QUOTE(Manlio M. @ Dec 18 2008, 09:19 PM)
differenze tra i due 105?
differenze tra i due 105?
Il 105 2.5 AI/AIS è di scuola "tedesca" (schema Schneider Xenotar realizzato impeccabilmente) e da 2.8 a 11 è incredibile in tutto (contrasto, flare, definizione, limpidezza, colore...), se usato con una macchina dalla MAF perfetta e, magari, con il presollevamento dello specchio e su treppiede.
I diaframma ottimo mi sembra f/4.5 (da qui la leggenda...) Le microsfocature e i micromossi si vedono appieno. Inquadrando con la D-80 una tenda a 2-3 m l'aliasing sui fili si spreca. Per la D700 è un "overkill" da TA.
Il bokeh è "uniforme", quindi ideale per i progettisti, ma meno "pastoso" di quelllo di altre ottiche più moderne.
Lo sfocato fuori dall'eccellente piano focale è veramente brutale, anche se senza doppie linee (una rarità): sconsiglio di aprire oltre f/3.5 per i ritratti.
E' più un tele da viaggio e still-life, per foto di sorpresa o in semi-controluce. Da usarsi solo sulle ragazze dalla pelle perfetta, se ci tenete al rapporto... o sui soliti marinai in B/N rosi dalla salsedine.
Il 105 f/1.8 è un disegno convenzionale Gauss, un po "tirato" a TA (solo 5 lenti,
), ha meno vignettatura e molto più flare del cugino a f/2.8, che raggiunge come risolvenza attorno a f/8 (con il sole alle spalle). All'epoca me lo sconsigliarono tutti come tele luminoso, a favore dell'85 1.4 AIS. Non lo presi, evviva!
I sample da rete del 105 1.8 non mi convincono tuttora (Nikonland) con ghost nelle ombre e un macrocontrasto migliorabile, specie a TA. Per i miei gusti, preferei il più corretto 105 2 DC a 6 lenti, ultra-versatile, ma l'ho trovato (usato) ancora più rotondo del 2.5 nei dettagli.
Il 105 2.5 (insieme all'85 1.4 AIS o AFD) è il più apprezzato mezzo-tele Nikkor per chi viene da Leica, Zeiss... L'ho visto spesso a fianco di Summicron 90, Planar 85 e Sonnar 135. E non sfigura di certo!
A presto
Elio