Prima di tutto spero di non aver sbagliato sezione...
Io sono della categoria turisti, nel senso che tutta la mia esperienza fotografica me la sono fatta "in strada", nei musei e nelle chiese.
Esposizione, tempi e persino la composizione (se cosi si puo' chiamare) sono finalizzate a portare a casa un ricordo di una chiesa, un quadro o un posto visitato.
Quindi orizzonti storti, strane prospettive di chiese o edifici, pero' con una esposizione ed una pdc giusta.
Adesso pero' vorrei evolvere, imparare l'arte e la tecnica di una composizione corretta e creativa.
La mia domanda e': Si potranno mai fondere questi due mondi, turista e fotografo?
Il turista a cui importa solo portarsi a casa un ricordo, potra' mai essere un po' fotografo e vedere con i giusti occhi la scena per "ottimizzare" il ricordo?
Un bel libro dove trovare molte cose è "l' occhio del fotografo" di Michael Freeman edito da Logos non so se può esserti utile, a me è servito, credo poi che sia utilissimo guardare nella sezione viaggi i racconti fotografici di Morgan e di altri amici, guardando le foto degli altri si impara tantissimo
ciao Paolo
concordo pienamente e stavo per consigliare lo stesso libro...
Molto chiaro ed eloquente, consigliato
HO letto con piacere il tuo articolo, molto divertente e valido, specialmente la prima parte.
Io son giunto alla conclusione che se fai il turista non puoi fare il fotografo seriamente, altrimenti non ti godi ne l'una ne l'altra cosa. Il mio compromesso, nel classico viaggio con le fidanzate, e' cercare di fare fotografie ricordo il piu possibili contestualizzate e tecnicamente valide e di effetto, tali da far bella figura quando magari si pubblicano su FB. Ma se vuoi andare in un posto a fare fotografie, non c'e' storia, l'unica e' andarci con il solo scopo di fare fotografie, e come ben detto dal tuo articolo, non c'e' posto per mogli figli fidanzate amici.
Per le foto turistiche... Trovo 10 volte piu significativa comunque una scarsa immagine che ritrae fidanzata, amici, persone bambini piuttosto che una in cui si vedan solo la chiesa, la piazza, il paesaggio. Questo perche con il tempo, l'unica cosa che ci interessa veramente al turista, e' rivedere le persone...ah guarda chi c'era...a guarda come era... perche i nostri ricordi emozionali son sempre incentrati piu sulle relazioni e gli avvenimenti, che sui luoghi.
Nell'operazione di scannerizzare con il mitico Ed5000 le diapositive dei miei, mi son reso conto quanto fosser inutili le centinai di immagini del posto... le facciate dei palazzi, le vie, gli scorci, le montagne, il laghetto, il tramonto, peggio ancora degli interni degli edifici, delle chiese, mentre notavo una notevole curiosita' per molte brutte immagini in cui vedevo loro e i loro da giovani...
Ragazzi grazie per il consiglio sul libro, in settimana scandaglio le librerie del posto.
Riguardo al turista vs fotografo, spero in un futuro prossimo di saper miscelare con sufficiente cura le due cose, facendo foto "veloci" da turista ma con un occhio alla composizione che le renda piu' piacevoli e graziate.
Comunque anche se fotografo "seriamente" un soggetto e non da turista, la composizione per me e' una grave lacuna che e' ora di correggere.
leggi qulche libro di cultura dell´immagine, come ti han consigliato, ma non farti vincolare, la fotografia é un arte e ognuno la vive a modo suo!
divertiti, e non star dietro a regole imposte, salvo il buon senso ovviamente!
spesse volte chi vuole imitare fa solo delle porcherie, altre invece, se chi crea non ha cmq le basi di cultura dell´immagine fa ancor piu´ porcherie
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