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matteo di nicola
Ciao a tutti,
vi pongo una domanda che è stata trattata diverse volte ma volevo andare nello specifico del mio caso:
Ho una d300 alla quale voglio abbinare il 300 f4 af-s, moltiplicato, per uso naturalistico (uccelli specialmente)....
la mia indecisione è se prendere il TC 14 o il 17....in natura i mm di focale non bastano mai quindi 510 mi farebbero comodo...
ho sentito che il fuoco col 17 peggiora un po'...
ma quello che mi interessa di più è la qualità: sul 300 f4 la perdita col 17 rispetto al 14 è elevata?

per chi ha fato la prova, pensa che interpolando il file della d300 con l'1.4+300mm ottengo la stessa quantità di dettaglio del 17, o riesco a tirar fuori dettaglio effettivo con il secondo?

grazie mille e scusate se la domanda risulta contorta
alcarbo
Empiricamente direi x1,7
begnik
QUOTE(Matteo86photonature @ Jan 11 2009, 10:56 AM) *
per chi ha fato la prova, pensa che interpolando il file della d300 con l'1.4+300mm ottengo la stessa quantità di dettaglio del 17, o riesco a tirar fuori dettaglio effettivo con il secondo?

grazie mille e scusate se la domanda risulta contorta


Su questo punto esiste una lunga discussione QUI, dove mi sembra che il risultato (secondo il parere dei più) sia "meglio moltiplicare che croppare".

Ciao
Franco_
Premetto che non sono esperto in materia, ma..

un moltiplicatore 1.7x porta la luminosità massima del 300m da f/4 a f/6.8... rendendo l'ottica troppo buia; questo potrebbe far nascere serissimi problemi di funzionamento con l'AF... Se si vuole utilizzare l'AF la luminosità massima non dovrebbe mai essere inferiore a f/5.6.
leo96
Ma c'è qualcosa che mi sfugge, ho sepre sentito dire che l'AF lavora bene fino a f5.6 oltre ha difficoltà, ma questo cosa significa che con il mio 300 f4 chiudo a f11 non lavora più l'AF dry.gif sicuramente non ho capito bene il funzionamento di questa cosa.. visto che fino ad ora ho sempre messo a fuoco correttamente. Illuminate la mia ignoranza grazie.gif
castorino
Quando tu chiudi il diaframma ad un valore X questo resta comunque aperto fino al momento dello scatto per permetterti di vedere e mettere a fuoco più agevolmente, si chiude solo al momento dello scatto oppure premendo l'apposito pulsante della profondità di campo, spero di essermi spiegato, ciao
leo96
Ti sei spiegato bene, in pratica il diaframma(tutte quelle lamelle all'interno) si aprono e chiudono alla velocità dell'otturatore?
lambon
QUOTE(leo96 @ Jan 11 2009, 01:39 PM) *
Ti sei spiegato bene, in pratica il diaframma(tutte quelle lamelle all'interno) si aprono e chiudono alla velocità dell'otturatore?


Ciao
Prima si chiude il diaframma al valore impostato e poi parte l'otturatore
Il tempo di chiusura del diaframma è fisso non variabile come l'otturatore

Lamberto
Franco_
QUOTE(leo96 @ Jan 11 2009, 01:23 PM) *
Ma c'è qualcosa che mi sfugge, ho sepre sentito dire che l'AF lavora bene fino a f5.6 oltre ha difficoltà, ma questo cosa significa che con il mio 300 f4 chiudo a f11 non lavora più l'AF dry.gif sicuramente non ho capito bene il funzionamento di questa cosa.. visto che fino ad ora ho sempre messo a fuoco correttamente. Illuminate la mia ignoranza grazie.gif


La misurazione esposimetrica viene effettuata a T.A. ed anche la messa a fuoco... quindi nel tuo caso avviene tutto a f/4... anche se hai impostato f/22 tongue.gif
castorino
QUOTE(lambon @ Jan 11 2009, 02:27 PM) *
Ciao
Prima si chiude il diaframma al valore impostato e poi parte l'otturatore
Il tempo di chiusura del diaframma è fisso non variabile come l'otturatore

Lamberto

Diciamo che prima si chiude il diaframma poi si apre l'otturatore poi si chiude l'otturatore e si riapre il diaframma, il tempo di chiusura del diaframma non è fisso, prova ad impostare un millesimo di secondo oppure 10 secondi sull'otturatore e vedrai che anche il diaframma si apre e si chiude di conseguenza! Basta provare, ciao
leo96
Ho provato ed è vero(non avevo dubbi rolleyes.gif ), allora quando si parla di otturatori garantiti per N volte e che le macchine si cambiano e i vetri no(quasi) vuol dire che le lamelle dei diaframmi degli obittivi sono molto ma molto più resistenti e durature nel tempo?
castorino
Diciamo che la meccanica di un otturatore è di solito più complicata di quella del diaframma di un obiettivo, poi a volte si scatta a tutta apertura e quindi l'apparato non viene sollecitato, poi uno si compera una reflex ad obiettivi intercambiabili e quindi il numero degli scatti va suddiviso per il numero degli obiettivi! Ciao
leo96
Comunque grazie a tutti per le info, siete stati molto gentili. Cia cia
lambon
QUOTE(castorino @ Jan 11 2009, 06:23 PM) *
Diciamo che prima si chiude il diaframma poi si apre l'otturatore poi si chiude l'otturatore e si riapre il diaframma, il tempo di chiusura del diaframma non è fisso, prova ad impostare un millesimo di secondo oppure 10 secondi sull'otturatore e vedrai che anche il diaframma si apre e si chiude di conseguenza! Basta provare, ciao


Ciao
Per tempo di chiusura del diaframma intendo il tempo che impiega da aperto a chiudersi al valore impostato.
Non è il tempo che rimane chiuso che sicuramente non è inferiore al tempo di scatto
Lamberto
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