedessi (da profano) su un giornale non mi domanderei i retroscena della sua realizzazione.

Ma noi non siamo qui a parlare da profani, ma da gente che sa la reale difficoltà di portare a casa un'immagine appena appena decente.

Piuttosto mi domando se tu eri (e c'eri sicuramente) li nei paraggi.
Oppure eri comodamente seduto e hai scattato 5000 foto di seguito, e magari ne hai altre 200 così .... senza lode ne infamia.

Altrimenti hai pubblicato un'immagine ma non una fotografia .
Un'immagine che potevi aver realizzato anche con una videocamera.
Che insisto: è un'altra cosa".

X Nico
Divertente e calzante l'esercizio di grammaticale, ma, sempre secondo me , la storia non ha smentito nulla.....anzi.

Hai sentito parlare di "massificazione"......
Dove "massificare" sta per - uniformare, spersonalizzare gli individui, rendendoli non più distinguibili in una massa-.

Se facciamo lo stesso tuo esercizio applicando il termine alla fotografia, avrai il risultato di - uniformare, spersonalizzare le immagini, rendendolie non più distinguibili in una moltitudine-.

E questo, è il rischio che si corre quando la tecnoligia prevale sull' individuo, sostituendo la parte creativa ......il genio insomma, con l'infallibilità del mezzo.

E per chiudere la dico grossa ..... ohmy.gif ..poi mi cheto.
Per fare un'esempio, un po forzato lo ammetto .....però...
Se al grande Shumaker gli tolgono l'antipattinamento elettronico (o come diavolo si chiama) " e un parte nemmeno .... la glisi spenge alla partenza..... tongue.gif ..."

Inviato da: bluemonia il Sep 13 2004, 04:12 PM

Non toccare il grande schumy... l'esempio non calza, fanne un altro!!!! mad.gif wink.gif laugh.gif laugh.gif

Inviato da: nf100 il Sep 13 2004, 04:18 PM

Questo non vale solo per shumi... che per altro mi sta antipatico mad.gif ... ma vale per tutti i piloti se togliamo l'elettronica probabilmente si dovrebbe ripetere la partenza almeno 100 volte wink.gif

Inviato da: matteoganora il Sep 13 2004, 04:20 PM

No Kurtz... sorry, ma le fotocamere non si piazzano da sole, non si impostano da sole... non fanno le foto da sole!!!

Piazzare una trappola fotografica per la fotografia naturalistica o una fotocamera con delle fotocellule è già di per se conoscenza di una tecnica, poi le fotocamere come ho detto vanno impostate.

Schumy, come il grande Ayrton, vinceva sui kart, vinceva in formula 3000, e ora vince anche in formula 1 perchè è il più forte pilota vivente!

Valentino Rossi l'anno scorso ha abbandonato la Honda... e tutti dicevano che quest'anno si sarebbe preso le mazzate... me compreso... invece continua a vincere... perchè è il più grande pilota di moto in attività!

Un grande fotografo, automatismo o meno... raffica o meno, tecnologia o meno... farà comunque bellissime fotografie... SEMPRE!

Inviato da: kurtz il Sep 13 2004, 04:21 PM

QUOTE (bluemonia @ Sep 13 2004, 04:12 PM)
Non toccare il grande schumy... l'esempio non calza, fanne un altro!!!! mad.gif wink.gif laugh.gif laugh.gif

Calza...calza...eccome...!

Se tugli levi l'elettronica e tugli metti la frizione e un parte nemmeno i Gippì dopo ...!!

E lo mettono in una pistina da solo pe un fa danno...... Police.gif


W Barrichello .... tongue.gif

P.S.
Naturalmente scherzo ......

Inviato da: mmfr il Sep 13 2004, 04:21 PM

QUOTE (kurtz @ Sep 13 2004, 03:46 PM)
E' inutile continuare a parlare di "mezzi" o di "manici".
Qui si tratta di fotografia fatta senza il fotografo.

Altrimenti hai pubblicato un'immagine ma non una fotografia .

