Professo la mia ignoranza, quindi prima di acquistare un obiettivo serie D ho consultato la tabella di compatibilità degli obiettivi per la mia Nikon D7200, ma temo di non aver notato che il 20mm f2.8 D è indicato come "coupling". Cosa devo fare? Questo obiettivo è compatibile? A un primo utilizzo sembra che qualcosa non vada (zero nitidezza, sfocato nonostante l'AF)... Vi prego datemi indicazioni!
Che intendi per coupling? La 7200 ha il motore Af per cui nessuna incompatibilità con il 20 af-d, se l'ottica è sana ( non lenti opache )e non presenta problemi di af sballato non dovresti avere problemi, al limite prova a fare qualche scatto in fuoco manuale fatto con cura e poi confronta con altrettanti scatti fatti in af.
Ciao, come ti ha già detto Saro l'ottica è compatibile con la tua Reflex,
controlla se si muove il motorino AF sull'ottica perchè altrimenti le fa sfuocate si... verifica se il motore della reflex funziona...
fai qualche test prima per vedere se il meccanismo af funziona.
Grazie per le risposte! Ho fatto altre prove, con messa a fuoco manuale e autofocus (sì il motore AF della macchina funziona), a diverse aperture e comparando i risultati. Ho realizzato che con aperture maggiori di 5 si perde completamente la nitidezza del punto messo a fuoco! A 2.8 risulta inguardabile! Con aperture a 8 e più non si notano problemi evidenti, a parte le aree in alte luci o controluce che sono proprio orribili (come si dice quando la zona altamente illuminata "smarmella"???).
Insomma non è comparabile alla nitidezza del 35mm 1.8 e 50mm 1.8... Non so se sia la mia inesperienza a giocare in senso sfavorevole o se l'obiettivo abbia qualche difetto (l'ho comprato usato). Che delusione!!
Benvenuto sul Forum
Se a f/2,8 è inguardabile è un problema della singola ottica e non incompatibilità, in quanto tutte le ottiche AF-D sono compatibili al 100% l'unico inconveniente che sulla tua fotocamera equivale ad un 30mm.
Antonio
Ciao, con qualche foto di esempio si potrebbe azzardare qualcosa di più. Anche a confronto con gli altri vetri citati.
Potrebbe solo essere un problema di Bf/Ffocus. Potendo, consiglierei di provarlo su altro corpo macchina x un confronto.
Saluti@Cordialità
raffaele
Se non ha problemi il tuo, questo obiettivo funziona bene testato su D500, D4, D4s e sulla Z naturalmente su quest’ultima Af manuale
anche a 2.8 non va male, ti direi di far controllare l’accoppiata
Fai un test su un bel prato o la facciata di una casa.
Non userai mai il 20mm per fare delle macro o still life a 50cm di distanza.
Hai ragione, cercavo solo di evidenziare con queste foto quello che ho notato nelle foto fatte in esterno... Sono foto così brutte che non posso proprio farvele vedere.
Con le ultime foto che hai postato non riesci te e nemmeno noi riusciamo a vedere in che forma è l'errore, si vede una foto poco nitida e poco altro, poi due sono a tutta apertura e due sono a f4/4,5,
per vedere la differenza tra fuoco manuale e autofocus riprendi a tuta apertura il calendario appeso al muro che andrà benone, macchina ferma posizionata ben davanti e poi metti nuovamente le foto.
Ciao
Saro
Con il difetto che stai riscontrando la levetta del diaframma non entra nulla, se la reflex è in AF e non in manuale
e la levetta non è bloccata sulla chiusura max F22 la stessa reflex da ERR per cui era bloccata sicuro.
concentriamoci sull’AF, penso sia più come dice il collega Raffaele di un’AF impreciso
fai la prova a 2.8 delle tre pile o di tre oggetti piccoli in diagonale mettendo a fuoco il centrale e vediamo
Secondo me la messa a fuoco non c'entra, è l'obiettivo che è difettoso. Nell'ultima serie di foto pur essendoci nel campo inquadrato zone vicine e lontane (e quindi, per quanto sbagliato sia il fuoco, ci dovrebbe essere qualche elemento all'interno della PDC) non c'è nessuna zona con una nitidezza appena accettabile.
