QUOTE
In che senso il 150 a 1:1 è poco piu di un 90mm? La WD del 150 non è circa 20 cm?
Penso di avere le idee un po confuse
Beh, diciamo che la lunghezza focale di un obiettivo e la WD sono due cose diverse e neanche tanto correlabili se consideriamo che certi obietti sono IF, altri no (e dunque si allungano di più).
Ad ogni modo, parlando di "lunghezza focale", tutti i macro (e anche alcuni obiettivi non macro) usano il "trucco" di cambiarla alle corte distanze. In particolare, la lunghezza focale di un 105 mm (o di un 150 mm) è 105 (o 150)
solo quando focheggiato all'infinito. Ruotando la ghiera di messa a fuoco si ha uno spostamento relativo di alcune lenti rispetto ad altre (come quando si zooma con uno zoom) e la lunghezza focale
diminuisce. Queste lenti interne che si spostano avvicinandosi o allontanandosi da altre lenti interne si chiamano "lenti flottanti".
Si tratta di una precisa scelta progettuale per mantenere una buona qualità di immagine sia alle lunghe, sia alle corte distanze (viene usata anche per ottiche non macro, come ad esempio l'AI-S 28/2.8, e Nikon dava nome di CRC a questa soluzione; CRC sta per
Close Range Correction o correzione per le brevi distanze).
Per un obiettivo a schema ottico "semplice" la relazione che c'è tra distanza, D, di messa a fuoco (che non è la WD, ma la distanza tra pellicola/sensore e soggetto), lunghezza focale, F, e rapporto di ingrandimento R è:
D = F(1/R + R + 2).
Se R è pari a 1 (1:1 o 1X), abbiamo che D = 4F, ovvero la focale è un quarto della distanza di messa a fuoco (F = D/4).
Il Sigma 150 focheggia a 38 cm (380 mm) per avere R = 1 (1:1). Dividendo 380 per 4 si ha una "stima" della lunghezza focale del 150 Sigma alla minima distanza focheggiabile. Il risultato del calcolo dà 95 mm. Che è meno di 150 mm ...