Ciao a Tutti!
Uso da qualche tempo la F80 con il "tuttofare" 28 105 e ho scoperto che le foto a distanza ravvicinata offrono spunti interessanti.
Volendo arricchire il mio corredo di ottiche ho cercato sul catalogo Nikon il luminoso afd 50mm 1.8 che, stando alle indicazioni del catalogo, si presterebbe anche all'uso macro...
Il catalogo parla di non meglio identificati "anelli di prolunga" e ora sono incuriosito e vorrei capire un po' di più.
Con la poca "teroria" che credo di aver imparato leggendo qua e là arrivo a capire che "allontanando" l'obiettivo dal piano della pellicola cambia la distanza di messa a fuoco ed il rapporto di riproduzione (o qualcosa del genere ), ma cosa succede all'apertura relativa? immagino che la luminosità diminuisca.
E poi, interponendo gli "anelli" tra il corpo della F80 e l'obiettivo posso ancora scattare (seppur in manuale?) come faccio regolare il diaframma se l'obettivo non ha collegamento elettrico con il corpo macchina? (ho paura della risposta )
Grazie a tutti.
buone foto
Mario
Il 50 1.8 è un obbiettivo superlativo sotto ogni aspetto.
Detto questo, si presta anche alla macro, o tramite l'interposizione di anelli di prolunga, oppure tramite l'uso di lenti apposite.
Di tubi di prolunga ne esisteono di vari tipi: alcuni trasmettono tutti gli automatismi compreso l'AF (molto costosi) altri trasmettono solo la lettura esposimetrica e la gestione del diaframma.
Quindi il diaframma lo potrai continuare a regolare dal corpo, la luminosità rimarrà identica, perche la luminosità si calcola con il rapporto tra lunghezza focale e pupilla d'entrata, quindi visto che entrambe non variano, neanche il vaolre F varia.
Quella che diminuisce drasticamente è la profondità di campo.
QUOTE (matteoganora @ Mar 2 2004, 05:50 PM) |
Quindi il diaframma lo potrai continuare a regolare dal corpo, la luminosità rimarrà identica, perche la luminosità si calcola con il rapporto tra lunghezza focale e pupilla d'entrata, quindi visto che entrambe non variano, neanche il vaolre F varia. |
QUOTE (lambretta @ Mar 2 2004, 06:13 PM) | ||
mah... |
QUOTE |
mah... |
QUOTE (matteoganora @ Mar 2 2004, 06:20 PM) |
Lambrè, illuminami... ho teorizzato... non sei d'accordo??? Sto parlando di valore F... non del fatto che comunque una caduta di luce ci sia, ma non so quanto effettivamente influisca... un duplicatore modifica il valore F perchè aumenta la focale... un tubo non aumenta una mazza... dunque? |
QUOTE (Mario76 @ Mar 2 2004, 06:35 PM) | ||
Lambretta non mi sembra convinto! Scherzi a parte, io mi sarei aspettato che la luminosità diminuisse in ragione del fatto che "allontanando" il foro del diaframma dal piano della pellicola il valore f/ cambiasse. Ma sto parlando di cose che non ho ben chiare e la teoria che conosco non mi aiuta in questo caso. Ho anche sentito di persone che montano il cinquantino "invertito" sul corpo macchina!!! Che vantaggi si ottengono? e soprattutto credo che una reflex AF (leggi F80) non potrebbe più scattare senza la continuità elettrica che dell'obiettivo (montato correttamente) fornisce.... Ma restando agli anelli... casa nikon cosa propone? e con quali limiti sulla F80? Grazie infinite per la disponibilità, il tempo e l'esperienza che tutti voi mettete a disposizione. Buone foto. Ciao Mario. P.S. ho una voglia incontenibile di andare a Roma per vedere la Città, il photoshow e conoscere tante persone che amano la fotografia e il marchio Nikon. Se riesco ad organizzarmi faccio ancora in tempo...? |
