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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
danyfil
Salve a tutti,
qualcuno sa spiegarmi come ottenere un effetto flou tramite software (ad esempio photoshop) in post produzione?
Grazie in anticipo biggrin.gif
Giorgio Baruffi
beh, ci sono dei filtri che se ne occupano e che puoi reperire un pò ovunque in rete come plug-in di PS...

manualmente ci sono diversi metodi, te ne cito uno:

duplichi il livello di sfondo e imposti per questo nuovo livello il metodo di fusione a "Scolora": l'immagine subirà un pesante schiarimento.

Ora applichi il filtro Sfocatura->Controllo sfocatura e lo regoli fino ad ottenerne l'effetto di diffusione desiderato: è possibile valutarne l'effetto in quanto Photoshop mostra l'effetto complessivo di sfocatura e metodo di fusione, se è attivata l'opzione "Anteprima".

L'immagine finale potrebbe risultare troppo chiara: per scurirla leggermente si può impostare l'opacità ad un valore più basso del 100%, al 70% ad esempio.

prova... wink.gif
Daniele R.
Giusto il metoto segnalato da Giorgio, ma consiglierei di invertire le operazioni.

1: duplica livello
2: sfocare il livello superiore immettendo un valore pari a 10,0
3: azionare la trasparenza del livello sfocato fino al 30%

Da non dimenticare: immettere il filtro solo come ultima operazione, ossia dopo aver ridimensionato l'immagine, perchè altrimenti questi valori daranno dei risultati differenti.
oesse
il grande daniele ha sempre ragione! A costo zero! altro che filtri!

.oesse.
Michele Festa
QUOTE(oesse @ May 10 2005, 05:01 PM)
il grande daniele ha sempre ragione! A costo zero! altro che filtri!

.oesse.
*


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laboratorio fotografico virtuale
sergiopivetta
QUOTE(Daniele R. @ May 10 2005, 05:36 PM)
Giusto il metoto segnalato da Giorgio, ma consiglierei di invertire le operazioni.
...
*


ottimo,
...non si finisce mai di imparare!
grazie mille,
sergio pivetta
marco62
Grazie Daniele

grazie.gif

Marco
Michele Festa
QUOTE(Michele Festa @ May 10 2005, 06:11 PM)
QUOTE(oesse @ May 10 2005, 05:01 PM)
il grande daniele ha sempre ragione! A costo zero! altro che filtri!

.oesse.
*


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*


Certamente per lacorare in modo fine e professionale le dritte di Daniele sono il Massimo
zalacchia
QUOTE(Daniele R. @ May 10 2005, 05:36 PM)
Giusto il metoto segnalato da Giorgio, ma consiglierei di invertire le operazioni.

1: duplica livello
2: sfocare il livello superiore immettendo un valore pari a 10,0
3: azionare la trasparenza del livello sfocato fino al 30%

Da non dimenticare: immettere il filtro solo come ultima operazione, ossia dopo aver ridimensionato l'immagine, perchè altrimenti questi valori daranno dei risultati differenti.
*



Validissimo e semplice operazione..... Pollice.gif

Aggiungo:
Nel caso di un ritratto, se il risultato ottenuto avesse fatto perdere intensità allo sguardo è possibile, sul livello a cui abbiamo applicato la sfocatura, agire con lo strumento "gomma" tarato al 30 o 50% sulle ciglia e le pupille del soggetto, così da recuperare un pò di dettaglio in quelle zone.
Più il "pennello gomma" sarà piccolo più agiremo su un particolare ingrandito dell'occhio ottenendo la massima precisione.

Non resta che sperimentare.....

Ciao
Stefano Z.
oesse
QUOTE(zalacchia @ May 11 2005, 03:19 AM)
QUOTE(Daniele R. @ May 10 2005, 05:36 PM)
Giusto il metoto segnalato da Giorgio, ma consiglierei di invertire le operazioni.