Ciao Kurtz
credo che una foto scattata e scelta tra decine o anche centinaia di foto scattate a raffica contemporaneamente con più macchine anche da un fotografo "armato" di telecomando intento a bersi un buon caffè è sempre una fotografia...non cambia il suo "status" a seconda della tecnica attraverso la quale è stata scattata smile.gif ....
ritorno sull'argomento tecnologico che deve essere al servizio del fotografo e della sua inventiva...sempre ....
Ciao
Marco


Inviato da: Claudio Orlando il Sep 13 2004, 04:27 PM

QUOTE (bluemonia @ Sep 13 2004, 05:12 PM)
Non toccare il grande schumy... l'esempio non calza, fanne un altro!!!! mad.gif wink.gif laugh.gif laugh.gif

Quoto Monia in tutto e per tutto Pollice.gif

Sei grande grande grande grande come te... sei grande solamente tuuuuuuuu!!!!! guru.gif guru.gif guru.gif

Inviato da: kurtz il Sep 13 2004, 04:36 PM

QUOTE (mmfr @ Sep 13 2004, 04:21 PM)
......credo che una foto scattata e scelta tra decine o anche centinaia di foto scattate a raffica contemporaneamente con più macchine anche da un fotografo "armato" di telecomando intento a bersi un buon caffè è sempre una fotografia...non cambia il suo "status" a seconda della tecnica attraverso la quale è stata scattata smile.gif ....

.... io invece la presenza del fotografo dietro la macchina fotografica, la ritengo ancora per lo meno "auspicabile".

E quando si rilevano 18 ftg/s si cambia "status" e si comincia a parla di cinematografia ...al limite del ...... cortometraggio.

Che è un'altra "nobil arte" ..... ci mancherebbe.


Inviato da: nuvolarossa il Sep 13 2004, 04:44 PM

QUOTE
Valentino Rossi l'anno scorso ha abbandonato la Honda... e tutti dicevano che quest'anno si sarebbe preso le mazzate... me compreso... invece continua a vincere... perchè è il più grande pilota di moto in attività!


...Solo perchè io non vado in pista!!!!.... laugh.gif

Inviato da: _Nico_ il Sep 13 2004, 04:56 PM

QUOTE
Se facciamo lo stesso tuo esercizio applicando il termine alla fotografia, avrai il risultato di - uniformare, spersonalizzare le immagini, rendendolie non più distinguibili in una moltitudine-.

blink.gif
Mi pareva d'averlo fatto proprio sulla fotografia nel suo nascere, anzi nel momento della sua prima massificazione, cioè dagli anni '70 dell'Ottocento...

E a me sembra invece che questa omogeneizzazione non ci sia stata affatto. Non solo perché -come al solito- c'erano mestieranti e professionisti, ma perché abbiamo visto foto di altissima qualità. Faccio solo due nomi, Nadar e più tardi Atget. Ma di recente ho scoperto un fotografo, di nome Moreau, che mi ha sbalordito... E dopo di loro sono venuti altri, e il linguaggio fotografico s'è arricchito parecchio. Ha imparato molto dalla pittura, ma ha anche insegnato alla pittura a cercare il colore...

Gl'Impressionisti e la loro esplosione cromatica -e poi Gauguin e così via- si spiegano anche per l'incalzare d'un'ottima fotografia in bianco e nero. E anche i pittori hanno guardato alla fotografia. Renoir, per esempio, introduce la 'profondità di campo' -prima sconosciuta- nella pittura.

Degas fotografava anche, come altri. Non sono strepitose le sue foto, ma egli va a cercare ciò che molti altri fotografi nemmeno si sognavano: l'«istantanea», i tagli scorciati, le logiche compositive alla 'giapponese', basate su un contrasto forte tra primo piano e sfondo. Insomma, quella che all'epoca dovremmo etichettare come prima 'massificazione' dell'immagine, è stata in realtà un processo d'accelerazione impressionante, e non solo dal punto di vista artistico...

QUOTE
Hai sentito parlare di "massificazione"......
Dove "massificare" sta per - uniformare, spersonalizzare gli individui, rendendoli non più distinguibili in una massa-.