Qualche tempo fa un altro utente aveva lo stesso problema, se fai una ricerca forse trovi la discussione.
E comunque io farei una prova mettendo a fuoco con Live View, così se i risultati sono gli stessi escludi che il problema sia l'AF.
Scusami se te lo dico, ma le foto postate purtroppo servono a poco.....
Un panorama tridimensionale in piena luce, scattato ad 1/8000 F2,8 e cio' nonostante ancora sovraesposto..., non serve a testare un'obbiettivo
Due foto "uguali" di un orologio, scattate pero' una ad F2,8 e l'altra ad F5,6 non servono lo stesso......
Se vuoi avere risposte che possano avere una qualche validita' tecnica, devi procedere con metodo
Come prima cosa, verifica se non ci sia opacizzazione del doppietto ottico posteriore, come riportato nella discussione linkata da rolubich, perche' in questo caso, il problema e' gia' identificato...... e anche il mio Af-D 20mm F2,8 ne ha sofferto.
Come seconda prova, scaricati da internet una mira ottica "a righello" da mettere a 45°, o fai la prova delle tre pile messe in diagonale, per verificare se hai front focus o back focus, e quindi correggerlo con la taratura in macchina. Ovviamente la prova la devi eseguire tassativamente :
- quando c'e abbastanza luce per poter scattare con un tempo molto breve (1/500 - 1/1000 sec), ben al disotto del tempo minimo di sicurezza, oppure, se e' possibile oscurare la stanza, utilizzando almeno un flash esterno abbastanza potente da avere un lampo dalla durata brevissima, scattando al minimo tempo concesso dal sincroflash per ridurre gli effetti della luce residua ed evitare eventuali doppie immagini
- con la macchina sul cavalletto poggiato su un pavimento stabile, senza allungare le gambe e senza estrarre la colonna
- a diaframma tutto aperto
- con l'alzo specchio e lo scatto flessibile
altrimenti il micromosso indotto da questi fattori ti impedira' di verificare dove cade esattamente il piano di messa a fuoco
Una volta stabilito e corretto con la taratura in macchina l'eventuale front focus/back focus, puoi passare a verificare per altra via il lavoro effettuato, e controllare un eventuale disallineamento della lente, nonche' valutare l'entita' della curvatura di campo. Per fare cio':
- nuovamente, fai la prova quando c'e abbastanza luce per poter scattare con un tempo molto breve (1/500 - 1/1000 sec), ben al disotto del tempo minimo di sicurezza
- mettiti, ad una distanza di 50 o 100 volte la lunghezza focale, davanti ad un muro di mattoni oppure con intonaco corrugato, oppure davanti ad un giornale abbastanza grande, perfettamente piani, verticali, ed ortogonali rispetto alla macchina. Misura esattamente le distanze dei due lati, perche' pochi cm di differenza inficiano la prova
- metti la macchina su un buon cavalletto stabile, perfettamente in bolla orizzontale, ed ortogonale rispetto al muro, impostando la sensibilita' minima, ed il diaframma alla massima apertura. Non alzare la colonna centrale del cavalletto e possibilmente non estendere tutte le sezioni delle gambe. Ricontrolla che le distanze tra i quattro angoli dell'inquadratura ed il centro lente siano uguali. Se le distanze non coincidono, puo' succedere che uno o piu' angoli siano sfocati rispetto agli altri.
- Imposta lo scatto con il Mup e collega uno scatto flessibile alla macchina.
- porta la ghiera di messa a fuoco alla minima distanza, e poi tramite lo scatto a distanza, fai mettere a fuoco alla macchina e scatta. Ripeti l'operazione da capo e scatta altre due o tre o foto con la stessa modalita'. Poi porta la ghiera della messa a fuoco ad infinito e nuovamente fai mettere a fuoco alla macchina e scatta. Ripeti da capo la procedura e scatta altre due o tre foto. Questo procedimento serve in quanto alcune macchine, con alcune lenti, talvolta mettono a fuoco diversamente se la ghiera si muove dalla minima distanza di messa a fuoco o dall'infinito...
- Scegli due foto, quelle meglio riuscite, una dalla prima serie ed una dalla seconda serie, ed osservale attentamente al massimo ingrandimento, e su queste foto valuti la precisione di messa a fuoco in zona centrale della macchina in modalita' a rilevamento di fase, con la taratura che hai effettuato.