1: duplica livello
2: sfocare il livello superiore immettendo un valore pari a 10,0
3: azionare la trasparenza del livello sfocato fino al 30%

Da non dimenticare: immettere il filtro solo come ultima operazione, ossia dopo aver ridimensionato l'immagine, perchè altrimenti questi valori daranno dei risultati differenti.
*



Validissimo e semplice operazione..... Pollice.gif

Aggiungo:
Nel caso di un ritratto, se il risultato ottenuto avesse fatto perdere intensità allo sguardo è possibile, sul livello a cui abbiamo applicato la sfocatura, agire con lo strumento "gomma" tarato al 30 o 50% sulle ciglia e le pupille del soggetto, così da recuperare un pò di dettaglio in quelle zone.
Più il "pennello gomma" sarà piccolo più agiremo su un particolare ingrandito dell'occhio ottenendo la massima precisione.

Non resta che sperimentare.....

Ciao
Stefano Z.
*




Pollice.gif Pollice.gif

.oesse.
ludofox
Esistono vari modi. Giorgio e Daniele ne hanno esposto perfettamente uno.

Altro metodo che dà risultati diversi è quello che utilizza la funzione "Bagliore Diffuso" sempre su una copia del livello già dimensionato, da attenuare con una percentuale (bassa) di opacità.

Il "Bagliore Diffuso" lo trovi in Photoshop dal menu Filtri > Distorsione > Bagliore Diffuso.

In questo caso puoi anche selezionare una dominante più calda o più fredda modificando il colore nel quadratino di sfondo che trovi sulla barra dei tools. (quello dietro per intenderci).

Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
Costo quasi zero. Risultato garantito!
sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 08:46 AM)

Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
Costo quasi zero. Risultato garantito!
*


...perchè, se poi ti penti, non puoi più tornare indietro!
sergio
ludofox
QUOTE(sergiopivetta @ May 11 2005, 10:30 AM)
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 08:46 AM)

Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
Costo quasi zero. Risultato garantito!
*


...perchè, se poi ti penti, non puoi più tornare indietro!
sergio
*



Hai ragione, caro Sergio.
Ma perchè ci si dovrebbe pentire?

Rischio di andare molto fuori tema: si sta parlando appunto di software e non di ...lingerie, ma la calza di nylon ha un vantaggio. L'approccio mentale che, secondo me, occorrerebbe sempre avere nel momento in cui ci si appresta a realizzare un'immagine. Se da un lato l'era digitale ha aperto sconfinati orizzonti per quanto riguarda il postwork, non per questo però deve essere ridotta l'attenzione al ...prework.
Non vorrei passare per bacchettone o per nostalgico dell'analogico (come puoi evincere dalla mia firma, sono un digitalman al 100%) ma meglio sempre non abbassare la guardia in fase di ripresa contando sulla possibilità del postwork.

Sono certo che non è questo che intendi, ma mi è venuto voglia di esprimere questa mia riflessione prendendo spunto dalla tua.

Conclusione: Benissimo tutte le procedure che possono migliorare la foto, ma attenzione a non utilizzare la postproduzione in modo un po' passivo.

Grazie Sergio.
Daniele R.
Hai ragione Ludovico, e come darti torto?
C'è però da considerare che nel tuo specifico campo d'azione (per quel che ci è dato vedere nel tuo splendido sito) hai modo di ragionare e stabilire a priori se mettere o non mettere un filtro in ripresa.
Per quanto mi riguarda e credo di poter parlare anche a nome di Sergio Pivetta, realizziamo spesso servizi fotografici in cui il tempo di reazione dato al fotografo e pari a zero e mi spiego: Sia io che Sergio, realizziamo servizi con soggetti animati, perlopiù servizi da matrimonio, in cui ci è dato pochissimo tempo per valutare se sia il caso o meno di anteporre un filtro durante lo scatto oppure no. Trovo molto più semplice fare due scatti consecutivi, dove in uno ho posizionato il filtro e nell'altro no, ma vi è anche da considerare che i filtri creati per le ottiche tradizionali, hanno una resa differente sul digitale, in special modo il flou, mentre la calza di nylon, come giustamente accennavi tu, non comporta alcun cambiamento, resta solo scomoda da posizionare e da togliere dall'ottica. Per intenderci meglio, prova a posizionare un filtro Softar I, II o III di fronte ad un ottica ed eseguire uno scatto con la D100 e dimmi se il risultato è identico.

Per i non addetti ai lavori, i filtri Softar sono quanto di meglio c'è sul mercato in materia di di filtri flou. Costano una fortuna, ma sono splendidi.