Ho sentito parlare di massificazione, sì, m'è capitato... biggrin.gif Se ne parlava appunto già a fine Ottocento, perché «tutti erano diventati capaci di realizzare immagini». In realtà si preoccupavano davvero solo i pittori mediocri. I genî hanno persino approfittato della novità...

La massificazione non dipende (certo solo) dalla tecnica. La massificazione è anzitutto culturale. Viviamo in un'epoca in cui domina l'individualismo di massa: viviamo nel paradosso... biggrin.gif

Non puoi pensare di creare una soglia così semplice: finché c'è lo scatto singolo, allora esiste la libertà, con la sequenza inizia la massificazione, la spersonalizzazione e la schiavitù...

Se vuoi prendertela con la massificazione, allora bisogna mettere in discussione la democrazia, perché è questa che crea in effetti il «regno della quantità». Ma su questo filone non ti seguo. Effettivamente la democrazia ha una carrettata di difetti, anzi due, ma me la tengo stretta... biggrin.gif

Inviato da: apelle13 il Sep 13 2004, 05:30 PM

Appoggio Kurtz, sono d'accordo.

Certo la bravura del pro sta anche ne conoscere il soggetto che fotografa, dove passa, come opera, che abitudini ha, ma se cominciamo a dire che la differenza la fanno i settings sul corpo macchina chi vieta a un pinco qualsiasi di mollare a terra 3 corpi macchina con 3 impostazioni differenti e sparacchiare 10 secondi di film cadauno?
Siamo onesti: con le macchine fotografiche di oggi è forse più difficile sbagliare foto che indovinarla....
Non metto in discussione la liceità di tale approccio da parte del pro che deve portare a casa la pagnotta, però (come ho detto in un messaggio precedente) forse a beccare l'istante giusto così siamo capaci anche noi "amators".... (che poi credo sia l'affermazione "tra le righe" di chi ha iniziato il 3D).

Walter





Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 06:40 PM

Ma guarda un po' l'amico Apelle fa la spola sui due thread più polemici e vuoto a perdere del Forum...

L'avessi mai visto scrivere qualcosa di realmente utile agli altri utenti... complimenti di utenti così se ne sentiva la mancanza... speriamo ne vengano anche altri...

Inviato da: tembokidogo@libero.it il Sep 13 2004, 08:36 PM

QUOTE (lambretta @ Sep 13 2004, 06:40 PM)
i due thread più polemici e vuoto a perdere del Forum...


Hai ragione, e faccio ammenda per aver involontariamente dato fuoco alle polveri postando un commento di una riga all'immagine (per me deprimente, e lo confermo) di una sfilza di reflex telecomandate...
Però...però mi sembra che l'accanimento sia diventato eccessivo, e che come al solito succede si stia cadendo nella trappola degli opposti estremismi. C'è chi sostiene che qualsiasi discorso anche solo vagamente "etico" sia una menata, chi vorrebbe magari mettere il burka anche alla propria reflex...
Io credo che fotografare (come ogni altro atto espressivo) sia manifestazione di libertà: libero chi lo vuole di sfruttare tutte le pieghe della tecnologia, altrettanto libero chi ritiene centrale l'atto di volontà, direi "artigianale", di chi sceglie un approccio diverso...Liberi anche, ovviamente, di esprimere giudizi sull'una o sull'altra filosofia...senza pretendere di esprimere la "verità rivelata".
Spenderei solo una parola sulla "estraneità" dell'etica da qualsiasi discorso fotografico, e questo a mio avviso vale soprattutto per chi opera professionalmente, e soprattutto nel mondo dell'informazione: non bisogna mai dimenticare che quella che si "vende" al fruitore non è solo un'immagine, è informazione: giustissimo fornire la più ampia informazione possibile (dunque ben vengano raffiche e telecomandi, se aiuta), sbagliatissimo manipolare: vuol dire vendere merce avariata. Costruendo le immagini del miliziano spagnolo "falsamente" colpito a morte Capa ha realizzato una grande fotografia, ma ha reso un pessimo servizio ai lettori dei giornali cui la foto è stata venduta: ha dato loro un'informazione falsa e manipolata. Alcuni mesi fa un fotoreporter americano è stato licenziato in tronco per aver "costruito" con Photoshop un'immagine in Iraq.
Diego