QUOTE (Mario76 @ Mar 2 2004, 06:35 PM) |
Scherzi a parte, io mi sarei aspettato che la luminosità diminuisse in ragione del fatto che "allontanando" il foro del diaframma dal piano della pellicola il valore f/ cambiasse. Ma sto parlando di cose che non ho ben chiare e la teoria che conosco non mi aiuta in questo caso. |
QUOTE (matteoganora @ Mar 3 2004, 09:05 AM) |
Da come l'ha messa giù lambretta, dovresti aver capito, il valore f non cambia, invece cambia ad esempio se monti un duplicatore di focale, ma ci sarà il fenomeno della caduta di luce, che comunque verrà compensato automaticamente dall'esposimetro TTL. |
QUOTE (lambretta @ Mar 3 2004, 11:10 AM) | ||
Ma forse sei tu che non hai capito se monti un tubo di prolunga il valore f cioè la luminosità relativa cambia... solo che non te ne accorgi perché l'esposimetro TTL compensa questa perdita... se sposti in avanti il diaframma, sia montando un duplicatore, sia montando un tubo di prolunga, sia montando un soffietto la luminosità relativa diminuisce perché la luce per arrivare alla pellicola deve percorre un tratto più lungo... |
Lascia stare va bene come dici se monti un tubo di prolunga non diminuisce la la luminosità relativa...
QUOTE (lambretta @ Mar 3 2004, 01:34 PM) |
Lascia stare va bene come dici se monti un tubo di prolunga non diminuisce la la luminosità relativa... |
Stateve boni un po'!
A Lambre', non ti facevo mica così tecnicone!
Però mo stai a diventà spocchioso
Sentite un po', un'altra info sul 50. Una volta invertito devo compensare qualche cambio di luminosità? E poi? Prendo e scatto? Maro', sembrano i transformers!
QUOTE (gio @ Mar 3 2004, 03:10 PM) |
Stateve boni un po'! A Lambre', non ti facevo mica così tecnicone! Però mo stai a diventà spocchioso Sentite un po', un'altra info sul 50. Una volta invertito devo compensare qualche cambio di luminosità? E poi? Prendo e scatto? Maro', sembrano i transformers! |
Lambretta permalosissimo per paura di nuove guerre sulla luminosità ha abbandonato ... io invece sono andato a studiare e ho capito...
LAMBRETTA... HAI RAGIONE
In effetti sebbene il display mi dica che sto lavorando a f1.8m l'apertura effettiva del diaframma cambia... in pratica è la macchina che mi mente ( bastarda!) .
Ho trovato questa formula:
ExF=(M+1)F
ExF= apertura effettiva
M= valore di riproduzione (es: 1 nel caso di rapporto 1:1)
F= diaframma
Quindi ad esempio al rapporto 1:1 corrisponde il doppio del diaframma, come sostenuto da lambretta.
Ora però non capisco una cosa : perchè la macchina non calcola questa cosa?
perchè l'ho provata con dei tubi della mutua o perchè non potendo calcolarsi il rapporto macro non mi da il valore effettivo?
A lambrè... illuminaci e non fare il permaloso!!!