Detto ciò la via più semplice è quella di agire in postproduzione, ottenendo risultati estremamente validi
sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 11:00 AM)
QUOTE(sergiopivetta @ May 11 2005, 10:30 AM)
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 08:46 AM)

Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
Costo quasi zero. Risultato garantito!
*


...perchè, se poi ti penti, non puoi più tornare indietro!
sergio
*



Hai ragione, caro Sergio.
Ma perchè ci si dovrebbe pentire?

Rischio di andare molto fuori tema: si sta parlando appunto di software e non di ...lingerie, ma la calza di nylon ha un vantaggio. L'approccio mentale che, secondo me, occorrerebbe sempre avere nel momento in cui ci si appresta a realizzare un'immagine. Se da un lato l'era digitale ha aperto sconfinati orizzonti per quanto riguarda il postwork, non per questo però deve essere ridotta l'attenzione al ...prework.
Non vorrei passare per bacchettone o per nostalgico dell'analogico (come puoi evincere dalla mia firma, sono un digitalman al 100%) ma meglio sempre non abbassare la guardia in fase di ripresa contando sulla possibilità del postwork.

Sono certo che non è questo che intendi, ma mi è venuto voglia di esprimere questa mia riflessione prendendo spunto dalla tua.

Conclusione: Benissimo tutte le procedure che possono migliorare la foto, ma attenzione a non utilizzare la postproduzione in modo un po' passivo.

Grazie Sergio.
*


condivido in pieno.
...e accuso il colpo!

La mia risposta mancava, per una fretta nel voler rispondere, delle considerazioni che hai fatto ora. Sì, una foto (come qualsiasi immagine, anche nella pittura) va pensata, meditata, realizzata prima dello scatto.
Lo scatto deve essere solo il momento meccanico, finale, che ci permette di trasferire su di un supporto il nostro pensiero.
Ora non pensare che mi voglia rimangiare la parola...
sono 20 anni che fotografo professionalmente e quasi 40 anni fa ho fatto i miei primi scatti con un qualcosa di plastica, un giocattolo, che chiamavano macchina fotografica.
Moltissimi ritratti li ho scattati usando proprio la calza nera, diffusori di vario tipo, la cartina trasparente dei pacchetti di sigarette, ed ora che uso la tecnologia digitale, se mi serve, le possibilità che mi offre Photoshop.

Tempo fa, in occasione di una mia personale, ho voluto ripescare alcuni dei miei ritratti scattati in analogico. In alcuni avevo usato un diffusore, allora mi piaceva così, ora un pò meno.
Avrei voluto togliere quell'effetto, ma non ho potuto.
Ecco, questo ti volevo dire.
Si può anche disquisire sul fatto che, se li avevo scattati così (e, ti assicuro, sono questioni su cui spesso rifletto), così devono rimanere ma....
qualche volta un piccolo pentimento ci può stare.

In tutti i miei lavori ho bene impressa nella mia mente l'intenzione di non usare della postproduzione in modo passivo, tanto meno di abusarne. E mi fa piacere incontrare uno come te che me lo ha ricordato.

Pensa, sono 5 anni che uso solo il digitale, realizzo un centinaio di ritratti all'anno ma solo un paio di mesi fa ne ho realizzato qualcuno intervenendo volontariamente con l'elaborazione digitale.
Solo quando l'ho sentito un passo in avanti nella mia produzione e non un tentativo infantile di stupire.
ciao,
sergio
sergiopivetta
dimenticavo, ecco uno dei ritratti dove Photoshop mi è stato indispensabile.
sergio
ludofox
Carissimi Sergio e Daniele.

Tutto chiaro! wink.gif

Ecco cosa esattamente intendo!
Miglirare, non correggere. Ovvero non solo correggere.
L'immagine che hai allegato, caro Sergio, ne è un esempio emblematico. Un bellissimo esempio.

Grazie mille della chiaccherata!
sergiopivetta
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 12:43 PM)
Carissimi Sergio e Daniele.

Tutto chiaro!  wink.gif

Ecco cosa esattamente intendo!
Miglirare, non correggere. Ovvero non solo correggere.
L'immagine che hai allegato, caro Sergio, ne è un esempio emblematico. Un bellissimo esempio.