Inviato da: Lambretta S il Sep 13 2004, 08:53 PM

QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Sep 13 2004, 09:36 PM)
Io credo che fotografare (come ogni altro atto espressivo) sia manifestazione di libertà: libero chi lo vuole di sfruttare tutte le pieghe della tecnologia, altrettanto libero chi ritiene centrale l'atto di volontà, direi "artigianale", di chi sceglie un approccio diverso...Liberi anche, ovviamente, di esprimere giudizi sull'una o sull'altra filosofia...senza pretendere di esprimere la "verità rivelata".

Concordo... in pieno...

La mia personalissima opinione è una fotocamera in mano e poi chi ha le balle tira fuori l'immagine buona... però non mi strappo i capelli se gli altri non la pensano così... pace all'anima loro...

Inviato da: |Claudio| il Sep 14 2004, 12:02 AM

QUOTE
La mia personalissima opinione è una fotocamera in mano e poi chi ha le balle tira fuori l'immagine buona... però non mi strappo i capelli se gli altri non la pensano così... pace all'anima loro...


Finalmente tre righe che possono mettere fine "all'aria fritta" fin qui assaggiata....

Inviato da: Emanuele A. Fotografo il Sep 14 2004, 02:29 AM

Mah si, alla fine il buon lambretta come al solito riassume il concetto più giusto in poche righe! applausi.gif
Però dai non è proprio "vuoto a perdere" la discussione.
Certo nessuno si sarà arricchito dal punto di vista tecnico o fotografico puro, ma perlomeno in queste discussioni emerge anche la filosofia fotografica di ognuno di noi.
A me personalmente fa piacere sapere come altre persone con le quali ho in comune una passione così bella, possano pensarla diversamente da me.
Si impara qualcosa anche da questo.. no? wink.gif
Saluti

Inviato da: kurtz il Sep 14 2004, 08:25 AM

Lambretta, mi sembra un po ingiusta la tua affermazione circa la leicità o meno di queste discussioni.

Ha ragione Emanuele a scrivere:

......Però dai non è proprio "vuoto a perdere" la discussione.
Certo nessuno si sarà arricchito dal punto di vista tecnico o fotografico puro, ma perlomeno in queste discussioni emerge anche la filosofia fotografica di ognuno di noi........

Purtroppo lo scrivere invece ch il parlarsi di persona, dilata i tempi di reazione e esposizione, facendo apparire polemici e vuoti, interventi che invece sono frutto di riflessioni, opinabili quanto vuoi, ma indubbiamente frutto del"sentire" di molti di noi.
Le riflessioni su periodi storici, innovazioni tecnologiche; paralleli con pittori e fotografi, meritano il nostro rispetto e la nostra attenzione.
Soprattutto di chi, come me, ha tanto da imparare, e che di vuoti a perdere come questo ne vorrebbe a bizzeffe.

Riguardo la libertà ..... questa non è in discussione ovviamente.
Nessun burka .... biggrin.gif ...... biggrin.gif ....nessun estremismo, ma solamente punti di vista educatamente esposti al confronto con gli altri.

Massima libertà di espressione, ma continuo ad auspicarmi la presenza insostituibile del fotografo.

Passo e chiudo ..... avanti il prossimo.

Inviato da: matteoganora il Sep 14 2004, 08:30 AM

Mi piacerebbe vedere i pinco qualsiasi a posizionare tre fotocamere e relativi remoti, in modo da fotografare qualcosa... huh.gif

sono proprio curioso di sapare se le loro "facili" raffiche porterebbero a uno scatto decente...


Ma proprio curioso! dry.gif

Inviato da: apelle13 il Sep 14 2004, 09:53 AM

QUOTE (matteoganora @ Sep 14 2004, 09:30 AM)
Mi piacerebbe vedere i pinco qualsiasi a posizionare tre fotocamere e relativi remoti, in modo da fotografare qualcosa... huh.gif

sono proprio curioso di sapare se le loro "facili" raffiche porterebbero a uno scatto decente...