QUOTE |
da invertito devi andare per tentativi, trovare il diaframma giusto (più chiso è meglio è) la giusta esposizione e nel caso usi il flash la corretta esposizione anche di quello. In digitale è più immediato, con la pellicola ti consiglio di fare un rullo di prova tentando vari incroci di impostazioni. |
QUOTE |
Stateve boni un po'! |
QUOTE (matteoganora @ Mar 3 2004, 04:45 PM) |
LAMBRETTA... HAI RAGIONE In effetti sebbene il display mi dica che sto lavorando a f1.8m l'apertura effettiva del diaframma cambia... in pratica è la macchina che mi mente ( bastarda!) . Ho trovato questa formula: ExF=(M+1)F ExF= apertura effettiva M= valore di riproduzione (es: 1 nel caso di rapporto 1:1) F= diaframma Quindi ad esempio al rapporto 1:1 corrisponde il doppio del diaframma, come sostenuto da lambretta. Ora però non capisco una cosa : perchè la macchina non calcola questa cosa? perchè l'ho provata con dei tubi della mutua o perchè non potendo calcolarsi il rapporto macro non mi da il valore effettivo? A lambrè... illuminaci e non fare il permaloso!!! |
QUOTE (lambretta @ Mar 3 2004, 07:55 PM) |
Se vogliamo parlare di fotografia e non di stronzate elettroniche e obiettivi con la Cessa Processa Unità sono disponibile se però ogni volta che mi esprimo in Italiano capite quello che cavolo (volevo scrivere un'altra cosa) vi pare allora sai che c'è fate come meglio credete e amici più di prima... mi avete trattato come un deficente... e certe cose non le scordo... Ripeto se da adesso in poi vogliamo parlare di cose serie sono disponibile... videversa amici più di prima... tanto fotografavo prima... fotografo adesso e fotograferò ancora nonostante tutto... alla fine pure spocchioso bah prendiamola sullo scherzo va che è meglio... Grazie Matteo... a buon rendere... per la Signoria Vostra sono sempre a disposizione... |
QUOTE (Clik102 @ Mar 3 2004, 08:14 PM) |
Veramente ... il tuo ultimamente sta diventando un vizio ........ ti arrendi troppo facilmente !!!!! Non vedo il motivo ......... e non è la prima volta .. negli ultimi tempi non ti si riconosce quasi più !!!!!! |
QUOTE (lambretta @ Mar 3 2004, 08:22 PM) |
... prendere per il culo da voi ... fate come cavolo vi pare... tanto c'è il vostro .... meglio di voi ...... |
Be' ho messo voi perché più di qualcuno mi ha preso per ..... quindi se eri stato solo tu ti avrei dato del tu...
Quello che mi ha dato fastidio della cosa è che ne è stata fatta una questione di Stato quando in realtà si tratta di una banalità... tant'è che come giustamente rilevato dalla maggioranza degli intervenuti non si notano differenze a livello espositivo... infatti si tratta solo di una consapevolezza perché anche esponendo in manuale non cambia nulla in quanto l'esposimetro sempre la quantità di luce che passa legge... ed eventuali differenze sono irrilevabili anche se si utilizzano fotocamere diverse con lo stesso obiettivo... se parliamo di valori inferiori a 1/3 di diaframma l'esposimetro li arrotonda non esistono (almeno a livello industriale) e soprattutto non servono fotocamere che abbiano una precisione di esposizione che vada oltre il 1/3 di diaframma data la latitudine di posa della pellicola o del sensore o di quello che vi pare...
Nel caso si montino dei dispositivi che allontano l'obiettivo... o meglio il diaframma dal piano focale vanno fatte delle correzioni a livello espositivo... attualmente a questo pensa l'esposimetro TTL... quando gli esposimetri erano esterni e si misurava la luce sul soggetto per esporlo correttamente bisognava appunto effettuare degli aggiustamenti... in quel periodo la precisione era nelle fotocamere migliori forse 1/2 diaframma quindi eventuali discrasie venivano compensate dalla latitudine di posa della pellicola e poi ci si doveva accontentare... fortunatamente oggi le fotocamere sono migliori... gli esposimetri anche... le pellicole pure... quindi uno inquadra e scatta... se non gli va ci pensa pure la fotocamera a mettere a fuoco e uno è convinto di aver fatto la fotografia... nella maggior parte dei casi i fotografi moderni portano a spasso la fotocamera al resto pensa lei.... e questo non deve essere interpretato come un male anzi un fotografo consapevole... utilizzando la macchina in automatismo ha più tempo per dedicarsi alla composizione dell'immagine... fattore tutt'altro che trascurabile... però l'eccessiva automatizzazione porta a concludere che cambiando obiettivo... e questo vale per esempio se montate due 50 f/1,4 della stessa ditta una a caso la Nikon sulla stessa fotocamera otterrete la stessa immagine... in teoria è così in pratica le variabili in gioco sono tante e potrebbe non essere così, quindi figuriamoci se si montano due obiettivi aventi la stessa luminosità relativa ma focale diversa...
