QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 11:00 AM)
QUOTE(sergiopivetta @ May 11 2005, 10:30 AM)
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 08:46 AM)
Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
Costo quasi zero. Risultato garantito!
...perchè, se poi ti penti, non puoi più tornare indietro!
sergio
Hai ragione, caro Sergio.
Ma perchè ci si dovrebbe pentire?
Rischio di andare molto fuori tema: si sta parlando appunto di software e non di ...lingerie, ma la calza di nylon ha un vantaggio. L'approccio mentale che, secondo me, occorrerebbe sempre avere nel momento in cui ci si appresta a realizzare un'immagine. Se da un lato l'era digitale ha aperto sconfinati orizzonti per quanto riguarda il postwork, non per questo però deve essere ridotta l'attenzione al ...prework.
Non vorrei passare per bacchettone o per nostalgico dell'analogico (come puoi evincere dalla mia firma, sono un digitalman al 100%) ma meglio sempre non abbassare la guardia in fase di ripresa contando sulla possibilità del postwork.
Sono certo che non è questo che intendi, ma mi è venuto voglia di esprimere questa mia riflessione prendendo spunto dalla tua.
Conclusione: Benissimo tutte le procedure che possono migliorare la foto, ma attenzione a non utilizzare la postproduzione in modo un po' passivo.
Grazie Sergio.
condivido in pieno.
...e accuso il colpo!
La mia risposta mancava, per una fretta nel voler rispondere, delle considerazioni che hai fatto ora. Sì, una foto (come qualsiasi immagine, anche nella pittura) va pensata, meditata, realizzata prima dello scatto.
Lo scatto deve essere solo il momento meccanico, finale, che ci permette di trasferire su di un supporto il nostro pensiero.
Ora non pensare che mi voglia rimangiare la parola...
sono 20 anni che fotografo professionalmente e quasi 40 anni fa ho fatto i miei primi scatti con un qualcosa di plastica, un giocattolo, che chiamavano macchina fotografica.
Moltissimi ritratti li ho scattati usando proprio la calza nera, diffusori di vario tipo, la cartina trasparente dei pacchetti di sigarette, ed ora che uso la tecnologia digitale, se mi serve, le possibilità che mi offre Photoshop.
Tempo fa, in occasione di una mia personale, ho voluto ripescare alcuni dei miei ritratti scattati in analogico. In alcuni avevo usato un diffusore, allora mi piaceva così, ora un pò meno.
Avrei voluto togliere quell'effetto, ma non ho potuto.
Ecco, questo ti volevo dire.
Si può anche disquisire sul fatto che, se li avevo scattati così (e, ti assicuro, sono questioni su cui spesso rifletto), così devono rimanere ma....
qualche volta un piccolo pentimento ci può stare.
In tutti i miei lavori ho bene impressa nella mia mente l'intenzione di non usare della postproduzione in modo passivo, tanto meno di abusarne. E mi fa piacere incontrare uno come te che me lo ha ricordato.
Pensa, sono 5 anni che uso solo il digitale, realizzo un centinaio di ritratti all'anno ma solo un paio di mesi fa ne ho realizzato qualcuno intervenendo volontariamente con l'elaborazione digitale.
Solo quando l'ho sentito un passo in avanti nella mia produzione e non un tentativo infantile di stupire.
ciao,
sergio