Grazie mille della chiaccherata!
*


E' stato un piacere, che spero di ripetere.
Ciao,
sergio
domenico marciano
Io faccio cosi'
domenico marciano
ancora
sergiopivetta
Ciao Domenico,

altro tassello...

conviene, una volta creato il secondo livello, trasformarlo in maschera di livello e poi procedere.
Questo permette di fare e disfare con estrema comodità.

sergio
domenico marciano
Solitamente io non creo la maschera di livello in quanto ho gia' in mente cosa voglio.
Altro metodo e', una volta duplicato il livello e applicato il grado di sfocatura voluto, scattare una istantanea dal menu storia e appunto col pennello storia applicare lo sfocato dove si vuole.L'unico inconveniente e' che con questo metodo devi finire il lavoro e salvare l'immagine altrimenti se chiudi prima di finire la storia va persa in quanto Photoshop non la mantiene in memoria, ma solo a documento aperto.(anche se una volta mi pare di aver letto in qualche posto che forse esisteva una procedura per salvarla hmmm.gif )
sergiopivetta
QUOTE(domenico marciano @ May 11 2005, 03:38 PM)
Solitamente io non creo la maschera di livello in quanto ho gia' in mente cosa voglio.
Altro metodo e', una volta duplicato il livello e applicato il grado di sfocatura voluto, scattare una istantanea dal menu storia e appunto col pennello storia applicare lo sfocato dove si vuole.L'unico inconveniente e' che con questo metodo devi finire il lavoro e salvare l'immagine altrimenti se chiudi prima di finire la storia va persa in quanto Photoshop non la mantiene in memoria, ma solo a documento aperto.(anche se una volta mi pare di aver letto in qualche posto che forse esisteva una procedura per salvarla hmmm.gif )
*


mi si sta grippando il cervello....
sergio
domenico marciano
QUOTE
sergiopivetta  Inviato il Oggi, 03:53 PM

QUOTE
mi si sta grippando il cervello....
sergio

laugh.gif laugh.gif non ci fare caso, a me e' cresciuta la pancia a furia di stare dietro a Photoshop.
Daniele R.
anche questo metodo segnalato da Domenico è molto valido, ma forse un pò più macchinoso.

ecco comunque un esempio di come in queste immagini in cui ho deliberatamente sfocato lo sfondo, proprio utilizzando il metodo che hai citato.

user posted image

user posted image
domenico marciano
Esatto lo uso tanto anche io, ed e' molto veloce.
Arcangelo Piai
QUOTE(sergiopivetta @ May 11 2005, 02:26 PM)

altro tassello...

conviene, una volta creato il secondo livello, trasformarlo in maschera di livello e poi procedere.
Questo permette di fare e disfare con estrema comodità.


*


Ciao Sergio

Ad esempio in un ritratto ridurre il flou sugli occhi e sulla bocca cosi da rendere l'effetto più naturale, prima del digitale usavo il flou in fase di stampa fotografica ma questo trucchetto del flou parziale stranamente non mi riusciva.

P.S. per Sergio ieri mi è arrivata la d2x


Ciao Arcangelo
www.amarcordstudio.it
sergiopivetta
QUOTE(arcangelo.piai@tin.it @ May 11 2005, 10:33 PM)
QUOTE(sergiopivetta @ May 11 2005, 02:26 PM)

altro tassello...

conviene, una volta creato il secondo livello, trasformarlo in maschera di livello e poi procedere.
Questo permette di fare e disfare con estrema comodità.


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Ciao Sergio

Ad esempio in un ritratto ridurre il flou sugli occhi e sulla bocca cosi da rendere l'effetto più naturale, prima del digitale usavo il flou in fase di stampa fotografica ma questo trucchetto del flou parziale stranamente non mi riusciva.

P.S. per Sergio ieri mi è arrivata la d2x


Ciao Arcangelo
www.amarcordstudio.it
*


ciao Arcangelo,
(mi sento ridicolo a risponderti qui, cliccando la tastiera, e non parlandoti direttamente, ma forse potrà essere utile anche ad altri).
Secondo me, quando cercavi di fare la stessa cosa in analogico stampando con l'ingranditore, non ti funzionava più di tanto perchè in fase di stampa il flou agisce sulle ombre e non sulle alte luci come, direttamente, in fase di ripresa rendendo, nel tuo caso, l'effetto meno evidente.