Qualcuno ora non ricordo chi si è meravigliato del fatto che montando il 60 micro sulla propria fotocamera agendo sulla ghiera dei diaframmi sia sulla fotocamera che sull'obiettivo ha rilevato sul display il valore f/5,0 mentre la luminosità dichiarata era f/2,8, l'obiettivo in questione durante la focalizzazione sposta in avanti il diaframma in sostanza l'elicoide di messa a fuoco è collegato a una camma che aumenta il tiraggio cioè la distanza tra il diaframma e il piano pellicola... analoga situazione si verifica anche con il 105 micro... ed è una conseguenza della possibilità offerta a questi due obiettivi di raggiungere senza tubi di prolunga il rapporto 1:1... quindi tirando le somme la perdita di luminosità è minore di quella che avremo se montiamo un 50 f/1,8 su un tubo di prolunga di 50 mm per raggiungere sempre il rapporto di 1:1... ovviamente il 60 e 105 micro dotati di cpu comunicano alla fotocamera questa variazione di luminosità... è una comodità in più che rende la vita facile al fotografo o meglio lo rende consapevole di una circostanza implicita nella fotografia a distanza ravvicinata... ovviamente se montiamo un 50 f/1,8 su un tubo di prolunga che non trasmette i dati dell'obiettivo alla fotocamera quest'ultima non sarà in grado di mostrare sul display la variazione di luminosità relativa... in entrambi i casi però l'esposimetro TTL che qualcuno ha ricordato vuole significare attraverso le lenti terrà conto della luce che effettivamente passa attraverso l'obiettivo e regolerà l'esposizione di conseguenza in modo trasparente all'utilizzatore... delle prove empiriche si possono fare misurando l'esposizione con e senza il tubo di prolunga montato e verificare il tempo di esposizione suggerito...
Appresso per comodità vostra metto una semplice tabella che schematizza quanto detto sopra in funzione della lunghezza focale dell'obiettivo montato su un tubo o meglio un soffietto di prolunga e valido per ottenere sempre il rapporto di riproduzione 1:1...
Obiettivo 35 mm
distanza diaframma piano pellicola 7 cm
distanza soggetto dal diaframma dell'obiettivo 7 cm
Obiettivo 50 mm
distanza diaframma piano pellicola 10 cm
distanza soggetto dal diaframma dell'obiettivo 10 cm
Obiettivo 135 mm
distanza diaframma piano pellicola 27 cm
distanza soggetto dal diaframma dell'obiettivo 27 cm
Va specificato che questa è una regola generale negli obiettivi complessi specialmente nel tipo retrofocus e nei teleobiettivi, il piano nodale principale non corrisponde alla posizione del diaframma e quindi con questi obiettivi le misurazioni vanno fatte caso per caso... sempre se è una cosa che interessa in sostanza è pura sperimentazione a livello pratico non cambia nulla l'importante è sapere che è così...
Segue una breve tabella esemplificativa che in base al rapporto di riproduzione raggiunto riporta il fattore di esposizione necessario per correggerre l'esposizione... ripeto questo è solo per conoscenza l'esposimetro TTL fa questi calcoli per noi automaticamente...