Ma proprio curioso! dry.gif


Non so se la citazione è riferita a me o ad altri, poco importa.

Confesso di non avere letto il suo profilo NPU, quindi non so se lei è un professionista o meno, ma le faccio una domanda:
Provi a spogliarsi della sua esperienza personale: davvero crede che tutti (sottolineo tutti) i professionisti che operano nella fotografia sportiva siano davvero così UGUALMENTE manici al momento dello scatto ?

Se, come credo, lei come me pensa di no potrà considerare meno offensivi o irriguardosi i discorsi che si sono fatti ovvero che, in sostanza, talvolta (nessuno ha mai detto sempre) il buono scatto è più dovuto alla stratosferica attrezzatura che ad altro e che a parita' di condizioni certi scatti potrebbero essere ottenuti non dico da un neofita, ma da un fotoamatore evoluto si.

Non trova ?

Walter





Inviato da: Fedro il Sep 14 2004, 10:00 AM

QUOTE (apelle13 @ Sep 14 2004, 10:53 AM)
Se, come credo, lei come me pensa di no potrà considerare meno offensivi o irriguardosi i discorsi che si sono fatti ovvero che, in sostanza, talvolta (nessuno ha mai detto sempre) il buono scatto è più dovuto alla stratosferica attrezzatura che ad altro e che a parita' di condizioni certi scatti potrebbero essere ottenuti non dico da un neofita, ma da un fotoamatore evoluto si.

Non trova ?

Walter

Boh....al massimo avrebbe dovuto sbattersi un pochino di più per farlo....

So però una cosa.....molti di noi, con attrezzature "stratosferiche" non farebbero foto migliori...e viceversa....anzi tolga il molti di noi, parlo solo per me.

Certi scatti potrebbe farli anche un fotoamatore evoluto? beh certo..se è evoluto.... wink.gif

Inviato da: matteoganora il Sep 14 2004, 10:15 AM

Premettendo che io non sono un pro, e per PRO intendo Professionisti pubblicati con una certa frequenza su riviste specializzate, e non lo pseudo professionista che si autodefinisce PRO ma vale molto meno di certi fotoamatori, e che non saprebbe neanche da dove cominciare a piazzare una fotocamera con comando remoto...

Il mio discorso voleva essere un invito a farsi un bell'esamino di coscienza:
è facile sparare sentenze del tipo, "ah beh, così ci riesco anch'io"... avanti allora, innanzitutto si impari ad usare attrezzature professionali, poi si trovino gli accrediti per poter posizionare una fotocamera in un campo di calcio o sulla linea di arrivo dei cento metri olimpici, poi si portino a casa scatti degni di pubblicazione... e allora si potrà iniziare a dire... "beh dai, che ci vuole".

Qui come in altri thread vedo spesso denigrare gente che lavora e vive di fotografia, per la quale io invece ho il massimo rispetto, solo perchè usa attrezzature indispensabili per il lavoro che fanno, spesso non alla portata di un comune amatore. (e da qui forse l'invidia...)

La tecnica e la creatività sono indipendenti dall'attrezzatura, checchè se ne dica! E i grandi scatti... chissa come mai, li fanno SEMPRE i grandi fotografi!!!

Inviato da: lucabres il Sep 14 2004, 10:20 AM

Sono un po in ritarto rispetto ai mie post e risposte....

comunque volevo farvi vedere una foto, in cui non c'è qualità, ne tecnologia (macchina=magnex da 1.3), ne luce, ne appostamento:

stavo sciando il giorno di natale, mi fermo per aggiustare lo scarpone, e vedo scendere dei babbi natale, tiro fuori dal taschino la macchinetta ... per fortuna che l'otturatore ha scattato in ritardo rispetto alla mia pressione. E ho beccato un babbo natale in snow board per aria ...

per me è una foto eccezzionale ... ma non è bella ...

è un po fuori stagione.....

 

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