Fiocco rosa (d2x) per entrambi allora!

ciao,
sergio

www.sergiopivetta.com
Arcangelo Piai
Ciao Arcangelo
www.amarcordstudio.it
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[/quote]
ciao Arcangelo,
(mi sento ridicolo a risponderti qui, cliccando la tastiera, e non parlandoti direttamente, ma forse potrà essere utile anche ad altri).
Secondo me, quando cercavi di fare la stessa cosa in analogico stampando con l'ingranditore, non ti funzionava più di tanto perchè in fase di stampa il flou agisce sulle ombre e non sulle alte luci come, direttamente, in fase di ripresa rendendo, nel tuo caso, l'effetto meno evidente.

Fiocco rosa (d2x) per entrambi allora!

ciao,
sergio

www.sergiopivetta.com
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[/quote]

ciao Sergio
Finalmente posso rispondere nel forum a un utente che conosco personalmente (oltre all' "ing. Maio" e al bravo Matteo Ganora ),comunque il mio intervento voleva mettere in risalto il fatto che ,senza voler essere dei paladini del digitale ,certe cose si riescono a fare meglio in digitale l'importante è avere le idee chiare su dove vogliamo arrivare e cosa vogliamo dire per non cadere nella banalità degli effetti fini a se stessi solo per stupire ,d'altronde ti ricordi anche tu i fotomontaggi che tutti i laboratori proponevano per creare gli effetti sulle foto di matrimonio (tipo sposini che si baciano all'interno di una rosa) il buon gusto non è ne analogico ne digitale e per fortuna non c'è macchina o computer che te lo può fornire in automatico.

Ciao Arcangelo
www.amarcordstudio.it
sergiopivetta
caro Arcangelo, rieccomi.

Penso che il mio (il nostro) mestiere di fotografo sia quello dello scegliere.

Mi spiego meglio:
io, con la mia tecnica (che DEVE esserci da parte del professionista), la mia esperienza, i miei gusti, opero una scelta.

Scelta tra le varie variabili appena enunciate. Ed è per questo MIO modo di scegliere che vengo IO scelto dalla mia clientela ed è per questo MIO modo di scegliere che mi identifico.
Indirettamente... sono IO che scelgo la mia clientela, non i clienti a scegliere me.
Sono io che pongo dei "paletti" per guidare il cliente a me.

Ovviamente il rischio è che il mio gusto sia condiviso da poche persone (c'è, a questo proposito, nella home page del mio sito una frase eloquente)
ma io non ho mai pensato, nè detto, di essermi scelto un mestiere facile ed è più stimolante e gratificante misurarsi con le cose difficili.

Conoscendo sia te che Gianpaolo so che la pensiamo allo stesso identico modo, se non di più.

sergio


www.sergiopivetta.com
barbatrukko
QUOTE(ludofox @ May 11 2005, 07:46 AM)
Esistono vari modi. Giorgio e Daniele ne hanno esposto perfettamente uno.

Altro metodo che dà risultati diversi è quello che utilizza la funzione "Bagliore Diffuso" sempre su una copia del livello già dimensionato, da attenuare con una percentuale (bassa) di opacità.

Il "Bagliore Diffuso" lo trovi in Photoshop dal menu Filtri > Distorsione > Bagliore Diffuso.

In questo caso puoi anche selezionare una dominante più calda o più fredda modificando il colore nel quadratino di sfondo che trovi sulla barra dei tools. (quello dietro per intenderci).

Ma perchè non una classica calza di nylon ben tesa e rigorosamente nera sull'obiettivo?
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Lo stesso che uso io. ma anche gli altri sono molto validi. Penso che sia proprio questo il bello di PhotoShop: Ci sono spesso più modi fi fare QUASI la stessa cosa...quel QUASI lo decide la foto (o se volgliamo l'idea che il fotografo ha del risultato finale)
domenico marciano
Ecco l'altro metodo con la maschera di livello,
vantaggio= con pennello morbido e alternando dal tasto X per passare da colore di primo piano a sfondo,(che devono essere impostati di default) si sceglie dove intervenire o no.
botbot
io faccio parte della parrocchia "bagliore diffuso", soprattutto per interventi non troppo pesanti lo trovo migliore che la sfocatura, ovviamente applicato su un nuovo livello e regolata l'opacità
ciao!
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