Fattore di riproduzione 1:20
Distanza obiettivo soggetto 21 volte la lunghezza focale
Distanza obiettivo pellicola 21/20 (leg. ventuno ventesimi) la lunghezza focale
Fattore di esposizione 1,1 x
Fattore di riproduzione 1:10
Distanza obiettivo soggetto 11 volte la lunghezza focale
Distanza obiettivo pellicola 11/10 (leg. undici decimi) la lunghezza focale
Fattore di esposizione 1,2 x
Fattore di riproduzione 1:4
Distanza obiettivo soggetto 5 volte la lunghezza focale
Distanza obiettivo pellicola 5/4 (leg. cinque quarti) la lunghezza focale
Fattore di esposizione 1,56 x
Fattore di riproduzione 1:1
Distanza obiettivo soggetto 2 volte la lunghezza focale
Distanza obiettivo pellicola 2 volte la lunghezza focale
Fattore di esposizione 4 x
Fattore di riproduzione 10:1
Distanza obiettivo soggetto 11/10 (leg. undici decimi) la lunghezza focale
Distanza obiettivo pellicola 11 volte la lunghezza focale
Fattore di esposizione 121 x
Da questa tabella avrete senz'altro dedotto che non è la focale dell'obiettivo che influenza la perdita di luminosità bensì il rapporto di riproduzione... come già detto... la conseguenza di quanto sopra è che con i grandangolari per raggiungere elevati rapporti di riproduzione è necessario un tiraggio minore come conseguenza bisogna avvicinarsi di più al soggetto da riprendere... con i teleobiettivi rimaniamo più distanti dal soggetto ma abbiamo bisogno di un tiraggio maggiore...
Per chi volesse approfondire la questione consiglio il libro Macro Fotografia Pratica di Gaetano Manti edito dalla Cesco Ciapanna Editore... non più in catalogo... però a volte nelle fiere dell'usato se ne trovano ancora... in alcune sezioni del libro le più belle a mio modo di vedere si parla di macrofotografia oserei dire pioneristica diciamo che fa quasi tenerezza ai giorni nostri, ma all'epoca era così o pomì, e le immagini che riuscivano a ottenere non hanno nulla da invidiare a quelle che possiamo realizzare oggi con i potenti (pure troppo) mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione...
Sicuramente l'intervento sarà giudicato dai più troppo lungo, prolisso e noioso... mi auguro viceversa che a qualcuno interessi (dico bene Matteo)... in ogni caso mi sono divertito a scriverlo... quindi fatene l'uso che volete... e buone fotografie a distanza ravvicinata a tutti...
Attento ! ! !
L'esposimetro della F80 non funziona con i tubi di prolunga, anche se automatici o AF, così come non funziona nè con il soffietto, nè con obiettivi invertiti nè con obiettivi non CPU.
Dovresti usare un esposimetro esterno e impostare i valori manualmente.
Riguardo la caduta di luminosità, vedi la mia risposta nella discussione sul diaframma minimo del 60 micro.
http://www.zaleuco.it/aspromonte (fotografie, testi e software)
QUOTE |
...quando gli esposimetri erano esterni e si misurava la luce sul soggetto per esporlo correttamente bisognava appunto effettuare degli aggiustamenti... in quel periodo la precisione era nelle fotocamere migliori forse 1/2 diaframma quindi eventuali discrasie venivano compensate dalla latitudine di posa della pellicola e poi ci si doveva accontentare... |
QUOTE (Stefano Bonfa' @ Mar 4 2004, 12:39 AM) |
Attento ! ! ! L'esposimetro della F80 non funziona con i tubi di prolunga, anche se automatici o AF, così come non funziona nè con il soffietto, nè con obiettivi invertiti nè con obiettivi non CPU. Dovresti usare un esposimetro esterno e impostare i valori manualmente. Riguardo la caduta di luminosità, vedi la mia risposta nella discussione sul diaframma minimo del 60 micro. http://www.zaleuco.it/aspromonte (fotografie, testi e software) |
C....o!!!!!!! Quanno ce vo', ce vo'.
QUOTE |
Chie è che deve stare attento? Io... allora che l'ho scritta a fare tutta quella roba... |
Azz Lambretta,
mi spiace tanto che ti sei offeso, veramente.