- se la tua macchina dispone di live view, ripeti i due punti precedenti, scattando questa volta in live view, e poi confronta le due foto scelte, scattate con la messa fuoco a rilevamento di fase con la due foto scelte, scattate con la messa a fuoco a rilevamento di contrasto. Se i risultati tra le foto delle due serie non coincidono, l'accoppiata macchina/ottica non e' tarata correttamente, e nel caso occorre ripetere tutto da capo.
Solo a questo punto puoi valutare soggettivamente l'entita' della sfocatura nelle zone centrali e confrontarla con quella delle zone periferiche, e stabilire se l'ottica e' decentrata (nel qual caso avrai un'angolo o un lato piu' a fuoco di quello opposto) nonche' la resa generale dell'ottica. Se la qualita' al centro e' soddisfacente, mentre quella ai bordi e' molto scarsa, potrebbe essere un problema di curvatura di campo, e quindi potresti scegliere una regolazione diversa del piano di messa a fuoco, penalizzando leggermente la nitidezza al centro a favore delle zone periferiche, ma questa e' una scelta che dipende dall'utilizzo che fai della macchina: se il soggetto principale e' al centro, allora meglio avere quest'ultimo perfettamente a fuoco a scapito delle zone periferiche, mentre se la foto deve rappresentare un panorama nella sua interezza, oppure se stai fotografando un gruppo di persone che si estende fino ai bordi, potrebbe essere meglio il contrario...
In ogni caso, ricorda che non esiste un'ottica "perfetta" e quindi le scelte progettuali e di taratura sono sempre un compromesso tra esigenze contrastanti, e la coperta e' sempre corta: se la tiri da una parte, ti scopri dall'altra....... tanto che, in alcuni casi, quando si utilizza un'ottica sempre con gli stessi soggetti, allo stesso diaframma e sempre alla stessa distanza di lavoro, conviene ottimizzare le tarature proprio in queste specifiche condizioni piuttosto che cercare il miglior compromesso.
Detto questo, per valutare correttamente la qualita' nelle zone centrali, devi tener presente ancora altri fattori:
- stai utilizzando, su una D7200 con sensore Dx, un'ottica grand'angolare progettata almeno 30 anni addietro per macchine Fx a pellicola, quando i sensori, con i loro problemi, erano ancora da venire, e quindi non devi dimenticare che, nel progettare un'ottica per il formato 24x36mm, per convenzione a quei tempi si considerava accettabile un cerchio di confusione di 0.03 mm, mentre attualmente, nel progettare ottiche per i moderni sensori Dx, si considera accettabile un cerchio di confusione piu' piccolo.... Questo significa che, se confronti il 20mm AF-D con un'ottica piu' recente, quest'ultima potrebbe dare una sensazione di maggior nitidezza e macrocontrasto
- l'AF-D 20mm F2,8 di per se non e' mai stato un mostro nella resa a F2,8: molto meglio chiudere ad F4 se non almeno ad F5,6 laddove la qualita' e' un fattore imprescindibile. I suoi punti di forza sono altri, tra cui le dimensioni compatte (basta confrontarlo con gli attuali 20mm di casa Nikon e della concorrenza.....), il peso, e la bassa distorsione, facilmente corregibile.
- l'obbiettivo in questione, per tirar fuori "gli attributi", sovente ha bisogno di una buona postproduzione della foto, soprattutto per quanto riguarda l'applicazione di una corretta maschera di contrasto, adeguata al supporto di visualizzazione
Buona luce e buone foto
Fai controllare l'accoppiata e facci sapere, se mi dici la zona ti do una mano con l'assistenza
Può darsi che tu abbia problemi di f/b focus ma tali problemi dovrebbero essere incredibilmente grandi per fare quel lavoro su un grandangolo spinto. Il 20 AFD è sempre stata lente modesta ma, insomma, un minimo di dignità ce l'ha pure lei! Scherzi a parte, mandalo per un controllo in un'assistenza seria, a mio opinabile avviso la lente presenta una bella formazione di muffa, cosa abbastanza frequente proprio nei 20 AFD
Grazie infinite a tutti per le indicazioni! Non credo che ne verrò a capo, ma apprezzo moltissimo i vostri consigli!!!
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