Ovviamente, se non mi ero spiegato bene, la stima per te è molta e se mi sono permesso di fare un intervento era solo per riportare un po' di tranquillità ad una discussione che, mi sembrava, stava prendendo una brutta piega. Tentativo fallito a quanto pare
Pensavo anche, a torto, che uno abituato ad interventi scherzosi, simpatici e diretti come i tuoi fosse cosciente di riceverne della stessa tempra soprattutto in questo forum dove, credo, oltre a parlare di tecnica si fanno battute e ribattute.
Dal canto mio sappi che non ci ho messo il minimo di cattiveria e leggo i tuoi interventi con interesse.
Quindi, nel caso ti avessi offeso in qualche modo, accetta le scuse e cancella l'accaduto.
E accetta anche che ci siano persone che sanno poco e fanno tante domande, anche stupide, e che grazie a queste, e non chiudendosi in se stessi su un manuale, si possa imparare molto.
Un saluto con simpatia
Gio'
QUOTE |
e che grazie a queste, e non chiudendosi in se stessi su un manuale, si possa imparare molto |
Chiedo scusa per l'italiano schifoso da me usato, ma sono al lavoro e di fretta.
Franz
QUOTE (gio @ Mar 4 2004, 12:00 PM) |
Azz Lambretta, mi spiace tanto che ti sei offeso, veramente. |
Quello che intendevo dire è che non esiste solo il manuale. Se fosse così addio forum e addio domande! A quel punto si legge il manuale e basta e il che a volte può essere pesante anche se meritevole di lode, ma qui non siamo tutti professionisti (o almeno spero altrimenti ho sbagliato tutto )
Il merito del forum è quello di fare domande mirate. Uno legge un po', gli viene una curiosità e domanda. Che male c'è?
Ci sono alcune cose, poi, di cui alcuni manuali non trattano, soprattutto se si sbagliano gli acquisti o si tenta un approccio diverso da quello accademico oppure, ma non era questo il caso, quando la componente tecnica si scontra con quella umana.
Punti di vista.
Per quanto mi riguarda ho sempre preferito un approccio empirico piuttosto che quello 'accademico' il che in genere porta quasi allo stesso risultato con più tempo, più divertimento e meno 'cultura'. Della serie "sbagliando si impara".
Senza contare poi che alcuni grandi artisti sono divenuti tali senza istruzione accademica ma col puro istinto e la pura sperimentazione.
O come direbbe Lambretta siamo fotografi della mutua...
Punti di vista pure questi, rispettati (quando non ritenuti offensivi) ma, almeno per me, non condivisi, tutto questo in simpatia, senza generare scandali e cercando di non offendere la Fotografia .
Che si fa', si apre un'altra discussione in Nikon Life?
Allora bene o male, anche se partiamo da due principi diversi, finiamo più o meno nello stesso punto.
Io stesso sostengo che il forum può diventare un ottimo spunto per approfondire poi in proprio quella che è la voglia di sapere e di fare.
Citando Lambretta, appunto, purtroppo sono rimasti in pochi quelli che prima di iniziare a scattare, leggono dei manuali seri e prima di fare una foto (cmq, ogni caso fa scuola a parte) passano almeno un po' di tempo a pensare, studiare la luce e come "piegarla" a proprio vantaggio, l'inquadratura ecc. Un tempo, fare scatti a caso era un perdita di soldi un po' più grave di quello che è invece la situazione attuale. E anche le macchine che (anche solo negli anni '70 senza andare agli albori della fotografia) non erano destinate ai pro, avevano (ed hanno ancora oggi) da dire la loro: basti pensare alle nikkormat e alla FM (questo solo per rimanere in casa nikon)... chi voleva accostarsi alla fotografia doveva sapere quello che faceva, altrimenti non stava nemmeno a "buttare via" i soldi.
Poi, ben venga chi ha un approccio più empirico... molte grandi cose sono state fatte o scoperte per puro caso.
Cmq, i grandi fotografi, magari solo apparentemente non prestavano occhio alla tecnica: magari non si mettevano a fare calcoli prima di ogni scatto (Robert Capa non credo che avesse troppo tempo durante i suoi reportage come quello dello sbarco delgi alleati a Anzio), ma di certo sapevano bene quello che facevano e perché lo facevano (intesa come consapevolezza che avrebbero ottenuto proprio il risultato voluto).
Sicuro che non si innescherà nessuna polemica... auguro buonissime foto a tutti
Franz
QUOTE |
Citando Lambretta, appunto, purtroppo sono rimasti in pochi quelli che prima di iniziare a scattare, leggono dei manuali seri e prima di fare una foto (cmq, ogni caso fa scuola a parte) passano almeno un po' di tempo a pensare, studiare la luce e come "piegarla" a proprio vantaggio, l'inquadratura ecc. |
E' solo una questione di approccio... alla fine, come dici tu, l'importante è divertirsi - e aggiungo - emozionare ed emozionarsi
Saluti
QUOTE (lambretta @ Mar 4 2004, 08:42 AM) |
Chie è che deve stare attento? |
QUOTE |
Il problema, ancor prima del valore di diaframma, è legato al fatto che la F80 senza il "contatto" con la CPU dell'obiettivo non scatta! l'incubo fEE ritorna! deve essere qualche contatto del simulatore del diaframma... |
Magari ho capito male il tipo in info che vuoi... al massimo cestina il post.
Se provi a tenere in mano l'obiettivo e ruoti la ghiera del diaframmi, noterai che questo man mano si chiude o si apre a seconda della direzione in cui la giri.
Se come "tubo di prolunga" usi un rotolo di carta igenica, le cose non cambiano, visto che questo non tiene aperto il diaframma sino al tempo dello scatto, come quando monti l'obiettivo sulla macchina (cosa che serve a mantenere la massima luminosità infase di composizione dell'immagine).
Poi, segui tutti i preziosissimi consigli che lambretta ha postato in questi giorni e agisci
Buonissime foto...
Franz
Ciao Franz,
il tuo post è più che utile, ma sono io che sono davvero stordito!!!
a furia di fare prove mi sono perso nella nebbia delle mie idee...
avrei giurato che il diaframma, nelle ottiche nikkor, rimanesse aperto per poi chiudersi al momento dello scatto.
Ma tra i mille tentativi che ho fatto devo ammettere che non ho provato a girare la ghiera dei diaframmi del mio 28 105 tenendolo in mano...
Il fatto è che certi "esperimenti" preferisco farli prima sulla vecchia olimpus.... alla F80 (come al resto dell'attrezzatura Nikon) tengo tantissimo!
La cosa migliore a questo punto è avere il cinquantino in mano per poi capire con quali anelli poter allontanare l'ottica...
Se non funziona l'automatismo dei diaframmi posso (correggetemi se sbaglio) mettere a fuoco (a mano) con il diaframma aperto e poi chiuderlo io (a mano) prima dello scatto. o sbaglio?
a questo punto basterebbe davvero "un rotolo di cartone"...
Forse la nebbia che avvolge le mie idee si sta diradando un pochino...
Grazie davvero, e scusate per le domande un po' stupidotte.
Ciao
Mario.
L'automatismo dei diaframmi, come lo chiami, funziona perché è la macchina stessa che chiude le lamelle al valore desiderato al momento dello scatto.
Per il resto mi sembra che tu abbia capito cosa devi fare...
Buonissime foto...
Franz (W la F80 che usata in manuale regala un sacco di soddisfazioni... sono entusiasta)
QUOTE (lambretta @ Mar 4 2004, 12:15 AM) |
Sicuramente l'intervento sarà giudicato dai più troppo lungo, prolisso e noioso... mi auguro viceversa che a qualcuno interessi (dico bene Matteo)... in ogni caso mi sono divertito a scriverlo... quindi fatene l'uso che volete... e buone fotografie a distanza ravvicinata a tutti... |
Grazie Matteo e per qualsiasi cosa a "Esposizione"....
Sarò telegrafico, vista l'ora e la stanchezza, però volevo togliere certi dubbi e sfatare certi luoghi comuni: la F80 con i tubi di proluga AF funziona perfettamente, mantenendo esposimetro e TTL!! Sono due anni che faccio macro con F80, 50mm 1.8 AF e tubi Kenko per Nikon AF da 12-20-36 mm e garantisco che l'esposimetro funziona!!!!! L'autofocus ovviamente va disinserito a quelle distanze brevi.
Spero di essere stato utile (non ho letto tutte le discussioni, era troppo lunga!). Se avete dubbi, chiedete!
Buonanotte a tutti!
Grazie a Tutti!
Ora che il 50mm AFD 1.8 è montato il corpo della mia F80 è tutto più chiaro... anche il mirino!!!
E' la prima volta che butto l'occhio in un "vetro" f/1.8 e la differenza di vede parecchio.
Nel cinquantino nikkor c'è un po' di palstica (è vero) ma regala lo stesso una buona sensazione di solidità... almeno molto di più dello zoom (specie quando è allungato alla massima focale...)
Per un giudizio sulla qualità dovrò aspettare ancora qualche giorno... la cara vecchia pellicola regala ancora il gusto dell'attesa, dello sviluppo e della stampa.
Per i tubi nikkor mi sono informato. In realtà nelle istruzioni dell'obeittivo ci sono spiegazioni più che dettagliate.
A parte il costo sembra tutto chiaro
Grazie 1000
Buone foto a tutti
Ciao
Mario
P.S. 8 marzo. Auguri a tutte le donne!
Ciao a Tutti!
Un'ultima domanda per capire una volta per tutte...
Volendo raggiungere il rapporto di riproduzione 1:1 con il 50mm devo (se ho capito bene) allontanare l'ottica di 50mm da...?
Cioè, devo comprare un "tubo" lungo 50mm o devo prendere la misura a partire da quel simboletto (cerchietto tagliato con una linea) che rappresenta il piano della pellicola? (credo la seconda... ma... preferisco chiedere il vostro aiuto ancora una volta per essere sicuro)
Grazie 1000
Buone foto.
Mario
La seconda che hai detto!!!
Volevo allegare una foto scattata con il nuovo 50... ma non sono stato capace!
ahhh, dannati computer!
Qualcuno ha voglia di spiegarmi come posso fare?
Grazie 1000
Ciao
Mario
Se non sei registrato come possessore non puoi !
Basterà registrarti con i dati che trovi sulla nital card del tuo nuovo cinquantino e si abiliterà la possibilità di aggiungere allegati.
Svelato il mistero!
ma credo che la soluzione definitiva sia un sito internet che raccoglierà alcune delle mie foto (diciamo... quelle che he mi sono riuscite meglio )
Grazie 1000
Ciao.
Mario
Allora, se vuoi raggiungere il rapporto 1:1 con il 50 mm, devi avere una distanza obiettivo-pellicola di 100 mm, quindi devi aggiungere un tubo di prolunga da 50 mm tra obiettivo e corpo macchina. In pratica ci metti i due tubi da 12 e 36 mm, che fa 48 mm e sei arrivato! Con tutti i tubi da 12-20-36 mm arrivi quasi a 1,5:1.
Saluti.
Eccola!!!
Dato che per la mia pagina personale ci vorrà ancora un po' di tempo ho pensato di rovinare i monitor dei vosti PC con questa fotografia scattata con il nuovo 50 f/1.8
I dati di ripresa sono
F80+mb16, SB28 spostato a sinistra con cavo SC-17 (TTL matrix), 1/60, f/2.8, distanza soggetto circa da 50-60 cm (circa)
Scansione da foto stampata 13x18 (purtroppo avevo in macchina del negativo...)
compressione estrema (ho un modem che rabbrvidisce ad ogni tentativo di trasferimento di bit! )
A me sembra "carina"... non vuol dire bella ma è sempre meglio che "simaptica"
Grazie
Ciao
A presto
Mario
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